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INDIA-GUJARAT
Le feste di Tarnetar, Ravechi e Ganesh
Tra i gruppi tribali del deserto del Kutch
16 giorni – in hotel e campo tendato
Una delle mete meno turistiche di tutta l’India, il Gujarat custodisce un
patrimonio artistico, culturale, sociale e naturale d’inestimabile valore. Ogni
anno in Agosto/Settembre, nel corso di un unico viaggio, è possibile partecipare a
ben tre festivals: la “festa dell’ombrello” nei pressi del sacro santuario di
Tarnetar, l’occasione per i ragazzi di etnia Bharwad di pavoneggiarsi nei loro
abiti migliori; il festival di Ravechi, la fiera dei mitici nomadi Rabari, che
raccoglie più di 30.000 devoti; il Ganesh Chaturthi, il festival della divinità dalla
testa di elefante. Questo ricco itinerario prevede anche: la visita della frenetica e
accogliente Ahmedabad; l’attraversamento delle vaste e desolate pianure
salmastre del Deserto del Kutch, popolate dagli ultimi esemplari di khur, l’asino
selvatico dell’Asia; l’incontro con le altre numerose comunità pastorali dei popoli
nomadi che vivono tra i deserti del Sindh e del Thar; il Tempio del Sole di
Modhera e il fantastico pozzo-palazzo di Patan (Patrimonio UNESCO); gli
splendidi monumenti dell’arte jainista a Palitana, cittadella religiosa arroccata
sulla collina, dove si ergono più di 800 templi; le rovine islamiche della
spettacolare Champaner, l’antica capitale del Gujarat (Patrimonio UNESCO).
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 22 Agosto 2017
1° giorno / Italia – Mumbai
Partenza dall’Italia al mattino con volo di linea Swiss Air via Zurigo. Arrivo a
Mumbai in tarda serata, accoglienza e trasferimento in hotel, pernottamento.
2° giorno / Mumbai – Ahmedabad – Lothal – Bhavnagar (il sito risalente alla
civiltà della Valle dell’Indo)
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per
Ahmedabad. Arrivo nella capitale del Gujarat, accoglienza da parte
dell’organizzazione locale e partenza via terra verso sud-ovest per Lothal, un
importante sito archeologico risalente a circa 4500 anni fa, contemporaneo quindi
con la civiltà della Valle dell’Indo fiorita nell’odierno Pakistan. Lothal era
probabilmente uno dei più importanti porti di tutto il subcontinente, gli scavi hanno
portato alla luce i resti di un arsenale, con un complesso sistema di chiuse, soggetto
a maree. La Lothal ebbe evidenti contatti con Mohenjodaro e Harappa, infatti ne
condivide la stessa ordinata planimetria, le medesime accurate costruzioni in
mattoni e lo stesso sofisticato sistema di rete fognaria. Si prosegue per la città di
Bhavnagar. Fondata nel 1743, Bhavnagar è stata a lungo un importante centro per
il commercio del cotone, oggi è un fervido centro industriale. Visita del polveroso
Gandhi Smriti Museum, che espone numerose fotografie che ritraggono la “Grande
Anima”. Passeggiata nell’animato Bazar e salita al tempio Takhteswar che sorge
sulla sommità di una collina sufficientemente alta da offrire una splendida vista
sulla città e sul Golfo di Cambay in lontananza. Pranzo libero. Cena e
pernottamento in residenza storica.
