Relazione annuale - 2016

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Transcript Relazione annuale - 2016

XLIX Relazione Annuale
Anno 2016
IL RISICOLTORE
Il riso di qualità
Azoto a lento effetto con elevato rendimento
Distribuzione tempestiva senza perdite
Calcio per il terreno e per le piante
Piante sane su un terreno sano
www.calciocianamide.com
Per informazioni: Agreko - Via Peter Anich 8 - 39011 Lana - tel.: +39 0473 550 634 - [email protected]
Ente Nazionale Risi
Prefazione
Non so quali siano i problemi che in maniera prevalente assillano
i risicoltori italiani: se le fluttuazioni, soprattutto al ribasso, delle
quotazioni di alcune varietà di riso o le importazioni dai Paesi
Meno Avanzati che non trovano una soluzione giuridica in quel di
Bruxelles. Sicuramente le concessioni accordate al Vietnam e, più
recentemente, all’Ecuador non possono che far crescere le preoccupazioni.
Visto, comunque, che dovrete anche pensare a cosa seminare
sulle vostre terre, definire quali tipi di coltivazione preferire e scegliere le strategie per rendere più efficienti le vostre aziende,
spero che la nuova edizione della “Relazione annuale”, allegata a
“Il Risicoltore” di febbraio, possa darvi una mano. Tra le novità
della pubblicazione vi segnalo la riduzione delle pagine dedicate
alla parte statistica per valorizzare gli spazi riservati alle prove in
campo: non troverete più i capitoli dedicati all’evoluzione della
superficie risicola in Italia e alle prospettive del collocamento per
la campagna in corso, ma qualche pagina in più sulle prove agronomiche, di diserbo e dei fungicidi.
Ringrazio tutti coloro che, in vario modo, hanno contribuito a
produrre la Relazione annuale 2016: sono convinto che il lavoro
svolto dai tecnici del Servizio Assistenza Tecnica in collaborazione
con il Centro Ricerche sul Riso possa essere apprezzato e, soprattutto, servire a svolgere in maniera più precisa la vostra attività.
dott. Roberto Magnaghi
Direttore generale
Ente Nazionale Risi
XLIX Relazione annuale - 2016
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Ente Nazionale Risi
Prove sperimentali e dimostrative
A cura del Servizio Assistenza Tecnica dell’Ente Nazionale Risi, con la collaborazione del
Centro Ricerche sul Riso, ed il coordinamento di Carlotta Caresana.
Sommario
1. Andamento climatico .................................................. p. 3
2. Rete Dimostrativa Riso 2016...................................... p. 6
3. Prove di diserbo........................................................... p. 14
3.1 Trattamenti pre-semina - semina in sommersione...................... p. 16
3.2 Trattamenti pre-emergenza - semina interrata a file................... p. 25
3.3 Trattamenti post-emergenza – Target: Cyperus spp.
e Alisma spp. da seme................................................................ p. 33
3.4 Trattamenti post-emergenza – Target: Alisma spp.
da seme resistenti....................................................................... p. 37
3.5 Trattamenti post-emergenza – Target: Echinochloa spp.
e Sorgum halepense................................................................... p. 40
3.6 Trattamenti post-emergenza – Target: Setaria sppDigitaria sanguinalis – Panicum dichotomiflorum
SEMINE INTERRATE.................................................................... p. 42
3.7 Trattamenti post-emergenza –
Target: Leptochloa fascicularis, Eschinochloa spp....................... p. 44
3.8 Trattamenti post-emergenza – Target: infestanti a foglia larga... p. 48
3.9 Trattamenti post-emergenza – Target: Eclipta prostata............... p. 58
5.4 Concimazione localizzata con fosforo nella semina interrata
del riso ....................................................................................... p. 89
4. Prove fungicidi.............................................................. p. 60
5. Prove agronomiche...................................................... p. 65
5.1 Prove di sovescio in risaia ......................................................... p. 65
5.2 Sommersione invernale della risaia............................................. p. 78
5.3 Valutazione di tecniche di agricoltura conservativa in risaia....... p. 83
Foto di copertina: Andrea Cherchi
Uffici di Direzione, Redazione e Amministrazione:
20123 Milano, Via San Vittore, 40 - Tel. 02.8855111
Supplemento a “Il Risicoltore” n. 2 del mese di febbraio 2017
Spedizione in abbonamento postale - Pubblicità 70% - Taxe perçue - Vercelli CPO
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XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
1. ANDAMENTO CLIMATICO
Le capannine metereologiche disposte sul
territorio, danno la possibilità di confrontare
la situazione meteorologica dell’annata in
corso con la situazione storica del periodo di
riferimento della stessa zona, permettendo
di valutare i diversi comportamenti
della coltura in relazione all’andamento
climatico.
I principali commenti presentati di seguito
si riferiscono alla situazione meterologica
rilevata a Castello d’Agogna sede del Centro
Ricerche sul Riso.
Il periodo primaverile (marzo-aprilemaggio) della campagna di coltivazione 2016
è stato caratterizzato da abbondanti piogge
verificatesi nella prima decade di marzo; con
valori di piovosità doppia (39 mm) rispetto al
valore di riferimento (18mm).
Dalla seconda decade di marzo alla seconda
di aprile, si è registrata invece una scarsa
piovosità favorendo l’ottimale svolgimento
delle operazioni di preparazione dei letti di
semina e la semina di varietà a ciclo lungo.
Il periodo di assenza di piogge è stato bruscamente interrotto nella seconda decade
di maggio dove si è registrata una piovosità
(50 mm) di più del doppio del valore di riferimento distribuita in meno di 4 giorni.
Per quanto riguarda le temperature di
questo trimestre, invece, si sono evidenziati
valori superiori alla media nelle prime due
decadi di aprile, sia nei valori massimi
che minimi, mentre per quanto riguarda i
mesi di maggio e giugno, fondamentali per
lo sviluppo della coltura, i valori si sono
mantenuti in linea con i valori medi.
Dalla terza decade di giugno alla seconda
decade del mese di luglio, si è rilevato
un periodo di quasi totale assenza di
XLIX Relazione annuale - 2016
precipitazioni atmosferiche, associato
all’aumento delle temperature sia nei
valori massimi sia in quelli minimi. Questo
periodo è risultato estremamente favorevole
allo svolgimento delle operazioni di diserbo
e all’efficacia erbicida dei trattamenti.
Nell’ultima decade di luglio, si è riscontrato
un eccezionale evento piovoso che
non ha però creato problemi diretti alla
coltivazione. Questo evento ha senza dubbio
favorito, soprattutto su varietà sensibili,
la germinazione e successiva diffusione di
Pyricularia oryzae che si è manifestata nelle
varietà suscettibili con buona incidenza nelle
prime due settimane di agosto.
Nell’ultima decade di giugno e nella prima
di luglio, si sono registrati valori elevati
di temperature massime quasi sempre
superiori ai 30°C, con picchi anche di 35°C.
Il mese di agosto è risultato in media con
il periodo storico di riferimento per quanto
riguarda le temperature, fatta eccezione
dell’ultima decade dove si sono registrate
temperature mediamente superiori. Le
precipitazioni sono risultate molto inferiori
alla media nella seconda decade del mese
permettendo una ottimale e graduale
maturazione della coltivazione.
L’analisi dei mesi di settembre e ottobre ha
evidenziato eventi piovosi al di sotto della
media, tranne che negli ultimi dieci giorni
di ottobre in cui i valori di precipitazione
sono stati simili al trentennio di riferimento.
Grazie alla scarsità di piogge e a temperature
che si sono mantenute alte per tutto il
periodo, le operazioni di mietitura sono
state svolte in maniera ideale permettendo
di raccogliere quasi la totalità delle varietà
a maturazione ottimale.
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Ente Nazionale Risi
Figura 1 – Castello d’Agogna (PV): confronto tra le temperature massime e minime e le precipitazioni rilevate nel 2016 e il
periodo storico di riferimento
Figura 2 – Rovasenda (Vc): confronto tra le temperature massime e minime e le precipitazioni rilevate nel 2016 e il periodo
storico di riferimento
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Figura 4 – Ferrara: confronto tra le temperature massime e minime e le precipitazioni rilevate nel 2016. L’assenza di dati
metereologici storici è dovuta alla recente installazione della stazione metereologica in questa località
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2. RETE DIMOSTRATIVA RISO 2016
L’Ente Nazionale Risi, in collaborazione con merceologico di appartenenza. Il seme
il CREA, ha organizzato anche nella campa- utilizzato nelle prove è stato messo a
gna 2016 la Rete Dimostrativa Riso (RDR disposizione gratuitamente dai vari
2016) per offrire ai risicoltori la possibilità sementieri e costitutori aderenti.
di poter valutare prevalentemente le novità Nel 2016 sono stati realizzati campi vetrina
nelle principali zone risicole: Rovasenda
più recenti del patrimonio varietale.
Lo schema sperimentale e i protocolli (Vercelli), CREA (Vercelli), San Pietro Mosperimentali utilizzati in passato nelle sezzo (Novara), Nibbia (Novara), Vigevano
“Prove on farm” sono stati sostituiti con la (Pavia), Castello d’Agogna-ENR (Pavia),
realizzazione di “Campi vetrina” in cui sono Porto Mantovano (Mantova), Zeddiani
state coltivate solo le varietà di recente (Oristano). In tabella 1 sono riportate nel
introduzione e varietà iscritte in Italia o dettaglio le varietà inserite nella Rete Diin Paesi della Comunità Europea a partire mostrativa Riso; nel campo vetrina di Porto
dal 2012. Essendo l’adesione a questa Mantovano sono state coltivate solo le due
tipologia di prove su base volontaria, tutti i varietà Carnaval e Ribaldo, la cui disponibisementieri e i costitutori sono stati invitati a lità di seme era superiore.
partecipare a questa attività e ogni soggetto Le schede descrittive delle varietà inserite
ha potuto decidere se inserire o meno le in questa rete sono state fornite direttamente dai costitutori e non derivano da rilievi
proprie varietà in queste tipologie di prove.
La disposizione delle varietà nei campi è effettuati dai tecnici di Ente Nazionale Risi
Tabella
1 - Varietà
inserite nella Retedal
Dimostrativa
e suddiviselaper
località. di coltivazione
stagione
stata
casuale
e indipendente
gruppoRiso durante
COSTITUTORE /
DISTRIBUTORE
VARIETA'
TIPO
GRANELLO
1
Bertone Sementi
Carnaval
Lungo A da interno
X
X
X
X
X
2
Bertone Sementi
Ribaldo
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
X
3
Lugano Leonardo s.r.l.
Allegro
Lungo A da interno
X
X
X
X
4
Sa.Pi.Se.
Galassia
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
5
Riso GALLO
RG 201
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
6
S.I.S.
Ariosto
Lungo B
X
X
X
X
7
S.I.S.
Dante
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
N.
VC NO PV VR OR
Tabella 1 – Varietà inserite nella Rete Dimostrativa Riso e suddivise per località
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Varietà CARNAVAL
Informazioni aggiuntive
Varietà Lungo A da interno, adatta alla preparazione del risotto, inserita nella griglia
Carnaroli. Presenta alta resa alla lavorazione, con assenza di difetti. Ottima capacità
produttiva, taglia bassa, resistente all’allettamento ed al brusone. Ha un ciclo medioprecoce, ideale per semine in acqua fino al
10 di maggio.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo A da interno
- Ciclo: 145 giorni
- Dose di semina: 180 - 200 kg / ha
- Epoca di semina: fino al 10 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
90
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedia
portamentoSemipendula
aristaturaAristata
Glumelle
colore apice
Pigmentato
colore carena e calotta
Pigmentato
villositàPresente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
39,94
Cariosside
lunghezza (mm)
6,66
colore pericarpo
Bianco
PerlaturaPerlata
Ciclo
145 giorni
Classificazione
Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Ente Nazionale Risi
Varietà RIBALDO
Informazioni aggiuntive
Varietà con ciclo medio precoce con buona
capacità di accestimento, taglia bassa ed
ottima resistenza all’allettamento e buona
resistenza alle malattie. Varietà molto resistente alla macchia con elevata capacità
produttiva.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo A da parboiled
- Ciclo: 135 - 140 giorni
- Dose di semina: 180 kg / ha
- Epoca di semina: fino al 15 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
80
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedia
portamentoSemipendula
aristaturaAssente
Glumelle
colore apice
Apigmentato
colore carena e calotta
Apigmentato
villositàPresente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
35,88
Cariosside
lunghezza (mm)
6,33
colore pericarpo
Bianco
PerlaturaCristallina
Ciclo
135 - 140 giorni
Classificazione
Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà ALLEGRO
Informazioni aggiuntive
Varietà appartenente al gruppo merceologico S. Andrea. La caratteristica che la
differenzia di più dal S. Andrea è la taglia più
ridotta che le conferisce maggior resistenza
all’allettamento. Buona tolleranza alle
principali fitopatie.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo A
- Ciclo: 140 giorni
- Dose di semina: 180 - 200 kg / ha
- Epoca di semina: fino al 15 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
95
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedia
portamentoSemi-pendula
aristaturaMutica
Glumelle
colore apice
Apigmentato
colore carena e calotta
Apigmentato
villositàPresente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
40,0
Cariosside
lunghezza (mm)
6,6
colore pericarpo
Bianco
PerlaturaPresente
Ciclo
140 giorni
Classificazione
Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Ente Nazionale Risi
Varietà RG 201
Informazioni aggiuntive
Varietà a ciclo medio-precoce adatta in tutti
gli areali risicoli, sia nella semina in acqua,
sia nella semina interrata. Ha un ottimo vigore precoce. Presenta un profilo amilografico che lo rende particolarmente adatto al
processo di parboilizzazione.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo A da parboiled
- Ciclo: 144 giorni
- Dose di semina: 180 - 200 kg / ha
- Epoca di semina: 25 aprile - 15 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
90
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedia
portamentoSemi-eretta
aristaturaMutica
Glumelle
colore apice
Apigmentato
colore carena e calotta
Apigmentato
villositàAssente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
28,1
Cariosside
lunghezza (mm)
6,86
colore pericarpo
Bianco
PerlaturaAssente
Ciclo
144 giorni
Classificazione
Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
10
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Varietà GALASSIA
Informazioni aggiuntive
Varietà semi-dwarf, a granello lungo A da
mercato interno, elevata capacità produttiva e buona resistenza alle malattie e alla
macchia della cariosside.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo A
- Ciclo: 150 giorni
- Dose di semina: 180 - 200 kg / ha
- Epoca di semina: 20 aprile - 5 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
80
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedia
portamentoSemi-pendula
aristaturaAssente
Glumelle
colore apice
Pigmentato
colore carena e calotta
Pigmentato
villositàPresente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
35,2
Cariosside
lunghezza (mm)
6,3
colore pericarpo
Bianco
PerlaturaPresente
Ciclo
150 giorni
Classificazione
Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Ente Nazionale Risi
Varietà ARIOSTO
Informazioni aggiuntive
Varietà ben adattabile ai diversi ambienti
risicoli, e adatta sia in semina interrata sia
in semina in acqua. Ariosto è caratterizzata da una colorazione fogliare molto chiara
durante tutto il ciclo. Ha un granello cristallino senza difetti caratterizzato da un basso
tenore di amilosio.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo B
- Ciclo: 145 giorni
- Dose di semina: 180 - 200 kg / ha
- Epoca di semina: 15 aprile - 10 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
80
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedio
portamentoSemi-pendula
aristaturaAssente
Glumelle
colore apice
Pigmentato
colore carena e calotta
Apigmentato
villositàAssente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
27,7
Cariosside
lunghezza (mm)
7,84
colore pericarpo
Bianco
Perlatura
Ciclo
145 giorni
Classificazione
Lungo B
Varietà costituita/distribuita da:
12
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Varietà DANTE
Informazioni aggiuntive
Varietà tipo Lungo A da parboiled
caratterizzata da ciclo precoce, adatta alle
semine ritardate fino al 20 maggio. Taglia
bassa, elevata energia germinativa, rusticità
della pianta e tolleranza alle principali
fitopatie sono i principali punti di forza.
