1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise

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Scontro fra auto e furgone all’alba di ieri. Lutto cittadino a Petacciato Isernia indignata
Inferno sulla Tangenziale Nord
Ragazzo di 29 anni perde la vita
in uno spaventoso incidente
“Fontana
Fraterna”
sfregiata
dai vandali
TERMOLI. Antonio Bombini, dipendente Fiat, è l’ennesima vittima della strada. VanI I tentativI di soccorso. Ferito e in prognosi
riservata il conducente dell’altro mezzo: un 30enne di Vasto.
Scritte ingiuriose su un
monumento-simbolo.
SERVIZIO A PAGINA 22
Unimprese
Campobasso
fra le città
più tassate
d’Italia
SERVIZIO A PAGINA 6
Sanità
SERVIZIO A PAGINA 14
Serie D. Doppio rigore di Improta e Fioretti evitano la sconfitta ad Alfonsine: finisce 3-3
Il Campobasso
non muore mai...
Eccellenza
Promozione
SERVIZI A PAGINA 28
SERVIZI A PAGINA 29
Chiusura Il Vastogirari risponde Bojano e Frentania
Neurochirurgia al Macchia. Termoli
rispondono
Petraroia e Guglionesi a segno
alla Boys Jelsi
La situazione in vetta è molto equiligrande poker ai danni
dissente delCampodipietra,
brata: si entra nel vivo.
Sesto Campano.
SERVIZIO A PAGINA 3
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SERVIZI ALLE PAGINE 26 E 27
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
L’ex premier potrebbe dare la disponibilità alle dimissioni e andare alla resa dei conti con le minoranze
Pd, oggi l’assemblea nazionale
Il deputato Danilo Leva su facebook: “Pare che Renzi abbia inventato il turbocongresso”
CAMPOBASSO. Il panorama internazionale preoccupa fortemente il segretario Pd Matteo Renzi che
oggi, dinanzi la direzione
nazionale allargata del suo
partito, dovrà illustrare la
linea nel prossimo futuro
con la quale affrontare le
tante urgenze che riguardano l’Italia e le tante divisioni che si registrano nel suo
partito. Per l’ex premier c’è
bisogno di un governo forte, con un programma di
lungo respiro, in grado di
presentare una legge di Bi-
lancio che non sarà leggera, convinto di andare a elezioni a giugno, dopo le primarie di coalizione e dunque con una legge elettorale ad hoc. Una forzatura che non piace ai suoi oppositori interni come il deputato molisano Danilo
Leva che ieri sera, sul suo
profilo facebook, ha scritto:
“Pare che Renzi abbia inventato il turbo congresso,
praticamente un congresso
che si svolge in 30 giorni e
sotto un gazebo senza discussione o confronto. Ma
Renzi
in fondo che volete che sia,
.tutto va bene, tutto
funziona...lui ha vinto tutto
e sono gli italiani gli stupidi
Leva
che non hanno capito
niente...a qualcuno interessa trasformare il Pd in uno
stadio dove contano i tifosi
e non gli iscritti.... spero che
il segretario rinsavisca e
provi a salvare il Pd....per
Renzi discutere significa
logorarsi...io continuo, invece, a preferire la riflessione ad una ottusa velocità
che sino ad ora ci ha portato solo a sbattere...spero
che domani non vada in
onda una farsa inutile e
dannosa.” Con molta probabilità Renzi metterà sul
tavolo la propria disponibilità a dimettersi da segretario e dare il via al congresso da fare ad aprile,
per provare, se possibile,
ad andare al voto a settembre, altrimenti se ne parla
a febbraio. “A me va bene
qualunque cosa l’Assemblea deciderà, l’importante
è individuare un percorso
e andare avanti, senza più
polemiche”, è stato il suo
ragionamento lasciando il
Nazareno nei giorni scorsi.
Un’ipotesi che non piace ai
deputati che vedono nelle
urne a primavera un rischio
troppo grande e con D’Alema e Bersani quasi fuori
dal partito.
Fatture Enel non consegnate, I dati dell’indagine Tecnè - Fondazione Di Vittorio
Qualità dello sviluppo,
la denuncia della Cisl Slp
Molise migliore performance
A seguito del cattivo tempo e degli eventi sismici, le
fatture ENEL dirette in
Abruzzo, Molise, Ascoli Piceno e Fermo, nelle Marche non sono state recapi-
L’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Molise rende
noto che, sul Burm n.5 del
9 Febbraio 2017, in edizione straordinaria, è stato
pubblicato il bando relativo
al Programma regionale
annuale 2017, quale stralcio del Programma triennale di sviluppo dell’apicoltura 2017-2019.
Obiettivo strategico del
Programma è quello di favorire lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell’apicoltura su tutto il territorio regionale, nel rispetto
dei principi di tutela dell’ambiente e della salute
del consumatore, in armonia e secondo le linee guida indicate nelle specifiche
disposizioni di settore.
Ammontano a circa 46
mila euro, le risorse messe
a bando per l’annualità
2017 nell’ambito del Programma triennale di sviluppo dell’apicoltura 20172019, secondo la ripartizione impartita dal Ministero
delle Politiche Agricole. In
Molise l’apicoltura è un’at-
tate. A segnalare il caso è
il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro
che difende la categoria
dei postali. La colpa non è
dei portalettere. La comunicazione di
non consegnare le fatture
ENEL è arrivata
negli uffici postali a metà
gennaio. La
stessa riportava il termine
“urgentissimo”
blocco invii fatture.
tività strettamente legata
alle produzioni agricole tipiche del territorio regionale e rappresenta, il più delle volte, un’importante fonte di integrazione al reddito aziendale. Il settore è in
una fase di crescita significativa grazie anche alla
tendenza ad aderire a forme associative da parte
degli operatori del compar-
Solo oggi, a distanza di
oltre un mese arriva il contro ordine “bisogna consegnare le fatture”, ovviamente tutte scadute. Quindi non è colpa del postino
se le fatture, che saranno
consegnate in questi giorni, risulteranno tutte scadute, bensì della società ENEL
che ne ha richiesto il blocco. È auspicabile – conclude Antonio D’Alessandro adesso che la stessa società ENEL non faccia pagare
spese di mora ai propri
clienti.
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Aumentano i poveri e il ceto medio è
più debole, ma migliora leggermente la
soddisfazione personale. E’ quanto evidenzia uno studio sulla qualità dello
sviluppo curato da Tecnè e dalla Fondazione Di Vittorio. Un’Italia in deficit di
fiducia nel futuro, un Paese che continua a mostrare segni di un progressivo
deterioramento della qualità dello sviluppo e un aumento delle disuguaglianze economiche, accompagnato da profonde differenze territoriali e sociali. Un
rapporto che ha l’obiettivo di misurare
lo stato di salute del Paese dal punto di
vista delle diseguaglianze territoriali,
sulla base di 12 indicatori che vanno
dagli standard abitativi ai servizi socio-
sanitari, dal capitale sociale e culturale alle
infrastrutture socio-economiche, passando per la fiducia economica e la fiducia
interpersonale.
L’indice generale, in un anno, scende da
100 a 99, con un peggioramento in particolare nel Nord e nel Centro, con il Mezzogiorno che continua a essere in grave ritardo. Nel complesso le 3 regioni migliori
dal punto di vista della qualità dello sviluppo sono il Trentino Alto Adige, il Friuli
Venezia Giulia e il Veneto. Quelle che hanno registrato le migliori performance rispetto al 2015 sono la Liguria, le Marche (entrambe sopra la media Italia) e il Molise
(sotto la media). Fanalino di coda, nell’ordine, Campania, Sicilia e Calabria.
Apicoltura, pubblicato il bando
per il programma regionale annuale
Le risorse previste ammontano a 46 mila euro
to. I beneficiari del bando
sono apicoltori, produttori
apistici, forme associate,
organizzazioni dei produttori, enti, Università e Isti-
tuti di ricerca. Il termine di
presentazione delle domande è fissato per il giorno 15 Marzo 2017.
La pubblicazione integra-
le del bando è consultabile sul Bollettino Ufficiale e
all’indirizzo “psr. regione.
molise. it”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Anci, giovedì la presentazione
“La salute nelle città, bene comune”
Un manifesto per migliorare lo stile di vita e a salute dei cittadini
Un Manifesto, che delinei i punti chiave e le azioni da
mettere in campo nelle Città per migliorare gli stili di vita
e lo stato di salute dei cittadini, e che faciliti la realizzazione di quelle che l'Organizzazione mondiale della Sanità ha chiamato 'health cities', ovvero città consapevoli
dell''importanza della salute come bene collettivo e che
quindi mettono in atto politiche mirate e chiare, per tutelarla e migliorarla.
E' la delegazione italiana del Comitato europeo delle
Regioni ad aver realizzato questo documento, intitolato
"La salute nelle città: bene comune", che verrà proposto
al Parlamento Europeo e presentato ufficialmente il prossimo giovedì 16 Febbraio alle 11, nella sede dell'ANCI in
via dei Prefetti a Roma. Il Manifesto verrà illustrato da
alcuni dei Membri del comitato promotore e dagli esperti dell'Health city think tank, lo spazio di studio e approfondimento promosso dall'Health City Institute per
affrontare i temi relativi alla salute nelle città. Tra questi, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il presidente della delegazione italiana del Comitato delle Regioni, presidente del Consiglio nazionale dell'ANCI e
sindaco di Catania Enzo Bianco, il membro del Comitato delle Regioni, vicepresidente ANCI e sindaco di
Valdengo Roberto Pella, il segretario generale di Federsanita' ANCI Lucio D'Ubaldo.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
3
Piedi puntati da parte di Cgil che chiede chiarezza e numeri certi sulla proposta avanzata mercoledì scorso
Gam-Amadori,
assemblea calda
sul futuro del polo
Lavoratori chiamati ad “approvare” l’accordo sindacale
CAMPOBASSO. I lavoratori ex Gam decideranno oggi
pomeriggio in assemblea
come rispondere ai numeri e ai tempi dettati da Agricola vicentina – Gruppo
Amadori rispetto alla ripresa produttiva del polo avicolo molisano. Dopo l’incontro dei giorni scorsi al
Mise, con l’illustrazione dinanzi alle Rsu, ai sindacati
e alle Regione Molise (presente l’assessore Carlo Ve-
neziale) la parola passa
agli operai che, secondo
fonti sindacali, avrebbero
già bloccato ogni possibile
firma per un possibile accordo. A Bojano arriveranno, con molta probabilità,
anche i responsabili nazionali dei sindacati di categoria che dovranno illustrare
il piano e, probabilmente,
prendere atto del clima vissuto dalle maestranze,
dubbiose sulla ricollocazio-
ne lavorativa e sui tempi riguardanti la nuova produione e sulle misure possibili
delle politiche attive del lavoro che la Regione potrà
mettere in campo. Se Cils
e Uil, pur con molte riserve, hanno parlati di passaggi positivi, la Cgil attraverso le sue rsu e la segreteria regionale è alla ricerca
di maggiori garanzie sugli
investimenti, sulla possibilità di ampliare cig, mobili-
tà e Naspi per quanti non
rientrerebbero nell’ipotetico accordo ma, soprattutto la certezza di accordi
sottoscritti e veritieri.
Intanto,a fronte dell’assemblea di oggi, mercoledì
a Roma ci sarà un ulteriore
passaggio al Ministero dello Sviluppo economico. Sul
tavolo l’aggiudicazione dei
lotti ulteriori, la definizione
del primo la cui scadenza
è prevista per l’8 marzo, la
I numeri e le cifre di Amadori
non piacciono agli operai
chiarezza sull’intervento
dell’Area di crisi su cui ancora non sembrano muoversi passi importanti per
l’intera regione che, in
mancanza di fonti ufficiali,
sembrerebbe essere per il
40% a carico della case
pubbliche.
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Il Ministro: “I Lea saranno garantiti. Abbiamo vincolato 800 mln”
Il coordinatore della commissione
Affari finanziari, Garavaglia,
aveva parlato di un riduzione
“ormai certa” di 422 mln
Forte dibattito politico
sulle risorse destinate al
Fondo Sanitario nazionale
che, come ogni anno, assegna le risorse alle regioni.
Proprio domani alle 14 è
prevista l’audizione informale della Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome sul finanziamento del Ssn, dinanzi la Commissione Sanità del Senato. Sabato si era registrata
la replica pubblica del Ministro Lorenzin dopo le dichiarazioni del coordinatore della commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, Massimo
Garavaglia, che a seguito
della raggiunta Intesa tra
Governo e Regioni su come
ripartirsi gli oneri per il contributo alla finanza pubbli-
ca previsto dalle ultime manovre finanziarie, aveva
parlato di un taglio “omai
certo” di 422 mln per il Fondo sanitario nazionale.
Un taglio che avrebbe
messo a rischio l’erogazione dei Lea e che potrebbe
creare problemi anche al
sistema sanitario regionale.
”In relazione alle conseguenze negative sul Fondo
Sanitario Nazionale della
recente intesa raggiunta
dalle regioni a statuto ordinario per allocare gli effetti
finanziari di precedenti
manovre di finanza pubblica, il Ministero della Salute ha precisato che la scelta regionale non appare
una novità, essendo contenuta in una Intesa raggiun-
Fondo sanitario nazionale,
sui tagli è polemica, Lorenzin scarica
le colpe sulle regioni autonome
ta in Conferenza Stato Regioni oltre un anno fa,
segnatamente in data 11
febbraio 2016.
E’ pertanto una non notizia la recente scelta delle
Regioni a statuto ordinario
di sobbarcarsi quella parte
di manovra prevista dalla
legge di stabilità 2016 che
gravava esclusivamente
sulle regioni a statuto speciale. Queste ultime avrebbero dovuto concludere
specifici accordi con il Governo per contribuire alla
manovra, ma avendo scelto di non chiudere tali accordi e di ricorrere alla Cor-
Il ministro
Lorenzin
te costituzionale avverso le
disposizioni della legge di
stabilità, hanno di fatto determinato un supplemento
di manovra a carico delle
regioni ordinarie”. In merito a possibili effetti negativi della citata scelta delle
regioni sulla imminente
entrata a regime dei nuovi
Livelli Essenziali di Assistenza e dei nuovi Nomenclatori protesici, il Ministero ricorda che per questa
specifica finalità sono stati vincolati con legge 800
milioni di euro per anno e
che il Fondo Sanitario Nazionale nel 2017 è stato aumentato di 2 miliardi di
euro e nel 2018 di un ulte-
riore miliardo di euro.
Pertanto, come risulta
evidente dalla bollinatura
da parte della Ragioneria
Generale dello Stato e dalla avvenuta registrazione
da parte della Corte dei
Conti, il decreto recante i
nuovi LEA ed i nuovi Nomenclatori protesici ha
adeguata copertura finanziaria. Con l’imminente
pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale del decreto si potrà pertanto finalmente
aprire una nuova era per
tutti gli assistiti del Servizio
Sanitario Nazionale”.
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Neurochirurgia via dal Cardarelli,
la contrarietà di Petraroia
“Avviene in un contesto di precarietà e di arretramento del pubblico”
Il provvedimento di chiusura dell’Unità di Neurologia
dell’ospedale Cardarelli di Campobasso è oggetto della
nota del consigliere regionale Michele Petraroia, che
esprime tutta la sua contrarietà.
“In un simile contesto di precarietà complessiva, e di
pericoloso arretramento delle strutture sanitarie pubbliche - scrive Petraroia - è un errore indebolire ulteriormente
il Cardarelli con scelte che ne accentuano la fragilità
operativa. Non si può confondere l’offerta specialistica
aggiuntiva di strutture convenzionate con l’obbligo del
sistema sanitario pubblico di organizzarsi efficacemente nelle principali discipline e per le patologie più ricorrenti. Una sanità pubblica deve essere messa in condi-
zione di garantire una risposta generale di tutela della
salute dei cittadini in modo autonomo. Altro è la struttura specializzata convenzionata a cui il paziente può
decidere di rivolgersi in termini aggiuntivi e non sostitutivi e men che meno alternativi del sistema pubblico.
In una situazione fluida, incerta e precaria in cui non
si hanno punti fermi sull’esito dei tavoli tecnici nazionali sul Molise, è un errore chiudere Neurochirurgia al
Cardarelli. Privare il paziente che in caso di urgenza
potrebbe avere necessità di aiuto in una patologia dove
il tempo è una variabile decisiva per intervenire, è un
errore sia tecnico che politico.”
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4
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
Sul sito web de Il Quotidiano un contributo video ad una giornata nera per la nostra regione
Zuccherificio e Termoli Jet,
l’addio definitivo al Molise
Per tanti sentire quell’odore equivaleva ad una carezza. Era il segnale che si era
giunti al mare, per chi aveva
tanto atteso una giornata di
svago, oppure che casa era
vicina, per chi tornava a Ter-
moli. Il segno che si era giunti in porto. In quel porto dove
un gigante aveva alimentato la speranza di sviluppo e
riscatto. Lo Zuccherificio del
Molise e il Termoli Jet sono
stati accumunati dal mede-
simo destino. Salutare il Molise nello stesso giorno. Emblema entrambi di una regione rassegnata ad un inesorabile declino. E che non
vuole spiccare il volo. Ma che
anzi riesce a chiudere le porte delle aziende che avevano portato crescita e ricchezza. Dice no allo sviluppo turistico che sarebbe potuto arrivare dal pieno sfruttamento del catamarano e torna indietro di cinquant’anni con
la chiusura dello Zuccherificio. Cancellato un punto di
riferimento, anche visivo, e
un’opportunità di crescita.
Smarrimento in gran parte
del Molise per la chiusura
dello Zuccherificio e non solo
tra i lavoratori che lì dentro
hanno sudato e lottato. Viene meno un punto di riferimento della Regione e le responsabilità sono principalmente della politica. Di tutta quella degli ultimi decenni. Stesso discorso per il Termoli Jet, le cui vicende sono
balzate anche agli onori delle cronache nazionali per lo
‘sperpero’ di soldi pubblici.
Mercoledì il Molise non ha
perso solo lo Zuccherificio e
il Termoli Jet, ma ha perso
battaglie di sviluppo e crescita.
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Dal 2009 il riconoscimento dedicato all’imprenditore palermitano assassinato da Cosa Nostra
Premio Libero Grassi, iscrizioni aperte
Confcommercio Molise lancia l’iniziativa sostenuta in tutta Italia, dedicata a scuole università
“La Costituzione italiana:
diritti e doveri” è il tema della edizione 2017 del Premio
Libero Grassi, l’iniziativa sostenuta da Confcommercio
dal 2009 e ideata dalla Cooperativa Solidaria in accordo con la famiglia dell’imprenditore palermitano assassinato dalla mafia per
essersi ribellato alle estorsioni. Obiettivo del concorso, diffuso anche con la collaborazione del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – è quello
di svolgere un’azione di educazione delle nuove generazioni e di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica. Il
concorso è rivolto agli
studenti delle scuole
attraverso due 2 bandi distinti: Per la scuola primaria e la scuola
secondaria di primo
grado, la selezione di
una canzone inedita
su l’art. 34. “La scuola
è aperta a tutti.” Per i
vincitori del primo bando, in premio materia-
le didattico per un valore di
1000 euro. Per la scuola secondaria di secondo grado la
selezione di una sceneggiatura su l’art. 53 “Tutti sono
tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. I vincitori saranno premiati con un viaggio nei luoghi simbolo della lotta alla
mafia da effettuarsi a maggio in concomitanza con la
cerimonia pubblica di consegna dei premi. Le scuole dovranno iscriversi entro il 26
febbraio 2017 e trasmettere gli elaborati entro e non
oltre l’11 marzo 2017. E’
stato inoltre per la prima volta lanciato un bando anche
per gli studenti universitari,
la cui scadenza sia per l’iscrizione che per la consegna
degli elaborati (un video di
massimo 10 minuti sempre
sull’art. 53 della Costituzione) è il 21 aprile 2017. Tutte
le informazioni, il bando di
concorso, i moduli, i mate-
riali ed i video, anche delle
edizioni precedenti, si trovano nell’area dedicata del
sito Confcommercio.
Grande successo per lo scrittore
Jorge Galàn venerdì a Campobasso
Auditorium Gil esaurito per il poeta salvadoregno nel secondo incontro di Poietika
CAMPOBASSO. Platea dell’auditorium Gil di Campobasso esaurita per Jorge Galan, lo scrittore salvadoregno ospite di Poietika, la kermesse di Fondazione Molise Cultura,
diretta da Valentino Campo. Venerdì sera nel dialogo con
Enrico Coco, ispanista e editore di fama internazionale,
Galan ha raccontato le bellezze e le magie che
si scontrano con le miserie (umane) nel suo
paese, impresse all’interno del suo ultimo romanzo edito da Mondadori “La stanza in fondo alla casa”.
