CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D`ISTITUTO a.s. 2016-2017

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Transcript CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D`ISTITUTO a.s. 2016-2017

LICE O S CIE]YTITICO STAruLE
GIORDANOBRU]YO
Via Lbtpicelli 80A22 - ARZAI{O (l'{A) - tel.e.f'ax 081 57i 26 25 Cod. Fisc.
93032980638 - Cod. Mecc. NAPS43AA}T
e - mail: [email protected]
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CONTRATTAZ.IONE,
INTtr GR.ATIVA B' I S TTTUT'G
2&\6t2017
il
Considerato f insieme della normativa vigente (in particolare
cteto 15012009 , il C.C.N.L. 200612009)
T.U.,4Jecreto Legvo n'297i9+- il De-
RSU di IstituConsiderato che in data 1 1 ottobre 2016 eru cominciato il confronto tra la Dirig enz'à e la
to con la presentazione dell'lnformazione preventiva e successiva
ipctesi cii
Considerato che già in data 13 dicembre 2016 eru stata definita tra 1e paili una
i
massima di accordo contraffuale, con risewa da parle del1e Rappresentanze sindacali di consultare
lavoratori prima di firmare;
parle dei lavoRiverificata. in ogni punto, la lettera dell'accordo anche aila iuce dei rilievi mossi da
ratori nell'assemblea de1 giomo 15 dicembr
I
giorno 3 0 dicembre 2016 presso la sede del Liceo Scientifico Statale di Arzano OJA) alle ore 09,00
la Dirigente Scolastica
tra
Prof. ssa Buono Maria Luisa
e
la RSU di istituto, prof. Nobisso Ciro, prof.ssa Trupiano Bianca. Signor Conte Rosario
viene sottoscritto, in via definitiva, i1 seguente
ai sensi dell'art. 6, Comma 2 , del C'C.N'L. del29llll2007
'
parli:
applicazione dei diritti sindacali come previsto dall'art.
I1 contratto è una condivisione tra le
1)
delle modalità e criteri
di
6 del CCNL
2007;
dell,impiego delle risorse destinate a compensare le attività del personale docente, educativo e
ArA, attraverso il fondo comune, fondo docenti, fondo AIA e qualsiasi aitra somma destinata dallo
Stato, da enti o privati a compensare attività del personale;
3) dell,impiego delle ciiverse professionalità che operallo nelf istituto sia come personale docente che
2)
come personale ATA:
4)
Didell'attività gestionale organ\zzativa, femo restando le prerogative che la normativa riserva al
rigente Scolastico:
5) de1la definizione delf insieme delle attività d'insegnamento, attività funzionali all'insegnamento,
del
attività di intensifi cazione del mansionario, attività di straordinario, coi relativi compensi a carico
fondo d,istituto motivati come flessibilità, collaborazioni, intensificazione di prestazioni. straordinario.
ore eccedenti.
CAPO
I.
DIRITTI SINDACALI
Le parli concordano nel considerare le relazioni sindacali di scuola, ne1 rispetto dei diversi ruoli
I'obiettivo di
responsabilità de1 Dirigente Scoiastico e delle RSU, fondamentali al fine di perseguire
e
con i1
contemperare I'interesse a migliorare 1'efficacia e 1'efficienza del servizio alla coilettività,
e \a
miglioramento delle condizioni di lavoro de1 personale che opera ne1la scuola stessa. La cotrettezza
trasparenza
dei compofiamenti tra le parli
ne sono la condizione e costituiscono un impegno reciproco.
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.
Art.
1 - Assemblee Sindacali
La dichiaraztone individuale di partecipazione, espressa in forma scritta, dal personale in servizio
nell'orario dell'assernblea sindacale. fa fede ai fini de1 personale computo del monte ore individuale
ed è irrevocabile. Pefianto i parlecipanti non sono tenuti né ad appon'e firme di presenza durante
l'assemblea né ad assolvere ad altri ulteriori adempimenti;
Nelle assemblee in cui è coinvolto il personale AfA, se 1'adesione è totale, i1 Dirigente scolastico e
le RSU, verificando prioritariamente 1a disponibilità, stabiliscono la quota ed i nominativi del
personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali relativi a1la vigilanza degli ingressi della scuo1a e a1le altre attività indifferibili coincidenti con 1'orario dell'assemblea. In assenza di dichiarata
disponibilità si procede a rotazione.
Lrt. 2 Fermessi Sindacali
Per 1o svolgimento di assemblee, per la partecipaziote alle riunioni degli organismì statutari delle
Organtzzazioni Sindacali, nonché per gli appositi incontri, concordati tra le parti, sulle relazioni
sindacali a livello di istituzione scolastica, possono essere fruiti permessi sindacali da parte delle
RSU nei limiti complessivi per ciascuna unità RSU di L9 ore.
Art. 3 Bacheca Sindacale
Le parli concordano di allestire la bacheca sindacale della RSU alf ingresso della
scuola.
La RSLI ha diritto di affiggere in bacheca sindacale o negli spazi appositi assegnati, materiale di
interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente scolastico.
Bollettini sindacali, stampati e documenti possono essere prodotti e distribuiti tra il personale scolastico o essere direttamente inviati alle scuole dalle strutture sindacali territoriali o esposte o siglate dalle RSU. n Dirigente scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiaie che le
viene inviato per posta o per fax.
AÉ.
4
Agibilità Sindacale
consentito di comunicare con il personaie durante l'orario
dell'orario di lezione, per motivi di carattere sindacale.
Alla RSU è
di servizio, al di fuori
gli stessi motivi è consentito, l'uso del telefono, del fax. del ciclostile e fotocopiatrice nonché
l'uso del personal computer compreso l'utthzzo della posta elettronica e deile reti telematiche
Per
.
AÉ. 5 Calendario degli incontri
Tra il Dirigente scolastico e le RSU viene concordato il seguente calendario di massima per le informazioni su11e materie di cui all'afi. 6 del C.C.N .L.200612009:
nei mesi di settembre/novembre
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Modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali;
Organizzazione del lavoro del personale A.T.A.;
Adeguamento degli organici del personale;
Assegnazione dei docenti alle classi
Risorse economiche disponibili
Piano di massima del1e attività aggiuntive retribuite con i1 Fondo di istituto:
IJttltzzo prevedibile de1le risorse ftnanztarie e del personale per progetti. convenzioni ed
accordi;
"
.
