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58.000 Spedizioni
Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
VEnErdì 17 FEBBraio 2017 - N. 1859 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e direttore: aChiLLE ottaViani
Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6
F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
a ViCEnza iL sindaCo Variati Lo ha diMissionato
DROga in OlanDa peR l’ex assessORe
N ei Paesi B assi aveva acquistato 150 grammi di
inteRviene lO statO marijuaNa e 15 di hashish Per uso PersoNale .
viOla: pROgettO DiveRsO m a iN g ermaNia lo haNNo fermato e rilasciato
La probabilità che lo stato entri nel
Capitale della nuova banca veneta “iNvece del valium fumo tre-quattro volte la settimaNa”
PoP VEnEtE
«è elevata». Così Fabrizio Viola, ad
di Pop Vicenza in un’intervista rilasciata al Gazzettino: «il tema oggi è
capire se la presenza dello stato
sarà totalitaria o parziale». «Per
Pop Vicenza il 30% ha aderito spiega Viola - c'è un 62% di manifestazioni di interesse a valutare la
proposta e un 8% di rifiuti. La
situazione è simile per Veneto
Banca. Quando ho accettato questa avventura non avevo messo in
conto un intervento dello stato nel
capitale delle due banche. Con
atlante avevamo un progetto
diverso». Questa prospettiva si
lega alla necessità che per ricapitalizzare Popolare di Vicenza e
Veneto Banca ai fini dell'integrazione da realizzare con l'ausilio di
una bad bank autonoma, il fabbisogno di capitale sarebbe cresciuto ancora: oltre 4 miliardi che
potrebbe avvicinarsi a 5.
Fabrizio Viola
OK
«La droga era per me, per uso
personale. L'ho comprata in
Olanda e non in Italia perché non
do i soldi alle mafie». A "La
Zanzara" su Radio 24 ha parlato
Matteo Quero, ex assessore a
Vicenza e da pochi giorni ex amministratore di un'azienda pubblica,
l'Amcps, controllata dal Comune di
centrosinistra dimissionato dalla
giunta per una vicenda di droga.
Alla guida di un furgone Fiat Doblò
Matteo Quero era stato fermato il
16 dicembre nei pressi di Elten,
dopo avere passato il confine con
l’Olanda, dalla polizia doganale
tedesca. Come aveva riportato il
Giornale di Vicenza, quello che
doveva essere un controllo di routine aveva fatto emergere qualcosa di imbarazzante per il politico: i
doganieri all’interno del furgone,
intestato alla sua società avevano
trovato dei sacchetti contenenti
150 grammi di marijuana e altri 15
di hashish. Sostanze acquistate in
Olanda, dove sono in libera vendita ed è autorizzato il consumo, ma
non così in Germania dove la
detenzione di stupefacenti è vietata sopra una determinata quantità.
Matteo Zoppas
L’imprenditore, 43 anni, erede della
dinastia è il nuovo presidente di
Confindustria Veneto. “Lasciamoci alle
spalle le problematiche del passato”.
Matteo
Così Matteo Quero è stato condotto in caserma, per essere trattenuto in attesa della decisione del
magistrato che lo ha rilasciato il
giorno dopo per il ritorno a casa.
Perché ha comprato così tanta
droga in Olanda? «Non vado in
Olanda una volta al giorno, per
questo era tanta. Il discorso è
molto semplice: sono una persona
normale che lavora molto durante
il giorno e la sera invece di bersi
una bottiglia di vino o di whisky o
prendersi del Valium e dare i soldi
alle case farmaceutiche, sono
Quero
all'antica e mi faccio un thè oppure
mi fumo una canna. E poi dormo.
Quella droga lì mi serviva per i
prossimi due anni. Me l'hanno
sequestrata e mi hanno rilasciato
perché mi hanno creduto». Il sindaco Variati - aggiunge - ha avuto
perfettamente ragione a mandarmi
via. Ma ho fatto benissimo il mio
lavoro anche facendomi le canne.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti,
ho riportato in utile l'azienda comunale dove sono stato nominato. E
poi non fumo tutte le sere, tre quattro volte a settimana».
Renzo Dalla Costa
E’ un fantomatico imprenditore cinese a
rivestire un ruolo chiave nell’inchiesta che
ha coinvolto il poliziotto padovano sulle presunte tangenti per i permessi di soggiorno.