Ma l’argomento ha riguardato a lungo il caso
letterario di “Noviembre” il romanzo che ha
causato, sotto le minacce di morte ricevute,
l’esilio da San Salvador. Galan ha raccontato
delle efferatezze delle squadre speciali della
nomenclatura militare del suo paese, foraggiata economicamente dagli Stati Uniti, che si
resero assassini di sei gesuiti nel 1989. Il coraggio della denuncia, il rapporto con la Chiesa, le speranze incarnate in un altro uomo la-
tino americano di pace come Papa Francesco. Infine Galan
parla delle gente, come la protagonista Magdalena: dentro
la quale si nasconde la gentilezza di un popolo che malgrado violenze e povertà continua a conservare poesia e disincanto.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
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Il report di Unimpresa analizzando i dati di Agenzia Entrate, Corte dei Conti e Dipartimento Finanze
Fisco, Campobasso
fra le città più tartassate
Aliquote maggiori per Irap, Irpef, Imu e Tasi
Sono Roma, Torino, Napoli, Genova, Bologna, Ancona e Campobasso le città ‘più tassate’ d’Italia, cioè
i capoluoghi di Regione con
le aliquote fiscali più alte
per quanto riguarda Irap,
Irpef, Imu e Tasi. Queste
sette città hanno inoltre, in
tre casi su quattro, i livelli
più alti di imposte sulle imprese e sulle famiglie, sui
capannoni industriali e sulle case. E’ quanto risulta
Le leggi sul lavoro si adeguano alle nuove regole
sulle unioni civili. Al fine
dell’adeguamento delle disposizioni dell’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonché modificazioni ed integrazioni
normative per la regolamentazione delle
unioni civili, si sono
resi necessari alcuni
decreti dopo l’entrata
in vigore della legge n.
76/16, per prevedere
l’adozione di disposizioni per l’adeguamento delle norme italiane alle nuove regole delle unioni civili tra persone
dello stesso sesso, nonché
l’adozione il necessario coordinamento con le disposizioni contenute in leggi, in
atti aventi forza di legge, regolamenti e decreti. Le disposizioni che si riferisco-
dalla ‘Mappa del fisco locale in Italia’ realizzata dal
Centro studi di Unimpresa
(fonte lapresse.it) analizzando dati dell’Agenzia delle Entrate, della Corte dei
conti e del Dipartimento
Finanze. Le sette le città in
questione hanno ottenuto
tre punti su un massimo di
quattro dal Centro studi di
Unimpresa, che ha incrociato i dati dei tributi locali.
A Roma, segnala l’associa-
zione, si paga il 4,82% di
Irap, il 4,23% di addizionali Irpef, l’1,06% di Imu. A
Torino si paga il 4,13% di
addizionali Irpef, l’1,06% di
Imu e lo 0,33% di Tasi. A
Napoli si paga il 4,97% di
Irap, l’1,06% di Imu e lo
0,33% di Tasi. A Genova e
Bologna si paga il 3,13% di
addizionali Irpef, l’1,06% di
Imu e lo 0,33% di Tasi. Ad
Ancona si paga il 4,73% di
Irap, l’1,06% di Imu e lo
0,33% di Tasi. A Campobasso si paga il 4,97% di Irap,
il 3,43% di addizionali Irpef,
l’1,06% di Imu. Due punti,
nella classifica di Unimpresa sul fisco locale, ad altre
sette città: Firenze, Palermo, Perugia, Bari, Potenza,
Trieste e Catanzaro. Un solo
punto è andato a Milano,
Cagliari, L’Aquila, Aosta,
Trento e Bolzano. Venezia,
con zero punti, è l’unica città dove il prelievo è sempre
sotto le soglie più alte: nel
capoluogo della regione
Veneto si paga il 3,90% di
Irap, il 2,03% di addizionali Irpef (1,23% regionale e
0,80% comunale), lo
0,81% di Imu e lo 0,29% di
Tasi. “Ci sono troppe differenze a livello territoriale
per quanto riguarda il prelievo fiscale e si tratta di
differenze che non aiutano
La legge si adegua, congedo
matrimoniale per le unioni civili
no al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole
“coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti, si applicano anche ad ognuna delle
parti dell’unione civile. Riguardo ai rapporti di lavoro, pertanto, sono molte le
regole che subiscono mo-
difiche
per
adattarsi alle
esigenze dei
soggetti aderenti alle unioni
civili. Si va dal
congedo matrimoniale che
prevede alcuni
giorni di astensione dal lavoro
(oltre alle ferie
ordinarie) in occasione dell’unione, sino
alla reversibilità della pensione.
Durante il rapporto di lavoro, inoltre, si modificano
le regole per la corresponsione dell’assegno per il
nucleo familiare, quelle per
le detrazioni fiscali per ca-
richi di famiglia, i permessi
della legge n.104/92 e le
altre astensione per motivi
di salute. Il riconoscimento
dei 3 giorni di permesso
(art. 33 c.3 legge n.104/
92), quindi, si estende alle
unioni civili per chi assiste
il coniuge con handicap in
situazione di gravità. Stesso vale per i 3 giorni di permesso per gravi motivi familiari (art.4 legge n.53/
00) in caso di decesso o di
grave infermità del coniuge. L’estensione alle unioni civili si applica anche al
congedo di due anni (art
42, c. 5 bis Dlgs n.151/01),
che può essere concesso
al coniuge convivente di
soggetto con handicap, per
le situazioni di gravità accertata. Senza dimenticare
che l’indennità prevista con
il trattamento di fine rapporto (TFR) è espressamente citata nella Legge
Cirinnà (legge n. 76/16) e
prevede espressamente
che in caso di morte del
prestatore di lavoro, la stessa vada corrisposta alla
parte dell’unione civile.
Con la legge n.76/16 si
estende anche l’obbligato
di corrispondere all’ex coniuge divorziato e non risposato, titolare di assegno
divorzile, il 40% del Tfr riferito agli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso con
il matrimonio. Nel caso delle unioni civili il parametro
da utilizzare per calcolare
il periodo è la dichiarazione in cui la stessa viene
sciolta. Tutte le info dai
Consulenti del lavoro.
Ricordando la storia di Delicata Civerra
Torre Terzano, flashmob
nel giorno di S. Valentino
Un bacio lungo un minuto, un brindisi all’amore e
un selfie contest. Con queste tre iniziative che rientrano nella manifestazione ‘Campobasso in Love’,
l’associazione ‘Pro Crociati e Trinitari’ celebra il mese
dedicato all’amore. Il 14 febbraio, in occasione del
giorno di San Valentino, infatti, nei pressi della Torre
Terzano si terrà un flash mob dedicato a tutti gli innamorati, soprattutto a quelli per antonomasia ricordati da una leggenda tutta campobassana: Fonzo e
Delicata. Così, nei pressi del luogo in cui si narra fu
rinchiusa per punizione la Delicata Civerra, alle coppie della città che vorranno aderire, sarà chiesto di
scambiarsi un bacio lungo almeno un minuto, che
sotto una pioggia di coriandoli colorati, sarà ripreso
con foto e video. La presentazione dell’evento è in
programma oggi alle 11 nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio, alla presenza dell’assessore alle
Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni, e dei membri dell’Associazione ‘Pro Crociati e Trinitari’.
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la ripresa così come gli investimenti delle imprese.
Serve un ragionamento
complessivo, che il governo
dovrà fare quando, auspichiamo al più presto, vorrà
lavorare a una serie riforma
tributaria che deve essere
organica”, dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando i dati della ricerca.
Torre Terzano
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
CAMPOBASSO
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Ai disoccupati percettori della Naspi è riconosciuta una somma in base al profilo di occupabilità
Assegno di ricollocazione
Ecco chi può beneficiarne
Ai disoccupati percettori
della Nuova prestazione di
Assicurazione Sociale per
l’Impiego (NASpI) la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta una somma denominata assegno individuale di
ricollocazione, graduata in
funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile presso i Centri per
l’impiego o presso i servizi accreditati.
L’Osservatorio statistico
dei Consulenti del lavoro
ha esaminato la normativa e dati del mercato del
lavoro e prodotto un documento con i dati sulla ricollocazione dei lavoratori.
Probabilmente la competenza concorrente fra
Stato e Regioni, in materia di politiche del lavoro,
potrebbe comportare piani di attuazione diversificati da regione a regione e
ridurre le funzioni operative della nascente Agenzia
Nazionale per le Politiche
Attive del Lavoro (ANPAL).
Il documento di Fondazione e studi, pertanto, rappresenta un supporto uti-
le sia al coordinamento
nazionale, sia alla programmazione regionale.
Alla luce della normativa,
i destinatari sull’assegno
di ricollocazione devono,
allo scadere del quarto
mese dalla cessazione,
possedere due caratteristiche: non avere un lavoro; essere ancora percettori di NASpI. Si completa
così il quadro che ci permette di quantificare il
numero di coloro che possono accedere all’assegno
di ricollocazione. Dei circa
2 milioni di disoccupati in-
volontari nel 2015 che
avrebbero potuto richiedere la NASpI si è ricollocato
entro un brevissimo lasso
di tempo (8 giorni) con un
contratto a tempo indeterminato o a termine di almeno 6 mesi, circa il 10%,
corrispondente a 203 mila
individui. Costoro, pur
avendone diritto, non hanno fatto domanda di Naspi. Il restante 90% ha fatto richiesta del sussidio,
ma solo 1.127.000 persone supereranno il quarto
mese di NASpI, acquisendo il diritto all’assegno di
ricollocazione. Nel gruppo
dei destinatari dei servizi
di intermediazione troviamo principalmente gli addetti al settore edile quali
gli artigiani ed operai specializzati addetti alle costruzioni di strutture edili
(71,8%) e il personale non
qualificato delle costruzioni (69,7%) ed artigiani ed
operai specializzati addetti
alle rifiniture delle costruzioni (66,4%). Fra le prime
5 professioni che risultano
avere una quota maggiore di potenziali beneficiari
dell’assegno di ricollocazione troviamo anche i tecnici dell’organizzazione e
dell’amministrazione delle
attività produttive (67,5%)
e le professioni qualificate nei servizi personali
(64,4%). Fondazione Consulenti per il lavoro è ente
erogatore dell’assegno di
ricollocazione.
Sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dei valori democratici e delle vittime dei genocidi
Shoa e Foibe, il significato del ricordo
Una lettura antropologica su due pagine buie della Storia dell’umanità
In occasione del Giorno
del Ricordo, osservato ogni
10 febbraio per ricordare le
vittime delle foibe, l’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e
“Libera. Associazioni nomi
e numeri contro le mafie
Molise” hanno organizzato
sull’argomento un incontro
– dibattito aperto al pubblico e intitolato “La memoria
attraverso la Shoah e le
Auguri Fausto
Sinceri auguri per un felice compleanno da tutti
gli amici e compagni di
merende. Pe cient’ann
Faustì.
Foibe”, che si è svolto appunto venerdì scorso nella
sala Consiliare di Palazzo
S. Giorgio: coerentemente
alle finalità di tutte le inizia-
tive dedicate
alla conservazione della Memoria storica relativamente agli
orrori dell’Olocausto, il convegno di venerdì
pomeriggio si è
concentrato
dunque su un
aspetto in particolare di tutto il
periodo della
Shoah rappresentato dalla
tragedia delle foibe, ed è inserito in un più ampio progetto ideato da Libera per
ripercorrere “La Memoria
attraverso la Shoah, le foi-
be e il 21 marzo, giorno
della primavera di Libera,
della rinascita dell’impegno politico e della corresponsabilità civile dei cittadini”.
Dopo i saluti istituzionali
il convegno, a cui è seguito
il dibattito conclusivo con la
platea, si è svolto attraverso gli interventi di tre professori che hanno affrontato il tema centrale da varie
e interessanti prospettive:
Adele Fraracci ha aperto
parlando di “Il significato e
il ruolo della memoria”, seguita da Umberto Berardo
che fornito spunti “Per una
lettura antropologica della
Shoah” e da Franco Novel-
li, il quale ha fornito una testimonianza documentata
degli avvenimenti partendo
da alcuni brani (tratti da
opere letterarie italiane e
straniere del periodo in oggetto) selezionati per fare
una “Lettura storica dell’esasperazione nazionalistica e del dolore provocati
dalla morte nelle foibe”. Le
vittime delle foibe comunque (il cui numero preciso
non può essere stimato
con assoluta certezza)
sono soltanto una parte
delle oltre 15 milioni di persone sterminate nel genocidio della Shoah a causa
della discriminazione religiosa, culturale e politica.
Molti anni dopo il Trattato
di Pace del 10 febbraio
1947 quindi, parlare ancora di Foibe è importante in
quanto questa brutta pagina di storia è stata preceduta e continua ad essere
seguita da molti altri episodi di violenza e di accanimento nei confronti del diverso: sensibilizzare la cittadinanza, e soprattutto i
giovani, al rispetto e ai valori democratici è dunque
il modo più giusto per ricordare adeguatamente le vittime dei genocidi e per regalare alle nuove generazioni una società più libeS.P
ra.
S.P..
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Scritti di Cuore: appuntamento
con il poeta e paesologo Arminio
Cedi la strada agli alberi, versi d’amore e di terra
Sarà il poeta e paesologo Franco Arminio a dare il
via alla rassegna Scritti di
cuore promossa e organizzata dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica di Brunella Santoli, e
dal Comune di Campobasso – Assessorato alle politiche per il sociale e giovanili con l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso,
in collaborazione con la
Provincia, la Casa Circondariale di Campobasso, BeFree Molise, e attraverso la
sinergia con il tessuto scolastico del capoluogo. Al
pubblico presenterà il suo
“Cedi la strada agli alberi”
poesie d’amore e di terra,
un volume che raccoglie
una parte della sua sterminata produzione in versi. Il
libro ci presenta il suo acuto senso del corpo femminile e del paesaggio.
Un’opera raffinata e popolare, in cui ecologia e desiderio, passioni intime e
passioni civili si intrecciano
con la precisione dei suoi
libri in prosa. Dopo una sezione dedicata agli affetti
familiari, le conclusioni
sono affidate a una serie di
folgoranti riflessioni sulla
poesia al tempo della Rete.
I versi di Arminio sono semplici, diretti, senza aloni e
commerci col mistero. Ogni
verso è una serena obiezione alla scrittura come gioco linguistico, è una forma
di attenzione a quello che
c’è fuori, a partire dal corpo dell’autore, osservato
come se fosse un corpo
Iniziativa
di Unione
Lettori
Italiani
e Comune
estraneo. L’azione cruciale è quella del guardare:
“Io sono la parte invisibile del mio sguardo”. L’appuntamento con l’autore
è in programma martedì 14
febbraio alle ore 18.30 al
circolo Sannitico di Campobasso, dove dal 14 al 17
febbraio, il pubblico avrà
l’occasione di apprezzare
le opere fotografiche realizzate appositamente dall’associazione fotografica
In Vista di Campobasso che
con l’esposizione Amori
Umani ha voluto raccogliere le testimonianze più significative dell’amore,
quelle che spesso si na-
Franco
Arminio
scondono nelle pieghe di
un quotidiano a cui forse
non prestiamo più la dovuta attenzione. Il prossimo
appuntamento con Scritti
di cuore è in programma
giovedì 16 febbraio, alle ore
18.30, con Mio nipote nella giungla, tutto ciò che lo
attende (nel caso fosse
onesto) un manuale appassionato di sopravvivenza
pratica e intellettuale a firma del giornalista Oliviero
Beha. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
A Palazzo S. Giorgio, in Commissione Cultura, trapela che la presentazione slitta in primavera
La Storia di Campobasso
nei volumi di Gasdia
di FFrancesca
rancesca Muccio
Si era detto a gennaio,
invece dovrebbe slittare
tra marzo ed aprile la presentazione dei volumi del
Gasdia acquistati dall’amministrazione comunale.
E’ trapelato nell’ultima
Commissione Cultura tenutasi, venerdì 3, a Palazzo
San Giorgio. Come oramai
noto, si tratta di sette volumi sulla storia di Campobasso, di cui 5 inediti. Il
costo complessivo dell’operazione editoriale è di
100mila euro, ottenuti tramite una variazione di bilancio; 40mila il costo della stampa di 1000 copie
(delibera Giunta n. 295 del
23/12/2016). Sul punto
abbiamo ascoltato il consigliere del Movimento Cinque Stelle Simone Cretella,
il quale, lo scorso 30 dicembre, ha presentato
un’interpellanza al sindaco
perchè venisse data possibilità ai cittadini di acquistare l’opera in formato
cartaceo. “Riteniamo che i
testi in questione debbano
avere ampia diffusione e di
certo le 1000 copie non
saranno sufficienti a soddisfare le richieste di quanti
sono desiderosi di comprarle”, erano state le parole del pentastellato, che
aveva evidenziato la necessità di stabilire un ‘prezzo
equo’, riconducibile a quello sostenuto dall’amministrazione per la sola stampa, ad esclusione delle
spese di cui si è fatta carico per l’acquisizione dei
diritti patrimoniali.
“Ora - ha dichiarato Cretella - nell’ultima Commissione Cultura è emerso che
verrà aperta una
piattaforma online
che raccoglierà le
prenotazioni. La
presentazione del
‘cofanetto’ dovrebbe avvenire tra marzo ed aprile, la data
non è ancora certa,
ed il costo dei volumi dovrebbe corrispondere a quello a
cui il Comune ha fatto fronte per la sola
stampa, probabilmente quindi intorno ai 40euro cadauno”.
“Ferma restando
la versione digitale
che, si è detto, verrà caricata online - ha specificato
ancora Cretella -, abbiamo
ritenuto giusto sottolineare
l’importanza di garantire la
fruizione cartacea ai cittadini a costi contenuti. E ci
siamo anche battuti per
l’apposizione di un numero progressivo su ogni volume che verrà donato a
scuole, biblioteche e alle altre opportune sedi, in
modo tale che, in un apposito registro, a ciascuno di
essi corrisponda il proprietario”. “Rispondendo alla
mia interpellanza di dicembre - ha puntualizzato Cretella - il sindaco, in sala consiliare, ha affermato di voler raddoppiare i volumi da
stampare: da 1000 a
2000. Non so se, alla fine,
saranno effettivamente 2000 le copie date alle
Campobasso
antica
stampe. Certo è che avremmo facilmente potuto opporci all’intera iniziativa, visto che tante sono le emergenze presenti in città bisognose di una soluzione,
eppure l’abbiamo accolta
pur con le nostre su esposte considerazioni, volendo
assolutamente evitare che
l’opera editoriale divenisse
appannaggio di pochi. Il
Movimento Cinque Stelle ha concluso il consigliere continuerà a seguire gli sviluppi della vicenda”.
Per completezza d’ infor-
mazione, accanto ai volumi, secondo quanto si è
appreso, dovrebbero essere pubblicate anche alcune pergamene in forma
anastatica. Trattasi di testi
che Gasdia aveva donato
all’Abbazia di Montecassino, volendo che restassero segreti per un certo numero di anni - computati
dalla sua morte -, e che un
gruppo di studiosi, con cui
l’amministrazione
ha
preso contatto, ha ricercato e trascritto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercoledì all’auditorium Gil con lo scrittore Antonio Di Chiro
La Terra e lo Spirito. Questioni
e personalità fra ‘800 e ‘900
Poietika la parola e la terra propone mercoledì 15
febbraio nell’Auditorium Gil
la presentazione del nuovo
lavoro di Antonio Di Chiro,
dal titolo La terra e lo spirito. Questioni e personalità
in Molise tra Ottocento e
Novecento.
Il volume trae il suo motivo ispiratore da una conferenza del filosofo molisano
Igino Petrone del 1910, dal
titolo Il Sannio moderno:
economia e psicologia del
Molise. In questa conferen-
za Petrone sottolinea il rapporto simbiotico che intercorre tra lo spirito e la terra, precisando che la terra
da una parte permetterebbe l’elevazione verso alte
vette, comunque non speculative e teoretiche, dall’altra parte costituirebbe
un freno, un limite allo sviluppo dello spirito molisano.
