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Sentenza Corte dei Conti
Medici sanzionati per iper prescrizioni
dottnet,04.02.17
Il problema sta investendo diverse Asl italiane: l'ultima nel
Napoletano dove nella ASL 3 Napoli Sud sono state recapitate
diverse lettere "sanzionatorie" destinate ai medici con tanto di
richiesta di rimborsi, "ammenda", per prescrizioni inappropriate
secondo una interpretazione del cosiddetto Decreto Lorenzin.
Episodi analoghi segnalati anche in Calabria e in Piemonte.
Per Pina Onotri, segretario generale SMI, si conferma quanto
denunciato a suo tempo allo stesso ministro, con diverse lettere,
comunicati, ma anche in occasione di un faccia a faccia nel corso
del programma Ballarò: "Il decreto è pensato male e la sua
applicazione non può che portare al caos.
Dopo diverse proteste, il ministro, a suo tempo, accolse le
osservazioni della categoria con una circolare che sospendeva
le sanzioni.
Tuttavia il decreto è rimasto in vigore e, come temevamo, in alcune
ASL assistiamo già a interpretazioni creative e punitive nei confronti
delle prescrizioni mediche".
"Così - spiega la segretaria generale SMI - l'autonomia dei medici viene compressa e destabilizzata la serenità professionale e prescrittiva, a
danno delle cure e della stessa prevenzione a tutela dei pazienti. È una forma indiretta di tagliare prestazioni e diritti per i cittadini, esercitando una
pressione indebita sui camici bianchi, un provvedimento, che associato alla riduzione dei posti letto, alla chiusura degli ospedali e al mancato
finanziamento della medicina territoriale delle cure primarie, della continuità Assistenziale e dell'emergenza, porta allo smantellamento ulteriore
della sanità pubblica e universale italiana".
"Napoli 3 è il primo caso - conclude Onotri - ma temiamo che questi episodi si possano estendere, come dimostrano altre segnalazioni in Calabria.
Il nostro ufficio legale sta già preparando gli opportuni ricorsi, per tutelare i medici e i cittadini. Ma alle Regioni, e in generale al ministro della
Salute chiediamo di intervenire con urgenza. Altrimenti le proteste riprenderanno con forza".
Tuttavia va detto che esistono linee standard che i medici di base sono chiamati a rispettare imposti da una legge del ‘96 che viene applicata da
poco. In media in Italia sono circa 60 i medici che vengono sanzionati all’anno, costretti a rimborsare di tasca propria l’azienda con cifre
che partono da un minimo di qualche decina di euro per arrivare a picchi di 2-3mila euro.
Ecco i fatti: la Guardia di Finanza aveva denunciato un medico di medicina generale in provincia di Varese alla Procura Generale a seguito della iperprescrizione di farmaci per il periodo 2002 ・ 2004.
In particolare la Guardia di Finanza ha segnalato alla Procura regionale un ipotetico danno erariale cagionato da medici di medicina generale … delle ASL della Regione Lombardia, in rapporto di convenzione
con il SSN per il periodo 2002 -2004, i quali presentavano una condotta prescrittiva di farmaci particolarmente difforme rispetto alla generalità dei medici operanti nelle rispettive ASL di appartenenza”.
La Procura erariale afferma che ・・・ emerso che negli anni 2002, 2003 e 2004 il dott. XY nella prescrizione di farmaci ai propri assistiti si ・ discostato in maniera significativa e assolutamente anomala,
rispetto alla soglia di riferimento, calcolata per singolo gruppo ATC, tale da dover imputare a suo carico l・addebito dei costi ingiustificati a carico del SSN pari a € 50.992,53・.
Ancora, sempre il Requirente precisa che ・ stata svolta un・ulteriore attivit・ d・indagine tesa ad ・・ analizzare nel merito, con l・ausilio del personale sanitario dell・ASL, l・attivit・ iperprescrittiva
di farmaci rilevata nei confronti del dott. XY・ da cui in sintesi sono emerse ricette da contestare per una spesa complessiva di euro 12.725,75 in quanto・・ inappropriate nell・ambito delle note CUF・.
Secondo l・accusa・・ la ricetta medica ・ deve essere effettuata, oltre che secondo scienza e coscienza, nel rispetto delle norme di settore, delle limitazioni e delle indicazioni fornite dal Ministero della sanit
・ ・ nelle schede tecniche ed eventualmente contenute nelle c.d. note CUF, nonch・ dei seguenti principi: economicit・ e riduzione degli sprechi ・ appropriatezza ・ efficacia dell・intervento・.
Tenuto conto anche del fatto che ・・ l・attivit・ iperprescrittiva del medico ・ stata riscontrata nonostante quest・ultimo fosse stato costantemente informato e invitato a giustificare l・appropriatezza delle
prescrizioni ・・ e che ・・ data una certa spesa media accertata per assistibile ・ il dr. XY, a differenza della stragrande maggioranza dei suoi colleghi, arriva a porre a carico del SSN un costo per il
rimborso dei farmaci prescritti fino a quasi il doppio e per tre anni consecutivi・, il Requirente ritiene nel caso di specie ・・ipotizzabile pertanto una condotta connotata da dolo (contrattuale) o
comunque gravemente colposa con previsione dell・eventus damni・.
La difesa ha sostenuto che ・la prescrizione dei medicinali avviene, per qualit・ e per quantit・, secondo scienza e coscienza, con le modalit・ stabilite dalla legislazione vigente nel rispetto del
prontuario terapeutico nazionale, cos・ come riclassificato dall・art. 8 della legge 24 dicembre 1993, n. 537・.
La difesa afferma inoltre che ・la statistica farmaceutica territoriale del costo medio sconta due limiti insuperabili: l・epidemiologia del micro territorio e quella specifica del singolo medico・
La Corte accoglie la tesi difensiva e rigetta definitivamente l’accusa nei confronti del Dott. XY.
Pone a carico dell’A.S.L. di Varese, ai fini del rimborso previsto dall’art. 3, comma 2-bis del D.L. n. 543 del 23 ottobre 1996, conv. con legge n. 639 del 20 dicembre 1996, le somme che detta
Amministrazione è tenuta a pagare per onorari e diritti di difesa, così come liquidate in motivazione.