Caratteristiche della varietà
- Tipologia granello: Lungo A da interno
- Ciclo: 135 giorni
- Dose di semina: 200 kg / ha
- Epoca di semina: fino al 25 maggio
DATI DESCRITTIVI
Culmo
taglia (cm)
80
colore nodi
Verde
colore internodi
Verde
colore guaina
Verde
Foglia
coloreVerde
Pannocchia
tipoIntermedia
portamentoSemipendula
aristaturaMutica
Glumelle
colore apice
Apigmentato
colore carena e calotta
Apigmentato
villositàAssente
Spighetta
peso 1000 semi (g)
30,2
Cariosside
lunghezza (mm)
6,46
colore pericarpoBianco
PerlaturaCristallino
Ciclo
145 giorni
Classificazione
Lungo A
da parboiled
Varietà costituita/distribuita da:
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Ente Nazionale Risi
3. PROVE DI DISERBO
Il controllo delle malerbe in risaia riveste un
ruolo fondamentale nella buona conduzione
aziendale, in quanto una presenza di infestanti superiore a una certa soglia può incidere
direttamente sulla produzione finale. Le scelte aziendali vanno quindi ragionate nell’immediatezza della situazione, tenendo bene
in considerazione la conoscenza storica della
flora infestante delle singole camere e la valutazione dei costi/benefici, anche in relazione
al grado di infestazione che potrà evolversi in
modo esponenziale negli anni successivi.
Il Servizio Assistenza Tecnica di E.N.R. propone ogni anno dei protocolli, concordati con
le ditte produttrici di fitofarmaci, al fine di
testare nuovi prodotti di recente registrazione
o di ottimizzare l’utilizzo di quelli già presenti sul mercato da più tempo. Le applicazioni
vengono finalizzate a target specifici sia con
l’utilizzo di singoli preparati sia nel comporre
miscele per verificare eventuali interferenze
o sinergie. La tendenza è sempre quella di
ridurre il più possibile gli interventi erbicidi
nelle risaie. La gestione delle resistenze rimane il problema più importante nelle strategie
di difesa della coltura del riso. Il loro diffondersi sul territorio fa sì che le diverse problematiche di gestione aziendale e i diversi tipi
di suolo possano far scaturire risultati diversi
delle stesse applicazioni. E’ per questi motivi
che i protocolli vengono testati dai tecnici in
modo uguale sull’intero territorio: anche un
risultato negativo è una preziosa indicazione
per gli utenti che dovranno poi applicare nelle loro aziende i prodotti in commercio. Nel
2016 i tecnici del Servizio Assistenza Tecnica
dell’ENR, in collaborazione con il Centro Ricerche, hanno impostato e svolto sull’intero
territorio risicolo 94 prove di diserbo, con tesi
singole o a confronto, impiegando esclusivamente principi attivi (p.a.) registrati sulla
coltura (tab. 3).
Nello specifico sono state eseguite prove per il
14
controllo di: Cyperus spp., Alisma spp. e Echinochloa spp. resistenti agli inibitori dell’enzima acetolattato-sintetasi (ALS-inibitori)
con l’utilizzo di prodotti residuali con diverso
meccanismo d’azione; Leptochloa fascicularis; Eclipta prostrata; infestanti a foglia larga,
sempre più diffuse sull’intero territorio risicolo anche nelle semine in sommersione; Sorgum halepense. Nel 2016 sono state impostate
numerose prove con Ronstar FL, specialmente
in Piemonte, in relazione alle limitazioni d’uso
che sono state introdotte dalla Regione Piemonte con D.G.R. 22 Febbraio 2016 n. 32-2952,
utilizzato in miscela con altri p.a., sia nelle semine in sommersione sia nelle semine interrate. Le prove sono state eseguite con la finalità
di cercare un principio attivo diverso in grado
di compensare la riduzione di efficacia di oxadiazon dovuta al dosaggio ridotto consentito.
Sulle alisme sono state testate delle strategie
che comprendevano più passaggi.
Ricordiamo che l’utilizzo di quinclorac, pretilachlor e propanile è stato possibile per un
periodo di 120 giorni grazie alle deroghe per
emergenza fitosanitaria concesse dal Ministero della Salute.
Le prove sono state eseguite in campi in cui
erano presenti le infestanti “target” richieste.
Per una migliore analisi di ciascuna prova, nelle tabelle che descrivono i dati agronomici e le
modalità di esecuzione dei trattamenti vengono riportate le infestanti target, dosi, epoche
di utilizzo e gestione dell’acqua. Delle 94 prove
eseguite, per motivi editoriali, vengono pubblicate quelle più significative che evidenziano i risultati ottenuti in relazione alle diverse
realtà. Per facilitare la lettura dei risultati, i
giudizi di selettività sulla coltura ed efficacia
sulle malerbe sono stati espressi con le modalità seguenti:
• SELETTIVITÀ: scarsa, sufficiente, discreta,
buona, ottima;
• EFFICACIA: insufficiente, sufficiente, diXLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
screta, buona, ottima.
ogni scheda è allegato un breve commento del
Nelle schede delle singole prove, inoltre, sono tecnico ENR responsabile della prova.
riportati parametri riguardanti tipo di terre- Le schede con i risultati sono state raggruppano, precessione colturale, prodotti e dosi im- te in base alle diverse tematiche e protocolli.
il testo]piegate, gestione dell’acqua, tipo di semina, Inoltre, alla fine di ogni gruppo di prove, vi è
infestanti presenti. Per conoscenza storica un commento generale dei risultati ottenuti
dell’ambiente
si è operato,
termine disu risonei
diversi areali.
Tabellain
3 cui
- Prodotti
erbicidialautorizzati
(aggiornato
al 4 novembre 2016)
Tabella 3 - Prodotti erbicidi autorizzati su riso (aggiornato al 4 novembre 2016)
GRUPPO
(HRAC)*
FAMIGLIA
CHIMICA
Cicloesenoni
A
Arilossifenossipropionati
PRINCIPIO
ATTIVO
Cycloxydim
Stratos Ultra
Profoxydim
Aura
Propaquizafop
Cyhalofop-buthyl
Azimsulfuron
Bensulfuron-methyl
Solfoniluree
B
Bensulfuron-methyl
+ Metsulfuronmethyl
PRESEM
PREEMERG
POSTEMERG
AZIONE
ERBICIDA#
X
X
Agil
X
Shogun
X
G
Clincher One
X
Gulliver
X
Koron WDG
X
Lirius Plus
X
X
Londax 60 DF
X
X
Proton DF
X
X
Pull 52 DF
X
X
Sigma 52 DF
X
X
Gd
D
Permit
X
Sempra
X
Imazosulfuron
Brazzos
X
Bispyribac-sodium
Nominee
X
Beyond
X
Kelion 50 WG(sospeso)
X
Dg
Viper
X
Gd
HalosulfuronMethyl
Pirimidil (tio)
benzoati
NOME
COMMERCIALE
Gd
Imidazolinoni
Imazamox
Solfamoilurea
Orthosulfamuron
Triazolipirimidine
Penoxsulam
AB
Triazolipirimidine +
Arilossifenossipropionati
Penoxsulam +
Cyhalofop-buthyl
TopShot
X
Gd
BO
Triazolipirimidine +
Acidi
piridilossiacetici
Penoxsulam +
Triclopyr
Viper On
X
Gd
E
Ossadiazolinoni
Oxadiazon
Ronstar FL
X
G
Fosforati
Glyphosate
Vari
X
Centium 36 CS
X
X
X
Command 36 CS
X
X
X
Gamit 36 CS
X
X
X
Sirtaki
X
X
X
F3
Isossazolinoni
XLIX Relazione annuale - 2016
Clomazone
X
Dg
GD
Gd
15
Ente Nazionale Risi
e il testo]
GRUPPO
(HRAC)*
K1
F3,K1
K3
FAMIGLIA
CHIMICA
Dinitroaniline
PRINCIPIO
ATTIVO
Pendimethalin
Isossazolinoni
Clomazone+
Dinitroaniline
Pendimethalin
Ossiacetamidi
Flufenacet
Mcpa da estere
Acidi
fenossicarbossilici
Mcpa da sale
O
Acidi
piridilossiacetici
Triclopyr
Cloroacetammidi
Pretilachlor
NOME
COMMERCIALE
PRESEM
PREEMERG
POSTEMERG
Activus EC
X
Disetalin L
X
Most Micro
X
Penthium EC
X
Stomp 330 E
X
X
Stomp Aqua
X
X
Bismark
X
Cadou WG
AZIONE
ERBICIDA#
X
Gd
Gd
X
Gd
Tripion e
X
Tripion cb
X
Fenoxilene Max
X
U 46 M Class
X
Garlon
X
D
AUTORIZZATI IN DEROGA NEL 2016
K3
Rifit 500
X
X
Dg
C2
Ammidi
Propanile
Stam N.F. 2016
X
Dg
O
Chinoline
Quinclorac
Facet L
X
G
* A= Inibitore ACCasi, E= Inibitore PPO; G: Inibitore EPSP; K3= Inibitore divisione cellulare; F3= Inibitore biosintesi carotenoidi; K1=
Inibitore microtubuli; B= Inibitori ALS; O= Azione auxinosimile; L= inibitore della sintesi della parete cellulare (cellulosa); C2= Inibizione
della fotosintesi a livello del fotosistema II.
#
G= azione erbicida contro le graminacee; D= azione erbicida erbicida contro le dicotiledoni e ciperacee; Gd= azione erbicida
principalmente contro le graminacee ed anche contro un numero limitato di dicotiledoni; Dg= azione erbicida prevalente contro le
dicotiledoni e ciperacee ed alcune graminacee.
3.1 TRATTAMENTI PRE-SEMINA - Semina in sommersione
Nei trattamenti presemina nelle tradizionali
semine in sommersione l’uso di oxadiazon
ha sempre avuto un ruolo fondamentale per
il controllo di tutte le prime nascite delle
infestanti da seme, specialmente Heteranthera
spp., tipica delle semine in sommersione. La
riduzione di dosaggio consentito in Piemonte
ha creato la necessità di testare delle miscele
16
con altri p.a. in modo da sopperire o “aiutare”
il Ronstar FL consentito alla dose massima
di 0,8 l/ha. Da specificare che le limitazioni
valgono anche per le semine interrate con
sommersione in 2a foglia: il dosaggio più
elevato di 1,5 l/ha è consentito unicamente in
quelle coltivazioni che prevedono l’irrigazione
turnata per tutto il corso di coltivazione.
XLIX Relazione annuale - 2016
Nei trattamenti presemina nelle tradizionali semine in sommersione l’uso di oxadiazon ha sempre avuto un ruolo fondamentale
per il controllo di tutte le prime nascite delle infestanti da seme, specialmente Heteranthera spp., tipica delle semine in
sommersione. La riduzione di dosaggio consentito in Piemonte ha creato la necessità di testare delle miscele con altri p.a. in
modo da sopperire o “aiutare” il Ronstar FL consentito alla dose massima di 0,8 l/ha. Da specificare che le limitazioni valgono
Ente Nazionale Risi
anche per le semine interrate con sommersione in 2° foglia: il dosaggio più elevato di 1,5 l/ha è consentito unicamente in
quelle coltivazioni che prevedono l’irrigazione turnata per tutto il corso di coltivazione.
Target:
Giavoni - Crodo – Eterantere
Prot.
N°
Timing
1
A
Prodotto
Dose
Stratos Ultra +
Cadou WG +
Rifit 500
L/ha
Kg/ha
L/ha
ANNO
2016
LOCALITA'
GREGGIO
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
SEMINE IN SOMMERSIONE
Epoca intervento
Quantità
stadio riso
stadio infestante
2,5
20 gg. presemina
Giavone: germ-1fg
0,375
1
Crodo:NP-iniz. germ
VARIETA'
CAMMEO
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
12-mag
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - Oryza sylvatica - ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra + Cadou WG + Rifit 500
DOSE/ha
2,5 L + 0,375 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
17-apr
GESTIONE ACQUA
TERRENO UMIDO
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Garlon + Viper + Tripion E
DOSE/ha
1L + 2L + 1,2L
DATA APPLICAZIONE
20-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO al tratt. di pre
EFFICACIA
FINALE*
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
ALTO
N.P.
DISCRETA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
N.P.
BUONA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
1-2 FG
BUONA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
ALTO
N.P.
OTTIMA
ANAKE
M. keisak
Erba miseria delle risaie
MEDIO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
1-2 FG
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
10 cm
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
COMMENTO ALLA PROVA
*=L'efficacia finale IN TABELLA è relativa alla totalità dei due interventi diserbanti di presemina e post-emergenza. Il Rifit 500 e il Cadou WG hanno avuto un
COMMENTO
PROVA
- *=L'efficacia
IN TABELLA
è relativa
allasu totalità
deimiscela
due interventi
diserbanti
di presemina
buon controllo suALLA
eterantera,
ciperacee
(S. mucronatus)finale
e alismatacee
da seme resistenti
e anche
giavoni. La
dei tre prodotti
per il controllo
del riso crodoe
è risultata buona: le Il
piante
risoecrodo
e giavone
eranoavuto
in stadio
germinazione
prima fogliaciperacee
sono state controllate
efficacemente,
i residuali nella
post-emergenza.
Rifitdi500
il Cadou
WG che
hanno
un dibuon
controlloe inizio
su eterantera,
(S. mucronatus)
e alismatacee
da
miscela hanno confermato una persistenza di circa 20 gg. Successivamente la camera di risaia ha iniziato a reinfestarsi, soprattutto di alisme resistenti. Ad inizio
seme
e anche
su giavoni.
La miscela
dei tre
prodotti
il controllo del riso crodo è risultata buona: le piante di riso crodo
levata resistenti
si confermava
la presenza
di numerose
piante di crodo.
Zona
tipica diper
resistenze.
e giavone che erano in stadio di germinazione e inizio prima foglia sono state controllate efficacemente, i residuali nella miscela
hanno confermato una persistenza di circa 20 gg. Successivamente la camera di risaia ha iniziato a reinfestarsi, soprattutto di alisme
resistenti. Ad inizio levata si confermava la presenza di numerose piante di crodo. Zona tipica di resistenze.
XLIX Relazione annuale - 2016
17
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
BIANZE'
VARIETA'
NERONE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
15-mag
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - Oryza sylvatica - ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra + Cadou WG + Rifit 500
DOSE/ha
2,5 L + 0,375 Kg + 1 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TERRENO UMIDO
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 + Viper + Tripion E
DOSE/ha
2L + 2L + 1,2L
DATA APPLICAZIONE
13-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO al tratt. di pre
EFFICACIA
FINALE*
BUONA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
N.P.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
BUONA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
ALTO
N.P.
OTTIMA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
1-2 FG
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
N.P.
BUONA
GESTIONE DELL'ACQUA
GESTIONE DELL'ACQUA - Il trattamento di pre-semina è stato effettuato in bagnasciuga, il livello idrico è stato ripristinato dopo
Il trattamento di pre-semina è stato effettuato in bagnasciuga, il livello idrico è stato ripristinato dopo due giorni e tenuto in sommersione per 15 gg. Il 8/05/2016
due
giorni
e tenuto
sommersione
15 gg. Ildi8/05/2016
eseguito
totale
della camera di risaia - condizioni di asciutta gg.3 eseguito
sgrondo
totale in
della
camera di risaiaper
- condizioni
asciutta gg.3
- ricaricosgrondo
flusso idrico
il 12/05/2016.
ricarico
flusso
idrico
il 12/05/2016.
COMMENTO
ALLA
PROVA
*=L'efficacia finale IN TABELLA è relativa alla totalità dei due interventi diserbanti di presemina e post-emergenza. La miscela di presemina ha avuto un buon
controllo su eterantera,
da seme
resistenti
(persistenza
25/30 gg.)alla
e sutotalità
giavoni (persistenza
15/20 gg);diserbanti
su riso crodo
è stata completa,
COMMENTO
ALLAciperacee
PROVAe -alismatacee
*=L'efficacia
finale
IN TABELLA
è relativa
dei due interventi
dinon
presemina
e postmanifestando una persistenza erbicida inferiore: le piante di riso crodo che erano in stadio germinazione e inizio prima foglia sono state controllate efficacemente,
emergenza.