Criteri per la fruizione dei permessi sul1'aggiomamento,
Sicurezzanei luoghi di lavolo.
nel mese di gennaio
-Verifica dell'organizzazione del lavoro. con padicolare riferimento al personale A.T.A.
nei mesi di febbraio lmarzo
iscrizioni e ipotesi di formazione classi per 1'anno scolastico successivo. con relativa determinazione degli organici di diritto
- Andamento
de1le
Gli incontri sono convocati su richiesta di una delle parti. Agli incontri può partecipare anche i1 Direttore dei Sewizi Generali e Amministrativi. Al termine degli incontri puo essel'e redatto un verbale, sottoscritto dalle Parti.
Gli incontri per il confronto-esame possono concludersi con un'intesa oppure con un disaccordo.
In caso di disaccordo, nei relativo verbale devono essere riporlate le diverse posizioni.
Art.
6 Trasparenza
Dirigente Scolastico e le R.S.U. concordano le modalità di applicazione dell'ar1.3 del C.C.N.L., in
materia di semplificazione e trasparenza.
11
AYt.7
Diritto di sciopero
-I
lavoratori
-
-
che intendono aderire
o meno ad uno sciopero, possono
ne volontariamente prear,viso scritto al D.S., senza possibilità di revoca.
In caso di sciopero per il personale docente non sono previsti contingenti minimi che debbano essere
in servizio.
Suila base dei dati conoscitivi disponibili il D.S. comunicherà alle famiglie tramite gli insegnanti le
modalità di funzionamento o la sospensione del servizio.
I1 diritto di sciopero del personale ATA deve conciliarsi con i servizi minimi e le relative prestazioni indispensabili da garantire secondo 1'art. 2 de1la legge 146190
Art: 8 Obblighi del Dirigente Scolastico in materia di sicurezza
G1i obblighi del Dirigente Scolastico sono normati dal D. Lgs 81/2008
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dar-
Ayt.g Riunione periodica di prevenzione e profezione dai rischi
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prevenzione e proteDirigente Scolastico, direttamente o tramite il Responsabile del seruizio di
dai rizio,e dai rischi, indice, almeno una volta all'anno, una riunione di prevenzione e protezione
presiede- i1 Responsaschi, alla quale parlecipano lo stesso Dirigente o un suo rappresentante. che la
per ia sicubile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. i1 Rappresentante dei lavoratori
1.
11
ICZZA,
2. Nella riunione il D.S. sottopolrà
a1l',esame dei partecipanti:
il
3.
1.
documento sulla sioutezza
f idoneità der mezzi di protezione individuali;
i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute'
ma solo consultivo.
La riunione di cui al primo colnma non ha carattere deliberativo e decisionale,
Il D.S. deciderà autonomamente se accogliere o meno, in tutto o in pafie, i suggerimenti scatudti dalla
accoglimento.
riunione. assumendosi, in caso di non accoglimento, la responsabilità di tale mancato
Art.10 Rapporti con gli Enti Locali
1.
per gli interventi di tipo strutturaie i1 D.S. deve rivolgere apposita formale richiesta all'Ente locale
interessato.
D.S. adotta tutti i prowedimenti di emergenza resi
sicurezza dei lavoratori e
necessari dalla contin genza e ritenuti opportuni per la salvaguar§ia della
ne informa tempestivamente l'Ente locale interessato'
2. In caso di grave ed imminente pericolo il
Art.11 Formazione
e
informazione dei lavoratori
di infotmazione
D.S., nei limiti delle risorse disponibili, deve realizzarc attività di formazione e
più
nei confronti dei dipendenti lavoratori e, ove necessario, degli alunni, con t mezzi che riterrà
opportuni.
11
Art.lzPrevenzione incendi
e
protezione contro rischi particolari
prevenzlone lncen( ii e sulla protezione da agenti chimicoInterni del
fisico-biologici prevista dal DPR no 5lll82, dal D.L.vo n" 2J7l7l, dal D.M. Ministero
e dalla C.M. Ministero In2610g11982. dal DPR N" 37198, dal D.M. Ministero Intemi del 410511998
E' applicabile la notmativa
terni del 5i05l1998
sul1a
n'9.
Art.13 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
dei Lavoratori
Ne11'unità scolastica viene eletto o designato nell',ambito delle RSU il Rappresentante
per ia Sicurezza (RLS).
Lavoratori per ia Sicurezza, disciplinate
2. Con riferimento a1le attribuzioni del Rappresentante dei
dagli artt. 41.48,49 e 50 de1 D.L.vo n' 81/2008, le parli concordano suquanto segue:
ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel
a.) il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
dei limiti previsti dalla legge; egli segnala preventivamente a1 D.S. le visite che intende
i.
rispetto
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u-/P\.E'
effettuare negli ambienti di lavoro; tali visite possono svolgersi congiuntamente con il Responsabile
del servizio di prevenzione e protezione o un addetto da questi incaricato:
b) laddove i1 D.L.vo n'81/2008 e successive modifiche e/o integraziont preveda l'obbligc da parte
del Capo d'Istituto di consultare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. la consultazione si deve svolgere in modo da garantire la sua effettiva tempestività; in occasione di tale consultazione egli ha facoltà di fomulare proposte e opinioni suile tematiche oggelto di esame. La
consultazione deve essere verbahzzata e ne1 verbale, depositato agii atti^ devono essele riporlate
1e osservazioni e le proposte de1 Rappresentante dei Lavoratori per ia Sicurezza. Questi conferma l'alryenuta consultazione apponendo la propria firma sui verbale:
c) il D.S. consulta il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza tra l'altro sul1a designazione del
Responsabile e degli addetti al sen'izio di prevenzione e protezione. sul piano di vaiutazione dei
rischi, su1la programmazione, rcalizzazione e verifica della prevenzione nell'istituzione scolastica: è
altresì consultato
in merito
all'organizzazione della formazione
di cui all'afi.37 del D.L.vo no
81/2008;
per la Sicurezza ha diritto di ricevere, in base all'art. 17, comma
1" lettera a) dei D.L.vo n'81/2008, le informazioni e Ia documentazione relative alla valutazione
dei rischi e alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti le sostanze e i prepalati pericolosi,
le macchine, gli impianti, I'organizzazione del lavoro e gli ambienti di lavoro, 1a certiflcazione relativa alla idoneità degli edifici, agli inforluni e alle malattie professionali; riceve inoitre informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
e) il Dirigente Scolastico su istanza del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è tenuto a fornire tutte le informazioni e la documentazione richiesta; a sua volta il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è tenuto a fare delle infonnazioni e della documentazione ricer,ute un uso
strettamente connesso alla sua funzione;il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha diritto alla formazione specifica prevista dall'art.37, commi 10;11;12;13;14 del D.L.vo n" 81/2008.