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KO
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 2
Regione
univeRsità Di paDOva assuMe
tReCentO nuOvi RiCeRCatORi
Il rettore Rizzuto annuncia il piano di reclutamento e di
rilancio: “ Per la fine del 2018 prevediamo 2.350 docenti”
Un investimento di 25 milioni di
euro per arruolare nuovi docenti:
dopo anni di parsimonia sulle
assunzioni, imposta dalle rigide
restrizioni ministeriali, il rettore del
Bo ha confermato la volontà di
dare nuova linfa vitale alle cattedre, con un piano di reclutamento
coraggioso. in occasione dell'inaugurazione del 795esimo anno
accademico, rosario rizzuto ha
ricordato i numeri dell'anno appena passato, annunciando i progetti per il futuro: «il piano di reclutamento del personale docente
2016-18» ha spiegato il Magnifico
«è in fase di piena attuazione e ha
consentito di assumere nel 2016
più di 100 ricercatori e 90 tra professori di prima e seconda fascia.
Al netto delle cessazioni, si prevede per la fine del 2018 un organico di ateneo di 2.350 docenti di cui
circa 300 nuovi ricercatori. Si tratta
di un forte investimento sul futuro
del nostro ateneo, che offre prospettive di carriera a giovani di
valore, ponendo fine ad un declino
iniziato nel 2009». Tra gli ultimi
"E’ una norma di buon senso, a
tutela del territorio e dei cittadini.
Mi auguro che non ci siano intoppi": con queste parole l'assessore
veneto all'ambiente Gianpaolo
Bottacin inquadra la norma recentemente approvata, su sua proposta, nel collegato alla Legge regionale di stabilità 2017 in materia di
impianti a biomasse, per i quali si
prevede una decisa restrizione
nel campo di applicazione, con
particolare riferimento a quelli
sopra i 1000 kW. "Sugli impianti a
biomassa, tra cui i pirogassificatori - dichiara Bottacin -, come già
per gli impianti idroelettrici, da
tempo si stava consumando un
attacco al territorio, vissuto con
estrema preoccupazione dai cittadini. Per questo, dopo aver ridefinito le linee guida per le centraline
idroelettriche, imponendo dei vincoli che ci hanno fatto diventare la
Regione più virtuosa d'Italia nel
settore specifico, avevo proposto
nella Legge di stabilità regionale di
porre delle limitazioni anche per le
biomasse, in base a cui questi
impianti possano essere realizzati solo a determinate distanze
dalle abitazioni e, se in area agri-
Rosario Rizzuto
arrivati, ha sottolineato il rettore,
vale la pena ricordare i 22 docenti
richiamati dall'estero. «Occorre
aumentare la disponibilità complessiva degli spazi» dice Rizzuto
«e implementare poi un piano
organico di riorganizzazione logistica. Per questo motivo, abbiamo
chiesto al Demanio e al Ministero
della Difesa di acquisire la Piave,
un tempo sede del convento
medievale di Sant'Agostino. Se la
nostra richiesta sarà accolta, l'università si impegnerà in un grande
progetto di edilizia sostenibile,
riqualificazione energetica, logistica e connessione informatica,
mettendo in campo le proprie
competenze scientifiche e professionali.
liMiti a iMpianti biOMasse
“tutelaRe pRiMa i CittaDini”
siCuReZZa uRbana
e pRevenZiOne
COntRO il CRiMine
L’assessore regionale alla sicurezza Cristiano Corazzari ha presentato stamane a Venezia il
piano formativo denominato
“Conoscere le mafie, costruire la
legalità 2”, voluto e finanziato con
260 mila euro dalla Regione del
Veneto e attuato da “Avviso
Pubblico” (associazione che promuove la cultura della legalità
nella pubblica amministrazione,
alla quale aderiscono dieci
Regioni italiane e centinaia di
Enti locali), con il contributo del
Forum Italiano per la Sicurezza
Urbana. Alla conferenza stampa
erano presenti il vicepresidente di
“Avviso Pubblico”, Nicola Leoni, il
prefetto di Rovigo Enrico Caterino e il vice prefetto di Venezia,
Vito Cusumano. Il progetto avrà
una durata di 18 mesi. Ognuna
delle sette province venete ospiterà un ciclo formativo di tre giornate rivolto ai dipendenti delle
Polizie Locali e un ciclo di seminari per amministratori, dipendenti degli Enti Locali, cittadini,
professionisti e rappresentanti
del mondo del volontariato e
delle associazioni. “Attraverso
questo percorso formativo – ha
concluso Corazzari – le polizie
locali potranno integrarsi meglio
a quelle nazionali e si innescherà
un processo virtuoso di scambi
conoscitivi e collaborativi fra
amministrazioni locali, autorità e
diverse forze di polizia, creando,
nel pieno rispetto delle competenze di ognuno dei soggetti, una
rete di rapporti basata sulla condivisione di strategie operative e
di effettiva interoperabilità”.
