Rassegna stampa - CGIL Monza e Brianza

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Venerdì 17 febbraio SULLE PRIME PAGINE IL PD ALLA PROVA DELLA SCELTA PIU’ DIFFICILE

. Ormai è corsa verso la scissione. I vari appelli alla calma e al ripensamento non sembrano per ora produrre frutti alla vigilia dell’assemblea nazionale del Pd che domenica fisserà la data del Congresso. Ultime mediazioni anche in vista dell’appuntamento che si è dato la minoranza per domani. Sul Corriere della Sera parla Matteo Renzi: Il Pd si può salvare? “Certo – risponde Renzi - Il Pd è fatto da milioni di elettori, migliaia di iscritti. Il Pd appartiene al popolo, non ai segretari. Faccio un appello ai dirigenti: bloccate le macchine della divisione. Non andatevene, venite. Partecipate. Le porte sono aperte, nessuno caccia nessuno. Ma un partito democratico non può andare avanti a colpi di ricatti…”. (intervista di Aldo Cazzullo, p.2). Su Repubblica parla Dario Franceschini: “Una rottura adesso è incomprensibile. Le primarie slittino fino a maggio” (Goffredo De Marchis, p.3). Sul Messaggero Ettore Rosato, capogruppo Dem alla Camera: “Un grave errore, chi se ne va consegna il Paese ai grillini” (p.2). Sull’Unità parla Gianni Cuperlo: “Scongiurare la rottura con ogni mezzo” (p.4). Sul Mattino Claudio Petruccioli sostiene che a Renzi non si perdona la sua nuova idea di sinistra (p.3). Intervengono anche Bersani e Speranza che ribaltano la tesi di Renzi: non è la minoranza che vuole rompere, è il segretario e la sua maggioranza che vogliono farla finita con il dialogo e il dissenso. Per Speranza le dimissioni di Renzi non sono un atto di generosità, ma al contrario di egoismo. Scende in campo anche Romano Prodi che prepara un ultimo (forse disperato) appello all’unità

MEMORIA STORICA

. Sulle prime pagine dei quotidiani nazionali e nelle pagine interne si ricordano in questi giorni due anniversari: quello della nascita di Tangentopoli (17 febbraio 1992) e quello del 1977, l’anno dello scontro all’Università con la cacciata del segretario generale Luciano Lama. Vari gli articoli su quei giorni. Tra questi De Luna e Riotta su La Stampa (p.26 e 27), sulle pagine romane del Corriere della sera scrive Maurizio Caprara (“Quarant’anni fa arrivava Lama alla Sapienza. Il giorno in cui il Movimento perse l’innocenza”) , mentre Enrico Marro intervista Fernando Liuzzi (per

anni capo ufficio stampa della Fiom): “Quel giorno mi bastonò perfino uno che conoscevo” (p.6)

ROMA, LA GUERRA DEL TAXI

. Ieri nella capitale caos nel traffico per la rivolta dei tassisti contro Uber. Intanto al Campidoglio la tensione continua a crescere. Dopo le ultime rivelazioni sulle polizze (ora siamo alla terza) la sindaca Virginia Raggi minaccia querele contro Romeo

TRASPORTI: SINDACATI, NUOVO SCIOPERO ALL’ARTONI. SERVONO GOVERNO E CONFINDUSTRIA “Nuovo sciopero per l’intera giornata di oggi del personale di Artoni e delle imprese in appalto, con azioni di mobilitazione anche presso le sedi di Fercam”. A proclamarlo unitariamente nel settore della logistica e dei trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in merito alla vicenda del subentro di Fercam in Artoni “respingendo il bieco tentativo di far ricadere sul sindacato la mancata realizzazione dell’operazione”. Secondo le tre organizzazioni sindacali dei trasporti “i 3 mila posti di lavoro, tra lavoratori Artoni e indiretti, sono stati compromessi unicamente dal comportamento scellerato di Fercam, FercamArtoni e Artoni. Come sindacato abbiamo dimostrato senso di responsabilità ed, in soli tre giorni, abbiamo reso possibile accettare quanto richiesto e dichiarato vincolante da Fercam per realizzare l’operazione, mettendo a nudo le vere intenzioni dell’impresa che non ha ancora fatto pervenire nessuna formale risposta”. “Ci stiamo attivando - spiegano Filt, Fit e Uiltrasporti - per coinvolgere i Ministeri competenti al fine di affrontare questa delicata e drammatica situazione”. TRASPORTO AEREO. AL VIA LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE “Soddisfazione per l’approccio mostrato da tutti”. La esprimono unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo in merito all’apertura formale, oggi nella sede di Assaeroporti, della negoziazione, con le sei associazioni datoriali, per il rinnovo

del Ccnl del Trasporto Aereo. Secondo quanto riferiscono le organizzazioni sindacali di categoria “si è ribadita la volontà di apprestarsi al rinnovo di questo Ccnl, ritenuto indispensabile per la tenuta sociale e per le regole di leale concorrenza dell’intero settore. Si inizierà - evidenziano infine Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl TA - dalla contrattazione della parte generale, comune a tutte e sei le sezioni, per poi passare alla negoziazione delle parti specifiche”. MIGRANTI: CGIL CONTRARIA AI CENTRI PERMANENTI PER IL RIMPATRIO “Esprimiamo forte preoccupazione per le misure contenute nel dl immigrazione approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri. Auspichiamo quindi che vengano apportate le giuste correzioni prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”. Così, in una nota, il segretario confederale Cgil