La durata minima dei corsi e' dr 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda
e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento. La
contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalita' dell'obbligo di aggiomamento periodico.
la cui durata non puo'essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50
lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano piu' di 50 lavoratori.
I contenuti della formazione sono quelli previsti dal D.L.vo testé citato e dal D.I. del Ministero
del Lavoro e della Sanità del 1610111997, con possibilità di percorsi formativi aggiuntivi in considerazione di particolarì esigenze;
s) il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza non può subire pregiudizio alcuno a causa dello
svolgimento della propria attività e nei suoi confronti si applicano le tutele previste dalla legge
per le rappresentanze sindacali;
h) per l'espletamento dei compiti di cui all'art. 50 del D.L.vo n" 81/2008. il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza oltre ai permessi già previsti per le rappresentanze sindacah, utrlìzza appositi permessi retribuiti orari pari a 40 ore annue. L'espletamento di tali adempimenti il predetto
monte- ore e 1'attività sono considerati tempo di lavoro.
d)
il Rappresentante dei Lavoratori
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Arf.14 Modalità di utilizzo del personale docente in relazione al PTOF
a) Criteri di assegnazione dei docenti alle classi
Dirigente scolastico in base all'organico dell'Autonomia e aile necessità organizzatle della scuola.
sentito il Collegio docenti e il Consiglio di Istituto, forma le cattedre ed assegna i docenti alla funzione.
tenendo conto dei seguenti criteri:
' Riconoscimento de11a importarua deila continuità nella determinazione delle assegnazioni dei
docenti alle classi;
o I1 docente di sostegno è assegnato, di norma, alle classi in cui sono inseriti gli alunni seguiti
11
1'anno precedente.
'
.
11
docente che desidera spontaneamente cambiare classi fa domanda entro il primo collegio docenti.
Le parti convengono sulla possibilità di congiunzione e/o disgiunzione tra insegnamenti diversi
che afferiscono alla stessa classe di concorso o anche a classi di concorso collegate (es., lettere nel
biennio e contemporaneamente nel triennio, oppure verticaltzàazione dell'insegnamento di matematica, ecc.)
La discontinuità nelf insegnamento negli anni successivi ar,'viene possibilmente col consenso dei
docenti interessati, fatta salva ia facoltà a1 Dirigente di disporla comunque in base ad una sua
valutazione circa l'opportunità didattica ed organizzativa dei cambiamenti.
In caso di richiesta di piu docenti di assegnazione alle stesse classi. il Dirigente scolastico assegna
in base all'esperienza maturara nel tipo di curricolo e contestualmente all'anzianttà di servizio,
fatto salvo ì1 dispositivo precedente.
I1 piano complessivo di assegnazione è pubblicato all'albo entlo
b) Criteri di assegnazione dei docenti alle attività
Per 1o svolgimento de1le attività previste dal PTOF
ii
personale verrà utilizzato sulla base dei
titoli didat-
cruriculum lavorativo, delle specifiche competenze in relazione al proprio ambito
professionale e profilo, de1la disponibilità accefiata e sulla base del principio dell'alternanza nell'espletamento di incarichi simili o assimilabili a queili svolti nell'anno precedente, fermo restando le decisioni
degli organi collegiali.
tici; di servizio,
de1
c) Orario di lavoro
-
La durata massima dell'orario di lavoro giornaliero è fissata in ore 5 di effettiva docenza; eccezionalmente, con 1'assenso dell'interessato e per un solo giomo, anche di 6.
La durata massima dell'impegno orario giomaliero formato dall'orario di docenza piu gli intewalii
di attivita (comunemente detti "buchi"), è fissata in ore 6 giornaliere.
La partecipazione a riunioni di organi coilegiali, comunque afiicolate, che ecceda i limiti di
cui al CCNL in vigore costiruisce prestazione di attività funzionali alf insegnamento. Sono
esclusi da tale calcolo le operazioni di scrutinio e i consigli di classe.
I1 Dirigente Scolastico, sentiti il Collegio docenti ed i1 Consiglio di Istituto. otgantzza una modalità
per il recupero, da parte dei docenti, delle frazioni di orario derivate dal1a struflurazione del1e lezioni in 50 minuti per la sesta ora e la settima ora prevista per la classe Quinta del Liceo Artistico della
sede di Grumo Nevano.
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d) Orario delie lezioni
Pur ritenendo che la formulazione dell'orario del1e lezioni è competenza ciei dirigente scolasticc e ii collegio può solamente formulare proposte sui criteri didattici. nella definizicne deli'orario verranno seguiti,
nei limiti del possibile, i seguenti criteri:
1) mantenere, nei limiti del possibile, un orario compatto;
2) per quanto iI giorno libero non sia un diritto codificato, trattandosi. tuttavia. di una consuetudine
radicata e non incompatibile con i'espletamento delle attività didattiche programmate, 1o stesso verrà
assicurato nei limiti del possibile.
3) ver:rà accordato i1 sabato libero solo al 20oA dei docenti ed in caso di richieste superiori a defta pelcentuale le istanze venanno accolte secondo rotazione;
e) Calendario ed
o
.
orario delle riunioni
Le riunioni arìnue previste dalle attività scolastiche sono stabilite in qualsiasi giomo della settimana tranne il sabato, fatta eccezione per scrutini ed esami.