Gianpaolo Bottacin
cola, solo se proposti da agricoltori a titolo principale". "Una norma,
attraverso cui poniamo dei limiti
restrittivi, pensata – conclude l’assessore - per evitare le speculazioni che si stavano generando a
causa degli incentivi statali concessi a questi tipi di impianti.
Cristiano Corazzari
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Cronaca del Veneto
Cronaca di Belluno
“senZa gaRanZie
ChiuDiaMOlestRaDe”
«Garanzie scritte sui 15 milioni di
euro, altrimenti lo stop del primo
marzo resta confermato». È chiara
la posizione dell’assessore regionale ai trasporti, Elisa de Berti,
supportata anche dal collega
Gianpaolo Bottacin, sul problema della manutenzione di Veneto
Strade. E anche la notizia dei cinque milioni di euro stanziati nel
Milleproroghe non cambia la sua
posizione. Anzi. «Ci aspettavamo
qualcosa di concreto ma la presidente Larese Filon è tornata da
Roma con l’ennesima risposta
interlocutoria». «Sabato scorso a
Villa Patt è stato votato un ordine
del giorno dove a tutti i livelli istituzionali si è detto “no” alle soluzioni
tampone: serve una risposta strutturale. Si è sottolineato che ci
vogliono le risorse per la manutenzione della rete viaria, cioè sei
milioni per le strade ex storiche e 9
per le ex Anas. Veneto Strade è
una spa, per programmare interventi e manutenzioni ha bisogno di
risorse. La settimana scorsa il suo
cda aveva deciso che non si
sarebbe proceduto con lo stop del
servizio soltanto se fosse arrivata
un impegno scritto del governo nel
garantire le risorse. Ora vengono
garantiti soltanto 5 milioni. E gli altri
10 chi li mette? Perché non si è
fatto un emendamento da 9 milioni di euro direttamente? Perché
aspettare ancora? E poi non si è
capito se la Provincia ha già i sei
milioni per le strade storiche o se
invece non ha nemmeno quelli».
«La battaglia si deve combattere
fino in fondo. Per fare gli amministratori serve coraggio, quel coraggio che ti fa arrivare fino in fondo,
anche al blocco della viabilità.
Elisa De Berti
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 3
Cronaca di Padova
il sOCiO Cinese Del pOliZiOttO
assuntOin100sOCietàDiveRse
È un fantomatico imprenditore
cinese a rivestire un ruolo
chiave nell'inchiesta sul sistema corruttivo gestito dai poliziotti Pierangelo Capuzzo e
renzo dalla Costa. Gli investigatori sono sulle tracce di
Lin ziping, il faccendiere specializzato nell'apertura e chiusura di ditte fantasma, intestate a prestanome, in cui figura
sempre come dipendente. Nel
corso degli anni avrebbe ripetuto il giochetto per un centinaio di volte, offrendo così
un'adeguata sistemazione ai
connazionali clandestini regolarizzati a suon di tangenti. È il
quadro che emerge dall'indagine sulle mazzette collegate
all'ufficio Immigrazione della
Renzo Dalla Costa
questura. I militari della
Guardia di finanza, coordinati
dal sostituto procuratore
Sergio Dini, hanno setacciato
in lungo e in largo studi di commercialisti e di consulenti del
lavoro che operano abitualmente a stretto contatto con la
comunità cinese. Ovunque
hanno recuperato documentazione che lo riguarda. Come
nel caso di Studio Unico Srl, la
società di consulenza contabile con gli uffici all'interno del
Centro Ingrosso Cina di corso
Stati Uniti.