La miscela
di presemina
haNel
avuto
un buon
su eterantera,
ciperacee
e alismatacee
da seme
resistenti
ma si sono avute
nuove nascite
precocemente.
confronto
con controllo
la camera accanto,
in cui in miscela
Cadou
WG è stato sostuito
con Ronstar
FL, (persistenza
il controllo di
eterantera
protratto
per (persistenza
alcuni giorni in 15/20
più. Lagg.);
strategia
di diserbo
doppio
passaggio
di Rifitmanifestando
500 ha garantito una
un ottimo
controllo del
C.difformis.
La zonale
25/30
gg.)sieè su
giavoni
su riso
crodocon
non
è stata
completa,
persistenza
erbicida
inferiore:
è storicamente segnata dalla presenza di giavoni resistenti, pertanto le strategie di diserbo sono principalmente finalizzate al loro controllo con l'utilizzo di prodotti
piante
di riso crodo che erano in stadio germinazione e inizio prima foglia sono state controllate efficacemente, ma si sono avute nuove
residuali.
nascite precocemente. Nel confronto con la camera accanto, in cui in miscela Cadou WG è stato sostuito con Ronstar FL, il controllo
di eterantera si è protratto per alcuni giorni in più. La strategia di diserbo con doppio passaggio di Rifit 500 ha garantito un ottimo
L’applicazione
della miscela
delèprotocollo
1 era
finalizzata
a tutte ledisituazioni
in cui vipertanto
è già presenza
di crodo
e giavoni
controllo del C.difformis.
La zona
storicamente
segnata
dalla presenza
giavoni resistenti,
le strategie
di diserbo
sono nei
primi
stadi di sviluppo
epoca
ancora
precoce:
le prove 2015 avevano già previsto la miscela di Stratos Ultra
principalmente
finalizzateinalun
loro
controllo
con abbastanza
l'utilizzo di prodotti
residuali.
con mezza dose di Cadou WG, per aumentare la persistenza del trattamento, con Ronstar FL ai dosaggi più alti ancora
permessi; nel 2016 l’aggiunta di Rifit 500 a mezza dose è stata inserita al posto del Ronstar FL per verificarne la possibilità
di utilizzo. Essendo, però, una miscela più rischiosa per la coltura successiva, i tempi di distribuzione sono stati previsti a 20
giorni dalla semina. I risultati sono stati buoni in entrambe le prove su tutte le infestanti da seme, in particolare su eterantera
ed
alisme. I giavonidella
sono stati
ben contenuti,
parimenti ai dosaggi
più elevati
di Ronstari FL
del 2015,
mentre su riso crodo
coltura
successiva,
tempi
di distribuzione
L’applicazione
miscela
del protocollo
l’efficacia è stata buona e la persistenza è stata discreta. I risultati migliori sono stati ottenuti a Bianzè, dove l’applicazione
sono
stati
previsti
a
20
giorni
dalla
semina.
1del era
finalizzata
a
tutte
le
situazioni
in
residuale pretilachlor è stata ripetuta anche in post-emergenza a dose piena.
cui vi è già presenza di crodo e giavoni nei
primi stadi di sviluppo in un’epoca ancora
abbastanza precoce: le prove 2015 avevano
già previsto la miscela di Stratos Ultra con
mezza dose di Cadou WG, per aumentare la
persistenza del trattamento, con Ronstar
FL ai dosaggi più alti ancora permessi; nel
2016 l’aggiunta di Rifit 500 a mezza dose è
stata inserita al posto del Ronstar FL per
verificarne la possibilità di utilizzo. Essendo,
però, una miscela più rischiosa per la
18
I risultati sono stati buoni in entrambe
le prove su tutte le infestanti da seme,
in particolare su eterantera ed alisme. I
giavoni sono stati ben contenuti, parimenti
ai dosaggi più elevati di Ronstar FL del 2015,
mentre su riso crodo l’efficacia è stata buona
e la persistenza è stata discreta. I risultati
migliori sono stati ottenuti a Bianzè, dove
l’applicazione del residuale pretilachlor è
stata ripetuta anche in post-emergenza a
dose piena.
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
Target:
Giavoni - Eterantere - infestanti da seme SEMINE IN SOMMERSIONE
Epoca intervento
Timing
Prodotto
Dose
Quantità
stadio riso
stadio infestante
[Digitare il testo] Ronstar FL +
L/ha
0,8
N.P
2
A
7-10 gg. presemina
clomazone
0.35-0.5
Giavoni inizio germ.
L/ha
Target:
Giavoni - Eterantere - infestanti da seme SEMINE IN SOMMERSIONE
Epoca intervento
Prot.
Timing
Prodotto
Dose
Quantità
LaN°finalità
finalità
del protocollo
2 del
era
quelladei
del
bianchi.
stadio
risodi utilizzo di Ronstar
stadioFL,
infestante
La
del protocollo
2 era quella
controllo
giavoni di
già giavoni
nati al momento
in particolare in
Ronstar
FL +giàprecoci
0,8 Sono
risaie
infestazioni
di
bianchi.
state
eseguite
4 prove nelle
provincie
diN.P
Vercelli
e Novara,
controllo
nati L/ha
algiavoni
momento
Sono
state
4 prove
nelle
province
2 con medie/alte
A dei giavoni
7-10
gg. eseguite
presemina
clomazone
0.35-0.5
Giavoni inizio germ.
L/ha
soggette alle limitazioni
di utilizzo di oxadiazon.
Prot.
N°
di utilizzo di Ronstar FL, in particolare in
risaie
con medie/alte infestazioni
precoci
2016
ANNO
di Vercelli e Novara, soggette alle limitazioni
di VARIETA'
utilizzo di oxadiazon.
SOLE CL
La finalità del protocollo 2 era quella del controllo dei giavoni già nati al momento di utilizzo di Ronstar FL, in particolare in
FORMIGLIANA
(VC)
SEMINA IN ACQUA
LOCALITA'
TIPO DI SEMINA
risaie con medie/alte infestazioni precoci di giavoni bianchi. Sono state eseguite 4 prove nelle provincie di Vercelli e Novara,
COMPATTO
180
TIPO DI TERRENO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
soggette alle limitazioni di utilizzo di oxadiazon.
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
ANNO
2016
Echinochloa spp. - Heteranthera spp
SOLE CL
VARIETA'
22-apr
LOCALITA'
TRATTAMENTI
FORMIGLIANA
(VC) PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
TIPO DI TERRENO
Ronstar
FL + Command 36CS
COMPATTO
DOSE/ha
DOSE DI SEMINA Kg/ha
0,8
180L + 0,5 L
DATA
APPLICAZIONE
PRECESSIONE
COLTURALE
6-apr
RISO
GESTIONE
ACQUA
DATA DI SEMINA
TRATT
22-apr IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
DISCRETA
5-giorni
RISOMMERSIONE
Echinochloa spp. - Heteranthera spp
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
BUONA
TRATT
IN ASCIUTTA
1-2 FG
INSUFF.
RISOMMERSIONE
MEDIO
5-giorni
1-2 FG
BUONA
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
ALSPA
A. plant.-aquatica
6-apr
Mestolaccia
comune DA RIZOMA
SELETTIVITA’
ECHER
E. erecta
DISCRETA
Giavone
eretto o cinese
H. NOME
reniformis
SCIENTIFICO
Eterantera reniforme
NOME COMUNE
GRADO DIMEDIO
INFESTAZIONE
SCPMU
ALSPA
S. mucronatus
A. plant.-aquatica
Quadrettone da SEME
Mestolaccia comune DA SEME
SCPMU
ALSPA
S. mucronatus
A. plant.-aquatica
Quadrettone da RIZOMA
Mestolaccia comune DA RIZOMA
OTTIMA
EFFICACIA
FINALE
BASSO
BASSO
N.P.
N.P.
DISCRETA
BUONA
BASSO
BASSO
10 cm
1-2 FG
INSUFF.
INSUFF.
MEDIO
1-2 FG
BUONA
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
OTTIMA
Quadrettone da SEME
BASSO
N.P.
DISCRETA
Risaia mantenuta in bagnasciuga a lungo per favorire il radicamento della coltivazione
H. reniformis
COMMENTO
ALLA PROVA
SCPMU
S. mucronatus
BASSO
N.P.
STADIO
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
ECHER
E. erectaNELLA GESTIONE DELL'ACQUA
Giavone eretto o cinese
HETRE
EFFICACIA FINALE
GESTIONE BASSO
ACQUA
Ronstar FLcomune
+ Command
36CS
Mestolaccia
DA SEME
HETRE
COD.
BAYER
STADIO
0,8 L N.P.
+ 0,5 L
PRODOTTO/I
ALSPAUTILIZZATI
A. plant.-aquatica
PresenzaSCPMU
giavoni già natiS.almucronatus
trattamento specialmente
in capezzagna e a chiazze nel campo. A 10 giorni
dal trattamento erano10ancora
presenti con sintomi
leggeri di
Quadrettone da RIZOMA
BASSO
cm
INSUFF.
sbiancamento ma nessuna nuova nascita. Prima della sommersione della camera il terreno era molto asciutto ed i prodotti si sono attivati dopo la sommersione
ritardata
di 5PROBLEMATICHE
giorni, dopo di che,
lentamente
ma con
buoni risultati, anche i giavoni presenti al trattamento sono stati richiamati. La persistenza è stata ottima senza
EVENTUALI
NELLA
GESTIONE
DELL'ACQUA
GESTIONE
DELL’ACQUA
RisaiaLamantenuta
a lungo
il radicamento
avere nuove nascite
per più di 30-giorni.
selettività noninè bagnasciuga
stata ottima a causa
ancheper
dellefavorire
basse temperature
nei giornidella
subitocoltivazione
dopo la semina e per il vento freddo
Risaia mantenuta in bagnasciuga a lungo per favorire il radicamento della coltivazione
durante l'asciutta di radicamento; per questo motivo la risaia dopo 10 giorni dalla semina veniva mantenuta in bagnasciuga fino al completo radicamento della
coltivazione. Ovviamente non c’è stata efficacia sulle infestanti da rizoma.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - Presenza giavoni già nati al trattamento specialmente in capezzagna e a chiazze nel campo. A 10 giorni
Presenza
giavoni già
nati alancora
trattamento
specialmente
in capezzagna
e adi
chiazze
nel campo. Ama
10 nessuna
giorni dal trattamento
erano ancora
con sintomi leggeri
di
dal
trattamento
erano
presenti
con sintomi
leggeri
sbiancamento
nuova nascita.
Primapresenti
della sommersione
della
sbiancamento ma nessuna nuova nascita. Prima della sommersione della camera il terreno era molto asciutto ed i prodotti si sono attivati dopo la sommersione
camera
il terreno
era di
molto
asciutto ed
prodotti
si sonoanche
attivati
dopo
la sommersione
ritardata
di 5 giorni,
dopo di èche,
ritardata di
5 giorni, dopo
che, lentamente
ma icon
buoni risultati,
i giavoni
presenti
al trattamento sono
stati richiamati.
La persistenza
statalentamente
ottima senza
avere
nuove
nascite
per più di
30 giorni.
La selettività
non èalstata
ottima a causa
anche
delle
basse temperature
nei giorni subito
dopoottima
la seminasenza
e per ilavere
vento freddo
ma
con
buoni
risultati,
anche
i giavoni
presenti
trattamento
sono
stati
richiamati.
La persistenza
è stata
nuove
durante l'asciutta di radicamento; per questo motivo la risaia dopo 10 giorni dalla semina veniva mantenuta in bagnasciuga fino al completo radicamento della
nascite
per Ovviamente
più di 30 giorni.
non
è statadaottima
coltivazione.
non c’è La
stataselettività
efficacia sulle
infestanti
rizoma.a causa anche delle basse temperature nei giorni subito dopo la semina
e per il vento freddo durante l'asciutta di radicamento; per questo motivo la risaia dopo 10 giorni dalla semina veniva mantenuta in
bagnasciuga fino al completo radicamento della coltivazione. Ovviamente non c’è stata efficacia sulle infestanti da rizoma.
XLIX Relazione annuale - 2016
19
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
[Digitare
il testo]
ANNO
2016
ANNO
TIPO DI TERRENO
LOCALITA'
PRECESSIONE COLTURALE
TIPO DI TERRENO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
2016
COMPATTO
ROVASENDA
RISO
COMPATTO
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
COD. BAYER
ALSPA
SEMINA IN ACQUA
S.ANDREA
VARIETA'
200
DOSE DI SEMINA Kg/ha
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA
24-apr
DATA DI SEMINA
200
DOSE DI SEMINA Kg/ha
Echinochloa spp. - Heteranthera spp.
TIPO DI SEMINA
(VC)
DATA DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
Ronstar
FL + Command 36CS
BUONA
NOME SCIENTIFICO 14-apr
NOME COMUNE
BUONA
Mestolaccia comune DA SEME
A. plant.-aquatica
NOME
SCIENTIFICO
A. plant.-aquatica
24-apr
Echinochloa spp. - Heteranthera spp.
0,8 L + 0,450 L
DOSE/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
14-apr
GESTIONE ACQUA
DATA APPLICAZIONE
SELETTIVITA’
ALSPA
(VC)
Ronstar FL + Command 36CS
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
SELETTIVITA’
DATA APPLICAZIONE
COD. BAYER
S.ANDREA
VARIETA'
ROVASENDA
LOCALITA'
TRATT IN ACQUA
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
0,8 L + 0,450 L
GESTIONE
ACQUA
GRADO DI
INFESTAZIONE
TRATT
IN pre-semina
ACQUA
STADIO
RISOMMERSIONE
MEDIO
NOME
COMUNE
Mestolaccia
comune
DA RIZOMA
GRADO DIBASSO
INFESTAZIONE
N.P.
STADIO
pre-semina
10 cm
EFFICACIA presemina
INSUFF.
EFFICACIA preINSUFF.
semina
SCPMA
ALSPA
B. maritimus
A. plant.-aquatica
Lisca marittima
Mestolaccia
comune DA SEME
BASSO
MEDIO
10N.P.
cm
INSUFF.
INSUFF.
ECHCG
ALSPA
E. crus-galli
A. plant.-aquatica
Giavone comune
Mestolaccia
comune DA RIZOMA
ALTO
BASSO
IN GERMINAZIONE
10 cm
OTTIMA
INSUFF.
ECHPH
SCPMA
E. phyllopogon
B. maritimus
Giavone
peloso
Lisca
marittima
MEDIO
BASSO
IN GERMINAZIONE
10 cm
HETRE
ECHCG
H. reniformis
E. crus-galli
Eterantera reniforme
Giavone comune
ALTO
ALTO
N.P.
IN GERMINAZIONE
OTTIMA
ANAKE
ECHPH
M. keisak
E. phyllopogon
Erba miseria delle risaie
Giavone peloso
MEDIO
MEDIO
N.P.
IN GERMINAZIONE
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da RIZOMA
ANAKE
M. keisak
Erba miseria delle risaie
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
GESTIONE
DELL’ACQUA
flusso idrico
fermo per
SCPMU
S. mucronatus - MantenutoQuadrettone
da SEME
Mantenuto flusso idrico fermo per giorni 10
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da RIZOMA
COMMENTO ALLA
PROVA
COMMENTO
ALLA
PROVA -La miscela testata di Ronstar
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
OTTIMA
OTTIMA
MEDIO
N.P.
INSUFF.
BASSO
20 cm
INSUFF.
MEDIO
N.P.
INSUFF.
BASSO
20 cm
INSUFF.
ALTO
N.P.
MEDIO
10 giorni
OTTIMA
INSUFF.
N.P.