Partendo dalle suggestioni di Petrone, si è cercato
di mostrare come questo
attaccamento alla terra sia
stato fondamentale ai fini
della costruzione di
un’identità socio-culturale
del Molise e di un percorso, fallimentare, di valorizzazione delle figure intellettuali che hanno operato in
questa terra e che cercando di promuovere la cultura del Molise hanno in realtà contribuito a creare
una mitologia sul carattere
spirituale della molisanità
legata a stereotipi arcaici e
rurali che hanno impedito
un confronto critico con le
grandi tradizioni e i
grandi temi della
modernità e, soprattutto, hanno relegato per decenni
Antonio
Di Chiro
nell’oblio i grandi e
pochi pensatori che
questa regione ha avuto a re temi e questioni di rilecavallo dell’Ottocento e del vanza nazionale e internaNovecento, quali Igino Pe- zionale e che, essendo statrone, Baldassarre Laban- ti riscoperti solo in parte ed
ca, Giovanni Antonio Coloz- in maniera agiografica e
za e Vincenzo Tiberio. Pen- celebrativa, attendono ansatori che, operando fuori cora di essere studiati e ridalla loro terra natale, han- letti in maniera critica.
no contribuito ad anticipa© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bojano
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Educazione ambientale,
concluso il ciclo di lezioni
L’associazione Falco: “Gli alunni hanno partecipato
attivamente agli incontri programmati”
BOJANO. Nei giorni scorsi è terminata la prima parte del percorso di educazione ambientale dell’associazione Falco, dal tema rifiuti, rivolto ai ragazzi della
scuola primaria dell’Istituto Comprensivo AmatuzioPallotta di Bojano, ideato e
realizzato dai soci: Addolorata Oranese, Antonino
Desiata, Biagio Perrella,
Giovanni Marro e Regolo
Ricci. I plessi che hanno
aderito all’iniziativa sono
stati: Bojano centro con le
classi V, Monteverde, Castellone, San Massimo,
Campochiaro, Spinete e
Colle d’Anchise con le classi IV e V. Gli incontri effettuati sono stati tre per ogni
plesso, per un totale di 21.
Sono iniziati nel mese di
ottobre e si sono conclusi
appunto lo scorso 7 febbraio. La prima lezione riguardava il “processo di smaltimento dei rifiuti”, nel dettaglio si è parlato dei rifiuti
in generale: da chi vengono prodotti; i tempi di degradazione/decomposizione; un cenno al mercato
dei rifiuti sia interno che
Europeo; della discarica e
del termovalorizzatore. Con
la seconda lezione ci si è
soffermati sul tema “i rifiuti e l’inquinamento dell’aria, del suolo del sottosuolo e dell’acqua”. “Abbiamo portato a conoscenza
dei ragazzi – hanno spiegato dall’associazione Falco l’inquinamento derivante
dalle discariche non regolari e dai termovalorizzatori, parlando appunto di percolato, biogas, diossine e
polveri sottili e delle loro
conseguenze sull’ambiente e sulla salute degli esseri viventi. Nella terza lezione abbiamo parlato della
raccolta differenziata, dell’importanza del riciclo e di
che cosa si può produrre e
risparmiare con il materiale differenziato. Il percorso
10
si concluderà il 21 aprile,
in occasione dell’Earth Day,
effettuando una visita guidata presso “Impianto rifiuti non pericolosi” sito in
Pozzilli - Località Streppate,
con i ragazzi e le insegnanti che hanno aderito al progetto. I dati numerici, comunicati ai ragazzi, sono
stati tratti dal Rapporto Rifiuti Urbani, pubblicato annualmente e redatto dall’ISPRA (Istituto Superiore
per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Il Rapporto contiene i dati relativi
all’anno precedente alla
pubblicazione. Per le lezioni eseguite nei mesi di ot-
tobre, novembre e dicembre 2016 è stato utilizzato
il “Rapporto Rifiuti Urbani
2015”. Per quelle tenute
nel 2017 abbiamo utilizzato i dati del “Rapporto Rifiuti Urbani 2016” pubblicato nel mese di dicembre.
Da un’analisi della pubblicazione 2016, si nota che
nella nostra regione, tra il
2014 e il 2015, la produzione di rifiuti urbani è aumentata dello 0,6% e la
percentuale di raccolta differenziata è giunta al
25,7% rispetto al 22,3%
del 2014. Nella provincia di
Campobasso il dato è rimasto quasi invariato dal 27%
si è giunti al 27,1%, mentre un rialzo significativo si
è avuto nella provincia di
Isernia che è passata dal
10,2% al 21,9%. La produzione pro capite di rifiuti
urbani nel 2014 ammonta-
va a kg 386 mentre nel
2015 è passata a 391 kg.
Nel 2015 la differenziazione dei rifiuti urbani pro capite ha raggiunto i 100,4 kg
rispetto agli 86 kg del
2014. Nel 2014 risulta che
in Molise sono state conferite in discarica circa
134.000 t. di rifiuti urbani,
di queste però solo 54.000
t sono prodotte in regione,
mentre le altre 80.000 t.
sono pervenute da fuori
regione. Inoltre i rifiuti “termovalorizzati” nell’impianto di Pozzilli (IS), sono state circa 92.608 t., delle
quali il 50% provenienti da
fuori regione. Nel 2015 i
dati ufficiali ci dicono che
il 56% di CSS incenerito e
il 38% dei rifiuti smaltiti in
discarica, provengono da
fuori regione. Per quanto
riguarda Bojano, registriamo una diminuzione di pro-
duzione dei rifiuti urbani e
un aumento della raccolta
differenziata, mentre nel
2015 si sono avuti un calo
del 3,88% di RD e un aumento di circa 200 tonnellate di rifiuti urbani. Nel
contempo però, possiamo
notare che nel 2015 con il
nostro 52,97% di RD ci siamo attestati molto al di sopra della media regionale,
che è al 25,2%, e di quella
nazionale, che è al 45,2%;
inoltre pro capite abbiamo
differenziato kg. 173,17 di
rifiuti contro i 100,4 kg. regionali, ma siamo al di sotto della media nazionale
che si attesta a 231,1 kg.
Anche se i dati sono soddisfacenti, notiamo spesso
che nell’agro di Bojano ci
sono sempre più numerose discariche abusive. Ci
auguriamo che l’Amministrazione si adoperi affin-
Il Comune ancora non dispone di un progetto da porre a base di gara
Gara per il servizio di igiene
urbana, revocato il supporto al Rup
BOJANO. Il Comune di
Bojano ha revocato l’incarico di Supporto al Rup, in
merito al servizio di igiene
urbana, conferito nei mesi
scorsi ad un professionista
esterno. Il provvedimento è
arrivato nei giorni scorsi
con una Determina del Responsabile ad interim del
settore Ambiente e Urbanistica, Arch. Bernardino Primiani.
L’incarico di cui trattasi,
era stato affidato al professionista esterno in ragione
dell’urgenza di provvedere
all’indizione della nuova
gara d’appalto, della complessità delle attività tecnico/amministrative da porre in essere e del possesso da parte del medesimo
di specifiche competenze
tecniche e necessarie
esperienze.
A seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione comunale, sono
stati nominati, ad interim,
ta che non hanno
contribuito alla definizione di un progetto appaltabile,
adeguato alle esigenze del Comune
di Bojano e sviluppato secondo i
data caratteristici
dell’Ente committente, ma che, di
fatto, hanno determinato un non più
tollerabile prolungamento dei tempi tecnici
di progettazione”.
Comune
di Boajno
quale Responsabile del
Settore III (Urbanistica e
Ambiente) l’Arch. Bernardino Primiani (già Responsabile del Settore IV - LL.PP)
e quale Responsabile del
Settore I (Affari Generali) il
Segretario Generale.
Non essendo stata ancora indetta la nuova gara
d’appalto, il nuovo Responsabile ad interim del Settore III, con una nota ha chiesto al Supporto al Rup lo
stato dell’arte della procedura di appalto del servizio
di cui trattasi. Uno scambio
di missive durato per alcuni mesi.
“A fronte delle puntuali
contestazioni formulate dal
RUP in merito alla documentazione trasmessa – si
legge nella Determina numero 5 del 1 febbraio- il
Supporto, anziché fornire
chiarimenti ed integrazioni
finalizzate a superare le
criticità rappresentate, si è
limitato ad inoltrare comunicazioni interlocutorie e
documentazione incomple-
ché si riprenda il trend positivo nel più breve tempo
possibile, si puniscano i cittadini che violano le regole
e incentivi i cittadini virtuosi.
La Falco esprime piena
soddisfazione per il risultato raggiunto, ringrazia il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Amatuzio-Pallotta di Bojano,
Dott.ssa Annamaria Pelle,
le insegnanti delle classi IV
e V dei plessi interessati,
ma soprattutto gli alunni,
che hanno partecipato attivamente e con profitto
agli incontri programmati.
L’interesse manifestato dai
bambini è per noi, membri
della Falco, un forte stimolo ed uno sprone a continuare nello svolgimento
delle nostre attività, a migliorarle e a potenziarle”.
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Ad oggi, infatti, il comune
ancora non dispone di un
progetto completo e dettagliato da porre a base di
gara. Un problema, considerata la necessità di procedere con assoluta urgenza alla predisposizione e
approvazione di un idoneo
e completo piano/progetto
di servizi, alla redazione di
atti di gara (bando, disciplinare e capitolato) e, conseguentemente, all’immediata indizione di nuova gara
d’appalto per l’affidamento del servizio di igiene urbana, essendosi già proceduto a tutte le proroghe del
servizio, contrattualmente
consentite, in favore della
ditta aggiudicatrice dell’originario appalto.
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Migranti, oggi assemblea
pubblica a Baranello
BARANELLO. E’ in programma oggi, alle ore 19 presso la sala Consiliare del Comune di Baranello, l’assemblea pubblica in merito all’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale. L’assemblea, organizzata dall’amministrazione comunale di Baranello, nell’ambito delle procedure attivate dal Ministero dell’Interno, attraverso la Prefettura di Campobasso, è finalizzata a fornire all’intera cittadinanza ogni
informazione relativa a tale procedura.
Riccia
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Necessità di misure compensative a favore delle attività presenti nelle zone escluse dalle aree di crisi
Tessuto produttivo in allarme
Il Comune di Riccia chiede alla Regione strumenti calzanti per le piccole imprese
A fronte della generale
crisi economica che sta interessando anche aree del
Fortore, il Comune di Riccia
ha fatto voti alla Regione
per misure compensative a
favore di imprese e infrastrutture nelle zone escluse dall’area di crisi complessa e da quella non
complessa. Il metodo corretto per conseguire tali
obiettivi è quello della concertazione col territorio e
col partenariato economico
e sociale.
Nei mesi scorsi è stata
avviata una discussione
sulle aree (complessa e
non complessa) al fine di
stimolare la condivisione di
un percorso e di un risultato in diverse sedi e occasioni pubbliche. Secondo
quanto riportato nella nota
inviata al Presidente della
Regione Molise, il primo cittadino Micaela Fanelli sot-
tolinea “la consapevolezza
che lo spigolo di Molise incuneato fra Campania e
Puglia – il Fortore e il Cratere – presenta indicatori di
ritardo socio-economico
che richiedono interventi
per lo sviluppo della competitività e dell’occupazione. Si tratta di interventi
che per motivi tecnici non
possono essere collegati
alle aree, salvo per i Comuni che sono rientrati nell’area di crisi complessa in
quanto aventi i requisiti individuati (cioè fra gli altri
l’esistenza di aree per insediamenti industriali; per il
Fortore solo due Comuni).
Si sottolinea in particolare,
che i Comuni di Fortore e
Cratere compresi nella carta degli aiuti a finalità regionale, secondo quanto
deliberato il 16 settembre
2014 (sostanzialmente
identica a quella della pre-
cedente popolazione) non
potrebbero che godere di
un aiuto totalmente “starato”: quello della legge 181/
89 che stabilisce un tetto
minimo di 1,5 mln euro e
un aiuto in 107.3.c pari in
media al 10%. “Nessuna
utilità – afferma il sindaco
- per il nostro tessuto imprenditoriale, né per i potenziali investitori. Sussiste
quindi l’esigenza di chiedere strumenti calzanti per il
nostro tessuto produttivo,
fatto di piccole e medie
imprese, soprattutto, imprese commerciali e artigianali”.
Al fine di trovare delle efficaci soluzioni per tale stato di cose, il Comune ha
ravvisato l’esigenza di
avanzare alcune proposte
come la predisposizione di
un bando, prioritariamente
dedicato ad artigianato e
agli altri settori ammissibili
Riccia
a valere sull’azione 3.3.1.
Sarebbe auspicabile definire pertanto misure compensative per le PMI a valere sul Piano Sud nella
quota FSC; ci si riferisce
alle misure per il turismo e
per i borghi che la Regione
con intelligenza ha previsto
con un consistente finanziamento.
Il monito del sindaco è
quello di attivarsi prima che
“monti un senso di abbandono che sarebbe difficilmente contrastabile, stan-
te la crisi economica già in
essere e che necessita di
forti segnali di fiducia e di
finanziamenti per la competitività e la ripresa”. Nel
ribadire il bisogno di sostegno in questo particolare
momento, Fanelli chiede,
come già accaduto in passato, “atti concreti repentini e condivisi dal basso”.
In particolare, sono necessari aiuti alla competitività delle imprese nelle
destinazioni turistiche, attraverso interventi di quali-
ficazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa e l’individuazione di
progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate
individuate su base territoriale o settoriale. Indispensabili anche aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e
accompagnamento dei
processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale ma anche il contributo allo sviluppo del mercato dei fondi di capitale di
rischio per lo start up d’impresa nelle fasi pre-seed,
seed e early stage.
La strada da seguire resta, pertanto, quella di lavorare in sinergia e attraverso azioni di concertazione che interessino il territorio ed il partenariato ecomsr
nomico e sociale.
L’evento ha seguito la promessa del 5 febbraio nel Convento dei Cappuccini
Festa di Carnevale degli Araldini
di Sant’Elia a Pianisi
Un pomeriggio indimenticabile per gli Araldini di
Sant’Elia a Pianisi che hanno festeggiato il Carnevale
in maschera insieme ai loro
animatori. Giochi, sorprese
e tanta allegria per i piccoli
francescani che hanno trascorso il pomeriggio di venerdì nella sala Pace e
Bene del Convento dei Frati Cappuccini, consumando
dolci e squisitezze preparate dalle mamme per l’occasione.
Gli Araldini rappresentano una parte importante
della famiglia francescana:
è il primo passo da compiere, er iniziare a comprendere e vivere i valori che San
Francesco con la sua vita
ha voluto lasciarci. Crescere dalla tenera età nel contesto francescano attraverso il gruppo Araldini, aiuta
ad interiorizzarne ogni
aspetto. L’impegno dei gifrini/animatori infatti, sta proprio in questo: trovare il
modo per poter impostare
le attività ludiche, in manie-
ra da trasmettere attraverso il gioco, un messaggio
francescano. Lo scopo
principale è quello di aiutare i bambini a crescere e a
vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo. Importantissima a questo proposito, è la Promessa, rinnovata ogni anno anche dagli Araldini, davanti a tutta
la comunità durante la celebrazione domenicale che
ricorda la “presentazione di
Gesù al Tempio”. Così
come la Vergine Maria presentò Gesù al Tempio, allo
stesso modo i genitori degli Araldini hanno presenta-
to lo scorso 5 febbraio i
loro figli alla Famiglia Francescana, per accoglierli e
guidare sulla strada tracciata da Santo.
Nello specifico i bambini
hanno chiesto al sacerdote di appartenere al gruppo degli Araldini per servire fedelmente Gesù Cristo
e prepararsi ad entrare nella Fraternità secolare di
San Francesco d’Assisi.
Durante il rito, hanno chiesto ancora al Signore di
donare loro lo spirito di povertà affinchè siano sottratti alle cose vane del
mondo; lo spirito di umiltà
e di semplicità; il senso e
la comprensione generosa
della Croce che li faccia
amare soltanto Lui, e tutto
il resto, uomini e cose, in
Lui e per Lui. E ancora di
poter, nella purezza dell’anima e del corpo, seminare la gioia ovunque; lottare per il bene difficile contro il male facile; aiutare i
fratelli nei quali Lui è presente e di sentire la gioia
di essere araldi del suo
pacifico regno.
Al termine della cerimonia il sacerdote ha concluso con la benedizione affinchè i ragazzi crescano in
età, in sapienza e in grazia
davanti a Dio e davanti agli
uomini, possano realizzare
i loro buoni propositi ed
essere un seme di rinnovamento nel mondo, come
San Francesco.
11
Trivento
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Una manifestazione del forte legame col paese natio
Gradita visita
alla comunità
triventina di Imola
Il sindaco Santorelli è stato accolto da circa
400 emigrati molisani in Emilia Romagna
di Vitt
orio Scarano
Vittorio
Una visita alla popolosa
comunità triventina ad Imola. Il sindaco Domenco
Santorelli, è stato accolto
da quasi 400 triventini
emigrati in Emilia Romagna, per manifestare quel
legame con il paese natio
sempre vivo.
Un’atmosfera calorosa,
fatta di emozioni, di ricordi, di fratellanza , sotto
un’unica insegna “Trivento”, “una bellissima esperienza – ha detto il sinda-
co Santorelli – ho sentito il
calore di una comunità
molto unita, che ama il suo
paese di origine e lo onora
con i tanti sacrifici e il lavoro.
Ci siamo lasciati con un
arrivederci a presto – ha
concluso Santorelli – vogliamo costruire qualcosa
di concreto di cui possano
beneficiare i nostri cari concittadini emigrati e Trivento stessa.
Un grazie per la calorosa
ed indescrivibile accoglien-
L’esponente dell’opposizione: “La giunta non sa quello che fa!”
za”. Sempre ad Imola, per
l’occasione, è stata esposta una mostra fotografica,
a cura del fotografo Roberto Landi, su Trivento, passato e presente, con i suoi
scorci, i suoi personaggi e
le sue vedute più belle. In-
fine, la serata non poteva
non aversi senza un prodotto culinario tipicamente triventino, le pallotte, polpette fatte di formaggio, mollica di pane, uova, prezzemolo e salsiccia secca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Trivento
Il consigliere Di Zanna boccia
il lavoro della maggioranza
Il consigliere di minoranza, Paolo Di Zanna critica il
lavoro della giunta. “ Questa giunta non sa quello
che fa!. Ogni volta la scusa
è sempre la stessa: è un
errore di distrazione, ma se
l’errore di distrazione è reiterato e perpetrato nel tempo, vuol dire che qualcuno
non può svolgere questo
compito! Addirittura in questa ennesima procedura
d’urgenza il responsabile
del settore tecnico propone
alla giunta di intervenire sul
tratto viario di c.da San Felice per smottamento del
terreno afferendo che: “da
sopralluoghi effettuati si è
accertata che tale situazione di pericolo impedisce il
regolare svolgersi di servizi essenziali quali il servi-
“Ogni volta
la scusante
è sempre
la stessa,
ovvero
un errore
di distrazione”
12
zio scuolabus e causa l’isolamento di molti nuclei familiari”; a parte che vi sono
forti dubbi a questo punto
che il responsabile abbia
effettuato il sopralluogo,
ma la cosa più grave è l’approvazione della giunta in
quanto il responsabile gli
propone di risistemare il
tratto viario , mentre la
Partecipata la giornata
della raccolta del farmaco.
Presso la Farmacia Di Biase, alcuni volontari hanno
raccolto i farmaci da destinare alla Caritas Diocesana di Trivento, che con il
suo Centro di Ascolto, è in
continuo contatto con numerose famiglie in difficoltà. In tutt’Italia
sono ben 3.600 farmacie che hanno aderito,
un appuntamento con
la solidarietà da non
mancare, considerata
l’efficacia di questa iniziativa a fronte della richiesta sempre maggiore, che non riguarda
solo immigrati e profughi, ma sempre più persone e famiglie italiane.
Un po’ di numeri ufficiali: in 16 anni la Giorna-
giunta approva il rifacimento del tratto fogniario, per
la fretta di fare copia ed
incolla qualcuno commette sempre gli stessi errori,
sarà una pratica consolidata tra i componenti di questa giunta? Ma questi ci
vanno in giunta si o no? Ma
questi leggono quello che
approvano si o no? Questi
sono i soggetti che governano Trivento! Ribadiamo a
questa maggioranza l’invito di un incontro pubblico
in Piazza per conoscere tutto il loro operato e dare la
possibilità ai cittadini di
conoscere e partecipare
alla vita politica di Trivento.
Sempre dalla parte dei cittadini”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Grande affluenza alla giornata
della raccolta del farmaco
I prodotti raccolti sono stati consegnati alla Caritas Diocesana di Trivento
ta di Raccolta del Farmaco
ha raccolto oltre 4. 100.
000 farmaci, per un controvalore commerciale di cir-
ca 24 milioni di euro.
L’ultima edizione, che ha
avuto luogo il 13
febbraio 2016,
ha visto il coinvolgimento di
3.681 farmacie
e oltre 14.000
volontari; dei
353.806 farmaci raccolti hanno
beneficiato oltre
400. 000 persone assistite dai
1.663 Enti convenzionati con
Banco Farmaceutico.
Oltre alla Giornata di raccolta del farmaco, l’impegno dell’associazione si è
esteso al recupero dei farmaci provenienti dalle
aziende farmaceutiche
(ormai sono più di una
trentina le aziende che
donano farmaci stabilmente) e al recupero dei
farmaci validi non scaduti
donati dai privati.
