Carta - Panorama della Sanità

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CARTA DEI MEDICI PER IL TESTAMENTO BIOLOGICO
1.
Mantenere la parte in cui il testo base prevede che - in linea con quanto affermato da
tutti i rappresentati delle società scientifiche auditi in Commissione, nonché con
l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la letteratura scientifica sul tema - idratazione e
nutrizione artificiale siano considerati trattamenti sanitari rifiutabili dal paziente;
2.
Mantenere la parte in cui il testo base prevede la natura vincolante - per la struttura
sanitaria - delle Disposizioni Anticipate di Trattamento, segnalando in ciò che l’indicazione della
pianificazione “condivisa” delle cure tra medico e paziente non deve rappresentare un limite a
tale vincolatività;
3.
Specificare nella proposta di legge in oggetto la possibilità per il medico, su richiesta
del paziente, di operare una sedazione palliativa profonda continua con sospensione delle
terapie,
in
modo
da
accompagnare
il
paziente
a
morire
senza
soffrire.
Il medico è da sempre una delle figure verso le quali le persone nutrono maggiore fiducia. Per
garantire il rispetto delle volontà del paziente e assicurare che la fiducia nel medico non venga
meno proprio nel momento delle scelte di fine vita, la quasi totalità delle democrazie liberali ha
introdotto regole che garantiscono la possibilità per il paziente di effettuare Disposizioni
Anticipate
di
Trattamento
vincolanti
(cosiddetto
"testamento
biologico").
In tali Paesi, i medici hanno attivamente concorso ad adeguare la deontologia alle nuove
condizioni che, con aumentata frequenza, caratterizzano la fine della vita, cioè l’incremento
delle morti per malattie degenerative dove le persone attraversano una lunga fase di
sofferenze fisiche e psicologiche alle quali il medico non può più porre rimedio.
È in questo contesto che valutiamo positivamente il testo base sulle Disposizioni Anticipate di
Trattamento in esame della XII Commissione, così come emendato fino a oggi. Riteniamo
comunque necessario che siano respinte modifiche peggiorative relativamente al rispetto della
libertà individuale, e che siano anzi effettuati alcuni miglioramenti proprio su questo aspetto.
Firmato:
    dott. Carlo Alberto DEFANTI, Primario emerito Ospedale Niguarda (Milano) Membro della
Consulta
di
Bioetica,
medico
di
Eluana
Englaro
    dott. Michele GALLUCI, Direttore della Scuola Italiana di Medicina e Cure Palliative,
Componente
del
Comitato
per
l’Etica
di
Fine
Vita
(Milano)
    dott. Mario RICCIO, Anestesista Rianimatore (Ospedale di Cremona) Componente del
consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni, medico di Piergiorgio Welby
    dott. Fabrizio STARACE, Direttore dipartimento di salute mentale (AUSL Modena),
Presidente della Società di epidemiologia psichiatrica
    dott. Alfredo MAZZA, Dirigente Medico Cardiologo (UOC di Cardiologia – UTIC), P. O. DI
SARNO
ASL
SALERNO