Le riunioni previste ne1 Piano delie attività termineranno, di nolma, non oltre le ore 20.00. La durata massima di una riunione, salvo èccezionali esigenze, è fissata in ore 3.
o
.
Eventuali motivate variazioni a1 calendario delle riunioni definrto alf inizio dell'anno scolastico
dovranno essere comunicate per iscritto con un preavviso di almeno 5 giomi rispetto alla data stabilita per la riunione.
Analogamente dovrà essere fissato con aimeno 5 giomi di prearruiso lo svolgimento di una riunione non prevista nel calendario, salvo or,.viamente motivi eccezionali.
d) Attività con Ie famielie
I1 rapporlo individuale del docente con le famigiie è quantificato ne1la misura di due incontri annuali plenari. Si procede, inoltre, sulla base di appuntamenti rìchiesti o dal docente o dal genitore.
e) R.iunioni oltre le 40 ore
Oltre l'orario obbligatorio di insegnamento, ogni docente svolge. a partire dalf irrizio delle attività
didattiche e fino al termine delle medesime, e ciò secondo il piano del1e attività che il dirigente scolastico sottopone al collegio,40 ore annuali destinate a:
1) riunioni del collegio, conteggiate in via prioritaria, e svolte in orario pomeridiano;
2) incontri quadrimestrali con le famiglie;
Le rir-rnioni dei consigli dì classe rientrano invece nelie attività obbligatorie connesse alla funzione per
r-r1-
teriori 40 ore.
Eventuali ore per riunioni eccedenti le 40 ore annue previste dall' afi. 29 a) del CCNL 200612007
sono retribuite con le modalità relative alla tab. 5 (ore aggiuntive non di insegnamento) del CCNI
2007.
La partecipazione del docente ad un lavoro istruttorio per una attività istituzionale puo
sciuta, se parlicolarmente onerosa, come titolo ad un compenso forfettario.
fl
essere ricono-
Casi particolari di utilizzazione
1) In caso di sospensione
delle lezioni nelle proprie classi per viaggi. visite didattiche, assenza degii
alunni per qualsiasi motivo, i docenti a disposizione possono essere utthzzatt per tLitto o pafie
del loro orario giomaliero per attività diverse dalf insegnamento solo se.programmate. Possono es-
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sere altresì utilizzati nelle supplenze brevi, subordinatamente agli insegnanti a disposizione
che devono completare I'orario di servizio o gli insegnanti che devono eventualmente recuperare ore
2)
di permesso.
Le parti convengono che 1a giomata lavorativa delf insegnante viene assolta con la soia partecipazione ad attività programmate di insegnamento o funzionali alf insegnamento e che. diversamente. in
caso di sospensione per qualsiasi motivo delie attività didattiche, g1i stessi non hanlo obblighi di permanenz:a inerle presso l'lstituto, stante la temporanea impossibilità deila prestazione non imputa-
bile alf
pt
insegnante.
Sostituzione dei docenti assenti
La sostituzione dei colleghi assenti sarà ffitttLata secondo le seguenti ntodalità:
-
docenti tenuti
a1
recupero di ore fmite per petmessi brevi;
docenti con ore di compietamento dell'orario caltedra indicate in orario;
docenti di cui al precedente comma g)
docenti con ore a disposizione per lavoro straordinario indicate in orario priviiegiando 1'utrTtzzazione
dei docenti con più intervalli di attività ("buchi") ;
richiesta individuale ai docenti in caso di mancata disponibilità.
sdoppiamento delle classi in caso di impossibilità di prowedere altrimenti.
La sostituzione dei colleghi assenti sarà effettucttct,
ct
parità di possibilità, secondo
i
seguenti
crileri.
.
-
docenti della classe;
h)
Assegnazione ad altre attività ( Progetti. coordinamenti. Funzioni...)
docenti della stessa disciplina del collega assente,
altri docenti.
Le attività didattiche di nuova istituzione à extracurriculari sono decise dal Collegio, I'assegnazione
dei singoli insegnanti preposti spetta al Dirigente scolastico sulla base delle richieste e alla luce delle graduatorie appositamente costituite secondo i criteri definiti dal Collegio,
il
dirigente scolastico assegna in base al
pincipio che non ci sia un eccesso di attività per gli stessi docenti.
Se
i)
più docenti chiedono l'assegnazione alle
stesse auività
Vigilanza
La vigilanza durante la eventuale pausa prevista dal regolamento di istituto è assicurata dai docenti
presenti in classe alla terza ora. La vigilanza nelle assemblee degli studenti spetta a tutti i docenti in
orario.
l)
Permessi brevi
In attuazione dell'ar1. 16 CCNL 200612009 sui permessi brevi, il dirigente scolastico può concedere
permessi orari anche per le ore di insegnamento, fetmo restando un totale di 18 ore nell'anno
e ,oé''-.,li
É,-'b
tt i:d)
scolastico. I1 docente che chiede i1 permesso orario non deve documentare i motivi. Le ore di
pernesso devono essere recuperate entro i due mesi successivi.
Un docente puo chiedere a1 dirigente scolastico di carnbiare 1e ore di lezione con un altro docente
della stessa classe per esigenze personali e non didattiche. a condizione che le ore siano comunque
recuperate.
m) Godimento delle ferie
Per tale punto si demanda alle disposizioni del Contratto Nazionale
n
)
Supplenze orarie
Il
dirigente scolastico, o un suo incaricato. assegna la supplenza oraria con incarico scritto, seguendo quest'ordine:
o
Docente che deve compietare 1'orario di 18 ore
a
a
Docente che deve recuperare un peflnesso orario;
Docente disponibile per mancanza di alunni per qualsiasi motivo:
a
Docente di sostegno della stessa classe con orario inferiore aile
a
Docente disponibile a prestare ore eccedenti di insegnamento.
o)
;
Fruizione dei.permessi per il diritto allo studio
e
181
aggiornamento
Tali permessi saranno concordati e concessi, secondo le modalità stabilite dall'art. 64, comma 5 del
C.C.N.L. 2007. Sarà favorita la partecipazione a corsi di formazione e/o aggiomamento (fino a 5
giomi) in orario scolastico, nel rispetto delle esigenze didatliche, senza alcuna forma di contributo
o i*egrazione economica da pane della scuola, secondo i seguenti criteri:
formazione in coerenza con gii incarichi svolti e con il PTOF dell'Istituto;
personale che non ha partecipat a precedenti iniziative di formazione e aggiomamento
1.