OTTIMA
BUONA
FL e Command 36CS è un’ottima strategia di diserbo mirato ai giavoni che
La miscela
testataprima
di Ronstar
FLsommersione
e Command 36CSo èche
un ottima
strategia di diserbo
mirato ai giavoni
che sono già
nati prima
della sommersione
o che nell'imminente
sono
già nati
della
nell'imminente
sommersione
cominciano
subito
a germinare,
specialmente
in questi
Mantenuto
flusso idrico
fermosubito
per giorni
10
sommersione
cominciano
a germinare,
specialmente in questi terreni di baraggia. La miscela ha controllato efficacemente giavoni già nati sino ad una foglia,
terreni
Baraggia.
La miscela
già nati
sino ad anche
una foglia,
ed ha
avuto una
ed ha unadiattività
di controllo
residualeha
checontrollato
si protrae perefficacemente
almeno 25 gg. su giavoni
giavoni mentre
su eterentera
35 (sempre
considerando
cheattività
su terrenididicontrollo
baraggia
COMMENTO
ALLA
di tipo argilloso
ilsiRonstar
FL dimostra
maggiore
per quadrettone
e alisme
la persistenza
scende
20 gg. Non
controlla murdannia
ma hadi
residuale
chePROVA
è protratta
per una
almeno
25 persisitenza)
gg. su giavoni
mentre su
eterentera
anche
35 a(sempre
considerando
che già
su nata,
terreni
una persistenza di 25 gg sulle nuove nascite. Con l'applicazione della miscela di post-emergenza con Nominee+Facet+Tripion sono state controllate eterantera e
La miscela
testata
Ronstar
FL e Command
36CS
un ottima una
strategia
di diserbo
mirato ai giavoni
sono già natieprima
della
oèche
nell'imminente
Baraggia
di ditipo
argilloso
il Ronstar
FL èdimostra
maggiore
persistenza),
perche
quadrettone
alisme
lasommersione
persistenza
scesa
a 20 gg.
giavoni, mentre
alisme
e S. mucronatus
da seme
sono state appena
sufficientemente
contenute mentre
non ha avuto alcuna
efficacia
sulle infestanti
da
rizoma.
sommersione cominciano subito a germinare, specialmente in questi terreni di baraggia. La miscela ha controllato efficacemente giavoni già nati sino ad una foglia,
controllato
murdannia
giàsinata,
maperhaalmeno
avuto25una
di 25suggeterentera
sulle nuove
Con
l’applicazione
miscela
di
ed haNon
una ha
attività
di controllo
residuale che
protrae
gg. persistenza
su giavoni mentre
anchenascite.
35 (sempre
considerando
che sudella
terreni
di baraggia
di tipo
argilloso il Ronstar
dimostra una maggiore persisitenza)
per controllati
quadrettone eeterantera
alisme la persistenza
a 20alisme
gg. Nonecontrolla
murdannia
nata,sono
ma ha
post-emergenza
conFLNominee+Facet+Tripion
sono stati
e giavoni,scende
mentre
S. mucronatus
dagiàseme
una persistenza di 25 gg sulle nuove nascite. Con l'applicazione della miscela di post-emergenza con Nominee+Facet+Tripion sono state controllate eterantera e
state appena sufficientemente contenute mentre non ha avuto alcuna efficacia sulle infestanti da rizoma.
giavoni, mentre alisme e S. mucronatus da seme sono state appena sufficientemente contenute mentre non ha avuto alcuna efficacia sulle infestanti da rizoma.
Giavoni presenti al trattamento nella prova di Formigliana (VC)
Giavoni
presenti
al trattamento
nella prova nella
di Formigliana
Giavoni
presenti
al trattamento
prova (VC)
di Formigliana (VC)
20
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Nazionale Risi
[Digitare ilEnte
testo]
ANNO
2016
ANNO
LOCALITA'
2016
SAN GERMANO
V.SEGERMANO
SAN
MEDIO
V.SE
IMPASTO
MEDIO
LOCALITA'
TIPO DI TERRENO
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
PRECESSIONE COLTURALE
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
(VC)
(VC)
VARIETA'
SOLE CL
VARIETA'
TIPO DI SEMINA
SOLE CL
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
SEMINA IN ACQUA
170
IMPASTO
RISO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
DATA DI SEMINA
170
13-mag
RISO
13-mag
DATA DI SEMINA
Echinochloa spp. - Heteranthera spp
Echinochloa spp. - Heteranthera spp
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
Command 36CS + Ronstar FL
DOSE/ha
0.5 L + 0.8 L
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
Command 36CS + Ronstar FL
6-mag
0.5 L + 0.8 L
TRATT SU TERRENO ASCIUTTO
DOSE/ha
GESTIONE ACQUA
DATA APPLICAZIONE
SELETTIVITA’
6-mag
BUONA
GESTIONE ACQUA
RISOMMERSIONE
TRATT SU TERRENO ASCIUTTO
5-giorni
SELETTIVITA’
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
BUONA
NOME COMUNE
RISOMMERSIONE
GRADO DI INFESTAZIONE
5-giorni
STADIO
EFFICACIA FINALE
COD. BAYER
ECHCG
NOME SCIENTIFICO
E. crus-galli
NOME COMUNE
Giavone comune
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
STADIO
1-2 FG
EFFICACIA FINALE
DISCRETA
ECHCG
ECHER
E. crus-galli
E. erecta
Giavone comune
Giavone eretto o cinese
MEDIO
BASSO
1-2 FG
1-2 FG
DISCRETA
SUFF.
ECHER
ORYSA
E. erecta
O. silvatica
Giavone eretto o cinese
Riso crodo
BASSO
MEDIO
1-2 FG
1-2 FG
SUFF.
INSUFF.
ORYSA
SCPMU
O. silvatica
S. mucronatus
Riso crodo
Quadrettone da SEME
MEDIO
BASSO
1-2 FG
5 cm
INSUFF.
INSUFF.
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
5 cm
INSUFF.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA
PROVA - Al trattamento i giavoni e il riso crodo erano in fase da germinazione a 1-2 foglie, quelle in stadio più
COMMENTO
ALLA
PROVA
Al trattamento
i giavoni
e il riso crodo erano in fase da germinazione a 1-2 foglie, quelle in stadio più avanzato non sono state controllate. Le condizioni del terreno molto
avanzato
noni giavoni
sonoe lastate
molto
secco
e lastate
sommersione
ritardata
di
gg. hanno
secco
al trattamento
ritardata
dicondizioni
5 germinazione
gg hanno del
sicuramente
influito
sul funzionamento
dei controllate.
prodotti, inLe
particolare
infestanti
più
Al
trattamento
e ilsommersione
risocontrollate.
crodo erano
inLe
fase
da
aterreno
1-2 foglie,
quellenegativamente
in stadioalpiùtrattamento
avanzato
non sono
condizionisulle
del5terreno
molto
sviluppate.
secco
al trattamento
e la negativamente
sommersione ritardata
5 gg hanno sicuramente
influito in
negativamente
funzionamento
prodotti,
in particolare sulle infestanti più
sicuramente
influito
sul di
funzionamento
dei prodotti,
particolaresulsulle
infestantideipiù
sviluppate.
sviluppate.
ANNO
2016
ANNO
LOCALITA'
2016
BIANDRATE
LOCALITA'
TIPO DI TERRENO
BIANDRATE
MEDIO
IMPASTO
MEDIO
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
SOLE CL
(NO)
VARIETA'
TIPO DI SEMINA
SOLE CL
SEMINA IN ACQUA
(NO)
TIPO DI SEMINA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
SEMINA IN ACQUA
170
DOSE DI SEMINA Kg/ha
DATA DI SEMINA
170
23-apr
IMPASTO
RISO
PRECESSIONE COLTURALE
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
RISO
23-apr
DATA DI SEMINA
Echinochloa spp. - Heteranthera spp - Infestanti da seme
Echinochloa spp. - Heteranthera spp - Infestanti da seme
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
Ronstar FL + Command 36CS
DOSE/ha
0,800 L + 0,500 L
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
Ronstar FL + Command 36CS
18-apr
DOSE/ha
GESTIONE ACQUA
0,800 L + 0,500 L
TRATT IN ACQUA
18-apr
BUONA
GESTIONE ACQUA
RISOMMERSIONE
TRATT IN ACQUA
DATA APPLICAZIONE
SELETTIVITA’
SELETTIVITA’
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
COD. BAYER
ALSPA
NOME SCIENTIFICO
A. plant.-aquatica
ALSPA
BIDCE
BIDCE
ECHCG
BUONA
RISOMMERSIONE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO pre-semina
NOME COMUNE
Mestolaccia comune DA SEME
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
STADIO pre-semina
N.P.
EFFICACIA presemina preEFFICACIA
semina
DISCRETA
A. plant.-aquatica
B. cernua
Mestolaccia comune DA SEME
Forbicina intera
MEDIO
BASSO
N.P.
N.P.
DISCRETA
DISCRETA
B. cernua
E. crus-galli
Forbicina intera
Giavone comune
BASSO
BASSO
N.P.
1-2 FG
DISCRETA
DISCRETA
ECHCG
ECHER
E. crus-galli
E. erecta
Giavone comune
Giavone eretto o cinese
BASSO
BASSO
1-2 FG
1-2 FG
DISCRETA
SUFF.
ECHER
HETRO
E. erecta
H. rotundifolia
Giavone eretto o cinese
Eterantera azzurra
BASSO
MEDIO
1-2 FG
N.P.
SUFF.
BUONA
HETRO
LEROR
H. rotundifolia
L. oryzoides
Eterantera azzurra
Serla, Asperella
MEDIO
BASSO
N.P.
N.P.
BUONA
BUONA
NOME COMUNE
LEROR
ORYSA
L. oryzoides
O. silvatica
Serla, Asperella
Riso crodo
BASSO
BASSO
N.P.
N.P.
BUONA
INSUFF.
ORYSA
SCPMU
O. silvatica
S. mucronatus
Riso crodo
Quadrettone da SEME
BASSO
BASSO
N.P.
N.P.
INSUFF.
BUONA
SCPMU
COMMENTO ALLA PROVA
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
N.P.
BUONA
COMMENTO
PROVA
Questa provaALLA
è stata
eseguita
in una azienda in cui il controllo dei giavoni è un grave problema per l'ampia scalarità di nascita e resistenza agli erbicidi. Si è voluto
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Questa
provainèpresemina
statadeieseguita
in una
azienda
in cui
il controllo
dei FL.
giavoni
è un agli
grave
problema
per
verificare
l'eventuale
dell'aggiunta
di clomazone
agiavoni
confronto
un appezzamento
solo Ronstar
questa prova
èerbicidi.
emerso chiaramente
Questa
prova
è stata utilità
eseguita
in una azienda
in cui il controllo
è uncon
grave
problema per vicino
l'ampiacon
scalarità
di nascita
eInresistenza
Si è voluto
fin dall'inizio
un buondi
controllo
iniziale
di
le agli
infestanti
da seme,
con
risultati
inferiori
all'attesa
sui
giavoni.
Di quelli
già FL.
presenti
al trattamento
di in
presemina
parte
l'ampia
scalarità
nascita
e resistenza
Sia confronto
è voluto
verificare
l'eventuale
utilità
dell'aggiunta
di
clomazone
presemina
verificare
l'eventuale
utilità
dell'aggiunta
di tutte
clomazone
inerbicidi.
presemina
con
un appezzamento
vicino
con solo
Ronstar
In questa
prova è emerso
chiaramente
sono
stati richiamati
ma non
necessaria
di Facet
nel 1°
passaggio
di postemergenza.
Inoltre,
nei giorni
successivi
alla semina,parte
si è
dall'inizio
un buone controllati,
controllo iniziale
ditutti,
tutte rendendo
le infestanti
da seme,l'aggiunta
con risultati
inferiori
all'attesa
giavoni.
Di quelli già
presenti
al trattamento
presemina
afin
confronto
con
uncontinua
appezzamento
vicino
con solo
Ronstar
FL. In
questa
prova
èsui
emerso
chiaramente
finnei
dall'inizio
undibuon
controllo
subitostati
assistito
ad unae controllati,
scalarità
nascita,
dovutanecessaria
al dosaggio
inferioredidiFacet
oxadiazon
Nonostante
un discreto
risultato
dei trattamenti
di post,
alla fine
sono
richiamati
ma nonditutti,
rendendo
l'aggiunta
nel 1° consentito.
passaggio di
postemergenza.
Inoltre,
giorni
successivi alla
semina,
si è
di luglio
si ètutte
reso
necessario
un
passaggio
di soccorso
con
Clincher
One. all'attesa
Il giudizio
finale
è comunque
positivo
specificando,
però,
che
l'aggiunta di
clomazone
in
subito
assistito
ad una
scalarità
di nascita,
dovuta
al dosaggio
inferiore
di oxadiazon
Nonostante
un
discreto
risultato
dei trattamenti
alla fine
iniziale
di
le continua
infestanti
da seme,
con
risultati
inferiori
sui consentito.
giavoni.
Di
quelli già
presenti
al trattamento
dipost,
presemina
presemina
infestazioni
giavoni con
nascite scalari,
ha aiutato
maIlnon
è statofinale
risolutivo
a questepositivo
dosi ad ettaro
e su terreni
di che
medio
impastodima
bibuli come
di
luglio siinè casi
reso dinecessario
un di
passaggio
di soccorso
One.
giudizio
è comunque
specificando,
l'aggiunta
clomazone
in
parte
stati
richiamati
e controllati,
ma con
nonClincher
tutti, rendendo
necessaria
l'aggiunta
di Facet
nel 1°però,
passaggio
di postemergenza.
questo.sono
presemina
in casi di infestazioni di giavoni con nascite scalari, ha aiutato ma non è stato risolutivo a queste dosi ad ettaro e su terreni di medio impasto ma bibuli come
questo. nei giorni successivi alla semina, si è subito assistito ad una continua scalarità di nascita, dovuta al dosaggio inferiore di
Inoltre,
oxadiazon consentito. Nonostante un discreto risultato dei trattamenti di post, alla fine di luglio si è reso necessario un passaggio di
soccorso con Clincher One. Il giudizio finale è comunque positivo specificando, però, che l'aggiunta di clomazone in presemina in casi
di infestazioni di giavoni con nascite scalari ha aiutato ma non è stato risolutivo a queste dosi ad ettaro e su terreni di medio impasto
ma bibuli come questo.
21
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare
il testo]
La
miscela
di oxadiazon e clomazone ha dato più sviluppate e su quelle in fase di germii migliori risultati nei terreni a struttura più nazione. Nelle camere in cui la copertura
compatta
e con scarsa percolazione. Nei ter- dell’acqua di sommersione è stata gestita con
[Digitare il testo]
La miscela di oxadiazon e clomazone ha dato i migliori risultati nei terreni a struttura più compatta e con scarsa percolazione.
reni
di medio impasto e bibuli i risultati sono scarsi movimenti idrici nei giorni successivi
Nei terreni di medio impasto e bibuli i risultati sono stati inferiori e non completi, anche se in tutti i confronti in cui era presente
stati
inferiori
non completi,
anche
se efficacia
in tut- sui giavoni
al trattamento
e mantenuta
ferma
per circaha
il clomazone
si è e
comunque
rilevata una
migliore
presenti. Anche
l’umidità del suolo
al trattamento
Laimiscela
di oxadiazon
epiù
clomazone
haedato
i migliori
risultati
terreni a struttura
più compatta
ecopertura
con completi
scarsa
percolazione.
ti
confronti
in cui era
presente
ilsuclomazone
15neigiorni,
iNelle
risultati
sono
su di
influenza
sulle
infestanti
sviluppate
quelle
in fase
di germinazione.
camere
in cui lastati
dell’acqua
Nei terreni di medio
impasto
e bibuli
i risultati
sonoidrici
stati inferiori
e non
completi,
anche se in etutti
i confronti
in cui
presente
sommersione
è
stata
gestita
con
scarsi
movimenti
nei
giorni
successivi
al
trattamento
mantenuta
ferma
per
si è comunque rilevata una migliore efficacia tutti i giavoni, anche sui più sviluppati.era
E’circa
un15
il clomazone
si èsono
comunque
rilevatasu
una
migliore
efficacia
presenti.
l’umiditàche
delva
suolo
al trattamento
giorni,
i risultati
stati completi
tutti
i giavoni,
anche sui
sui giavoni
più sviluppati.