Cronaca di Vicenza
avanCes e MOlestie al baR
“DaspO”
a
un
90enne
Di
viCenZa
Il provvedimento vieta all’anziano di frequentare il posto
che frequentava e dove trascorreva intere giornate
Lui, 89 anni, operaio in
pensione, si era invaghito della barista 21enne che lavora come
cameriera nel bar a
pochi passi dall’appartamento dove abita. Ma
le sue "attenzioni" sono
andate oltre e così la
ragazza ha sporto
denuncia, dando il via
all’indagine della Procura che ha chiesto e ottenuto che il giudice vietasse
al pensionato di frequentare
il locale. La storia, riportata
oggi dal Giornale di Vicenza,
inizia nel maggio scorso.
Per mesi l'anziano ha importunato la 21enne anche in
maniera decisa, con battute
Squadra mobile
piene di doppi sensi ma
anche con qualche "toccatina" sul sedere. A poco
sarebbero valsi i tentativi
della cameriera di invitarlo a
darsi una calmata, oltre ai
rimproveri dei titolari del
locale, a loro volta imbarazzati dalla situazione. La
denuncia risale invece
al mese di settembre: a
quel punto la polizia
della Procura ha avviato
le indagini, raccogliendo
una serie di testimonianze, che avrebbero
confermato il racconto
della giovane, intenzionata ad un certo punto a
licenziarsi. E così a nov embre è scattato il
provvedimento che vieta
all'89enne di frequentare il
bar, dove oltre alla cameriera, c'erano anche gli amici
con i quali l'anziano giocava
a carte e trascorreva diverse
ore della sua giornata.
L'uomo rischia il processo
per molestie.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 4
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 5
Cronaca di Venezia
la nave Dei “supeR RiCChi”
ha un inCiDente al pORtO
Lo scontro ha provocato violenti danni all’opera viva degli scafi
Clamoroso incidente in porto
per la Seabourn Encore, la
grande nave per “super ricchi” consegnata lo scorso
novembre a Marghera. La
nuova entrata in servizio ha
avuto un incredibile collisione nel porto neozelandese di
Timaru, sulla costa est
dell’Isola Meridionale, a sud
di Christchurch.La Seabourn
Encore era ormeggiata regolarmente a una banchina
sopravento quando il livello
del vento si è improvvisamente alzato. La nave è
stata investita dalle raffiche,
peraltro non violentissime a
dritta. Come in un film i cavi
di ormeggio si sono rotti uno
dopo l’altro, spezzandosi
L’incidente al porto
mentre le macchine venivano riavviate nel tentativo di
governare. Ma nonostante
tutti gli sforzi qualcosa non
ha funzionato nelle manovre
di disimpegno nonostante il
comandante abbia ordinato
di calare l’ancora libera a
prua: la grande nave è stata
portata inesorabilmente contro il Milbourn Carrier II, un
cargo portacemento che era
ormeggiato alla banchina
opposta. Lo scontro ha provocato violenti danni all’opera viva di entrambi gli scafi.
Cronaca di Treviso
senZatettO tROvatO MORtO
suibinaRi:CRaniOfRaCassatO
Tragedia in stazione poco
prima delle 8 del mattino.
Un uomo è stato trovato
morto, riverso con una ferita alla testa tra i binari.
Stando alle prime rilevazioni l'uomo, 57 anni,
rispondeva al nome Gia npietro Piccolo, un italiano senza fissa dimora con
origini etiopi. Polfer, squadra mo bile e carabinieri
stanno proseguendo con le
indagini anche attraverso
l'analisi delle registrazioni
delle telecamere. Gli investigatori nel frattempo
stanno sv olgendo indagini
nell'ambiente delle persone senza fissa dimora, che
gravitano soprattutto nel-
Cronaca di Rovigo
anZianO senZa gas:
“si aRRangi Online”
Un anziano senza gas da un
mese. Al freddo. E che quando
chiede aiuto viene invitato a "fare
tutto su Internet". Nessuno in
carne e ossa che prenda in carico
la sua situazione. Una denuncia
dei "tanti disservizi che vengono
causati da una burocrazia elefantiaca, lenta, inefficace e improntata
su pagine Internet". Disservizi dei
quali pagano sistematicamente lo
scotto le persone magari più
anziane, meno capaci di utilizzare
le moderne tecnologie. E' questo
lo spirito della segnalazione di un
lettore di Rovigooggi.it. "Da quasi
un mese mio padre, 66 anni e residente ad Adria, non ha l'allacciamento alla fornitura del gas a
seguito di un semplice cambio
casa - spiega il figlio - E' da quasi
un mese al freddo e senza la possibilità di poter effettuare la consueta cottura dei cibi. La pratica
viene continuamente rigettata
oppure accantonata com'è successo quest'ultima volta, senza
fornire troppe spiegazioni, senza
preoccuparsi minimamente di
porre rimedio al disservizio e al
conseguente disagio causato".