2.
-1
nell'ultimo triennio;
in coerenza con le sperimentazioni curricolari ed extracurricolari concordate con i1 Consiglio di
.
Classe.
A parità di condizioni ed in presenza di piu richieste si privilegerà il docente piu giovane di ruolo e sarà
data priorità alla pafiecipazione alle iniziative di formazione e/o aggiornamento organizzate dali MIUR
o dai suoi organi periferici e, in subordine dagii Enti e Associazioni accreditate dal MIUR.
p)
Corsi di recupero
La decisione sulle
modalità organizzatrve dei corsi
di
consolidamento e recupero spetta al Col-
legio dei docenti.
L'attribuzione degli incarichi awiene sulla base sulla base delie richieste e a1la luce delle graduatorie
appositamente costituite secondo i criteri definiti dalla Contrattazione.-
q) IFTS.
PON
e
proeetti finanziati da terzi
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14t (_,r^
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Nel caso di approvazione di ulteliori progetti IFTS, o PON o progetti comunque finanziati da enti estemi o
privati, per la scelta del personaie da impiegare si procederà con gli stessi criteri di trasparertza e non concentrazione di incarichi previsti da1 CAPC VI. 11 relativo compenso, laddove previsto dal finanziamento
stesso, potrà anche essere superiore a quanto previsto dal contratto scuola.
r)
Collaboratori
I collaboratori
sono individuati dal Dirigente scolastico, che assegna anche
i compiti.
Per
tali compiti di
collaborazione sono previsti i seguenti cotnpensi:
compenso forfettario, retribuito come attività funzionali ail'insegnamento. ai due collaboratori che svolgono attività di continua collaborazione con il dirigente scolastico, così riparlito: 1) per la collaboratrice
vicaria. un totale di 120 ore. con particolare riferimento alla collaborazione col DS nelia organizzazione dell'orario di lezione, nelia definizione degli organici e in tutte le attività di gestione com-
plessiva; 2) per la seconda collaboratrice, un totale di 110 ore, con particolare riferimento alla collaborazione col D.S. nel coordinamento delle attivita degii organi collegiali, nonché nell'attività di gestione complessiva e di ausilio alla costtuzione dell'orario.
Compenso forfettario: i) per la collaboratrice fiduciaria della sede di Grumo Nevano. un totale di 110
ore, con particolare riferimento alla collaborazione col DS nella gestione della sezione staccata.
s) Funzioni
strumentali al PTOF
Le funzioni strumentali sono identificate dal collegio docenti in coerenza con il PTOF. E,sse concorrono,
assieme ai collaboratori e su indicazione del D.S., alle attività complessive della presidenza. A ciascuna
delle funzioni individuate è assegnato un compenso forfetario equivalente ad una quota parte della
sonlma annualmente assegnata dal MIUR. Per il corrente anno scolastico si decide di distribuire pressoché equamente la sorlma complessiva, pari a euro 5154,25 con un leggero ricarico su Llna deile funzioni
strumentali che coprono 1'area 4 per il maggiore impegno profuso.
Quindi cinque funzioni sono retribuite a 840.00 €, mentre la sesta percepirà 954,00 €.
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15
Modalità di utilizzo del personale ATA in relazione al FTOF
PIANO DELLE ATTIVITA'
11
piano, fotmulato nel rispetto delle finalita e degli obiettivi della scuola contenuti nel PTOF contie-
ne:
. i compiti del Direttore dei Servizi Generaii e Amministrativi
e degli Assistenti Arnrninistrativi
e
Tecnici con il relativo orario di servizio;
n 1'organico, il piano orario e il piano di lavoro dei collaboratori scolastici:
o ar-verlenze e istruzioni specifiche.
La procedura per la definizione del piano prevede:
o
"
.
"
l'individuazione, da parle del Direttore dei Serv'izi Generali e Amministrativi, deile attività Iavorative del personale e degli orari, sulla base delle direttive di massima del Dirigente Scolastico;
la formulazione di una proposta complessiva in merito;
l'adozione del piano da parte del Dirigente Scolastico, che. dopo aveme verificata la congruità.
sentite le R.S.U., 1o rende esecutivo;
comunicazione scritta al personale.
c
Al1'albo della scuola sarà esposto un prospetto analitico con f indicazione di mansioni e orari assegnati
a ciascuna unità di personale.
Copia del prospetto sarà consegnata ai delegati sindacali che sottoscrivono ii presente contratto.
Assegnazione al personale delle mansioni e degli orari di servizio
Nell'assegnazione delle mansioni e degli orari
- distribuzione equa del carico di lavoro
di servizio, si terrà conto dei seguenti criteri:
- funzionalità con le esigenze di servizio della scuola
- titoli didattici, di servizio e curiculum lavorativo
- flessibilita
- attitudini ed esigenze personali se compatibili con le esigenze del servizio.
Per adeguare 1'orario lavorativo alle esigenze di servizio e d'apefiura all'utenza, ò oppofiuno ricorrere
a1l'orario giornaliero flessibile di lavoro mediante anticipo o posticipo dell'entrata.
Per distribuire in modo equo i carichi di lavoro, è possibile ricomere ail'ar,.vicendamento settimanale tra il
personale impegnato in orario antimeridiano e quello in orario pomeridiano, qualora sia richiesto dagli
interessati.
Gli orari individuaii, di lavoro in coincidelza con periodi di parlicolare aggravio iavorativo (elezioni
OO.CC., distribuzione schede di valutazione, udienze periodiche con i genitori, operazioni di inizio
e chiusura dell'anno scolastico ed altri) potranno subire variazioni temporanee e periodiche ricomendo a1la programmazione dell'orario plurisettimanale nei limiti e secondo i criteri di cui a1 punto 3
deLl'art. 51 del CCNI del 2lllTl0T,conrecupero neiperiodi di interruzione dell.attività scolastica.