E’Anche
un trattamento
valutato
a secondaha
sui
giavoni
presenti.
Anche
l’umidità
del suoche camere
va valutato
secondadell’acqua
delle di
influenza
sulle
infestantiaziendali.
più
sviluppate
e su quelle
in fase di trattamento
germinazione. Nelle
in cui laacopertura
delle
diverse
condizioni
lo
al trattamento
ha influenza
infestanti
diverse
condizioni
aziendali.
sommersione
è stata gestita
con scarsisulle
movimenti
idrici nei giorni
successivi
al trattamento
e mantenuta ferma per circa 15
giorni, i risultati sono stati completi su tutti i giavoni, anche sui più sviluppati. E’ un trattamento che va valutato a seconda
delle diverse condizioni aziendali.
Target:
Giavoni - Eterantere - infestanti da seme SEMINE IN SOMMERSIONE
Epoca intervento
Prot.
Timing
Prodotto
Dose ha
Quantità
N°
stadio riso
stadio infestante
L/ha da seme
Ronstar
+
0,8 SEMINE IN SOMMERSIONE
Target:
GiavoniFL
- Eterantere
- infestanti
4
A
15 gg. presemina
N.P.
Rifit 500
1
L/ha
Epoca intervento
Prot.
Timing
Prodotto
Dose
ha
Quantità
N°
L/ha
Stratos Ultra +
2,5
N.P.
stadio
riso
stadio
infestante
15 gg.
presemina
A
5
Ronstar
L/ha
0,8
Giavoni germ -1 fg
L/ha
RonstarFL
FL++
0,8
4
A
15 gg. presemina
N.P.
L/ha
Rifit
11
Crodo NP-iniz.
germ
Rifit 500
500
L/ha
Ronstar
FL + +
0,8
L/ha
L/ha
Stratos
Ultra
2,5
N.P.
6
A
715
gg.gg.
presemina
N.P.
presemina
A
L/ha
Rifit
500 FL +
0,5
5
Ronstar
0,8
Giavoni germ -1 fg
L/ha
L/ha
Rifit 500
1
Crodo NP-iniz. germ
Ronstar FL +
0,8
L/ha della miscela
erano finalizzati
alla
verifica
di duestate
p.a.7 residuali,
oxadiazon
e pretilachlor,
per sopperire
6
Ain tabella
gg.
presemina
II protocolli
protocolli
inRifittabella
erano
finalizzati
alla
Sono
previste
2
tempistiche
diN.P.
intervento
L/ha
500
0,5
alla diminuzione di dosaggio consentito del Ronstar FL nelle semine in sommersione in Piemonte. Sono state previste 2
verifica
della
miscela
di
due
p.a.
residuali,
(prot.
4
e
6)
in
relazione
a
due
diversi
dosaggi
tempistiche di intervento (prot. 4 e 6) in relazione a due diversi dosaggi di Rifit 500, ed un protocollo in relazione alla necessità,
oxadiazon
e
pretilachlor,
per
sopperire
alla
di
Rifit
500,
e
un
protocollo
in
relazione
alla
sempre
più diffusa,
di erano
dover finalizzati
eseguire trattamenti
di falsa
5).p.a. residuali, oxadiazon e pretilachlor, per sopperire
I protocolli
in tabella
alla verifica
dellasemina
miscela(prot.
di due
diminuzione
dididosaggio
delRonstar
Ronstar
sempre più indiffusa,
di dover
eseguire
alla diminuzione
dosaggio consentito
consentito del
FL nellenecessità,
semine in sommersione
Piemonte.
Sono state
previste 2
2016
S.ANDREA
ANNO
VARIETA'
tempistiche
di intervento
(prot. 4 e 6) in relazione
a due diversi dosaggi
di Rifit di
500,
ed unsemina
protocollo
in relazione
alla necessità,
FL
nelle
semine
in
sommersione
in
Piemonte.
trattamenti
falsa
(prot.
5).
GATTINARA
(VC)
SEMINA IN ACQUA
LOCALITA'
TIPO DI SEMINA
sempre più diffusa, di dover eseguire trattamenti di falsa semina (prot. 5).
TIPO DI TERRENO
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
220
PRECESSIONE COLTURALE
ANNO
RISO
2016
DATA DI SEMINA
VARIETA'
9-mag
S.ANDREA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
LOCALITA'
GATTINARA
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp.
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TIPO DI TERRENO
220
0,8 L + 1 L
9-mag
PRODOTTO/I UTILIZZATI
PRECESSIONE COLTURALE
Ronstar FL + Rifit 500
RISO
DOSE/ha
DATA DI SEMINA
DATA APPLICAZIONE
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
23-apr
TRATT IN ACQUA
GESTIONE ACQUA
Echinochloa spp. - Heteranthera spp.
SELETTIVITA’
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
PRODOTTO/I UTILIZZATI
RISOMMERSIONE
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
GRADO DI INFESTAZIONE
DOSE/ha
STADIO
0,8 L + 1 L
ALSPA
DATA APPLICAZIONE
A. plant.-aquatica
Mestolaccia
comune DA SEME
23-apr
NOME COMUNE
Ronstar FL + Rifit 500
BASSO
GESTIONE
ACQUA
N.P. IN ACQUA
TRATT
ECHCG
SELETTIVITA’
E. crus-galli
Giavone comune
BUONA
ALTO
RISOMMERSIONE
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
Mantenuto livello dell'acqua costante con pochi rabbocchi per 15 giorni
HETRE
H. reniformis
COMMENTO ALLA PROVA
SCPMU
S. mucronatus
Eterantera reniforme
Quadrettone da SEME
MEDIO
GRADO DI INFESTAZIONE
ALTO
BASSO
MEDIO
ALTO
N.P.
N.P.
STADIO
N.P.
N.P.
N.P.
N.P.
EFFICACIA FINALE
DISCRETA
SUFF.
SUFF.
EFFICACIA FINALE
OTTIMA
DISCRETA
BUONA
SUFF.
MEDIO
N.P.
SUFF.
ALTO
N.P.
OTTIMA
MEDIO
N.P.
BUONA
La miscela testata di Ronstar FL e Rifit 500 a dosi ridotte non ha controllato i piccoli giavoni che avevano già iniziato a germinare. La persistenza sul controllo di
eterantera,
alisme
da seme e quadrettone
da seme resistenti
si è protratta per circa 35 gg.
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
NELLA GESTIONE
DELL'ACQUA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
NELLA
GESTIONE
DELL'ACQUA - Mantenuto livello dell'acqua costante con pochi rabbocchi
Mantenuto livello
dell'acqua costante con pochi
rabbocchi
per 15 giorni
per 15 giorni
COMMENTO ALLA PROVA
La miscela testata di Ronstar FL e Rifit 500 a dosi ridotte non ha controllato i piccoli giavoni che avevano già iniziato a germinare. La persistenza sul controllo di
COMMENTO
ALLA
PROVA
- La miscela
Rifit
eterantera, alisme
da seme
e quadrettone
da seme testata
resistentidi
si èRonstar
protratta FL
per e
circa
35500
gg. a dosi ridotte non ha controllato i piccoli giavoni che avevano
già iniziato a germinare. La persistenza sul controllo di eterantera, alisme da seme e quadrettone da seme resistenti si è protratta per
circa 35 gg.
22
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
BIANZE'
ANNO
PRECESSIONE
COLTURALE
MEDIO
IMPASTO
2016
RISO
LOCALITA' TARGET DELLA PROVA
INFESTANTE/I
BIANZE'
TIPO DI TERRENO
(VC)
(VC)
VARIETA'
NERONE
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
VARIETA'
DATA
DI SEMINA
NERONE
19-mag
SEMINA IN ACQUA
TIPO DIspp.
SEMINA
Echinochloa
- Heteranthera spp. - ALS-Resistenti
TIPO DI TERRENO
MEDIO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
IMPASTO
180
PRECESSIONE
COLTURALE
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
RISO FL + Rifit 500
Ronstar
19-mag
0,80
L+1L
DATA DI SEMINA
DOSE/ha
DATA
APPLICAZIONE
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
29-apr
SELETTIVITA’
BUONATRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
RISOMMERSIONE
TRATT IN ACQUA
GESTIONE
Echinochloa
spp. -ACQUA
Heteranthera spp. - ALS-Resistenti
PRODOTTO/I
UTILIZZATI NOME SCIENTIFICO
COD. BAYER
Ronstar FLNOME
+ Rifit COMUNE
500
DOSE/ha
GRADO DI INFESTAZIONE
0,80STADIO
L+1L
DATA APPLICAZIONE
ALSPA
A. plant.-aquatica
29-apr
Mestolaccia
comune DA SEME
GESTIONE ACQUA
BASSO
TRATT
IN ACQUA
N.P.
SELETTIVITA’
CIPDI
C. difformis
BUONA
Zigolo
della risaie
RISOMMERSIONE
MEDIO
NOME SCIENTIFICO
E. crus-galli
NOME COMUNE
Giavone comune
ECHPH
ALSPA
E.
A. phyllopogon
plant.-aquatica
HETRE
CIPDI
H.
C. reniformis
difformis
ORYSA
ECHCG
SCPMU
ECHPH
COD.
BAYER
ECHCG
EFFICACIA FINALE
BUONA
N.P.
BUONA
GRADO DIALTO
INFESTAZIONE
STADIO
N.P.
EFFICACIA
FINALE
BUONA
Giavone
peloso
Mestolaccia
comune DA SEME
ALTO
BASSO
N.P.
BUONA
Eterantera
reniforme
Zigolo della
risaie
ALTO
MEDIO
N.P.
OTTIMA
BUONA
O.
E. silvatica
crus-galli
Riso
crodo
Giavone
comune
MEDIO
ALTO
N.P.
SUFF.
BUONA
S.
E.mucronatus
phyllopogon
Quadrettone
da SEME
Giavone peloso
MEDIO
ALTO
N.P.
BUONA
ALTO
N.P.
OTTIMA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
NELLA
GESTIONE
- 8/5 sgrondoMEDIO
della camera di risaia
- asciutta gg. 3 - risommersione
8/5 sgrondo
della
camera O.
disilvatica
risaia - asciutta
gg 3 - risommersione
ilDELL'ACQUA
12/5
ORYSA
Riso
crodo
N.P.
SUFF.
ilCOMMENTO
12/5 SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
MEDIO
N.P.
BUONA
ALLA PROVA
IlEVENTUALI
Rifit 500 haPROBLEMATICHE
mantenuto acqua NELLA
pulita eGESTIONE
priva di alghe
per tutto il periodo di presenza nella camera di risaia sino al momento dello sgrondo dell'8/05/2016. La miscela
DELL'ACQUA
dei
prodotti
si camera
è dimostrata
molto
per
controllo di eterantera,
ciperacee da seme e giavoni, il risultato erbicida è da considerare buono nel suo generale,
8/5due
sgrondo
della
di risaia
--asciutta
3 - ilrisommersione
il 12/5
COMMENTO
ALLA
PROVA
Ilefficace
Rifitgg500
ha
mantenuto
acqua
pulita e priva di alghe per tutto il periodo di presenza nella camera di
perchè al momento dell'applicazione non c'erano infestanti germinate: il letto di semina è stato preparato immediatamente prima della sommersione e trattamento.
COMMENTO
PROVA dello sgrondo dell'8/05/2016. La miscela dei due prodotti si è dimostrata molto efficace per il controllo di eteranrisaia
sino alALLA
momento
Il Rifit
500 ha mantenuto
acqua
pulita e priva
di alghe per
tutto il periodo
di presenza nella
cameranel
di risaia
sino al momento
dello al
sgrondo
dell'8/05/2016.
La miscela
tera,
ciperacee
da seme
e giavoni,
il risultato
erbicida
è da considerare
buono
suo generale,
perchè
momento
dell'applicazione
dei due prodotti si è dimostrata molto efficace per il controllo di eterantera, ciperacee da seme e giavoni, il risultato erbicida è da considerare buono nel suo generale,
non
c'erano
infestanti
germinate:
lettoinfestanti
di2016
semina
è statoilpreparato
immediatamente
prima dellaNERONE
sommersione
e trattamento.
ANNO
VARIETA'
perchè
al momento
dell'applicazione
non ilc'erano
germinate:
letto di semina
è stato
preparato immediatamente
prima
della sommersione
e trattamento.
LOCALITA'
BIANZE'
TIPO DI TERRENO
ANNO
PRECESSIONE COLTURALE
LOCALITA'
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
2016
RISO
BIANZE'
(VC)
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
SELETTIVITA’
PRODOTTO/I UTILIZZATI
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
DATA APPLICAZIONE
180
DOSE DI SEMINA Kg/ha
NERONE
VARIETA'
19-mag
DATA DI SEMINA
(VC)
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - ALS-Resistenti
SCIOLTO
180
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
RISO
19-mag
DATA DI SEMINA
0,80 L + 0,5 L
Ronstar FL + Rifit 500
DOSE/ha
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - ALS-Resistenti
2-mag
TRATT IN ACQUA
GESTIONE ACQUA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
BUONA
RISOMMERSIONE
0,80 L + 0,5 L
Ronstar FL + Rifit 500
DOSE/ha
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
2-mag
TRATT IN ACQUA
GESTIONE ACQUA
ALSPA
SELETTIVITA’
Mestolaccia comune DA SEME
BUONA
PRECESSIONE COLTURALE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
DATA APPLICAZIONE
A. plant.-aquatica
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
MEDIO
RISOMMERSIONE
EFFICACIA
FINALE
N.P.
SUFF.
ALTO
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
MEDIO
BASSO
ALTO
BASSO
MEDIO
MEDIO
BASSO
N.P.
STADIO
N.P.
N.P.
IN GERMINAZIONE
N.P.
N.P.
N.P.
N.P.
IN GERMINAZIONE
DISCRETA
EFFICACIA
FINALE
INSUFF.
SUFF.
SUFF.
DISCRETA
INSUFF.
INSUFF.
BUONA
SUFF.
BASSO
N.P.
INSUFF.
N.B. essendo il terreno di tipo sciolto si è mantenuto un flusso idrico costante in ingresso con bassi volumi di acqua - al 16/05/2016 ripristinato il flusso idrico in
entrata eSCPMU
uscita, con grande
volume di acqua
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
MEDIO
N.P.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
NELLA
GESTIONE
- N.B.
essendo
terreno
di
tipo sciolto,
è mantenuto
un flusso
La
miscela
deiildue
prodotti
si sciolto
è dimostrata
abbastanza
per DELL'ACQUA
ilcostante
controllo
ciperacee
da volumi
seme,ilmentre
su -eterantera
non si
è si
dimostrata
persistente,
N.B.
essendo
terreno
di tipo
si è mantenuto
un efficace
flusso idrico
in delle
ingresso
con bassi
di acqua
al 16/05/2016
ripristinato
il flusso
idrico inanche
perché
al
momento
trattamento
già involumi
germinazione
ed il dosaggio
troppo basso
di pretilachlor
non ha idrico
avuto efficacia.
Anche
su giavoni
ha grande
avuto un volume
risultato
idrico
indel
ingresso
conera
di acqua
- al 16/05/2016
ripristinato
il flusso
in entrata
e uscita,
con
entratacostante
e uscita,
con
grande
volume
dibassi
acqua
parziale e solo sui rossi.
diCOMMENTO
acqua. ALLA PROVA
La miscela dei due prodotti si è dimostrata abbastanza efficace per il controllo delle ciperacee da seme, mentre su eterantera non si è dimostrata persistente, anche
perché al momento del trattamento era già in germinazione ed il dosaggio troppo basso di pretilachlor non ha avuto efficacia. Anche su giavoni ha avuto un risultato
COMMENTO
ALLA
parziale e solo sui
rossi. PROVA - La miscela dei due prodotti si è dimostrata abbastanza efficace per il controllo delle ciperacee da seme,
mentre su eterantera non si è dimostrata persistente, anche perché al momento del trattamento era già in germinazione e il dosaggio
troppo basso di pretilachlor non ha avuto efficacia. Anche sui giavoni ha avuto un risultato parziale e solo sui rossi.
