confindustria e regione insieme per far crescere turismo e lavoro

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IN PIEMONTE
VENERDÌ 10 FEBBRAIO 2017
NovaraOggi
(cpl) La Regione Piemonte si mobilita per
Tribunale della Rivoluzione perché ac- ricercatore capo al Crimedim, il Centro di
Giunta Chiamparino
Ahmadreza Djalali, medico iraniano di cusato di essere una spia. Djalali ha ricerca in medicina di emergenza e delle
45 anni che, secondo quanto riferito dalla lavorato quattro anni a Novara, all'U- catastrofi. Dura presa di posizione della
contro l’arresto in Iran
moglie, è stato condannato a morte dal niversità del Piemonte Orientale, come giunta Chiamparino.
Le statistiche parlano di 37 nuovi occupati ogni milione di euro spesi e così nasce la «guida» per imprenditori
Finpiemonte
concederà
suoi prestiti
CONFINDUSTRIA E REGIONE INSIEME
PER FAR CRESCERE TURISMO E LAVORO
UN IMPEGNO PER RILANCIARSI ANCHE SU ALTRI MERCATI
(cpl) Finpiemonte è stata auto-
rizzata dalla Banca d’Italia a
concedere finanziamenti con risorse proprie, sulla base delle
condizioni previste dal nuovo
albo degli intermediari finanziari e nel rispetto delle regole del
Testo unico bancario. Potrà così
affiancare le istituzioni nell’attuazione di politiche per il consolidamento e l’adeguamento
del sistema produttivo, in quanto offrirà strumenti finanziari innovativi ed opererà per attivare
risorse aggiuntive sfruttando
l’effetto moltiplicatore della leva
finanziaria sul proprio capitale.
Una notizia che il presidente
della Regione, Sergio Chiamparino, e l’assessora alle Attività
produttive, Giuseppina De Santis, hanno accolto con soddisfazione, in quanto costituisce
«un riconoscimento che consentirà alla nostra società in
house di lavorare al meglio a
supporto della crescita, dello
sviluppo e dell'innovazione del
sistema economico» e «un risultato importante, frutto di un
lungo lavoro svolto in questi mesi dai vertici e dagli uffici di Finpiemonte».
Dal canto suo Fabrizio Gatti,
presidente di Finpiemonte, ricorda che «insieme alla Regione
abbiamo lavorato molto per
creare le condizioni necessarie
per la trasformazione di Finpiemonte. L’evoluzione di Finpiemonte aumenterà il capitale
complessivo della società fino a
600 milioni di euro entro il
2020».
Un incontro per raccontare il ruolo
delle nostre imprese all’estero
(cpl) Confindustria Piemonte,
nell’ambito della rete europea Enterprise Europe Network (EEN), in
collaborazione con Unicredit, organizza, il prossimo 17 febbraio a
partire dalle 9.30, il convegno: «Internazionalizzazione: sfide e opportunità per il Piemonte», presso
il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, in via Vela 17 –
Torino.
Aprirà i lavori Fabio Ravanelli,
Presidente di Confindustria Piemonte. Enzo Tallone, Responsabile estero UniCredit Nord Ovest e
Marta Serrano, Responsabile Area
Europa e Temi Internazionali Confindustria Piemonte illustreranno
lo scenario delle aziende piemontesi all’estero. Seguirà l’intervento
La Castiglia di Saluzzo, uno dei poli turistici del Piemonte
di Pierpaolo Antonioli, Presidente
CEIP, che presenterà il ruolo di Ceipiemonte a supporto dell’internazionalizzazione. I lavori
proseguiranno con
Enrica Delgrosso, Responsabile Piemonte e
Liguria SACE; Gianfranco Carbonato,
Presidente Prima Industrie; Attilio Ghiglione, Deputy Regional Manager Nord
Ovest UniCredit e Augusto Ungarelli, Amministratore Unico
Lombardi srl. Concluderà la mattinata Dario Gallina (in
foto), Presidente Unione Industriale
di Torino.
(cpl) Per far crescere ulteriormente il Piemonte sotto il profilo turistico, Regione e Confindustria hanno messo a punto
una guida alle risorse per il turismo che intende aiutare gli
imprenditori del settore a sfruttare al meglio i finanziamenti
europei, che stanziano 125,5
milioni solo sul Fondo di sviluppo regionale per il periodo
2014-2020.
«Il Piemonte in questi anni ha
lavorato bene - ha affermato
l'assessore regionale al Turismo,
Antonella Parigi, durante la
presentazione della guida, avvenuta il 30 gennaio presso l'Unione Industriale di Torino Due giorni e mezzo di permanenza media sono però pochi.