"Una persona di 66 anni, quindi
ovviamente non nativo digitale e
nemmeno più di tanto pratico nell'uso di Internet, viene continuamente 'liquidata' dicendo di sistemare la sua posizione on line, in
quanto non c'è nessuno in carne
ed ossa con il quale interfacciarsi e
soprattutto, che si prenda anche
un minimo di responsabilità dell'accaduto. Nonostante abbia tutte le
carte in regola per avere la fornitura gas, questa resta una chimera,
in quanto stamattina, dopo svariate vicissitudini, gli è stato riferito che
la sua richiesta non è stata presa in
carico".
Polizia e Polfer
l'area della stazione, cercando di ricostruire gli ultimi movimenti di Piccolo.
Non si esclude che la vittima avesse rapporti con il
mondo
dei
tossico dipendenti. L'attenzione è
puntata in particolare sulla
visione dei filmati delle
varie telecamere di sorveglianza presenti in zona.In
serata è stata fermata una
persona, i, 34 anni, di origini cilene.
Contatori del gas
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 6
doPo iL Voto in ConsiGLio rEGionaLE
antiMafia senZa papalia
“una venDetta Della lega”
“L'estromissione di Guido
Papalia dall'Osservatorio
regionale antimafia è una
vergogna e colpisce direttamente una delle migliori
esperienze presenti in
Veneto nel contrasto alla
mafia”. Il deputato Pd
Vincenzo d'arienzo va giù
duro sul voto del Consiglio
regionale. “Sull' Os servato rio, è davvero incredibile”,
ha aggiunto- su un tema
simile sono prevalsi sentimenti politici e vendette personali che nulla hanno a
che vedere con il contrasto
al fenomeno criminale. Una
becera lottizzazione di un
organismo che ha funzioni
che dovrebbero garantire
tutti, indistintamente. Lega
Vincenzo D’Arienzo
e Lista Tosi, insieme, hanno
affossato la candidatura per
vendicarsi delle indagini di
Papalia contro le camicie
verdi di qualche anno
fa.Cosa c'entra con la
mafia?- si chiede D’ArienzoQual è il messaggio che
emerge? Che a un magistrato da sempre impegnato
contro le infiltrazioni mafiose in Veneto viene negato
un ruolo che proseguiva
l'impegno da sempre profuso con risultati eccellenti.
Spero che gli interessati
abbiano valutato tutti i
rischi, in primis che l'estromissione di Papalia poteva
essere gradito a mondi che,
invece, sono protagonisti
delle infiltrazioni nell'economia legale per riciclare
denaro. Ovviamente”, ha
concluso, “fatte salve le
capacità dei nominati, persone qualificate, la presenza di Papalia avrebbe
garantito quel di più di esperienza e conoscenza che
certamente avrebbe giovato
alla lettura dei fatti”.
assoPoPoLari E CoMMissionE EuroPEa
titOli Di statO e Rating
“Ora sulle banche italiane incombe un nuovo pericolo”
Un nuovo pericolo pende
sulle banche italiane:
poche righe di un emendamento inserito dalla
Commissione Europea
all’interno delle norme
sulla regolamentazione
bancaria con il quale si
propone che l’EBA (l’Autorità Bancaria Europea)
possa, se lo riterrà opportuno, modificare il grado di
rischiosità dei Titoli di Stato
che pertanto potrebbero vedere
ridotto il loro rating. In tal caso le
banche detentrici sarebbero
chiamate a nuovi e consistenti
aumenti di capitale per fronteggiare gli aumentati requisiti
patrimoniali. Uno scenario,
questo, che risulta penalizzante proprio per le banche italiane, che detengono circa 400
miliardi di euro in titoli pubblici.
negative sulla crescita
economica dell’Unione.
