DOMENICA 26 FEBBRAIO 2017 L

Download Report

Transcript DOMENICA 26 FEBBRAIO 2017 L

SABATO 25 FEBBRAIO 2017

Una notte col… FESTINO maschere – musica – balli… sino al mattino!!! DOMENICA 26 FEBBRAIO 2017 Lavello: visita guidata della Città – la casa del Diavolo – il Castello - LUNEDI’ 27 FEBBRAIO 2017 A Venosa per la visita guidata: Castello Ducale del Balzo – Catacombe ebraiche – Casa di Orazio – Abbazia SS Trinità

In tutti i sabato di Carnevale dal 17 gennaio fino al sabato della Pignata, successivo al mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, tutti gli anni come una canzone tramandata da generazioni, le strade di Lavello si animano di musica e balli. Gruppi di uomini e donne, mascherati e allegri percorrono le strade larghe e illuminate del paese nuovo, o strette ed intime del cuore del Pescarello, in cerca di festini. La serata si svolge in giro per le vie e di festino in festino, chiedendo al padrone di casa di poter entrare per fare qualche ballo con gli ospiti. Tradizione unica e antichissima è questa nel panorama del Carnevale, quest’anno raccontata anche al di fuori dei confini di Lavello. Il Carnevale di Lavello è rientrato per il secondo anno nel patrimonio culturale intangibile e si appresta a diventare un forte attrattore folkloristico e turistico dell’intera Basilicata. I Festini iniziano verso le h 22,00 e si protraggono fino al mattino, durante la serata, gruppi di persone mascherate, con il tradizionale “DOMINO”, raggiungono le feste e ballano con i partecipanti, al termine del ballo, solo gli uomini mascherati, offrono caramelle e cioccolatini alla donna con la quale hanno ballato. I gruppi mascherati girano di Festino in Festino tutta la notte. Il DOMINO è la maschera tradizionale di Lavello, secondo alcune fonti riprende le caratteristiche dei “PAPALOSCE” appartenenti alla “Confraternita della Buona Morte” che anticamente erano incaricati di

Venosa

è un comune nel territorio del Vulture, considerata tra i borghi più belli d’Italia. Le origini di Venosa si perdono nella notte dei tempi. Il sito preistorico di Notarchirico, posto a pochi chilometri dal centro abitato, è il più antico della Basilicata. La città fu fondata dai romani nell’anno 291 a.C. a controllo della valle dell’Ofanto e della via Appia. La storia di questa città a partire da questa data è legata alla storia di Roma che la eleva a "Municipium" (città romana), estendendo il diritto di voto e di cittadinanza ai suoi abitanti. Qui nacque e trascorse la sua adolescenza il grande poeta latino Quinto Orazio Flacco che, fino all’età di undici anni, crebbe in Venosa e che, per continuare gli studi, rinunciando il padre al posto di esattore delle imposte, si trasferì a Roma. Fu solo nel 114 d. C., con la deviazione della Via Appia, che iniziò la decadenza di Venosa. Questa, purtroppo, si aggravò ulteriormente e progressivamente con la caduta dell'impero romano e l’invasione dei Barbari. Infatti, nel V secolo Venosa fu dominio degli Ostrogoti che, nel 553, la cedettero ai Bizantini…

PRENOTATI ENTRO IL 19 FEBBRAIO 2017

Carpe Diem è una espressione latina del poeta Orazio, resa celebre dal film americano L’attimo Fuggente, con Robin Williams. La frase viene spesso tradotta, molto liberamente in realtà, con “cogli l’attimo”, mentre non è esattamente quello che voleva dire il celebre Orazio. Diem è infatti il caso accusativo di dies, diei, termine latino che sta a significare sì giorno o attimo, ma anche e soprattutto il tempo in generale. Una traduzione più appropriata sarebbe dunque “vivi il presente”, “sfrutta il presente”, in quanto cogli l’attimo starebbe a significare più qualcosa che ha a che fare con l’approfittarsi di una occasione che ci è capitata.