3° giorno / Bhavnagar – Palitana – Gondal (la collina sacra ai jain)
Molto presto al mattino partenza per la cittadina di Palitana che sorge nei pressi
del monte Shatrunjaya uno dei luoghi più sacri del jainismo, dove i 24 maestri di
questa religione avrebbero trovato l’illuminazione. Un complesso di 863 templi,
costruiti oltre nove secoli fa, sorge su una collina dedicata agli dei. Bisogna essere
in buona forma fisica per salire i circa 3500 gradini che in 3 chilometri di percorso
conducono alla cittadella religiosa, in alternativa si può ricorrere al dholi, una
comoda portantina sostenuta da due portatori (da pagare in loco). Giunti alla
sommità ci si disperde in un contesto mistico che fa dimenticare le fatiche della
salita. Il tempio più importante, impreziosito d’oro e diamanti, è dedicato ad
Adinath, il primo tirthankara, la cui leggenda si perde nella notte dei tempi. La
visione dei templi è grandiosa, racchiusi da una gigantesca muraglia che
custodisce il più grande complesso di edifici sacri di tutta l’India. Si prosegue per
Gondal, interessante cittadina un tempo capitale del principato dei Rajput Jadeja.
Pranzo libero. Cena e pernottamento in residenza storica
4° giorno / Gondal – Tarnetar (la festa dell’ombrello)
Nel XIX secolo l’illuminato Maharaja Bhagwat Singhji occupò il trono di Gondal
e introdusse importanti riforme in campo sociale come ad esempio l’obbligo
scolastico per entrambi i sessi. Visita al Museo delle Auto che espone la flotta
reale composta da circa 50 automezzi tra cui una Delage del 1910, una Daimler
degli anni ’20, una Mercedes e una Packard del 1935 e svariate Cadillac, Jaguar e
Chevrolet. Molto interessante anche il laboratorio della Farmacia Ayurvedica di
Shri Bhuvaneshwari, fondata nel 1910 dal medico di corte che fu anche il primo a
coniare il termine “Mahatma”(Grande Anima) che avrebbe poi accompagnato il
nome di Gandhi. In tarda mattinata partenza per la straordinaria e coloratissima
fiera di Tarnetar, che si tiene vicino al sacro tempio di Trineteshwar (una forma
locale di Shiva). La fiera offre l’opportunità di incontrare i gruppi di pastori che
vivono nella Saurashtra (la penisola del Kathiawar) come l’etnia Bharwad. Arrivo
a Tarnetar, sistemazione in campo tendato e pranzo. Pomeriggio dedicato a un
primo approccio con la fiera. Pasti e pernottamento in campo tendato.
Il campo tendato viene allestito in occasione della festa dall’Ente del Turismo del
Gujarat. E’ costituito da grandi tende con due letti forniti di lenzuola, cuscini e
coperte. Bagni privati all’interno di ciascuna tenda dotati di wc e doccia. Grande
tenda ristorante con tavoli e sedie per pranzo, cena e prima colazione.
5° giorno / Tarnetar (la festa dell’ombrello)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla fiera di Tarnetar. La festa
dell’ombrello è una festa dedicata al fidanzamento: l’occasione per i ragazzi di
etnia Bharwad di pavoneggiarsi nei loro abiti migliori e per le ragazze di trovare
uno sposo. Nel passato gli uomini stavano seduti sotto chhatri (ombrelli)
splendidamente ricamati, perché le donne li potessero ammirare per scegliere il
loro preferito. Se il fidanzamento veniva combinato la nuova coppia faceva un
giro per la fiera all’ombra del chhatri sorretto da un compare. Oggi la festa è
diventata popolare e con la grande affluenza di pubblico (esclusivamente locale)
ha perso un po’ dell’autenticità del passato, ma rimane ancora un’interessante
manifestazione per avvicinarsi al colorato folclore e alle ancora vive tradizioni
locali. Per l’occasione vengono organizzate varie competizioni come ad esempio
la corsa dei carri trainati dai buoi, con splendidi animali agghindati a festa che
trainano caratteristici carretti a due ruote coperti da variopinti baldacchini; o
anche le esibizioni a cavallo, con cavallerizzi che montano a pelo agili cavalli,
mostrando un’eleganza innata e cimentandosi in corse e acrobazie. Sono previsti
anche spettacoli di canti e danze. I cantanti si esibiscono in melodie accompagnate
da strumenti musicali, la performance inizia con lunghe invocazioni al dio Ganesh
affinché porti fortuna e prosperità. Pasti e pernottamento in campo tendato.