Per il segretario generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche
Popolari, Giuseppe De
Lucia Lumeno, “la lezione che proviene dagli
Stati Uniti dovrebbe
essere recepita anche
qui in Europa e, in particolare, in Italia, promuoGiuseppe De Lucia Lumeno
vendo un insieme di
E’ paradossale, peraltro, che regole che assicurino senz’alproprio mentre negli Stati Uniti tro la stabilità del sistema banla nuova amministrazione sem- cario e finanziario, ma che non
bra voler perseguire una politi- rappresentino un ostacolo al
ca a favore delle banche del ruolo storico delle banche del
territorio, distinguendole dalle territorio, quali le Banche
grandi banche d’affari e d’inve- Popolari, nel promuovere la
stimento, la Commissione crescita delle economie locali e
Europea prosegua lungo una nel costituire un fondamentale
strada di grande dirigismo, non elemento di coesione sociale
preoccupandosi delle ricadute per le comunità”.
uniVr
nuOve pROspettive
peR il tuMORe al
panCReas, lO stuDiO
Si apre un nuovo capitolo nella
lotta ai tumori neuroendocrini
del pancreas, tra i più frequenti tumori neuroendocrini con
una mortalità del 60% e, secondo gli oncologi, il problema
clinico più importante tra
queste neoplasie. Un team
internazionale multicentrico
coordinato dal team veronese
di Arc-Net, centro di ricerca
Università di Verona e Azienda
ospedaliera universitaria integrata, diretto dall’anatomopatologo aldo scarpa, ha
sequenziato il genoma di
questi tumori e ne ha decriptato il panorama delle mutazioni
genetiche. La scoperta consentirà di indirizzare lo sviluppo di specifiche terapie che
vadano a contrastare le
diverse tipologie di alterazioni
individuate. I risultati sono stati
pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale
Nature (DOI 10.1038/nature21063). Lo studio è stato realizzato grazie alla collaborazione con la biobanca di ArcNet diretta dalla ricercatrice
Rita Lawlor, con i clinici
dell’Istituto del pancreas
dell’Aoui diretto da Claudio
Bassi e dell’Oncologia universitaria diretta da Giampaolo
Tortora, il gruppo di Andrew
Biankin di Glasgow e quello
australiano coordinato da
Sean Grimmond. Ha, inoltre,
collaborato Angelo Paolo Dei
Tos, anatomopatologo dell’azienda ospedaliera di
Treviso.
Aldo Scarpa e il suo team
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Cronaca del Veneto
BanCa EtiCa
utili in CResCita
COn 40Mil a sOCi
Banca popolare Etica chiude
in positivo i conti del 2016
con una crescita di utili, raccolta e finanziamenti. sec ondo quanto riporta una nota
dell'istituto i soci sono saliti a
quota 40 mila ed il capitale
sociale a 60 milioni . Gli utili
sono in crescita a 4 milioni e
318 mila euro. sopra i 6 milioni di euro l'utile del bilancio
consolidato con la controllata
Etica sgr. La raccolta di
risparmio è di 1 miliardo e 227
milioni di euro (+15% rispetto
al 2015) e i finanziamenti
accordati superano i 970
milioni di euro, con una crescita di 125 milioni di euro
(+12% rispetto al 2015) a
sostegno di quasi 9.000 progetti nei principali ambiti di
intervento: legalità; cooperazione sociale; cooperazione
internazionale; ambiente; cultura e società civile; nuova
economia. a fine 2016 il Cet 1
è del 12,47% e le sofferenze
nette all'1% degli impieghi,
contro una media del settore
bancario, si legge nella nota,
pari al 4,80% «Le pagine
finanziarie raccontano da anni
le difficoltà del sistema bancario italiano a effettuare gli
aumenti di capitale. Ebbene in
questi stessi anni Banca
Etica, offrendo ai suoi soci
soprattutto la serietà della
finanza etica, sta crescendo
nel suo capitale in modo
costante grazie all'apporto di
cittadini ed istituzioni che credono alla sua forma cooperativa»,dice il presidente di
Banca Etica, ugo Biggeri.