Giuseppe Massafra

. “Siamo assolutamente contrari all'apertura dei Centri permanenti per il rimpatrio, questa nuova formulazione non ci rassicura. Il timore è che si possano riverificare le stesse violazioni dei diritti umani già avvenute nei Cie. È noto - spiega il dirigente sindacale - come l'esperienza dei Centri di identificazione sia stata fallimentare per gli elevati costi e per le condizioni di degrado”. “Inoltre - prosegue Massafra - esprimiamo forti dubbi sulla legittimità dell'abolizione del secondo grado di giudizio per il riconoscimento del diritto di asilo, un intervento che, oltre a causare un incremento del lavoro per la Cassazione, è in netto contrasto con i pronunciamenti della Corte Europea dei diritti dell'uomo”. Massafra, che si è espresso anche sul modello Sprar e sull’impiego dei richiedenti asilo nei lavori di pubblica utilità, giudica poi “grave e irresponsabile l’adozione della 'politica dei muri'. Gli accordi di esternalizzazione delle frontiere con i Paesi che violano i diritti umani rischiano di essere dannosi, come quelli sottoscritti con la Turchia e la Libia”. “Gestire e governare in modo efficace il fenomeno migratorio - continua - non significa limitarsi ad un’azione di identificazione e rimpatrio di massa, occorrono norme che favoriscano i flussi d'ingresso, la permanenza regolare dei

cittadini migranti, il contrasto al lavoro nero e allo sfruttamento”. “Per questi motivi è necessario aprire dei corridoi umanitari per consentire alle persone che fuggono da guerre, persecuzioni, fame e povertà di entrare in Italia e in Europa senza mettere in pericolo la loro vita. E, ancora una volta - conclude Massafra - rinnoviamo la nostra richiesta al Parlamento per l’immediata approvazione della riforma di legge sulla cittadinanza, ferma al Senato da oltre un anno, e per il superamento della legge Bossi-Fini”. AZZOLA (CGIL ROMA E LAZIO): PER NOI LA VERTENZA ALMAVIVA E’ APERTA. LE POLITICHE ATTIVE NON BASTANO Governo e Regione Lazio hanno presentato un piano di politiche attive per i 1.666 lavoratori di Almaviva licenziati lo scorso dicembre. “Come spesso accade, tutto è stato predisposto senza alcun confronto e senza ascoltare le esigenze dei lavoratori coinvolti, ma quello che è più grave è che il governo dica che ormai tutto è chiuso e che si può intervenire solo per ricollocare altrove questi lavoratori”. Lo ha detto ieri ai microfoni di Radio Articolo 1

Michele Azzola

, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio. "Sarà necessario – continua il sindacalista – valutare e monitorare il reale impatto che il piano produrrà. Nella difficile situazione che vive il territorio l'insieme di questi strumenti rischia di non rispondere adeguatamente al dramma occupazionale che si è determinato con la chiusura della sede romana”. Insomma, la vertenza resta aperta e restano in piedi criticità che devono essere affrontate: “La Naspi corrisposta a lavoratori che svolgevano attività involontaria di part time a 4 ore, ad esempio, non garantisce un reddito di sopravvivenza, spingendoli verso il baratro della povertà. Andranno pertanto trovate forme di sostegno al reddito. Ma il problema fondamentale è assicurare un lavoro ai dipendenti licenziati. Per questo la vertenza con l’azienda e le istituzioni continuerà. Si dovrà fare chiarezza sul ruolo avuto dal governo, a partire dal maggio 2016, e sugli interessi economici che regolano le commesse garantite da aziende pubbliche e da partecipazioni azionarie che vedono coinvolte aziende di proprietà di Cassa depositi e

