Schede Piano Strategico
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Transcript Schede Piano Strategico
Definitivo
e
SCHEDE
PIANO STRATEGICO
DEL TURISMO
PUGLIA365
1
Definitivo
e
SCHEDE PIANO STRATEGICO DEL TURISMO PUGLIA3651.
Il Piano Strategico del Turismo PUGLIA365 è connesso al Piano Strategico Nazionale del
Turismo in corso di definitiva approvazione. Pugliapromozione mantiene un costante
legame con ENIT, l’Ente Nazionale per la promozione turistica nazionale. In tal senso le
azioni e il piano triennale ed annuale qui di seguito rappresentati sono solo una parte
dell’attuazione della strategia pugliese del turismo, che sarà necessariamente e
doverosamente connessa, anche sul piano delle azioni alla strategia nazionale del
settore.
Le Schede di seguito indicate rappresentano alcune delle azioni connesse al Piano
Strategico del Turismo PUGLIA365. Tali schede, nella versione triennale, discendono
dalla visione e della strategia e implementano una propria dimensione strategica: sono
precedute infatti da una versione della strategia declinata per 6 aree di intervento. Il
Piano Strategico, come ribadito spesso, è un documento ongoing, che subirà opportune
e necessarie modifiche anche nella sua dimensione progettuale e di attuazione.
Le schede/azioni costituiscono il PIANO TRIENNALE E PIANO ANNUALE DI AZIONE DI
PUGLIAPROMOZIONE e si dividono in due macro-aree: alcune con allegati finanziari e
sono quelle che fanno riferimento alle materie di pertinenza del turismo, in particolare
Accoglienza e Promozione, da considerarsi a valere sulla misura 6.8 del PO FESR 20142020 della Regione Puglia. Le azioni di Innovazione sono da considerarsi a cavallo tra la
misura 6.8 del PO FESR 2014-2020 della Regione Puglia e le azioni e progettazioni
dell’Agenzia InnovaPuglia. Inoltre è inclusa una scheda a regia regionale per azioni a
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Gli importi delle azioni sono da considerarsi annuali a valere sul 2017, nel business plan (allegato) si ritrovano le misure finanziarie
triennali 2017-2019.
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titolarità del Dipartimento Economia della Cultura, Turismo e Valorizzazione del
Territorio, sezione Turismo.
Altre schede/azioni, in particolare Infrastrutture e Formazione sono da considerarsi
come indicazioni di policy, condivise con gli assessorati e gli uffici di competenza.
Da ultimo il tema Prodotto, da considerarsi come facente parte della categoria aiuti alle
imprese, compatibilmente con le risorse e le procedure dell’Agenzia PugliaSviluppo.
Per le altre azioni emerse dal Piano Strategico e in corso di evoluzione (in particolare la
relazione con il Turismo Sportivo, la Comunicazione Istituzionale, i Gal, l’Enogastronomia
e l’Agriturismo, così come le iniziative legate ai azioni PON e in collaborazione con il
MIBACT come ad esempio i “Cammini”), il piano strategico, nei suoi aggiornamenti
trimestrali, semestrali e annuali elaborerà schede e progettualità in maniera partecipata
con cittadini e operatori e condivisa con il partenariato. Allo stesso modo le azioni in
collaborazione con la Fondazione Apulia Film Commission e il Teatro Pubblico Pugliese
saranno il frutto della comune elaborazione al termine del Piano Strategico della Cultura
PIIIL-PUGLIA365 e troveranno la loro forma di Governance nel Comitato di Indirizzo delle
Politiche di Promozione della Regione Puglia di prossima costituzione.
Si prevedono infine, azioni speciali in corso e da realizzare con riferimento ad esempio ai
“Monti Dauni” per la valorizzazione dei borghi e del territorio della Daunia e una serie di
azioni di cooperazione transfrontaliera sia con i Paesi Membri, che con i Paesi Extra-UE o
in fase di Pre-Adesione: al fine di aprire l’agenzia a scambi di esperienze e buone
pratiche, ma anche al fine di trasferire esperienze e costruire modelli di turismo
sostenibile in particolare in ambito Adriatico.
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SCHEDE E AZIONI PIANO STRATEGICO PUGLIA365
Indice azioni
SCHEDE E AZIONI SUL PRODOTTO TURISTICO
Strategia_________________________________________________________________________________
Azioni
INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI:
UNA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA. _____________________________________________
PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL POPOLO DELLE RADICI________________________
CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE__________________________________
MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO__________________________________________________
SCHEDE E AZIONI SULLA PROMOZIONE TURISTICA
Strategia________________________________________________________________________________
Azioni
PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS
DELLA DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI___________________________________________________
LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO______________________________________
BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA________________________________________________
SCHEDE E AZIONI DI INNOVAZIONE TURISTICA
Strategia _________________________________________________________________________________
Azioni
CUSTOMER PROFILING______________________________________________________________________
E-TOURISM_______________________________________________________________________________
DIPARTIMENTO DI STUDI E RICERCA___________________________________________________________
EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE___________________________________________________________
SCHEDE E AZIONI DI INFRASTRUTTURE TURISTICHE
Strategia _________________________________________________________________________________
Azioni
VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI TARGET___________________
PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA PUNTO A PUNTO________
PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA:
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VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE FERROVIE TURISTICHE_________
SCHEDE E AZIONI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
Strategia ________________________________________________________________________________
Azioni
RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA REGIONALE_________________________
ACCOGLIENZA DIFFUSA CIRCUITO °INPUGLIA365________________________________________________
SCHEDE E AZIONI DI FORMAZIONE TURISTICA
Strategia ________________________________________________________________________________
Azioni
MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE
DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE__________________________________________________________________
MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. GUIDA TURISTICA___________________________________
FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE
NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI TURISTICHE__________________________________________________
MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI.
HOTEL MANAGEMENT______________________________________________________________________
FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO
TOURISTIC VALUE LABORATORY.
E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO_____________________
SCHEDA E AZIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL TURISMO PUGLIA365
Azione
PIANO STRATEGICO PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO.
IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE
PER LA CRESCITA DEL TURISMO PUGLIESE. ___________________________________________________
SCHEDA AZIONE PER INIZIATIVE A TITOLARITA’ REGIONALE _______________________________________
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SCHEDE E AZIONI
SUL PRODOTTO TURISTICO
1) INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI: UNA
PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA.
2) PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL “POPOLO DELLE RADICI”.
3) CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE.
4) MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO.
Strategia
“La Puglia è una terra dove è possibile vivere un’esperienza unica, non solo per il suo mare, i suoi borghi, la sua realtà
rurale e moderna, i suoi castelli e le cattedrali, ma soprattutto per la sua autenticità e la sua enogastronomia”.
Racconta così il National Geographic, incoronando la Puglia negli ultimi anni come una delle migliori mete al mondo da
visitare e vivere. E Lonely Planet parla del viaggio in Puglia come di un’autentica sorpresa, tra masserie, ulivi, tour nei
centri storici e le tante esperienze che l’enogastronomia e l’ospitalità autentica e generosa dei pugliesi riescono ad
offrire.
Il territorio, quindi, in un’epoca caratterizzata da omologazioni culturali e “non luoghi” diviene centrale nelle strategie
di valorizzazione turistica, rappresenta il genius loci, un’opportunità da valorizzare: uno strumento generatore e
catalizzatore di nuove iniziative imprenditoriali locali, determinando il modello di sviluppo territoriale endogeno,
sostenibile e responsabile.
Il modello di crescita della competitività del sistema turistico pugliese è legato alla differenziazione e valorizzazione
dell’offerta territoriale, all’interno di una visione che intende superare il localismo delle politiche, focalizzando in
contemporanea le aree di maggiore attrazione strategica per costruire azioni integrate, che aiutano un’intera area ad
essere più competitiva e il cui modello di specializzazione produttiva è definito dalle comunità locali.
Diviene però fondamentale l’individuazione di territori riconoscibili, in modo formale o non formale, come
aggregazioni di risorse attrattive, di infrastrutture e di servizi in cui siano distinguibili prodotti turistici definiti (offerta),
declinati anche per i diversi target di clientela (domanda). Il valore della diversità e la ricchezza del sistema pugliese territori ricchi di eccellenze e hub di creatività- sono percepiti, ma devono diventare maggiormente riconoscibili.
La cultura, motore di sviluppo e turismo culturale, genera un settore industriale che può dare risposte in termini di
aumento di Pil e occupazione. Ma cultura, in Italia e in Puglia, vuol dire un vero e proprio capitale diffuso, fatto di
patrimonio artistico, paesaggio, tradizioni, identitarietà, ma anche know how, creatività ed innovazione, life style.
È una ricchezza che attraversa capillarmente la regione, che non si consuma ma si riproduce e che determina un
turismo, in Puglia, inteso come meta settore, che si alimenta di un capitale diffuso.
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Il turismo culturale in Puglia è un “turismo del paesaggio culturale” che va a vantaggio delle aree interne e che
permette di allargare la stagionalità ai “periodi spalla”, Maggio/Giugno e Settembre/Ottobre, e vede nella
componente straniera il maggior fruitore. È necessario rafforzare il legame stretto, inevitabilmente, tra turismo,
cultura e territorio. Unicità e la bellezza dei luoghi, dei nostri borghi, delle nostre campagne, delle nostre coste, sono
quindi elemento fondante del futuro economico, insieme al saper fare territoriale e allo stile di vita.
Laddove il collegamento è ben strutturato, l’incidenza del Pil generato da ciascun turista aggiuntivo (a parità di spesa)
è molto più alta. Laddove il turismo è esclusivamente balneare, l’impatto del Pil è inferiore.
La strategia di azione passa dalla valorizzazione delle risorse territoriali alla rimozione dello svantaggio e delle
diseconomie esterne derivanti da carenze materiali ed immateriali, alla creazione del vantaggio competitivo e del
sistema turistico, capace di offrire prodotti turistici efficienti, razionali, trasparenti, in grado di competere con altri
sistemi, con altre destinazioni, lavorando sulla qualità dei sistemi territoriali. Tutto in coerenza con il POR Puglia 2014 2010, di cui le risorse dell’asse VI (OT6) sono rivolte alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e alla
qualificazione dell’offerta dei servizi.
La creatività costituisce inoltre un comune denominatore nelle espressioni del patrimonio culturale, storico, artistico,
relativa alle generazioni passate e alla produzione contemporanea, alla cultura materiale dei territori, ma alla
produzione di beni e servizi ad alto contenuto simbolico delle industrie culturali e turistiche.
Alla sfera della cultura materiale appartengono l'industria del gusto, del design, dell'artigianato; a quella della
produzione di contenuti, informazione e comunicazione appartengono i media, i software, la pubblicità; al patrimonio
storico artistico appartengono le arti, l'architettura e lo spettacolo.
In Puglia quindi cultura e creatività costituiscono potenzialità evolutive connesse alla trasformazione dei modelli
turistici globali: un intervento dell’immateriale che integra le politiche culturali nelle politiche industriali, territoriali e
turistiche, valorizzando anche la “fabbrica territoriale” dell'intrattenimento, costituita da oltre novemila eventi
culturali che costituiscono il vero motore della catena del valore nell'economia della cultura. Le imprese non si
occupano solo di prodotto, ma allargano la loro mission al “fare società”, consentendo ai cittadini di partecipare
spesso gratuitamente a eventi culturali anche di grande valore in località periferiche.
Il sistema delle iniziative culturali primarie, differenziate per genere, modalità di programmazione e principi di
funzionamento, costituisce il nucleo principale della programmazione culturale regionale. Rafforzando capacità
economica, competenze e cooperazione del sistema delle iniziative culturali, si costituire un modello stabile di
programmazione e imprenditorialità in grado di garantire occupazione, essere il driver per la vocazione dei territori e
una risorsa per l’innovazione e la coesione sociale. Oltre che un caposaldo dell’attrattività pugliese. Un sistema che
deve poggiare su una definita politica pubblica e su una forte capacità di attivazione e proposizione dal basso.
Valorizzare a pieno questi asset significa sviluppare la capacità di creare reti ed alleanze, di mettere in circolo e
scambiare questo capitale creando interesse tra i diversi soggetti titolati ad intervenire nelle gestione della cultura e
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delle risorse, sia nei rapporti tra pubblico e pubblico che in quelli tra pubblico e privato; un cambio di mentalità, per
fare quei passi in avanti rispetto alla logica del tutto pubblico che ci ha consegnato siti e beni polverosi, vuoti, poco
attraenti, autoreferenziali, spesso chiusi.
È necessario, pertanto, valorizzare le esperienze concrete che rendono possibile un percorso di modernità, capaci di
tradurre la straordinarietà del nostro patrimonio in diffusione delle conoscenze e reale ricchezza economica. La
cultura infatti sviluppa saperi e competenze, produce benessere e ricchezza economica, favorisce innovazione e
processi d’inclusione sociale.
E’ con questi obiettivi che il turismo è divenuto un asset strategico in Europa, con il trattato di Lisbona, e con la
Comunicazione Com 2010 - 2020 della Commissione Europea “Strategia Europa 2020”, che delinea proprio la
necessità di conciliare crescita economica con la sostenibilità ambientale e la dimensione etica e che pensa ad
un’occasione per creare coesione territoriale e sociale, aiutando e sostenendo anche le aree rurali e diventando uno
strumento di miglioramento della qualità della vita e di equità sociale.
Pur nella diversità degli assetti di governance, finanziari e gestionali, il prodotto MICEW è un ulteriore modello di
crescita del “sistema Puglia”. Tale sviluppo “bleisure”, fortemente legato alla valorizzazione dell’offerta territoriale e
alla reale riqualificazione del territorio e delle sue imprese.
La strategia di valorizzazione di un territorio, dunque, passa anche dal MICEW poiché l’organizzazione di un evento di
qualsiasi tipologia è un’attività molto complessa che coinvolge ricettività, location, infrastrutture di trasporto,
infrastrutture tecnologiche, ma anche qualità, professionalità e comunicazione;
Una chiara strategia di azione che non può essere realizzata da singoli operatori, ma contempla un efficace lavoro e
coordinamento tra tutti gli attori che gestiscono servizi ed imprese e i soggetti pubblici a vario tipo coinvolti.
Diversi i bisogni, diverse le motivazioni di viaggio, soggettive le percezioni il nodo cruciale rimane la capacità
manageriale di creare un offerta dinamica che sia adatti ai mercati, che rafforzi la vocazione turistica della Puglia e che
rilanci l’intero sistema di sviluppo imprenditoriale.
Realizzare o attrarre nuovi investimenti non può che creare vantaggi materiali (nuovi posti di lavoro, promozione di
investimenti, destagionalizzazione, riqualificazione delle infrastrutture locali) e immateriali (sviluppo urbano
sostenibile, crescita professionale).
Le politiche regionali nel campo dell’internazionalizzazione mirano sempre più ad una integrazione tra le filiere
produttive al fine di massimizzare i benefici provenienti dall’impiego delle risorse, principalmente comunitarie,
impiegate in attività volte ad espandere la presenza delle imprese e dei prodotti pugliesi nei mercati esteri nonché
all’attrazione di investimenti in Puglia.
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Valore aggiunto ai processi di internazionalizzazione in campo turistico è il consolidamento delle rilevanti opportunità
offerte dalla estesa rete dei Pugliesi nel mondo e degli ambasciatori di Puglia nel Mondo, strutturata in 180
associazioni riconosciute dalla regione Puglia.
Attraverso molteplici attività che si possono avviare integrando i programmi operativi di Pugliapromozione, del
Servizio Internazionalizzazione e dell’assessorato alle risorse Agroalimentari della Regione Puglia, sarà possibile
generare, nei confronti dei paesi esteri target, buone ed innovative pratiche di promozione del Sistema Puglia.
Titolo
Descrizione
INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED
PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA.
di
contesto
ATTRAZIONE
INVESTIMENTI:
UNA
Le politiche regionali nel campo dell’internazionalizzazione mirano sempre più ad una integrazione
tra le filiere produttive al fine di massimizzare i benefici provenienti dall’impiego delle risorse,
principalmente comunitarie, impiegate in attività volte ad espandere la presenza delle imprese e
dei prodotti pugliesi nei mercati esteri nonché all’attrazione di investimenti in Puglia. Valore
aggiunto ai processi di internazionalizzazione in campo turistico è la valorizzazione della estesa
rete dei pugliesi nel mondo strutturata in 180 associazioni riconosciute dalla regione Puglia.
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Obiettivi
generali
specifici
Obiettivi dell’azione:
e
1.Sviluppare l’integrazione della promozione dei prodotti turistici e della destinazione Puglia
attraverso il forte aggancio con le realtà produttive manifatturiere e non presenti nella regione
Puglia che il Programma strategico regionale per l'internazionalizzazione 2016-2018 (FESR Puglia
2016-20, Azione 3.5) prevede di promuovere;
2.Attrarre investimenti in campo turistico in linea con le politiche regionali mediante acquisizione
o creazione di partnership per nuovi impianti (attraverso il recupero edifici storici e di valore
culturale
ed
identitario
da
convertire
in
strutture
ricettive),
acquisizione/ammodernamento/ristrutturazione delle strutture ricettive esistenti, impianto e/o
gestione di servizi complementari/funzionali al turismo di alta qualità.
3.Formare gli addetti ai lavori della filiera turistica mirata al perfezionamento dell’apprendimento
delle lingue straniere ed alla conoscenza delle caratteristiche basilari dei diversi target di mercati
esteri (Cultura, tradizioni civili e religiose, usi e abitudini quotidiane). Il tutto finalizzato ad un
elevamento della qualità dei servizi di accoglienza il cui processo deve interessare in primis gli
operatori, ma anche i cittadini che in qualche modo vengono coinvolti nelle dinamiche turistiche.
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Attività
Di seguito le attività che si intende svolgere:
1.Partecipazione collettiva a fiere specializzate ed eventi settoriali di particolare rilevanza
internazionale che rappresenta ancora oggi uno dei principali strumenti di marketing per le
imprese pugliesi nei rispettivi programmi di espansione internazionale, in quanto costituisce
un’opportunità importante di verifica del grado di ricettività del sistema di offerta aziendale da
parte del mercato di riferimento. Nell’ambito della partecipazione regionale ai suddetti eventi si
garantirà la presenza del desk “Invest in Apulia”, di PugliaSviluppo, finalizzato a presentare e
promuovere le opportunità di investimento in Puglia per gli operatori di settore. Inoltre si lavorerà,
di concerto con Pugliapromozione, Agenzia regionale per la promozione turistica, per valutare, di
volta in volta, le specifiche opportunità di associare agli interventi di promozione economica
regionale anche azioni di promozione turistica, proseguendo l’azione congiunta della campagna di
comunicazione, “Business or pleasure? Puglia” che persegue l’obiettivo di presentare la Puglia non
solo come mèta turistica e luogo di grande attrattività paesaggistico-culturale, bensì anche come
location ideale per investire e per svolgere attività di business, nonché culla di grandi eccellenze
legate sia ai settori tradizionali del “made in Italy” (agroalimentare, moda, design), sia ai settori più
innovativi e tecnologicamente avanzati;
2.la realizzazione di missioni incoming che costituiscono occasioni importanti per far conoscere
“da vicino” ad operatori esteri i punti di forza del territorio regionale e dei sistemi produttivi locali
al fine di diffondere e rafforzare la loro immagine all’estero;
3.Attrazione e l’organizzazione di un calendario di business convention di rilevanza internazionale
in Puglia, che rappresentano occasioni importanti per riunire gli operatori di settore, creando
momenti di confronto e di discussione sull’evoluzione del settore, sull’andamento della domanda
e sulle principali tendenze in tema di innovazione, oltre a creare opportunità di incontro e
piattaforme di collaborazione. Tali eventi si presentano, inoltre, quali utili vettori della promozione
territoriale, sia ai fini dell’attrazione degli investimenti, sia ai fine dell’attrazione del turismo
d’affari. Ai fini dell’organizzazione di tali eventi che, tipicamente, si articoleranno in sessioni di
conferenza in plenaria, workshop tematici ed incontri business-to-business si lavorerà con
Pugliapromozione per la migliore definizione dei pacchetti di ospitalità e di proposte turistiche per
gli operatori internazionali;
4.Coinvolgimento delle comunità dei pugliesi presenti nei cinque continenti, con l'obiettivo di
costruire e consolidare le reti di collaborazione e di scambio tra i sistemi economici regionali e le
comunità di pugliesi nel mondo promuovendo, allo stesso tempo, l'immagine della Puglia
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Definitivo
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all'estero.
Calendario di tutti gli interventi previsti dal Programma strategico regionale per
l'internazionalizzazione 2016-2018, approvato con DGR 839 del 07/06/2016, sulla base del quale
operare successivamente una scelta congiunta di eventi per i quali collaborare:
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Smart business project: manifattura sostenibile
Iniziativa
Paesi di
riferimento
Periodo
Settore/i
“focus”
Missioni incoming di
operatori esteri
Vari
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
International Business
convention
Farnborough
International Airshow
Internazionale
Regno Unito
-
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
16 – 22 luglio
2018
Aerospazio
29 novembre –
1 dicembre
2016
24 – 28 aprile
2017
aprile 2018
Aeromart Toulouse,
Business Convention
Francia
Hannovermesse,
Hannover
Germania
TransportLogistic,
Monaco
Germania
9 – 12 maggio
2017
Logistica
avanzata
Paris International
Airshow, Parigi
Francia
19 – 25 giugno
2017
Aerospazio
USA
26 – 28 luglio
2017
Automotive
Turchia
novembre 2017
Logistica
avanzata
Automechanika,
Chicago
Logitrans International
Transport Logistics
Exhibition, Istanbul
Aerospace &Defence
Meetings – Business
Convention, Torino
WIN – World of
Industry Eurasia,
Istanbul
Caspian Oil & Gas
Exhibition
IMTS International
Manufacturing
Technology Show,
Chicago
Principali interventi previsti
Aerospazio
-
Organizzazione di n. 2 business
convention, di rilevanza
internazionale, da realizzarsi in
Puglia, di cui l’uno dedicato al
settore dei materiali innovativi
e l’altro alle tematiche della
fabbrica intelligente.
-
Promozione partecipazione
collettiva di operatori pugliesi
all’evento
Desk “Invest in Apulia”
Organizzazione incontri
istituzionali e b-to-b
Organizzazione workshop
settoriali
Meccatronica/
Fabbrica
digitale/ Energia
Internazionale novembre 2017
Aerospazio
Turchia
marzo 2018
Meccatronica
Azerbaijan
giugno 2018
Meccatronica/
Energia
USA
settembre 2018 Meccatronica
Organizzazione seminari e
workshop settoriali
Organizzazione incontri b-to-b
-
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Definitivo
e
Programma strategico regionale per l’internazionalizzazione 2016 – 2018.
Interventi istituzionali
Iniziativa
Principali interventi previsti
-
Missioni
“Sistema Italia”
-
Fiera del Levante,
Bari
-
BIAT – Borsa
dell’Innovazione e
dell’Alta
Tecnologia, Catania
Expo 2017 Astana
“FutureEnergy”
-
Italy-Japan
Business Group
-
Task Force Italia –
Russia
-
Partecipazione
istituzionale
Organizzazione eventi
promozionali
Organizzazione seminari,
workshop, incontri b-to-b
Partecipazione
istituzionale
Organizzazione eventi
promozionali
Organizzazione seminari,
workshop, incontri b-to-b
Partecipazione
istituzionale
Desk “Invest in Apulia”
Partecipazione
istituzionale
Organizzazione eventi
promozionali
Organizzazione seminari,
workshop, incontri b-to-b
Partecipazione
istituzionale alle sessioni
bilaterali
Organizzazione seminari,
workshop, incontri b-to-b
Desk “Invest in Apulia”
Partecipazione
istituzionale alle sessioni
bilaterali
Organizzazione seminari,
workshop, incontri b-to-b
Desk “Invest in Apulia”
Settore
Paese di
riferimento
Istituzionale
Plurisettoriale
Vari (Nord
America, Paesi del Da Definire,
Golfo, Estremo
2017 - 2018
Oriente)
Istituzionale
Plurisettoriale
Vari
Edizioni 2017 e
2018
Istituzionale
Plurisettoriale
Vari
Da definire,
2017
Green economy
Kazakistan
10 giugno – 10
settembre 2017
Periodo
13
Istituzionale
Plurisettoriale
Giappone
Da Definire,
2017 – 2018
Istituzionale
Plurisettoriale
Russia
Da Definire,
2017 - 2018
Definitivo
e
Smart business project: salute dell’uomo e dell’ambiente
Paesi
di
Periodo
riferimento
Iniziativa
Settore/i
“focus”
-
Missioni incoming di
Vari
operatori esteri
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
International
convention
Internazionale
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
E.A.U.
30 gennaio – 2 Dispositivi
febbraio 2017
medicali
Business
Arab Health, Dubai
Americana,
International
Environmental
Canada
Technology Trade Show
and
Conference,
Montréal
Principali interventi previsti
-
Organizzazione
seminari
e
workshop settoriali
Organizzazione incontri b-to-b
Organizzazione di n. 2 business
convention,
di
rilevanza
internazionale, da realizzarsi in
Puglia, di cui l’uno dedicato al
settore delle biotecnologie e
l’altro al tema della blue
economy.
17 – 19 marzo
Green economy
2017
-
Hannovermesse,
Hannover
Germania
IE Expo, Shanghai
Cina
RE Energy, Almaty
Kazakistan
24 – 28 aprile Meccatronica/
2017
Fabbrica
aprile 2018
digitale/ Energia
Green economy
maggio 2017
Green economy
ottobre 2017
BIO Europe, Berlino
Germania
ottobre 2017
WETEX, Dubai
E.A.U.
ottobre 2017
ottobre 2018
BIO Europe
Da definire
2018
Biotecnologie
Green economy
Biotecnologie
Promozione
partecipazione
collettiva di operatori pugliesi
all’evento
Desk “Invest in Apulia”
Organizzazione
incontri
istituzionali e b-to-b
Organizzazione
workshop
settoriali
14
Definitivo
e
Smart business project: settori “tradizionali”
Paesi
di
Periodo
riferimento
Iniziativa
Settore/i
“focus”
-
Missioni incoming di
Vari
operatori esteri
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
International
convention
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
Business
Internazionale
Principali interventi previsti
-
10 – 16 aprile
Salone Internazionale
Internazionale 2017
Legno-arredo
del Mobile, Milano
aprile 2018
-
Tent London Design Fair Gran Bretagna settembre 2017 Legno-arredo
-
I Saloni Worldwide,
Russia
Mosca
Design Days, Dubai
E.A.U.
ottobre 2017
ottobre 2018
Legno-arredo
marzo 2018
Legno-arredo
Who’s Next Fashion
Francia
Exhibition, Parigi
gennaio 2017
Abbigliamento
settembre 2017
Scoop
International
gennaio 2017
Gran Bretagna
Fashion Show, Londra
luglio 2017
Abbigliamento
-
-
-
Organizzazione
seminari
e
workshop settoriali
Organizzazione incontri b-to-b
Organizzazione di n. 1 business
convention,
di
rilevanza
internazionale, da realizzarsi in
Puglia, dedicato all’innovazione
nel settore del legno-arredo.
Organizzazione
mostra
immagine “Design in Puglia”
Organizzazione
workshop
settoriali
Organizzazione eventi collaterali
di promozione settoriale
Promozione
partecipazione
collettiva di operatori pugliesi
all’evento
Organizzazione eventi collaterali
di promozione settoriale
15
Definitivo
e
Smart business project: Comunità digitali, creative e inclusive
Paesi
di
Periodo
riferimento
Iniziativa
Settore/i
“focus”
-
Missioni incoming di
Vari
operatori esteri
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
International
convention
Da Definire,
2017 - 2018
Vari
GITEX,
Technology
E.A.U.