Ugo Biggeri
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 7
riConosCiMEnto aLL’aErMEC
RiellO, pReMiO a las vegas
Presentato il nuovo refrigeratore modulare che consente
un significativo risparmio energetico. Fatturato da 195 milioni
All’azienda veronese del condizionamento, fondata da
Giordano Riello tra i maggiori
player mondiali del settore, è
stato attribuito l’Innovation
Awards 2017 dalle Organizzazioni statunitensi ASHRAE, AHRI e AHR EXPO nel
corso dell’Esposizione che si
è tenuta a Las Vegas.
Aermec, l’unica impresa italiana a cui è stato assegnato
questo riconoscimento per
l’innovazione, ha presentato il
nuovo refrigeratore modulare
“NYB” con un sistema free
cooling integrato che consente un significativo risparmio
energetico, ottimizzando il
rendimento con un basso utilizzo di gas refrigerante.
raffaella e alessandro
riello, vice presidente e presidente di Aermec,
hanno dichiarato
che tutto questo
"ricompensa l’incessante e forte
investimento in
ricerca e sviluppo
in cui l’azienda è
impegnata e che
premia anche il
lavoro di squadra,
Alessandro Riello
la professionalità
e il senso di appartenenza quali metà sul mercato nazioche distinguono i suoi collabo- nale e metà sul mercato esteratori". Aermec, che fa parte ro, una crescita dei volumi di
del Gruppo Giordano Riello oltre il 22% nell’ultimo bienInternational, conta oltre 700 nio. Dati questi che testimodipendenti (1650 nell’intero niano il successo e la crescita
Gruppo), un fatturato 2016 di continua e costante deloltre 195 milioni di euro, dei l’azienda di Bevilacqua.
Grandi ManoVrE di saVE
aCCORDO MaRChi-De viDO
basteRannO 120 MiliOni?
Enrico Marchi e andrea
de Vido, cofondatori del
gruppo Finanziaria Inter nazionale e soci al 50%
della holding di Conegliano
Veneto, divideranno le loro
strade. Lo scrive oggi MF
Milano Finanza. Secondo
quanto riferito dal Mattino di
Padova, la cifra alla quale
verrà liquidato de Vido
dovrebbe essere tra 100 e
120 milioni di euro e Marchi
ha dichiarato in diverse
occasioni di essere disponibile a cedere circa il 10%
del concessionario degli
scali Marco Polo di Venezia
e del Canova di Treviso per
chiudere la partita.Per saldare il conto Marchi sta cercando quindi nuovi soci, con
Enrico Marchi
i quali definire poi la nuova
strategia. Ma sullo sfondo
c’è sempre la famiglia
Benetton, che tramite
Atlantia già detiene il
21,29% di Save, dopo aver
comprato la quota dal fondo
Amber lo scorso settembre
per 174 milioni a 14,75 euro
per azione, un prezzo più
basso dei circa 16 euro ai
quali il titolo quotava allora
a Piazza Affari, ma che sarà
parzialmente integrato se vi
sarà un’opa nei prossimi tre
anni. Ieri invece il titolo
della società aeroportuale
ha toccato il massimo storico di 20,33 euro (+3% nella
seduta) per una capitalizzazione di 1,12 miliardi. Save
a oggi è controllata al 59,6%
da MPH (51,2%), Agorà
(7,8%) e Finint (0,6%). MPH
e Agorà sono due veicoli
che fanno capo per il 56,9%
a Finint holding e per il
43,1% al fondo di Morgan
Stanley, che quindi indirettamente detiene il 25,4% di
Save.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 8
L’ErEdE dELLa dinastia PEr iL doPo-zuCCato
COnfinDustRia a ZOppas
Eletto presidente in Veneto a larga maggioranza.
Treviso e Padova si sono astenute. Zaia:” Grandi sfide”
Matteo zoppas è il
nuovo presidente di
Confindustria Veneto al
posto
di
roberto
zuccato. Netta la sua
maggioranza. Solo le territoriali di Treviso e
Padova si sono astenute.