Durante la sospensione deil'attività di docenza. i1 Direttore dei Serryizi Generali e Amministrativi puo accogliere le richieste del personale di fiuire del1'orario antimeridiano. qualora non ci fossero necessità di
apertura del1a scuola nel pomeriggio.
Orario
L,orario ordinario di lavoro è stabilito in 36 ore settimanali articolate su sei giomi per sei ore giomaliere.
Durante 1'anno scolastico si possono adottare piu tipi d'orario tra quelli stabiliti nei contratto. tenendo conto del peso delle varie esigenze nei vari periodi dell'anno. In occasione dei peliodi di maggior
lavoro, sia negli uffrci che nei iaboratori è possibìie adottare una distribuzione dell'orario plurisettimanale o su cinque giorni con rientro pomeridiano concordata con gli interessati. e fèrmo restando 1'apeltura degli uffici su sei giorni.
Sei'orariodiserviziodellascuolavaoltreleore 14,ènecessarioorganizzare il lavoro su tumi.
sonale è assegnato ai turni da1 Direttore amministrativo secondo i seguenti cliteri:
11 per-
n preferenze espresse per iscritto
profilo
personale, che non comporlino modifiche all'assetto organtzzatlo della
e rotazione tra le persone dello stesso
n
possibilità di accordi tra
ii
scuola
Hanno priorità nell'accoglimento delle richieste:
il portatore di handicap
c i1 genitore di figli di età inferiore a tre anni
E' consentito 1o scambio di tumo tra collaboratori a condizione che sia comunicato al Direttore
o
am-
mirustrativo con un preavviso di almeno 48 ore'
Allo scopo di migliorare la funzionalità dei servizi può essere adottato 1'orario flessibile di ingresso\uscita di massimo un'ol.a per ciascuna unità di personale. Entro detto margine va prefissato l'orario di entrata e di uscita del personale.
possono essere autorrzzate ulteriori flessibilità anticipando e\o posticipando 1'orario di ingresso/uscita per
motivate esigenze personali e familiari de1 personale fèrmo restando il rispetto dell'obbiigo della prestazione di 6 ore continuative e comunque delle 36 ore settimanali di servizio. Compatibilmente
con 1e esigenze di servizio vailno favoriti nell'utilizzo dell'orario flessibile i dipendenti che si trovino
nelle situazioni previste dalla legge n. 1204\71 , n. 903\,77 e n. 104\92, qualora ne facciano richiesta.
L'orario di servizio delf istituto e gli orari di lavoro individuali hanno durata annuale. Durante i periodi
di sospensione delle attività didattiche possono essere variati secondo specifiche esigenze.
Gli orari di lavoro del personale devono essere programmati prima delf inizio delle lezioni e comunque entro il 31 ottobre. Essi possono essere rideterminati solo per soprawenute nuove attività dell'
istituzione scolastica programmate dagli organi collegiali e per esigenze organizzative deila scuola.
I1 ritardo è recuperato dal lavoratore entro il mese in cui si è verificato, con prear,viso di almeno 24 orc
da parte de1 Direttore amministrativo, che deve cercare le possibili compatibiiità tra le esigenze del servizio e quelle personali.
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Carichi di lavoro
L'adozione di orari diversi dall'orario ordinario previsti dal presente accordo implica una ridistribuzione
piu arlicolata delle presenze dei lavoratori nelie varie giomate lavorative.
Salvaguardando la funzionalità del servizio. 1'organtzzazione del lavoro deve garantire un'equa distlibuzione dei carichi di lavoro tra i lavoratori delio stesso profilo.
L'equa distribuzione va garantita anche con 1a rotazione sui carichi
deIl'anno scolastico.
di lavoro da chiedersi alf inizio
L'utthzzo del personale ne1la stessa mansione, protratto nel tempo, produce un impoverimento delle professionalità. con evidenti ripercussioni sul servizio; peftanto, ove possibile, va garantita 1a rotazione nelie mansioni, anche previa attività mirata di aggiornamento. In assenza di un aggiomamento specificamente strutturato, per penuria di fondi e/o difficoltà organrzzative. i lavoratori possono attivarsi comunque, concordandolo con i colleghi. per svolgere un tirocinio volontario e gratuito presso le postazioni
adibite al mansionario che si desidera imparare. Tale attività va intesa, in ogni caso, nei limiti deli'assoiuto noà-pregiudizio dei compiti assegnati e da svolgere nell'arco del proprio orario di sen,izio ed è perciò consentita al di fuori dell'orario di servizio e a detrimento dei soli possibili "tempi morti" presenti
nel proprio orario di lavoro
I1 Direttore amministrativo deve elaborare il piano delle attività dei servizi amministrativi
e generali e l'ordine di servizio dei diversi settori non oitre il primo mese di ar,.vio dell'anno
scolastico, tenendo conto anche delle esigenze legate al PTOF.
Sostanzialmente
il piano delle attività
dove riguardare:
f individuazione dei servizi amministrativi e generali.
c i criteri di preposizione del personale ai servizi;
.\'trtrhzzo del1'orario di lavoro;
. le attività aggiuntive;
o
n 1e
F
funzioni aggiuntive
ormazione
Ai sensi del CCNI
elel 1410712010 si prevedono attività
di formazione, finanziate con specifici fondi"
per tutto ii personale ATA. La fotmazione rappresenta 1o strumento di accompagnamento all'esercizio
professionale in presenza dt una maggiore complessità organizzativa. Tali attività , in coerenza con gli
obiettivi del PTOF, possono di norma essere progettate dalf istituzione scolastica singola, o in
consorzio di rete e/o in collaborazione con Università, Associazioni professionali qualificate, Istituti di
ricerca, Enti accreditatiti. I1 personale potrà parlecipare a1le attività di aggiomamento secondo ie
disposizioni vigenti. con riferimento al proprio profilo di appanenenza, e comunque per un massimo di
20 ore pro.capite, Può essere richiesta partecipazione a formazione per profilo superiore, sempre
nell'ambito de1 massimale complessivo di 20 ore, ma spetta al DSGA e al DS giudicare 1:opportunità di
tale impegno, anche in relazione alle possibili conseguenze sul piano organizzativo.