XLIX Relazione annuale - 2016
23
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
BIANZE'
VARIETA'
NERONE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
15-mag
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - Oryza sylvatica - ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra + Ronstar FL + Rifit 500
DOSE/ha
2,5 L + 0,8 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
COD. BAYER
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
NOME SCIENTIFICO
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
MEDIO
N.P.
BUONA
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
SUFF.
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
1-2 FG
DISCRETA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
MEDIO
N.P.
BUONA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
NELLA
GESTIONE
DELL'ACQUA
- 8/05/2016
eseguito
uno sgrondo
totale della camera di risaia 8/05/2016 eseguito
uno sgrondo totale della
camera di
risaia -asciutta
per giorni tre - ricarico
del flusso
idrico il giorno
12/05/2016
asciutta per giorni tre - ricarico del flusso idrico il giorno 12/05/2016
COMMENTO ALLA PROVA
La miscela di oxadiazon e pretilachlor ha avuto un buon controllo su eterantera, ciperacee (S.mucronatus) e alismatacee da seme resistenti, con persistenza erbicida
COMMENTO
- Lastati
miscela
di oxadiazon
e pretilachlor
hanascite
avutolaunpersistenza
buon controllo
(S.mucronatus)
di circa 30 gg., i ALLA
giavoniPROVA
presenti sono
controllati
da Stratos Ultra
e per le nuove
è stata disu
15eterantera,
gg. La miscelaciperacee
dei tre prodotti
per il controllo
riso crodo nelda
suoseme
giudizio
finale è risultata
discreta: le piante
di risodi
crodo
che30
erano
di inizio
germinazione
e prima
foglia sonoda
state
controllate
da e
edel
alismatacee
resistenti,
con persistenza
erbicida
circa
gg.,ini stadio
giavoni
presenti
sono stati
controllati
Stratos
Ultra
Stratos Ultra ma la persistenza sulle nuove nascite è stata breve anche in relazione al basso dosaggio di Rifit 500 utilizzato ed all'asciutta di 3 gg. praticata prima
per
nuove nascite la persistenza è stata di 15 gg. La miscela dei tre prodotti per il controllo del riso crodo nel suo giudizio finale
dellalesemina.
è risultata discreta: le piante di riso crodo che erano in stadio di inizio germinazione e prima foglia sono state controllate da Stratos
Ultra ma la persistenza sulle nuove nascite è stata breve anche in relazione al basso dosaggio di Rifit 500 utilizzato e all’asciutta di 3
gg.
praticata
della
I risultati
suprima
giavoni
edsemina.
eterantera ottenuti nelle diverse località indicano chiaramente che abbassare troppo il dosaggio di Rifit
500 in miscela con Ronstar FL non porta nessun vantaggio e nessuna sinergia. Volendo “aiutare” il basso dosaggio consentito
di oxadiazon non si può scendere al di sotto di 1 l/ha di Rifit 500 per avere un risultato accettabile, aumentando il tempo che
deve intercorrere tra distribuzione e semina per evitare effetti fitotossici. Nei terreni più sciolti che non mantengono la
idrica, se non con una continua immissione di acqua, è più conveniente valutare altre miscele. Anche lo stadio delle
Icopertura
risultati
su giavoni ed eterantera ottenuti miscela di un graminicida come lo Stratos
infestanti è fondamentale per la buona riuscita erbicida: in mancanza nella miscela di un graminicida come lo Stratos Ultra i
Ultra
i semi non
devono
aver
iniziato
ger-state
nelle
diverse
località
indicano
chiaramente
semi non devono aver
iniziato
la germinazione,
anche nei terreni
più compatti.
Le altre
infestanti
da seme
sono la
sempre
minazione,
anche
nei
terreni
più
compatti.
che
abbassare
troppo
il
dosaggio
di
Rifit
500
controllate efficacemente con buoni/ottimi periodi di persistenza sulle nuove nascite. Il controllo del riso crodo necessita della
presenza
di Stratos
nella FL
miscela
di dosaggi
di Rifit 500Le
più altre
elevati, infestanti
come da etichetta.
evitare
eventuali
problemi
da Per
seme
sono
sempre
in
miscela
con Ultra
Ronstar
nono porta
nessun
di fitotossicità alla coltura successiva al trattamento è opportuno rispettare un tempo maggiore tra distribuzione e semina e/o
state
controllate
efficacemente
con
buoni/
vantaggio
e
nessuna
sinergia.
Volendo
“aiutafare una asciutta di 2-3 giorni prima della semina, che riduce i rischi ma influenza negativamente la persistenza del pretilachlor.
re” il basso dosaggio consentito di oxadiazon ottimi periodi di persistenza sulle nuove
non si può scendere al di sotto di 1 l/ha di nascite. Il controllo del riso crodo necessita
Rifit 500 per avere un risultato accettabile, della presenza di Stratos Ultra nella miscela
4.2 TRATTAMENTI
PRE EMERGENZA
- Semina interrata oa file
di dosaggi di Rifit 500 più elevati, come da
aumentando
il tempo
che deve intercorrere
etichetta.
evitare
eventuali
problemi
di
tra
distribuzione
e
semina
per
evitare
effetLa semina interrata a file è in forte espansione sull’intero territorio risicolo ePer
nel 2016
si è avvicinata
al 50%
della superficie
fitotossicità
alla
coltura
successiva
al
trattaticoltivata.
fitotossici.
Nei
terreni
più
sciolti
che
non
L’andamento climatico primaverile ha consentito l’utilizzo di questa tecnica anche in terreni dove non era mai stata
utilizzata ed in alcune
zone lombarde,
già se
dedicate
questa pratica,
raggiunto il 100%
della superficie.
Riveste
mantengono
la copertura
idrica,
non acon
mentosièèopportuno
rispettare
un tempo
mag-molta
importanza la gestione delle malerbe che diventano più aggressive e sono in parte differenti da quelle presenti in sommersione.
una
continua
immissione
di
acqua,
è
più
giore
tra
distribuzione
e
semina
e/o
fare
una
Sono quindi state molte le prove dedicate ma, per motivi redazionali, verranno riportate le più rappresentative. Sono stati
conveniente
valutare
altre
miscele.
Anche
lo
asciutta
di
2-3
giorni
prima
della
semina,
che FL,
testati prodotti al secondo anno dalla loro registrazione per confermare i dati già rilevati nel 2015 e miscele con Ronstar
sempre per
valutare
la riduzione
di dose di impiego
in Piemonte,
mentre
in Lombardia
i dosaggi di etichetta
stadio
delle
infestanti
è fondamentale
perdilaoxadiazon
riduce
i rischi ma
influenza
negativamente
la
buona riuscita erbicida: in mancanza nella persistenza del pretilachlor.
24
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
3.2 TRATTAMENTI PRE-EMERGENZA - Semina interrata a file
La semina interrata a file è in forte espansione motivi redazionali, verranno riportate le più
sull’intero territorio risicolo e nel 2016 si è rappresentative. Sono stati testati prodotti
avvicinata al 50% della superficie coltivata. al secondo anno dalla loro registrazione
L’andamento climatico primaverile ha per confermare i dati già rilevati nel 2015 e
consentito l’utilizzo di questa tecnica anche miscele con Ronstar FL, sempre per valutare
in terreni dove non era mai stata utilizzata la riduzione di dose di impiego di oxadiazon
e in alcune zone lombarde, già dedicate in Piemonte, mentre in Lombardia i dosaggi
a questa pratica, si è raggiunto il 100% di etichetta rimangono consentiti ma c’è
della superficie. Riveste molta importanza una riduzione della superficie trattabile.
la gestione delle malerbe che diventano In molte prove le diverse tesi sono state
più aggressive
e sono in parte differenti messe a confronto fra loro e sempre con la
[Digitare
il testo]
da quelle presenti in sommersione. Sono pratica aziendale, operando in condizioni di
rimangono consentiti ma c’è una riduzione della superficie trattabile. In molte prove le diverse tesi sono state messe a
diuniformità
terreno die infestanti.
quindi state
molte
le prove
dedicate
ma, operando
per uniformità
confronto
fra loro
e sempre
con la pratica
aziendale,
in condizioni di
terreno ed infestanti.
Target:
Prot.
N°
giavoni- setaria- digitaria- panicum SEMINE INTERRATE
Timing
Prodotto
Dose
Epoca intervento
stadio riso
stadio infestante
Quantità
L/ha
Ronstar FL +
0,8
pre emergenza
L/ha
Sirtaki
0.35-0.5
L/ha
Ronstar FL +
0,8
8
A
pre emergenza
L/ha
Bismark
2,5
L/ha
Ronstar FL +
1,2**
9
A
pre emergenza
L/ha
Sirtaki
0.3-0.45
Bismark
L/ha
2,5
a confronto
0,03%
25
A
pre emergenza
L/ha
Stomp Aqua +
1,5
Command 36CS
0,38
L/ha
** = dosaggio consentito in Piemonte SOLO su coltivazioni a irrigazione turnata
7
A
ANNO
2016
LOCALITA'
GIUSSAGO
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
N.P
N.P.
N.P.
N.P.
VARIETA'
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
20-apr
(PV)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Bismark
DOSE/ha
0,8 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
OTTIMA
SOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Sirtaki
DOSE/ha
1,2 + 0,45 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
BUONA
SOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
BUONA
POLPE
P. persicaria
Persicaria
BASSO
N.P.
BUONA
SETLU
S. glauca
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
BuoniRelazione
i risultati ottenuti
nel -contenimento
XLIX
annuale
2016 delle infestanti, grazie anche agli eventi piovosi verificatisi dopo il trattamento. Ottima la selettività
25
sulla coltura, che non presenta segni di sbiancamento. Non si sono riscontrate differenze evidenti tra le 2 miscele.
Bismark
L/ha
2,5
a confronto
0,03%
25
A
pre emergenza
L/ha
Stomp Aqua +
1,5
Command 36CS
0,38
L/ha
Ente Nazionale
** = dosaggio
consentitoRisi
in Piemonte SOLO su coltivazioni a irrigazione turnata
ANNO
2016
LOCALITA'
GIUSSAGO
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
N.P.
VARIETA'
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
20-apr
(PV)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Bismark
DOSE/ha
0,8 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
OTTIMA
SOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Sirtaki
DOSE/ha
1,2 + 0,45 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
BUONA
SOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
BUONA
POLPE
P. persicaria
Persicaria
BASSO
N.P.
BUONA
SETLU
S. glauca
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Buoni i risultati
ottenuti grazie
nel contenimento
dellepiovosi
infestanti,
graziedopo
anche
agli eventiOttima
piovosilaverificatisi
Buoni i risultati
ottenuti
nel contenimento
delle infestanti,
anche agli eventi
verificatisi
il trattamento.
selettività
sulla il
coltura,
che non presenta
segni
di sbiancamento.
Non siche
sononon
riscontrate
differenze
tra le 2 miscele.
dopo
trattamento.
Ottima la
selettività
sulla coltura,
presenta
segni dievidenti
sbiancamento.
Non si sono riscontrate differenze
evidenti tra le 2 miscele.
26
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
LIVORNO F.
VARIETA'
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
165
RISO
DATA DI SEMINA
8-apr
(VC)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Sirtaki
DOSE/ha
0,8 L + 0,300 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA pre
emer.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
ALTO
N.P.
INSUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
N.P.
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
SUFF.
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
N.P.
INSUFF.
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
INSUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
N.P.
INSUFF.
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Sirtaki
DOSE/ha
1,2 L + 0,300 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
IRRIGAZIONE TURNATA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA pre
emer.
INSUFF.
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
ALTO
IN GERMINAZIONE
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
N.P.
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
INSUFF.
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
N.P.
INSUFF.
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
INSUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
N.P.
INSUFF.
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Bismark
DOSE/ha
0,8 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA pre
emer.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
ALTO
N.P.
INSUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
N.P.
BUONA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
SUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
N.P.
OTTIMA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - La miscela testata ha evidenziato che l'utilizzo di clomazone al dosaggio minimo (terreni molto sciolti a
La miscela testata ha evidenziato che l'utilizzo di clomazone al dosaggio minimo (terreni molto sciolti a rischio fitotossicità) e oxadiazon (ai dosaggi consentiti sia
rischio
fitotossicità) e oxadiazon (ai dosaggi consentiti sia in sommersione sia in irrigazione turnata) non è stato sufficiente al controllo
in sommersione sia in irrigazione turnata) non è stato sufficiente al controllo di tutte le infestanti presenti nei campi prova, manifestando anche una scarsa persistenza.
di
tutte le
infestanti
campi
una lescarsa
Pertanto
è stato aggiunto
Aura(clomazone
nel 1° pass.
Pertanto
è stato
aggiuntopresenti
Aura nelnei
1° pass.
di prova,
Beyond manifestando
+ Stomp Acqua anche
per limitare
nuovepersistenza.
nascite. Diversamente
l'applicazione
con Bismark
+
pendimethalin) ha garantito un buon controllo dei giavoni e di tutte le infestanti tipiche delle semine in asciutta con una persistenza di circa 25 giorni.
di
Beyond + Stomp Acqua per limitare le nuove nascite. Diversamente l'applicazione con Bismark (clomazone + pendimethalin) ha
garantito un buon controllo dei giavoni e di tutte le infestanti tipiche delle semine in asciutta con una persistenza di circa 25 giorni.
XLIX Relazione annuale - 2016
27
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
VILLARBOIT
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
S. ANDREA
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
190
RISO
DATA DI SEMINA
14-apr
(VC)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Sirtaki+ Ronstar FL
DOSE/ha
0.5 L+ 0.8 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
DISCRETA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
OTTIMA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
BUONA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
N.P.
SUFF.
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
MEDIO
N.P.
DISCRETA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark+ Ronstar FL
DOSE/ha
2.5 L + 0.8 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
OTTIMA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
N.P.
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
N.P.
BUONA
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA presemina
PROVA -molto
Efficacia
trattamenti
presemina
molto buona,
anche
grazie
a condizioni
meteodei
favorevoli.
A più di
Efficacia dei trattamenti
buona,dei
anche
grazie a condizioni
meteo favorevoli.
A più di
30 giorni
di distanza
dall'applicazione
prodotti nell'interfila
si rileva la presenza di infestanti. Discreto controllo di Setaria viridis e Digitaria sanguinalis, infestanti che soprattutto in cappezagna sono germinate per prime.
30non
giorni
di distanza dall'applicazione dei prodotti nell'interfila non si rileva la presenza di infestanti. Discreto controllo di Setaria
L'efficacia su dicotiledoni risulta migliore nella miscela di Bismark e Ronstar FL. Nel campo di quest'ultima miscela era presente anche E. phyllopogon che è stato
viridis
e Digitaria
sanguinalis, infestanti che soprattutto in cappezagna sono germinate per prime. L'efficacia su dicotiledoni risulta
perfettamente
controllato.
migliore nella miscela di Bismark e Ronstar FL. Nel campo di quest'ultima miscela era presente anche E. phyllopogon che è stato
perfettamente controllato.
28
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
TIPO DI TERRENO
[Digitare
il testo]
PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
SELENIO
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
170
RISO
DATA DI SEMINA
29-apr
(NO)
ANNO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
(NO)
DI SEMINA
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA TIPO
o PRE-EMERGENZA
SEMINA INTERRATA
TIPO
DI TERRENO
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
SCIOLTO
Ronstar FL + Sirtaki
DOSE
DI SEMINA Kg/ha
DOSE/ha
1700,800
PRECESSIONE
COLTURALE
DATA APPLICAZIONE
RISO
30-apr
DATA
DI SEMINA
GESTIONE
ACQUA
29-apr
TRATT IN ASCIUTTA
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
SELETTIVITA’
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
PRODOTTO/I UTILIZZATI
BIDCE
DATA APPLICAZIONE
CIPES
SELETTIVITA’
DIGSA
COD. BAYER
ECHCG
B. cernua
C. esculentus
D. sanguinalis
NOME SCIENTIFICO
E. crus-galli
SELENIO
VARIETA'
Echinochloa spp., Digitaria
sanguinalis., Setaria spp., Polygonum
spp.,Panicum dichotomiflorum.
