Lorenzo Capasso - Igienisti on line

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In un contesto di crisi economica e di emergenza sociale la questione dell’utilizzo di spazi
non convenzionalmente dedicati ad abitazioni, potrebbe rappresentare una facile
scappatoia per amministratori locali e politici regionali. Tuttavia la nostra coscienza di
igienisti ci impone di ponderare la questione alla luce dei futuri riflessi di Sanità Pubblica e
non solo di quanto ci detta il contingente. D'altronde il ragionamento ci appartiene,
essendo il motto della nostra Società rerum cognoscere causas. Ed è proprio guardando
alla storia che troviamo la prima negazione dell’utilizzo di locali seminterrati ad uso
abitativo, nel 1986, nelle Istruzioni Ministeriali per la compilazione dei regolamenti locali
d’igiene; questo argomento sparirà dalla legislazione successiva, per riapparire in tempi
molto più prossimi a noi in regolamenti locali e leggi regionali. Guardando alla nostra storia
dobbiamo leggere, però, anche le deroghe, esistenti già nelle medesime Istruzioni
Ministeriali e poi introdotte dai suddetti atti regolamentari di rango non nazionale. Premetto
tutto ciò per dire che, se concederemo, in scienza e coscienza, il nostro avallo, seppure
sub conditione, ciò che ne scaturirà potrebbe essere lontano da quello che abbiamo inteso
prescrivere. Per questo ritengo che come società scientifica degli igienisti italiani non
possiamo avallare l’utilizzo di luoghi insalubri come ambienti di vita, soprattutto tenendo
conto che questi ambienti saranno destinati alle fasce più disagiate della società italiana,
ed essi andranno ad aumentare le diseguaglianze di salute. Se, in situazioni emergenziali,
gli amministratori locali vorranno utilizzare questi ambienti per brevi periodi potranno farlo,
assumendosene in primis la responsabilità, oppure, come ha ben suggerito il Prof.
Signorelli, chiedendo, di caso in caso, l’opinione dei medici di sanità pubblica dei nostri
dipartimenti di prevenzione, e rimarcando sempre l’assoluta transitorietà della
permanenza.
Lorenzo Capasso
Università di Pavia