Banco Farmaceutico è
attualmente presente in
101 province italiane con
la Giornata di Raccolta del
Farmaco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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il Quotidiano
del Molise
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LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Imbrattato a colpi di pennarello rosso il simbolo di Isernia. Dall’amministrazione preannunciata tolleranza zero
Fontana Fraterna
‘sfregiata’ da vandali
Rabbia e indignazione dei cittadini pentri
Rabbia e sdegno in città
per l’amaro risveglio di ieri,
quando le luci del mattino
hanno illuminato una Fontana Fraterna presa di mira
dai vandali e imbrattata a
colpi di pennarello rosso.
Sullo storico monumento,
che è il vero e proprio simbolo di Isernia ed è stato
inserito dalla Treccani tra le
fontane più belle d’Italia,
mani ignote col favore del
buio hanno tracciato scritte volgari e ignobili scara-
bocchi. Lo
storico manufatto di
piazza Celestino V
non è stato
risparmiato su nessuno dei
tre lati, solo sulla base
d’appoggio in laterizi sul
retro del monumento non
sono presenti scritte né disegni. Linee di pennarello
rosso deturpano le antiche
colonne in pietra e i blocchi lapidei d’epoca romana. La notizia e le immagini dello scempio hanno fatto il giro del web tramite i
social network, ed hanno
suscitato forte indignazione negli isernini, che si ap-
pellano a gran voce alle istituzioni affinché si faccia il
possibile per risalire a chi
ha compiuto il gesto, chiedendo vieppiù l’applicazione di sanzioni a pene. Rapida la risposta dell’amministrazione, che sempre
tramite i social network ha
fatto sapere che del grave
episodio è stato già avvisato il primo cittadino. Della
pulizia e del restauro della
Fontana Fraterna sarà incaricata la Soprintendenza,
intanto è stata preannunciata ‘tolleranza zero’. Il vicesindaco Cesare Pietrangelo ha commentato:
“Chiederò personalmente
ai vigili urbani di indagare
attraverso le telecamere o
con tutti gli altri mezzi a loro
disposizione, al fine di in-
dividuare il responsabile di
tale increscioso gesto, far
risarcire il danno e irrogare
la giusta punizione”. E ha
lanciato un appello ai cittadini: “Isernia va rispettata.
Chi sa aiuti l’Amministrazione, non siate omertosi”. La
vicenda, ha aggiunto, sarà
segnalata all’autorità giudiziaria, e
“l’amministrazione
comunale sta portando
avanti il progetto per l’installazione delle telecamere e il ripristino di quelle
non funzionanti, daremo
un’ulteriore accelerazione
alla cosa, siatene certi.
Detto questo, ammesso
che si trovi il colpevole,
come mi auguro, non saremo noi a irrigare la sanzione ma chi di competenza”.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di
‘Isernia in Comune’ Nicola
Moscato, che ha preannunciato che in settimana ci
saranno “sopralluoghi dei
tecnici per la loro comple-
ta riattivazione. In più verranno a breve installate altre otto telecamere, alcune
proprio in piazza Celestino
V così come è stato fatto recentemente nel quartiere
di San Lazzaro”. E ha commentato: “Aver danneggiato vigliaccamente un’opera
ultracentenaria , che rappresenta l’anima e la coscienza storica di ogni isernino , provoca dentro di me
un grave senso di sconforto e scoramento, da cittadino prima e da amministratore poi. L’amministrazione non intenderà più tollerare simili atti vandalici”.
San Lazzaro, niente ripetitore Polo di San Leucio, si lavora
Stop all’ipotesi installazione alla copertura in legno
Isernia, stop all’installazione di un ripetitore a San Lazzaro: la ditta che aveva
fatto richiesta ha rinunciato a portare
avanti l’iniziativa. Installazione contro la
quale erano scesi in campo i residenti del
quartiere, che avevano lanciato una petizione e raccolto circa 200 firme per dire
no all’impianto di via Tedeschi. Soddisfazione è stata espressa dai residenti che
avevano portato avanti le sottoscrizioni.
“In qualità di primo firmatario della petizione che presentammo al Comune di
Isernia nella primavera del 2016 contro il
progetto di installazione di un’antenna a
San Lazzaro, sul tetto del fabbricato commerciale in via Tedeschi – commenta Valentino Giancola – informo i miei concittadini che pochi giorni fa mi è stato notificato dal Suap il provvedimento di archiviazione del procedimento, adottato a se-
14
guito di rinuncia da parte della ditta”. Un
esito che, per Giancola, premia l’impegno
della cittadinanza: “Non sono un tecnico
– afferma – ma di sicuro sono convinto
che la nostra raccolta di firme, depositata subito dopo la presentazione del progetto, abbia contribuito a convincere la
ditta a rinunciare al progetto. Voglio quindi pubblicamente ringraziare tutti i firmatari, l’ufficio che ha sempre lavorato con
trasparenza e professionalità e l’ex assessore Roberto Di Baggio, che all’epoca tanto si prodigò per scongiurare l’installazione dell’antenna, la quale, oltre ad essere
uno scempio ambientale, sarebbe stata
l’ennesima fonte di radiazioni nella nostra
zona. Grazie a tutti, questo è l’esempio
che uniti si vince, e che il nostro quartiere
dobbiamo amarlo e difendere con tutte
le nostre forze”.
Pietrangelo sollecita il pagamento del Sal
Dopo lo stop temporaneo di alcuni giorni fa, proseguono i lavori presso il nuovo
edificio scolastico denominato ‘Scuola
sicura’ di San Leucio. Lavori seguiti con
interesse in città, in particolar modo dai
genitori che attendono l’ultimazione del
plesso scolastico. La ripresa dei lavori,
infatti, è stata segnalata da diversi utenti, anche attraverso i diversi gruppi presenti su web e social network. Attualmente sono in corso d’opera i lavori di sistemazione delle travi in legno che andranno a comporre la copertura dell’ala destinata alla palestra del nuovo edificio scolastico. Sempre attraverso Facebook, sul
gruppo ‘Obiettivo Isernia’, è intervenuto al
riguardo il vicesindaco di Isernia, Cesare
Pietrangelo, che in un post ha spiegato:
“Con l’amministrazione d’Apollonio, nel
luglio 2016, dopo una certa sospensione, i lavori sono ripresi. Seguiamo molto
da vicino la cosa, anche se il ritardo dei
lavori accumulato nel tempo, non sarà
facile recuperarlo. Dalla riapertura del
cantiere, dopo le festività natalizie e soprattutto al termine del cattivo tempo,
abbiamo notizie che ci confermano la presenza di oltre una quindicina di operai.
Ora ci auguriamo che la Regione Molise
mantenga fede agli impegni presi. L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierpaolo Nagni, ha rappresentato che a breve
sarà pagato il secondo Sal. Personalmente, così come il Sindaco, continuo a sollecitare la cosa. Isernia merita più considerazione da parte del Consiglio regionale”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
ISERNIA
15
L’episodio si è verificato intorno alle 4 nel cuore della notte tra sabato e domenica
Si scontra con un’auto,
ferisce due persone
e poi si dilegua
Incidente lungo via Colonia Giulia a Venafro
VENAFRO. Incidente con
fuga sulla via Colonia Giulia a Venafro. Il grave incidente si è verificato intorno alle ore 4 di notte tra
sabato e domenica scorsa.
Una Volkswagen polo con
a bordo un gruppo di giovani del posto si è scontrata con una macchina che
usciva da una traversa.
L’auto pirata però, subito
dopo il violento impatto è
fuggita. Lo scontro è stato
violento e dopo l’arrivo del
118 due occupanti dell’auto sono stati trasportati
presso l’ospedale di Isernia. Della macchina pirata
però, nonostante i danni
riportati nel corso dell’incidente, si sono perse le tracce. Sul posto i Carabinieri
di Venafro, a cui sono sta-
L’ultimo episodio sabato sera
Furti a Sessano,
i residenti chiedono
la videosorveglianza
Sessano, dopo i furti verificatisi nel corso degli ultimi
periodi i residenti chiedono l’installazione di un sistema di videosorveglianza. L’ultimo episodio in ordine di
tempo si è registrato nella giornata di sabato. I ladri
hanno messo a segno un colpo in un’abitazione privata, verosimilmente intorno alle 18, orario in cui i proprietari non si trovavano in casa. Al ritorno, hanno fatto
l’amara scoperta: spariti gioielli di famiglia e denaro.
Circa 10 giorni prima c’era stato un altro episodio di
questo tipo. Per i cittadini, un sistema per combattere il
fenomeno sarebbe quello di installare un impianto,
dotato almeno di tre telecamere per monitorare le strade principali. Anche perché, fanno presente, dal momento che in paese non è presente un presidio stabile
delle forze dell’ordina, quale una stazione dei Carabinieri, ciò potrebbe fungere anche da deterrente.
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te affidate le indagini ed i
rilievi del caso. Invece a Pizzone, nella mattinata di
ieri, è stato rivenuto nella
proprio abitazione un uomo
di 61 anni senza vita. Anche se ai sanitari del 118,
da subito è apparso che si
è trattato di una morte per
cause naturali. Successivamente e nella borgata di
Roccaravindola Alta, un extracomunitario mentre giocava a calcio e simulava
un’azione da giocatore di
serie A è scivolato, e si è
schiantato sull’asfalto. Inizialmente sembrava che
non fosse successo niente,
invece con il passare dei
minuti, il dolore ha incominciato ad accentuarsi in
maniera forse a tal punto
da richiedere l’intervento
di un’ambulanza del 118.
L’extracomunitario è stato
immediatamente soccorso
dai sanitari della Croce Azzurra e medicato sul posto
e immediatamente dimesR
ex
so.
Re
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Durante i normali controlli dei Carabinieri
Sorpreso con l’hashish
Denunciato 21enne isernino
È di una denuncia per
possesso di stupefacenti e
otto contestazioni per violazioni al codice della strada il bilancio dell’operazione messa in campo dai
Carabinieri del Comando
provinciale di Isernia
durante il fine settimana. In azione i militari
delle locali stazioni,
coadiuvati dal personale del Nucleo operativo e radiomobile, che
hanno eseguito un
controllo straordinario
del territorio al fine di
contrastare il fenomeno dei furti in abitazioni e quello dello spaccio di sostanze stupe-
facenti. Un 21enne di Isernia, è stato deferito per
detenzione illegale di sostanze stupefacenti, in
quanto trovato in possesso
di un involucro contenente
alcune dosi di hashish, sot-
toposte a sequestro. Ulteriori indagini sono in corso
per accertare se la droga
rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio. Nel corso
delle operazioni sono stati
sottoposti ad
accer tamenti
55 veicoli in
transito, identificate 70 persone tra conducenti e passeggeri, contestate
otto violazioni
alle norme del
codice della
strada, eseguiti
sette alcoltest
per accertare
un’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica da
parte dei conducenti, mentre numerose sono state le
perquisizioni per la ricerca
di armi, droga e refurtiva.
Una decina i pregiudicati
attualmente sottoposti a
misure cautelari o di prevenzione nei cui confronti
sono stati effettuati controlli sul regolare rispetto delle prescrizioni imposte dalle competenti autorità giudiziaria e di pubblica sicurezza. Ispezionati anche
quattro locali pubblici per
accertamenti amministrativi e in materia igienico-sanitaria.
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18
ISERNIA - PROVINCIA
VALLE DEL VOLTURNO
Cultura
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
Partiti da Bojano, si trovavano nella capitale del Regno delle Due Sicilie al tempo di Ferdinando II
Due zampognari molisani
morti di colera
Erano padre e figlio e stavano suonando
le novene a Napoli nel dicembre del 1836
Nel 1837, Giovanni Emanuele Bidera pubblicò il libro
Gli ultimi novanta giorni del 1836 ossia il Colera in Napoli, contenente una serie di racconti riguardanti alcune
vicende legate all’epidemia colerica che aveva colpito
Napoli l’anno precedente. Alle pagine 174-176 dell’edizione stampata «a spese di Raffaele De Stefano», l’autore incluse la storia di due zampognari molisani (padre e
figlio) che, recatisi a Napoli per le novene di dicembre, si
ammalarono e morirono. Gli sfortunati protagonisti della vicenda – di cui Bidera non riportò i nomi – erano due
rappresentanti dell’antica tradizione zampognara dell’area matesina, che ancora oggi conta suonatori attivi
in località come San Polo Matese e Bojano. Il racconto è
intitolato I due zampognari e all’interno del libro è cronologicamente collocato alla data del 2 dicembre. Lo stile
narrativo di Bidera non è granché e denuncia la sua datazione, tuttavia nel finale riesce a trasmettere una delicata aura di tristezza.
***
Il raccont
o. Un padre ed un figlio di una istessa fisonoracconto.
mia, ma una rappresentante la florida giovinezza, l’altra
il tramonto della virilità; sicché se ad un pittore fosse
venuto talento di pingere qual diverrebbe il figlio nell’età
di cinquanta cinque anni, avrebbe presa a modello la
testa del padre, e se quella del padre nell’età di diciotto
anni, avrebbe potuto prendere quella del figlio: ma belle
entrambe, di bianchi rari capelli adorna l’una, di biondi
e folti l’altra; serene fronti e schiette, severi ma leali costumi, educazione sannita che il perenne piovere de’
secoli non avea potuto sfregiare. Tali erano i due Zampognari, che dando un addio alla loro famiglia, discendevano l’erta dell’antica Bojano oggi piccolo paese, e
già un tempo capitale del Sannio. Giunti al piano il giovinetto si rivolse, e sull’alta rupe vedea da lungi ancora il
rosso grembiale della sua fidanzata come una bandiera
sull’alto di un Castello, e si diedero col cuore l’estremo
addio.
Per la lunga strada ora venivano atterriti per la invasione del Colera in Napoli, ora rincorati a proseguire il loro
cammino dalle varia dicerie di avvelenamenti, e non di
peste a cui il governo avea provveduto di già; ed ecco nel
terzo giorno del loro viaggio da Capo di Chino la grande
Città fare ai loro sguardi pomposa mostra degli alti suoi
palagi, e delle superbe cupole: e giulivi, affrettano il passo; ma giunti al grande Ospizio dei poveri, si incontrano
con altri loro paesani che fuggono dall’infelice Città: E
perché ven tornate voi? – E perché voi venite? Napoli è
in lutto: noi fuggiamo dall’ira di Dio ... qui vi è il Colera; e
partono.
Ristanno gli affaticati dal lungo viaggio, si guardano
smarriti, uno attende il cenno dell’altro. Il padre a suo
mal grado dopo aver meditato disse: Torniamo indietro:
non fece motto il misero figlio, e lo seguia; ma il vecchio
vide che gli spuntavano le lagrime, ed appoggiando ambo
le mani al bastone, che servia di puntello a tutto il corpo:
Ebbene, gli dicea, un anno più, un anno meno è l’istesso. La tua fidanzata, se ti ama, aspetterà – E torneremo
noi con le mani vuote alla misera madre, a mia sorella,
a’ miei piccoli fratelli?
Il vecchio rifletté alle bisogne di sua famiglia, e poi rispose: Figlio, i miei anni sono passati: se tu non temi,
andiamo in nome del Signore: ed eccoli alle porte dell’avvelenata Città suonare le zampogne innanzi la Madonna delle Grazie al largo delle Pigne in ringraziamento del compito viaggio, e poscia pensierosi, e stanchi
passare per quelle strade già popolose e gaie ed ora
meste, giungere in una locanduccia a Fontana dei Serpi
e prendere il solito alloggio. In una grande stanza terrena con pochissimi compagni accesero in mezzo ad essa
il fuoco, e dopo vari racconti del fulminante Colera andarono a coricarsi sopra un misero pagliericcio. L’indomani secondo il loro costume fecero un giro come due
rondinelle per le varie abitazioni; e poche delle amiche
clientele rimanevano a loro, poiché a chi era morto il
marito, a chi il figlio, e a chi il fratello: ma si confortarono
di acquistarne delle nuove per la mancanza di zampognari. Ritornati la sera alla stessa locanda ritrovarono
tra una folla di gente un loro compagno morto di Colera,
e andarono a dormire altrove.
Il giorno due decembre innanzi la dimane nell’istess’ora
il padre e il figlio furono colpiti dal morbo micidiale, fenomeno prodotto forse dalla uniformità della vita, e dei cibi:
e si amavano tanto gli sventurati che l’uno per non affligger l’altro non si attentava di palesare il male che
soffriva, ma in vano; ché il male più eloquente di loro si
scoprì. Furono entrambi fasciati su due sedie e condotti
all’ospedale di Loreto. La sedia ov’era il figlio precedeva
quella del padre... Ahi! miseri! quali erano le vostre idee
in quel tristissimo viaggio!
Quando furono giunti il giovine seduto sul letto appoggiato come il Gladiatore ferito, guardava suo padre in viso, ed i suoi sguardi par dicessero: Chi di
noi due narrerà all’abbandonata famiglia la nostra sventura? – e se moriamo tutti e due! ... Oh
deplorabile condizione!
In quel desolante luogo di dolore dove cento
altri lottavano con
la morte, due letti
vicini accolsero il
padre e il figlio: essi
si rincoravano a vicenda, essi si animavano a prendere
le medicine, ma
quando il figlio tacque, e non diede
più risposta; quello
sventurato padre
mise un profondo
sospiro, e chiuso
nella sua colte
come in una tomba,
quell’anima paterna abbandonò il
corpo per raggiungere ne’ regni de’
morti la dolente anima del figlio.
***
L’aut
ore. Giovanni Emanuele Bidera è stato un poeta
’autore.
e drammaturgo italiano. Figlio di Pietro Anastasio Bidera e Anna Maria Dara, Emanuele (o Emmanuele) nacque a Palazzo Adriano il 4 dicembre 1784, da famiglia
siciliana di origine albanese [lui si definiva italo-greco].
A diciotto anni lasciò la casa paterna e si trasferì a Napoli dove iniziò a occuparsi di teatro. Fece lo scenografo,
il costumista, l’attore, l’autore, il traduttore di commedie
e l’impresario teatrale. Fra il 1828 e il 1829, pubblicò, in
fascicoli, il trattato L’arte di declamare. Nel 1830 fondò
una scuola pubblica di dizione, la prima del genere a
Napoli. A seguito della fama che lo raggiunse fu ingaggiato dall’impresario Domenico Barbaja, direttore del
Teatro San Carlo, come insegnante di dizione e quindi
come librettista ufficiale del teatro. È in questa veste che
fornirà a Gaetano Donizetti i libretti di due opere: Gemma di Vergy e Marin Faliero. Bidera è particolarmente
noto anche per aver scritto una guida turistica partenopea, intitolata Passeggiata per Napoli e contorni (1844),
che costituisce un documento di grande interesse per lo
studio del folclore napoletano dell’Ottocento. Verso la
fine della sua vita fece ritorno a Palermo dove collaborò
a Il Poligrafo e dove si spense l’8 aprile 1858.
Maur
o Gioielli
Mauro
Venafro
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Scatta la misura cautelare per l’uomo, riconosciuto responsabile di atti precursori nei confronti della donna
Stalking, 36enne nei guai
Molestava e minacciava l’ex moglie, preso dai Carabinieri della locale Compagnia
Un caso di “stalking” anche a Venafro. Brillante e
pronta operazione dei Carabinieri della Compagnia
di Venafro. I militari dell’Arma del Comando Provinciale di Isernia hanno portato
a termine un’operazione di
contrasto al fenomeno della violenza di genere, che
stanno dedicando attraverso l’impiego di personale
altamente specializzato,
una particolare attenzione
verso le vittime di questi
odiosi reati, che sempre più
spesso risultano essere
giovani donne. A seguito di
indagini condotte dai Carabinieri di Venafro, a carico
di un trentaseienne del po-
sto, è stata eseguita una
misura cautelare emessa
dalla competente Autorità
Giudiziaria, in quanto riconosciuto responsabile di
atti persecutori nei confronti della ex moglie, una trentenne anch’essa del luogo.
Secondo quanto accertato
dai militari, l’uomo aveva
attuato una vera e propria
forma di persecuzione nei
confronti della vittima, attraverso una serie innumerevoli di molestie e gravi
minacce, mediante l’invio
di sms e telefonate a tutte
le ore del giorno e della
notte, contenenti frasi
oscene ed offensive, nonché frasi calunniose pubbli-
Brillante
e pronta
operazione
dei Militari
dell’Arma
contro
il fenomeno
della violenza
di genere
cate sulla piattaforma social network “facebook”.