Week, Dubai
ottobre 2017
ICT
CEBIT, Hannover
20 – 24 marzo
2017
ICT
marzo 2018
Business
Internazionale
Germania
Principali interventi previsti
-
-
-
-
Organizzazione
seminari
e
workshop settoriali
Organizzazione incontri b-to-b
Organizzazione di n. 1 business
convention,
di
rilevanza
internazionale, da realizzarsi in
Puglia, dedicato al settore
dell’industria creativa (Biennale
della creatività)
Organizzazione delle edizioni
2016, 2017 e 2018 della Business
Convention MEDIMEX, dedicata
al
tema
dell’industria
discografica.
Promozione
partecipazione
collettiva di operatori pugliesi
all’evento
Desk “Invest in Apulia”
Organizzazione
incontri
istituzionali e b-to-b
Organizzazione
workshop
settoriali
Titolo
PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL “POPOLO DELLE RADICI”.
Descrizione di contesto
La nuova emigrazione dall'Italia è un fenomeno tangibile: sono 4.636.647 gli italiani iscritti
all'Anagrafe degli Italiani all'Estero (AIRE), di questi 336.607 sono pugliesi.
In realtà, poiché l’iscrizione all'AIRE è facoltativa, spesso non viene effettuata né dai
discendenti di emigrati né dai giovani Expat che vivono nell’UE. Si stima, infatti, che nel
mondo le persone di origini pugliesi siano circa 4 milioni.
Dal decimo Rapporto Italiani nel Mondo realizzato dalla Fondazione Migrantes è emerso
che nell’ultimo decennio la migrazione italiana è cresciuta notevolmente, sono stati
infatti circa 1,5 milioni in più gli italiani iscritti all’AIRE, registrando dal 2006 una crescita
del +49,3%. I paesi che nel mondo accolgono le comunità di pugliesi più numerose sono la
16
Definitivo
e
Germania, la Svizzera, la Francia, il Belgio, l’Argentina e gli Stati Uniti. Oltre a questi paesi
è importante segnalare che negli ultimi anni sono molte le nuove mete verso cui si sono
traferiti i giovani Expat pugliesi, in primis le capitali europee tra cui spiccano Londra,
Parigi e Berlino, ma anche paesi come il Regno Unito, la Spagna, l’Olanda, complici,
probabilmente, le competenze lavorative e linguistiche specificatamente richieste da
questi territori “emergenti”.
La Regione Puglia, da sempre attenta a mantenere saldi i rapporti con i suoi residenti
all’estero, ha promulgato nel 2000 la legge n. 23 che all’art.1 sancisce “La Regione Puglia
riconosce nei pugliesi nel mondo, nelle loro famiglie, nei discendenti e nelle loro
comunità una componente essenziale della società regionale e una risorsa da attivare al
fine di rafforzare i legami con i Paesi che li ospitano e attribuisce ai rapporti con tale
componente un valore fondamentale da sostenere e sviluppare”. Negli ultimi anni di
programmazione
regionale,
relativamente
alle
politiche
e
alle
reti
di
internazionalizzazione, si è andata consolidando una strategia operativa di eventi di
promozione della Puglia all’estero con la collaborazione della rete di Associazioni e
Federazioni di “Pugliesi nel Mondo” iscritte all’omonimo Albo regionale, che al momento
sono complessivamente oltre 180 nei cinque continenti.
L’attenzione
riservata
dalla
Regione
Puglia
alle
politiche
e
alle
reti
di
internazionalizzazione fa emergere l’esigenza di individuare soggetti che possano
specializzarsi in tale settore e soprattutto essere dei delegati del “sistema Puglia” in
contesti altri nei quali indirizzare strategie di internazionalizzazione.
Occorre però compiere un importante distinguo, infatti, come evidenziato dai dati,
esistono almeno due differenti dinamiche migratorie. Una è quella del passato,
sviluppatasi a partire dal secondo dopoguerra che ha visto un enorme flusso di
manodopera emigrare alla volta di grandi centri industriali in Europa, in Nord America, in
Argentina e in Australia. I protagonisti di quella emigrazione oggi sono stabilmente
integrati nel paese in cui vivono e spesso sono componenti attivi di grandi associazioni di
corregionali all’estero. L’altra è quella contemporanea, in atto da circa un decennio, che
coinvolge migliaia di giovani con un alto tasso di istruzione che decidono di partire per
mettere a frutto concretamente le conoscenze apprese e che cercano una opportunità
concreta e a breve termine per poterlo fare. La maggior parte resta in Europa, altri si
spingono in Paesi caratterizzati da una forte espansione economica (Cina, Emirati Arabi,
17
Definitivo
e
Russia), in luoghi in cui hanno più possibilità di mettersi alla prova professionalmente e di
essere promotori di innovazione sociale e tecnologica.
Obiettivi generali
Il network dei pugliesi nel mondo rappresenta uno straordinario bacino composto da
centinaia di comunità diffuse su tutto il pianeta. La Regione Puglia riconosce oltre 180
associazioni di pugliesi all’estero che coinvolgono attivamente oltre 20.000 corregionali
residenti in Europa, Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile, Venezuela, Sudafrica,
Australia, Cina. Questa rete capillare è una risorsa strategica di grande rilievo per la
promozione e l’internazionalizzazione del territorio regionale pugliese. Sostenere ed
accompagnare professionalmente le competenze e l’entusiasmo di chi è impegnato da
anni nella diffusione della cultura e dei prodotti pugliesi all’estero può rivelarsi una scelta
vincente per incentivare la domanda del prodotto turistico pugliese e allo stesso tempo
garantire un migliore adattamento dell’offerta alle esigenze del mercato.
Obiettivi del azione:
Obiettivi specifici
1.Creare un network internazionale per la promozione della destinazione turistica
creando una community online legata al brand Puglia attraverso la valorizzazione della
rete dei pugliesi nel mondo.
2.Diventare un punto di riferimento per l’informazione e il dialogo sulla Puglia attraverso
l’organizzazione di eventi di promozione turistica all’estero.
3.Favorire lo sviluppo del turismo di ritorno, anche detto genealogico, promuovendo
l’incoming di flussi turistici esteri costituiti da visitatori di origini pugliesi, in particolare
discendenti di seconda, terza e quarta generazione degli emigrati partiti dalla Puglia nel
Novecento.
Attività
Le azioni di promozione turistica da prevedere devono considerare le diverse
caratteristiche e la differente localizzazione delle comunità coinvolte che potremmo
distinguere come segue:
-Costruire community online all’estero, selezionando dei giovani pugliesi all’estero da
formare con il ruolo di animatori di social media. È fondamentale attivare attività di
seeding, engagement e identificare in ogni mercato/paese i principali blogger e influencer
in ambito turistico. E’ importante anche creare un network di attori interessati a parlare
di turismo e di Puglia nello specifico da cui ricevere spunti e che possano essere utilizzati
come amplificatori della nostra promozione territoriale;
-Favorire l’incoming dei pugliesi residenti all’estero, in particolare dei discendenti
18
Definitivo
e
appartenenti ai flussi migratori del secolo scorso, con una offerta che possa spingerli a
visitare i paesi d’origine, a conoscere usi e cultura ma anche a fidelizzarli ai territori
affinché possano promuoverli nei luoghi di residenza e tornare ed investire in Puglia.
-Organizzare eventi in collaborazione con le associazioni di pugliesi nel mondo,
caratterizzati da un forte richiamo per le comunità locali all’estero con desk di
promozione turistica e con spettacoli finalizzati a promuovere la Puglia. Questi eventi
sono solitamente finalizzati alla promozione di produzioni agro-alimentari e richiamano
moltissime persone che non conoscono la Puglia.
-Svolgere promozione pubblicitaria attraverso i mass media che vedono, a diverso titolo,
coinvolti componenti dell’associazionismo di origini pugliesi.
Programmazione triennale degli interventi (2017-2019)
Anno 2017
Evento n.1: Berlino
Evento n.2: Londra
Selezione animatori social media e formazione
Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo
Anno 2018
Evento n.1: Parigi
Evento n.2: Shanghai
Evento n.3: Berlino
Campagna di animazione sui social media
Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo
Anno 2019
Evento n.1: Bruxelles
Evento n.2: New York
Evento n.3: Londra
Campagna di animazione sui social media
Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo
19
Definitivo
e
Titolo
CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE.
Descrizione di contesto
Riferimento per la costruzione di questa strategia di fruizione sostenibile è la conoscenza
del territorio e dei diversi paesaggi che costituiscono la regione pugliese, paesaggi anche
minori e spesso sconosciuti di cui si può trarre conoscenza attraverso la lettura degli
ambiti di paesaggio del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) che, attraverso
una descrizione complessa del territorio e dei suoi valori identitari, intende costruire
processi di tutela e valorizzazione.
Obiettivi
specifici
generali
e
Nella programmazione strategica è fondamentale favorire una governance territoriale
che qualifichi la gestione delle destinazioni (territori riconoscibili), mediante lo sviluppo di
aggregazioni territoriali e reti di prodotto e la formazione di partenariati pubblico-privati,
volti a creare sistemi territoriali e prodotti turistici di qualità, con lo scopo di tenere
insieme aspetti strategici ed operativi, e di governare i vari players del settore turistico,
con un ruolo di coordinamento da parte della Regione in una realtà molto frammentata.
Con la presente azione si intende proporre una serie di attività utili a delineare l’offerta
pugliese secondo club di prodotto, con l’obiettivo di mettere in rete gli operatori turistici
di diverse filiere, non per logica territoriale ma secondo criteri di mercato. Tale approccio
promuove la Destinazione Puglia come prodotto turistico complesso e riconoscibile.
Attività
Le attività intendono strutturare l'offerta turistica regionale attraverso cluster tematici,
favorendo il meccanismo di partecipazione condivisa per migliorare la riconoscibilità dei
territori e la gestione della destinazione, favorire la qualificazione dei prodotti turistici e
dei sistemi territoriali, con partenariati pubblico-privati e l’aggregazione per tematismi ed
esperienze. All'interno del macro-brand Puglia si intendono valorizzare le identità
territoriali, affinché le specificità culturali possano favorire la differenziazione dell'offerta
del prodotto.
Tra le attività, strategica è la definizione dei prodotti e dei relativi target, ricordando che
la vision prevede che sostenibilità ed accessibilità siano trasversali a qualsivoglia
progettazione: i prodotti che costituiscono l'offerta del portafoglio Puglia devono tendere
ad essere fruiti e comunicati a tutti, divenendo strumento di inclusione e coesione
territoriale, sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Una volta definiti i cluster, si intende procedere alla definizione dei prodotti sui quali
20
Definitivo
e
realizzare eventuali club di prodotto, declinati in relazione ai vari target di utenza:
famiglie, bambini, disabili, senior, giovani, studenti, lgtb, petfriendly, mercati esteri,
esigenze varie.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, a seguire cluster e club di prodotto pugliese.
CLUSTER DI PRODOTTO ARTE, CULTURA E TERRITORIO: archeologia, musei e paesaggio
culturale (centri storici, gravine, eventi – beni materiali e immateriali), vie e cammini,
luxury & authenticity, turismo del touring.
CLUSTER ENOGASTRONOMIA: saperi e sapori (artigianato, cibo, produzioni agricole a km
0, know how locale), Wine tourism.
CLUSTER DI PRODOTTO MARE: mare by night, l’altra stagione del mare, turismo marinaro
e saperi del mare (ittica, pescaturismo, artigianato), turismo nautico, sport e attività in
mare tutto l’anno.
CLUSTER DI PRODOTTO SPORT: turismo attivo, cicloturismo, golf, diving.
21
CLUSTER NATURA: parchi, e aree protette, turismo naturalistico.
CLUSTER BENESSERE: S.p.A e Terme, turismo olistico.
CLUSTER HOSPITALITY: accoglienza di charme (masserie, Trulli, agriturismi, ecc), B&B di
qualità, accoglienza della tradizione pugliese, Family In.
A queste azioni andranno aggiunte per ciascun club di prodotto e cluster, che
delineeranno nuovi “Prodotti turistici” opportune azioni di educational tour e press
relationship. Tali tour anche in collaborazione con i Comuni e gli Enti Locali saranno
specifici e organizzati per stagioni dell’anno e prodotti tematici.
Educational tour e press relationship sono azioni coerenti con le attività della scheda
progetto.
Definitivo
e
Titolo
MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO.
Descrizione di contesto
La strategia di valorizzazione di una destinazione quale meta congressuale, la capacità di
offrire molteplici “esperienze turistiche” ed il management della destinazione deve
interessare necessariamente diversi comparti del pubblico ed del privato.
La destinazione Puglia deve essere un luogo, le cui caratteristiche conosciute da un
numero sufficiente di potenziali visitatori, deve creare un’entità che attira verso di sé
viaggi, indipendentemente dall’attrattività di altre località competitor.
Diverse le motivazioni di viaggio, diversi i bisogni, soggettive le percezioni, ma il nodo
cruciale rimane la capacità manageriale di creare un offerta dinamica che si adatti ai
mercati, che rafforzi la vocazione turistica della Puglia e che rilanci l’intero sistema di
sviluppo imprenditoriale. Pur nella diversità degli assetti di governance, finanziari e
gestionali, i prodotti MICEW sono un ulteriore modello di crescita del “Sistema Puglia”.
Purtroppo, alcune carenze organizzative e strutturali non permettono di essere all’altezza
delle esigenze della domanda e non permettono di sviluppare appieno la crescita di tali
comparti. Soddisfare la domanda e reggere la competizione moderna tra le “Destinazioni
Turistiche” è competenza di un’ampia platea di player territoriali, pubblici e privati, che
devono integrarsi in modo evoluto ed efficiente per diffondere la notorietà della
destinazione, migliorando la riconoscibilità e la qualità del brand Puglia nei mercati
nazionali e internazionali. Sostenere le strategie di qualificazione dell’offerta MICEW,
nonché i processi di aggregazione e integrazione tra le imprese imprenditoriali “club di
prodotto”, formare partenariati pubblico-privati significa operare nel miglioramento della
Meeting Industry della Wedding Destination e del territorio pugliese con rilevanti benefici
economici e sociali.
I prodotti MICEW rappresentano una realtà strategica per lo sviluppo economico della
Regione e sostenerli significa incrementare la destagionalizzazione, creare stabilità
dell’occupazione, qualificare la forza lavoro esistente e migliorare le strutture che
continueranno ad investire per potenziare le loro performance; Vantaggi materiali e
immateriali per i cittadini temporanei e permanenti.
Obiettivi
specifici
generali
e
Obiettivi di progetto:
1) Incentivare la formazione di un sodalizio pubblico /privato. Redigere un piano
dettagliato delle attività (di comunicazione, delle eventuali altre attività da realizzare in
partnership) che sia comprensivo dell’indicazione specifica delle modalità organizzative,
22
Definitivo
e
degli obiettivi da raggiungere in termini di miglioramento e ottimizzazione complessiva
dei servizi connessi. Condividere le strategie di promo-commercializzazione, organizzare e
diffondere le informazioni di mercato, analizzare la domanda, e monitorare la brand
reputation anche attraverso i sistemi di ascolto della rete.
2) Ripensare in chiave di miglioramento e efficientamento funzionale la Fiera del Levante,
grande quartiere della città di Bari sottoutilizzato, come spazio adatto ad organizzare e
ospitare fiere, congressi ed eventi, ma anche ad ospitare nuove imprese per nuove
attività commerciali.
Attività
1) Creare un unico convention bureau pubblico/privato che tenga conto della suddivisione
territoriale garantendo l’autonomia locale, che abbia lo scopo di coordinare e
promuovere l’attività MICEW della destinazione “outside the borders”, che permetta di
costruire un prodotto ed un sistema di vendita virtuoso e che ponga in stretta
connessione i prodotti commerciali con le iniziative promozionali dell’intero territorio.
i. Determinare i requisiti per la corretta individuazione delle imprese:
conformi agli standard di qualità nazionali ed internazionali e in
coerenza con gli obiettivi del club di prodotto MICEW;
ii. Favorire e coinvolgere nuove forme di imprenditorialità e formulare
offerte sempre più differenziate, non solo per migliorare i livelli di
qualità dei servizi e delle prestazioni, ma per proporre l’intero “sistema
produttivo” pugliese. Promuovere, pertanto, non solo le produzioni
enogastronomiche, i manufatti del territorio regionale solitamente
legati all’industria turistica, ma anche le altre attività economiche locali
che favoriscono l’idea del “made in Puglia”;
iii. Ricercare ed utilizzare metodi di vendita innovativi sui mercati
internazionali e sui più moderni canali di commercializzazione;
iv. Rendere efficace la collaborazione con ENIT, determinare le azioni di
attività associativa: quali iscrizioni ad esempio a “Convention Bureau
Italia”,
“MPI
Italia
Chapter”,
“ICCA”,
sostenere
l’innalzamento degli standard qualitativi al fine di avviare un processo
di certificazione di filiera, ad esempio iscrizione nell’elenco del
Ministero dello Sviluppo Economico.
v. Individuare i target, creare Ambassador Program, Ricerca clientela,
Sviluppo azioni di candidatura e/o supporto (es. gratuita di alcune sale
pubbliche o di un desk di accoglienza negli aeroporti e nelle stazioni
centrali, messa a disposizione dell’ufficio stampa, utilizzo di guest card
etc.);
vi. Analizzare i fabbisogni formativi e promuovere corsi di formazione
specifici dei settori, compresi quelli per gli imprenditori pugliesi e per il
personale pubblico del comparto;
vii. Costruire dei prodotti integrati coerenti con il patrimonio territoriale,
23
Definitivo
e
che valorizzino le risorse turistiche culturali e naturali del territorio, ma
contestualmente siano adatti all’evoluzione della domanda/mercato;
viii. Selezionare i mercati a maggior potenziale di spesa, per intercettare
nuovi flussi di domanda, in particolare esteri.
2) Riqualificare gli spazi pubblici delle aree produttive e convertirli in aree polifunzionali
che integrano attività commerciali e di servizio quali contenitori culturali o per attività
MICEW. Promuovere la digitalizzazione delle imprese e la connettività negli spazi pubblici
e privati, migliorare l’accessibilità ed il decoro dei centri storici, incrementare le aree
urbane pedonali concorrerà, al più generale obiettivo, dell’innalzamento dei livelli di
sostenibilità urbana e di qualità ambientale dell’intero territorio. Fondamentale in questa
fase la collaborazione con i Comuni e la rete di cittadinanza attiva.
ix.
Ridurre gli oneri burocratici (semplificazione) sia nell’accedere agli
investimenti delle imprese turistiche, sia nella realizzazione di eventi
etc.;
x.
Mappare l’offerta dedicata ai due prodotti con l’aggiornamento delle
location pubbliche e private per ampliare l’offerta e l’appeal della
destinazione non solo per attirare eventi o matrimoni, ma per attirare
investitori e creare nuove economie;
3) Promuovere la destinazione a livello nazionale ed internazionale attraverso azioni di
marketing specifiche nel mercato italiano e nei mercati esteri, coordinare l’offerta della
destinazione dando supporto agli operatori del sistema nella:
xi.
xii.
xiii.
xiv.
xv.
4) Analizzare
Partecipazione a fiere e workshop di settore (di seguito elenco fiere
MICEW a titolo esemplificativo);
Organizzazione di Educational tour per segmenti specifici quali Tour
Operator. Press Member, Events Manager, Wedding Planner, Floral
Decorator etc.;
Attività di P.R. nei mercati prioritari e aggiuntivi per attivare l’incontro
domanda-offerta (creazione di newsletter, creazione di messaggi mirati
ai target specifici); nell’effettuare Sales Blitz (Visite presso la sede dei
TT.OO/ADV per inserimento della destinazione nella programmazione)
e Sales Call;
Campagne di comunicazione, media planning e media buying;
elaborazione e stampa materiali, presentazioni della destinazione
all’Italia e all’Estero, produzione di materiale video/ press in lingua
italiana e inglese, ricerca e acquisto di gadget promozionali idonei;
Implementare la messa “on line” e sviluppare l’engagment con
influencers sui social network;
e progettare l’implementazione di due aree dedicate sul sito di
PugliaPromozione che siano propedeutiche ai bisogni degli operatori dei settori; ad
esempio digitalizzazione dei data, download di informazioni su strutture ricettive e venue
24
Definitivo
e
per eventi, fornitura elenchi di fornitori, organizzare eventi di web marketing per le
aziende dei settori e sensibilizzare all’uso dei social network come strumento di
promozione e comunicazione delle loro attività, etc).
5) Monitorare le azioni e analizzare i dati dei due prodotti all’interno del macro dato delle
presenze turistiche per studiare i flussi e le tendenze, gestire indagini quali/quantitative
per migliorare la costruzione dei prodotti.
25
Definitivo
e
SCHEDE E AZIONI
DI PROMOZIONE TURISTICA
1)
PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA
DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI.
2)
LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO.
3)
BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA.
Strategia
La strategia prevede l’ottimizzazione e l’implementazione dei risultati ottenuti nell’ultimo quinquennio in termini di
internazionalizzazione e di costruzione della brand identity Puglia. Entro il 2025 l’obiettivo sarà raggiungere un grado
di internazionalizzazione del 30% sul totale arrivi e pernottamenti, riducendo per sempre il gap che distanzia la Puglia
da altre regioni del Mediterraneo e del mondo. Questo sarà reso possibile solo attraverso una strategia mirata e con
azioni di ampio respiro qui riclassificati. La strategia consiste nella organizzazione di un piano di attività a supporto
della commercializzazione e della promozione dei diversi prodotti turistici pugliesi da realizzarsi in collaborazione e in
co-marketing con il mondo delle imprese e degli operatori turistici attraverso la partecipazione a manifestazioni e
iniziative settoriali di livello nazionale ed internazionale su mercati mirati per cogliere i nuovi trend del settore
attraverso
il
contatto
diretto
con
gli
operatori
della
domanda
turistica.
Un altro elemento essenziale della strategia sarà la segmentazione dei mercati per target d’età, di prodotto, di spesa
turistica e di altri fattori necessari per garantire un perfetto matching tra domanda e offerta turistica. Grande
importanza viene data al posizionamento e alla comunicazione del brand Puglia che va rivisto e ri-orientato.
Titolo
PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA
DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI.
Descrizione di
Le principali tendenze emergenti nel mercato turistico nazionale e internazionale vedono da un lato
contesto
la crescita impetuosa dei processi di acquisto one-to-one e dei canali di vendita innovativi e diretti,
anche alla luce delle maggiori opportunità offerte dalle nuove tecnologie informatiche, dall’altro
l’affermarsi di nuove opportunità di comunicazione che permettono di aumentare la visibilità e la
26
Definitivo
e
conoscenza della destinazione. In relazione ai processi di globalizzazione del turismo, alla crescita
delle destinazioni turistiche concorrenti, alle rinnovate tendenze della domanda evidenziate, si pone
sempre più forte l’esigenza di un affinamento e selezione delle forme di promozione turistica nei
mercati intermediati in funzione della domanda. Gli strumenti di promozione previsti dalle azioni
mettono in campo sistemi di intervento innovativi e partecipati da tutti gli attori del settore
finalizzati a conseguire obiettivi di mantenimento, internazionalizzazione e destagionalizzazione dei
flussi turistici, promuovendo, in particolare a livello internazionale, un’immagine unitaria del sistema
di offerta turistico culturale ed ambientale della Regione.
Presupposto delle azioni è la necessità di approcciare le politiche di promozione del turismo in
maniera innovativa basando le principali azioni su alcuni concetti-guida in grado di rappresentare e
posizionare al meglio l’offerta turistica regionale sui mercati nazionali e internazionali, in particolare
attraverso lo sviluppo di un sistema integrato di politiche collegate al turismo; un approccio
maggiormente orientato ai mercati e alla domanda; al riorganizzazione del sistema di governance e
il rafforzamento dell’interazione e partenariato tra i diversi soggetti (pubblici e privati); la
qualificazione dell’offerta turistica.
27
Obiettivi
generali
Gli obiettivi generali dell’azione sono:
•
rafforzare il brand Puglia promuovendo il sistema delle imprese turistiche a livello nazionale
ed internazionale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale
presente nella regione;
•
orientare la promozione e l’organizzazione turistica secondo prodotti turistici e bisogni della
domanda;
•
allargare e diversificare il portafoglio dei prodotti turistici, inserendo quelli con un più
ampio margine di destagionalizzazione;
•
migliorare e qualificare le condizioni di fruizione del territorio e dei suoi attrattori,
completando l’offerta con un’adeguata informazione e promozione della stessa.
Orientamenti operativi dell’azione sono la promozione nei mercati intermediati con l’obiettivo di
favorire l'affermazione di un’immagine unitaria della Puglia e di consolidare la penetrazione della
destinazione sui mercati nazionali ed internazionali; l’innovazione dei prodotti turistici regionali in
un’ottica sempre più integrata alla commercializzazione da parte del mondo delle imprese,
Definitivo
e
all’interno di una pianificazione condivisa tra soggetti pubblici e privati.
Obiettivi
specifici
Il presente intervento ha l’obiettivo di pianificare azioni sistematiche e correlate ai fini
dell’incremento
attrattivo
del
territorio
pugliese
con
specifiche
attività
di
promo-
commmercializzazione a supporto del prodotto, volti ad aumentare e riposizionare l’awareness del
brand Puglia e le sue estensioni di prodotto in un’ottica innovativa centrata sul vivere l’esperienza
Puglia. Le iniziative saranno incentrate sul rafforzamento del brand Puglia nei mercati attuali ed
obiettivo. La linea strategica che s’intende adottare è volta al raggiungimento di due obiettivi macro,
quali in prima istanza il corretto posizionamento del brand “Puglia” su segmenti di target specifici e
il relativo presidio dei canali dove gli stessi segmenti vengono intercettati, e in secondo luogo
l’incremento del numero di turisti che porteranno a termine la scelta d’acquisto, individuando la
Puglia quale destinazione turistica.
Attività
Le azioni costituiranno il forte ombrello sul prodotto turistico regionale al fine di attrarre domanda
di mercato con un orientamento sempre più diffuso verso la destagionalizzazione nel solco di
#inpugia365. Tali iniziative produrranno effetto scia nelle complementari attività di natura
promozionale ed in generale su ogni azione di promozione ove la Puglia sia presente sia come brand
che come immaginario o genere tematico. Le azioni sensibili saranno orientate e integrate con il
portale regionale di promozione turistica e i relativi canali social istituzionali, promuovendo il brand
in Italia ed all’estero, con la realizzazione operativa di azioni di supporto alla programmazione e
pianificazione delle attività di promozione.
L’anima del azione di incremento dell’awarness e promozione del brand Puglia sarà il racconto
dell’Esperienza di una località fortemente ospitale, e naturalmente bella dal punto di vista
paesaggistico e culturale. L’Esperienza di vivere un’emozione durante il soggiorno in Puglia si
orienterà su due canali: il rafforzamento, ovvero, il consolidamento di principali bacini di flussi
turistici incoming; la presentazione del Puglia brand of Experience come sistema di imprese a nuovi
potenziali.
L’azione consiste nella organizzazione di un piano di attività a supporto della commercializzazione
dei diversi prodotti turistici pugliesi da realizzarsi in collaborazione e in co-marketing con il mondo
delle imprese e degli operatori turistici attraverso la partecipazione a manifestazioni e iniziative
settoriali di livello nazionale ed internazionale presso mercati mirati per cogliere i nuovi trend del
settore attraverso il contatto diretto con gli operatori della domanda turistica.
Le principali iniziative che verranno progettate e realizzate per il raggiungimento degli obiettivi sono
28
Definitivo
e
elencati di seguito.
