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Camera dei deputati – 5-10580 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Spessotto (M5S) il 15 febbraio 2017.
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Camera dei deputati – 5-10580 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Spessotto (M5S) il 15 febbraio
2017.
SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) è lo strumento attraverso il quale i cittadini e i decisori pubblici definiscono,
attraverso un piano strategico dei trasporti con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, le strategie e la visione della mobilità
per le città del futuro;
mentre i piani urbani della mobilità (Pum) attivano processi di partecipazione solo all'interno della procedura di valutazione
ambientale strategica, i Pums prevedono il coinvolgimento diretto sia dei decisori pubblici sia dei cittadini, attraverso un approccio
partecipativo e integrato che tenga conto degli strumenti e delle politiche dei diversi settori e dei livelli amministrativi;
il libro bianco sui trasporti della Commissione europea (2011) ha proposto di rendere obbligatori i Pums per le città oltre una
determinata soglia di abitanti, e di prevedere, al fine di promuoverne la diffusione, forme di premialità a favore dei comuni, quali ad
esempio la possibilità di accedere a fondi pubblici, soltanto in presenza di un Pums approvato;
obiettivo del Pums è la creazione di un sistema di trasporto sostenibile che garantisca a tutti adeguata accessibilità, migliori la
sicurezza, riduca l'inquinamento e le emissioni di gas serra, aumenti l'efficienza del trasporto di persone e merci, aumenti l'attrattività
e la qualità dell'ambiente urbano;
la Commissione ha altresì sottolineato come una maggiore diffusione dell'adozione dei Pums e dell'attuazione delle azioni in essi
previste possa contribuire ad aumentare l'apporto della mobilità sostenibile allo sviluppo della green economy, e favorendo, ad
esempio, una maggiore diffusione dei veicoli e carburanti a ridotto impatto ambientale, di servizi di infomobilità nonché di tecnologie
che riducano la necessità di spostarsi laddove sia possibile soddisfare le proprie esigenze attraverso l'utilizzo di applicazioni
informatiche;
il Pums può inoltre essere considerato come uno strumento che si integra all'interno di una pianificazione territoriale locale incentrata
anch'essa sulla tutela dell'ambiente, che potrebbe produrre effetti particolarmente significativi per lo sviluppo della green economy in
diversi settori oltre a quello della mobilità, quali ad esempio il comparto legato all'efficienza energetica e alle fonti energetiche
rinnovabili, il trattamento dei rifiuti, la bioedilizia, la prevenzione del rischio idrogeologico;
risulta alla interrogante che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti abbia provveduto nel 2005 a pubblicare una sintetica linea
guida per la redazione dei Pum, ma che non abbia proceduto a fare altrettanto per i Pums –:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere iniziative per procedere quanto prima, in linea con le indicazioni
provenienti dalla Commissione europea con riguardo ad una politica dei trasporti competitiva e sostenibile, ad elaborare le linee
guida per la redazione dei piani urbani di mobilità sostenibile (Pums), al fine di definire una efficace strategia nazionale per la
pianificazione della mobilità urbana. (5-10580)
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