Tutto ciò nelle ultime setti-
mane aveva cagionato nella ragazza un perdurante e
grave stato di ansia e di
paura, ingenerando nella
stessa un fondato timore
per la propria incolumità. Il
trentaseienne inoltre si appostava in vari momenti
della giornata sotto casa
della ex moglie, e seguendola a piedi o in auto ovunque andasse.
La giovane donna è finalmente riuscita a denunciare la vicenda ai Carabinieri
che in poco tempo hanno
raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dello “stalker”, ottenendo così
la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai
luoghi frequentati dalla persona offesa, a carico dell’ex marito della vittima di
questo ennesimo episodio
M.F
di stalking.
M.F..
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Saracinesche si abbassano tutti i giorni a Venafro
Abbondano i cartelli ‘fittasi’,
la crisi morde il commercio della città
Un riscontro assolutamente preoccupante : la
crisi dei commerci a Venafro. Si pensi che sul centrale Corso Campano, strada
sin qui pulsante del cuore
commerciale e sociale del
quarto centro del Molise,
un’alta percentuale dei
magazzini sono sfitti dopo
la chiusura delle precedenti attività e non si riescono
a fittare di nuovo ad altre
imprese commerciali appunto perché il settore langue e non si trovano altri
privati disposti ad investire.
Commerci quindi a passo
d’uomo, o meglio in evidente fase d’ implosione ed
arretramento, con conseguenze assai negative per
l’occupazione e nuovi investimenti. E vediamo, zona
per zona, dove la crisi è
maggiormente evidente a
Venafro. Il centrale Corso
Campano, come detto, è
quello tantissimo martoriato in fatto di saracinesche
abbassate ed attività sparite, con un sacco di magazzini vuoti (all’incirca il 50%
!), sfitti da tempo immemorabile e sulle cui saracinesche d’ingresso campeggia
il puntuale cartello con la
scritta “Fittasi”, ed accan-
20
to il cellulare del proprietario delle mura alla ricerca
spasmodica di un nuovo fittuario. Ma il più delle volte
l’attesa risulta vana e nessuno chiama ! E dopo l’inutile aspettativa, puntuale il
cambio di cartello con la
scritta “Vendesi”, senza
però trovare acquirenti di
sorta. Altra zona cittadina
commercialmente in ginocchio é Ciaraffella, lato ovest
dell’abitato ; decenni ad-
dietro c’erano decine e decine di attività commerciali, oggi è tutto sparito ed è
solo desolazione ! Spostiamoci su Via Campania,
strada a sud dell’abitato
che immette nella regione
omonima, ed alle sue arterie laterali ; anche qui diversi magazzini sfitti e tante
saracinesche abbassate.
Siamo nelle zone di nuova
espansione e la crisi si fa
sentire ugualmente. Regge
Via Colonia Giulia, ma il
dato positivo è dovuto al
traffico interregionale che
quotidianamente attraversa l’arteria, flusso che più
di qualcuno vorrebbe però
alleggerire per questioni di
salubrità dell’aria. Il centro
storico ? Meglio lasciar perdere …, contandosi le attività commerciali presenti
nella Venafro antica con le
dita di una sola mano ! Un
momentaccio quindi per
commerci ed economia venafrani, che ovviamente
non sfuggono alla crisi economica che attraversa l’intera nazione. Ciononostante occorre responsabilmente intervenire per individuare, sempre che ci siano, possibili correttivi e rimedi ad un arretramento
economico/imprenditoriale della città che al momento appare irreversibile. Ad
esempio si farebbe cosa
Polizia di Stato in pianta stabile: la gente
lo auspica, ma il Comune non si esprime
Accade qualcosa di particolarmente strano a Venafro. Giorni addietro qualche media regionale, recependo pareri e desiderata
della gente comune, ha riportato un’opinione decisamente diffusa in città : l’auspicata presenza in forma
stabile della Polizia di Stato a Venafro, quale ulteriore baluardo militare -in aggiunta agli altri Corpi già
presenti, e che validamente operano, come Carabinieri, Finanza, Forestale e
Polizia Municipale- a prote-
zione dell’incolumità delle
persone e della loro proprietà privata, nonché per
la salvaguardia dell’ambiente e quale deterrente
per prevenire eventuali infiltrazioni della malavita,
che purtroppo con sempre
maggiore insistenza “bussa” alle porte della città.
L’istanza, ad onor del vero,
non è di data recente essendo da tempo sulla bocca e nelle menti di tantissima gente del posto. Si sta
parlando cioè di qualcosa
di assolutamente condiviso
e di accertata necessità
secondo i pareri di molti,
ma -e veniamo alla stranezza della vicenda- l’incredibile è che, mentre il cittadino ne parla, sollecita e spera che la cosa giunga in
porto data la sua urgenza
e necessità, di contro le istituzioni pubbliche locali, in
primis il Comune, non se ne
danno pensiero, non se ne
preoccupano affatto, non
ne parlano, zittiscono e lasciano cadere ogni discorso ! La domanda : perché
siffatto atteggiamento, vi-
sto che il cittadino chiede
tutt’altro ? Ed ancora : non
è necessaria la Polizia di
Stato in forma stabile a Venafro, data la presenza di
tutte le altre forze militari ?
Mah …, permettete di non
condividere. Ennesimi quesiti : nemmeno la presenza di un distaccamento stabile della Polstrada, alla
luce dell’intenso traffico
interregionale che ogni
giorno solca Venafro e la
sua pianura ? Ed allora,
ammesso -e non concesso
…- che la Polizia non occor-
utile già indirizzando i nuovi ipotetici imprenditori
commerciali verso scelte
giuste e ragionate, senza
continuare ad ingolfare settori già abbondantemente
saturi. Tanto appare urgente ed opportuno per evitare chiusure, fallimenti ed
inattività dopo gl’investimenti di sacrifici e risparmi di tutta una vita, purtroppo volatilizzati nel giro
di pochissimo tempo.
ra a Venafro, perché ogni
giorno del Signore arrivano
puntualmente da Isernia
radio pattuglie del Corpo ad
espletare il loro servizio a
Venafro prima di rientrare
nel capoluogo a fine turno
? Se questa non è la prova
incontrovertibile della necessità della Polizia a Venafro, di grazia di cos’altro si
tratta ? Ed allora la conclusione : (quasi) tutti, da Venafro ad Isernia, convengono sulla opportuna ed irrinunciabile presenza continuativa del Corpo in questione nell’estremo Molise
occidentale, meno che il
Comune di Venafro. Non è
strano ? Chi crede, può rispondere.
Agnone
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Progettati i lavori di risanamento dell’area Petronero-Acquevive e della strada Pescaldieri
Opere pubbliche: 295 mila euro
L’Amministrazione comunale dà il via ad interventi che non possono essere disattesi
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
Firmato dal Responsabile del Settore Tecnico del
Comune di Agnone, i progetti di fattibilità tecnica ed
economica relativa ai lavori di “Sistemazione idrogeologica in località Petronero-Acquevive” e quelli per la
messa in sicurezza della
strada interpoderale Pescaldieri in località San
Bernardino. Zone che vedono compromesse anche la
stabilità delle sedi stradali
che è in più punti sono avvallate e con lesioni al manto bituminoso nonché al
sottofondo e per questo
necessitano di risanamento. Lavori per una spesa di
149 mila euro quelli in località Petronero-Acquevive
per una zona che necessi-
ta di interventi urgenti per
l’instabilità del terreno e
146 mila euro quelli necessari per rimettere in sesto
la strada al di sotto della
casa di riposo di San Bernardino. L’Amministrazione
comunale dà così il via ad
una serie di interventi nel
circondario della cittadina
che non possono più essere disattesi. “Il consolidamento della zona a ridosso della strada comunale
Petronero –affermano dal
Comune- è necessario al
fine di risolvere il problema
di dissesto e di degrado in
cui versa l’area e di evitare, di conseguenza, che la
stabilità della sede stradale e delle infrastrutture presenti venga compromessa
ulteriormente. Attualmente
–aggiungono- lo stato della sede stradale è in più
punti avvallata con lesioni
al manto bituminoso nonché al sottofondo stesso e
quindi è necessario il risanamento per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Per quanto
concerne il consolidamento dell’area in cui si trova
la strada comunale Pescaldieri, lo stesso si rende necessario al fine di risolvere
il problema di dissesto e di
degrado in cui versa l’area
e, di evitarne, di conseguenza, l’isolamento che
potrebbe verificarsi in seguito alla intransitabilità
della strada comunale in
caso di mancato risanamento dei fenomeni franosi in atto”. Interventi imme-
diati che riguarderanno il
drenaggio delle acque, la
costruzione di gabbionate,
nonché di realizzazione di
un vespaio in prossimità
del muro di sostegno esistente e il ripristino delle
strade. Sia i sopralluoghi
che gli studi tecnici sono
stati effettuati dall’Ufficio
Tecnico comunale. Ora
spetta all’amministrazione
del sindaco Marcovecchio
trovare le economie necessarie magari accendendo
mutui specifici. “La Giunta
Comunale –concludono da
via Verdi- ha manifestato la
propria volontà di volersi
dotare di adeguate opportune progettazioni per la
realizzazione di opere per
la manutenzione di immobili appartenenti al patri-
Agnone
monio dell’Ente e per la
salvaguardia, anche geologica, delle infrastrutture
esistenti sul territorio comunale”. Appena l’Amministrazione comunale reperirà i 295 mila euro neces-
sari per i due interventi il
Responsabile del Settore
Tecnico attuerà tutte le procedure necessarie per la
concreta realizzazione dei
lavori.
Intensificati i controlli
Protagonista l’attore di origini molisane Flavio Bucci
AGNONE. Giro di vite degli uomini del Maggiore Orsini
per quanto concerne la tutela dell’ambiente. I Carabinieri hanno infatti denunciato tre persone per furto e
trasporto illecito di rifiuti sequestrando dieci quintali di
materiali inquinanti. L’operazione è scattata l’altro giorno nell’ambito di una serie di operazioni finalizzate a
contrastare il fenomeno dei furti e quello dell’inquinamento ambientale. I Carabinieri hanno sequestrato in
particolare materiale ferroso ritenuto altamente inquinante. In azione gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia ‘Alto Molise’ che hanno denunciato un 30enne di Acerra (NA) ritenuto responsabile di furto aggravato commesso all’interno di un’attività commerciale. “L’uomo, già gravato da vari precedenti di reato –spiegano i Carabinieri- approfittando di
un momento di distrazione del titolare dell’attività, sottraeva dalla cassa una somma di denaro contante pari
a circa trecento euro, dandosi poi alla fuga”. Lo stesso
esercente accortosi dell’ammanco di cassa ha immediatamente allertato i Carabinieri che hanno intercettato il fuggitivo, accompagnato in caserma per i riconoscimenti e l’interrogatorio di rito. Qui il malvivente ha
restituito i soldi restituiti successivamente al legittimo
proprietario. Ma l’azione degli uomini della Benemerita
è continuata anche a Capracotta. Qui i militari della locale Stazione congiuntamente ad una pattuglia di Carabinieri Forestali, hanno fermato un camion che trasportava circa dieci quintali di rifiuti speciali consistenti in materiali ferrosi altamente inquinanti, in assenza
di qualsiasi autorizzazione. Il mezzo con il suo carico è
stato sottoposto a sequestro, mentre le due persone
che erano sul veicolo, (due 40enni di origine rumena)
sono stati denunciati per trasporto illecito di rifiuti. Sono
tutt’ora in corso indagini per accertare la provenienza
e la destinazione del carico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AGNONE. “Angeli e Demoni”. Già il titolo è accattivate
ma sul progetto cinematografico nessuno parla. Agnone ed alcuni suoi antichi palazzi, chiese, conventi, gli interni della fonderia di campane sono stati i luoghi dove
sono state girate, nelle settimane scorse, le scene della prima puntata del film che
ha intorno a se un forte alone di riservatezza Nei panni
di un frate abbiamo visto Flavio Bucci ma anche Adolfo Margiotta, due nomi celebri
del panorama teatrale e cinematografico nazionale. Poi
Arduino Speranza con Raffaello Lombardi con l’entourage del set che è stato lo stesso di quello di “Oltre la Linea Gialla” con Andrea Cacciavillani, Tonino Di Ciocco
ed altri ancora. La regia è stata affidata a Alessandro
Dervisio e la fotografia a Antonio De Rosa. A vedere
Furto e trasporto illecito
di rifiuti, i carabinieri
denuniano tre persone
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Agnone set cinematografico
del film Angeli e Demoni
alcune immagini di quello
che potrebbe essere il nuovo serial (si parla di varie
puntate) il flashback immediato con “Il nome della
Rosa”, celeberrimo film
estrapolato dal libro di Umberto Eco, viene quasi spontaneo. In attesa di saperne
di più, fa piacere che Agnone possa offrire le proprie
bellezze ed i propri tesori artistici e storici per la produzione di pellicole. Insomma
un vero set naturale. “Oltre la Linea Gialla” ha rappresentato dunque l’input iniziale perché il paese alto molisano prendesse nuova vita e bellezza sugli schermi cinematografici. La pellicola girata ad Agnone lo scorso
anno dopo varie proiezioni in Molise è ora in tournee. Il
23 febbraio sarà in Sicilia a Terrasini nell’ambito della
programmazione didattica dove Gianni Salamone, il regista-poeta Andrea Cacciavillani, il regista-musicista Tonino Di Ciocco incontreranno gli studenti. Dal 24 al 26
marzo la pellicola agnonese sarà al Ramsgate International Film & TV Festival, UK; dal 30 marzo al 2 Aprile al
Garden State Film Festival di Atlantic City, New Jork per
poi tornare in Sicilia a giugno al Mediterranean Film Festival di Siracusa. Insomma se in loco di Oltre la Linea
Gialla non se ne parla quasi più, il film continua il suo
successo con la proiezione in mezzo mondo facendo una
pubblicità di Agnone che non ha precedenti visto che è
stato completamente ambientato e girato nella cittadina altomolisana. Ora aspettiamo “Angeli e Demoni” che
sicuramente accattiverà la curiosità del pubblico trascinato soprattutto dal nome dell’attore Flavio Bucci.
21
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Termoli
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
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LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il violento scontro è avvenuto lungo la tangenziale nord di Termoli. Grave l’autista dell’altro mezzo coinvolto
Un’altra vita spezzata
sulle strade del basso Molise
Un giovane di Petacciato, Antonio Bombini,
ha perso la vita in un drammatico incidente a Termoli
Antonio
Bombini
Un ragazzo di 29 anni,
Antonio Bombini, residente
a Petacciato è morto in un
incidente stradale che si è
verificato nella notte tra
sabato e domenica, intorno alle 4.30 lungo la tangenziale nord di Termoli.
L’auto sulla quale viaggiava, una Alfa 147 è andata
ad impattare in maniera
violenta contro un furgoncino Wolkswagen Caddy
guidato da un
trentenne di Vasto. L’impatto, la
cui dinamica è
ancora al vaglio
degli inquirenti, è
stato così forte che il
29enne sarebbe morto sul
colpo… e a nulla sono valsi
i tentativi di rianimarlo da
parte del personale del
118. I rilievi di rito di questo drammatico sinistro
sono stati effettuati dagli
agenti della Polizia stradale di Termoli, coordinata dal
comandante Francesco Caputo, impegnata anche a
regolamentare il traffico
Lutto
cittadino
a Petacciato
Lutto cittadino per la
tragica scomparsa del
giovane Antonio Bombini.
L’amministrazione comunale di Petaccciato tutta,
considerato il drammatico evento che sta suscitando nella comunità di
Petacciato un intenso dolore, ha ritenuto doveroso,
interpretando il comune
sentimento della popolazione, proclamare il lutto
cittadino in segno di rispetto e di partecipazione
al dolore della famiglia,
colpita nei sentimenti più
forti con la perdita del proprio congiunto. L’amministrazione ha deciso di proclamare il lutto cittadino
per le giornate di lunedì
13 febbraio e martedì 14
febbraio,
ordinando
l’esposizione delle bandiere a mezz’asta o listate a lutto negli edifici pubblici. Invita gli esercizi
commerciali a unirsi al
cordoglio dell’intero comune di Petacciato, sospendendo le attività con
l’abbassamento delle saracinesche dei negozi
contestualmente alle celebrazioni dei funerali.
22
veicolare in attesa che la
carreggiata fosse sgomberata da mezzi e detriti. In
gravi condizioni anche l’autista del furgoncino. Il giovane abruzzese a seguito
dell’impatto è rimasto incastrato tra le lamiere dell’abitacolo, rendendo così necessario l’intervento dei vigili
del fuoco del
comando di
Termoli. Liberato dai caschi
rossi è stato
poi trasportato
tempestivamente in am-
bulanza nel Pronto Soccorso di Termoli. Dopo le primissime cure di emergenza da parte dei medici è ora
ricoverato a causa di un politrauma nel reparto Ortopedia del San Timoteo. Da
quanto appreso non è in
pericolo di vita, ma la sua
prognosi è riservata. E al
San Timoteo è stata trasferita anche la salma del giovane petacciatese. Chiara
la causa del decesso. Il
magistrato non ha ritenuto
necessaria l’autopsia. Antonio Bombini lascia i genitori, con i quali viveva nel
piccolo centro molisano, e
una sorella. La tremenda
notizia di quanto avvenuto
lungo la tangenziale si è
diffusa rapidamente, sconvolgendo la comunità locale. Antonio, infatti, era molto conosciuto e stimato non
solo a Petacciato, ma anche a Termoli, dove lavorava come dipendente Fiat.
Solare, sportivo, in tanti lo
ricordano comune una persona buona e gentile. Una
dramma che è piombato
come un fulmine a ciel sereno sulla comunità di Petacciato. Tanti i messaggi di
cordoglio sui social di amici e conoscenti, che ora si
stringono forte attorno alla
famiglia. L’ultimo abbraccio
ad Antonio ci sarà oggi, alle
16 presso la chiesa madre
San Rocco.
Il cordoglio Spettacolare carambola tra due autovetture
del Comitato
‘Art. 21’
Oggi Petacciato piange la
drammatica perdita di Antonio, del suo futuro, delle
sue giovani speranze, interrotte da un tragico destino.
La crudele morte del nostro
amico Antonio, non ancora
trentenne, un nostro coetaneo, ci lascia costernati e
senza parole. Ci stringiamo
tutti in un abbraccio che ci
strazia e ci spacca il cuore.
Il nostro pensiero va prima
di tutto ai suoi genitori, per
lo sforzo che dovranno fare
per sopravvivere, alla sua
famiglia, e a tutta Petacciato, perché una vita che si
spegne troppo presto toglie
un po’ di futuro e di fiducia
a tutti noi. Buon viaggio
Antonio.
Fiat Punto si ribalta
all’altezza di Piazza del Papa
E sempre nella mattinata di ieri, nelle ore successive a quelle in cui si
stava diffondendo la
notizia del drammatico scontro avvenuto in tangenziale, a
preoccupare è stato
anche un altro incidente, spettacolare
ma fortunatamente
senza conseguenze
significative.
Poco prima delle
13 due auto si sono
scontrate in via America, poco prima dell’incrocio semaforico
di Piazza del Papa.
A seguito dell’impatto per
una delle due vetture –
una Punto con a bordo
21enne, D.M.A., residente
a Termoli, D.M.M., 23enne
residente a Termoli, ed una
minore - si è innescata una
traiettoria culminata con il
cappottamento del veicolo
che ha terminato la propria
corsa invadendo la carreggiata.
Tutte e tre sono state trasportate dai sanitari del
118 al San Timoteo per
accertamenti, mentre la
conducente dell’altra vettura, una Clio ha rifiutato il
trasporto al Pronto Soccorso. Sul posto le forze dell’ordine ed i Vigili del Fuoco.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
TERMOLI
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Presenti anche gli esponenti Federico e Manzo. Un confronto a tutto tondo sui temi locali e regionali
Tempo di bilanci per il M5S
Dall’assemblea cittadina Di Michele: siamo cresciuti, ma abbiamo bisogno di voi
Una giornata di confronto quella di ieri per i cittadini del
Movimento 5 Stelle di Termoli. L’occasione è stata data dalla consueta assemblea Generale cittadina svoltasi ieri nei
locali del ‘Punto Informativo 5 Stelle’ di via Cina, un momento di incontro e informazione per conoscere l’attività dei
portavoce pentastellati all’interno delle istituzioni locali e
regionali, per discutere insieme di temi e problematiche che
interessano il territorio. E le problematiche da risolvere non
sono poche per il consigliere Nick di Michele. Nel suo intervento il consigliere di opposizione ha ricordato quelle che
hanno caratterizzato l’ultimo anno, dalla questione tunnel
all’annosa vicenda depuratore, la trasparenza sui rimborsi
spese, lo streaming comunale, ma anche le proposte come
il baratto amministrativo. “Tirando le somme siamo cresciuti.