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1.4
Banca delle ore
In altuazione dell'art. 52. 10. 3. CCNI. ogni lavoratore puo vantare un diritto a riposi compensativi a
fi'onte di ore di lavoro straordinario eflettivamente prestato ed autorrzzato di cui il lavoratore non chiede compenso o anche di ore ftnalizzate alla formazione in orario aggiuntivo all'orario di lavoro. Tale diritto al riposo compensativo può essere utrTrzzalo^ a richiesta del lavoratore. anche per recuperare eventuali ritardi o i giorni di chiusura pre-festiva.
11
Direttore amministrativo fomirà ad ogni lavoratore un quadro riepilogativo ogni quadrimestre.
conto può essere verificato dal lavoratore presso il Direttore amministrativo. In ta1 modo il lavoratore
potrà usufruire di un conto personale di ore che potrÈi alimentare ùon ore aggiuntive e da cui potrà attingere per le sue esigenze.
11
Ore eccedenti rispetto all'orario d'obbligo
Le eventuali ulteriori ore ecceclenti l'orario d'obbligo settimanale, cumulate possibiÌmente in modo da
costituire una o piir giornate iavorative, in base alle richieste individuali saranno retribuite in misura dei
fondi disponibili. Eventuali ore residue verranno recuperate a richiesta del dipendente e compatibilmente
con le esigenze otgantzzatle della scuola.
I1 tempo orario prestato in eccedenza al normale orario iavorativo dovrà essere preventivamente autortzzato, ad evitare i1 mancato riconoscimento del relativo recupero.
.{.ttir ità aggiuntive
Le attività aggiuntive sono previste dail'afi.88 de1 CCNL 2001. Tali attività consistono in:
1) elaborazione ed attuazione di progetti volti a migliorare il livello di funzionalità organizzativa, amministrativa tecnica e dei servizi generali dell'unità scolastica;
2) prestazioni aggiuntive che si rendono necessarie per garantire l'ordinario funzionamento della
scuola, degli uffici, dei laboratori e dei servizi o per fronteggiare esigenze straordinarie,
3) attività intese secondo i1 tipo e il livello di responsabilità connesse al profilo, ad assicurare il coordinamento operativo e 1a necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola,
degli uffrci, dei laboratori e dei seruizi:
4) prestazioni conseguenti alle assenze del personale in attesa della sostituzione del titolare prevista
dal1e disposizioni vigenti.
La proposta di svolgimento delle attività aggiuntive deve tener conto delie esigenze
1'attività di progettazione del PTOF e del piano generale di funzionamento della scuola.
connesse con
determinazione del fabbisogno e f impiego in attività aggiuntive oltre l'orario ordinario deve
ar,.venire anche tenendo conto del carico di lavoro aggiuntivo derivante:
La
a)
b)
dalla utthzzazione ai
fini didattici non solo de11e
aule, ma anche di spazi afrrezzatt per attività di labo-
ratorio e\o di gruppo:
dall'atluazione di iniziative specifiche previste dal PTOF.
I1 limite posto alla possibilità di svoigimento di attività aggiuntive
fondo d'lstiruto e dalla possibilità di compensazione.
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L'effeftr-razione di prestazioni aggiuntive oltre l'orario ordinario dovrà essere formalmente aritortzzata per iscritto dal Capo d'Istituto. per g1i assistenti amministrativi e per i collaboratori scolastici, su proposta del Direttore SGA.
I criteli per 1'assegnazione dei personale alle attività sono:
a) disponibilità:
b) possesso delle competenze necessarie per svolgerle
c) 1o svolgirnento delle stesse nella sede di lavoro.
I compensi per f intensificazione
sono forfetari e non devono essere confusi con
straordinario od essere traslormati in ore da recuperare per riposi compensativi.
1o
Incarichi specifici
tipo e il numero di incarichi specifici sono assegnati in base a contratlazione decentrata provinciale.
I compensi sono stabiliti dal contratto integrativo nazionale.
G1i incarichi specifici verranno assegnati alia luce dei seguenti criteri:
l1 disponibilità:
2) rotazione;
11
3) competenze;
\)
di servizio.
I1 Direttore amministrativo comunica alla RSU entro tre giorni le flinzioni attivate e i compiti ad esse
anzianttà.
assegnati.
Attivita in conto terzi
l'utilizzo di locali della scuola per attività atrtortzzate svolte da enti o privati puo comporlare,
cessario, l'utllizzo di personale della scuola: ciò deve avvenire alle seguenti condizioni:
Se
-
se ne-
disponibilità del personale a prestare attività aggiuntiva;
retribuzione dell'attività svoita a carico di chi organtzza i'attività con un compenso che può essere
anche superiore ai compensi del1a tabella D1- CCNI.
Chiusure rrref,estive
Le ore di servizio prestate dal personale in occasione degli incontri Scuola-Famiglia o durante 1o
svoigimento di riunioni degli organi collegiali compenseranno le ore non prestate in occasione de1le chiusure prefestive (relative ai mesi di luglio - dal termine degli Esami di Stato - e agosto e nelle
pause natalizta e pasquale). Se ii computo delle ore compensate dovesse essere inferiore al totale delle
ore non prestate nei giomi prefestivi, queste saranno recuperate con ore di iavoro straordinario non retribuite.
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Sostituzione del personane assente
Nel caso di assenza de1 personale che. ai sensi della norrnativa in vigore, non possa essere sostituito con personale assunto a seguito di contratto di lavoro a tempo determinato, il Direttore dei Servizi
Generali e Amministrativi o I'Assistente Amministrativo che 1o sostituisce modificherà 1'orario di lavoro
de1 personale in servizio in modo tale che venga garantito l'orario di apertula dell'ufficio di segreteria come dal piano dei servizi proposto - e il flinzionamento delia scuola, sia per quanto riguarda
l'attività didattica che per
i
servizi ter:ritoriali esistenti.
A
questo proposito
si dovrà
ottenere ia di-
sponibilità del personale.