Fiere, eventi e workshop. Pianificare la partecipazione e la organizzazione di fiere di settore, eventi
e workshop B2B, roadshow, sales mission e altre iniziative di promozione integrata insieme alle
imprese di settore attraverso manifestazioni di interesse e call da pubblicare sul DMS Destination
Management System (il dettaglio del programma fiere è in coda alla scheda, nella sezione costi);
Promozione dei cluster di prodotto. Co-marketing delle aziende pugliesi del comparto turismo
organizzate per prodotto e specifici piani di promozione e comunicazione integrata per lo sviluppo e
la commercializzazione dei prodotti turistici (tour operator, strutture ricettive, servizi al turismo e
club di prodotto, ecc.);
BuyPuglia. Organizzazione del workshop business to business “BuyPuglia meeting e travel
experience”;
Sponsorizzazione grandi eventi in Italia e all’estero. Promozione del Brand Puglia attraverso la
partecipazione a grandi eventi nazionali e internazionali sia turistici che di altro genere attraverso
forme di partnership, co-marketing e sponsorizzazione (Szigest, Miami, ecc);
Pubbliche relazioni. Attivare azioni di pubbliche relazioni e rappresentanza all’estero per la
selezione e il contatto con tour operators e stampa specializzata sui mercati di riferimento da
realizzarsi a supporto degli operatori regionali che partecipano alle attività di Pugliapromozione e
alla costruzione dei cluster di prodotto;
Co-marketing con vettori aerei e tour operator. Attrarre e sostenere gli investimenti dei principali
vettori aerei, charter operator e grandi tour operator in collaborazione con Aeroporti di Puglia,
offrendo partnership nella co-promozione della destinazione puglia nelle località di origine dei voli e
attraverso educational tour, press e blog tour;
Co-marketing promozione. Realizzare azioni di co-marketing con tutti i soggetti interessati a vario
titolo a investire sulla promozione della destinazione Puglia quali grandi e piccoli editori, OLTA,
produzioni cinematografiche, televisive, radiofoniche e documentaristiche (in collaborazione con
AFC), organizzatori di grandi eventi (MICE), operatori del settore agroalimentare, produttori di video
musicali (in collaborazione con TPP), grandi aziende locali nazionali e internazionali localizzate in
puglia che intendono associare il proprio brand a quello della destinazione, ecc.;
Ospitalità e accoglienza. Realizzare azioni di follow-up sul territorio attraverso un piano costante di
29
Definitivo
e
attività di ospitalità e accoglienza da realizzarsi in co-marketing con il sistema delle imprese e gli enti
locali per la organizzazione di specifici educational tour, press e blog tour;
Destination Management System. Gestione e implementazione del DMS Destination Mangament
System per la comunicazione e la gestione delle relazioni con le aziende del comparto turismo e gli
altri stakeholders locali;
Info Kit Puglia. Creazione, manutenzione e implementazione di un di Info Kit press & Trade
multimediale per la promozione dei prodotti e della destinazione. Fotografie royalty free, video,
schede press su territori e prodotti, itinerari, cataloghi aziende dei cluster di prodotto, infrastrutture
per mice e wedding, piste ciclabili e cammini, calendario principali eventi, grandi attrattori, ecc;
Print yourself. Azione Print Yourself, progettazione di materiali promozionali scaricabili dal web
(guide e mappe) pronti alla stampa low-cost per permettere agli operatori di stamparsi (con opzione
di inserimento del proprio brand) autonomamente e risolvere il problema della distribuzione del
materiale su tutto il territorio non più sostenibile;
WeAreCreativeinPuglia. Promozione della destinazione Puglia attraverso la produzione di eventi e
opere legate al mondo della creatività e dell’arte contemporanea. L’idea e di disseminare Landmark
più o meno grandi targati puglia nel mondo;
Puglia Tourism Update. Organizzazione e realizzazione di workshop di formazione per le imprese su:
modalità di commercializzazione diretta e intermediata, gestione della web reputation, tipologia di
domanda dei mercati principali ed emergenti, ecc.;
Cooperazione con brand Italia e altre regioni. Collaborazione per la promozione integrata della
destinazione Puglia con il Brand Italia (Enit) e con altre regioni del Sud Italia (azioni interregionali e
azioni d’eccellenza.
Costo
A seguire il dettaglio piano fiere che è da considerarsi come bozza definitiva, suscettibile di possibili
complessivo
modifiche da concordarsi con l’Assessorato, il Dipartimento e il partenariato. In allegato anche i
programmato
relativi costi.
Costo
Euro 3.000.000/ Euro 9.000.000
complessivo
programmato
30
Definitivo
e
Titolo
LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO
Descrizione di contesto
La Puglia negli ultimi dieci anni si è affermata quale regione tra le più dinamiche e brillanti
del Mezzogiorno, per i risultati raggiunti in diversi settori, non ultimo quello del turismo e
dell’economia della cultura. L’idea di crescita a cui s’ispirano le politiche pubbliche è
quella di “una lunga vita felice”, ovvero di intraprendere un percorso con ampia base
partecipativa verso un innalzamento del livello generale di qualità della vita, percorso che
guarda, non a caso, al 2025. Questo dinamismo ha corrisposto ad una stagione di forte
competitività per la destinazione Puglia, avvenuta anche grazie all’evolversi del sistema di
comunicazione turistica digitale che è stato progettato e poi continuamente aggiornato
per meglio rispondere alle sfide di uno scenario competitivo globale.
Proprio l’ecosistema digitale è quello che appare sempre più affollato di fonti emittenti, a
causa del moltiplicarsi di piattaforme di produzione di contenuti e di condivisione, anche
generati direttamente dagli utenti; i brand devono continuamente reinventarsi e stupire i
propri pubblici per avere successo. Con l’esplosione del volume d’affari registrato negli
ultimi 10 anni nel turismo, dovuto al contestuale sviluppo dell’ICT e del mobile, si
evidenzia come anche la Puglia debba essere presente al top in questi luoghi fisici e
virtuali.
Obiettivi generali
Da queste informazioni di contesto risulta opportuno per la Puglia integrare attività di
comunicazione tradizionale (media tradizionali, eventi, co-marketing) con quelle di tipo
virtuale.
Necessario diventa intercettare e creare una relazione proficua e duratura con il
navigatore/turista/viaggiatore nazionale ed internazionale; la pianificazione delle attività
deve orientarsi alla internazionalizzazione e alla destagionalizzazione dei flussi turistici e
integrarsi con le attività di comunicazione e promozione tradizionali quali gli eventi, le
fiere, le campagne di comunicazione. Questo mix di attività si prevede possa produrre un
effetto scia nelle complementari iniziative di natura promozionale ed in generale su ogni
iniziativa ove la Puglia sia presente sia come brand che come immaginario o genere
tematico. Le azioni sensibili saranno orientate a potenziare l’ecosistema digitale regionale,
tra cui il portale istituzionale di promozione turistica, promuovendo il brand in Italia ed
all’estero.
L’azione intende implementare tutte le attività volte a pianificare, sviluppare e
31
Definitivo
e
promuovere - in una logica integrata, le piattaforme turistiche in esercizio (SIRTUR)
regionale e si pone l’obiettivo di costituire un sistema unico di diffusione web, composto
da un’unica fonte di dati evoluta e fruibile, ispirato ad una strategia unitaria di
comunicazione verso i player dell’ecosistema turistico, in particolare nel settore business
to Consumer, italiano e straniero. Le azioni verranno poste in essere al fine di facilitare
l’incontro tra domanda e offerta turistica sul web e non solo (anche attraverso eventi, comarketing, media tradizionali), e si raggiungeranno obiettivi diretti e immediati sulla
brand awareness e l’engagement del pubblico destinatario, e obiettivi indiretti in termini
di aumento dei flussi, misurabili su una scala temporale di più ampia estensione.
Sarà implementato un percorso di convergenza tra i macro target generali delle azioni di
promozione (B2C e B2B) attraverso la ristrutturazione e aggiornamento del digital
marketplace, luogo di incontro tra domanda e offerta turistica a regia regionale, ovvero la
piattaforma on line dedicata da un lato alla promo-commercializzazione dei servizi offerti
dagli operatori della filiera del turismo e della cultura pugliesi presso mercati mirati,
dall’altro strategica per intercettare i nuovi trend del settore attraverso il contatto diretto
con i potenziali viaggiatori, nazionali ed internazionali. Obiettivo è quindi quello di
digitalizzare il comparto turistico, promuovere il brand attraverso il web, i media
tradizionali e gli eventi, partendo dal fornire un servizio agli operatori, ai quali s’intende
offrire una valida alternativa all’intermediazione delle OLTA. Quanto si intende fare è
creare un modello di promozione turistica integrata alternativo a quello delle OLTA, ma
non ad esso direttamente concorrenziale, per creare un luogo completo, ugualmente
Obiettivi specifici
autorevole, ma dal valore aggiunto rispetto ad un approccio olistico all’offerta turistica,
dove cioè il viaggiatore potenziale possa trovare ispirazione, suggestione, informazione
ed, infine, costi.
In sintesi, l’investimento sullo sviluppo e sulla promozione del brand Puglia e della
destinazione è volto al perseguimento degli obiettivi di:
Incremento attrattivo della destinazione > engagement (BtoC);
Rafforzamento della filiera degli operatori del turismo pugliesi (BtoB);
Aumento degli arrivi e delle presenze turistiche;
Destagionalizzazione dei flussi nel solco di #inpuglia365
32
Definitivo
e
Attività
Nella presente azione si intende armonizzare le piattaforme web istituzionali verso un
sistema
turistico
integrato
(viaggiareinpuglia.it,
pugliaevents.it,
agenziapugliapromozione.it, pugliaxp.it, puglia365.it), integrato da un lato con la
comunicazione e la promozione tradizionali (media, eventi e co-marketing) nonché con i
social network, strumento strategico sia per la comunicazione btoC che per la
comunicazione btoB. Al centro di questo sistema ci sarà il turista-utente, che da fruitore
“mordi e fuggi” diventerà produttore e promotore a sua volta di esperienze ed emozioni
turistiche, e verrà identificato come prosumer.
È necessario pertanto che i portali istituzionali del turismo (www.viaggiareinpuglia.it) e
quello degli eventi (www.pugliaevents.it) vengano potenziati attraverso due azioni
sistemiche:
1) Il rafforzamento del lavoro delle redazioni attraverso la stesura del
piano editoriale, che verrà attuato avvalendosi dell’assistenza
tecnica di professionalità specifiche.
33
La redazione avrà, tra le altre cose, il ruolo di monitorare cosa accade nella rete quando si
parla di Puglia e viaggi, generando engagement sia degli stakeholder interni al territorio
(influencer, social media istituzionali, altri soggetti che operano nell'ambito della
comunicazione turistica e dei settori ad esso in vario modo pertinenti) che degli
stakeholder esterni (individuazione degli influencer primari rispetto al set valoriale del
brand territoriale e ai tematismi correlati, nonché diretti turisti). Essa curerà direttamente
l’elaborazione e la diffusione dei contenuti in maniera coerente rispetto alla strategia
generale.
2) Il rafforzamento delle azioni di social advertising e marketing dei motori di ricerca,
ovvero il SEM (Search Engine Marketing), che trasferisca su Viaggiareinpuglia.it il maggior
numero di turisti potenziali, realmente interessati ai contenuti informativi. Il SEM, in
coerenza con il piano editoriale, indicizza le interrogazioni degli utenti ai motori di ricerca
attraverso parole chiave e dirotta traffico qualificato al portale.
La fase dell’esperienza turistica dischiude inoltre un ventaglio di possibilità offerte dal
mobile, dai social network, dalle ricerche georeferenziate, dalla condivisione di recensioni,
Definitivo
e
tutte possibilità dal valore strategico per quello che ricade, di conseguenza, nella fase
cruciale del racconto. I turisti, coloro i quali hanno già scelto la Puglia, hanno un’attitudine
spontanea a farsi portavoce dell’esperienza di viaggio presso la propria community, ad
accrescere il proprio racconto con connotati di unicità e di autenticità, per cui saranno i
destinatari principali di una serie di azioni di marketing virale poste in essere per
massimizzare l’awareness del brand moltiplicandone le fonti emittenti, attraverso la
combinazione di strumenti tradizionali e digitali. Questa attività sarà utile per governare lo
storytelling della destinazione, consolidando la presenza del brand anche nel follow-up
dell’esperienza turistica e quindi gettando le basi per la fidelizzazione e, in prospettiva,
una ripetizione della scelta di viaggio sulla stessa Puglia.
3) Il potenziamento dell’ecosistema sarà integrato e completato da un’azione propulsiva
rispetto alla promozione BtoC, ovvero attraverso campagne di comunicazione on line a
pagamento e offline sui media tradizionali, attraverso grandi eventi culturali e sportivi,
attraverso azioni di co-marketing, da attivare sui canali della vendita, e quindi sui portali
delle OLTA e sui social media, stringendo partenership con esse per la condivisione dei
dati di vendita utili al Tourist Profiling. Per ogni campagna media (social e digital ma non
solo) si procederà alla creazione di landing page dedicate, dove il potenziale turista
troverà coerenza con il messaggio che l’ha condotto lì, informazioni accurate e aggiornate
e, in prospettiva, potrà essere intrattenuto da azioni ad hoc quali ad esempio il download
di un contenuto aggiuntivo, un concorso a premi, un’azione social in condivisione con la
community: micro-azioni volte a creare engagement verso la destinazione, rispetto a cui la
materiale erogazione della vendita di un pernottamento appare un obiettivo atteso ma
non necessario. Le campagne on line (digital e social) saranno inoltre indispensabili per
massimizzare la portata di iniziative di promozione diretta quali la partecipazione a fiere,
workshop o eventi. Uno staff dedicato ai social media farà da coordinamento per
l’attuazione del piano editoriale social, in coerenza con la social media strategy e con
quella di content marketing generale.
Azioni specifiche verranno inoltre avviate per il monitoraggio della blogosfera, volte
all’individuazione di quegli influencer proattivi nel turismo, con particolare riferimento al
target internazionale; tali personalità verranno coinvolte nella strategia globale di content
marketing, invitati a prendere parte ad iniziative quali educational tour e press trip,
divenendo essi stessi produttori di contenuti ed informazioni sulla destinazione che
34
Definitivo
e
distribuiranno dai propri blog o account social a tutta la loro community.
Infine, non bisogna trascurare la necessità di progettare APP per rispondere ai bisogni di
turisti, anche avvalendosi del know-how di comparti regionali ad alta specializzazione
tecnica, ma pur sempre nella linea individuata dalla presente strategia, e con l’assistenza
tecnica del gruppo di lavoro individuato.
In prospettiva, l’attuale sistema come configurato oggi e rappresentato nello schema
seguente, dovrà convergere verso l’accesso unico per operatore turistico e dovrà essere
coordinato con i settori dei trasporti, dell’agroalimentare e dei beni culturali (digital
library) mediante l’apertura dei dati, nonché dovrà attivare canali di vendita diretta sia per
l’e-ticketing e l’e-booking strettamente alberghiero, ma soprattutto per la realizzazione di
un vero e proprio gift shop delle eccellenze on line.
35
Il sistema regionale deve diventare una piattaforma federativa aperta, dove tutti i soggetti
coinvolti (enti regionali, comuni, Gal, operatori economici) potranno inserire i contenuti
automaticamente in open data, con il coordinamento e il monitoraggio della redazione,
come meglio descritto nel azione Evoluzione del sistema digitale. La crescita esponenziale
2
del valore economico dell’e-commerce, che oggi vale oltre 16 miliardi in Italia , ed in
particolare l’impressionante quota maggioritaria, pari al 47%, detenuta dal turismo sul
totale del volume d’affari rappresentato dal settore, impone una riflessione rispetto alle
propensioni alla spesa turistica e dunque, ammette un’evoluzione del sistema digitale fino
all’apertura di canali di vendita diretta di prodotti che possano rappresentare il brand
pugliese: prodotti agroalimentari, quali olio, conserve, prodotti caseari, e prodotti da
forno; vini e bevande tipiche, reali ambasciatori di una serie di valori immateriali ad alto
potenziale nell’immaginario collettivo, se si pensa alla positività dell’immagine della dieta
2
Dati Net Retail 2015
Definitivo
e
mediterranea di cui la Puglia è antica detentrice; oltre infine a prodotti dell’artigianato
quali le ceramiche, i merletti o il vimini, per citare solo alcune tra le varie produzioni. Il
market place digitale dovrà arrivare a compimento attraverso l’attivazione di canali di
vendita retail pensati per agire non solo sui servizi complementari al turismo (ovvero,
trasporti, prenotazioni alberghiere, biglietti per eventi), e quindi incidere sulla fase della
pianificazione, ma dovrà anche offrire la possibilità di completare la propria esperienza
turistica attraverso l’acquisto di prodotti nella fase di follow-up, incidendo quindi sulla
fase del racconto del viaggio. È opportuno altresì ipotizzare che sarà proprio sul market
place digitale che troverà ampia ragion d’essere una o più d’una card turistica,
rappresentando l’integrazione di quei servizi complementari al turismo strettamente
legati alla fase dell’esperienza.
L’approccio tuttavia dovrà essere olistico, non si vuole cioè asserire che il digital market
place affosserà il commercio fisico al dettaglio: con l’incremento dei consumi retail, si
registrano difatti diversi fenomeni. Secondo i dati del Net Retail, 8,5 milioni di individui nel
2014 hanno cercato informazioni online mentre osservavano un prodotto in un negozio,
dando vita così al cosiddetto fenomeno dell’info-commerce. Al tempo stesso 13,6 milioni
di consumatori cercano oggi in un negozio un prodotto già visto online nel mese
precedente, creando il fenomeno dello showrooming. Tutti dati che delineano un quadro
chiaro: l’utente non intende privilegiare un canale rispetto a un altro, ma usarli
contemporaneamente per la sola soddisfazione del bisogno. In questa ascesa i dispositivi
mobile giocano un ruolo sempre più rilevante: gli acquisti online tramite smartphone
aumentano del 64%, superano il valore di 1,7 miliardi e valgono il 10% dell’e-commerce
nel 2015, il 21% se si sommano quelli via tablet.
La strategia di comunicazione pertanto dovrà sapersi adattare di volta in volta con
campagne ad hoc, relative sia al mercato nazionale che a quello internazionale,
individuando gli strumenti più appropriati nel media-mix per rendere più efficace l’azione
al raggiungimento dei distinti obiettivi di awareness, traffico, engagement e vendita.
La comunicazione sarà dunque implementata attraverso azioni online e offline anche
attraverso sponsorizzazioni e attività di co-marketing, promozione di grandi eventi
turistici, culturali e sportivi, promozione del brand nei luoghi di origine dei turisti nazionali
e internazionali, campagne visual ad hoc: il tutto in un media mix che promuoverà
comunque l’atterraggio sulle pagine web della Puglia.
36
Definitivo
e
Costo
complessivo
programmato
2.230.000 Euro/ 6.690.000 Euro
37
Definitivo
e
Titolo
BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA.
Descrizione di contesto
La Puglia negli ultimi dieci anni si è affermata quale regione tra le più dinamiche e brillanti
del Mezzogiorno per i risultati raggiunti in diversi settori industriali e produttivi, non ultimo
quello del turismo e dell’economia della cultura. L’idea di crescita a cui s’ispirano le
politiche pubbliche è quella di una lunga vita felice, quale percorso condiviso e di lungo
respiro verso un innalzamento del livello generale di qualità della vita che guarda, non a
caso, al 2025. La linea strategica che sarà implementata nella presente azione è incentrata
sul doppio binario della destagionalizzazione (nel solco di #inpuglia365) e del
decentramento dei flussi turistici, obiettivi che passano da un accurato lavoro di
riposizionamento del brand Puglia, della sua identità e dell’associazione ad esso delle
marche derivative dei micro-territori e dei prodotti turistici.
La Puglia vuole essere un modello di turismo virtuoso, consapevole e responsabile, perché
rispettoso dell’uomo, della natura, dell’ambiente, delle regole e delle leggi che
regolamentano il settore. Per farlo sarà necessario rinnovare l’identità visiva del territorio
che, pur consolidata e riconoscibile, potrebbe trarre giovamento da una rafforzata
consapevolezza degli stessi cittadini pugliesi a far parte di un sistema la cui base identitaria
sia condivisa, autorevole, autentica. Questo rende le destinazioni appetibili nello scenario
competitivo globale, laddove non è sufficiente essere aggressivi o comunicativamente
efficaci, ma occorre soprattutto farsi ambasciatori di un rapporto sinergico con il sistema
d’offerta su cui poggia il turismo, e che ne rende genuina l’unicità.
Obiettivi
specifici
generali
e
Con la presente azione ci si propone di consolidare e superare le performance in termini di
identità e awareness del brand Puglia, tracciando la strada di un rinnovamento che sia al
contempo inclusivo dell’eterogeneità territoriale, e competitivo rispetto ad altre
destinazioni nazionali e internazionali. Atteso che le motivazioni che conducono un
viaggiatore alla scelta della meta attengono ad un complesso di valori materiali e
immateriali intrinsechi del territorio, appare strategico riflettere sulla capacità di
quest’ultimo di rappresentarsi in modo efficace e convincente.
L’obiettivo del rinnovamento dell’identità non vuole disconoscere come errata l’attuale
configurazione del brand Puglia, ma risponde ad ulteriori e complesse ragioni. Innanzitutto
all’esigenza periodica di attualizzare e aggiornare l’identità della destinazione rispetto ad
uno scenario in continuo cambiamento, che tenga conto dell’evoluzione delle tendenze
38
Definitivo
e
socio-attitudinali del viaggiatore, del mutamento dei modelli di consumo, del subentrare di
dinamiche globali che hanno forse ampliato gli orizzonti della conoscenza dell’uomo, ma
ristretto i confini fisico-geografici del mondo, nonché dell’esigenza di sostenibilità con cui le
destinazioni prima o poi devono confrontarsi, ovvero con la destagionalizzazione e il
decentramento dei flussi.
Gli obiettivi di branding sono quindi strategici e strumentali per comprendere
correttamente la qualità percepita della marca rispetto ai target di riferimento, misurare
con indicatori il grado di esposizione di determinati segmenti e, infine, individuare le azioni
correttive da intraprendere per riequilibrare la comunicazione dell’identità regionale
nell’ottica del turismo sostenibile. In linea generale con la presente azione s’intende
incrementare, attraverso il miglioramento della brand Identity e della brand image, la
capacità attrattiva della Puglia da un lato, e il numero di visitatori dall’altro, agendo
strategicamente nei periodi e sui luoghi non pienamente ad oggi valorizzati.
Attività
La costruzione strategica dell’identità territoriale ha un effetto positivo per il successo del
brand sul medio/lungo periodo, per cui l’attività andrà strutturata su doppia base triennale,
con possibilità di verifiche e aggiornamenti alla fine di ciascun triennio, e con monitoraggi
per ogni annualità. In sostanza, nonostante l’istintività possa avere una sua reale efficacia
nell’immediato, è fondamentale altresì che la brand identity sia costruita su basi
scientifiche avendo piena coscienza di dove si vuole andare e quali obiettivi si intendono
raggiungere. Si ritiene pertanto di dover partire da uno studio sulla percezione del brand
che faccia luce sulla qualità attualmente percepita della destinazione e indaghi un
campione rappresentativo dei seguenti gruppi portatori d’interesse:
-
turisti italiani
turisti stranieri
Target esterno
-
operatori del turismo pugliesi
cittadini pugliesi
Target interno
Ammettendo che non potrà emergere un’immagine univoca, ma che lo studio ne definirà
tante per quante sono le rispettive percezioni dei pubblici di riferimento, appare evidente il
rischio di omologare l’identità vincente a quella che risulterà la percezione maggioritaria,
applicando dunque una logica di commerciale meramente tesa all’incremento delle
vendite; tuttavia, ad una destinazione turistica istituzionale viene chiesto uno sforzo
ulteriore, ovvero quello di com-prendere nel senso di tenere insieme e poi comunicare i
39
Definitivo
e
valori fondanti del territorio, al fine di rendere il brand identitario e non mutevole presso
tutti i target di riferimento; lo studio verterà ad individuare le associazioni di idee e valori
premium, quelle cioè in cui si riconoscerà gran parte di pubblico (ad esempio
Puglia=balneare), ma soprattutto quei segmenti sottoesposti che pur godono di un’offerta
ancora poco conosciuta, dove quindi maggiori possono essere i margini di crescita.
Determinante sarà lo studio per il target degli stakeholder interni: nel solco tracciato dai
lavori preparatori del presente piano strategico, il coinvolgimento delle comunità locali
attraverso dinamiche partecipative rappresenta un punto da cui non si torna più indietro.
La nuova strategia di promozione turistica non pone al centro solo il viaggiatore, lo
straniero come qualcuno da assistere e servire in quanto cliente, ma a questi affianca il
cittadino pugliese, colui che più o meno consapevolmente, con le sue capacità materiali e
immateriali, con le sue competenze e maestranze contribuisce a creare l’esperienza
turistica, connotandola con le emozioni, ingrediente che rende il brand Puglia qualcosa di
unico e soggettivo, al di là dei successi in termini di arrivi e presenze. È su questo valore
aggiunto che poggerà saldamente l’identità del brand Puglia, allorché alle comunità
territoriali verrà dato un brand specifico e al contempo pugliese, rappresentativo dei valori
archetipici, materiali e immateriali, di quella comunità come singola, e come comunità
appartenente alla marca Puglia.
Inoltre, uno studio scientifico sul brand consentirà di implementare azioni di capacity
building e strenghtening relativamente alla consapevolezza del predetto target autoctono;
primi e più autentici ambasciatori del territorio, i cittadini pugliesi creeranno massa critica
attorno alla destinazione, se correttamente formati e preparati su una base identitaria
condivisa.
Sul target esterno, invece, si individueranno gli asset su cui puntare per destagionalizzare e
decentrare il sistema di offerta turistica. L’analisi sarà infine completata da una panoramica
sui maggiori brand competitor della Puglia nello scenario internazionale delle destinazioni
turistiche, con un approfondimento relativo alle tendenze dei flussi che tenga conto delle
dinamiche innescate dai grandi temi della sicurezza nazionale, del cambiamento climatico e
dei flussi migratori. Le azioni in definitiva saranno dunque interne ed esterne perché la
promozione del brand ha anche impatti interni. Saranno predisposte, dopo lo studio del
mercato, campagne di ri-posizionamento anche attraverso i media tradizionali, grandi
eventi, il co-marketing e le sponsirizziazioni.
40
Definitivo
e
A livello generale, tutta l’attività legata alla ridefinizione della Brand Identity sarà
sostanziata attraverso l’identificazione dei prodotti turisticamente rilevanti, intesi come
sistemi di attrattori omogenei per tipologia e per distribuzione geografica, che faranno da
trait d’union per la comunicazione verso il target interno e quello esterno, in una
dimensione integrata tra mezzi on e off line. In tal senso si ritiene di costruire un’identità
che contemperi le diverse anime archetipiche della Puglia, per loro natura inclini a modelli
di sostenibilità, includendo pertanto cultura, architettura, paesaggio e paesaggio culturale,
agroalimentare ed enogastronomia, arti performative, tradizioni e ritualità sacre e profane.
La strategia di comunicazione e promozione è, in linea generale, volta alla predisposizione
di una pianificazione integrata in una triplice chiave di lettura: orizzontale per l’oggetto
(Puglia) comune denominatore di ogni azione, grazie all’alternarsi di diverse campagne nel
piano di comunicazione; verticale, grazie alla convergenza costante tra pubblicità on e off
line, e infine trasversale tra mezzi owned media (canali di comunicazione e promozione di
proprietà dell’Ente Regionale o in ogni caso su cui vi è una gestione diretta), bought media
(mezzi di comunicazione adoperati a pagamento), e earned media (mezzi o spazi di visibilità
gratuiti per l’Ente, e guadagnati attraverso il rafforzamento della reputazione con azioni di
PR o di sollecitazione di influencer e opinion leader, attraverso ad esempio articoli su
prestigiose testate, servizi radio-televisivi nazionali, interventi di blogger o trend setter sui
digital media etc,..).
È bene ricordare che i mezzi di comunicazione di massa sono sempre più influenzati dalle
tecnologie e nuove dinamiche del web 3.0, dalla logica della condivisione con il pubblico dei
lettori/ascoltatori, dalla possibilità di governare contenuti User generated, nonché da una
tensione alla convergenza tra mezzi polarizzata dai canali digitali.
La valorizzazione del sistema di offerta turistica pugliese dovrà necessariamente essere
veicolata attraverso una pianificazione integrata di promozione e comunicazione, nonché
con l’ausilio di strumenti tradizionali e innovativi, per permettere al pubblico di essere al
corrente di cosa si fa in Puglia e di quali esperienze è possibile vivere nel corso di tutto
l’anno e nel raggio di estensione complessivo del territorio regionale.