«È iniziato un dialogo, ci
siamo lasciati alle spalle
le problematiche del passato e ora si riparte per
fare squadra e costruire insieme
il programma - il commento a
caldo dell'imprenditore nato a
Pordenone nel 1974, laureato
alla Bocconi, presidente di
Confindustria Venezia-Rovigo e
membro del cda di Acqua
Minerale San Benedetto.“Saluto
in Zoppas l’erede di una nostra
importante dinastia imprendito-
Matteo Zoppas
riale e contemporaneamente
anche un cambiamento generazionale all’interno dell’associazione che rappresenta le grandi
imprese venete. Non potrà che
fare bene, considerate le grandi
sfide che attendono il sistema
imprenditoriale della nostra
regione nei prossimi anni”. Così
il
presidente
della
Regione Veneto, Luca
zaia, dà il benvenuto a
Matteo Zoppas, neopresidente di Confindustria
Veneto. “Sappia il nuovo
presidente – sottolinea
Zaia - che la collaborazione con la Regione non è
mai venuta meno su tutti i
temi e i tavoli di lavoro.
Alla Regione Veneto le
imprese stanno a cuore, così
come i lavoratori, per fare fronte
comune sulle grandi battaglie
della fiscalità, della sburocratizzazione e delegificazione, nonché per affrontare insieme, con
grande attenzione e spirito di
squadra, la crisi del sistema
bancario veneto e del credito”.
VEronaFiErE daL 22 FEBBraio
il MOnDO Delle COstRuZiOni
appuntaMentO al saMOteR
Oltre 450 aziende da 23 nazioni, con il ritorno di molti dei
grandi costruttori internazionali e la presentazione di novità
in anteprima, più di 40mila
metri quadrati espositivi netti,
6 padiglioni e tre aree esterne
occupati, 110 delegazioni
commerciali da 28 paesi, 57
convegni ed eventi di formazione. Alla Fiera di Verona, dal
22 al 25 febbraio, il mondo
delle costruzioni si presenta
con questi numeri all’appuntamento con la 30ª edizione di
Samoter, il salone triennale di
riferimento in Italia per macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia (www.samoter.it). Samoter 2017 si svolge
in
contemporanea
con
Asphaltica, il salone sulle tec-
GraziE aL CEV
COn il pROgettO Mel
100 COMuni investOnO
Grazie al Cev, il Consorzio per
l'Energia, oggi presieduto da
Gianfranco
Fornasiero,molti
comuni italiani avranno la possibilità di investire nonostante i tagli e
la crisi. sono stati, infatti, aggiudicati di lavori di riqualificazione
della rete di illuminazione pubblica dei primi soci che hanno aderito al progetto Mel (Municipal
Efficiency Light). al momento di
tratta dei comuni di Crema, di
roverchiara, nel veronese, e di
trisobbio nell'alessandrino ma,
nel giro di breve tempo, altri 99
comuni usufruiranno di questo
tipo di lavori. si tratta di investimenti di ammodernamento e
riqualificazione del patrimonio
pubblico che i comuni soci realizzeranno senza tirar fuori un euro
grazie a gare con contratti EPC (
Energy Performance Contract),
detto anche finanziamento tramite
terzi. il valore dell'investimento,
infatti, viene interamente anticipato dalla ditta aggiudicataria dei
lavori che viene pagata attraverso
una quota del risparmio ottenuto
grazie all'intervento. Va ricordato
che il Cev, che ha sede a Verona,
ha ottenuto dalla Banca Europea
per gli investimenti l'approvazione
ed il finanziamento del progetto
Mel. il finanziamento erogato a
fondo perduto, denominato fondo
E.L.E.n.a. Copre il 90% dei costi
tecnici, amministrativi e legali propedeutici al lancio dei bandi di
gara aventi ad oggetto la riqualificazione energetica degli impianti
di pubblica illuminazione di proprietà di comuni aderenti al
Consorzio mentre il rimanente
10% delle spese è direttamente
finanziato dal Cev.
Giovanni Mantovani e Maurizio Danese
nologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza
e infrastrutture viarie e, per la
prima volta, a TranspotecLogitec, manifestazione su trasporto e logistica di Fiera
Milano. La presentazione delle
tre rassegne si è tenuta alla
Fiera di Verona, con il presi-
dente e il direttore generale di
Veronafiere, Maurizio danese
e Giovanni Mantovani, insieme a domenico Lunghi,
direttore della divisione Tech,
Food e Industry di Fiera
Milano, e Giuseppe Garri,
Exhibition
Manager
di
Transpotec.
Gianfranco Fornasiero
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 17 fEBBRAIO 2017 - 9
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