Ferie
e
festività soppresse
La richiesta di usufruire del1e ferie e del recupero di festività soppresse dovrà pervenire almeno 15 giorni prima delf inizio del periodo richiesto, per 1e ferie estive entro il 28 febbraio di ogni anno. L'autorizzazione sarà concessa dal Dirigente Scolastico. previo parere favorevole sottoscritto dal Direttore dei
Servizi Generali e Amministrativi, rilasciato entro il 37 marzo di ogni anno, per consentire al personale di non assumere impegni estivi in anticipo rispetto alla concessione.
Riunione informativa
In attuazione dell'art.53 CCNL 2007. il Dirigente scolastico informa ii personale degli aspettt organizzativi relativi all'attuazione de1 PTOF con una riunione del personale di settore in orario di lavoro.
I permessi brevi, di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero individuale di servìzio, possono essere concessi per parlicolari esigenze personali e a domanda. e non possono eccedere le 36 ore
nell'anno scolastico. La richiesta scritta sarà presentata di norna almeno tre gionri prima se non per
comprovati motivi di urgenza. La concessione avverrà in tempo utile per il dipendente e per la valutazione
delle esigenze di ser"vizio.
Rjtardi
I1 ritardo dovrà rappresentare fatto assolutamente eccezionale; esso dovrà essere recuperato possibilmente entro la stessa giornata e, in ogni caso, entro l'ultimo giomo del mese. Qualora dovesse diventare compofiamento sistematico e frequente, il Direttore dei Servizi Generaii e Amministrativi segnalerà
il fatto a1 Dirigente Scolastico per i necessari e conseguenti pror.vedimenti previsti dal vigente CCNL
in materia di sanzioru disciplinari.
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Perché un' attività. sia retribuita con
il fondo,
occorre:
a) che sia aggiuntiva, cioè sia svolta oltre l'orario obbligatorio, oppure, oltre
i
normali impegni, an-
che se ne11'orario obbligatorio;
Collegio, oppure nel piano adottato dal dirigente
scolastico se si tratta del personaie amministrativo, tecnico e ausiliario.
Le parli assegnano in percentuale al numero dei lavoratori per ciascun settore una quota del fondo
di Istituto comune che si quantifica alf incirca nel TooA per la componente docenti e alf incirca ne1
30oA per la componente AIA. Sono esclusi:
b) che sia inserita nel piano delle attività deliberate
da1
a) il Dirigente scolastico. il cui rapporto è disciplinato con contratto a parle;
b) coloro i quali non hanno un rapporto di lavoro dipendente con la scuola (LSU).
La rtpul-tzione del fondo tiene conto: dell'origine del finanziamento (se si tratta del finanziamento ministeriale del fondo d'istituto o di finanziamenti ad hoc), deiie professionalità che operano nella scuola.
de1la tipologia delle attività indicate dall'art. 30 CCNI.
Per le attività finanziate da Enti diversi da1 ministero, le pafti concordano che i compensi orari
stabiliti dal CCNI sono considerati dei minimi retributivi e che g1i stessi possono iievitare in
occasione di convenzioni con soggetti diversi dall'Amministrazione scolastica. Ad esempio per attivita di
insegnamento si possono prevedere compensi superiori a 35,00 euto l'ora. owero compensi superiori a
12,50 euro all'ora per straordinario del personale ausiliario.
futenuto che nell'Istituto possano e debbano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza
nell'erogazione del servizio attraverso un'organizzazione del lavoro del personale docente e AfA fondata strlla pafiecipaztone e valotzzazione delle competenze profèssionali, definite nei piani delle attività
predisposti dal Dirigente scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi in coerenza
con quanto stabilito nel Piano .dell'Offerta Formativa si indicano i seguenti criteri di riparlizione del
Fondo di istituto, fermo restando la verifica delle attività effettivamente svolte.
Art. 16 Criteri generali di ripartizione delle risorse del Fondo dell'{stituzione scolastica
Le sornme disponibili
La rrparttzione dei fondo tiene conto: dell'origine del finanziamento (se si tratta de1 finanziamento
ministeriale del fondo d'istituto o di finanziamenti ad hoc). delle professionalità che operano nella scuola, della tipologia delle attività indicate dall'art. 30 CCNI.
Si vedano le tabelle allegate
Art.17 Lettera di incarico
Dirigente Scolastico affiderà gli incarichi relativi all'effettuazione di prestazioni ag-eiuntive con una
lettera in cui verrà indicato:
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il tipo di attività e gli impegni conseguenti:
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Arf. tr8 Liquidazione dei compensi
cornpensi a carico dei Fondo sono liquidati entro il mese di Agosto dell'anno scolastico
svolte 1e attività. compatibilmente con le assegnazioni dei fondi ministeriali.
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Art. i9 Inforrnazione, rnonitoraggio e venifica
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Dirigente Scolastico fomirà a1le RSU:
f informazione preventiva circa le attività aggiuntive da retribuire con il Fondo dell'Istituzione
Scolastica di norma entro il mese di ottobre, prima che siano definiti i Piani delle attività del
Pelsonale Docente e ATA;
o
f informazione
successiva, una voita che g1i incarichi siano stati attribuiti.
Le parti concordano di verificare e monitorare costantemente l'attuazione del presente accordo, anche
al fine di apportare in corso d'anno eventuali variazioni e/o modifiche che si rendessero necessarie.
Per affrontare nuove esigenze e/o problemi applicativi ed interpretativi del presente contratto, su
richiesta di una delle parti fitmatarie, le stesse si incontreranno entro 5 giomi dalla richiesta.
Art. 20 Durata e validità del contratto
I1 Contratto ò valido per I'anno scolastico 201612017 e comunque sino alla stipula del successivo contratto integrativo di scuola. Può essere sottoposto a verifica e modifica. nel corso della sua validità, su richiesta di uno dei soggetti firmatari.
Copia del contratto è affisso agli albi della scuola ed è distribuito a tutto
chiesta.
Letto e sottoscritto in data 30 dicembre 2016
FIRME
Il Dirigente
Scolastico
Prof. ssa Maria Luisa Buo=u,J
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Le R.S.U.
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Prof: Ciro lvrobisso
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