Costo
complessivo
programmato
1.000.000 Euro/3.000.000 Euro
41
Definitivo
e
SCHEDE E AZIONI
DI INNOVAZIONE TURISTICA
1. CUSTOMER PROFILING
2. E-TOURISM
3. DIPARTIMENTO INNOVAZIONE, STUDI E RICERCA
4. EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE
Strategia
Il percorso di partecipazione di Puglia365 sull’Innovazione tecnologica nel turismo ha fatto emergere bisogni legati al
coordinamento, all’ascolto, alla condivisione, alla costante connessione di tutti i soggetti coinvolti nell’ecosistema
della Destinazione Puglia. Gli operatori turistici che lavorano per la Puglia chiedono a gran voce di essere considerati
all’interno di questo ecosistema, diventato di gran moda.
“Noi ci siamo” sembrano dire: quel claim (#weareinpuglia), reso famoso in Italia e all’estero, ha adesso bisogno di
essere riempito di significato, di prodotto, di cultura e identità. La tecnica e la tecnologia accelerano la consapevolezza
di questi bisogni e vengono identificate come soluzione, soprattutto per sentirsi in rete.
Non tutti i bisogni possono diventare obiettivi di business e di innovazione, ma ci sono piattaforme abilitanti di questi
processi, che quindi vengono identificate come strumento di modernizzazione, leva di crescita e messa a sistema dello
sviluppo turistico della regione, anche finalizzate a sviluppare efficienza ed economie di scala. SIRTur, la piattaforma
su cui si è costruito l’ecosistema digitale della destinazione Puglia, ha permesso agli operatori turistici pugliesi di
riconoscersi nella vastità del web, di cogliere l’importanza della loro presenza sulla rete, di compiere lo sforzo
personale di passare alla promozione digitale, anche chiedendo alla pubblica amministrazione di continuare in questa
direzione.
Dopo aver considerato l’utente al centro della progettazione degli strumenti digitali nell’ottica di una migliore user
experience, bisogna essere consapevoli che l’utente è contemporaneamente il viaggiatore, il turista, il cittadino,
l’operatore dell’ospitalità e dell’accoglienza, che “virtuale è reale” e che “siamo ciò che connettiamo”: ecco la nuova
linfa dei azioni dell’ecosistema digitale della Destinazione turistica Puglia. Bisognerà concentrarsi sulla continuità:
continuità tra i canali e gli strumenti di viaggio, continuità della relazione tra il turista e l’operatore turistico, continuità
dell’accoglienza della destinazione tra digitale e reale. Bisognerà usare l’innovazione digitale per restituire cura ai
viaggiatori e autenticità al viaggio, passando dall’innovazione della comunicazione all’innovazione del prodotto, del
territorio, dell’accoglienza, soddisfacendolo diverse tipologie target. Bisognerà trasformare i singoli prodotti digitali e
42
Definitivo
e
servizi turistici in una esperienza di viaggio da vivere in un ecosistema cross-canale, fatto di telefono, pc, tv, cinema,
radio, giornali, ma anche di aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto, info-point e reception.
Sarà necessario progettare strumenti digitali sempre più “simmetrici”, che abbiano la funzione di dare (nel senso di
comunicare, dare informazioni, trasmettere suggestioni) e contemporaneamente quella di ricevere (accogliere
recensioni, domande, foto), che rendano quindi l’utente, attore centrale della scena.
In quest’ottica, il viaggiatore sarà “viaggiattore” e i millennials potranno soddisfare il loro bisogno di cambiare il
mondo, viaggio dopo viaggio, mediante piattaforme social generated content (da Ugc a Sgc). Mentre i singoli operatori
potranno far accedere i propri sviluppatori a digital marketplace dedicati, e, utilizzando le API messe a disposizione,
potranno creare app per il mondo turistico e per i loro target specifici, pubblicandole e reimmettendole nel mercato
digitale.
Questi Interventi sono coerenti all’azione 6.8.3 “per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio
culturale e naturale, materiale e immateriale, e sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione, utili a
favorire il riposizionamento competitivo della destinazione Puglia, attraverso la valorizzazione integrata di risorse e
competenze territoriali”
43
Una ricetta nuova, dunque, in linea con la Strategia per la crescita digitale 2014-2020, che mette al centro le esigenze
di modernizzazione e sviluppo digitale di cittadini e imprese pugliesi, anche utilizzando gli interventi pubblici come
leva.
Per questo, la presente strategia di innovazione digitale turistica si focalizza su:
- il principio di Digital First, attraverso lo switch-off della tipologia tradizionale di fruizione e di accessibilità ai servizi e
alle informazioni turistiche, partendo dai processi di comunicazione interna e puntando alla centralità dell’esperienza
e bisogno dell’utenza turistica;
- il coordinamento della gestione e soprattutto della promozione delle aree turisticamente rilevanti e dei prodotti
turistici, mediante il coinvolgimento diretto degli attori pubblici e privati, e il decentramento degli strumenti digitali e
della produzione di contenuti;
- un’architettura dell’informazione e della comunicazione basata su logiche aperte e standard, che garantiscano
accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi, in linea con le linee strategiche del TDlab, e funzionale
all’integrazione con l’ecosistema culturale, nazionale ed europeo.
Definitivo
e
Per quanto riguarda le tecnologie, in particolare, bisognerà immergersi nel mondo della open innovation e dei big
data, monitorando la crescita esponenziale della rete e sfruttando le infinite possibilità dell’essere sempre connessi e
dell’avere tutto a portata di click/touch. Così bisognerà permettere a turisti e operatori di essere realmente sempre
online, mediante interventi mirati di accesso sempre più semplificato alla banda ultra larga e wi-fi. Con queste
premesse, i azioni sul CUSTOMER PROFILING permetteranno di integrare e incrociare differenti tipologie di
informazioni come dati di presenza fisica e nazionalità, rilevati attraverso la rete mobile, reputazione digitale, dati
contestuali e dati numerici. Dati in crescente aumento (big data) grazie alla digitalizzazione e alla qualificazione del
sistema dell’accoglienza, mediante i azioni di E-TOURISM. L’incremento della presenza online da parte dei singoli
operatori (gestori degli attrattori turistici, operatori dei servizi, tutto il mondo dei trasporti pubblici e privati) e lo
sviluppo di piattaforme di e-booking/e-ticketing/e-payment, che alimentano la base dati del customer profiling,
favoriranno l'apertura del dialogo con potenziali ospiti e influencer, agendo anche sulla memoria del viaggio, che
meriterà di essere ricordato e consigliato (influencer marketing).
Titolo
CUSTOMER PROFILING.
Descrizione di contesto
L’azione si basa sull’idea che gli operatori e gli enti locali si debbano adoperare per dotarsi
di strumenti che raccolgano e analizzino semanticamente le informazioni sulle
destinazioni e sui vari servizi/strutture generate dai turisti all’interno del web attraverso
recensioni, livelli di preferenze (es. rating), commenti ecc. incrociandoli con altri dati
derivanti da sensori distribuiti sul territorio (IoT) e dagli smartphone, mediante l’utilizzo
della card turistica (azioni finanziati con E-tourism) e dall’accesso al wi-fi (azioni di
Infrastrutture tecnologiche).
Questo tipo di patrimonio informativo, tutto potenzialmente in opendata, potenzia le
competenze e la visibilità dell’ecosistema turistico regionale per poter mirare lo sviluppo e
l’offerta dei servizi; l’effetto atteso sarà un aumento della spesa pro-capite con
miglioramento dell’esperienza del turista a vantaggio di tutto l’indotto (aumento del tasso
di ritorno ed aumento dell’attrattività turistica della zona).
Obiettivi generali
L’azione si pone come obiettivo specifico quello di informare gli operatori turistici e gli
enti territoriali locali delle nuove tecnologie nell’ambito dei Big Data e della Business
Intelligence e dei vantaggi derivanti dal loro sviluppo, grazie alla possibilità di analizzare
dati real-time provenienti dal web e dal territorio (finanziati mediante l’azione E-tourism e
Obiettivi specifici
l’azione di accesso al wi-fi sulle Infrastrutture tecnologiche) per migliorare e pianificare
44
Definitivo
e
interventi mirati attraverso la realizzazione di un sistema di supporto alle decisioni
turistiche rivolto in primis agli amministratori regionali ma anche al turista, agli operatori
turistici e alle strutture.
L’azione include tutte le attività volte a identificare strategie efficaci di crescita e
Attività
monitoraggio dei dati intercettando il flusso continuo di informazioni generato dal
territorio. Saranno finanziati azioni che prevedano la realizzazione di strumenti che
integrano e incrociano differenti tipologie di informazioni come dati di presenza fisica e
nazionalità, rilevati attraverso la rete mobile, reputazione digitale, dati contestuali e dati
numerici.
Saranno finanziate azioni di promozione turistica per mezzo dei mobile attraverso una
modalità push che possa riguardare i turisti nel corso del loro viaggio in Puglia.
Tali strumenti genereranno suggerimenti concreti, best practices e report automatici
selezionando i parametri di interesse e monitorandone progressi e cambiamenti.
L’azione si occuperà di supportare interventi per il rafforzamento del sistema innovativo
regionale e nazionale e l’incremento e il potenziamento della collaborazione tra imprese e
strutture di ricerca.
Di seguito alcune delle attività:
Promozione la destinazione Puglia, promuovendo la condivisione di strutture e di
scambio di conoscenze e competenze anche degli enti locali, per contribuire
efficacemente al trasferimento di conoscenze, networking, alla diffusione di
informazioni e alla collaborazione tra le imprese e le altre organizzazioni nel cluster di
prodotto, e sostegno alle loro connessioni a livello nazionale ed europeo;
Costo
complessivo
500.000 Euro/1.500.000 Euro
programmato
Titolo
E-TOURISM.
Descrizione di contesto
Le evoluzioni del turismo sono sempre più orientate ad un processo di decisione e
consumo, offerta e domanda che vengono integrate in rete, attraverso il web. Dai socialnetwork alla promo-commercializzazione il web appare come il motore di ricerca della
scelta e della offerta della intera filiera dell’industria turistica.
45
Definitivo
e
Obiettivi generali
Si individua l’obiettivo di consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi e gli
enti locali territoriali nell’ambito del turismo, anche nell’ottica della digitalizzazione dei
servizi di fruizione tradizionale delle attrazioni territoriali e dell’utilizzo di tecnologie
innovative per differenziare i prodotti turistici.
L’azione sarà funzionale anche all’ azione CUSTOMER PROFYLING, per raccogliere dati di
diversa origine durante il viaggio. L’incremento della presenza online da parte dei singoli
operatori e lo sviluppo di piattaforme di e-booking/e-payment, che alimentano la base dati
del customer profiling, favoriranno l'apertura del dialogo con potenziali ospiti e influencer,
rivisitando, attraverso l’utilizzo di strumenti software innovativi, l’intero processo
dell’esperienza di viaggio.
Pugliapromozione intende supportare gli enti locali che intendono realizzare azioni
innovative per consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi territoriali
nell’ambito del turismo.
Obiettivi specifici
Si vuole sostenere nello specifico la competitività dei territori nelle destinazioni turistiche e
nelle attività delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, attraverso
interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed
organizzativa.
Si tratta di comunicazione e innovazione tecnologica applicata ai beni culturali e alle attività
culturali messe in campo dagli enti locali e che attraverso questo progetto potranno essere
più performanti. Il tutto in coerenza con la misura 6.8 del PO Fesr 2014-20 anche in
relazione alle aperture straordinarie dei beni per finalità turistica e per attività di
promozione specifica “push” su turisti e visitatori temporanei.
Attività
Le attività da sostenere sono:
a) Sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati
attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra enti
locli e filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo. Nello specifico, si
pensa al MUSEO DIFFUSO e ai CAMMINI.
b) Aggregazione e integrazione enti locali e imprese nella costruzione di un prodotto
integrato nelle destinazioni turistiche
c)
Investimenti in promo-commercializzazione dei prodotti turistici regionali
identificati per target di domanda e segmento di mercato, realizzate da reti di
46
Definitivo
e
impresa, coerenti con la strategia complessiva del marketing della destinazione
turistica Puglia, attraverso: processo di riconoscimento delle aggregazioni
rappresentative delle singole filiere di prodotto (ad esempio, club/cluater di
prodotto); promozione delle forme aggregative con particolare riferimento agli
investimenti promozionali e di vendita innovativi sui mercati internazionali e sui
più moderni canali di commercializzazione del turismo internazionale; sistemi di
aiuto alla gestione in comune dei servizi connessi ai bisogni del target di
riferimento del prodotto turistico (per esempio, sistema push di informazione e
promozione per turisti e visitatori).
Costo
complessivo
500.000 Euro/1.500.000 Euro
programmato
47
Titolo
DIPARTIMENTO INNOVAZIONE STUDI E RICERCA.
Descrizione di contesto
Negli ultimi due anni, nel web è stato generato il 90% dei dati totali digitali, siamo nel
mondo dei Big Data. Le informazioni crescono da sempre, ma non c'è business intelligence
senza un governo dei flussi informativi. Gli oggetti intelligenti, come lo smartphone, non
servono più a una cosa sola ma a molte: aver integrato in un oggetto un computer
significa ora doverlo gestire a tutti gli effetti come un endpoint, capace di generare tutta
una serie diversa di dati relativi all'oggetto stesso, all'ambiente circostante, agli altri
oggetti e alle persone che interagiscono con lui.
La presenza di un Dipartimento di Studi e Ricerca diventa necessaria al fine di estrarre
diverse tipologie di dati e analizzarli, stabilendo come sfruttare strategicamente queste
analisi.
La sfida oggi è gestire le informazioni destrutturate che passano dai social network e da un
mondo sensorizzato, che consente di intercettare bisogni e sogni, grazie a sistemi di
analisi sempre più precisi e puntuali e a nuove tecnologie di analisi dei dati in tempo reale.
Sono stati numerosi gli interventi in I.C.T. realizzati dalla Regione Puglia per il
Definitivo
e
rafforzamento della competitività e dell’attrattività turistica e culturale del territorio,
anche attraverso la completa informatizzazione di tutte le comunicazioni (trasmissione
della movimentazione turistica, adesione a fiere ed eventi, divulgazione di dati e analisi)
con la rete degli operatori turistici pugliesi.
Con il Sistema Informativo Regionale – Turistico (SIR-Tur), la Regione Puglia e l’Agenzia
regionale del turismo Pugliapromozione si sono dotate, in meno di un biennio, di un unico
database del settore, semplificando e accelerando le attività di monitoraggio e di
interpretazione delle variazioni dei comportamenti di consumo turistico e degli
orientamenti del mercato.
L’azione si pone in continuità con gli interventi messi in atto dalla Regione Puglia
nell’ambito
del
turismo
mediante
l’Osservatorio
regionale
del
turismo
di
Pugliapromozione, con la digitalizzazione, la rilevazione e l’analisi dei dati provenienti dal
mondo delle imprese turistiche e dai turisti stessi su SIRTur e si pone come risposta di
Ricerca&Sviluppo alla velocità con la quale si sta modificando il mondo del turismo grazie
alla digitalizzazione e al mondo delle tecnologie, con l’obiettivo di integrare i dati statistici
del movimento turistico con i Big Data e con le valutazioni imprenditoriali e professionali
del Comitato Promotore del Piano Strategico.
Obiettivi
specifici
generali
e
Il Dipartimento di Studi e Ricerca si pone a supporto delle attività decisionali della Puglia
turistica, perseguendo l’obiettivo tematico dell’Asse prioritario XI (Rafforzare la capacità
istituzionale delle autorità), perseguendo gli obiettivi specifici:
Aumento della Trasparenza e interoperabilità, e dell'accesso ai dati pubblici
relativi alla promozione turistica, all’accoglienza, alla valorizzazione
Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione, con
l’introduzione di elementi di customer satisfaction dei turisti nazionali ed
interanzionli
Aumento dei livelli di integrità e di legalità nell'azione della PA anche per il
contrasto al lavoro sommerso nel settore turistico
Migliorare la governance multilivello e le capacità degli organismi coinvolti nella
attuazione e gestione dei programmi operativi con lo scopo ultimo di definire i
trend di sviluppo del settore turistico e quindi supportare policy e scelte
48
Definitivo
e
strategiche di sviluppo che incrementino le presenze e gli arrivi.
Comprendere le dinamiche del mercato per meglio definire investimenti e
priorità, sia per i cittadini (italiani ma anche stranieri) desiderosi di approfondire
le potenzialità del settore turistico anche nell’ottica di futuri investimenti in
Puglia in ambito turistico e ricettivo.
Attività
Elemento fondamentale inoltre appare essere l’integrazione dei dati rilevati dai sistemi
attualmente in essere con quelli provenienti da sistemi esterni e dall’Internet of Thing, in
una gestione multicanale, multipiattaforma e multilingua.
Le azioni da implementare quindi riguardano:
DATA WAREHOUSE TURISTICO
Il Data WareHouse è un archivio informativo accessibile a tutti gli stakeholders (pubblici o
privati) interessati ad acquisire dati quantitativi sulla movimentazione turistica della
regione. Il DWH, attualmente in fase di sperimentazione e non ancora pubblico, dovrà
essere implementato con nuove funzioni di analisi, anche con dettaglio giornaliero, e
supportato da un sistema cartografico che permetta di georeferenziare le informazioni e i
dati collezionati. L’azione si inserisce anche in una più articolata strategia di accesso ai dati
pubblici e trasparenza della PA.
TAVOLO PERMANENTE CON PARTENARIATO PRIVATO e UNIVERSITA’ PER
OSSERVATORIO CONDIVISI.
In accordo con le esigenze degli attori privati della filiera turistica saranno definiti specifici
capitolati per incarichi a enti di ricerca (universitari e non) specializzati nel settore.
L’attività di ricerca sarà finalizzata ad approfondire alcuni temi di rilievo sia per le attività
dell’Agenzia, sia per le scelte di investimento dei soggetti privati. Alcune delle analisi si
focalizzeranno su: 1) elementi e dinamiche che interessano i singoli prodotti/segmenti
turistici caratterizzanti la Puglia e il loro livello di sviluppo sia dal lato della domanda che
dal lato dell’offerta; 2) valutazione della redditività del settore e dei possibili interventi per
attrarre investimenti anche esteri nel mercato pugliese; 3) analisi delle tendenze del
mercato e delle performance dei competitor; 4) brand awareness del "marchio” Puglia sui
mercati nazionali ed esteri, sulla sua "reputazione" e sui principali attributi a cui è
associato (sia dai turisti potenziali che da coloro che hanno già visitato la nostra regione).
49
Definitivo
e
Altre specifiche necessità che emergeranno dal confronto con il partenariato privato
saranno di volta in volta prese in considerazione e oggetto di confronto.
MESSA IN RETE DI TUTTI I COMUNI PER GLI ADEMPIMENTI RELATIVI ALLE
STRITTURE RICETTIVE
La Legge Regionale n. 11 del 11/02/1999 disciplina le attività ricettive e prevede che tutte
le strutture adibite all’accoglienza dei turisti debbano ottenere, prima di poter esercitare
la propria attività, l’autorizzazione del Comune di competenza. Successivamente, il
Comune stesso provvede a inviare la licenza di esercizio all’Assessorato Regionale del
Turismo per l’inserimento nel database regionale. In molti casi l’organizzazione interna dei
Comuni non prevede figure specifiche addette a questi adempimenti e così molte licenze
non vengono inviate alla Regione con conseguente mancata registrazione delle stesse e, di
fatto, diffusione di attività sommerse e non dichiarate. Si precisa a tal fine che nella nostra
regione il fenomeno del sommerso nel settore turistico è molto accentuato; secondo lo
studio svolto nel 2014 da Mercury s.r.l. in Puglia per ogni turista regolarmente dichiarato
ve ne sono circa 5 non registrati, con gravi implicazioni sia all’economia regionale e alla
sostenibilità del settore. La messa in rete di tutte le amministrazioni comunali attraverso
un’apposita piattaforma Web finalizzata a informatizzare questi adempimenti
permetterebbe alla Regione di uniformare modulistica e procedure e, soprattutto, di
acquisire in tempo reale la documentazione presentata al Comune e quindi arginare il
proliferare di queste strutture ricettive non registrate. Un intervento quindi di snellimento
burocratico e, allo stesso tempo di lotta al sommerso.
L'analisi dei dati dovrà evolvere in tre direzioni: la disponibilità di strumenti verticali
specifici per ambiti circoscritti, la democratizzazione, che ne diffonde l'uso a tutti i livelli
dell'organizzazione, e l'automazione dei processi, strumenti capaci di garantire libertà dei
servizi mantenendo alta la sicurezza.
Costo
complessivo
programmato
500.000 Euro/1.500.000 Euro
50
Definitivo
e
Titolo
EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE.
Descrizione di contesto
A livello nazionale, l’azione si colloca in una serie di azioni normative intraprese dal
governo:
Crescita Digitale 2014-2020: prevede azioni urgenti su sviluppo e promozione
digitali;
SPID – Sistema Pubblico Identità Digitale e Carta della cittadinanza digitale (Legge
del 7 agosto 2015 n. 124 – Riforma P.A.): si prevede l’autenticazione con accesso
libero alla rete wi-fi in tutti i luoghi di particolare interesse turistico e, per ciò che
concerne la tematica dei pagamenti in mobilità, prevede l’uso del credito
telefonico quale strumento di micro-pagamento, con opportunità di dare nuovo
impulso allo sviluppo e alla fruizione dei servizi culturali e turistici (DDL
Concorrenza del 3 aprile 2015);
Accordo tra il Governo e le Regioni per lo sviluppo degli strumenti e delle
infrastrutture digitali per il turismo in Italia, che prende a riferimento e si pone
l’obiettivo di sviluppare il Piano Strategico per la digitalizzazione del turismo
redatto nel 2014 dal TDlab, il laboratorio del turismo digitale del Ministero dei
beni e delle attività culturali e del turismo.
L’Agenzia per l’Italia Digitale, in conformità con quanto previsto nel programma europeo
Horizon2020 e dalle politiche europee di innovation procurement, promuove la
definizione e lo sviluppo di grandi azioni strategici di ricerca e innovazione connessi alla
realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana. L’AGID costituisce la centrale nazionale di
committenza degli appalti pre-commerciali, anche per conto delle Regioni e delle altre
amministrazioni competenti. Per questi motivi, sarà intrapreso un percorso di ricerca per
la realizzazione di un PPI (Public Procurement of Innovative Solutions), che supporti la
crescita e lo sviluppo continuo dell’ecosistema digitale turistico della Destinazione Puglia.
Obiettivi generali
L’azione si pone in continuità con gli obiettivi realizzati dal Sistema Informativo Regionale
Turistico (SIRTur) nella precedente programmazione PO FESR 2007-2013 e intende agire
su due livelli: il primo nella direzione dello sviluppo e implementazione di nuovi modelli di
fruizione e di gestione coordinata dell’offerta turistica attraverso la sperimentazione delle
tecnologie dell’Internet delle cose (IOT) e della virtualizzazione del patrimonio culturale; il
51
Definitivo
e
secondo relativo allo sviluppo e all’implementazione di nuovi modelli per il supporto della
fruizione in loco, finalizzati a fornire al turista le condizioni migliori per usufruire a pieno
del diritto di vivere un’esperienza completa, inclusiva, immersiva e partecipativa grazie ad
un coordinato ed efficiente Destination Management System. L’’azione mira anche alle
direttive nazionali, con l’obiettivo di essere integrato e modificato in coerenza con gli
interventi intrapresi dal Governo per creare un ecosistema digitale del turismo Italia.
Obiettivi specifici
Ad entrambi i livelli, si intende far comunicare tra loro gli operatori degli ecosistemi
turistico e culturale, al fine di creare, realizzare e proporre al viaggiatore
itinerari/pacchetti esperienziali mirati e costruiti su misura, grazie alla dinamicità e alla
interazione costante tra gli attori dell’ecosistema della destinazione Puglia. Sono gli
operatori stessi infatti, che con la propria offerta possono intercettare la domanda e
organizzarsi per proporre la soluzione migliore alla realizzazione dei desideri di viaggio: un
incontro domanda-offerta, mirato alla promo-commercializzazione diretta (business to
consumer), che avverrà mediante i consueti canali di vendita propri degli operatori.
Ci si pone l’obiettivo di andare incontro al consumer digitale e reale, migliorando la sua
user experience e l’accesso a informazioni e funzionalità: fino ad oggi, la capacità del
turista di fruire dei contenuti proposti è stata demandata completamente alle sue abilità
organizzative e digitali, che spesso si scontrano con un insieme di problemi come la
dispersione dell’offerta, la scarsa integrazione e parcellizzazione dei mezzi di trasporto, la
grande dispersione territoriale delle mete turistiche.
L’obiettivo della personalizzazione e della migliore esperienza di usabilità e fruizione dei
sistemi digitali sarà perseguito anche mediante la realizzazione di una e-card
(prenotazione, accesso, pagamento, sconti/cash-back, fidelizzazione, mobilità), strumento
utile all’accoglienza e alla cittadinanza temporanea, funzionale all’identificazione del
turista sul territorio, per non farlo sentire estraneo/straniero ma in uno stato di comfort e
cura tipico di casa propria. La gestione e le funzionalità della card vengono esposti più
dettagliatamente nel azione “Accoglienza diffusa”.
Infine, SIRTur dovrà rispondere all’esigenza di comprendere dati provenienti da varie
fonti, per l’80% non strutturati, permettendo il monitoraggio e l’analisi dei dati ad opera
del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo: uno strumento di supporto alle decisioni
turistiche, quindi, dove si potranno migliorare e pianificare interventi mirati sul territorio,
utili in primis agli amministratori regionali ma anche al turista, agli operatori turistici e alle
52
Definitivo
e
strutture ricettive.
Attività
L’azione sarà realizzata mediante i seguenti interventi:
- progettazione dell’evoluzione del Sistema SIRTur, con adeguamento dei linguaggi di
programmazione e delle architetture utilizzate, finalizzato all’ottimizzazione delle
performance del sistema informatico e dell’usabilità ad opera degli utenti (operatori,
turisti, cittadini pugliesi);
- riprogettazione dell’architettura delle informazioni, per adeguarla alle nuove strategie di
gestione e promozione e per realizzare una base dati interoperabile con il sistema
informativo nazionale;
- realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento, mediante fasi successive stepby-step, funzionali a non creare blocchi e disservizi nella gestione della destinazione;
- coinvolgimento degli enti pubblici territoriali (Comuni, IAT) e degli operatori privati
nell’utilizzo degli strumenti informatici dell’ecosistema digitale e nella firma di accordi
finalizzati alla e-card;
- integrazione funzionalità e-card;
- integrazione con strumenti di customer profliling e cloud computing, come evoluzione
del Datawarehouse esistente;
- evoluzione e integrazione nuove funzionalità;
- gestione e manutenzione della piattaforma.
53
Definitivo
e
SCHEDE E AZIONI
DELLE INFRASTRUTTURE TURISTICHE
1) VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI
TARGET.
2) PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA
PUNTO A PUNTO.
3) PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA:
VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE
FERROVIE TURISTICHE.
Strategia
Siamo in una fase delicata del processo di sviluppo della destinazione Puglia. Dopo l’intensa attività di promozione,
necessaria per affermare il brand nello scenario collettivo internazionale, occorre ora avviare una seconda fase, che
punti soprattutto alla qualificazione dell’offerta.
La rete infrastrutturale è componente determinante del sistema turistico: la facilità negli spostamenti, l’accesso ad
informazioni dettagliate e aggiornate, la possibilità di personalizzare la modalità di fruizione della vacanza, la
semplicità e rapidità nell’acquisto dei servizi condizionano fortemente la scelta della destinazione.
Il sistema delle Infrastrutture si articola in tre ambiti strettamente collegati fra loro, la cui efficienza e il cui sviluppo
concorrono a determinare un’offerta più o meno in grado di soddisfare turisti sempre più esigenti e sempre meno
classificabili e standardizzabili.