6°-7° giorno / Tarnetar – Ravechi (la fiera dei nomadi Rabari)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per un’altra straordinaria fiera
del Gujarat, la fiera di Ravechi che si tiene nei pressi del tempio dedicato a
Ravechi Mata, la dea locale che corrisponde alla più famosa divinità hindu
Parvati. Migliaia di pellegrini appartenenti alle comunità pastorali Rabari, Ahir e
Charan ogni anno si recano alla fiera provenendo dagli angoli più sperduti del
Grande Deserto del Kutch. Arrivo a Ravechi, sistemazione in campo tendato e
pranzo. Nel pomeriggio si partecipa alla fiera, più semplice ma anche più ruspante
e autentica rispetto a quella di Tarnetar. Le principali attrazioni della festa di
Ravechi non sono le danze, i canti e le competizioni, ma la popolazione locale che
si reca alla festa sfoggiando i fantastici abiti tradizionali. Caratteristica dei Rabari
sono i turbanti voluminosissimi e coloratissimi e i gilet impreziositi da ricami;
uomini e donne indossano gioielli d’oro e d’argento finemente lavorati, anelli,
bracciali e orecchini di varie forme. Spesso gli uomini, che sono meno vanitosi
delle donne, superano negli ornamenti le donne stesse. Queste, tuttavia, li battono
per la loro bellezza e portamento delicato ed elegante. Pasti e pernottamenti in
campo tendato.
Il campo tendato viene allestito in occasione della festa dalla proprietà del lodge
di Bhuj. E’ costituito da grandi tende con due letti forniti di lenzuola, cuscini e
coperte. Bagni privati all’interno di ciascuna tenda dotati di wc e doccia.
8° giorno / Ravechi – Dholavira – Ravechi (la fiera dei nomadi Rabari e il
Grande Deserto del Kutch)
Ancora una mattinata dedicata alla fiera di Ravechi. Dopo aver fatto l’offerta alla
dea-madre locale i pellegrini si concedono un giro sulle giostre, lo spettacolo dei
saltimbanchi e gli accattivanti dolcetti delle numerose bancarelle. Nel pomeriggio
escursione verso nord per la visita del sito di Dholavira. Ci si addentra nel Grande
Deserto del Kutch, ai confini con il deserto pakistano del Sind. Per raggiungere
l’isola dove sorgono le rovine di Dholavira si attraversa un tratto dell’abbagliante
deserto di sale. Il sito harappan (civiltà della Valle dell’Indo) di Dholavira,
anteriore al 2.500 a.C., è immerso in una desolazione suggestiva. Gli scavi
archeologici hanno messo in evidenza l’esistenza di una città piuttosto complessa.
Rientro a Ravechi. Pasti e pernottamento in campo tendato.
9° giorno / Ravechi – Bhuj (il Palazzo degli Specchi)
Partenza per Bhuj, capoluogo del Kutch, nella regione più occidentale dell’India. La
penisola di Kutch ha una forma che ricorda la sagoma di una tartaruga ed è
delimitata a sud dal golfo omonimo sul Mar Arabico. Si attraversa un territorio
arido e pianeggiante che nel periodo dei monsoni viene in parte inondato sia dalle
acque del mare che da quelle dei fiumi stagionali. Arrivo a Bhuj e visita del
magnifico Aina Mahal, il “Palazzo degli Specchi”, che pur essendo stato
gravemente danneggiato dal terremoto del 2001 conserva elaborate decorazioni a
specchio. Si prosegue con la visita del Tempio di Swaminarayan, dalle pareti
esterne in legno scolpito e dipinto a tinte vivaci. Si conclude la giornata con una
passeggiata nel colorato bazar le cui botteghe offrono un’ampia gamma di prodotti
dell’artigianato locale: dagli straordinari tessuti ricamati ai monili d’argento. Pranzo
lungo il percorso. Pranzo libero. Cena e pernottamento in lodge nei pressi di Bhuj.
