Transcript IDAP_736173 - Agenzia Giornalistica Opinione

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Trento, 25 ottobre 2016
Egregio Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio Provinciale
SEDE
Interrogazione a risposta scritta n. 3660
Regolamentazione dell’attività libero professionale intramoenia nella APSS
In questi giorni ma molte altre volte dai quotidiani locali sono emersi notevoli emolumenti percepiti
dai medici della APSS in attività libero professionale intramoenia. Questa può essere svolta in
ambulatori predisposti all’interno dell’ospedale o in strutture esterne che l’APSS ha autorizzato a
far svolgere all’interno di esse tale attività dei medici.
Devo premettere che tale attività libero professionale intramoenia è contrattualmente riconosciuta
e di conseguenza non è illecita né tanto meno illegittima e va rispettata nella sua esecuzione.
Ma l’entità degli emolumenti percepiti ha destato enorme scalpore ed ho ricevuto numerose
segnalazioni da parte dei cittadini di come sia possibile in una struttura pubblica avere tanto
profitto da una attività privata.
Lo scrivente sulla base anche di tali segnalazioni deve fare come rappresentante di chi lo ha eletto
alcune considerazioni:
1. trarre profitto dal dolore potrebbe essere considerato non etico, in quanto la malattia in
nessun caso può essere un affare. Lo afferma in ogni circostanza Gino Strada, noto per la
sua attività di volontariato, e sarebbe anche un motivo per cui il governatore della Toscana
Rossi avrebbe espresso la sua ferma intenzione di proporre l’abolizione nel servizio
sanitario nazionale di tale attività libera professionale intramoenia;
2. il ricorso dei cittadini alle visite private che hanno un costo talvolta molto elevato potrebbe
essere dovuto ai tempi di attesa insopportabili e insostenibili delle visite ambulatoriali
divisionali il cui costo a carico dell’utente (ticket) è minimale rispetto al costo della visita
privata;
3. si ritiene che tale attività libero professionale intramoenia sia stata regolamentata dalla
APSS in accordo con le organizzazioni sindacali in modo che tale attività non vada a
scapito della attività divisionale dell’unità operativa e soprattutto non venga svolta
contemporaneamente a funzioni istituzionali tipo pronta disponibilità.
Via delle Orne, 32 – 38122 Trento
tel. 0461 227380 – fax. 0461/227381
[email protected]
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CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Si evince che queste considerazioni che i cittadini e lo scrivente si pongono meritino una accurata,
circostanziata, dettagliata risposta dimostrata da copia conforme all’originale della documentazione
agli atti della APSS nel rispetto della privacy.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1. l’attuale regolamentazione dell’attività ospedaliera intramoenia specificando quali strutture
esterne ai presidi ospedalieri i medici svolgono tale attività libero professionale intramoenia
specificando le unità operative di provenienza dei medici cha la svolgono in tali strutture;
2. quale è stata in termini di giorni, orario e di utenti (il numero di questi suddiviso per mese)
l’attività libero professionale intramoenia svolta dai medici delle unità operative della APSS
a partire dal primo gennaio 2015 al 30 giugno 2016;
3. come è regolamentata l’attività libera professionale intramoenia nelle singole unità
operative della APSS, ossia quale è l’orario di inizio e quello della fine di tale attività nei
giorni dal primo gennaio 2015 al 30 giugno 2016, per singolo medico senza indicarne il
nominativo per il rispetto della privacy indicando una modalità dalla quale in alcun modo si
può evincere il nominativo;
4. se risulta che tale attività libero professionale sia stata svolta da medici durante il servizio di
pronta disponibilità.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Cons. prov. Filippo Degasperi
Via delle Orne, 32 – 38122 Trento
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