-
Reti materiali: infrastrutture legate al trasporto ‘verso’ e ‘nella’ destinazione;
-
Reti relazionali, che coinvolgono tutti gli attori, pubblici e privati, dello sviluppo turistico;
-
Reti tecnologiche, di supporto alla fruizione turistica e agli operatori locali.
La pianificazione strategica di lungo periodo impone di concepire i servizi di trasporto non soltanto come mezzi di
accessibilità delle destinazioni turistiche. Essi costituiscono esperienza di viaggio: la multi modalità del viaggio è un
valore (integrazione tra aerei, ferrovie, bicicletta, parcheggi, vie del mare) che rende fluidi gli spostamenti. I limiti di un
trasporto lento si trasformano in vantaggi competitivi per un territorio come la Puglia, che offre una varietà di aree
territoriali e di bellezze paesaggistiche che possono essere “gustate” attraverso il trasporto su ferro, utilizzando le
54
Definitivo
e
aree di sosta come spazi creativi e di servizi che rendono l’attesa di salire su un nuovo mezzo, essa stessa esperienza.
Così come i treni possono diventare “biblioteche itineranti” che consentano una fruizione completa dei prodotti
culturali e turistici pugliesi: essere connessi con il mondo, attraverso l’integrazione con le nuove tecnologie (wifi ed
informazione telematica in tempo reale su tutto ciò che accade in Puglia). Occorre pertanto incentivare la creatività
dei servizi nei punti intermodali. In linea con i risultati emersi dalla progettazione partecipata di Pietrarsa, da un lato
gli interventi di miglioramento della qualità ed efficienza del “sistema” del trasporto pubblico (non solo locale)
tendono a disincentivare il trasporto privato su gomma, aumentandone la competitività in termini di qualità del
servizio reso. Il trasporto su gomma collettivo, a partire dai servizi shuttle, ad opera di privati, può però subentrare e
integrare l’offerta di servizio di trasporto pubblico.
Dall’altra parte, l’opportunità di diffondere nell’ambito degli operatori del trasporto la consapevolezza che la maggior
parte di chi si muove sia in città che nelle aree rurali, sia sulle medie e lunghe distanze è in realtà un turista. Se non si
limita il concetto di turismo solo quello svolto per motivi di leisure, ma lo si estende a tutte le attività che portano a
passare fuori casa una o più notti (e giornate) – qualunque sia il motivo che causa questi spostamenti – allora la “cura”
per il cliente non può più essere limitato al semplice servizio di spostamento ma deve essere esteso ad altri aspetti
(informazioni, percorsi, puntualità, confort, ecc.). In altre parole è il turismo che può contribuire a far evolvere i
trasporti verso una cultura “customer oriented”, piuttosto che essere il sistema dei trasporti che “rende possibile” il
turismo.
L’integrazione delle politiche delle aree strategiche per la Puglia (trasporti, innovazione, formazione, agroalimentare,
internazionalizzazione, sviluppo economico) deve diventare il punto di partenza per la valorizzazione dell’offerta
turistica pugliese.
La mobilità sostenibile e accessibile in Puglia si deve attuare con tutte le forme della mobilità dolce, dal modello di
Puglia bike friendly alla pedonalizzazione dei centri storici, all’innovazione tecnologica e della segnaletica lungo i
sentieri e i cammini, alla promozione delle vie del mare come attrattore turistico, che colleghi da punto a punto le
principali aree turistiche e hub portuali.
L’internazionalizzazione della destinazione deve necessariamente continuare il suo percorso, attraverso il
consolidamento di collegamenti aerei e l’intercettazione di nuove tratte, promuovendo azioni di promozione e comarketing mirate sui mercati esteri.
La pianificazione di breve periodo deve riguardare invece interventi mirati che consentano l’innalzamento della qualità
dei servizi offerti dalla rete dei trasporti, facilitare il collegamento delle aree interne della regione con le aree costiere,
incrementare il numero e le fasce orarie di collegamenti soprattutto nei giorni festivi, incentivare le reti di imprese e le
start up di impresa che promuovano l’uso combinato di servizi, unificare i servizi di bigliettazione per facilitare
55
Definitivo
e
l’intermodalità, valorizzare l’utilizzano combinato di treno/bicicletta su tutta la rete ferroviaria locale. Occorre inoltre
puntare all’uniformità dell’informazione offline e online, e all’armonizzazione della linea grafica dei mezzi di trasporto
e della segnaletica, concentrandosi in particolare sull’infrastrutturazione dei parchi, asset strategico del turismo in
Puglia.
Titolo
VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI
TARGET.
Descrizione di contesto
La Puglia si sta affermando sulla scena turistica internazionale. Occorre potenziare i
collegamenti esistenti, per raggiungere i mercati principali per la destinazione e
individuare nuovi collegamenti che siano coerenti con l’offerta territoriale pugliese.
La Regione continua a crescere sui mercati internazionali, anche se è necessario rafforzare
ancora il grado di internazionalizzazione rispetto all’Italia. I principali Paesi di provenienza
che hanno caratterizzato le presenze straniere in Puglia nel 2015 sono stati: Germania,
Francia, Svizzera (incluso Liechtenstein), Regno Unito, Belgio, Austria, Paesi Bassi, Stati
Uniti d’America, Polonia, Repubblica Ceca.
Rispetto al 2000 si assiste in particolare a un incremento di turisti provenienti da Regno
Unito e Francia, mentre restano pressoché strabili le provenienze dagli Stati Uniti. In
termini di arrivi, i dati confermano lo stesso andamento, pur rimanendo come primo
mercato la Germania.
Per quanto riguarda il traffico passeggeri, si riportano di seguito i dati relativi alla
variazione 2014/2015.
PAX - AEROPORTO DI BARI
2014
2015
∆ 2014/2015
Var. % 2014/2015
3.577.223
3.874.883
297.660
8,32%
Nazionali
2.536.189
2.602.310
66.121
2,61%
Internazionali
1.041.034
1.272.573
231.539
22,24%
Charter
87.766
79.407
-8.359
-9,52%
Aviaz. Generale
3.853
4.525
672
17,44%
3.668.842
3.958.815
289.973
7,90%
LINEA
TOTALE
PAX - AEROPORTO DI BRINDISI
LINEA
2014
2015
∆ 2014/2015
Var. % 2014/2015
2.122.815
2.213.769
90.954
4,28%
56
Definitivo
e
Nazionali
1.766.598
1.787.122
20.524
1,16%
356.217
426.647
70.430
19,77%
Charter
34.257
33.059
-1.198
-3,50%
Aviaz. Generale
3.119
3.144
25
0,80%
2.160.191
2.249.972
89.781
4,16%
Internazionali
TOTALE
PAX - BARI + BRINDISI
2014
2015
∆ 2014/2015
Var. % 2014/2015
5.700.038
6.088.652
388.614
6,82%
Nazionali
4.302.787
4.389.432
86.645
2,01%
Internazionali
1.397.251
1.699.220
301.969
21,61%
122.023
112.466
-9.557
-7,83%
6.972
7.669
697
10,00%
5.829.033
6.208.787
379.754
6,51%
LINEA
Charter
Aviaz. Generale
TOTALE
Obiettivi
specifici
generali
e
L’azione intende rafforzare la promozione dei collegamenti aerei esistenti con i principali
mercati target, differenziando l’offerta tra voli di linea e low cost. Nel medio e lungo
termine obiettivo è intraprendere azioni di promozione anche di nuove tratte, in modo da
rendere la destinazione raggiungibile da nuovi mercati. L’elevata domanda internazionale
della destinazione Puglia richiede la programmazione di interventi mirati, inoltre, per
attrarre TO che gestiscono voli charter.
Gli obiettivi sono:
-
aumentare la connettività degli Aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, con
particolare riguardo allo sviluppo di rotte intercontinentali dell’Aeroporto di Bari;
-
aumentare i collegamenti punto a punto da e per l’Aeroporto di Brindisi;
-
incrementare la regolarità dei voli di linea come strumento per la
destagionalizzazione.
Attività
1) ATTIVAZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI
- Estensione e aumento del periodo di operazione delle tratte esistenti con incremento dei
posti offerti nel periodo ottobre – maggio (in particolare Germania, Regno Unito e
Francia).
- Attivazione nuovi collegamenti verso gli hub, individuando vettori che consentano il
57
Definitivo
e
through check ai passeggeri in transito (Francoforte, Istanbul, Madrid, Vienna,
Amsterdam).
- Attivazione nuove tratte intercontinentali, come Bari-New York.
- Attivazione nuove rotte strategiche punto a punto europee e nel bacino del
Mediterraneo, di maggior interesse per gli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, sulla
base di appropriate valutazioni di domanda potenziale di traffico. Gli obiettivi saranno
raggiunti considerando la programmazione di lungo termine fino al 2025.
- Attivazione nuove rotte “di interesse” punto a punto europee (Francia, Regno Unito e
Polonia).
2) ATTIVITA’ DI PROMOZIONE
Le attività previste sono:
- Organizzazione e realizzazione di road show nelle principali città europee, consolidate o
emergenti in base alla richiesta del sistema di operatori turistici pugliesi, in modo da
attrarre l’investimento di TO internazionali.
- Realizzazione di attività di co-marketing con le principali compagnie aeree per
promuovere prodotti enogastronomici pugliesi, pacchetti turistici di operatori pugliesi e la
destinazione Puglia (aree territoriali e servizi) a bordo dei voli.
Tra le attività previste: un programma di promozioni e sconti sulla biglietteria aerea dei
voli verso la Puglia, nei mesi primaverili attraverso la realizzazione di accordi di comarketing tra i TO pugliesi e i TO esteri, e tra i TO pugliesi e le compagnie aeree.
- Organizzazione e realizzazione B2B mirati, in particolare nei nuovi Paesi mercato, che
coinvolgendo il trade pugliese, consentano di incontrare i TO potenziali (PROMOZIONE).
-Organizzazione di educational mirati a TO e compagnie aeree, per favorire la
familiarizzazione della destinazione Puglia e dei servizi offerti.
- Assistenza tecnica e monitoraggio.
Le attività saranno comunicate e promosse mediante la pubblicazione nella piattaforma
online della mobilità aerea della regione Puglia, al fine di implementare e integrare i
58
Definitivo
e
contenuti di una piattaforma unica web sulla mobilità della Regione Puglia. La
realizzazione delle attività sarà necessariamente concertata con l’Assessorato regionale ai
Trasporti e Lavori Pubblici.
In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca
almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici,
Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti e l’Agenzia Regionale
per il TURISMO.
Titolo
PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA
PUNTO A PUNTO.
Descrizione di contesto
La Puglia è una delle regioni italiane con il maggior numero di chilometri di costa.
Obiettivo è considerare il mare come elemento primario del territorio. La risorsa mare,
oltre che come balneazione, deve essere valorizzata come comunicazione, storia e
cultura, civiltà, natura e deve essere integrata con altri prodotti turistici. I porti devono
diventare luoghi di informazione e accoglienza turistica oltre ad essere “gate”
dell’entroterra e diventare elemento strategico di accesso ai territori interni.
L’azione parte dall’assunto di valorizzare le “Vie del mare” per raggiungere le principali
aree turistiche della Puglia.
L’istituzione di un servizio di collegamenti via mare si basa innanzitutto sul potenziamento
del sistema dei porti regionali pugliesi, con finalità che in fase di avviamento sono
prevalentemente di promozione turistica per ambiti a valenza strategica. Il servizio
ipotizzato si configura infatti in una prima fase di sperimentazione come un “servizio
stagionale”, limitato al periodo estivo, attraverso il quale assicurare collegamenti
frequenti tra le località delle aree costiere ad alto potenziale turistico nelle aree del
Gargano, del Nord barese e del Salento, con l’eccezione della linea “veloce” Tremiti-Rodi
Garganico-Vieste-Manfredonia, che può assumere una valenza di rinforzo del trasporto
pubblico anche a servizio dei residenti, soprattutto in connessione con il Servizio
Ferroviario Territoriale. L’eventuale consolidamento dell’iniziativa potrebbe aprire la
strada alla realizzazione di circuitazioni multimodali di straordinario interesse e valore
59
Definitivo
e
sotto il profilo storico e paesaggistico. La fase iniziale dovrebbe essere attivata tramite
iniziativa privata, tenuto conto dei benefici indotti in termini di riduzione delle esternalità
da traffico (congestione e sosta in siti pregiati e vulnerabili, incidentalità, inquinamento).
In prospettiva si potrà valutare l’integrazione per talune fasce di utenti (residenti o turisti
in soggiorno prolungato) dei servizi nell’offerta della rete di TPLR con tariffe agevolate.
Le caratteristiche del servizio ipotizzato dovranno essere tali da garantirne l’attrattività
per i turisti e per gli eventuali utenti locali del servizio: partenze 7 giorni su 7 cadenzate,
sono i requisiti minimi. Azione fondamentale da implementare è l’integrazione tariffaria
del servizio marittimo con i servizi ferroviari, con la sosta presso parcheggi dedicati e con
altri servizi, non necessariamente di trasporto, ma legati alla fruizione turistica del
territorio (biglietti di ingresso ai parchi, a manifestazioni culturali ecc.), e la promozione di
questi “pacchetti” attraverso i canali tradizionali e innovativi, promossi dalla Regione e da
Pugliapromozione, dai Comuni e da altri enti (come i Parchi) nell’ambito delle azioni
complessive di marketing territoriale.
La creazione di un collegamento marino tra i porti delle città costiere non è solo
l’opportunità di creare un nuovo collegamento tra questi comuni, che presentano
peraltro caratteri identitari molto simili tra di loro (a dimostrazione dell’antica comunanza
che legava questi approdi), ma fornisce lo spunto per ripensare al ruolo del mare per
ognuna di queste città. Oltre a città strategiche come Bari, Brindisi e Taranto, quasi tutti i
centri storici dei comuni costieri hanno subito in questi ultimi anni interventi di
riqualificazione urbana che ne hanno spesso valorizzato l’aspetto ed in parte anche la
fruizione. Trani, Barletta e Bisceglie (e più a Sud Molfetta e Giovinazzo, Monopoli,
Polignano a mare, Porto Cesareo, ecc.) hanno visto i centri storici trasformarsi da aree
degradate in luoghi nevralgici delle città, recuperando palazzi storici e piazze che sono
diventate luoghi di aggregazione e ritrovo specie della vita notturna.
Realizzando questo collegamento via mare, i porti di queste città dovrebbero tornare ad
essere la vera porta di accesso ai territori (intesi non solo come singola città, ma con il
rispettivo entroterra) così come essi erano nell’epoca di maggior splendore della Puglia.
Creando o migliorando le infrastrutture di servizio (trasporti locali, uffici turistici, punti di
BIKE&RIDE, punti vendita dei prodotti agroalimentari locali, dell’artigianato artistico, ecc.)
i porti potrebbero diventare dei veri e propri hub per la scoperta dei territori circostanti.
In particolare, nel caso della città di Taranto, potrebbe offrire un’occasione importante di
riqualificazione dell’immagine della città, promuovendo interventi ulteriori
di
riqualificazione della città vecchia, considerato l’incremento della domanda che
60
Definitivo
e
genererebbe questa tipologia di intervento di promozione delle vie del mare. Tenendo
conto della naturale vocazione della città Taranto (e il suo territorio), vista la
denominazione che più la contraddistingue “Taranto Città dei due mari”, l’azione, dopo
una fase sperimentale, dovrà avere carattere continuativo e interessare, per la sua
realizzazione, gli attori economici e organizzativi pubblici e privati, in modo da consentire
a tutto il territorio tarantino, di creare una identità propria, al fine di imporre ai vari
pubblici, interni ed internazionali, un marchio accettato dai suoi abitanti, accertato e
riconoscibile, che rappresenti la comunità intera e che lo integri a tutto il territorio
regionale.
Un altro aspetto rilevante, nello sviluppo di medio-lungo periodo delle attività di azione,
attiene la promozione di nuovi scali crocieristici. Il porto di Gallipoli presenta
caratteristiche tecniche (pescaggio, lunghezza banchina) idonee anche all'attracco di navi
da crociera, per esempio e questo quindi si traduce nella possibilità di offrire un servizio di
novità per il business delle compagnie crocieristiche che infine va ad incidere quindi nella
domanda dei turisti. Oggi più che mai la semplicità di fruizione dei servizi è una delle
chiavi di successo per gli enti turistici, e le compagnie crocieristiche d'altro canto, cercano
sempre più un contatto diretto con la destinazione, vedasi l'attracco delle navi da crociera
a Santorini, proprio perché la domanda dei propri clienti è basata su principi tra i quali la
semplicità del viaggio itinerante. Nell’ambito della promozione dello scalo crocieristico nel
porto di Gallipoli, con l'introduzione di strumenti idonei atti a incentivare le compagnie,
Gallipoli potrebbe essere inserita nelle rotte del mediterraneo orientale, e potrebbe
essere promossa in occasione di fiere internazionali come la Cruise Shipping di Miami.
Tutto questo potrebbe incidere fortemente nell'economia turistica sia per le compagnie
crocieristiche che per la realtà locale, riscattando l’immagine di Gallipoli, con un indotto
importante in termini di sviluppo del territorio e occupazione.
Obiettivi generali
L’azione rientra nell’ambito degli interventi di valorizzazione e potenziamento dell’offerta
turistica regionale. La fruizione del mare attraverso la nautica e i collegamenti marittimi
consentono la creazione di un differenziato prodotto mare. Le azioni di valorizzazione, sul
piano dell’accessibilità e delle informazioni sugli attrattori, comprendono la creazione di
un sistema di “rete delle informazioni” tra i diversi approdi.
Obiettivi specifici
L’azione intende perseguire i seguenti obiettivi specifici:
1) Valorizzare la risorsa mare, attraverso la creazione di collegamenti tra approdi costieri
regionali, previa ricognizione dei porti esistenti. Il concetto delle “vie del Mare” può
61
Definitivo
e
essere applicato ai principali porti del territorio regionale, per essere esteso anche ai
cosiddetti “porti minori”. Il Gargano può essere, a titolo indicativo, collegato ai porti del
Nord Barese (Trani, Bisceglie, Barletta, Molfetta, Giovinazzo) che, per caratteristiche
proprie di “porti naturali”, collocati a ridosso degli splendidi centri storici, offrono
opportunità di valorizzazione straordinaria;
2) Promuovere un’identità regionale legata al mare (sulla scorta della storia del territorio
pugliese), in cui la rete dei “porti minori” del nord barese (ma anche del sud), può essere
vista anche come “gate” dell’entroterra.
L’integrazione, inoltre, tra porto e aeroporto consentirebbe al turista di avere
un’informazione unica sui possibili spostamenti. Il turista che arriva in aeroporto potrebbe
salire su un bus navetta che funge da “Infopoint itinerante” e recarsi al porto, avendo
tutte le informazioni turistiche necessarie, per imbarcarsi e raggiungere gli approdi a nord
o a sud della Puglia, mediante imbarcazioni pubbliche o private, anche a noleggio.
La carta turistica della mobilità, attraverso la bigliettazione unica, favorirebbe la
combinazione di più mezzi di trasporto.
Attività
Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 1:
-Programma di incentivi a favore di imprese e reti di imprese, comprensive di aziende e/o
cooperative specializzate in nautica da diporto, barche a vela, catamarani, imbarcazioni
anche per pesca turismo, ecc., al fine di attivare collegamenti marittimi punto a punto,
principalmente nel periodo luglio/settembre;
-Programma di incentivi a favore di imprese e reti di imprese, al fine di attivare servizi di
accoglienza negli approdi turistici (a titolo indicativo: uffici informazione, centro
escursioni e visite guidate, servizi di ristorazione, servizi di intrattenimento e spettacolo,
esercizi commerciali per l’acquisto di beni e servizi per la nautica, merchandising, ecc.).
Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 2:
-Miglioramento o integrazione di segnaletica informativa per raggiungere gli approdi;
-Realizzazione e distribuzione nei porti e approdi turistici pugliesi, di prodotti editoriali
62
Definitivo
e
specifici e mappe (es. brochure o guide “Le vie del mare”), nelle principali lingue straniere
(inglese, francese, tedesco, russo);
-Realizzazione della progettazione grafica del brand “Puglia on board”, da declinare sui
prodotti editoriali, web e imbarcazioni;
-Partecipazione a workshop, fiere ed eventi nazionali ed internazionali per la promozione
del brand “Vie del mare”;
-Organizzazione di eventi a tema per la valorizzazione della cultura del mare.
Approfittando della nomina di Matera a Capitale europea della cultura 2019, uno degli
eventi che si potrebbe considerare è il raduno di velieri storici nel porto di Taranto,
mediante iniziative propedeutiche che si potrebbero sviluppare già dal 2017, con il
coinvolgimento delle altre città europee Capitali della cultura nei rispettivi anni: Pafos
(Cipro) e Aarhus(Danimarca) nel 2017, La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) nel
2018, Plovdiv (Bulgaria) nel 2019. Il raduno, che a regime coinvolge l’intero territorio
regionale pugliese, avrà una cadenza quadriennale con eventi collaterali annuali,
costituirà il contenitore comprendente diverse tematiche legate alla cultura del mare,
come: la ricerca e la conservazione delle tradizioni nautiche, la promozione di attività
legate alla manutenzione e alla navigazione, ecc. I velieri, visitabili dalla popolazione,
sosteranno per 4 giorni circa, ormeggiati nella darsena del porto commerciale e presso
l’ex banchina torpediniere, mentre le altre centinaia di piccoli velieri presenti potranno
sostare alla fonda o alla boa negli specchi d’acqua del mar piccolo e del mar grande.
Durante i citati 4 giorni, si succederanno diverse iniziative legate al Cibo del mare,
Spettacoli relativi a narrazioni marinare, Convegni di approfondimento scientifico, Sfilate
degli equipaggi, Mostre degli strumenti marinareschi, Giochi e laboratori didattici sulle
scienze e le tecnologie marine, Regate varie, la più importante delle quali potrebbe
trovare in Taranto il porto d’arrivo dopo aver veleggiato, in varie tappe, nei mari della
Magna Grecia. Tra i velieri presenti, oltre al mitico Amerigo Vespucci, potrebbe esserci
Nave Italia, un brigantino di 61 mt. Della M.M. che opera a favore dei disabili.
Fondamentale, l’apporto della Associazione Italiana Vele d’Epoca, che ha sede a Genova,
e della Sail Training Association, indispensabile per poter contare sulla presenza dei grandi
velieri (Tall Ships). I luoghi: Porto, per l’ormeggio di almeno 4 dei grandi velieri, affiancati
alle banchine, permettendo ai visitatori di salire a bordo degli stessi; Arsenale, nella quale
potrebbero avere luogo proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali, a tema; Isole
63
Definitivo
e
Cheradi (S. Pietro e S. Paolo), dove insiste un fortino napoleonico e si potrebbero
realizzare spettacoli in costume; lungomare, con postazioni di street food;
-Formazione e promozione nelle scuole di un programma di valorizzazione della cultura
del mare.
Trasversale alle attività progettuali è la promozione mediante le piattaforme telematiche,
come viaggiareinpuglia.it o regione.puglia.it/mobilità.
Le azioni del azione saranno necessariamente concertate con l’Assessorato regionale ai
Trasporti e Lavori Pubblici, in modo da definire congiuntamente le priorità. Sul piano delle
dotazioni infrastrutturali portuali, infatti, tutte le azioni necessarie sono ricomprese nel
Piano Regionale dei Trasporti (PA 2015 – 2019).
Alcune specifiche attività sono integrate con temi degli altri asset del Piano Strategico del
Turismo, in particolare Promozione, Accoglienza e Innovazione (in particolare per
l’estensione della rete wifi a porti e approdi turistici).
In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca
almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici,
Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti e l’Agenzia Regionale
per il turismo Pugliapromozione, al fine di verificare congiuntamente le attività in itinere.
Attualmente il Piano regionale della portualità conferma le azioni già poste in essere, in
quanto si sta attendendo il completamento dell’iter normativo nazionale, previsto a metà
luglio.
E’ altresì necessario procedere alla semplificazione amministrativa di alcuni iter
procedimentali che consentirebbero di agire in maniera più efficace sulla risoluzione di
alcuni problemi infrastrutturali molto critici, come quello dei dragaggi dei fondali portuali.
A ciò si aggiunge la necessaria qualificazione del personale e valorizzazione delle risorse
umane, da dedicare a tali procedure, in modo da snellire innanzitutto i procedimenti
amministrativi regionali.
Sul piano della governance, occorre inoltre incidere, in maniera significativa sul
riconoscimento delle opere infrastrutturali pugliesi tra quelle di rilievo nazionale, così
64
Definitivo
e
come previsto dal PON 2014-2020.
Titolo
PROMOZIONE
DELL’INTERMODALITÀ
E
DELLA
MOBILITÀ
INTERNA:
VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE
FERROVIE TURISTICHE.
Descrizione di contesto
Il nuovo approccio alla realizzazione delle opere pubbliche, a livello nazionale, prevede
l’utilizzo combinato e la valorizzazione delle infrastrutture esistenti. Il miglioramento della
mobilità interna deve essere raggiunto attraverso l’integrazione di più modalità di viaggio
e mezzi di trasporto, pubblici o collettivi. L’intermodalità deve permettere, inoltre, ai
turisti di apprezzare le bellezze del territorio, attraversandolo in modo lento e non
inquinante, contando sulla combinazione di mezzi pubblici o collettivi per raggiungere i
luoghi da visitare. Il treno deve diventare da semplice mezzo di trasporto a luogo di
informazione e accoglienza turistica oltre che contenitore culturale.
Obiettivi generali
65
L’azione intende promuovere un nuovo orientamento agli interventi previsti per il
potenziamento dell’offerta ferroviaria pugliese, in quanto l’incremento delle presenze
turistiche registrato negli ultimi anni, richiede un approccio differente.
Nel breve termine, l’azione intende favorire il miglioramento dell’offerta di trasporto
esistente, e nel lungo termine favorire azioni di riqualificazione e valorizzazione dei luoghi
di interscambio (stazioni, porti e aeroporti) per renderli attrattori culturali e turistici.
Le attività progettuali devono tener conto del Piano Regionale dei Trasporti per la Puglia,
che per quanto riguarda le opere infrastrutturali stradali, intende portare a termine le
opere già avviate; per quanto riguarda le tratte ferroviarie intende, in particolare,
completare il raddoppio di binari in alcune tratte strategiche come Bari-Matera e la
valorizzazione dei 12 nodi di interscambio attuali: San Severo, Lucera, Foggia, Barletta,
Andria Sud, Bari Terminal, Lamasinata, Altamura, Gioia del Colle, Taranto Nasisi, Brindisi,
Lecce, Maglie. Il Piano Attuativo ha infatti individuato la rete dei nodi di interscambio di
TPRL:
treno-treno,
treno-aereo,
treno-bus,
treno-auto
privata,
treno-bici.
In
corrispondenza di questi nodi, il Piano prevede di impostare gli “orologi” del rendez-vous
tra servizi ferroviari e con i servizi automobilistici.
Definitivo
e
E’ previsto, inoltre, il potenziamento del “Bus Rapid Transit”: il servizio consiste
nell’utilizzo e realizzazione di corsie esclusivamente dedicate a mezzi a basso impatto
ambientale, che consentirà di rafforzare i collegamenti dal centro di Brindisi all’Aeroporto.
In attuazione del Piano, attualmente 14 treni regionali fermano nei giorni lavorativi anche
a Brindisi Perrino e Brindisi Cittadella, sulla linea Brindisi-Taranto. La linea, che si estende
per circa 70 km, è a binario semplice ed è elettrificata. In base a quanto previsto dal Piano,
la fermata dell’ospedale Perrino consentirà di attivare un servizio intermodale
ferro/gomma con la messa in esercizio di un collegamento shuttle (metro bus dedicato)
che collegherà la stessa fermata all’aeroporto di Brindisi. Il collegamento potrà essere
utilizzato anche da Lecce verso l’aeroporto di Brindisi.