L + 0,500 L
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis.,
Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum
30-giorni dichotomiflorum.
RISOMMERSIONE
DISCRETA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
Ronstar FL + Sirtaki
Forbicina intera
DOSE/ha
BASSO
GESTIONE ACQUA
MEDIO
RISOMMERSIONE
BASSO
30-apr
Zigolo dolce
DISCRETA
Digitaria
NOME COMUNE
Giavone comune
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
STADIO
0,800 L + 0,500 L
N.P.
TRATT IN ASCIUTTA
N.P.
30-giorni
N.P.
STADIO
N.P.
EFFICACIA FINALE
BUONA
OTTIMA
BUONA
EFFICACIA FINALE
OTTIMA
BIDCE
ECHER
B. cernua
E. erecta
Forbicina
intera
Giavone
eretto o cinese
BASSO
MEDIO
N.P.N.P.
BUONA
BUONA
CIPES
ECHPH
C. esculentus
E. phyllopogon
Zigolo
dolce peloso
Giavone
MEDIO
BASSO
N.P.N.P.
OTTIMA
BUONA
DIGSA
ANAKE
D. sanguinalis
M. keisak
Digitaria
Erba miseria delle risaie
BASSO
BASSO
N.P.N.P.
BUONA
DISCRETA
ECHCG
SETLU
E. crus-galli
S. glauca
Giavone
comune
Pabbio
rosso
MEDIO
BASSO
N.P.N.P.
OTTIMA
BUONA
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHER ALLA PROVA
E. erecta
COMMENTO
Sin dall'inizio
in ALLA
questa
prova
è emerso
buonGiavone
risultato
nel contenimento
infestanti
ancherisultato
senza
presenza
in pre emergenza
del pendimethalin.
Fattore senza
molto
N.P.
BUONA
BASSO
ECHPH
E. phyllopogon
COMMENTO
PROVA
- Sinundall'inizio
inpeloso
questa
prova è delle
emerso
un buon
nel contenimento
delle
infestanti
anche
importante è che l'azienda ha effettuato l'ultima lavorazione del terreno il giorno stesso della semina azzerando la presenza di infestanti. In post-emergenza il
presenza
del
pendimethalin.
Fattore
molto importante
è che
l'azienda
ha laeffettuato
del sviluppo
terreno
N.P.l'ultima lavorazione
BASSO
ANAKEin pre emergenza
M.di
keisak
Erba
miseria
delle
trattamento
tempestivo
Clincher
One
+ Aura ha
contribuito
al risaie
mantenimento
del risultato.
Per quanto
riguarda
selettività
c'è stato un lieve DISCRETA
ritardo nello
riso
nelle
prime
fasi
che, però,azzerando
in pochi giorni
sirosso
è riporatato
nella norma.Il
giudizio finale di
questa
prova è molto
buono: l'appezzamento
si One
è mantenuto
ildelgiorno
stesso
della
semina
la presenza
di infestanti.
In post-emergenza
il trattamento
tempestivo
di Clincher
+ Aura
BASSO
N.P.
BUONA
SETLU
S. glauca
Pabbio
perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma ancora una volta l'importanza dei trattamenti in pre emergenza nel caso delle semine in asciutta.
ha
contribuito al mantenimento del risultato. Per quanto riguarda la selettività c'è stato un lieve ritardo nello sviluppo del riso nelle
COMMENTO ALLA PROVA
fasiinche,
però,
è riporatato
nella norma.
Il giudizio
di questa
prova
è molto
l'appezzamento
Sinprime
dall'inizio
questa
provainè pochi
emerso giorni
un buonsirisultato
nel contenimento
delle infestanti
anchefinale
senza presenza
in pre
emergenza
del buono:
pendimethalin.
Fattore moltosi è
importante
è cheperfettamente
l'azienda ha effettuato
lavorazione
del terrenoSi
il conferma
giorno stesso
della semina
azzerando
la presenzadei
di trattamenti
infestanti. In post-emergenza
il
mantenuto
pulitol'ultima
per tutta
la coltivazione.
ancora
una volta
l'importanza
in pre emergenza
trattamento tempestivo di Clincher One + Aura ha contribuito al mantenimento del risultato. Per quanto riguarda la selettività c'è stato un lieve ritardo nello sviluppo
asciutta.
delnel
risocaso
nelledelle
primesemine
fasi che,in
però,
in pochi giorni si è riporatato nella norma.Il giudizio finale di questa prova è molto buono: l'appezzamento si è mantenuto
perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma ancora una volta l'importanza dei trattamenti in pre emergenza nel caso delle semine in asciutta.
Setaria nei primi stadi
Setaria nei
nei primi
Setaria
primistadi
stadi
XLIX Relazione annuale - 2016
29
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
VARIETA'
CAMMEO
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
29-apr
(NO)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Bismark
DOSE/ha
0,800 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
30-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
DISCRETA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDCE
B. cernua
Forbicina intera
BASSO
N.P.
DISCRETA
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
MEDIO
N.P.
DISCRETA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
BUONA
ANAKE
M. keisak
Erba miseria delle risaie
BASSO
N.P.
DISCRETA
SETLU
S. glauca
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA
PROVAcon- L'utilizzo
Ronstar ingarantisce
miscelaun
con
il clomazone
e pedimethalin
garantisce
unemergenza,
controllomapiù
completo
L'utilizzo del Ronstar
in miscela
il clomazonedel
e pedimethalin
controllo
più completo
delle eventuali infestanti
in pre
è stato
molto
importante
il fatto infestanti
che l'aziendain
abbia
l'ultimama
lavorazione
terreno
il giorno stesso
della che
semina
azzerandoabbia
le infestanti.
Il trattamento
post-emergenza
delle
eventuali
preeffettuato
emergenza,
è stato del
molto
importante
il fatto
l'azienda
effettuato
l'ultima
lavorazione
tempestivo di Clincher One + Aura ha contribuito al mantenimento del risultato. L'unica differenza degna di nota è stata la lieve presenza in più di Bidens e Cyperus
del
terreno
giornoconstesso
della
semina
azzerando
le riguarda
infestanti.
Il trattamento
Clincher
One
Aura
e. rispetto
allailmiscela
dose più
alta di
clomazone.
Per quanto
la selettività
la miscela apost-emergenza
tre vie ha rallentatotempestivo
lievemente lo di
sviluppo
del riso
che+è stato
piùcontribuito
lento nelle prime
fasi, ma in pochi giorni
si è riportato
nella norma.
Il giudizio
finale
questa
prova èlamolto
infatti in
l'appezzamento
si è mantenuto
poie.
ha
al mantenimento
del risultato.
L'unica
differenza
degna
didinota
è stata
lievebuono,
presenza
più di Bidens
e Cyperus
quasi perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma anche in questo caso l'utilità del trattamenti in pre emergenza nel caso delle semine in asciutta
rispetto
allaperò
miscela
più alta
di clomazone.
quanto
valutandone
caso percon
casodose
la necessità
dell'uso
di tutti e tre iPer
principi
attivi.riguarda la selettività la miscela a tre vie ha rallentato lievemente lo
sviluppo del riso che è stato più lento nelle prime fasi, ma in pochi giorni si è riportato nella norma. Il giudizio finale di questa prova
è molto buono, infatti l'appezzamento si è mantenuto poi quasi perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma anche in
In
questo
gruppo
di prove lo
scopo
era di valutare
di in
Ronstar
FLvalutandone
a dosaggioperò
consentito
miscele
questo
casoprimo
l'utilità
del trattamenti
in pre
emergenza
nel casol’efficacia
delle semine
asciutta
caso perridotto
caso lanelle
necessità
comunemente
in condizioni
di asciutta nelle semine interrate. I risultati sono stati molto diversi tra loro in relazione
dell'uso di tutti eapplicate
tre i principi
attivi.
a più varianti: tipo di suolo, terreni provenienti da rotazioni, dosi dei prodotti associati, stadio delle infestanti al momento
dell’applicazione. Nei suoli più sciolti e/o provenienti da coltivazioni di mais (come nella prova di Bianzè non pubblicata) i
risultati non stati soddisfacenti nelle miscele con clomazone alla dose di 0,3 l/ha o 0,5 l/ha; anche il dosaggio di Ronstar FL
In questo primo gruppo di prove lo scopo era sempre risultata più efficace la presenza di
di 1,2 l/ha (consentito anche in Piemonte nelle coltivazioni a irrigazione turnata) non ha migliorato il controllo. In questi casi
miscele,
benF. si
valutare
l’efficacia
di Ronstar
a dosaggio nellependimethalin
èdisempre
risultata
più efficace
la presenzaFL
di pendimethalin
miscele, come bennelle
si evince
dalla provacome
di Livorno
(VC),
evince
dalla
prova
di
Livorno
F.
(VC),
che
ha o
consentito
ridotto
nelle
miscele
comunemente
che ha avuto conferma dei risultati nella identica prova di Bianzè (VC). Nelle prove eseguite nei terreni di medio impasto
compatti
i risultati
stati migliori
per la maggiore
di oxadiazon
nel terreno
sia perchénella
sono stati
usati, senza
avuto
conferma
dei risultati
identica
applicate
in sono
condizioni
di siaasciutta
nellefissazione
avere sintomi di sbiancamenti su riso, i dosaggi maggiori di clomazone; inoltre in diverse prove una leggera pioggia dopo 2semine interrate. I risultati sono stati molto prova di Bianzè (VC). Nelle prove eseguite nei
3 giorni dal trattamento ha favorito l’attività dei principi attivi. In tutte le località le miscele con Bismark sono risultate molto
terreni
di medio
impastorallentamenti
o compatti,
i risultati
diversi tra laloro
in relazione
a più varianti:
tipo anche
performanti:
miscela
a tre vie è certamente
la più completa,
se può
creare i maggiori
nelle
prime fasi di
sono
stati
migliori
sia
per
la
maggiore
fissazione
di
suolo,
terreni
provenienti
da
rotazioni,
dosi
crescita del riso.
dei prodotti associati, stadio delle infestanti
al momento dell’applicazione. Nei suoli
più sciolti e/o provenienti da coltivazioni
di mais (come nella prova di Bianzè non
pubblicata) i risultati non stati soddisfacenti
nelle miscele con clomazone alla dose di 0,3
l/ha o 0,5 l/ha; anche il dosaggio di Ronstar
FL di 1,2 l/ha (consentito anche in Piemonte
nelle coltivazioni a irrigazione turnata) non
ha migliorato il controllo. In questi casi è
30
di oxadiazon nel terreno sia perché sono stati
usati, senza avere sintomi di sbiancamenti su
riso, i dosaggi maggiori di clomazone; inoltre,
in diverse prove una leggera pioggia dopo 2-3
giorni dal trattamento ha favorito l’attività dei
principi attivi. In tutte le località le miscele con
Bismark sono risultate molto performanti: la
miscela a tre vie è certamente la più completa,
anche se può creare maggiori rallentamenti
nelle prime fasi di crescita del riso.
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
[Digitare il testo]
2016
ANNO
VARIETA'
LOCALITA'
ANNO
GIUSSAGO
2016
TIPO DI TERRENO
LOCALITA'
SCIOLTO
GIUSSAGO
PRECESSIONE
TIPO
DI TERRENOCOLTURALE
RISO
SCIOLTO
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
PRECESSIONE
COLTURALE
RISO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
(PV)
(PV)
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
VARIETA'
SEMINA
BARONE
CLINTERRATA
DOSE
DI SEMINA Kg/ha
TIPO
DI SEMINA
180 INTERRATA
SEMINA
DATA
DI SEMINA
DOSE
DI SEMINA
Kg/ha
18020-apr
Echinochloa spp., Digitaria
sanguinalis.,
Setaria spp., Polygonum
20-aprspp.,Panicum dichotomiflorum.
DATA
DI SEMINA
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA
o PRE-EMERGENZA
a confronto
Echinochloa
spp., Digitaria
sanguinalis., Setaria
spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum.
Bismark
DOSE/ha a confronto
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
22-apr
Bismark
GESTIONE ACQUA
DOSE/ha
IN ASCIUTTA
2,5 TRATT
L
SELETTIVITA'
DATA
APPLICAZIONE
OTTIMA
22-apr
SOMMERSIONE
GESTIONE
ACQUA
30-giorni
TRATT
IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
OTTIMA
SOMMERSIONEa confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Command
36 CSo PRE-EMERGENZA
DOSE/ha a confronto
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA
DATA APPLICAZIONE
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
SELETTIVITA'
DATA
APPLICAZIONE
SELETTIVITA'
COD. BAYER
COD. BAYER
DIGSA
1,5 L + 0,38 L
22-apr
Stomp
Aqua + Command 36 CS
GESTIONE ACQUA
DOSE/ha
1,5 TRATT
L + 0,38IN
L ASCIUTTA
BUONA
22-apr
SOMMERSIONE
GESTIONE
ACQUA
30-giorni
TRATT
IN ASCIUTTA
NOME SCIENTIFICO BUONA
NOME
SCIENTIFICO
D. sanguinalis
30-giorni
NOME COMUNE
DigitariaNOME COMUNE
SOMMERSIONE
GRADO DI INFESTAZIONE 30-giorni
STADIO
GRADO DI INFESTAZIONE
BASSO
STADIO
N.P.
EFFICACIA FINALE
EFFICACIA
FINALE
DISCRETA
ECHCG
DIGSA
E. crus-galli
D. sanguinalis
Giavone comune
Digitaria
MEDIO
BASSO
N.P.N.P.
BUONA
DISCRETA
PANDI
ECHCG
P. dichotomiflorum
E. crus-galli
Giavone
americano
Giavone
comune
BASSO
MEDIO
N.P.N.P.
BUONA
BUONA
POLPE
PANDI
P. persicaria
P. dichotomiflorum
Persicaria
Giavone
americano
BASSO
BASSO
N.P.N.P.
BUONA
BUONA
SETLU
POLPE
S. glauca
P. persicaria
Pabbio rosso
Persicaria
BASSO
BASSO
N.P.N.P.
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
COMMENTO
SETLU ALLA PROVA
S. glauca
DISCRETA
BUONA
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA - I trattamenti di preemergenza hanno dato buoni risultati nel controllo delle infestanti target in entrambe
I trattamenti di preemergenza hanno dato buoni risultati nel controllo delle infestanti target in entrambe le tesi fino a 30 gg. dal trattamento. Le piogge dei giorni
COMMENTO ALLA PROVA
lesuccessivi
tesi fino
a 30 gg. dal
trattamento.
piogge dei
giorniLasuccessivi
al trattamento
contribuito
ad aumentarne
l'efficacia.
La
al trattamento
hanno
contribuito adLe
aumentarne
l'efficacia.
selettività sulla
coltura è stata hanno
ottima nella
tesi con Bismark,
mentre in quella
con Stomp
I trattamenti
di preemergenza
hanno
buoni risultati
nel controllo
delle
target in(rilascio
entrambe
leintesi
finodiversi
a 30 gg.
dal trattamento.
Le piogge
dei giorniPer
Aqua in miscela
36
CSdato
la
coltura
ha manifestato
segniinfestanti
di
sbiancamento
p.a.
tempi
rispetto
alla
formulazione
Bismark).
selettività
sullaa Command
coltura
stata
ottima
nella
tesil'efficacia.
conalcuni
Bismark,
mentre
in quellaècon
Stomp
Aqua
incon
miscela
a Command
36diCS
laStomp
coltura
successivi
hannoècontribuito
ad aumentarne
La selettività
ottimadinella
Bismark,
in quella
conprimi
valutareal
il trattamento
grado di infestazione
è stato realizzato
un testimone
non trattato
in cui èsulla
statacoltura
rilevata lastata
presenza
tuttetesi
le infestanti
targetmentre
della prova
già nei
stadi
Aqua
in coltura,
miscela aa differenza
Command
36 CS
la
coltura
ha manifestato
alcuni
segni
di tempi
sbiancamento
(rilascio
in tempi
diversi
rispetto
formulazione
ha
manifestato
alcuni delle
segni
ditrattate
sbiancamento
(rilascio
p.a. in
diversi
rispetto
alla
formulazione
diealla
Bismark).
