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Curriculum vitae di Antonio Capodieci 1 – Nel 1954 è andato a lavorare a Bengasi presso una Impresa di Costruzione Inglese ed ha costruito: 52 villette e l’ospedale Militare Britannico. Un venerdì mattina Antonio andò a visitare l’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane: Il Direttore era Fratel Flaviano Gatti che lo accolse calorosamente e gli fece visitare tutte le classi e lo ha presentato come suo alunno di Tripoli, che è venuto a Bengasi per la progettazione e costruzione nell’area della Berca di Bengasi: un ospedale e delle villette. Un giorno il direttore, Fratel Flaviano Gatti, chiese ad Antonio se poteva fare il progetto di una scala in cemento armato al servizio degli alunni dal piano primo al cortile, dove i ragazzi giocavano e facevano ginnastica; Antonio, fece il progetto e si diede da fare per la costruzione, dopo venti giorni di lavoro la scala era pronta, i lavori edili furono donati dall’Impresa SABICOL , mentre il marmo dei gradini fu donato dal marmista sig. Gerbino, venuto da Tripoli, ed aveva aperto uno stabilimento per la lavorazione del marmo. 2 – Nel 1956 è andato a lavorare a El Beida, la nuova Capitale della Libia nell’altipiano della Cirenaica con l’Impresa SAASCO (Sayed Abdalla Abdel Senussi, cugino del Re Idris) e socio dell’arch. Giacomo Colombi di Tripoli, qui Antonio ha costruito 12 palazzine per i Ministri ed il Ministero degli esteri. Un giorno venne in cantiere Sayed Abdalla Abdel el Senussi e chiese ad Antonio doveva aveva fatto le scuole: risposta dai Fratelli delle Scuole Cristiane de La Salle a Tripoli, allora puoi andare, per favore, alla Moschea del Re ad El Beida a fare i lavori di ristrutturazione. Dopo un anno Antonio andò a costruire a Bengasi la Reggia di Sayed Abdalla e costruì anche la Moschea con un architetto Egiziano. 3 – Nel 1960 a Tripoli, zona Giorginpopoli, costruì la Moschea del suo capo Hag Munir Larussi. Le due moschee Antonio le ha potuto costruire, benché era cristiano, soltanto perché era andato a scuola dai Fratelli delle Scuole Cristiane La Salle. 4 – Nel 1964 Antonio andò a lavorare in Cirenaica a Barce (distrutta dal terremoto del 1963) per la ricostruzione della nuova città a 10 km: costruì 90 palazzine con il sistema antisismico. Durante i lavori venne un militare era Mohamed el Gheddafi e chiese ad Antonio in prestito per una settimana l’escavatore grande con l’operatore, Antonio diede il mezzo con l’operatore Italiano come aveva chiesto il sergente Gheddafi. Dopo dieci giorni Antonio chiese al Sergente indietro l’escavatore, la risposta è stata negativa che all’esercito Libico serviva per un’altra settimana, allora Antonio vedendo dentro la Caserma una gru la chiese, a Gheddafi, in prestito per due giorni. 5 – Nel 1994, trenta Exlali con il patrocinio di Sergio Lippi, ex alunno delle Scuole Cristiane La Salle di Tripoli, chiesero ospitalità al Direttore, dell’Istituto delle Scuole Cristiane Colle La Salle di Roma, Fratel Salvatore Greco, e gli Exlali descrissero le vicissitudini e l’espulsione dalla Libia del dittatore Gheddafi. Il direttore Fratel Salvatore accolse gli ex alunni de La Salle di Libia e dovevano stare alle regole dell’Istituto, e chiese ad Antonio di far parte della Famiglia Lasalliana del Colle. Un giorno Antonio vedendo l’Istituto senza l’asilo disse a Fratel Salvatore, direttore, ed a Fratel Marcellino, economo: sono padre di due ragazzi: Vittorio e Gabriella e sono stati all’asilo della Scuola Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario a San Giovanni in Laterano, quando terminarono il terzo anno di asilo, i ragazzi dovevano essere iscritti alla scuola elementare e chiesi a mia moglie che li portavo all’Istituto de La Salle Pio XII in via Casilina; il giorno dopo, mia moglie mi disse che mi volevano parlare le suore: incontrai le suore: madre superiore, la vice ed altre due suore maestre e disse loro che Vittorio e Gabriella andavano all’Istituto Pio XII de La Salle, la madre superiore mi disse che anche la loro scuola era cattolica con ottimi insegnanti, alla mia insistenza di portare i ragazzi via, si misero a piangere, allora, dissi va bene continueranno le scuole presso di loro e fecero le scuole elementare e le scuole medie. Dopo queste parole Fratel Salvatore e Fratel Marcellino si misero in moto a fare l’asilo presso l’Istituto del Colle La Salle; Antonio diede una mano per fornire materiali ed imprese, a buon prezzo. Oggi l’Istituto Colle La Salle ha un bel asilo con 60 bambini. Dal 1994 ad oggi Antonio ha collaborato con i Fratelli dell’Istituto Colle La Salle e con la Sacra Famiglia, per organizzare avvenimenti scolastici e far venire Imprese per la manutenzione degli edifici.