E' pertanto necessaria una collaborazione trasversale per valorizzare ulteriormente le potenzialità dei territori».
Come ha osservato presentando il presidente di Federturismo di Confindustria Piemon-
te, Luca Tonelli, «la domanda è
ampia, ma spesso non trova
soddisfazione, così il territorio
perde competitività rispetto a
sistemi come Trentino e Toscana. E' opportuno avvalersi di
tutte le risorse a disposizione e
soprattutto lavorare in rete, per
le imprese più piccole non c'è
altro modo per accedere ai fondi Ue».
Il mezzo per accedere a questi finanziamenti,
come ha spiegato
il presidente di
Finpiemonte spa,
Fabrizio Gatti, «è
puntare alle risorse mirate al miglioramento della
performance
energetica delle
strutture, alla digitalizzazione, alla
valorizzazione
delle aree naturali
e del patrimonio culturale. Il
potenziamento e la qualificazione dei servizi turistici passa
anche per l'efficienza ambientale e l'investimento in tecnologie pulite. Nel nuovo ruolo attribuitole dalla Regione, Finpiemonte amplia il proprio raggio
d'azione, favorendo l'accesso al
credito delle imprese e operando per attivare risorse aggiuntive nazionali ed europee».
Non va dimenticato che in
Piemonte il turismo è diventato
un settore chiave: rappresenta il
4% del prodotto interno loro e
produce mediamente 37 posti
di lavoro per ogni milione di
spesa.
Nuova casa? La Banca del Piemonte offre
la ricetta giusta per te con tassi competitivi
La casa, il sogno degli Italiani
(stg) Gli italiani sono tornati a
investire sulla casa. La conferma è arrivata con i nuovi
dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare, curato dall'Agenzia delle Entrate: nel terzo trimestre 2016, le compravendite relative alle sole abitazioni sono state 123.410, il
17,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.
Il totale dall'inizio dell'anno
è così salito a 381.790, la quantità di compravendite più alta
dal 2012. E la stessa Agenzia
delle Entrate riconosce che la
ripresa degli acquisti ha tra le
sue principali ragioni i tassi
d'interesse particolarmente
bassi sui mutui.
Una dimostrazione della
straordinaria convenienza la
sta fornendo la Banca del Piemonte, con il suo “Mutuo Ca-
sacquisti BP”, che ha uno
spread da 0,89% per i contratti
a dieci anni (0,99 per quelli
con durata di 15 o 20 anni).
Lanciato all'inizio di gennaio,
questo nuovo mutuo della
Banca del Piemonte per l'acquisto o la ristrutturazione
della casa, può essere sottoscritto fino al 30 giugno prossimo.
Copre fino al 50% del valore
dell'immobile. Se il cliente
sceglie il tasso fisso, questo
sarà parametrato all'Irs correlato alla durata del finanziamento; se, invece, viene
preferito il variabile, si farà
riferimento all'Euribor a 3 mesi.
Pertanto, per un mutuo
“Casacquisti BP” di 100.000
euro, con durata di 15 anni e
rate mensili, il Taeg (tasso ef-
fettivo globale, cioè comprensivo di tutto) è dell'1,41%. Alla
fine del prestito, il cliente avrà
restituito 111.059, 62 euro in
caso di scelta del tasso fisso e
di 117.711,30, con l'Euribor
attuale, se ha sottoscritto il
variabile.
Il nuovo prodotto amplia la
gamma d'offerta della Banca
del Piemonte, che nel 2016 ha
aumentato di oltre l'11% l'erogazione dei suoi mutui alle
famiglie, arrivati a rappresentare il 44% dei suoi finanziamenti complessivi con natura simile a quella appunto
dei prestiti per la casa.
Questa attività è un'ulteriore prova dell'impegno della
Banca del Piemonte a sostegno dei suoi clienti, considerati un valore fondamentale, come sono suoi valori
tradizionali la solidità (Cet 1
del 16,5%), l'indipendenza,
l'efficienza, la vocazione all'innovazione, la credibilità, la
responsabilità: tutti fattori di
sviluppo che caratterizzano la
Banca del Piemonte dalle sue
origini, nel 1912.
Tornando ai dati generali,
secondo il Rapporto immobiliare residenziale 2016, realizzato dall'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate in collaborazione con l'Abi, l'Associazione nazionale delle banche, nel 2015 le compravendite di abitazioni in Italia sono
state poche meno di 450.000, il
6,5% in più rispetto al 2014,
evidenziando così una ripresa,
ancora accelerata nell'anno
appena passato. Il valore delle
compravendite del 2015 è ammontato a 76 miliardi di euro,
a fronte dei 72,1 miliardi del
2014.