prestiti. Chiediamo senso etico e trasparenza – conclude Azzola –. Chi ha consentito che si consumasse il più grosso licenziamento collettivo degli ultimi cinquant'anni ha il dovere di dire la verità”. Per riascoltare le dichiarazioni di Azzola è disponibile il podcast sul sito di Radio Articolo 1: http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/16/31087/sky-e-almaviva-il governo-batta-un-colpo-con-m-azzola-s-lippi-a-marongiu LOMBARDIA. VIDEOSORVEGLIANZA ANTI VIOLENZA NELLE RESIDENZE SANITARIE Il Consiglio Regionale della Lombardia, nella seduta di lunedì scorso, 13 febbraio, ha approvato il Progetto di Legge che prevede il cofinanziamento a favore delle Residenze Sanitarie per anziani e disabili, che optino per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. La previsione di spesa è di 1,4 milioni di euro per il 2017 a valere sulle risorse in conto capitale finalizzate alla realizzazione di investimenti in ambito sanitario. La misura è pensata per essere da deterrente contro eventuali abusi che possano verificarsi e per fornire uno strumento alla magistratura per risalire ad eventuali responsabilità. “Oltre ai temi della qualità delle cure e della sicurezza – dicono Cgil Lombardia, Funzione pubblica e Spi - è però necessario che Regione Lombardia continui il suo impegno nel calmierare le rette nelle RSA, rafforzando il sistema dei SOSIA in modo più adeguato rispetto al carico assistenziale dovuto agli ospiti delle strutture e approfondendo quali siano le cause che differenziano le rette in modo così importante da territorio a territorio. Oggi le quote a carico delle famiglie vanno dai 46 euro giornalieri di Sondrio ai 77 euro giornalieri di Milano, ai quali si aggiunge il contributo regionale di 42 euro. Le famiglie faticano sempre più a sostenere costi così onerosi, quindi serve uno impegno costante per contenere la compartecipazione alla spesa”. La Cgil della Lombardia, la Funzione pubblica e il sindacato dei pensionati Spi riconoscono comunque che un passo avanti è stato fatto in questa direzione con

l’ultimo stanziamento di 10 milioni per ridurre le rette dei SOSIA 1-2 ma attendiamo la delibera e la circolare applicativa che permetta alle 11.000 famiglie di godere della riduzione delle rette attraverso il voucher di 1.000 euro.

DUE SI’ PER CAMBIARE L’ITALIA. LA SFIDA DEI DIRITTI DELLA CGIL

Dopo l’avvio di sabato scorso con le manifestazioni in varie città italiane, la Cgil rilancia la campagna sui referendum su voucher e appalti. L’obiettivo è quello di raggiungere 26 milioni di consensi tra i cittadini italiani. La campagna Cgil è anche social. Oltre al sito della Cgil nazionale, sono infatti attivi i profili social (Facebook e Twitter) e in occasione della campagna è stato lanciato il sito per i Due Sì ( http://www.con2si.it/ ), mentre sul sito http://www.progressi.org/liberiamoillavoro si può firmare online STORIE, INTERVISTE, TESTIMONIANZE, DOCUMENTI Sul sito di Radio Articolo 1 che sta seguendo sin dall’inizio la campagna nazionale della Cgil sui referendum e le iniziative politiche sulla Carta dei Diritti universali, è possibile riascoltare in podcast le interviste e gli interventi nelle varie iniziative pubbliche dei dirigenti nazionali della Cgil: http://www.radioarticolo1.it/userdata/custom/static/referendum-lavoro 2017.cfm

Sul sito il podcast con l’intervento di ieri del segretario generale Susanna Camusso a Taranto: http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/16/31083/con2si-tutta-unaltra italia-susanna-camusso-a-taranto Rassegna Sindacale continua nel frattempo a raccogliere sul suo sito storie di voucher, appalti e sfruttamento: http://www.rassegna.it/focus/storie-di-voucher-e-appalti IL PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE CGIL

Sul sito della Cgil sono a disposizione gli atti del seminario di novembre sulla formazione nella Cgil.

Dopo la correzione degli interventi sono stati pubblicati i lavori del Seminario "dal censimento al Coordinamento" che hanno permesso di fare il punto sul primo anno di attività confederale e preparare la proposta di Coordinamento Formazione votato dal Comitato Direttivo della Cgil a dicembre. http://www.cgil.it/seminario-nazionale-formazione-sindacale-8-9-novembre-2016/ Intanto crescono le adesioni al primo seminario del neo-costituito Coordinamento (all’Impruneta). Anche perché il lavoro di questi mesi per definire con le strutture interessate, le figure di Responsabile della Formazione anche dove prima non c'era, ha dato i suoi frutti. Il programma, elaborato dopo la web conference di gennaio e condiviso dai partecipanti è ormai definito. GLI APPUNTAMENTI IN AGENDA OGGI

Vicenza

- Teatro Astra, contrà barche 55, ore 9. Assemblea generale Cgil Vicenza e spettacolo "Stabile Precariato". Partecipa il segretario confederale della Cgil

Vincenzo Colla Cagliari

- Sede del Comune, sala Search, largo Carlo Felice 2, ore 16.30. Iniziativa Cgil Sarda, Cgil Cagliari "La famiglia omogenitoriale in Europa". Partecipa il segretario confederale della Cgil,

Rossana Dettori Rimini

. Congresso di Sinistra Italiana. Per la Cgil partecipa il segretario confederale

Roberto Ghiselli

Mattinale chiuso alle 7,35. Rassegna stampa completa in intranet sul portale Cgil a a partire dalle 10,30