Molte persone si sono avvicinate, molte persone si avvicinano ai banchetti, ci ascoltano, partecipano alle nostre assemblee come questa. Tanti cittadini, anche facce nuove,
che hanno capito veramente che noi stiamo sul territorio,
che amiamo questo territorio e che davvero vogliamo fare
qualcosa per cambiarlo. Noi non facciamo campagna elettorale solo l’ultimo mese prima delle elezioni, noi ci stiamo
sempre: facciamo volantinaggio, cerchiamo di capire quali
sono le esigenze dei cittadini, e cerchiamo di risolverle nostro piccolo visto che siamo in minoranza. Chiaro che non è
facile, poiché abbiamo un’amministrazione sorda, un’amministrazione che pensa solo agli interessi economici e finanziari, e come potete ben vedere Termoli è una città abbandonata. Ma noi ci siamo, e ci saremo anche per il futuro” ha ribadito Di Michele. A dare sostegno al consigliere e
a portare il proprio contributo ieri anche i ‘colleghi’ regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo, che hanno offerto spunti di riflessioni anche e soprattutto su tematiche non circo-
scritte all’ambito cittadino. “Viviamo un Molise in cui sussiste una precarietà non solo sociale ma soprattutto di prospettive – ha esordito Federico - perché se guardiamo la
sanità vediamo un continuo smantellamento della stessa,
non ultima la notizia della chiusura prossima del reparto di
Neurochirurgia del Cardarelli di Campobasso, il che significa rimettere al centro la Neuromed di Pozzilli, e quindi di
nuovo il conflitto pubblico privato. Un conflitto pubblico privato che in questi giorni si sta riproponendo anche sul tema
della gestione del servizio idrico, con la proposizione di Egam
in commissione. Commissione che mi ha visto abbandonare i lavori proprio in virtù del fatto che c’è pochissima chiarezza rispetto a quello che dovrebbe essere l’obiettivo che
si vuole dare a questo Ente. Non è chiaro quali siano gli
strumenti, “le gambe” sulle quali dovrà camminare… sostanzialmente ci chiediamo: chi ci mette i soldi? I cittadini
con le tariffe? I comuni? La regione al buio? C’è sempre
una grandissima precarietà, una condizione di insostenibilità perenne e visibile al 100% in ogni settore della nostra
regione. Ed è questa una condizione che ci accompagna
oramai da quattro anni”. Quattro anni nei quali – gli fa eco
Patrizia Manzo – “c’è stata un’intensa attività sul territorio
da parte del Movimento 5 Stelle. Noi come sempre in questo periodo abbiamo cercato di portare avanti il nostro programma che è stato il faro delle nostre attività, ovviamente
siamo all’opposizione, un’opposizione determinata anche
nel cercare di dare tante risposte ai cittadini molisani, ma
dando quel giusto valore alla minoranza attraverso tante
proposte di legge che purtroppo giacciono ancora nei cassetti. Vorrei solo ricordare- ed adesso speriamo in un’approvazione perché aspettiamo la relazione tecnico finanziaria - il rilancio di “canapa industriale”, per il rilancio della
filiera della canapa nella regione Molise, Vorrei anche ricordare la nostra vecchia proposta di legge sui vitalizi, che non
viene affatto calendarizzata, e sarebbe invece occasione e
motivo di discuterne quantomeno all’interno del consiglio
regionale in modo che ognuno si assuma le proprie responsabilità politiche su un tema tanto delicato, soprattutto in
un periodo in cui cittadini vengono chiesti sacrifici e la politica dovrebbe essere la prima a farli. Attenzione alta soprattutto sulla sanità, sull’atto aziendale che è stato appena approvato, ma soprattutto le nostre tantissime interrogazioni. Vorrei ricordare quelle sull’acquedotto molisano
centrale, per il quale abbiamo fatto due interrogazioni in
consiglio regionale più due interrogazioni parlamentari, ottenendo anche delle risposte. Adesso vogliamo vedere quanto finalmente vedrà la luce il Molisano Centrale, per dare a
tutti cittadini del basso Molise la tanto attesa acqua sorgiva”.
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Dehors, il Comitato Piazza Mercato scrive a Ferrazzano
“Si tenga anche conto
delle esigenze dei cittadini”
Resta ancora alta l’attenzione dell’opinione pubblica
sul regolamento comunale
riguardante i dehors. È di alcuni giorni fa l’azione intrapresa in merito dal Comitato di Quartiere “Piazza Mercato”, il quale riferisce di
aver protocollato all’attenzione dell’Assessore Enzo Ferrazzano del Comune di Termoli la nota in merito al nuovo regolamento dehors in via
di approvazione, invocando
una particolare attenzione
circa le gravi problematiche
che attanagliano la zona
centrale di Termoli e una
maggiore tutela dei Cittadini. “In ordine al nuovo regolamento sulla occupazione
di spazi pubblici e privati
esterni ai locali di somministrazione di alimenti e bevande nella specie bar, pizzerie, ristoranti, gelaterie,
cornetterie, stabilimenti balneari e altre simili, che sta
per essere varato dal Comune di Termoli - scrivono - La
preghiamo di tenere nel debito conto che parallelamente e in proporzione alla concessione di spazi pubblici
per l’esercizio di tali attività
commerciali, che certamente costituiscono una importante fetta della nostra economia precipuamente basata sul turismo, è assolutamente necessario che il Comune dì Termoli ponga in
essere controlli severi per la
prevenzione e repressione
dei ripetuti episodi di vandalismo, ubriachezza molesta,
disturbo della quiete e del
riposo notturno che puntualmente si verificano nel Nostro quartiere soprattutto nei
fine settimana e che da sempre andiamo denunciando,
inascoltati. E sì, perché
quando si concede di occupare lo spazio pubblico all’aperto del Nostro quartiere nel centro di Termoli sul
Corso Nazionale e a ridosso
dello stesso, va tenuto nel
debito conto che in quegli
Il Rotary club organizza la terza edizione
della rassegna musicale Coralmente Rotary
Il Rotary club di Termoli invita la cittadinanza termolese e del Basso Molise a prendere parte alla rassegna
musicale benefica Coralmente Rotary 2017, che avrà
luogo sabato 18 febbraio alle 17.30 presso il cinema Sant’Antonio di piazza Sant’Antonio, sempre a Termoli.
Mai come quest’anno il motto del Rotary International:
al servizio dell’umanità, calza alla perfezione rispetto a
uno dei service qualificanti nella storia dell’istituzione.
End Polio Now è il programma che ha visto destinare
somme davvero enormi - raccolte dalle iniziative portate
avanti da 1 milione e 200mila soci in tutto il mondo - per
debellare la poliomielite sul globo terracqueo.
Nel 2017, inoltre, la Rotary Foundation, che ha varato
il progetto End Polio Now compie un secolo: 100 anni di
solidarietà senza confini e per questo tutti i club del distretto 2090, che comprende Marche, Molise, Abruzzo
e Umbria, sono chiamati a festeggiare insieme l’ambito
traguardo attraverso una edizione speciale della manifestazione Coralmente Rotary, che appunto è finalizzata
alla raccolta fondi per la campagna Polio Plus. Il Rotary
club di Termoli, presieduto da Emilio Travaglini, aderisce
in modo convinto e solidale a questa iniziativa con cadenza annuale dal 2015, appuntamento inaugurato dal
compianto Luigi Spinozzi. Particolarmente ricco e interessante il parterre dei musicisti che si esibiranno sabato prossimo, 18 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stessi spazi all’aperto (soprattutto nei fine settimana
e d’estate) verrà svolta la
gran parte di tali attività commerciali che consistono nella somministrazione di alimenti e bevande — anche alcoliche — e sempre negli
stessi spazi all’aperto viene
erogata musica sino all’alba
oltre ogni limite di tollerabilità. Allora, qui non si tratta di
vietare o di impedire il commercio, bensì di predisporre
un severo servizio di controllo di tali attività affinché il
suolo pubblico dato in concessione non faccia maturare in qualcuno l’idea che sia
una sorta di prolungamento
dello stesso locale commerciale ove eventuali eccessi
resterebbero contenuti, si
tratta di andare a controllare non solo se sono stati rispettati i limiti di occupazione concessi, ma anche di
andare a verificare se la
musica erogata sia contenuta entro i limiti di legge e negli orari stabiliti augurandoci a tal proposito che l’orario
durante il i quale fare musica all’aperto non superi la
mezzanotte perché, e riteniamo sia facile capirlo, a fronte di chi ha il diritto di diver-
tirsi vi è chi ha il sacrosanto
diritto al riposo notturno. In
proposito abbiamo fatto tante denunce ed esposti da ritenere di non doverci qui ripetere, di certo ci stiamo avviando a grandi passi verso
la prossima stagione estiva
che, in questo quartiere del
centro di Termoli, non la si
vede ormai più come l’agognato ritorno della bella stagione ma piuttosto come il
triste ritorno dell’insonnia
indotta dal rumore e dagli
schiamazzi di ogni genere
per non parlare dei propri e
veri fatti di sangue come
quello di recente accaduto.
D’altra parte dovrebbe essere facilmente comprensibile
che se si vuole rendere questa parte della città una sorta di “biglietto da visita” per
il turista, si dovrebbe fare in
modo che egli non se ne
scappi con i timpani rotti e
con i nervi a fior di pelle per
non aver mai potuto chiudere occhio , come sappiamo
ripetutamente capitato. Augurandoci di esserLe stati
chiari e di non averLe rubato molto del Suo tempo prezioso, restiamo in attesa,
come cittadini, di essere tutelati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Attualità
TERMOLI
BASSO MOLISE
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
La locale cellula del movimento guidato da Giorgia Meloni ha onorata la ricorrenza con un’incontro a Termoli
Fdi/An e la Giornata del ricordo
Presente anche la signora Nella Reggente che fu esule da Pola
Nella serata di venerdì 10
febbraio all’Hotel Meridiano di Termoli si è tenuto l’incontro promosso da FDI /
AN in ricordo delle foibe.
La locale cellula del Movimento guidato da Giorgia
Meloni ha così onorata la
ricorrenza, con un buon
pubblico ad affollare la “saletta”. Insieme al delegato
dell’assemblea nazionale
FDI / AN Luciano Paduano,
al portavoce provinciale Costanzo Della Porta ed al
dottor Italo Francesco Di
Iorio, responsabile del dipartimento Politiche Sanitarie per il movimento, c’è
stata anche una presenza
importante: quella della signora Nella Reggente che
fu esule da Pola, costretta
a fuggire per aver salva la
vita.
Luciano Paduano è riuscito ad organizzare in tempi
brevissimi un
appuntamento
così importante.
La scelta di
un ospite alquanto significativo, più di un
parlamentare in
questo caso, è
lo specchio del
suo impegno
sul territorio
per diffondere i
messaggi, i valori e le idee di
sempre, gli
stessi portati avanti nei decenni, fedele ad un partito
nonostante tutto ancora
ben vivo. Proprio lui ha dato
il via al dibattito, sostenendo con forza la necessità di
rimediare all’intenzione
della “sinistra” italiana di
cancellare il ricordo di quella tragedia.
Bellocchio: “Cercasi
vero leader del Pd”
A.A.A.: cercasi vero laeder del Pd del Molise. A lanciare il provocatorio appello porta la firma del consigliere
Cloridano Bellocchio, che attraverso la sua pagina Facebook scrive: “Roma, nei pressi del Nazzareno, sta
succedendo di tutto. Attorno alla legge elettorale si aggregano e disaggregano forze-satelliti di quella che ormai è la galassia PD.
Il pd renziano, così come lo abbiamo conosciuto, non
esiste più. La sconfitta referendaria sta esercitando
tutta la sua, inevitabile, influenza. Si andrà, molto probabilmente, ad un congresso. Imposto a Renzi dalla
nuova fase. Campobasso, tutto tace. Nel Molise sembra non sia accaduto nulla? In realtà sono accadute
molte cose.
Ma nessuno batte un colpo. Nessuno sembra abbia
voglia (il coraggio?) di parlare. Perché? Forse perché
manca un vero leader ed una vera direzione”.
Gli ha fatto eco il dottor
Di Iorio che, più appassionato ed acceso di sempre,
ha tuonato: ”Il nostro Paese ignorò ed in parte ignora ancora la storia istriana,
un affare scomodo”. Dai
due esponenti sono arrivate parole non certo affettuose per l’ex presidente
della Repubblica Napolitano, che all’epoca era ben
presente ed operativo tra i
comunisti.
La dolcissima signora
Reggente, accompagnata
dal consorte seduto in prima fila accanto al consigliere comunale Michele Marone, ha ricordato quegli anni
raccontando qualche particolare con un intervento
breve ma di notevole impatto emotivo, trasmettendo ai
presenti l’insopportabile
dolore patito per quell’esilio.
Costanzo Della Porta ha
preso la parola dopo l’anziana ma lucidissima testimone, cogliendo l’occasione per riaffermare quanto
sia fondamentale ricordare
questi eventi e citando la
legge n. 92 del 1994, proposta nel 2003 non a
caso dal “missino” Roberto Menia, che riconobbe il
10 febbraio quale “Giornata del ricordo”.
Rievocata da Della Porta
anche la medaglia d’oro al
merito civile con la quale
Carlo Azeglio Ciampi decorò Norma Cossetto,
studentessa italiana, istriana di un
paese vicino Visignano, uccisa da
partigiani jugoslavi
nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani dopo inenarrabili violenze.
Della Porta ha
poi ringraziato la
signora Nella, dichiarandosi orgoglioso di averla potuta
ospitare
e chiudendo infine
così: “La Storia è
tutta, non solo una
parte, o è o non è
ed i fatti vanno raccontati
tutti.
Noi cercheremo sempre
di tenere vivo il ricordo di
ciò che accadde ai nostri
fratelli e connazionali, perché ci spinge l’amore per
la Patria”.
Dopo i saluti finali di Paduano, che ha chiesto a
tutti i presenti di non dimenticare quanto ascoltato e di non aspettare solo il
10 febbraio per onorare la
memoria, cercando sempre di diffondere anche
queste verità negate, ha
preso la parola Michele
Marone, candidato sindaco
non eletto alle scorse amministrative e consigliere
comunale, che si è prodotto in un intervento molto
interessante.
Ha detto tra l’altro: “Noi
dobbiamo assolutamente
rivendicare che il giorno
della Memoria sia anche e
soprattutto il 10 febbraio,
data nella quale ricordiamo
una strage di italiani perpetrata nei territori italiani
d’Istria, ancora più da condannare perché i responsabili di quel martirio approfittarono della debolezza
non solo umana ma anche
di quella della terra, così
facilmente penetrabile, per
nascondere i loro omicidi in
quelle caverne naturali.
Mi è venuta la pelle d’oca
ascoltando questa nostra
sorella sopravvissuta. I
martiri del genere umano
non hanno colore né partito.
Un plauso va alle forze
politiche che ricordano tutto questo, che deve servire
d’insegnamento per il futuro.
Stringiamoci intorno ai
defunti, alle vittime di quella strage, ed intorno agli
esuli che sono, non dimentichiamolo, italiani”.
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Larino
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’amministrazione vorrebbe realizzare un’area parco dedicata allo sport, “un polmone verde per Santa Croce
Al via la demolizione della palestra
Il Sindaco: “Partiamo con la bonifica, ma quell’area va necessariamente valorizzata”
di Alessandr
o Cristina
Alessandro
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Con la giornata di oggi
se ne va un pezzo di storia
di Santa Croce, una storia
che porta con sé sia i ricordi piacevoli di chi, negli
anni meno recenti, l’ha vissuta nel suo massimo
splendore, con l’entusiasmo e la spensieratezza tipica dell’età adolescenziale, e sia i ricordi meno piacevoli, che legano la sua
immagine, come molte altre della nostra regione, al
sisma del 2002. Stiamo
parlando della palestra della ex scuola media di Santa Croce, una struttura inagibile da quel fatidico 31
ottobre, e che oltre alle conseguenze del sisma ha pagato nell’ultimo periodo
anche quelle del violento
nubifragio che ha colpito il
territorio comunale il 9 settembre scorso, e che ha
provocato danni ad alcune
strutture pubbliche, inondazioni e numerosi feno-
Donato
D’Ambrosio
meni franosi. Danni che
necessitavano di tempestivi interventi di messa in sicurezza, per i quali la struttura comunale si mosse fin
da subito, trasferendo a
stretto giro (15 settembre
2016) la documentazione
relativa ai danni con stima
alla struttura Commissariale Regionale. Un’istanza
accolta, in maniera ufficiale con il decreto n. 6 del 20
gennaio scorso, a firma del
Presidente della Regione
Molise, Commissario Straordinario Delegato, attraverso cui si consegnava al
Comune di Santa Croce di
Magliano un finanziamento 80mila euro per gli interventi sopra richiamati. Proprio uno di questi è stato
portato a termine nei giorni scorsi, ovvero la demolizione e il rifacimento del
muro di controripa posto a
valle del piazzale retrostante la ex scuola media sita
in Via Manzoni. L’altro intervento, sicuramente quello
più importante, partirà
oggi, vale a dire la demolizione della palestra della
ex scuola media comunale, a cui seguirà ovviamente una giusta bonifica dell’area. Per comprendere
quale interventi si realizzeranno nell’immediato futuro abbiamo sentito il primo
cittadino Donato D’Ambrosio, il quale dimostra di avere le idee abbastanza chiare su quale strade intraprendere. “Per adesso la
nostra priorità è mettere in
sicurezza la zona e bonificarla, dopodiché passeremo a valutare in maniera
più consistente lo step successivo. L’idea è quella di
realizzare in quel sito un
progetto dalla forte impronta ‘green’volto ad ampliare
o incentivare la possibile
attività sportiva. Un parco
nel cuore del paese in
modo da avere, oltre alla
villa comunale, dei campetti da calcio, campi da tennis e un parco… Tutto lì, al
centro del paese, un polmone verde per Santacroce”. Un progetto nemmeno
troppo astratto stando alle
parole del primo cittadino.
“Abbiamo già presentato
due progetti – prosegue -,
uno dei quali estremamente interessante, forse il più
bello ed importante… ed è
quello che abbiamo proposto al Coni per le aree degradate. Siamo in attesa. A
livello di progettualità siamo già partiti. In ogni caso,
a prescindere da tutto, la
Palestra di Santa Croce
di Magliano
cosa certa è che faremo
qualcosa ‘di verde’ in quella zona, perché lo merita e
non possiamo permetterci
di lasciarla così all’abbandono. La zona va valorizzata ed utilizzata”. Per quanto concerne la procedura di
abbattimento il primo cittadino spiega: “Non è poi così
tanto semplice abbattere,
paradossalmente è più difficile abbattere che ricostruire. I lavori inizieranno
oggi e andranno avanti sicuramente per tutta la settimana. In quel periodo
quel tratto la strada resterà chiuso al traffico veicolare, autorizzando l’ingresso unicamente alle unità
dei Vigili del Fuoco. Probabilmente le operazioni andranno avanti al massimo
per 10 giorni. È questo –
conclude il sindaco – un
dei tanti interventi che stiamo portando avanti. Siamo
impegnati su più fronti, lavorando in squadra, e i risultati si vedono.
Gli ospiti del Centro Sprar in processione con un messaggio di dperanza, amicizia e solidarietà
Anche Larino al fianco
della Croce di Lampedusa
Anche gli ospiti del Centro Sprar di Larino hanno
partecipato alla fiaccolata
che, venerdì scorso a Campobasso, ha portato in processione la Croce di Lampedusa, realizzata con il
legno dei barconi utilizzati
dagli scafisti per l’atroce
traffico di esseri umani che
ha trasformato il Mediterraneo in un cimitero. Circa
venti i migranti arrivati da
Larino nel capoluogo molisano, accompagnati dagli
operatori che da oltre tre
anni si occupano di loro
nella città frentana, diventata un simbolo dell’acco-
glienza. Tra le prime in Molise ad attivare un cosiddetto centro di seconda accoglienza, operante nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati
(SPRAR) attivo su tutto il
territorio nazionale. “La
Croce di Lampedusa, costruita con i resti delle barche affondate e benedetta
da Papa Francesco, per
volontà del Santo Padre sta
girando l’Italia allo scopo di
sensibilizzare l’opinione
pubblica sulla questione
dell’immigrazione”, ha detto Massimiliano Patavino,
responsabile del Centro
Sprar di Larino. Da piazza
Pepe, la processione ha illuminato con le fiaccole il
Corso di Campobasso,
giungendo nella chiesa di
Sant’Antonio di Padova,
dove si è svolto un incontro pubblico nel corso del
quale sono state raccontate le storie e le speranze dei
migranti giunti in Molise.