10° giorno / Bhuj: i villaggi tribali (le comunità pastorali del Kutch)
Dopo la prima colazione partenza verso nord per la visita dei villaggi dei vari
gruppi etnici che abitano il Grande Deserto del Kutch: Meghwal, Rajput, Muthwa,
Jath etc.. I piccoli villaggi delle comunità pastorali sono costituiti da piccole casette
in muratura (fino al 2001, l’anno del violento terremoto, le abitazioni locali erano
costituite da capanne circolari in fango e paglia, molto simili ai tukul africani) dagli
interni imbiancati a calce e intarsiati con numerosi e minuscoli specchietti. Le
donne indossano bellissimi abiti riccamente ricamati e dai colori sgargianti e si
adornano con pesanti gioielli. Il Kutch si trova in una delle zone dell’India che
vanta la più ricca tradizione artigianale, particolarmente famosa per gli splendidi
ricami, ma anche per le ceramiche e i tessuti stampati. Ogni villaggio ha la propria
specializzazione le cui tecniche vengono tramandate di generazione in generazione.
Rientro a Bhuj in serata. Pranzo libero. Cena e pernottamento in lodge.
11° giorno / Bhuj – Dasada (gli asini selvatici)
Dopo la prima colazione partenza per Dasada, il più lungo trasferimento del viaggio
(310 km) che richiede circa 6 ore. Arrivo a Dasada, sistemazione in lodge e pranzo.
Nel pomeriggio escursione in jeep nella Riserva del Piccolo Deserto di Kutch, una
landa desolata dove le popolazioni locali sopravvivono estraendo sale e pompando
acqua dalle falde sotterranee. Probabile avvistamento degli ultimi esemplari di khur,
asino selvatico dell’Asia, che si nutrono dell’erba che nasce sulle distese piatte,
chiamate bet, che durante la stagione dei monsoni si trasformano in isole. Cena e
pernottamento in lodge.
12° giorno / Dasada – Modhera – Patan – Ahmedabad (il pozzo a gradini)
Dopo la prima colazione partenza per Modhera per la visita dello splendido
Tempio del Sole, costruito nel 1026, che presenta notevoli affinità con il più
celebre tempio di Konarak nello stato dell’Orissa. Come quest’ultimo, venne
progettato in modo tale che durante gli equinozi i raggi del sole nascente
illuminassero, attraverso la porta principale, l’immagine di Surya, il dio del sole,
posta all’interno del sancta sanctorum. Si prosegue per Patan, antica capitale
hindu che conserva una traccia del suo glorioso passato: il Rani-ki-Vav, un baoli
(tipico pozzo a gradini del Gujarat) di straordinaria bellezza, dichiarato
Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2014. Patan è famosa anche per i patola, i
sari in seta, realizzati secondo un procedimento lungo e complesso: il filato viene
accuratamente dipinto con una speciale tecnica per creare il disegno prima della
tessitura. Si continua per Ahmedabad, capitale dello stato del Gujarat, fondata nel
1.411 da Ahmed Shah. Nel XVII secolo Ahmedabad era considerata una delle
città più belle dell’India. Lo sviluppo industriale della seconda metà del XVIII
secolo la trasformò in un grande centro tessile. Si estende sulle due sponde del
fiume Sabarmati: una parte offre il fascino del vecchio mondo, mentre l’altra il
frastuono della contemporaneità. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.