Il viaggio lento in Puglia, però, è anche da vivere, e non è solo uno spostamento per
arrivare a destinazione. Il presente azione intende, quindi, nel medio-lungo periodo,
valorizzare il mezzo treno e la ‘lentezza’ in alcuni tratti ferroviari pugliesi. In linea con la
programmazione europea, che prevede interventi mirati di ammodernamento dei
collegamenti ferroviari, si intende promuovere la combinazione di mezzi di trasporto
diversi. Il trasporto ‘lento’, che in alcuni tratti della regione (campagne e costa) è un
vantaggio più che un limite, consente di far godere e assaporare al «turista» ma anche ai
cittadini residenti, il “sapore del viaggio lento”, grazie anche all’ausilio di convogli storici.
Oltre ai collegamenti ferroviari tradizionali, per i quali occorre garantire una maggiore
estensione delle fasce orarie soprattutto nei giorni festivi, l’azione intende considerare la
ferrovia come attrattore turistico, in grado di collegare territori interni, entroterra e costa,
territori interni ‘minori’ (dal Salento alla Valle D’Itria e viceversa, ecc.).
L’azione, consente anche di promuovere la cultura della mobilità dei cittadini, superando
la dicotomia tra cittadini permanenti e momentanei.
Obiettivi specifici
L’azione intende potenziare innanzitutto i collegamenti tra gli aeroporti principali
esistenti, Bari e Brindisi, e le diverse aree della regione, connettendoli agli altri sistemi di
trasporto, soprattutto ferrovia.
Gli obiettivi di azione sono essenzialmente quattro:
1.Miglioramento della mobilità interna, in particolare ferroviaria, per garantire la
connessione e i collegamenti tra le aree interne e tra aree interne e costa;
66
Definitivo
e
2.Potenziamento dell’utilizzo combinato dei mezzi di trasporto, per favorire
l’intermodalità e la sostenibilità ambientale;
3.Promozione dell’offerta territoriale e dei servizi, attraverso i mezzi di trasporto;
4.Valorizzazione dei mezzi di trasporto e dei nodi strategici di connessione, per garantire
l’accoglienza turistica.
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Definitivo
e
Attività
Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 1:
-Programma di incentivi per il trasporto pubblico locale. Coerentemente con il Programma
Operativo della Regione Puglia FESR 2014-2020, sono favorite azioni specifiche per il
potenziamento dell’offerta ferroviaria (anche con il completamento di alcuni Grandi
Azioni) e il miglioramento del servizio in termini di qualità e tempi di percorrenza a partire
dalle tratte a maggiore domanda turistica, per i collegamenti delle aree interne e per i
collegamenti tra aree interne e costa sia adriatica che jonica;
-Interventi sulle infrastrutture per qualificare il trasporto ferroviario regionale come
modalità di trasporto portante nella sua integrazione e sostituzione con i servizi
automobilistici, inteso come potenziamento qualitativo e funzionale;
-Sistema di tariffazione integrata a livello regionale.
Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 2:
-Programma di incentivi per favorire le reti di imprese, che includano aziende di trasporto
privato, strutture ricettive, tour operator e servizi per il turismo, che consentano
l’integrazione di più mezzi di trasporto, al fine di favorire la promozione di un piano
d’offerta integrata di servizi (es. treno / albergo), tra privato e pubblico;
-Programma di incentivi per le reti di imprese, che includano aziende di trasporto privato
(es. noleggio con conducente, shuttle, gestori di servizi di mobilità lenta – bikesharing e
velostazioni, ecc.), strutture ricettive, tour operator e servizi per il turismo, per favorire un
piano di trasporto intermodale treno/aereo, treno/auto/bus, treno/bicicletta. Il
miglioramento dei servizi pubblici può essere favorito anche dalla mobilità collettiva
passeggeri: mobility sharing, taxi sharing o bus sharing, sul modello europeo o di alcune
città italiane, per consentire la condivisione del viaggio e la razionalizzazione dei costi per
il turista che arriva in Puglia, in particolare del target Millennials;
-Programma di incentivi per il potenziamento del trasporto della bicicletta sui treni, al fine
di completare e integrare i servizi delle tratte ferroviari pugliesi;
-Interventi di ammodernamento della segnaletica stradale, prevedendole in lingua inglese
sulle arterie stradali principali e nelle aree interne;
-Programma di incentivi al sistema di trasporto locale, per creazione parcheggi di scambio
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Definitivo
e
fuori dai centri abitati e navette elettriche gratuite di collegamento (centro/spiagge,
entroterra/costa), sul modello Park and Ride;
Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 3:
-Realizzazione di un «Infopoint itinerante» ovvero la creazione di un sistema di «rete delle
informazioni» tra i diversi nodi delle reti ferroviarie pugliesi, tra aeroporti e porti.
Attraverso l’utilizzo del bus navetta itinerante si vuole garantire l’accesso all’informazione
turistica in maniera omogenea: il turista che arriva in aeroporto può spostarsi in stazione
per prendere il treno o spostarsi al porto per imbarcarsi, essendo costantemente
informato su possibili variazioni di orario o altri servizi disponibili;
-Realizzazione della carta turistica della mobilità, utilizzabile in tutta la Puglia, per gli
spostamenti con tutti i mezzi di trasporto, sul modello delle principali città europee. Il
servizio offerto attiene a un piano di tariffazione unica tra diversi mezzi di trasporto, con
promozioni e sconti: l’integrazione di diversi vettori consente inoltre la semplificazione
della biglietteria prenotabile online, e della scelta combinata dei mezzi di trasporto;
-Realizzazione di materiale promozionale relativo all’offerta di trasporto.
Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 4:
-Programma di incentivi alle reti di imprese, che comprendano servizi per il turismo e
società di trasporto, studi di architettura e design sia per il recupero delle case cantoniere
o vecchie stazioni, sia per le stazioni e i nodi di interscambio esistenti. Il nodo di
interscambio rappresenta un punto di connessione tra le linee di differente livello e dovrà
garantire, oltre l’agevole trasbordo da un sistema di servizio ad un altro, o tra differenti
linee di uno stesso servizio, adeguate strutture di “servizi diversi” all’utenza. Infatti, il
miglioramento delle condizioni di trasbordo (locali confortevoli, servizi commerciali,
informazioni, ecc.) è la premessa indispensabile per una concreta e razionale
ripianificazione delle reti di trasporto pubblico. Le stazioni e i nodi possono essere adibiti a
location per eventi culturali e naturalistici, mostre d’arte, ufficio informazioni e
accoglienza turistica, vendita e somministrazione di prodotti tipici locali, promozione della
69
Definitivo
e
biodiversità (nell’ottica della Culinary Travel). Le case cantoniere o stazioni ferroviarie
dismesse possono essere adibite anche a location per la formazione nel settore turistico.
Questa azione, in particolare, intende dare continuità a un azione regionale già avviato,
“Mente Locale” (per la promozione del riuso dei beni immobili a servizio del Trasporto
Pubblico Locale);
-Azioni di co-marketing con i soggetti titolari di contratto di servizio di trasporto pubblico
locale, per la riqualificazione dei vagoni ferroviari. Il treno può ospitare biblioteche in
modo da garantire ai turisti un viaggio non solo naturalistico ma anche culturale. La
gestione potrebbe essere affidata a reti di imprese, associazioni culturali e/o soggetti
privati;
-Azioni di co-marketing con società consortili o reti di imprese per la promozione dei
Tourist Angels, al fine di favorire la ‘mobilità accompagnata’.
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Trasversale a tutte le attività previste dal azione è la creazione di segnaletica e
cartellonistica, nelle principali lingue straniere (inglese, tedesco, francese, russo), per
individuare i servizi offerti. Le azioni dovrebbero essere combinate con quelle di altri enti
(come gli Enti Parco, per esempio, GAL, ecc.). L’infrastrutturazione dei parchi è infatti
strategica e fondamentale. Si potrebbero promuovere accordi quadro tra le diverse
società ferroviarie esistenti sul territorio per favorire l’interoperabilità, intesa come la
possibilità di operare su tratte esercite da enti di proprietà diversa.
Le attività progettuali saranno necessariamente concertate con l’Assessorato regionale ai
Trasporti e Mobilità, in modo da definire congiuntamente le priorità.
Alcune specifiche attività sono integrate con temi degli altri asset del Piano Strategico del
Turismo, in particolare Promozione, Accoglienza e Innovazione.
In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca
almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Mobilità e Assessorato
all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti, e Pugliapromozione, al fine di
Definitivo
e
verificare congiuntamente le attività in itinere.
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Definitivo
e
SCHEDE E AZIONI
DI ACCOGLIENZA TURISTICA
1. AZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA
REGIONALE
2. AZIONE DI ACCOGLIENZA DIFFUSA CIRCUITO #INPUGLIA365
Strategia
La strategia dell’Unione per il 2020 obbliga ad uno sguardo lungo e inclusivo che punta al miglioramento della qualità
della vita nell’ambito di politiche intelligenti e integrate fra loro, volte all’incremento dell’attrattività e della
competitività territoriale. L’aspettativa per la Puglia, attraverso le politiche del turismo, è di rafforzare il cambiamento
verso una destinazione più attrattiva, capace di tutelare la propria bellezza e renderla fruibile e conosciuta,
incardinando su di essa nuove opportunità di sviluppo socio-economico. Puntare sul turismo come fattore di crescita
sostenibile significa far crescere i territori e la qualità di vita dei residenti agendo contemporaneamente su
infrastrutture tecnologiche e digitalizzazione, mobilità, ambiente e valorizzazione delle filiere culturali, turistiche,
creative e dello spettacolo.
La complementarietà e la sinergia tra i due livelli della programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020
sono orientate a promuovere e valorizzare la fruizione del patrimonio culturale, storico, artistico e naturale, agendo in
termini di promozione e adeguamento dell’offerta turistica, valorizzazione del patrimonio diffuso e di miglioramento
dei sistemi di accessibilità e accoglienza su scala locale. L’analisi di contesto supportata dalla ricerca, se da un lato
comporta necessariamente il superamento dei punti di debolezza registrati in merito al tema dell’accoglienza (su tutti
professionalità e conoscenza delle lingue straniere degli addetti all’accoglienza, segnaletica e raggiungibilità dei luoghi
d’interesse turistico), dall’altro offre indicazioni utili ad orientare la strategia per i prossimi anni. In particolare, l’analisi
dei flussi turistici al 2015 impone l’obiettivo della destagionalizzazione anche attraverso politiche volte ad intercettare
target specifici e sui quali declinare necessariamente azioni specifiche di promozione e di accoglienza turistica.
In questo contesto, le azioni del Piano Strategico Puglia365 per l’Asse tematico Accoglienza sono dunque dirette al
raggiungimento di obiettivi di breve, medio e lungo periodo finalizzati al potenziamento dell’attrattività e della
promozione turistica della Puglia come luogo di inclusione e coesione sociale attraverso forme di partecipazione delle
comunità. Ciò significa in primo luogo prevedere azioni che rinnovino il senso di identificazione dei cittadini rispetto ai
luoghi nei quali vivono, in coerenza con le indicazioni emerse dalle prime due edizioni del Rapporto Bes - Benessere
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Definitivo
e
equo e sostenibile (Istat e Cnel) e all’individuazione di set di indicatori del benessere, sociale ed individuale, utili ad
orientare le strategie di sviluppo locali e a rendere le città posti del “buon vivere”.
Ecco dunque che diversificazione e personalizzazione dei servizi di fruizione, accessibilità alle informazioni ed ai luoghi,
concorrono a qualificare il sistema dell’accoglienza di una destinazione, a migliorare le performance di promozione
turisitica nel medio periodo, a far crescere la percezione che si ha di esso in tutte le fasi dell’esperienza turistica (Pre,
Core e Post-experience). Per ciascuna fase dell’esperienza turistica, le interazioni-punti di contatto che il turista ha con
la destinazione costituiscono le variabili su cui inevitabilmente il visitatore costruisce la propria opinione della
destinazione, oltre che la sua reputazione, e su cui occorre operare per qualificare il processo dell’accoglienza, in
particolare: ambiente percepito (comfort ambientale, decoro urbano, animazione territoriale, scena notturna),
informazione (on/off line), mobilità. Accoglienza dei luoghi e Accoglienza dei target sono dunque i temi centrali emersi
nel corso del processo partecipato di pianificazione strategica di Puglia365: essi hanno condotto all’individuazione di
attività progettuali specifiche in grado di supportare lo sviluppo di modelli turistici innovativi e sostenibili e alla
definizione di azioni funzionali alla costituzione di un quadro organico nei rapporti pubblico-privato per migliorare in
prospettiva il numero di arrivi e presenze turistiche. Le singole attività progettuali sono altresì orientate a garantire il
raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano, e si sviluppano in coerenza rispetto ai temi e agli interventi che si
andranno a realizzare nell’ambito del Prodotto, delle Promozione e dell’Innovazione.
Si ritiene opportuno, a
proposito, puntualizzare che le attività indicate di seguito potrebbero subire variazioni al fine di migliorare i risultati
delle specifiche aree tematiche nel tempo e del piano strategico nel suo complesso più in generale.
Titolo
AZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA
REGIONALE.
Descrizione di contesto
L’analisi dell’evoluzione del turismo di questi ultimi anni impone l’adeguamento
delle strategie di informazione ed accoglienza turistica. Personalizzazione dei servizi,
accessibilità fisica, reperimento delle informazioni senza limiti di orario concorrono a
qualificare il “sistema dell’accoglienza” di una destinazione e la percezione che si ha di
esso in termini di soddisfazione dei propri bisogni. Cambiano i comportamenti dei turisti,
cambiano le aspettative. Da “ospiti” in cerca di informazioni a “viaggiatori consapevoli”
sempre più informati preventivamente e in cerca di esperienze personalizzate, di valore
aggiunto e di un supporto reale da parte della destinazione, prima, durante e dopo il
soggiorno.
In questo contesto, se la richiesta materiale è dunque esplicita, quella immateriale è
implicita: ciò si traduce in desiderio di maggiore attenzione, relazione e contatto umano,
aspettative legate a quella cultura dell’ospitalità che è alla base del nostro capitale
73
Definitivo
e
identitario.
L’importanza strategica dell’informazione turistica richiede dunque in primis un controllo
continuo dei livelli di qualità degli uffici pubblici preposti all’accoglienza: questo significa
l’applicazione di standard finalizzati ad elevare il livello dei servizi offerti.
Negli ultimi anni, la Regione Puglia, l’Assessorato al Turismo e Pugliapromozione
attraverso l'emanazione di leggi, regolamenti e la sottoscrizione di Accordi di Programma
con Enti Pubblici, hanno promosso interventi finalizzati all’istituzione e al coordinamento
degli Uffici della rete IAT, ad oggi 85, distribuiti sull’intero territorio regionale, suddivisi
per aree territoriali e caratterizzati da un format estetico rinnovato.
Tuttavia, sussistono ad oggi comprovati elementi di criticità che occorre superare al fine
di raggiungere gli obiettivi suddetti. In particolare:
frammentazione della gestione operative;
scarsa formazione professionale degli addetti al front-office;
disomogeneità dei servizi offerti;
dotazione tecnologica insufficiente.
In tal senso, le attività previste nell’azione offrono la possibilità di costruire risposte
innovative nei confronti di una domanda turistica sempre più esigente, attraverso la
riorganizzazione del sistema di accoglienza turistica pubblico dalla Rete degli Uffici IAT, il
suo potenziamento infrastrutturale e operativo, on-desk e on-line.
Obiettivi
specifici
Attività
generali
e
Gli obiettivi del azione, in coerenza con le risultanze emerse dai tavoli di confronto e di
studio del Piano Strategico del Turismo 2016-2025“Puglia365” sono i seguenti:
i.
qualificare il sistema dell’accoglienza turistica regionale;
ii.
potenziare i servizi di informazione connessi alla fruizione del territorio;
iii.
favorire la promo-commercializzazione dell’offerta.
È prevista la razionalizzazione e riorganizzazione della gestione operativa degli Uffici della
rete IAT attraverso la realizzazione di un sistema gerarchico-collaborativo e
l’adeguamento degli standard.
Ciò comporterà la classificazione degli Uffici preposti all’accoglienza in:
74
Definitivo
e
Uffici IAT;
Info-point strategici (presso porte di accesso: aeroporti/stazioni);
Info-point itineranti (stazioni mobili);
Info-point diffusi (esercizi commerciali – vedi Azione “Accoglienza diffusa Circuito
InPuglia365);
Info-point stagionali
raccogliere e veicolare i contenuti descrittivi (testi, foto, video, commenti) della Puglia, ad
opera dei turisti e dei cittadini pugliesi che in maniera personale raccontano il territorio.
Ciò consentirà di fidelizzare il turista anche dopo la sua permanenza e di orientare le
decisioni di chi invece vuole pianificare un viaggio in Puglia.
GOVERNANCE
Per condividere i vantaggi della collaborazione ad un sistema complesso come quello
appena descritto, occorre creare una governance in cui gli amministratori e gli operatori
si riconoscano, ne accettino l’analisi e le valutazioni attraverso strumenti concordati e
trasparenti.
La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la
programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020, anche attraverso la
sottoscrizione di protocolli d’intesa tra vari Enti e soggetti pubblici coinvolti, oltre che
convenzioni con esercenti ed operatori economici del territorio, attraverso cui gli
standard vengano effettivamente concertati, raggiunti e concertati dai soggetti che
hanno titolarità di gestione. Fondamentali saranno le relazioni con le Reti d’impresa al
fine di veicolare specifiche strategie di prodotto e di promo-commercializzazione.
Occorrerà procedere ad un adeguamento degli strumenti di indirizzo sinora adottati
(Linee guida relative a compiti, funzioni, criteri, procedure, ambiti operativi e territoriali
degli Uffici IAT della Puglia - DGR n. 2873 del 2012) funzionale ad una rimodulazione del
modello di governance e alla messa in opera delle azioni descritte.
SOGGETTO ATTUATORE: PugliaPromozione
SOGGETTI BENEFICIARI: Enti ed Amministrazioni Pubbliche, Imprese.
COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE
75
Definitivo
e
L’azione concerne l’attuazione di interventi di qualificazione e valorizzazione dell’offerta
turistica regionale e si colloca all’interno della strategia del programma operativo
regionale (POR Puglia FESR) per il periodo 2014-2020. In particolare, attiene alle azioni
ammissibili a finanziamento sull’Asse VI, quali:
Azione 6.7 - Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio
culturale;
Azione 6.8 - Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni
turistiche.
Risultati attesi
Struttura interessata
PugliaPromozione.
Tempi di attuazione
2017-2019
Costo
1.000.000 Euro
complessivo
programmato
(comprensivo di IVA) e
76
copertura finanziaria
Tutti gli Uffici/info-point dovranno essere caratterizzati da un immagine coordinata,
riconoscibile, attraverso la segnaletica esterna (vedi Azione “Accoglienza diffusa Circuito
InPuglia365), ed interna, l’adozione di divise e badge identificativi per il personale; gli
Uffici/info-point dovranno inoltre garantire i medesimi orari di apertura e il loro
potenziamento durante i periodi di maggiore affluenza. Fondamentale risulterà nella
gestione operativa l’implementazione di nuove attività on-desk e on-line, quali: la verifica
disponibilità e booking per servizi e strutture ricettive, l’erogazione della card turistica
“Passaporto di cittadinanza temporanea”, la gestione informatizzata dei reclami, (vedi
Azione “Evoluzione ecosistema digitale”), il merchandising. Specifiche attività di back-and
saranno invece rivolte all’analisi dell’utenza mediante compilazione di appositi form
predisposti dall’Ufficio Studi di Pugliapromozione e funzionali alle indagini statistiche sulle
caratteristiche degli utenti. Ciascun punto di informazione potrebbe dotarsi di un piano
operativo annuale, funzionale al raccordo delle attività rispetto agli indirizzi regionali, agli
Enti territoriali, agli operatori locali.
Saranno potenziate le infrastrutture tecnologiche attraverso la dotazione di servizi di wi-fi
Definitivo
e
di prodotto
Costo
complessivo
programmato
1.300.000 Euro/3.900.000 Euro
77
Definitivo
e
Titolo
Descrizione
contesto
AZIONE DI ACCOGLIENZA DIFFUSA “CIRCUITO INPUGLIA 365”.
di
L’aspettativa per la Puglia attraverso le politiche del turismo è di rafforzare il cambiamento
verso una destinazione più attrattiva, capace di tutelare la propria bellezza e renderla
fruibile e conosciuta, incardinando su di essa nuove opportunità di sviluppo socioeconomico. Diversificazione, personalizzazione dei servizi di fruizione, accessibilità alle
informazioni ed ai luoghi, concorrono a qualificare il sistema dell’accoglienza di una
destinazione e la percezione che si ha di esso in tutte le fasi dell’esperienza del viaggio. In
tal senso, le attività previste nel azione offrono la possibilità di costruire risposte innovative
nei confronti di una domanda turistica sempre più mutevole per tipologia e modalità di
approccio, mettendo in opera un Circuito diffuso di servizi e informazioni, efficace e
puntuale.
In particolare, sono previsti interventi volti a potenziare il sistema dell’accoglienza turistica,
attraverso la realizzazione di una rete informativa integrata e multilivello in grado di
veicolare e promuovere l’immagine coordinata della destinazione ed offrire strumenti
innovativi di fruizione.
Le attività progettuali di seguito elencate concernono la messa in opera di nuova
segnaletica turistico-informativa, la progettazione e implementazione di sistemi gestionali
integrati di beni servizi (card), la realizzazione di un sistema di front-office diffuso di prima
accoglienza, una strategia di eventi e promozione degli stessi per destagionalizzare l’offerta
connessi ad una accoglienza sempre più ampia 365 giorni l’anno secondo la logica di
#inpuglia365..
78
Definitivo
e
Obiettivi generali e
L’azione concerne le attività finalizzate alla creazione di un Circuito diffuso di servizi,
specifici
promozione e informazioni turistiche, ovvero una rete informativa integrata e multilivello in
grado di offrire strumenti innovativi di accoglienza e fruizione del territorio.
Gli obiettivi principali dell’azione, in coerenza con le risultanze emerse dai tavoli di
confronto e di studio del Piano Strategico del Turismo 2016-2025“Puglia365”, sono i
seguenti:
i.
qualificare il sistema dell’accoglienza turistica connesso alla fruizione del
patrimonio diffuso regionale;
ii.
migliorare l’accesso alle informazioni e ad i luoghi;
iii.
potenziare
l’immagine
coordinata
della
destinazione
contribuendo
al
miglioramento della sua reputazione;
iv.
favorire la crescita del valore identitario delle comunità locali e di una intelligenza
collettiva sull’accoglienza;
v.
sostenere lo sviluppo di sistemi gestionali innovativi e sostenibili per la fruizione
integrata di beni e servizi.
vi.
sostenere lo sviluppo e la promozione di iniziative culturali per la
destagionalizzazione in coerenza con l’obiettivo di #inpuglia365
Attività
1) PIANO DELLA SEGNALETICA TURISTICO-INFORMATIVA
Sono previsti interventi volti a garantire la fruibilità delle informazioni e l’accessibilità ai
luoghi attraverso la progettazione e messa in opera di un sistema informativo turistico
regionale, finalizzato a trasmettere un’immagine unitaria e riconoscibile della destinazione,
che contribuisca a promuovere i beni, i luoghi e di servizi, anche delle realtà minori.
Ad oggi il sistema informativo turistico regionale risulta caratterizzato da una forte
disomogeneità qualitativa oltre che quantitativa, e necessità di interventi di adeguamento
anche in termini di efficacia comunicativa. La Regione Puglia, ha avviato nel 2008 l’azione a
valere sul FESR POR Puglia 2000-2006, Asse IV - Misura 4.16 - Interventi di potenziamento di
infrastrutture specifiche di supporto al settore turistico, che ha previsto la realizzazione di
315 pannelli informativo-didattici posti a corredo delle principali emergenze storico artistiche e di un sistema di segnaletica turistica stradale (più di 800 segnali), negli ambiti
urbani.
È prevista dunque la realizzazione di un Piano della segnaletica turistica regionale che
integri, lì dove possibile, la segnaletica esistente e che consenta di facilitare l’approccio alla
79
Definitivo
e
conoscenza del territorio, attraverso:
-l’identificazione e la riconoscibilità delle emergenze storico-artistiche e naturalistiche che
costituiscono il patrimonio materiale e immateriale regionale;
-l’omogeneità del layout e la promozione dell’immagine coordinata;
-l’efficacia ed efficienza comunicativa.
Il Piano si svilupperà secondo tre distinti livelli di segnalazione che consentiranno,
rispettivamente:
-accesso ai luoghi: segnaletica orizzontale “di percorrenza” direzionale ai principali punti di
interesse;
-accesso
alle
informazioni:
segnaletica
verticale
“di
conoscenza”
a
carattere
divulgativo/analitico (pannelli didattici a corredo dei monumenti), promozionale (pannelli
articolati per club di prodotto/territori da collocare presso i principali snodi/porte regionali
quali stazioni, aeroporti, ecc.), di fruizione (pannelli con descrizioni di itinerari, sentieri,
ecc.);
-accesso ai servizi: targhe (vetrofanie/ceramica) per info-point turistici.
La segnaletica verticale “di conoscenza” inerente beni, località, itinerari sarà corredata da
QRcode in grado di rimandare ad una interfaccia web dedicata, fruibile attraverso il portale
ufficiale di promozione turistica regionale www.viaggiareinpuglia.it, dove saranno
disponibili i testi descrittivi di approfondimento multilingue e ulteriori contenuti
multimediali. Saranno inoltre predisposte dotazioni tecnologiche funzionali all’attivazione
del circuito “Passaporto di cittadinanza temporanea” - card turistica elettronica (vedi punto
B) utili alla georeferenziazione di prossimità con altri punti di interesse e servizi.
La fattibilità tecnica degli interventi sarà garantita attraverso la realizzazione di azioni
specifiche che consentiranno al Piano della segnaletica turistica regionale di raggiungere gli
obiettivi suddetti.
In particolare, sarà predisposta una mappatura preliminare della segnaletica esistente che
consenta l’individuazione e l’analisi dei differenti livelli di infrastrutture informative
turistiche dislocate su tutto il territorio regionale. Di concerto con il Segretariato regionale
del MIBACT per la Puglia, sarà inoltre predisposta la mappatura delle emergenze storicoartistiche e culturali, materiali e immateriali, oltre che ambientali e paesaggistiche, al fine di
individuare gli attrattori che saranno oggetto di schedatura.
Si procederà alla realizzazione di un Regolamento utile alla messa in opera degli interventi
80
Definitivo
e
attraverso l’individuazione norme che ne disciplinino la funzionalità strutturale e di esercizio
(ubicazione, modalità di composizione dei layout, modalità di ricerca bibliografica ed
iconografica, norme redazionali, espletamento delle attività di manutenzione criteri di
localizzazione e installazione) in coerenza con la disciplina vigente (es. Codice della strada,
Piani urbanistici di settore).
Sarà implementato un archivio informatico data warehouse contenente i dati relativi alla
messa in opera della segnaletica, in grado di fornire in tempo reale un resoconto completo
e localizzato (caratteristiche tecniche, ubicazione, supporto, anno, ecc.) funzionale alla
gestione dell’intero sistema di segnalamento. Il data warehouse consentirà di individuare le
problematiche in atto e, attraverso l’analisi l’interpretazione dei dati, di attivare una
programmazione pluriennale degli interventi.
La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la
programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020 (Misura 6.8), anche
attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa/accordi di programma tra vari enti e settori
coinvolti (es. viabilità, urbanistica, infrastrutture, lavori pubblici). Si potrà a tal fine
prevedere l’ausilio di un comitato tecnico rappresentativo delle istituzioni coinvolte e del
soggetto attuatore al fine di dare avvio al Piano della segnaletica turistica regionale,
espletare le procedure di gara e garantire la manutenzione e conservazione del sistema.
2) PASSAPORTO DI CITTADINANZA TEMPORANEA/ CARD TURISTICA
Sono previsti interventi volti a sostenere lo sviluppo di sistemi innovativi per la fruizione
integrata di beni e servizi attraverso la realizzazione di un “Passaporto di cittadinanza
temporanea” (card turistica elettronica) e dell’infrastruttura applicativa per la sua gestione
e promozione.