“Tra queste, è spiccata la
testimonianza di un nostro
giovane ospite – ha aggiunto Patavino – Hussein
Rohullah, che nel prendere la parola in rappresentanza del nostro Centro,
non solo ha raccontato le
proprie e altrui vicissitudini, ma ha parlato di speranza, di amicizia e di un nuovo futuro in Italia e in Europa, nel segno della pace e
della solidarietà tra i popoli”. Terminato il primo triennio di attività, lo Sprar di
Larino ha raddoppiato (da
20 a 40) i migranti, rifugiati e richiedenti asilo ospitati, continuando il lavoro di
assistenza ed integrazione,
forte anche di un’ottima risposta della cittadinanza
larinese, che da subito ha
accettato e accolto le per-
sone in fuga dalle guerre
che stanno sconvolgendo
l’Africa ed il Medio Oriente.
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Bonefro, arrivano i mastelli
anche per le famiglie
Servizio di raccolta differenziata
BONEFRO. Prosegue l’atteso ‘insediamento’ nei comuni del cratere del nuovo
servizio della raccolta rifiuti porta a porta. Nei giorni scorsi a Bonefro, dopo l’avvenuta consegna colorati bidoni destinati alle attività commerciali e produttive,
sono arrivati anche i mastelli destinati alle
abitazioni e alle famiglie. Comincia a concretizzarsi così uno dei traguardi più ambiti della Giunta Montagano. “Gli acquisti
– aveva spiega nei giorni scorsi il primo
cittadino - sono stati realizzati attraverso
fondi regionali, statali ed europei. Il relativo costo non sarà a carico degli utenti.
Abbiamo elaborato un piano dei servizi
che eviterà un aumento di spesa per i cittadini, come solitamente accade in fase
di start-up del servizio porta a porta. Il piano dei servizi punta ad una diminuzione
dei costi, premiando con degli sconti ulteriori gli utenti che saranno più attenti a
differenziare i rifiuti”. Il tutto ovviamente
si accompagnerà al percorso formativo
predisposto dall’amministrazione per la
cittadinanza. Alla luce di ciò tra due settimane, il 17 febbraio, ci sarà un nuovo incontro informativo, realizzato dagli addetti
della Regione Molise, presso le Scuole e
presso il Municipio. Inizia una nuova era
nella gestione dei rifiuti per Bonefro.
25
Sport
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 39
REDAZIONE CAMPOBASSO
Improta colpisce due volte dagli undici metri. Fioretti sigla il pari
ALFONSINE (RA). Quando credi che il Lupo sia
ormai stramazzato a terra, è lì che devi preoccuparti. Non l’ha fatto l’Alfonsine, che pensava di
avere i tre punti ormai in
saccoccia. E invece il
Campobasso di Silva ha
stretto i denti, sofferto,
preso tre schiaffi in pieno
volto per poi rialzarsi e reagire con un’energia e un
carattere marchi di fabbri-
Lupi, rimontona
e punto pesante
Il Campobasso va sotto, pareggia, rischia
di sprofondare ma alla fine pareggia 3-3!
ca rossoblù dall’avvento
del condottiero di Pinerolo Po. Così che è arrivato
il settimo punto nell’arco
delle tre partite racchiuse
in una sola settimana. Un
ALF
ONSINE
ALFONSINE
3
CAMPOBASSO
3
ALF
ONSINE: Lombardi, Mechetti, Magliozzi, Manuzzi,
ALFONSINE:
Bertoni, Molossi, Ricci M., Ricci F. (85’ Casalone), Salomone, Innocenti, Tosi. A disp: Calderoni, Fantinelli,
Sarto, Chmangui, Bajrami, Rosetti, Di Domenico.
ALL.: Candeloro
CAMPOBASSO: Palumbo, Frezzi, Frabotta (62’ Fioretti), Fazio (46’ De Matteis), Russo, Esposito, Improta,
Grazioso, Martiniello (84’ Germano), Iaboni, D’Aversa.
A disp: Mazzella, Testa, Petrillo, Germano, Marra.
ALL.: Piccirilli (Silva squalificato)
ARBITR
O: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.
ARBITRO:
Assist
enti: Abatantuono di Firenze e Repetto di BolzaAssistenti:
no.
MAR
CA
TORI: 4’ Bertoni (A), 7’ Improta (rig.) (C), 27’ e
MARCA
CAT
30’ Manuzzi (A), 66’ Improta (rig.) (C), 71’ Fioretti (C).
No
Notte: ammoniti Innocenti, Mechetti, Molossi, Salomone (A), Fioretti, Fra botta, Iaboni (C). Presenti circa 100
spettatori di cui una quindicina da Campobasso.
26
bottino da tenersi stretto,
visto che prima del filotto
positivo si veniva dalla
bruttezza di quattro sconfitte consecutive. Ecco
perché i calciatori hanno
giustamente esultato a
fine match, raccogliendo
le ‘carezze’ e gli applausi
della dozzina di tifosi campobassani presenti anche
nel ravennate.
U n primo ttem
em
po da
empo
film… thriller
thriller.. Silva, che
segue i suoi dagli spalti
per la squalifica di un turno da osservare, decide
che la formazione di mercoledì meriti una quasi totale conferma, fatta eccezione per Martinelli, sostituito dal pari età D’Aversa. Difesa esperta con
Frabotta, Esposito e Russo, sui lati il molisano e
Frezzi. Mentre in avanti
ancora fiducia a Martiniello. Di contro, una squadra,
quella romagnola, con assoluto bisogno di fare
punti: solo due vittorie
nelle precedenti
sedici giornate.
Non mancano di
certo le emozioni, fin dai primi
minuti di gioco. I
locali si lasciano
apprezzare subito, provando ad
accelerare in
area rossoblù. E
al primo affondo
passano: corner
sul quale si avventa Ber toni
che approfitta di
una mezza dormita generale. Il
vantaggio-lampo
sembra svegliare
i Lupi che si riversano nella metà
campo avversaria e dopo 120
secondi trovano
il rigore per atterramento di Martiniello: dagli undici metri non fallisce lo specialista
Improta, al secondo penalty trasformato in quattro giorni.
Sull’1-1 lo stesso attaccante avrebbe l’opportunità per il sorpasso, ma
non sfrutta a dovere il lancio di Fazio. L’equilibrio
prende il sopravvento,
peccato che all’improvviso al Campobasso si
spenga la luce. I biancoazzurri trovano infatti il
nuovo vantaggio al 27’
con Manuzzi, e addirittura tre minuti dopo arriva
pure il tris, ancora con
Manuzzi bravo a ribadire
in rete dopo che la palla
sbatte contro il palo. Maz-
zata non indifferente per i
molisani, costretti a recuperare due
gol. Improta
pare il più ispirato, ma non
riesce a insaccare per due
volte il possibile pallone che
potrebbe riaprire la partita. Nulla da fare, si va al
riposo sul 3-1.
Il cuore oltre l’ostacolo. A inizio ripresa subito
un cambio, Silva estromette Fazio facendo entrare De Matteis. C’è da
Nella ripresa i rossoblù
scendono in campo
con un piglio combattivo
e riescono a mettere
alle corde gli avversari
dire che l’Alfonsine resta
padrone del campo almeno per un quarto d’ora.
Poi il cambio di atteggiamento, prima che tattico.
Si nota nei Lupi una voglia
diversa, anche se scarsa
pericolosità sotto porta.
La svolta giunge puntuale al minuto 66: Fioretti
serve di tacco Martiniello
che viene steso per la seconda volta in area: la signora Ferrieri di Livorno è
irremovibile e assegna il
secondo penalty di giornata, trasformato dal solito
Umberto Improta. Palla al
centro e partita riaperta.
Il campo parla
chiaro: i campobassani si riversano in attacco alla
ricerca del clamoroso pareggio. E
lo trovano: Improta è autore di una
sgroppata d’altri
tempi, palla a Fioretti che sotto misura sigla il 3-3. Ci
sono ancora venti minuti da giocare, nei quali i romagnoli provano
il nuovo sorpasso
sbattendo però
contro il muro rosef
soblù.
efffe
Il centrocampista
Leo Grazioso
è stato uno dei
migliori in campo
A sinistra,
l’attaccante
Simone Fioretti
che è tornato al gol
In alto, capitan
Improta festeggia
la sua doppietta
23^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
SPORT
27
La reazione: “Ho visto il carattere giusto nella seconda parte. Ora spero nel pubblico”
Silva: “Che carattere...”
Il tecnico tira le orecchie ai suoi per il 1° tempo: “Dormivamo...”
ALFONSINE (RA). Ha fatto arrivare il suo spirito
battagliero, la sua grinta,
il suo carattere, dagli spal-
Massimo
Silva
ti, questa volta,
alla sua squadra. Parliamo
naturalmente di
Massimo Silva,
ieri squalificato
e non al suo posto in panchina
ma sugli spalti
del piccolo impianto ravennate. Il mister non
usa giri di parole per descrivere
una partita che,
nella prima parte, ha rischiato
di trasformarsi in una ‘Waterloo’: “Nel primo tempo
ci hanno surclassato, ci
hanno dominato sotto tutti
i punti di vista – ammette
–. Evidentemente, dormivamo… Ho temuto a quel
punto una debacle”.
Ma invece il Campobasso, dopo aver rischiato di
sprofondare, ha riacquisito la faccia del guerriero e
nella ripresa ha condotto
una rimonta clamorosa:
“Nella seconda parte ci
siamo riequilibrati, siamo
andati molto meglio, siamo stati bravi, dai. E siamo riusciti a rimontare e
a centrare un grande risultato per come si era mes-
sa la partita. Ho visto il carattere giusto nella ripresa, e mi piace la facilità
con cui siamo andati in gol
anche oggi. I ragazzi hanno voluto fortemente questo importante risultato”.
Il tecnico ha lanciato dal
primo minuto il giovane
D’Aversa, classe ’98, che
ha fatto il suo sulla fascia
di competenza: “E’ stato
bravo anche lui. Avevamo
un po’ gli uomini contati,
per fortuna domenica
prossima riavremo a disposizione sia Vitelli che
Corbo”. Una settimana,
quella passata dall’avvento di Silva sulla panchina
rossoblu, che ha portato la
bellezza di sette punti in
tre partite: “Sono davvero
contento. Siamo andati
anche oltre quanto mi sarei aspettato. I ragazzi ce
la stanno mettendo per
tutta per risalire in classifica e tirarsi fuori dalle
zone pericolose. Tutti questi punti conquistati sono
figli del sacrificio e del lavoro quotidiano. E i calciatori lo meritano dopo che
hanno attraversato un periodo davvero brutto. La
società è presente e ci sta
vicino, siamo soddisfatti
per tutta Campobasso”.
Che però si spera possa
rispondere in maniera
molto più massiccia in ter-
In vetta, la Fermana frena e ne approfitta il Matelica (3-1 a Vasto)
mini di presenze allo stadio: “Mi auguro che il pubblico ci dia una mano in
vista dei prossimi, importanti, impegni di campionato. Mi ha fatto piacere
che sono venuti ad Alfonsine quei ragazzi che ci
hanno incitato per novanta minuti. Domenica ci
aspetta una partita difficile contro la Vastese,
dobbiamo recuperare le
energie per farci trovare
pronti. E, ripeto, spero nell’appor to del pubblico
campobassano che ha
grande tradizione e passione calcistica. Noi daremo battaglia, questo è sicuro”.
L’esultanza del Romagna
La zona playout resta tre punti
più giù rispetto ai rossoblù
CAMPOBASSO. Nove
giornate alla fine del campionato di serie D. E nulla
ancora è scontato e deciso. A partire dalla vetta
della classifica, dove ha
subito un mezzo passo falso la capolista Fermana:
solo 1-1 per i ‘canarini’ sul
Il Monticelli
campo del San Marino e
Matelica che si è riavvicinato e ora ha solo due lunghezze da recuperare ma
una gara in più giocata
(domenica prossima osserverà il turno di riposo).
I marchigiani, infatti, hanno violato l’Aragona di Va-
sto facendo debuttare
Massimiliano Favo non
certo nel migliore dei
modi. E vince anche la Vis
Pesaro, che si rifà sotto al
terzo posto. Per quanto riguarda la zona playout,
successo pesante quello
conquistato dal Romagna
Centro
sul
campo ostico
della Jesina,
ora risucchiata
verso il basso
con la seconda
sconfitta di fila.
Pareggiano
Campobasso,
Pineto, Recanatese e Alfonsine. Mentre
continuano a
perdere sia Civitanovese che
Castelfidardo.
Un campionato che è ormai entrato nel
vivo e promette
scintille da qui
al mese di maggio, quando arriveranno i verdetti.
SERIE D - GIRONE F
23^ giornata
Alfonsine
3
Cam
pobasso
Campobasso
3
Castelfidardo
1
Vis Pesaro
2
Civitanovese
0
Monticelli
1
Jesina
1
Romagna C.
2
Sammaurese
1
Pineto
1
San Marino
1
Fermana
1
San Nicolò
1
Recanatese
1
Vastese
1
Matelica
3
RIPOSA
Ol. AAgnonese
gnonese
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Matelica
Vis Pesaro
San Nicolò
Sammaurese
Vastese
Ol. AAgnonese
gnonese
Monticelli
San Marino
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Romagna C.
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Civitanovese
Castelfidardo
Chieti
P
45
43
41
36
34
32
32
30
27
27
26
25
23
20
19
16
15
G
21
22
22
21
22
21
21
22
21
22
22
22
22
22
22
21
22
V
14
13
11
9
9
8
8
6
6
7
7
6
5
4
4
3
3
N
3
4
8
9
7
8
8
12
9
6
5
7
8
8
7
7
6
esclusa
P
4
5
3
3
6
5
5
4
6
9
10
9
9
10
11
11
13
Gf
34
41
36
33
24
29
27
23
36
26
24
22
21
25
25
18
16
Pr
ossimo turno 1
9-02-20
17
Prossimo
19-02-20
9-02-201
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-Vastese
Monticelli-Fermana
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-Jesina
Pineto-Castelfidardo
Recanatese-San Marino
Romagna C.-San Nicolò
Sammaurese-Alfonsine
Vis Pesaro-Civitanovese
RIPOSA: Matelica
Gs
17
22
21
21
16
20
20
20
31
31
35
29
33
37
34
38
34
28
20^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
Il Termoli batte il Gambatesa, Spinete a valanga sul Riccia. Guglionesi di misura
Il Vastogirardi non molla
Netto 4-0 alla Cliternina. Il Campodipietra travolge il Sesto Campano
Campodipietra
Sesto Campano
4
1
CAMPODIPIETRA: Fratangelo, Tucci, Meo, Bredige,
Cefaratti, Antoniani, Cappelletti, Borrelli (78’ Schipani), Guglielmi (5’ Lalli), Zurlo, Moffa (36’ Pasqualone).
ALL.: Viglione
SES
TO CAMP
ANO: Colella, Perretta (36’ Silvestri),
CAMPANO:
SEST
Giunti (70’ Rufo), Patriarca, Papa, Cecchino, Cambio
A., Conte, Capaccione, Marziale, Grieco (81 Borotash).
ALL.: Cecchino
ARBITR
O: Fabrizio Saluppo di Campobasso
ARBITRO:
Assist
enti: Luigi Bonavita e Renzo Viotti di Termoli
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 28’ Moffa, 45’ Conte, 61’ Borrelli, 68’
MARCA
CAT
Borrelli, 81’ Guglielmi.
No
Notte: Espulso al 69’ Capaccione
CAMPOBASSO. Vittoria netta e meritata del Campodipietra su un mai domo Sesto Campano, che solo
Vastogirardi
Cliternina
4
0
VAS
TOGIRARDI: Zolla, Gala, Amitrano, ScampamorVAST
te, De Paola, Qato (65’ Cipriano), Di Gregorio (50’ Perrella), Visone, Calcagni (75’ Antonelli), Masciantonio,
Contestabile
ALL.: Grossi
CLITERNINA: De Benedictis, Liberatore, Marinucci
S., Di Vito G., Bevilacqua, Codianni, Regoli, Paolucci,
Gaspari, Di Vito E., Cannito
ALL.: Anzivino
MAR
CA
TORI: 35’ e 75’ Calcagni, 38’ Di Gregorio, 70’
MARCA
CAT
Contestabile
ARBITR
O: Domenico Petraglione di Campobasso
ARBITRO:
Spinete
Olimpia Riccia
6
2
SPINETE: Pilenza, Mercuri (76’ Ciccone), Di Bartolomeo, Barile, Rossini, Rossetti, Cornacchione (46’ Ciamarra), Lapenna (65’ Calabrese), Fraraccio, Samsam,
Dragoni. ALL.: Calabrese
OLIMPIA RICCIA: Genovese, Maiorano, Del Zingaro
G., Del Zingaro Mar., Di Cicco, Spatola (55’ Zingarelli),
Di Criscio, Pellegrino, Del Zingaro Mau., Morsillo, Sillah (65’ Ciccotelli)
ALL.: D’Amico
ARBITR
O: Marco Vasile di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Matteo Quici e Piero Agostinelli di CamAssistenti:
pobasso
MAR
CA
TORI: 15’, 30’ e 58’ Dragoni, 45’ Sillah, 51’
MARCA
CAT
Morsillo, 70’ e 80’ Fraraccio, 75’ Mercuri
No
Notte: espulsi Del Zingaro G. e Maiorano (Olimpia Riccia)
Guglionesi
Alliphae
1
0
GUGLIONESI: Esposito, Del Torto P. (80’ Del Torto
G.), Mascolo, Spagnuolo, Lapenna G., Tiscia, Lapenna S. (90’ Libero), Dell’Aquila, Coppola (65’ Cirelli),
Montechiari, Mastrangelo
ALL.: D’Ambrosio
ALLIPHAE: Paglia, Montone, Fasulo, Perrotta, D’Elena, Cecere, Di Nardo, Ferrante, Iameo, Grillo, Ciaburro
ALL.: De Tato
MAR
CA
TORE: 60’ rig. Montechiari
MARCA
CAT
ARBITR
O: Matteo Matarese di Termoli
ARBITRO:
Assist
enti
Assistenti
enti: Danila D’Onofrio di Termoli e Nicola Bibbò di Campobasso
GUGLIONESI. Gli uomini di mister D’Ambrosio sciupano tante occasioni, trovando sempre pronto un super Paglia e, dove non è arrivato il portiere campano,
nella seconda parte della partita si è arreso all’avversario. La gara inizia con un Campodipietra deciso a
far proprio il risultato, preziosi i tre punti per farseli
scappare nel giorno del ritorno sul proprio terreno di
gioco dopo una lunga assenza, anche se di fronte c’era
un avversario abbastanza ostico e difficile da domare. Infatti dopo i primi minuti di approccio alla gara, i
ragazzi di Viglione si mostrano più decisi e si appropriano della zona nevralgica del campo, con Zurlo che
fa viaggiare sulle fasce in alternanza Moffa e Cappelletti.
Dopo vari tentativi alla fine il trequartista del Campodipietra pennella una palla in area dove Moffa tutto solo di testa non ha difficoltà a spingerla in rete.
Si aspetta la reazione del Sesto Campano, che arriva puntuale con Marziale, ma Fratangelo fa buona
guardia. Sul finire della prima frazione di gioco il Sesto Campano si procura un calcio piazzato dal limite
dell’area: Conte tira di forza, la barriera devia di quel
Assist
enti: Silvestro Rocchio di Isernia e Andrea MaiAssistenti:
nolfi di Campobasso
VASTOGIRARDI. Il Vastogirardi ritrova il sorriso dopo
la sconfitta in finale di Coppa Italia e supera 4-0 l’ultima della classe Cliternina. Gli altomolisani vanno in
vantaggio al 35’ con Franco Calcagni che dopo uno
scambio con Contestabile deposita in rete. Tre minuti
dopo Di Gregorio dopo uno slalom in solitaria partito
dall’out di sinistra raddoppia per gli uomini di Grossi.
Al 70’ Contestabile ribadisce in rete una conclusione
di Calcagni respinta in prima battuta dal portiere biancorosso: per l’attaccante si tratta del 100° gol in due
anni e mezzo con la maglia del Vastogirardi. Ad un
quarto d’ora dal termine Calcagni su cross di Masciantonio firma il poker casalingo.
tanto per mettere fuori gioco il portiere Fratangelo.
Nella ripresa la gara si fa ancora più interessante quando Borrelli si produce in una azione personale e di
destro, piede non preferito, calibra un tiro che Colella
può solo guardare. Sulle ali dell’entusiasmo Borrelli
dopo qualche giro di lancette si ripete, questa volta
beffa il portiere con un delizioso pallonetto.
Solo il tempo per mettere il pallone in gioco e Capaccione rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in dieci,
il Campodipietra ne approfitta per arrotondare il risultato prima del triplice fischio del signor Saluppo di
Campobasso ( ottima la sua direzione): Cappelletti
sulla fascia pennella la sfera in area dove Guglielmi
arriva come un falco e di testa fissa la quaterna per la
sua squadra.