13° giorno / Ahmedabad (l’ashram del Mahatma Gandhi)
Un’intera giornata dedicata alla visita dell’interessante Ahmedabad. Dopo la
prima colazione eventuale visita del famoso Museo Calico, uno dei più bei musei
di arte tessile al mondo (chiuso il mercoledì, la visita deve essere prenotata
almeno due mesi prima); in alternativa visita del City Museum, ospitato in uno
straordinario edificio di Le Corbusier e dedicato alla storia di Ahmedabad, con
sezioni relative a ciascuna comunità religiosa della città, a Gandhi e alla lotta per
l’indipendenza. Singolare il Museo degli Aquiloni, dove è esposta una selezione di
aquiloni di carta colorata che sembrano farfalle; ogni anno nel mese di gennaio
Ahmedabad ospita il Makar Sakranti, il festival internazionale degli aquiloni.
Poco fuori dal centro, in tranquilla posizione sul fiume, si trova il Sabarmati
Ashram, il quartier generale di Gandhi durante la lunga lotta per l’indipendenza
dell’India. Da qui, il 12 marzo 1930, il Mahatma partì per la famosa “Marcia del
Sale” fino al Golfo di Cambay, in segno di protesta contro il monopolio
governativo sulla produzione e la vendita del sale. Pranzo libero. Cena e
pernottamento in hotel.
14° giorno / Ahmedab – Champaner – Vadodara (le moschee e la collina di
Pavagadh)
Prima colazione e partenza per la spettacolare Champaner, l’antica capitale del
Gujarat dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La città si sviluppa
intorno a Pavagadh, un’altura di origine vulcanica alta 800 m che sembra un pezzo
di Himalaya in mezzo alla pianura. Fondata come capitale dei Rajput nell’VIII
secolo e situata lungo una rotta commerciale di importanza strategica, Champaner
fu assediata dal sultano Mahmud Bogara, che riuscì ad espugnarla nel 1484
costruendovi poi molte strutture religiose. Le mura alla base della collina un tempo
si snodavano per 6 km e circondavano edifici militari, religiosi e civili, oltre che un
complesso sistema di raccolta delle acque. Le strutture più affascinanti sono
sicuramente le moschee, in cui coesistono elementi decorativi islamici e hindu. Il
monumento più spettacolare è la Jama Masjid, edificata nel 1513, che richiese 125
anni di lavoro e che presenta un meraviglioso portale d’ingresso scolpito e un
cortile interno molto imponente. Si prosegue per Vadodara (o Baroda), una
cittadina universitaria ricca di cultura e armonia situata 100 km a sud-est di
Ahmedabad. Visita del sontuoso palazzo in stile indo-saraceno Laxmi Vilas Palace,
costruito nel XVI secolo senza badare a spese, infatti il conto finale ammontò a ben
6 milioni di rupie. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.
15° giorno / Vadodara – Mumbai (la festa di Ganesh)
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Mumbai.
Pomeriggio dedicato alle celebrazioni dell’ultimo giorno del Ganesh Chaturthi, la
festa di Ganesh: gli hindu festeggiano la nascita di Ganesh, il dio dalla testa di
elefante, con particolare trasporto a Mumbai. Statue di argilla raffiguranti Ganesh,
vengono portate in processione per le strade della città prima di essere immerse
con cerimonie rituali nelle acque del mare. Alcune camere in day-use (dalle 18.00
alle 20.00) da condividere in 3-4 partecipanti. Pranzo libero. Cena in hotel. Dopo
cena trasferimento all’aeroporto per il volo di linea Swiss Air per Zurigo.
Pernottamento a bordo.
16° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo a Zurigo presto al mattino e coincidenza per l’Italia.