Il Passaporto di cittadinanza temporanea è uno strumento di fruizione territoriale e di
promozione turistica che consente di veicolare informazioni e servizi strutturati, oltre che
integrati tra loro, relativi ai differenti club di prodotto. Consente altresì di fidelizzare
l’utente, in risposta a bisogni specifici legati all’accessibilità ai luoghi e alle informazioni e
alla possibilità pianificare in anticipo le attività di fruizione territoriale, risparmiando tempo
e denaro. È uno strumento personalizzato, in grado di stimolare la curiosità del visitatore
alla fruizione del territorio, e innescare processi di inclusione nelle dinamiche delle
comunità ospitanti.
La card costituisce un biglietto unico di accesso al patrimonio diffuso regionale, e consentirà
a turisti e cittadini la fruizione integrata di BB.CC., trasporti, servizi oltre che la possibilità di
81
Definitivo
e
accedere a sconti e agevolazioni presso gli esercizi convenzionati (ristoranti, alberghi, ecc.).
È prevista la sua integrazione nel Circuito diffuso di servizi ed informazioni attraverso
l’implementazione di funzionalità connesse alla segnaletica (georeferenziazione di
prossimità con altri punti di interesse e servizi) contribuendo così a potenziare la qualità
dell’offerta complessiva del territorio.
L’infrastruttura applicativa consentirà inoltre di disporre di un patrimonio informativo circa
le scelte e lo stile di consumo dei visitatori, che saranno utili ad definire trend e a
programmare iniziative di valorizzazione territoriale sempre più in linea con le esigenze dei
fruitori.
Le fattibilità tecnica ed amministrative degli interventi sono espresse nel modello gestionale
del Azione “Evoluzione ecosistema digitale”.
3) INFO-POINT DIFFUSO DI CITTADINANZA ATTIVA
Sono previsti interventi volti a qualificare e potenziare il sistema di accoglienza e
informazione turistica attraverso la realizzazione di una rete di punti informativi, gestiti da
testimonial locali, in grado di offrire servizi di prima accoglienza sul territorio. Gli interventi
sono inoltre volti a favorire lo sviluppo di una intelligenza collettiva sull’accoglienza da parte
della comunità ospitante.
L’evoluzione dei punti di Informazione ed accoglienza turistica riguarda oggi la capacità di
offrire ai turisti un servizio efficace e capillarmente diffuso. La rete di esercizi commerciali
saranno di supporto alle istituzioni per dare informazioni di base sulla fruibilità del
territorio.
Saranno coinvolte le categorie economiche maggiormente a contatto con il turista (quali a
titolo esemplificativo: strutture ricettive, stabilimenti balneari, ristoranti, tabacchi, chioschi,
edicole, bar, negozi, agenzie viaggi; taxi, librerie, farmacie, distributori di carburante),
attraverso l’attivazione di percorsi formativi volti alla conoscenza del territorio e degli
strumenti digitali di promozione turistica, all’uso della lingua inglese e alla conoscenza dei
principi base dell’accoglienza. Sarà garantito il raccordo funzionale ed operativo con le
strutture di informazione turistica presenti sul territorio (uffici IAT) e che già svolgono il
servizio previsto dalla normativa regionale.
La fattibilità tecnica degli interventi sarà garantita attraverso la realizzazione di azioni
specifiche che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi suddetti.
In particolare, saranno predisposti incontri preliminari con le associazioni di categoria del
commercio e dei pubblici esercizi per raccogliere proposte sulle modalità di attuazione,
82
Definitivo
e
ottenere collaborazione per il coinvolgimento degli operatori economici ed individuare i
fabbisogni formativi degli operatori selezionati. Gli incontri saranno funzionali al censimento
delle
attività
commerciali
potenzialmente
interessate
al
azione
che
saranno
successivamente invitate con Avviso pubblico a prendere parte all’iniziativa.
Il censimento sarà realizzato anche alla luce dei dati sui flussi turistici regionali disaggregati,
in modo da adeguare gli interventi rispetto ai fabbisogni di ciascun territorio.
Saranno attivati percorsi formativi suddivisi per singoli moduli per aree che presentano
stesse vocazioni e finalità turistiche, in cui applicare forme di promozione e di marketing
turistico differenziate. In particolare:
Modulo 1 Lezioni di territorio - corso finalizzato ad apprendere gli aspetti salienti del
territorio, il suo patrimonio materiale e immateriale;
Modulo 2 Digital front office - corso finalizzato ad apprendere gli elementi di base per
essere presenti, in modo efficace, sui principali social network e presidiare i media digitali;
conoscere gli strumenti messi a disposizione da Pugliapromozione; partecipare in modo
sinergico alle iniziative innovative di diffusione delle informazioni turistiche.
Modulo 3 Do you speak tourist? - corso finalizzato ad apprendere la lingua inglese e le
modalità di approccio all’utenza straniera con i suoi differenti fabbisogni.
Saranno finalizzati all’obiettivo generale del potenziamento dell’immagine coordinata della
destinazione, la realizzazione e messa in opera di targhe (e/o vetrofanie) in grado di rendere
immediatamente riconoscibili ai visitatori i punti di informazione, secondo le modalità
indicate nel punto 1).
Specifiche azioni di comunicazione cross-canale contribuiranno alla divulgazione
dell’iniziativa e alla sensibilizzazione della comunità sulle necessità di attivare la diffusione
della cultura dell’accoglienza a tutti coloro che a vario titolo entrano in contatto con gli
ospiti.
La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la
programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020, anche attraverso la
sottoscrizione di protocolli d’intesa tra vari Enti e soggetti pubblici coinvolti (Comuni,
Uniocamere, ecc.) oltre che convenzioni con esercenti ed operatori economici del territorio.
4)#INPUGLIA365 ACCOGLIENZA E VALORIZZAZIONE CULTURALE
L’azione, nata come progetto pilota nell’ambito della valorizzazione culturale, è da ripetersi
nel corso degli anni per una accoglienza legata alla destagionalizzazione turistica.
Il connubio cultura e turismo, infatti è uno dei punti di forza della Regione Puglia su cui
83
Definitivo
e
puntare, come emerso dal Piano Strategico “Puglia 365” anche in ragione di target di
riferimento come turisti informati che amano la destinazione culturale-turistica e che sono
propensi a viaggi “fuori stagione”.
La comunicazione del prodotto turistico complessivo di tutte le attività finanziate sarà a
carico di Pugliapromozione in sinergia con il progetto “Promozione e brand identity”
(business to consumer) e potrà essere anche oggetto di presentazione a Fiere attraverso il
progetto “Promozione e comunicazione dei prodotti turistici regionali (business to
business)”.
In particolare Pugliapromozione avrà il compito di veicolare il messaggio (anche attraverso i
social media) di una Puglia aperta tutto l’anno. Si affiancherà allo storico hastag
#weareinpuglia, la comunicazione del concept #inpugia365, coerente con le attività
dell’ENIT che ha promosso l’iniziativa #initalia365.
I soggetti coinvolti saranno altresì invitati ad utilizzare le stesse parole chiave nelle loro
attività, al fine di rendere omogenea e di potenziare la comunicazione del prodotto
turistico.
Le azioni saranno da realizzarsi in un periodo delimitato, coincidente con i trimestri da
Ottobre a Dicembre 2017-2019 e da Febbraio ad Aprile 2017-2019.
Si tratta dunque di iniziative di carattere culturale che saranno promosse dentro un quadro
organico di promozione turistica e legate all’accoglienza 365 giorni all’anno. Iniziative in
periodi estivi e primaverili saranno valutate caso per caso e saranno soggette a valutazioni
di opportunità connesse con i progetti di promozione business to consumer e business to
business.
Costo
complessivo
programmato
2.200.000 Euro/6.600.000 Euro
84
Definitivo
e
SCHEDE E AZIONI
DI FORMAZIONE TURISTICA
1) MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE
DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE.
2) MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. GUIDA TURISTICA.
3) FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO
DELLE PROFESSIONI TURISTICHE.
4) MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I
LIVELLI. HOTEL MANAGEMENT.
5) FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO .
6) TOURISTIC VALUE LABORATORY. E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.
85
Definitivo
e
Strategia
Il ruolo svolto dall'istruzione e dalla formazione è determinante in un'economia basata sulla conoscenza; questi fattori
sostengono, infatti, la crescita e l'occupazione favorendo l'emergenza di una popolazione altamente qualificata e
adattabile. Un dato importante affiorato durante gli incontri del Piano Strategico è che i sistemi formativi devono
essere più articolati. Il ruolo delle Università rimane importante, ma è necessario creare una rete tra queste ultime, le
imprese e gli enti di formazione. Non è possibile che il turismo, che ha bisogno di professionisti, si avvalga di figure
non referenziate ed appropriatamente formate. Rilevante il ruolo delle lingue: le lingue straniere, ma anche la
conoscenza da parte degli operatori stranieri della lingua italiana. Adeguare l’offerta turistica alle diversificate
esigenze dei visitatori. Conoscenza del territorio di appartenenza, sotto tutti i punti di vista. Problema grave è la
gestione dei BBC a cui si uniscono pressanti esigenze nell’ambito della promozione e della valorizzazione, ancor più
aggravato dalla presenza di un patrimonio culturale diffuso.
Il metodo della partecipazione, utilizzato per la redazione del Piano Strategico, certamente non il più facile, ha portato
alla luce criticità, ma anche una miniera di possibilità per la formazione legata al turismo, spesso poco conosciute, a
volte inutilmente e dannosamente duplicate per la mancanza di una visione d’insieme e di una strategia comune.
Ecco i punti attraverso cui sviluppare un apparato formativo efficace:
86
Sinergia tra Università e realtà culturali del territorio;
Scuola permanente di formazione nell’ambito delle professioni turistiche;
Potenziamento dell’e-learning;
Formazione specifica nel settore eno-gastronomico;
Creazione di una rete di operatori nel settore turistico e ricettivo;
Alternanza Scuola Lavoro;
Formazione nel settore turistico-alberghiero a tutti i livelli;
Percorsi da svolgere all’estero, già a partire dalla scuola dell’obbligo;
Voucher formativi (anche sulla base della revisione del catalogo delle figure professionali);
Hospitality school: formare gli operatori del turismo anche in ambiti e su tematiche relative alla ricettività non
“canonici” (bon-ton, capacità di interagire con target e culture diversi);
Corso di specializzazione di polizia turistica (conoscenza del territorio e delle lingue straniere);
Corso abilitante per guida turistica (realizzando convenzioni tra Università, EELL ed imprese);
Ottimizzazione e coordinamento dei fabbisogni formativi, con un’attenta analisi al mercato;
Corso in “Economia e management delle attività turistiche”;
Percorsi retribuiti per laureandi e laureati in lingue straniere, da integrare nella rete degli IAT regionali;
Piani di formazione mirati sulla base dei diversi profili professionali e del loro livello di perfezionamento.
Definitivo
e
Titolo
MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA.
ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE.
Descrizione di contesto
L’idea che il turismo rappresenti uno dei settori trainanti dell’economia mondiale
risponde ad una visione ormai generalmente condivisa sia negli ambienti accademici sia
in quelli politici. Grazie alla sua indiscussa capacità di stimolare consistenti dinamismi
finanziari nei luoghi di transito e, soprattutto, di destinazione dei flussi di visitatori e
viaggiatori, esso è visto già a livello locale come uno dei principali fattori di sviluppo.
Infatti, per il suo caratterizzarsi di processi produttivi di tipo labour intensive, il turismo
può rappresentare il comparto produttivo che più di altri può garantire ampi margini
occupazionali. A tal riguardo, è opportuno osservare che affianco alle figure professionali
tradizionalmente presenti nel panorama italiano, sono sorte in tempi ormai non più
recentissimi altre figure legate alle svariate forme che il turismo ha assunto – in particolar
modo quello d’affari – che hanno contribuito a far aumentare la richiesta di servizi come
per esempio quelli della salute e del benessere, d’intrattenimento e svago, ecc. Tutto ciò
si è tradotto in un aumento sostanziale degli addetti alla programmazione, alla
promozione e al marketing turistico. Nel processo di produzione turistica un ruolo
rilevante viene svolto dalle imprese operanti sul fronte del tour operating a cui seguono –
certamente non per secondaria importanza – quelle impegnate sul fronte della ricettività
turistica (imprese alberghiere ed extralberghiere). A queste poi si affiancano numerose
altre imprese che pur appartenendo a comparti produttivi differenti dal turismo (come
l’agro-alimentare, il manifatturiero, ecc.) vengono comunque coinvolte dalle dinamiche
in cui esso si esplicita. Esse, infatti, rappresentano un circuito di attività satellitare al
comparto turistico che completa il quadro delle componenti di ciò che può generalmente
definirsi come un sistema produttivo locale basato sul turismo. Dal quadro introduttivo
così descritto, sebbene rischi di risultare parecchio riduttivo per spiegare i fatti del
fenomeno turistico, si deduce chiaramente come esso si costituisca di un sistema di
attività variegato e complesso che impone una inevitabile riflessione sulla dimensione
territoriale locale dei suoi effetti positivi e negativi. Invero, quando si parla di turismo è
necessario considerare certamente la sua capacità di produrre benefici economici, ma
anche quella di generare danni da cui scaturiscono ingenti costi particolarmente collegati
agli aspetti sociali e dell’ambiente naturale esistenti nei territori di destinazione. In base a
questa riflessione diventa agevole comprendere che, se il settore dovesse essere oggetto
di una gestione disattenta allo stretto rapporto esistente tra l’industria turistica e
87
Definitivo
e
l’integrità socio-ambientale del territorio in cui essa s’insedia, elevata diventa la
probabilità che esso possa prima o poi scomparire dallo scenario produttivo di un
territorio. Per ovviare a tale tipo di situazione, diventa necessario caratterizzare
l’industria turistica e il territorio in cui essa s’insedia con l’adozione di modelli gestionali
che risultino in linea con i concetti dello sviluppo e della gestione del turismo sostenibili.
E’ importante, pertanto, innestare nelle attività dell’industria turistica e negli organismi
addetti al governo del territorio specifiche professionalità che adeguatamente formate
sappiano interpretare in maniera positiva ed efficiente la relazione esistente tra il
fenomeno del turismo e la gestione anche economica delle risorse socio-ambientali. Ciò
consentirebbe di promuovere la protezione dell’ambiente delle località di destinazione
conciliandola con le necessità e gli interessi produttivi delle popolazioni locali. Per
perseguire questo tipo di obiettivi risulta indispensabile procedere attraverso
l’attuazione di interventi formativi che mirino ad elevare la qualità del capitale umano
impegnato nelle attività del comparto turistico sia nella fase della programmazione sia in
quella dell’esecuzione gestionale. E’ particolarmente attraverso lo svolgimento di questo
tipo di attività che si può tentare di propendere verso modelli gestionali del turismo non
più fondati su un’idea di casualità, ma seguendo le necessarie logiche di un’effettiva
programmazione delle singole attività aziendali, come pure dell’intero contesto
territoriale in cui esse vengono svolte. La realizzazione di questa condizione
permetterebbe di individuare nel turismo un fattore che può validamente contribuire allo
sviluppo socio-economico delle comunità abitanti i territori di destinazione basandolo su
uno sfruttamento programmato e razionale delle risorse ambientali ivi esistenti e non,
invece, una causa di inviluppo generato da un’attività di sfruttamento selvaggio
sostanzialmente finalizzata al depauperamento di quel capitale naturale su cui le
popolazioni locali poggiano le basi della loro stessa esistenza presente e futura.
Pertanto, la necessità di formare adeguate figure professionali che possano operare con
piena cognizione di causa e con competenza specialistica nel comparto turistico
rappresenta, oltre che una grande sfida, una delle prime condizioni da soddisfare affinché
il turismo attraverso la creazione, il mantenimento e l’accrescimento della sua
competitività possa rappresentare effettivamente un fattore di sviluppo delle economie
locali.
Obiettivi generali
L’azione riguarda l’istituzione di un Master di I livello che – fondato sui temi
dell’economia e della gestione sostenibile delle attività del comparto turistico – sia
88
Definitivo
e
finalizzato alla formazione di figure quadro specializzate nella gestione delle operazioni
attinenti alle principali attività del settore. In particolare, le figure che da formare sono:
a) esperti nella gestione territoriale sostenibile delle destinazioni turistiche; b) esperti
nella gestione sostenibile delle attività ricettive; c) esperti nella gestione delle attività di
tour operating.
Obiettivi specifici
Il primo indirizzo formativo – dedicato alla formazione di esperti nella gestione
territoriale sostenibile delle destinazioni turistiche o di destination management –
intende creare una capacità professionale che possa essere impegnate in via diretta o
indiretta (attraverso la fornitura di consulenze esterne) nelle attività tipiche degli uffici
studio o di programmazione degli enti impegnati nella gestione del territorio (come per
esempio comuni, comunità montane, parchi nazionali, ecc.). La professionalità in
questione deve saper fornire un’assistenza specialistica finalizzata all’individuazione e
all’applicazione di opportune politiche per uno sviluppo e una gestione turistica
sostenibile del territorio. La figura professionale – dotata di una puntuale conoscenza
teorica dei vantaggi e dei problemi che l’esercizio del turismo impone sulla gestione dei
territori di destinazione, nonché di opportuni strumenti di analisi applicata – deve essere
in grado di interfacciarsi con strutture ed enti di ricerca (università, centri studio, ecc.)
per svolgere al meglio il suo compito: fare in modo che il turismo possa effettivamente
rappresentare un fattore di sviluppo per le economie locali anziché una causa di
sfruttamento incontrollato delle risorse territoriali locali. Il percorso formativo. I soggetti
da formare devono mostrare di avere buone capacità analitiche, relazionali e di dialettica
politica. Le capacità analitiche, in particolare, saranno sollecitate e potenziate attraverso
la somministrazione di opportuni moduli didattici (come per esempio i laboratori di
analisi statistica e di Geographic Information System) che consentiranno al soggetto in
formazione di maturare un’adeguata capacità di sintesi che gli consentirà di promuovere
e affrontare i tavoli tecnici ai quali saranno portati in discussione i temi collegati allo
svolgimento della sua attività. Obiettivo ulteriore del precorso formativo è di rendere
l’individuo formato capace di essere un soggetto attivo nel territorio rendendolo capace
di svolgere le attività di cosiddetto fundraising. Infatti, attraverso una dettagliata
conoscenza delle varie possibilità di reperimento di risorse finanziare che oggi esistono a
vari livelli (regionale, nazionale, europeo), la figura formata sarà in grado di stimolare la
finalizzazione delle idee e dei contenuti scaturenti dalle attività di analisi per promuovere
azioni da proporre a finanziamento da parte degli organismi che di volta in volta
89
Definitivo
e
dovranno essere utilmente individuati. Analisi delle tendenze occupazionali. In relazione
alla figura in argomento, non esiste una chiara indicazione degli andamenti occupazionali.
Essa risulta infatti una figura nuova di cui non esiste cenno nella letteratura specialistica.
Ad ogni modo, non sembra essere fuor di luogo ritenere che tale professionalità possa
avere ampi spazi di manovra se si considera che nel nostro Paese gli organismi impegnati
nella gestione territoriale sono numerosissimi.
Il secondo intervento formativo – relativo alla creazione di figure esperte nella gestione
sostenibile delle attività ricettive o tourism reception management – tende alla
formazione di una specificità professionale che partendo dallo svolgimento di assistenza
alla direzione di strutture ricettive (alberghiere o extralberghiere) possa successivamente
aspirare a ricoprire incarichi di direzione. Il direttore di struttura ricettiva è per
definizione la figura di vertice dell’impresa. Egli è responsabile dell’organizzazione, della
gestione e del coordinamento di tutte le attività di cui la struttura ricettiva si caratterizza.
Il percorso formativo. Lo svolgimento dei compiti comunemente associati a questo tipo di
professionalità richiede il possesso di conoscenze tipiche di un diplomato di laurea in
economia e gestione dei servizi turistici o in temi affini. Le competenze devono, quindi,
maturare perseguendo un doppio percorso sia di tipo specialistico sia di tipo
manageriale. Indispensabile è, pertanto, un rafforzamento nelle discipline economiche,
aziendali, statistiche e giuridiche in modo tale da fornire alla figura in questione una
preparazione didattica complessiva su tutti gli aspetti dell’attività turistica. Non meno
importante è la trasmissione a questo tipo di professionalità dei concetti di gestione
ambientale sostenibile dell’attività ricettiva. Questa può essere garantita attraverso la
somministrazione di moduli didattici – come quello di gestione ambientale dell’impresa
turistica – che mira a trasmettere una conoscenza dettagliata delle tecniche attraverso
cui è possibile gestire la ricettività turistica sulla base di criteri maggiormente informati ai
principi della sostenibilità ambientale. Analisi delle tendenze occupazionali. Le
prospettive occupazionali per la figura professionale in questione risultano positive. Negli
anni più recenti si registra in Italia una nuova tendenza in base alla quale – soprattutto
nel settore alberghiero – si osserva un tentativo di crescita qualitativa che impone il
miglioramento degli standard primamente visibili nei servizi e nelle professionalità
operanti nel settore. Inoltre, se si valuta la dinamica del processo attualmente in corso di
abbandono degli alberghi a conduzione familiare e la diffusione delle grandi catene
alberghiere – spesso gestite da circuiti internazionali – diventa agevole presagire che la
domanda di direttori d’albergo in possesso di una specifica qualifica sia in forte crescita
90
Definitivo
e
nei prossimi anni. Invero, riferendoci alla sola attività di ricezione turistico-alberghiera,
nel nostro Paese si contano circa 2.840 alberghi di categoria più alta – con quattro o più
stelle – contro i 33.000 totali. In termini di camere, però, gli alberghi di più alta categoria
rappresentano una fetta consistente che si attesta su circa un quinto dell’offerta totale
(200.000 camere per gli alberghi con quattro e più stelle contro un totale di circa
1.000.000 di unità).
Il terzo intervento formativo – relativo alla formazione di esperti nelle attività di tour
operating – mira sostanzialmente alla creazione di una figura che coniughi le conoscenze
e le capacità normalmente individuate in due distinti soggetti: il programmatore turistico
e il promoter turistico. Per definizione, mentre la figura del programmatore turistico
corrisponde a un professionista che lavorando per conto di tour operator o grandi
agenzie di viaggio individua, pianifica, realizza e collauda nuovi prodotti turistici
(pacchetti viaggi, soggiorni in Italia o all’estero), quella del promoter turistico corrisponde
a uno specialista che si occupa della vendita di prodotti turistici per conto del tour
operator. In altre parole, il promoter turistico è un ponte tra il tour operator e le agenzie
di viaggi e la sua finalità è quella di far conoscere agli addetti delle reti agenziali il
catalogo, le tariffe e le offerte promozionali al fine di vendere i pacchetti di viaggio
realizzati dal tour operator per cui egli lavora. Il percorso formativo. La creazione della
figura professionale in questione richiede generalmente che vengano individuati nei
soggetti da formare un livello di preparazione culturale adeguato (che può riscontrarsi a
un livello di diploma di laurea a indirizzo turistico o materie affini), un’innata curiosità per
la scoperta del nuovo, una forte predisposizione al viaggio come pure delle doti di ottima
comunicatività. Ciò premesso, l’obbiettivo formativo è la realizzazione di un percorso di
studi che sappia fornire ai soggetti competenze di marketing, di progettazione, di
consulenza, di documentazione nel settore turistico e di tecniche di comunicazione. In
virtù delle tendenze di mercato più recenti, che vedono il fenomeno del turismo ecocompatibile o del green tourism farsi ampio spazio tra le varie tipologie di offerta,
l’aspetto della comunicazione deve necessariamente contenere aspetti e contenuti
informati ai temi dell’ambiente. Analisi delle tendenze occupazionali. L’analisi delle
tendenze occupazionali per tale tipo di figura mostra aspetti sicuramente positivi, che
fanno intravedere ampi spazi di manovra e di crescita. Infatti, negli anni più recenti e
nonostante i contraccolpi subiti a causa del fenomeno terroristico internazionale il
mercato delle agenzie turistiche risulta in fase di espansione quantitativa nonché di
trasformazione strutturale. Per quanto attiene ai punti vendita di agenzie turistiche, in
91
Definitivo
e
Italia si contano circa 8500 punti regolarmente autorizzati, di cui circa 2200
appartengono a grandi gruppi di livello nazionale e internazionale. Oltre alle agenzie
turistiche, comunque, va considerato che la figura del programmatore turistico è sempre
prevista negli organigrammi delle società di tour operating che nel nostro Paese
ammontano a circa 200. Va pure considerato che l’ambito di applicazione di detta
professionalità deve essere considerata alla luce delle relazioni che possono instaurarsi
con organismi pubblici (come per esempio le amministrazioni locali, gli enti della
programmazione turistica, ecc.), che investendo su una progettualità di medio o lungo
periodo possono cercare di promuovere il loro territorio affidandosi a professionalità che
invece di “scoprire” nuove destinazioni sconosciute, ne “inventano” di nuove in luoghi già
conosciuti.
Attività
La formazione delle tre figure specialistiche obiettivo del programma di Master avviene
attraverso un percorso che prevede lo svolgimento di due semestri al termine di ciascuno
dei quali devono essere svolte le attività di esame finalizzate alla verifica dei livelli di
apprendimento dei frequentanti. L’attività didattica prevista per il primo semestre
coinvolge indistintamente tutti i partecipanti, poiché essa è ritenuta caratterizzante per
tutte le figure in formazione. Nel secondo semestre, invece, viene operata una
distinzione in base alla scelta formativa effettuata dai partecipanti che, a titolo
puramente indicativo, deve rispettare i seguenti limiti numerici: destination
management, tourism reception management, tour operating.
I percorsi formativi proposti mirano – attraverso la somministrazione di moduli didattici
basati anche sui temi dell’ambiente e della sua gestione – a far maturare nei frequentanti
una sensibilità tale da renderli, una volta entrati nel mondo del lavoro, promotori di
nuovi modelli di gestione aziendale e territoriale che possano rappresentare un passo in
più verso l’implementazione dei concetti e dei contenuti dello sviluppo e del turismo
sostenibili. Da quanto finora evidenziato, risulta che il percorso formativo dei
partecipanti al Master si concretizza nello svolgimento delle seguenti attività:
1. Insegnamenti teorici (lezioni frontali, esercitazioni, project work);
2. laboratorio di lingua;
3. laboratorio di statistica;
4. laboratorio d’informatica;
5. laboratorio di Geographic Information System (GIS).
A queste attività ne saranno affiancate altre non meno importanti e di natura integrativa
quali: a. studio individuale; b. svolgimento di seminari integrativi, sopralluoghi e visite,
92
Definitivo
e
eventi e convegni; c. svolgimento di stage/placement; e. studio individuale (o domestico).
Gli insegnamenti teorici si svolgono in aula attraverso lezioni frontali ed esercitazioni che
trovano il loro completamento in una intensa attività di laboratorio. Questa fase si
completa con la redazione di un project work finale che verrà elaborato durante la fase
dello stage e verterà su un tema scelto liberamente da ciascun singolo studente
nell’ambito delle filiere tematiche di cui il Master si caratterizza. Gli insegnamenti del
Master, infatti, si articolano in tre filiere tematiche, che rispondono agli aspetti
caratterizzanti i tre percorsi specialistici proposti e che costituiscono l’ossatura portante
dell’offerta formativa.
Ciascuna filiera tematica è affidata ad un responsabile facente funzioni di coordinatore di
filiera, il quale in accordo con il direttore del Master – che rappresenta la figura
responsabile dell’intero percorso formativo – incarica e coordina i docenti di ogni singola
materia e traccia le linee generali di impostazione didattica degli insegnamenti e degli
eventuali moduli di approfondimento. Il coordinatore verifica il rispetto delle tematiche
generali della filiera e favorisce e promuove la necessaria integrazione “trasversale” fra le
aree tematiche. È compito del coordinatore favorire il coinvolgimento di docenti
provenienti da settori disciplinari diversi, contribuendo così all’arricchimento dei temi
della filiera e, in generale, al raggiungimento degli obiettivi del Master. Anche
l’assortimento della provenienza dei docenti contribuisce a garantire quello scambio di
metodologie, tematiche ed esperienze diverse che rientra fra gli scopi del Master.