2
0
Città di Termoli
Polisportiva Gambatesa
CITTÀ DI TERMOLI: Melfi, Caruso (80’ Ciavarra), Malfettone, Pezzotta, Scarpone, Mascilongo, D’Aprile (75’
Gagliano), Buonavoglia, Ranieri, Polzella, Koffi
ALL.: Precali
POLISPOR
TIV
A GAMBA
TESA: Capobianco, Bruno,
TIVA
GAMBATESA:
POLISPORTIV
Cappelletti, Santoro, Salino, Di Lallo L., Ojo (65’ Cucciniello), Di Lallo F., Del Re, Vinciguerra, Scimò (50’ Guglielmi)
ALL: Salinno
ARBITR
O: Emanuele Renzullo di Torre del Greco
ARBITRO:
Assist
enti: Angela Veneziale e Gianni De Gregorio di
Assistenti:
Isernia
MAR
CA
TORI: 31’ Ranieri, 85’ Buonavoglia
MARCA
CAT
No
Notte: espulso Malfettone (Città di Termoli) al 10’ e
Santoro (Polisportiva Gambatesa) al 75’
TERMOLI. Partita pimpante quella andata in scena
al “Cannarsa” e cha ha visto prevalere per 2-0 i padroni di casa sulla Polisportiva Gambatesa. Gli uomini di Precali hanno condotto le azioni per buona parte
della gara, nonostante siano rimasti in dieci uomini
già al 10’ quando Malfettone si procura il secondo giallo dopo il primo ricevuto solo qualche minuto prima. I
conti dei calciatori in campo si pareggeranno solo al
75’ quando anche i fortorini rimangono in dieci vista
la doppia ammonizione comminata a Santoro. Gli
adriatici si portano in vantaggio al 31’ con Ranieri che
riceve palla da Polzella al limite dell’area di rigore ospite, dribbla un avversario e incrocia bene sul secondo
palo. Il raddoppio giallorosso si concretizza a 5’ dal
termine delle ostilità con Buonavoglia che trasforma
in rete una bella azione di Gagliano, mandando definitivamente ko i ragazzi di Salinno.
SPINETE. Goleada dello Spinete sull’Olimpia Riccia
che si era riuscito a portare sul 2-2 ad inizio ripresa.
La sfida termina però 6-2 in favore dei gialloverdi. Al
15’ apre le danze Mario Dragoni, che si ripete al 30’. I
ragazzi di Calabrese vanno al riposo in vantaggio di
due reti. L’Olimpia Riccia rientra motivato in campo
dagli spogliatoi e riesce a pareggiare i conti entro il
51’ con le reti di Omar Sillah e Morsillo. Dragoni non ci
sta e firma la sua tripletta personale riportando in vantaggio lo Spinete.
Al 70’ Fraraccio sigla il poker casalingo. Gli ospiti
rimangono in nove uomini per le espulsioni comminate a Gaetano Del Zingaro e Vincenzo Maiorano. I padroni di casa dilagano con Mercuri, che mette a segno il 5-2 qualche istante
prima di lasciare il posto a
Ciccone, e con Fraraccio
che a 10’ dal termine sigla
Sq
uadre
Squadre
Recuperi
la sua doppietta.
ECCELLENZA
ci hanno pensato i legni
della sua porta a negare la
gioia di altre marcature ai
bassomolisani. Un palo lo
coglie in mischia anche l’Alliphae ma per i ragazzi di
De Tato sarebbe stato davvero un colpo di fortuna tornare da Guglionesi con un
risultato favorevole vista la
grande gara dei neroverdi.
Il gol che decide la sfida lo
sigla su calcio di rigore
Montechiari al 60’.
Il penalty era stato concesso dal signor Matarese
di Termoli per una trattenuta di un difensore ospite su
Mascolo.
Campodipietra
4
Sesto Campano
1
C. Termoli
2
Pol. Gambatesa
0
Guglionesi
1
Alliphae
0
Isernia
0
Macchia
2
Spinete
6
Olimpia Riccia
2
Tre Pini Matese
3
Pietramontecorv. 2
Vastogirardi
4
Cliternina
0
Venafro
4
Cb 1919
0
Macchia
Vastogirardi
U.S. Venafro
Tre Pini Sp. Matese
Isernia F.C. (-1)
Guglionesi
Campodipietra C.
Città di Termoli
Sesto Campano
Alliphae
Spinete
Olimpia Riccia
Pol. Gambatesa
U.S. Cb 1919
Pietramontecorvino
Cliternina
P
51
46
44
37
37
35
28
28
27
23
20
19
18
15
12
5
G
20
20
20
19
20
20
20
20
20
20
20
20
20
19
20
20
V
16
14
13
11
11
10
8
8
6
7
6
5
5
4
3
1
N
3
4
5
4
5
5
4
4
9
2
2
4
3
3
3
2
P
1
2
2
4
4
5
8
8
5
11
12
11
12
12
14
17
Gf
60
59
46
50
38
36
49
30
28
26
30
27
31
18
20
15
Gs
6
18
15
25
24
22
44
29
28
38
55
50
45
43
50
71
Pr
ossimo turno 1
9-02-20
17
Prossimo
19-02-20
9-02-201
Alliphae-Spinete
Cb 1919-Campodipietra
Cliternina-Isernia
Macchia-C. Termoli
Ol. Riccia-Vastogirardi
Pietramontecorv.-Venafro
Pol. Gambatesa-Tre Pini Matese
Sesto Campano-Guglionesi
20^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
SPORT
29
La Santeliana prosegue la riscossa: 4-1 alla Maronea. Baranello corsaro, pari Roseto
Vincono tutte le migliori
Il Bojano espugna Campomarino, la Frentania ok a Castelmauro
Campomarino
Bojano
1
2
CAMPOMARINO: Mancini, Tartaglia, Gianquitto, Pegno, De
Cesare (30’ Delliquatri; 75’ Polenta), Di Labbio, Graziaplena, Aurelio, Glave (60’ Silvestri), Di Vito, Lafratta.
ALL.: Melchiorre.
BOJ
ANO 62: Colardo, Tellaroli, Romano, Tasillo, Minotti,
BOJANO
Sabatino, Mastropietro, Pace, Di Camillo D., Colalillo (67’
Pinelli), Manfredi (90’ Zampogna).
ALL.: Torraco.
ARBITR
O: Fagnani di Termoli (Del Balso–Di Falco).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20’ Colalillo (B), 58’ Di Camillo D. (B), 80’ Di
Vito (C).
4
1
Santeliana
Maronea
SANTELIANA: Polo, Mobilia, Pasquale, Barbieri, Mastronardi, Pirci, D’Addario, Totaro (60’ Tizzani), Luciano (75’ Del
Zingaro), Bangura, Colavita (50’ Baccari).
ALL
.: Cordone.
ALL.:
MAR
ONEA: Labbate, Sallustio (59’ D’Angelo G.), Petolillo,
MARONEA:
Cutolo, Stinziani, Iovine, Pasciullo P., Palma, Di Blasio, D’Ottavio, Gallo (63’ Roberti).
.: Lallopizzi.
ALL
ALL.:
ARBITR
O: Iuliano di Termoli (Di Ciuccio–Marone).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 5’ Pasquale (S), 48’ Luciano (S), 63’ Tizzani
(S), 73’ Stinziani (M), 90’ (rig.) Bangura (S).
SANT’ELIA A PIANISI. Terzo successo cronologicamente
consecutivo in un febbraio da applausi per la Santeliana
che sfrutta nettamente il fattore campo e rifila un poker ad
una Maronea arrivata al sesto stopo in successione. I planisini passano in vantaggio ben presto con Pasquale che si
infila in diagonale e a tu per tu con Labbate lo beffa. Al 35’
gli ospiti avrebbero l’occasione di pareggiare con D’Ottavio
che si procura un rigore, ma lo fallisce (Polo lo ipnotizza).
Scampato il pericolo, in avvio di ripresa, Luciano porta i
padroni di casa sul 2-0 su servizio di Pasquale. Al 63’ Tizzani, innescato da Pirci, fa 3-0.
E – da quel momento – gli ospiti provano un forcing che
frutta il gol della bandiera di Stinziani (colpo di testa da
cross di Di Blasio). Le reti di giornata, però, non sono finite
perché allo scadere Tizzani (moto perpetuo sull’out di destra) si procura un penalty che Bangura trasforma mettendo la parola fine sul match. Per i planisini, a questo punto,
mercoledì recupero interno con il Roccasicura e poi domenica sfida in casa del Bojano. La Maronea – invece – mercoledì andrà a Baranello e domenica ospiterà il Castelmauro nel derby.
Boys Jelsi
2
Fwp Matese
0
Campomarino
1
Bojano
2
Castelmauro
1
Frentania
2
Cercemaggiore
2
Vulcania
4
Molise
0
Baranello
2
Real San Martino 0
Roccasicura
1
Roseto
1
Biccari
1
Santeliana
4
Maronea
1
Roseto
Biccari
1
1
ROSET
O: Curci V., Ianzito M., Santillo, Izzo, Ianztio A., PaOSETO:
lumbo (10’ Montista), Giannini V. (85’ Curci D.), Colucci, De
Palma, Di Gioia, Giannini G. (88’ Di Munno). ALL.: Figliola.
BICCARI: Silvestre G., Marino, Ciampi (85’ Munno), Checchia G., Moccia, Figliola (74’ Checchia A.), Silvestre (64’ Fiorella), Zerrilli, Silvestre D., Bianco, Di Falco. ALL.: Di Franco.
ARBITR
O: Bruscino di Campobasso (De Fabiis–Griguoli).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 57’ (rig.) Di Gioia (R) e 95’ (rig.) Di Falco.
No
Notte: allontanato all’80’ il dirigente accompagnatore del
Biccari Di Falco per proteste. Espulsi all’80’ (dalla panchina) nel Biccari Beatrice e De Bellis (proteste).
ROSETO VALFORTORE. Un pari di rigore. È quello con cui
si chiude il derby pugliese tra Roseto e Biccari. Al 57’ Di
Gioia si procura un penalty che lo stesso giocatore trasforma. Quando tutto sembra portare ad un finale all’insegna
dell’1-0 al quinto ed ultimo minuto di recupero l’arbitro punisce l’intervento di mano di De Palma. Dal dischetto va il
sedicenne Di Falco che infila in fondo al sacco.
Molise
Baranello
0
2
FC MOLISE: Petrone, Lombardi E., Leone, Lombardi R.,
Pasqualone, Camarda (85’ Terranova), Amorosa, Franciosa, Gianfagna, Cannavina G. (46’ Dei Medici), Del Grosso.
ALL
.: Mitro.
ALL.:
BARANELL
O: Manocchio, Muttillo, Pascarella G., CarrocBARANELLO:
cio, Paolantonio, Niro An., Barone (87’ Di Paolo S.), Di Paolo
P. (82’ Niro D.), Venditti (87’ Discenza), Pascarella R., Niro
.: Di Chiro E.
ALL.:
G. ALL
ARBITR
O: Fattore di Campobasso (Marinelli–Gizzi).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 25’ Pascarella R. e 80’ (rig.) Niro G.
CAMPOBASSO. Con un gol
per tempo il Baranello va ad
espugnare l’Antistadio ‘Selvapiana’ di Campobasso infligSq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
gendo una secca punizione ad
Frentania
43
20
13
4
3
44
21
un Molise che finisce con il riBojano
41
19
12
5
2
33
14
sentire anche della stanchezBoys Jelsi
38
18
12
2
4
27
15
za del recupero di mercoledì
Vulcania
34
18
10
4
4
36
20
sera con la Maronea. Il team
Roccasicura
34
19
10
4
5
25
20
del player manager Di Chiro
Fwp Matese
30
20
8
6
6
30
25
passa in vantaggio al 25’
Campomarino
30
20
7
9
4
29
26
dopo una bella azione colletBaranello
29
19
9
2
8
30
26
tiva con Pascarella che infila
Molise
26
19
7
5
7
26
18
in fondo al sacco una corta reRoseto
26
19
8
2
9
26
24
spinta di Petrone. I grigiorossi
Santeliana
26
19
8
2
9
36
35
di casa provano a reagire ma
Castelmauro
22
20
5
7
8
22
28
Pasqualone fallisce un rigore
Biccari
19
20
5
4
11
29
37
Maronea
17
19
5
2
12
21
44
procurato da Lombardi ed
Cercemaggiore
10
19
2
4
13
28
61
Amorosa trova Manocchio
R. San Martino (-1)
4
19
1
2
16
19
47
pronto a disinnescare due
suoi calci piazzati. Così,
Pr
ossimo turno 1
9-02-20
17
Prossimo
19-02-20
9-02-201
all’80’, arriva anche lo 0-2 con
Giovanni Niro che dagli undiBaranello-Campomarino
Fwp Matese-Cercemaggiore
Biccari-Boys Jelsi
Maronea-Castelmauro
ci metri non fallisce l’occasioBojano-Santeliana
Roccasicura-Roseto
ne (a procurarsi il penalty era
Frentania-Real San Martino
Vulcania-Molise
stato Massimiliano Venditti).
PROMOZIONE
20^ giornata
CAMPOMARINO. Una prova di grande sostanza e frutto di
una forza fisica non indifferente. Così su un terreno di gioco
pesante – come quello del Campomarino – il Bojano centra
il quarto successo consecutivo in un 2017 sinora senza
macchie e porta a cinque la striscia di risultati utili in successione. Gli ospiti passano in vantaggio già al 20’ con Colalillo che supera un difensore e lascia partire poi un tiro
che non lascia scampo all’estremo difensore campomarinese. I bassomolisani – al 30’ – devono fare i conti anche
con l’infortunio di De Cesare (per lui sospetto problema al
legamento crociato, terzo grave infortunio di stagione dopo
quelli di Aceto e Bello). Ma – nondimeno – i ragazzi di Melchiorre demordono anche se – nel primo terzo della ripresa
– su cross da sinistra Di Camillo prende l’ascensore e realizza lo 0-2. Il Campomarino non ci sta e prova sino in fondo
a riportarsi sotto trovando con Di Vito un eurogol (traiettoria da applausi dai 30 metri, una vera e propria specialità
della casa) che dimezza il passivo.
Castelmauro
Frentania
1
2
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Pasciullo, Aufiero, Bracone, CaCASTELMA
TELMAUR
URO:
ruso, Ruffini, Montrone, Cissè, Notaro, Impicciatore (85’
.: Esposito.
Mancini), Trolio. ALL
ALL.:
FRENT
ANIA: Badanesi, Valente (80’ Siena), Caposiena,
FRENTANIA:
Rendina, Troiano (65’ Gabrielli), Palmieri, Pazienza, Vatavu, De Vita, Costantino (50’ Messinese), Cacchione.
ALL
.: Tanga.
ALL.:
ARBITR
O: Tumini di Termoli (Di Tullio–Iannantuono).
ARBITRO:
MAR
VATORI: 35’ (rig.) Impicciatore (C), 75’ De Vita (F),
MARV
93’ Vatavu (F).
CASTELMAURO. La Frentania riscatta immediatamente la
sconfitta di mercoledì scorso nel recupero a Bojano e va ad
imporsi per 2-1 al ‘San Lorenzo’ di Castelmauro in casa dei
trignini che hanno più di un rammarico per un match che –
sin quasi agli ultimi minuti del recupero – avrebbe regalato
loro almeno un punto. Dopo un avvio a spron battuto su
entrambi i fronti (gli ospiti si vedono annullato un gol per
fuorigioco al 3’), i padroni di casa passano in vantaggio al
35’ su calcio di rigore procurato da Impicciatore (con gli
ospiti che hanno più di una perplessità sull’episodio) e realizzato dallo stesso attaccante. La capolista della cadetteria prova sino in fondo a rientrare nella contesa e riesce a
trovare il gol del pari al 75’ dopo una lunga serie di batti e
ribatti in area con De Vita. Poi – quando tutto sembra lasciare presagire ad un 1-1 – al 93’ la pennellata da applausi su calcio piazzato di Vatavu regala i tre punti all’undici di
Serracapriola che, nel prossimo turno, ospiterà il Real San
Martino. Per il Castelmauro, invece, domenica aria di derby
a Montefalcone nel Sannio in casa della Maronea.
Cercemaggiore
Vulcania
2
4
CER
CEMA
GGIORE: Splendido, Sangiovanni, Di Marco,
CERCEMA
CEMAGGIORE:
Polzella N., Masitto, Maddalena, Tedeschi, Princic (75’ Di
Camillo T.), Cannavina F., Augelli (46’ Carpinelli), Ibekwe.
ALL
.: Sacco.
ALL.:
VUL
CANIA: Camuso Al., Camuso M., Zarone, De CristofaVULCANIA:
ro (92’ Guadagnolo), Ursillo, Pastore, Cresci, Buco, Cirelli,
Compagnone, Aurilio W. (80’ Aurilio T.).
ALL
.: Berto.
ALL.:
ARBITR
O: Mottillo di Campobasso (Romano–Verrino).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 1’ Cirelli (V), 10’ e 80’ Ibekwe (C), 20’ e 77’
Aurilio W. (V), 43’ (aut.) Splendido (V).
No
Notte: espulso al 78’ Cresci (V) per doppia ammonizione.
Ammoniti Splendido, Quici, Masitto e Carpinelli (C); Pastore
(V).
MIRABELLO SANNITICO. Sempre più in ascesa. Il 2017 è
l’anno della Vulcania che conquista il terzo successo consecutivo espugnando il sintetico di Mirabello Sannitico ed
infliggendo un poker al Cercemaggiore che interrompe a
cinque (tre pari e due successi) la striscia di risultati utili
consecutivi. Gli ospiti passano in vantaggio già al 1’ con un
sinistro ad incrociare di Cirelli. L’undici di Sacco però tiene
botta e pareggia i conti con Ibekwe al 10’ (colpo di testa
sugli sviluppi di un corneer). Al 20’ però – dopo uno scambio con Cirelli – Walter Aurilio riporta i campani in vantaggio, dopo aver saltato un paio di difensori ed aver ripreso
una corta respinta dell’estremo di casa sul suo primo tentativo. E, al 43’, Splendido è sfortunato nel deviare involontariamente nella propria porta un pallone vagante in area.
Avanti di due reti, gli ospiti amministrano la ripresa e vanno
sul 4-1 con Walter Aurilio che, servito da Cirelli, fa doppietta. Un bis personale è anche quello di Ibekwe che, all’80’,
chiude il tabellino sul 2-4. Per il Cercemaggiore si apre ora
una settimana difficile con mercoledì il recupero in casa
della terza della classe Jelsi e sabato la sfida a Piedimonte
Matese in casa dell’Fwp Matese.
30
I numeri della domenica
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 13 febbraio 2017
CAL
CIO A 5 - C1
CALCIO
PRIMA CA
TEGORIA
CATEGORIA
GIR
ONE A
GIRONE
RISUL
TATI E CLASSIFICA
RISULT
B. V
airano - FFornelli
ornelli
Vairano
Car
pinone- C. V
airano
CarpinoneVairano
Forulum- A
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A.. Capriat
Capriatese
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Monter
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Real Prata - P
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Pozzilli
Roccara
vin.- FFossaceca
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Pr.. - A
A.. Mignano
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o Cerri
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tiduto
Rufrae Presenzano
Bo
ys V
airano
Boys
Vairano
Forulum
Pozzilli 1
967
1967
Atle
tik Mignano
tletik
Fornelli
Aur
ora Capriat
ese
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Capriatese
Roccara
vindola
occaravindola
Car
pinone Calcio
Carpinone
Mont
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oduni
Monter
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Real Prata
Nuo
o
uovva Rioner
Rionero
GIR
ONE B
GIRONE
RISUL
TATI E CLASSIFICA
RISULT
2-1
0-5
2-2
0-3
0-1
2-2
2-0
P
37
28
27
26
25
24
24
21
18
17
14
13
11
9
4
G
15
14
15
15
15
14
13
14
14
15
14
14
15
15
12
A.S.Pie
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.- Ripalim.
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Caro
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Nord
Campobasso
Triv
ent
o
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ento
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Caro
Pol. FFerrazzano
errazzano
Sant’Angelo Limos.
Donk
eys A
gnone
Donke
Agnone
Ripalimosani
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S. Pie
tr
oA
Pietr
tro
Avvellana
Tre A
A.. Ripalimosani
Chiauci
Maf
alda Calcio
Mafalda
Cam
pobasso Calcio
Campobasso
1-0
3-2
7-3
3-1
1-1
1-1
P
24
24
24
24
23
22
21
20
16
12
12
10
10
8
9
GIR
ONE UNICO
GIRONE
RISUL
TATI E CLASSIFICA
RISULT
GIR
ONE C
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