Sistemazioni solitamente previste:
Mumbai: The Lalit Hotel, 4* o similare (1 notte)
Bhavnagar: Nilambagh Palace o similare (1 notte)
Tarnetar: campo tendato allestito dall’Ente del Turimo del Gujarat (2 notti)
Gondal: Riverside Palace (1 notte)
Ravechi: semplice campo tendato allestito in occasione della festa (3 notti)
Bhuj: Kutch Safari Lodge o similare (2 notti)
Dasada: Rann Rider o similare (1 notte)
Ahmedabad: Taj The Gateway Umeed Hotel, 4* o similare (2 notti)
Vadodara: Taj The Gateway Hotel, 4* o similare (1 notte)
Mumbai: The Ramada Plaza Palm Grove, 4* o similare (1 day-use con camere in
condivisione dalle 18.00 alle 20.00)
Altre informazioni:
Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minibus con aria condizionata di
diversi modelli e dimensioni a seconda del numero dei partecipanti e mezzo
fuoristrada per l’escursione nel Piccolo Deserto del Kutch. Il viaggio viene
effettuato con accompagnatore italiano e guida locale di lingua inglese.
Pernottamenti e pasti – Hotel 4* a Mumbai, Dasada, Ahmedabad e Vadodara;
3* a Bhavnagar, Gondal e Bhuj; cinque notti in campo tendato fisso: Tarnetar (2
notti) e Ravechi (3 notti) in tende con servizi privati. Buone sistemazioni in hotel
e residenze storiche. I campi tendati semplici ma confortevoli, consentono di
risiedere nelle località di Tarnetar e Ravechi e quindi di vivere al meglio le feste.
Pasti come specificato nel programma (6 pranzi e 14 cene), consumati in ristoranti
locali o nei ristoranti dellle strutture dove sono previsti i pernottamenti.
Clima – Nel Gujarat il clima è di tipo desertico, soleggiato, secco e con elevata
escursione termica tra giorno e notte. I mesi di Maggio e Giugno sono i più caldi,
con temperature che raggiungono anche i 35°C-40°C. In Luglio, Agosto e
Settembre l’arrivo dei monsoni permette un abbassamento delle temperature a
circa 30°C pur non infastidendo il viaggiatore grazie alla durata limitata degli
scrosci d’acqua. Nella stagione dei monsoni la zona del Piccolo Deserto di Kutch
è soggetta a allagamenti.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia
comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente
via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della
partenza, l’importo pari a USD 50 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato
con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra
intermediazione (al costo di € 75). Il passaporto deve avere una validità di almeno
6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2 pagine libere.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio molto intenso di
spiccato interesse culturale/etnografico. Lunghi trasferimenti su strade asfaltate
che possono anche essere danneggiate dalle piogge monsoniche.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
€ 3.280 base 10-14 partecipanti con guida locale e accompagnatore dall’Italia
€ 3.530 base 8-9 partecipanti con guida locale e accompagnatore dall’Italia
Da aggiungere:
- partenza da altre città
su richiesta
- supplemento singola:
€ 840
- tasse aeroportuali e security surcharge
€ 420 (circa)
- copertura assicurativa di viaggio
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”)
€ 88
- costo individuale di gestione pratica
€ 80
- visto consolare richiesto personalmente
USD 50+spese bancarie
- visto consolare richiesto tramite nostra intermediazione
€ 75
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
- assicurazione integrativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
4,5%
€ 45
N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,
confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza
costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
Data di partenza: da martedì 22 Agosto a mercoledì 6 Settembre 2017
La quota comprende:
Voli internazionali di linea in classe economica, i voli domestici, i trasferimenti
privati da e per l’aeroporto, trasporti a terra con minibus, guida locale di lingua
inglese e accompagnatore italiano, i pernottamenti in hotel, i pasti come specificato
nel programma (6 pranzi e 14 cene).
La quota non comprende:
I pasti non inclusi, le bevande durante i pasti, le tasse aeroportuali in partenza
dall’India, le mance, gli extra personali, l’assicurazione contro la penalità di
annullamento di viaggio (facoltativa), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
•
I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono soggetti ad
adeguamenti.
•
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
•
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
•
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
•
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
•
Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità
Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee
non coprono i disservizi a esse correlati.
Milano, 13.04.2017 n. 3
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
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