Siena, Santa Maria della Scala: Mostra fotografica

Download Report

Transcript Siena, Santa Maria della Scala: Mostra fotografica

MERCOLEDì 15 FEBBRAIO 2017
Siena, Santa Maria della Scala:
Mostra fotografica di Luisa
Menazzi Moretti Ten Years and
Eighty-Seven Days/Dieci anni e
ottantasette giorni
Dal 13 aprile al 4 giugno 2017
ANTONIO GALLUZZO
[email protected]
SPETTACOLINEWS.IT
Dopo il successo della mostra a Berlino (EMOP Berlin 2016) e il premio
dell'International Photography Awards del 2016, giunge a Siena, al Santa
Maria della Scala, che ne ha curato la produzione, il progetto
fotografico Ten Years and Eighty-Seven Days/Dieci anni e ottantasette
giorni di Luisa Menazzi Moretti che sarà visibile dal 13 aprile al 4 giugno
2017.
La mostra è composta da 17 fotografie di grande formato (esposte come
opere singole, dittici e trittici) e 9 testi tratti da lettere e interviste
rilasciate dai prigionieri del braccio della morte del carcere di Livingston,
vicino ad Huntsville, in Texas e il titolo - Ten Years and Eighty-Seven
Days/Dieci anni e ottantasette giorni - fa riferimento al tempo medio
che deve attendere un condannato a morte, in solitudine, dal momento
della condanna all'esecuzione. Le opere sono una sorta di trasposizione
delle storie e dei testi con cui i condannati del braccio della morte
raccontano le loro vite o descrivono le emozioni vissute nel carcere
texano, dove tutt'oggi vengono eseguite più esecuzioni di ogni nazione
democratica del mondo occidentale.
Scrive Daniele Pitteri, direttore del Museo Santa Maria della Scala di
Siena: "?.Queste esistenze Luisa Menazzi Moretti non le documenta, né
le interpreta. Le trasfigura. Le compenetra, le filtra attraverso la propria
sensibilità e le rimanda, trasfigurate appunto, sotto forma di immagini
che non raccontano, ma che danno forma ai pensieri, alle sensazioni e
alle emozioni provocate in lei dai pensieri, le sensazioni e le emozioni
non di reietti a scadenza, ma di esseri umani che, nonostante tutto,
esistono". Distante da ogni realismo, la fotografia di Luisa Menazzi
Moretti richiama, in effetti, a una profonda riflessione sulla pena di
morte. Sono, infatti, 29 gli Stati che ancora oggi negli USA praticano la
pena di morte; se Luisa Menazzi Moretti ha scelto di lavorare su quanto
continua ad accadere nel ricco ed evoluto Texas (dove ha vissuto per
molti anni) è per il triste primato che rappresenta tra gli Stati confederati
d'America, modello di democrazia liberale che non riesce a risolvere
questa feroce contraddizione. Scrive Bruno Valentini, Sindaco di Siena:
"Quando mi fermo e penso che i civilissimi Stati Uniti d'America, simbolo
delle democrazie occidentali, applicano ancora la condanna a morte, un
brivido mi attraversa la schiena. Com'è possibile? Come può essere
giustificata questa barbarie? Come può uno Stato decidere sulla vita e la
morte dei propri cittadini? Queste stesse domande mi hanno
ossessionato per tutto i percorso artistico che Luisa Menazzi Moretti
Pag. 1 / 2
propone. Un percorso fatto di immagini e di parole, di significati che si
intrecciano, di richiami continui tra due diverse sostanze dell'espressione
e soprattutto è fatto di sensazioni forti.
Pag. 2 / 2