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Persinsala Teatro
Alessandro Alfieri
febbraio 16, 2017
All’Auditorium Ennio Morricone, va in scena il concerto violino e
piano di Marco Fiorentini e Laura Pietrocini, tra afflati romantici
e danza gitane.
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Da diversi anni le università romane hanno aperto le porte a eventi
culturali e artistici di ampio respiro, offrendo all’interno dei propri spazi
spesso concerti di musica classica di altissimo livello.
Questo è il caso dell’Università Tor Vergata, che all’interno della sua
facoltà di Lettere e filosofia possiede un auditorium intitolato a Ennio
Morricone che ogni settimana diventa la sala adibita a esecuzioni dal vivo
di ottimi musicisti della scena odierna.
Così è stato per il concerto di mercoledì 15 febbraio con protagonisti
Marco Fiorentini al violino e Laura Petrocini al pianoforte. Il duo,
denominato Ars Duo è fondato nel 1997, è stato ospite di numerose
kermesse di livello nazionale e internazionale; i due musicisti sono oggi
docenti della Masterclass di Alto Perfezionamento presso l’Accademia
Internazionale Musicale di Roma, e sono spesso invitati in giro per il
mondo dalle maggiori istituzioni. Il duo è stato protagonista anche su
Radio3 Rai all’interno della rassegna I Concerti del Quirinale, trasmessi
in diretta radiofonica in Italia e in Europa.
Tutto questo talento si è manifestato nel concerto in questione, che ha
visto l’esecuzione di brani di elevata complessità tecnica, ben assortito e
variegato il programma, da Mozart a Ravel. In apertura infatti un brano del
prodigio viennese, Variazioni in sol min. K. 360, ovvero la romantica
Hélas, j’ai perdu mon amant, a seguire la Sonata in la op. 100 di
Brhams, dove elementi romantici rincorrono caratteri tipici della tradizione
ungherese.
Molto suggestiva la decisione di eseguire anche lo Scherzo dalla Sonata
FAE; quest’ultima opera possiede una storia a uso modo originale, perché
si tratta di una sonata scritta a sei mani, ovvero realizzata nell’ottobre del
1853 da tre geni della musica dell’epoca, ovvero Brahms, Schumann e
Dietrich. La Sonata FAE era scritta per l’amico comune dei tre
compositori, ovvero Joseph Joachim, e leggenda vuole che fosse stata
concepita con spirito giocoso: l’idea era scrivere tre movimenti e lasciar
indovinare all’amico violinista l’autore dei singoli movimenti,
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riconoscendolo per lo stile, e se così è stato Joachim non può non aver
riconosciuto Brahms come autore dello Scherzo.
Ma è nella seconda parte del concerto che i due musicisti danno il meglio
di loro: prima con Souvenir d’un lieu cher op. 42 di Tchaikovskj, con
l’indemoniato scherzo del secondo movimento dalla velocità
impressionante; altrettanto avvincente è la Sonata in sol minore di
Debussy, seguita dal brano di chiusura di Ravel, Tzigane – Rapsodia da
Concerto, attraverso la quale si è tornati alle atmosfere della tradizione
gitana, caratterizzata da fraseggi veloci e frizzanti.
In definitiva, un ottimo concerto con brani non ovvi, che ha messo in
evidenza la bravura dei due musicisti, per un pomeriggio di grande
musica.
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Lo spettacolo è andato in scena:
Auditorium “Ennio Morricone” – Università di Roma Tor Vergata
Via Columbia, 1 – Roma
mercoledì 15 febbraio, ore 18.00
Associazione Roma Sinfonietta presenta
Ars duo
W. A. Mozart – Variazioni in sol min. K. 360
J. Brahms – Sonata in la op. 100, Scherzo dalla Sonata FAE
P. I. Tchaikovskj – Souvenire d’un lieu cher op. 42
C. Debussy – Sonata in sol minore
M. Ravel – Tzigane-Rapsodia da Concerto
violino Marco Fiorentini
piano Laura Pietrocini
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