Titolo
MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA.
CORSO ABILITANTE PER GUIDA TURISTICA.
Descrizione di contesto
La guida turistica è senz’altro una delle attività più in crescita negli ultimi anni, grazie
anche all’aumento dei flussi turistici nella nostra Regione. Si tratta dunque di un’attività
di tipo spiccatamente culturale, unica nell’ambito del settore turistico. Di conseguenza,
l’abilitazione necessaria per esercitarla è valida soltanto a livello locale. Questa
professione non va confusa con quella dell’accompagnatore turistico che invece
accompagna gruppi di turisti in viaggi organizzati da agenzie o tour operator, occupandosi
della buona riuscita del viaggio. Alla guida è richiesto anche di saper conversare in lingua
e gestire il gruppo che accompagna. La guida turistica, oltre a monumenti e musei, può
93
Definitivo
e
essere chiamata a illustrare attività culturali, di spettacolo e altre manifestazioni collegate
al tempo libero. Sbaglia chi considera questo mestiere un’attività esclusivamente estiva
oppure da svolgere part-time. Il flusso dei visitatori, in molti siti archeologici, nei musei e
nelle città d’arte è incessante e copre l’intero arco dell’anno. Anche perché non ci sono
solo gli stranieri. Soprattutto nei periodi di “bassa” stagione il turismo culturale coinvolge
moltissimi italiani: singoli cittadini, ma anche scuole, associazioni, gli enti più svariati. Se
in alcuni periodi dell’anno cala il numero dei turisti stranieri, aumentano però i flussi
interni. E si può quindi parlare di un’attività a tempo pieno. Quella di guida è l’unica
professione vincolata al territorio.
Il concetto di “territorio” espresso in questo breve incipit va ben oltre i confini provinciali
o regionali, l’intenzione è quella di proporre un percorso che coinvolga tutte le maggiori
Istituzioni formative Pugliesi, Lucane che possano così concorrere alla formazione
all’abilitazione di professionisti in grado di soddisfare i bisogni crescenti di qualità.
Obiettivi
specifici
generali
e
Il Master ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e professionalizzante per gli
operatori del turismo culturale e della didattica museale, incentrata sui temi legati alle
politiche di promozione dello sviluppo turistico in ambito territoriale locale e alle
politiche di promozione delle reti museali locali. Fornisce una preparazione
multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti i processi
di valorizzazione del patrimonio artistico e museale e di valorizzazione culturale del
territorio.
Attività
Il Master prevede un percorso formativo tecnico/pratico che comprende una parte d’aula
ed una di stage "su misura": corsia preferenziale per entrare in azienda o per avviare una
attività in proprio.
Il master prevede anche laboratori, visite guidate, studio interattivo, studio individuale,
project work, verifiche intermedie.
94
Definitivo
e
Titolo
FORMAZIONE PROFESSIONALE.
SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI
TURISTICHE.
Descrizione di contesto
La formazione professionale nel turismo spazia indubbiamente a tutto campo, offrendo
varie e interessanti prospettive occupazionali. Spesso però rischia di rivelarsi
sostanzialmente inutile: pur essendo migliorata negli ultimi anni, non sempre riesce a
rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore. La crescente concorrenza di paesi
e regioni limitrofe portano a innalzare i livelli di qualità dei servizi offerti e di conseguenza
una maggiore preparazione tecnico-professionale degli operatori del comparto turistico.
Troppo spesso si resta ancorati a logiche e schemi del passato che al giorno d’oggi
appaiono decisamente obsoleti: da un lato, essendo proiettati essenzialmente sulla teoria,
alcuni percorsi formativi non curano quegli aspetti pratici che rappresentano l’essenza del
mercato del lavoro; dall’altro non tengono conto di quella vera e propria rivoluzione del
settore generata dall’avvento e dall’esplosione del web.
Un corso di “cultura dell’ospitalità” teorico e pratico concilierebbe le esigenze dei turisti
con l’offerta del territorio.
Obiettivi
specifici
generali
e
Il percorso formativo relativo alla scheda progettuale in oggetto dovrà consentire il
raggiungimento di uno standard di qualità del servizio sensibilmente più elevato rispetto a
quello esistente per le figure professionali considerate “di base” come camerieri, cuochi,
portieri, etc.
I ragazzi coinvolti svilupperanno attitudini, quali la comunicazione efficace, la sensibilità
verso la qualità, la capacità di parlare bene almeno una lingua straniera, la legalità, la
capacità di promuovere un territorio e di lavorare in gruppo, in una parola la capacità di
accogliere l’ospite/turista in modo efficace e di qualità.
Attività
Scuola permanente di formazione nell’ambito delle professioni turistiche è un percorso
formativo tecnico/pratico che ha l’obiettivo di emancipare professionalmente gli
95
Definitivo
e
operatori dell’accoglienza turistica, nei diversi settori.
Potrebbe essere rivolto a neofiti, lavoratori del settore e studenti di Istituti di II° grado.
Il percorso modulare dovrebbe essere gestito e programmato direttamente nelle strutture
ricettive, con un taglio pratico-operativo, in cui i contesti reali e le risorse professionali
offerte dalle aziende, esercitano forte stimolo e successo all’apprendimento.
Ogni struttura/azienda si prenderà carico dei singoli campi d’azione da approfondire ed
organizzerà un focus gestito da proprio operatore accreditato che, da tutor aziendale,
accompagnerà gli operatori in tutto il percorso/stage di approfondimento.
Ogni modulo si concluderà con un brainstorming per rinforzare i contenuti scelti dai
corsisti, come ulteriore approfondimento, a seguire una discussione propositiva orientata
sulle ricadute degli apprendimenti per qualificare i servizi nel territorio.
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Titolo
MONDO DELL’IMPRESA.
FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI.
HOTEL MANAGEMENT.
Descrizione di contesto
Secondo il WTTC Economic Impact report del 2014, quello dell’ospitalità e del turismo è il
secondo settore in espansione al mondo a livello occupazionale e si prevede che entro il
2025 raggiungerà 75 milioni di posti di lavoro.
La Puglia sta vivendo un boom del turismo di alta gamma. Quello super lusso, dedicato a
una clientela molto ricercata: emiri, sceicchi, nobili e miliardari, che in Italia hanno
sempre soggiornato, affollando i numerosi resort di lusso e le classiche mete da sogno
della Penisola. I super ricchi vogliono comfort assoluto e per questo non badano a spese e
per questo esigono staff dedicati e una gestione di alto livello.
Obiettivi generali
L’azione ha l’obiettivo di formare professionisti con competenze specifiche di analisi dei
e specifici
trend e dell’impatto tecnologico sul settore, in grado di elaborare strategie di marketing
nello scenario del turismo globale.
In particolare, un approfondimento delle specifiche abilità rivolte al segmento premium,
tra cui l’elaborazione di un servizio esclusivo e prodotti di alta qualità e la gestione di
Definitivo
e
brand di alta gamma.
Obiettivo prioritario del master è di formare dei giovani manager in grado di cogliere le
opportunità di successo e crescita professionale nell’hospitality industry nazionale e
internazionale a 5 stelle. Il costante riferimento, sia nella didattica che negli stage, al
segmento di offerta luxury rappresenta la novità e il punto di forza del master.
Attività
Hotel Management è un percorso formativo tecnico/pratico complesso che comprende
varie fasi:
-
Fase d’aula, con l’obiettivo di fornire ai candidati una serie di competenze
trasversali da poter utilizzare come base sulla quale poter costruire le successive
competenze
manageriali
(personal
development,
general
management,
hospitality management, project work);
-
“Cross trading” alla fine della parte d’aula, il gruppo di corsisti ha l’opportunità di
mettere in pratica quanto visto;
-
Stage da svolgere presso strutture a 5 stelle. Questo periodo ha come obiettivo
l’inserimento nel mondo alberghiero dove acquisirà le competenze tecnicopratiche necessarie per operare nel settore dell’ospitalità di lusso.
Titolo
FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI
TURISMO.
Descrizione di contesto
Diversi Enti e Istituzioni sono intervenuti nel dibattito sulla sicurezza dei turisti nelle città
Italiane esprimendo preoccupazione per la consistente presenza di avvertimenti sulla
dubbia sicurezza per i turisti. Il problema risiede nella “sicurezza percepita” dal turista e
non quindi sulla sola statistica proveniente dalle denunce. La “sicurezza percepita” è
quella che crea al turista continua apprensione e dalla quale derivano le segnalazioni della
stampa. Dal momento dell'arrivo in aeroporto o in stazione ferroviaria, nei pressi dei
monumenti principali, sui mezzi di trasporto, il turista ha bisogno di interfacciarsi con
professionisti in grado di fornire non solo sicurezza, ma anche informazioni e indicazioni.
Come avviene in molte città del mondo i turisti stranieri che transitano sulle strade fanno
conto soprattutto sul personale in divisa e ci si rivolgono per qualsiasi tipo di aiuto. Non
sempre però il personale impiegato nelle aree maggiormente frequentate da turisti è
preparato per questa accoglienza. La polizia locale dovrebbe, infatti conoscere almeno
97
Definitivo
e
una lingua straniera, saper indicare percorsi, intervenire in caso di emergenza, prevenire e
reprimere i casi di abusivismo, ma soprattutto costituire un serio deterrente per la
microcriminalità che agisce soprattutto in prossimità di monumenti e aree di grande
affluenza.
Obiettivi
specifici
generali
e
L’azione intende fornire nozioni a carattere giuridico-amministrativo, conoscenza di
almeno una lingua straniera, primo soccorso, comunicazione efficace, conoscenza dei beni
culturali della zona.
Attività
Il Corso di specializzazione destinato ad agenti di Polizia Locale fornisce le competenze per
i seguenti servizi:
-Assistere il turista nella fruizione della città, indicando itinerari e fornendo informazioni
relative ai servizi;
-Vigilare e presidiare il territorio, facendo percepire sicurezza ai turisti;
-Informare, facilitare e risolvere questioni correlate alle imprese turistiche;
-Collaborare con le Direzioni al Turismo locali e le Autonomie Locali per fornire
suggerimenti sul miglioramento della fruizione dei servizi turistici;
-Vigilare l’applicazione della legislazione turistica vigente nelle imprese, in luoghi di
interesse turistico, come: alberghi, camere in affitto ed appartamenti in affitto, negozi
turistici, uffici turistici e pullman, aziende di noleggio di autovetture e motociclette, siti
archeologici, guide turistiche, impianti di cure termali, stazioni di arrivo e partenza di
passeggeri, strutture di interesse sanitario operanti in imprese turistiche, luoghi di
campeggio libero, ecc.
-Effettuare controlli in imprese turistiche con l’obiettivo di servire meglio e tutelare i
turisti.
Metodologia
Il corso affianca al percorso d’aula tradizionale momenti di simulazioni pratiche. Durante il
corso vengono garantiti momenti di discussione e dibattito tra i docenti ed i partecipanti.
Sono previsti inoltre degli spazi esercitativi, per avvicinarsi il più possibile al contesto e ai
compiti propri degli Agenti di Polizia Locale
I docenti del corso vengono individuati tra Ufficiali e Sottufficiali di provata esperienza,
oltre che tra esponenti delle altre forze di Polizia, personale degli Enti Locali, delle
Università, della Aziende sanitarie, del mondo della formazione.
Il coordinamento delle docenze viene perseguito attraverso riunioni di progettazione e
verifica con i docenti (convocate dal direttore/coordinatore didattico) e attraverso la
98
Definitivo
e
presenza in aula di un segretario. La valutazione dell’andamento del corso viene
effettuata dal Direttore di corso tramite l’analisi delle risposte fornite dai partecipanti ad
un questionario che viene distribuito in ultima giornata a cura del Segretario e compilato
in modo anonimo dai partecipanti.
Titolo
TOURISTIC VALUE LABORATORY.
E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO.
Descrizione di contesto
Essere soggetti primari ed attivi per la riqualificazione del proprio quotidiano ambiente di
vita diventa fondamentale per contribuire al miglioramento/trasformazione del contesto
nel quale si cresce e si opera. Un territorio non si esaurisce nelle sue caratteristiche
esteriori: esso, infatti, oltre ad essere un luogo fisico, è una rete di relazioni; tuttavia ogni
territorio presenta delle aree con grandi potenzialità non valorizzate. Questo è ancora più
vero nelle aree periferiche e spesso nei centri storici. Questo degrado ha due
connotazioni: una prettamente urbanistica ed una sociale. Pur non volendo sminuire
l’importanza della prima l’azione si concentra sulle potenzialità della seconda. Tali aree
vedono la “crescita” dei suoi abitanti in contesti di bassa scolarizzazione, dove “la strada”
spesso è l’unica maestra di vita. Ciò che è più grave è che in questi contesti si perde il
senso del confronto reputando “normali” situazioni di degenerazione sociale o, peggio,
rassegnandosi a condurre una vita ai margini della società civile. In tali contesti parole
quali “società dell’informazione, globalizzazione, valorizzazione delle risorse locali,
competenze trasversali, self marketing, autoimprenditorialità, valorizzazione del
territorio, turismo” sono concetti sconosciuti o reputati non idonei al contesto in cui si
vive. Tuttavia, anche in questi contesti esiste una forza, un’energia, capace di poter
attuare, nel tempo, delle concrete trasformazioni: la creatività e l’inventiva dei giovani.
Questi, non ancora del tutto cristallizzati in comportamenti di rassegnazione e/o devianza,
99
Definitivo
e
infatti, possono, in un percorso che consenta loro di conoscere e sperimentare le
tematiche/problematiche tipiche del mondo del lavoro (lavorare in gruppo, mettersi in
discussione, fare self marketing, investire, far conoscere e valorizzare un territorio, etc.),
accompagnati in questo percorso da chi ha deciso di investire sulla propria terra, scoprire
nuovi percorsi di valorizzazione del proprio ambiente di vita quotidiano, diventando
laboratori di valorizzazione del proprio “mondo” e, in un’ottica di “learning by doing”,
scoprire i percorsi per accrescere le proprie competenze, per accrescere le proprie
potenzialità e, trasversalmente, la propria terra.
Obiettivi
specifici
generali
e
I ragazzi coinvolti nei Touristic Value Laboratory svilupperanno nuove attitudini, quali la
leadership, la sensibilità verso la qualità, l’ambiente, la legalità, la capacità di elaborare
azioni, di esercitare il controllo finanziario, di assumersi delle responsabilità, di
promuovere un territorio e di lavorare in gruppo, in una parola la capacità di apprendere
ad apprendere
Le famiglie dei ragazzi coinvolti, in un’ottica di trasversalità verranno coinvolte nel
processo di apprendimento dei figli apprendendo loro stesse e scoprendo nuove
possibilità legate alle tipologie dell’apprendimento e al modus vivendi.
L’energia giovane fungerà da animazione dei territori e da contrasto alle forme di
devianza giovanile. Verranno creati i presupposti per un reale accesso al mondo del lavoro
che richiede competenze, flessibilità, capacità comportamentali, esperienze pratiche.
I Touristic Value Laboratory diventeranno, grazie anche al supporto della PS, punti di
riferimento per la replicabilità di azioni di animazione e promozione territoriale
Comprendere sin da giovani come si gestisce un “sistema complesso”, favorendo
l’apprendimento di tecniche e nozioni particolari volte alla sua conduzione; stimolare la
creatività , la (ri)scoperta del proprio territorio e l’inventiva in ognuno, rendendo al
tempo stesso ciascuno cosciente delle proprie possibilità e capacità, aprendogli insomma
gli occhi sul proprio valore; sottolineare l’importanza del rispetto dei singoli ruoli e
costantemente l’importanza della professionalità, ovvero della scelta sempre meditata e
consapevole, mai superficiale; tutto ciò riassume una gran parte delle qualità tecniche e
morali che concorrono a fare di una persona non solo un professionista stimabile,
brillante ed efficiente, ma prima ancora un buon cittadino.
Attività
L’azione prevede la costituzione di Touristic Value Laboratory: gruppi di lavoro costituiti
dai giovani che affiancati da un tutor in orari extrascolastici dovranno realizzare un azione
di promozione/valorizzazione territoriale. A seconda del azione portato avanti il gruppo
sperimenterà al suo interno le diverse figure che sono necessarie per portare avanti il
100
Definitivo
e
proprio azione. Per esempio se decideranno di sperimentare le dinamiche di
un’organizzazione impegnata nello strutturare viaggi e costruire pacchetti turistici per la
promozione di uno specifico territorio, in un ‘ottica di divisione dei compiti e dei ruoli, il
TVL dovrà individuare il travel organizer, l’operatore per il servizio di accoglienza, il social
media manager, la guida turistica, etc.
Strategica, per la riuscita dei azioni dei Touristic Value Laboratory, la funzione della
Partnership di Sviluppo e della rete di realtà pubbliche e private che aderiranno
all’iniziativa lungo l’iniziativa. I partner della PS sono organizzazioni, pubbliche e private,
impegnate nella valorizzazione territoriale e nella promozione del territorio.
Inoltre, attraverso dei momenti di affiancamento, si prevede un’osmosi tra le linee di
azione dei Touristic Value Laboratory e la PS, un incontro tra due diversi mondi che
apprenderanno gli uni dagli altri: i Touristic Value Laboratory faranno tesoro dei
suggerimenti consigli della PS mentre quest’ultima, in un’ottica di rete, potrà decidere di
attivare nuove forme di azione per approfondire/trasferire/ampliare i azioni presentati e
attivati dai Touristic Value Laboratory.
Attività:
-Campagna comunicazionale comunicazione che in un’ottica di marketing “venda” il
bisogno di partecipazione al azione su giornali, emittenti e radio locali.
-Attivazione dei network dei singoli partner della PS per la promozione diffusione, sin dai
primi istanti del azione e per tutto l’azione, delle azioni dei Touristic Value Laboratory.
-Creazione di momenti particolari per lo sviluppo delle competenze, capacità e
potenzialità dei partecipanti agli Touristic Value Laboratory (momenti formativi su: public
speaking, informatica, economia, comunicazione interpersonale, marketing territoriale,
etc.)
-Visite guidate a realtà che operano nel settore turistico (ma in aree non degradate).
-Creazione di eventi “sui generis” in itinere per la promozione delle attività dei Touristic
Value Laboratory.
-Creazione di un network dei TVL attraverso la reazione di un portale funzionale allo
scambio di esperienze, reti, contatti.
-Meeting periodici per l’incontro dei partecipanti ai Touristic Value Laboratory (funzionali
allo sviluppo di un senso di appartenenza a un network).
-Realizzazione di “fiere turistiche” dei TVL.
-Accompagnamento alla creazione di nuove realtà lavorative costituite dagli operatori
degli Touristic Value Laboratory.
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Definitivo
e
-Diffusione dei risultati.
-Ricerca di fonti di finanziamento (pubbliche o private) e promozione per la realizzazione
in pianta stabile dei tre migliori Touristic Value Laboratory.
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Definitivo
e
SCHEDA E AZIONE
PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL TURISMO
PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO. IL
PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL TURISMO
PUGLIESE.
Titolo
PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO.
IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL
TURISMO PUGLIESE.
Descrizione di contesto
La pianificazione strategica del turismo è stato un percorso partecipato durato 3 mesi
nella sua fase di partecipazione con incontri e tavoli di lavori. Altri 3 mesi vi sono stati
necessari per le prime implementazioni.
La sua attuazione e implementazione non è da considerarsi definitiva, come detto in
premessa sia nel documento del piano strategico Puglia365, sia nella parte relativa alle
azioni, di cui questa racchiude le sue parti più significative in merito alla governance di
tutte le forme di promozione, prodotto, accoglienza, infrastrutture, innovazione,
formazione, messe in campo. Pensare ad un piano strategico come ad un prodotto finito,
è un errore, da non commettere, per questo questa azione è da considerarsi trasversale e
da attribuirsi nella veste organica a quella di maggior rilievo nell’ambito della misura 6.8
del Fesr 2014-2020 avendo come precipua finalità la promozione del brand Puglia365 e
del turismo incoming in tutte le sue forme e con la trasversalità necessaria che il settore
richiede.
Obiettivi generali
Il piano strategico è di per sé uno strumento di governance e come tale va aggiornato. Gli
obiettivi del piano sono quelli di fare crescere l’industria turistica nei sei vettori identificati
dai tavoli di lavoro: infrastrutture, promozione, prodotto, innovazione, formazione,
accoglienza. Per ognuno di questi obiettivi generali, declinati nelle azioni previste da ogni
tavolo, vi saranno obiettivi da perseguire producendo report costanti al servizio
dell’assessorato all’industria culturale e turistica, del dipartimento economia della cultura,
turismo, valorizzazione del territorio, all’agenzia Pugliapromozione, agli operatori, ai
cittadini, agli enti locali, al partenariato socio-economico con cui si stabiliranno tavoli
103
Definitivo
e
mensili di aggiornamento e valutazione anche affidati a soggetti esterni.
Gli obiettivi specifici sono quelli di rendere attuabile il piano strategico del turismo
Puglia365 e non già un mero strumento di programmazione/pianificazione senza la
Obiettivi specifici
capacità di aggiornamento ongoing che questi strumenti richiedono.
Obiettivo specifico è inoltre il costante collegamento con MIBACT ed ENIT che il Piano
Strategico del Turismo richiederà.
Attività
L’azione prevede una serie di attività di promozione e comunicazione, aggiornamento e
revisione del Piano Strategico Puglia365 attraverso numerose iniziative
Costo
complessivo
programmato
1) distribuzione di brochure e spazi informativi per la implementazione del piano;
2) coordinamento delle attività con Apulia Film Commission e Teatro Pubblico
Pugliese;
3) attività di partecipazione dei cittadini mediante forum organizzati nelle sei
Province pugliesi;
4) attività di implementazione ed elaborazione di progetti speciali con il
partenariato socio-economico;
5) elaborazione nuove strategie e nuove azioni da proporre in sede di revisione
trimestrale e semestrale del piano;
6) promozione del sito puglia365.it con il dipartimento turismo, economia della
cultura e valorizzazione del territorio per la messa in rete delle azioni business to
business;
7) promozione social di puglia365 come strumento di partecipazione dei cittadini
per raccolta informazioni e big data per la implementazione del piano
8) raccordo con comunicazione istituzionale della Regione Puglia per promozione
del brand Puglia attraverso una unica brand identity;
9) attività di comunicazione, organizzazione eventi, conferenze e sensibilizzazione
per omogeneizzare la promozione turistica dei Gal con quella del brand Puglia e
di Puglia365;
10) ricerche e studi da condividere con l’0sservatorio e con il partenariato e le
università per l’aggiornamento scientifico della visione strategica di Puglia365;
11) coordinamento delle attività dei distretti turistici, dei Sac e degli STL verso una
unica promozione del brand Puglia rinnovato e in coerenza con PUGLIA365;
12) azioni di connessione con il MIBACT e l’ENIT per una promozione del Brand Puglia
e delle strategie regionali sempre più connesse alle azioni nazionali sui mercati
esteri;
13) connessione con il PIANO STRATEGICO DELLA CULTURA mediante un confronto
stabile con operatori di entrambi i settori;
14) altre forme di promozione e organizzazione di tavoli tematici per la
rielaborazione costante del processo di governance del piano strategico del
turismo PUGLIA365;
15) valutazione indipendente affidata a soggetti terzi, slegati dal mondo della
Regione Puglia, che possano valutare l’efficienza e l’efficacia del piano strategico
in particolare sul piano occupazionale;
16) tavoli mensili di aggiornamento settoriali con il partenariato socio-economico per
la valutazione delle azioni in corso.
800.000 Euro/2.400.000 Euro
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Definitivo
e
SCHEDA AZIONE PER INIZIATIVE A TITOLARITA’ REGIONALE
Titolo
AZIONI DI PROMOZIONE, COMUNICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA DESTINAZIONE E
DEI SUOI PRODOTTI A TITOLARITÀ REGIONALE (SEZIONE TURISMO)
Obiettivi
Gli obiettivi generali dell’azione sono:
generali
• dare impulso alla destagionalizzazione dei flussi turistici stimolando l’attrattività del territorio al di
fuori delle destinazioni legate al mare;
• consolidare i circuiti territoriali virtuosi promuovendo il coinvolgimento degli enti locali ed in
particolare dei Comuni al fine di costruire un paniere di prodotti turistici che risulti attrattivo e
competitivo nei periodi di c.d. bassa stagione;
• orientare la promozione e l’organizzazione turistica secondo prodotti turistici e bisogni della
domanda;
• allargare e diversificare il portafoglio dei prodotti turistici, inserendo quelli con un più ampio
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margine di destagionalizzazione;
• migliorare e qualificare le condizioni di fruizione del territorio e dei suoi attrattori, completando
l’offerta con un’adeguata informazione e promozione della stessa;
• valorizzare il territorio pugliese rappresentato da siti e beni a carattere religioso, storico-artistico,
culturale e paesaggistico, dando vita ad un prodotto innovativo quale quello dei “cammini” che
punta all'ampliamento dell'offerta turistica incentrata su un turismo attivo e un turismo all season,
puntando al recupero della sua competitività sul piano internazionale;
• rafforzare e consolidare dell’immagine turistica regionale con soluzioni che favoriscano una visione
complessiva e integrata delle eccellenze e delle peculiarità presenti sul territorio e dei prodotti
turistici.
Obiettivi
Il presente intervento ha l’obiettivo di pianificare azioni sistematiche e correlate ai fini
specifici
dell’incremento
attrattivo
del
territorio
pugliese
con
specifiche
attività
di
promo-
commmercializzazione, comunicazione e valorizzazione a supporto del prodotto, volti ad aumentare
e riposizionare l’awareness del brand Puglia e le sue estensioni di prodotto in un’ottica innovativa
centrata sul vivere l’esperienza Puglia.
Definitivo
e
Attività
Ospitalità: attività di accoglienza di opinion leader da realizzarsi in occasione di eventi promossi da
Comuni - anche in co-marketing - per la organizzazione di specifici educational tour, press e blog
tour;
Comunicazione dei prodotti turistici regionali: Pubblicazioni e materiale editoriale su itinerari
turistici
Cammini: interventi di infrastrutturazione leggera da definire secondo i programmi nazionali e
comunitari.
Progetti speciali: azioni specifiche dedicate a territori/segmenti dell’offerta o della domanda
turistica ritenute di grande impatto (Monti Dauni, South cultural routes e altre progettualità da
definire secondo i programmi nazionali e comunitari)
Costo
A seguire il dettaglio dei costi programmati, suscettibile di possibili modifiche da concordarsi con
complessivo
l’Assessorato, il Dipartimento e il partenariato.
programmato
Attività
2017
2017/2019
in Meuro
in Meuro
Ospitalità: attività 1*
2*
Fonte
di Modalità
finanziamento
PO
attuazione
FESR Titolarità
di accoglienza di
2014/2020 az regionale
opinion leader da
6.8
realizzarsi
(Sezione
in
Turismo)
occasione di eventi
promossi
da
Comuni
Comunicazione dei Da definire a Da definire a PO
prodotti
turistici cura
regionali:
Pubblicazioni
della 2014/2020 Az.. regionale
Sezione
Sezione
6.8 e/o altre (Sezione
e Turismo
Turismo
fonti nazionali
materiale
editoriale
della cura
FESR Titolarità
su
Turismo)
di
106
Definitivo
e
itinerari turistici
Cammini
Da definire a Da definire a Fonti nazionali Titolarità
cura
Progetti speciali
della cura
Sezione
Sezione
Turismo
Turismo
della e/o
comunitarie
regionale
(Sezione
Turismo)
Da definire a Da definire a Fonti nazionali Varie
cura
della cura
Sezione
Sezione
Turismo
Turismo
della e/o
comunitarie
Euro 2.000.000,00 *
*Risorse già stanziate con DGR 1855 del 30.11.2016
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