Per di
valutare
il Per
grado
della
tesi
dove
a 30 giorni
dal trattamento
risultava
presente
solop.a.
qualche
pianta
di digitaria
setaria
allo stadio
diBismark).
2 foglie.
valutare il grado di infestazione è stato realizzato un testimone non trattato in cui è stata rilevata la presenza di tutte le infestanti target della prova già nei primi stadi
di infestazione
è stato
realizzato
testimone
trattato inrisultava
cui è stata
rilevata
la presenza
tutte le
infestanti
target
della
coltura, a differenza
delle
tesi trattateun
dove
a 30 giorninon
dal trattamento
presente
solo qualche
pianta didi
digitaria
e setaria
allo stadio
di 2della
foglie.prova già
nei primi stadi della coltura, a differenza delle tesi trattate dove a 30 giorni dal trattamento risultava presente solo qualche pianta di
digitaria e setaria allo stadio di 2 foglie.
Digitaria nei primi stadi
Digitarianei
nei primi
Digitaria
primistadi
stadi
XLIX Relazione annuale - 2016
31
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
BURONZO
VARIETA'
Sole CL
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
150
SOIA
DATA DI SEMINA
14-apr
(VC)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark + Ronstar FL
DOSE/ha
2,5 L + 0,8 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
ALTO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
IN GERMIN.
BUONA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark
DOSE/ha
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
ALTO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
N.P.
BUONA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Command 36CS + Stomp Aqua
DOSE/ha
0.4 L + 1.5 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
SELETTIVITA’
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
ALTO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
PROVA
- Terreno
preparato
con minima
lavorazione.
Moltofavoriti
buona
l'efficacia
trattamenti,
sicuramente
favoriti
Terreno preparatoALLA
con minima
lavorazione.
Molto
buona l'efficacia
dei trattamenti,
sicuramente
dalle
condizionidei
climatiche
del 2016.
L'aggiunta di Ronstar
FL (vista
la dose ridotta
rispetto aldel
passato)
ha fatto registrare
miglioramenti
dell'efficacia
del trattamento.
estemporanea
Stomp
dalle
condizioni
climatiche
2016.non
L'aggiunta
di Ronstar
FL (vista
la dose ridotta
rispettoLaalpersistenza
passato)della
nonmiscela
ha fatto
registraredimiglioAqua e Command 36CS è risultata minore rispetto al Bismark: in questo appezzamento le infestanti, al momento dell'ultimo rilievo, risultavano leggermente più
ramenti
trattamento.
La di
persistenza
della
miscela
estemporanea
Stomp
Aqua e Command 36CS è risultata minore
sviluppate,dell'efficacia
sintomi di una del
germinazione
anticipata
qualche giorno
rispetto
all'appezzamento
trattatodicon
Bismark.
rispetto al Bismark: in questo appezzamento le infestanti, al momento dell'ultimo rilievo, risultavano leggermente più sviluppate,
sintomi di una germinazione anticipata di qualche giorno rispetto all'appezzamento trattato con Bismark.
Obiettivo di questo gruppo di prove era la conferma della migliore persistenza, rilevata nel primo anno di prove 2015, di
Bismark rispetto alla miscela estemporanea dei due principi attivi, clomazone e pendimethalin, rapportati allo stesso dosaggio
ad ettaro. In tutti casi si è rilevata una persistenza migliore di qualche giorno dove utilizzato il Bismark, mentre nella prova di
Obiettivo di questo gruppo di prove era la alla dose massima consentita di 0,8 l/ha, in
Giussago è stata verificata anche una migliore selettività del prodotto. Nel confronto diretto a Buronzo, è stata confermata la
questo
di miscele:
leinlimitazioni
conferma
della
migliore
persistenza,
rilevadubbia
validità
dell’aggiunta
di Ronstar
FL, applicata
alla dose
massimatipo
consentita
di 0,8 l/ha,
questo tipo did’uso
miscele: le
che
hanno
più
che
dimezzato
dose
ta
nel
primo
anno
di
prove
2015,
di
Bismark
limitazioni d’uso che hanno più che dimezzato la dose utile nelle semine interrate hanno vanificato, in la
molti
casi,utile
l’aggiunta
di
oxadiazon
nellemiscela
miscele inestemporanea
cui siano già presenti
e pendimethalin.
semine interrate hanno vanificato, in
rispetto
alla
deiclomazone
due nelle
molti
casi, l’aggiunta
di interrate
oxadiazon
nelle
mi- la
principi
pendimethalin,
In
generale,attivi,
la sceltaclomazone
dei prodotti dae utilizzare
nei trattamenti di
pre emergenza
nelle semine
va fatta
conoscendo
scele
in
cui
siano
già
presenti
clomazone
e dei
rapportati
stessoidrica
dosaggio
ad ettaro.
flora
infestanteallo
e la gestione
delle diverse
camere, oltre alla valutazione del tipo di terreno per la quantificazione
In tutti casi si è rilevata una persistenza
migliore di qualche giorno dove utilizzato
il Bismark, mentre nella prova di Giussago
è stata verificata anche una migliore selettività del prodotto. Nel confronto diretto a
Buronzo, è stata confermata la dubbia validità dell’aggiunta di Ronstar FL, applicata
32
pendimethalin.
In generale, la scelta dei prodotti da utilizzare nei trattamenti di pre emergenza
nelle semine interrate va fatta conoscendo
la flora infestante e la gestione idrica delle
diverse camere, oltre alla valutazione del
tipo di terreno per la quantificazione dei
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
dosaggi. Infine in tutte le applicazioni l’umidità del suolo prima e dopo il trattamento è
fondamentale: quest’anno, rispetto al 2015,
l’efficacia e la selettività sono state decisamente migliori in generale, proprio perché
le poche precipitazioni primaverili, in marzo e aprile, sono state ben distribuite nel
principale periodo delle semine interrate e
trattamenti di pre emergenza.
[Digitare il testo]
[Digitare il testo]
dosaggi. Infine in tutte le applicazioni l’umidità del suolo prima e dopo il trattamento è fondamentale: quest’anno, rispetto al
dosaggi.
Infine in etutte
le applicazioni
l’umidità
del suolo
primaine generale,
dopo il trattamento
è fondamentale:
quest’anno,primaverili,
rispetto al
2015, l’efficacia
la selettività
sono state
decisamente
migliori
proprio perché
le poche precipitazioni
2015,
l’efficacia
e lasono
selettività
sono
state decisamente
migliori
in generale,
proprio
perchéeletrattamenti
poche precipitazioni
primaverili,
in marzo
e aprile,
state ben
distribuite
nel principale
periodo
delle semine
interrate
di pre emergenza.
in marzo e aprile, sono state ben distribuite nel principale periodo delle semine interrate e trattamenti di pre emergenza.
3.3 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
Target: Cyperus spp. e Alisma spp. da seme
4.3 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target Cyperus spp. e Alisma spp. da seme
4.3 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target Cyperus spp. e Alisma spp. da seme
Target:
Giavoni- ciperacee da seme-alisme
Target:
Giavoni- ciperacee da seme-alisme
Epoca intervento
Prot.
Timing
Prodotto
Dose
Quantità
Epoca intervento
Prot.
N°
stadio riso
stadio infestante
Timing
Prodotto
Dose
Quantità
N°
stadio
riso
stadio infestante
Clincher One+
1,5
L/ha
1-2
fg
giavoni 1-2 fg
Clincher
1,5
L/ha
Rifit 500One+
2
L/ha
1-2 fg
giavoni 1-2 fg
Rifit 500
2 a confronto
L/ha
a confronto
14
B
sem.int. 2 fg
giavoni 1-2 fg
Aura +
L/ha
0,3
14
B
sem.int. 2 fg
giavoni 1-2 fg
L/ha
0,3
Aura
+
Dash HC +
V.H2O
0,03%
sem acqua 3 fg
Dash
HC +One +
V.H
2O
0,03%
sem acqua 3 fg
L/ha
Clincher
1,5
L/ha
Clincher
One
+
1,5
Rifit 500
2
L/ha
Rifit 500
2
L/ha
La
deldel
protocollo
14 era di
la validità dell’aggiunta
di pretilachlor
come residuale
sulle l’eventuale
nascite più tardive
Lafinalità
finalità
protocollo
14verificare
era di laverificare
mediante
confronto
diretto,
La
protocollo
14spp.
era di
validità
dell’aggiunta
di pretilachlor
come
residuale
sulle nascite
piùClincher
tardive
di finalità
Cyperusdel
spp.
ed Alisma
daverificare
seme, nonché
valutare,
mediante confronto
diretto,
l’eventuale
interferenza
con
la
validità
dell’aggiunta
di
pretilachlor
come
interferenza
con
Clincher
One
e
Aura
che,
in
diOne
Cyperus
spp.
ed
Alisma
spp.
da
seme,
nonché
valutare,
mediante
confronto
diretto,
l’eventuale
interferenza
con
Clincher
e Aura che, in alcuni casi, riducono l’efficacia giavonicida se miscelati con altri prodotti.
One
e Aura che,
in alcuni
casi,più
riducono
l’efficacia
giavonicida alcuni
se miscelati
con riducono
altri prodotti.l’efficacia giavonicida
residuale
sulle
nascite
tardive
di Cyperus
casi,
spp. ed Alisma spp. da seme, nonché valutare,
se miscelati con altri prodotti.
Cyperus difformis nei primi stadi
Cyperus
difformis
primistadi
stadi
Cyperus
difformisnei
nei primi
XLIX Relazione annuale - 2016
33
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
VARIETA'
GENERALE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
220
RISO
DATA DI SEMINA
22-mag
(OR)
Echinochloa spp., Cyperus spp da seme, Alisma spp. da seme
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DOSE/ha
1L
DATA APPLICAZIONE
20-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24/36 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One + Rifit 500
DOSE/ha
1,5 L + 2 L
DATA APPLICAZIONE
2-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2 FG
RISOMMERSIONE
36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA
FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
3-4 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
SUFF.
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
DISCRETA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
IN GERMINAZIONE
BUONA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
3-4 FG
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC+Clincher One+Rifit 500
DOSE/ha
0,3 L + 0,9 L +1,5 L + 2,0 L
DATA APPLICAZIONE
2-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2 FG
RISOMMERSIONE
36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA
FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
3-4 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
2-3 FG
DISCRETA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
IN GERMINAZIONE
DISCRETA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
2-3 FG
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Questa
miscela
ha permesso
un controllo
buono
su E. crus-galli,
E. phyllopogon
e sulla
Leptochloa.
Questa miscela ha
permesso
un controllo
buono
su E. crus-galli,
su E. phyllopogon
e sulla
Leptochloa.
Il controllosu
di Eclipta
ed Heteranthera
è stato
discreto. LaIl
miscela ha di
evidenziato
lieve fitotossicità èsustato
riso che
comunque
è risolta in
giorni. La una
persistenza
è stata buona esu
simile
entrambe
le tesi asiconfronto,
controllo
Eclipta una
ed Heteranthera
discreto.
Lasimiscela
hapochi
evidenziato
lieve fitotossicità
risoinche
comunque
è risolta
mentre il controllo sui giavoni bianchi e sulla leptocloa è stato superiore nella tesi dove è stato aggiunto Aura a 0,3 lt per ha.
in pochi giorni. La persistenza è stata buona e simile in entrambe le tesi a confronto, mentre il controllo sui giavoni bianchi e sulla
leptocloa è stato superiore nella tesi dove è stato aggiunto Aura a 0,3 lt per ha.
34
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
CASSOLNOVO
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
8-mag
(PV)
VARIETA'
CERERE
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
Echinochloa spp., Cyperus spp da seme, Alisma spp. da seme
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Cadou WG+Ronstar FL
DOSE/ha
0,6 L +1 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500+Clincher One
DOSE/ha
2 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
24-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
SUFFICIENTE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500+Clincher One +Aura+Dash
HC
DOSE/ha
2 L + 1,5 L + 0,3 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
24-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
SUFFICIENTE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Stam Novel
Flow+Londax+MCPA
DOSE/ha
2 L + 1 L + 100 G + 0,5 L
DATA APPLICAZIONE
15-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 per entrambe le tesi
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
ALTO
N.P.
DISCRETA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
ALTO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune (tesi + Aura)
BASSO
1-2 FG
SUFF.
ECHCV
E. crus-pavonis
Giavone pendulo
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
BASSO
2-3 F.G. VERE
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - Il prodotto ha manifestato un buon controllo sulle infestanti non graminacee. Tuttavia il giavone più
Il prodotto ha manifestato un buon controllo sulle infestanti non graminacee.Tuttavia il giavone più sviluppato a 2 foglie non è stato contenuto dal primo trattamento.
sviluppato
2 foglie
non è stato
contenuto
dal diprimo
Aura ha migliorato
leggermente
il controllo
L'aggiunta dia Aura
ha migliorato
leggermente
il controllo
E. crustrattamento.
galli portandoloL’aggiunta
ad un valoredi
di sufficiente.
Si è reso necessario
un intervento
successivodi
conE.
giavonicidaportandolo
e prodotti per ad
tutteun
le valore
rizomatose
presenti.
crus-galli
di sufficiente.
Si è reso necessario un intervento successivo con giavonicida e prodotti per tutte le
rizomatose presenti.
XLIX Relazione annuale - 2016
35
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
CESTO NIBBIA
VARIETA'
FEDRA
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
200
RISO
DATA DI SEMINA
5-mag
(NO)
Echinochloa spp., Cyperus spp da seme, Alisma spp. da seme
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra+Hopper+Ronstar FL
DOSE/ha
2,0 L + 6,0 L + 0,750 L
DATA APPLICAZIONE
25-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
RISOMMERSIONE
5-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 + Clincher One
DOSE L/ha
2 L + 1,500 L
DATA APPLICAZIONE
25-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SUFFICIENTI
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
Riso con difficoltà di sviluppo prime fasi vegetative
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 + Clincher One+Aura+Dash
HC
DOSE L/ha
2 L + 1,500 L + 0,300 L + 0,03%
DATA APPLICAZIONE
25-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SUFFICIENTI
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
Riso con difficoltà di sviluppo prime fasi vegetative
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 per entrambe le tesi
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Fenoxilene+Facet SC+Stam
Novel Flow
DOSE/ha
2 L + 1,200 L + 1,500 L + 1,0 L
DATA APPLICAZIONE
16-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SUFFICIENTI
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SUFFICIENTE
Riso sofferente sin dalle prime fasi per interramento e ecc…
SELETTIVITA' FINALE
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
EFFICACIA
FINALE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
ALTO
2-3 FG
SUFF.
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
20 cm
DISCRETA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
MEDIO
N.P.
SUFF.
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
BASSO
10 cm
SUFF.
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
30 cm
SUFF.
BUTUM
B. umbellatus
Giunco fiorito
BASSO
20 cm
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
DISCRETA
DISCRETA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
2-3 FG
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
MEDIO
IN GERMINAZIONE
SUFF.
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
MEDIO
1-2 FG
INSUFF.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA
PROVA
- A causa
dello scarso
dosaggio non
di Ronstar
consentito
usato inunpresemina,
coadiuvato
Rifit
A causa dello scarso
dosaggio
di Ronstar
FL consentito
usato in presemina,
coadiuvatoFL
da Rifit
500, ha provocato
aumento dellanon
presenza
di Alisma,da
creando
maggiori
di controllo
in postemergenza.
se l’intervento
di postemergenza
è avvenuto
abbastanzadiprecocemente
ormai
le alisme erano già
nate. La
500,
si è difficoltà
determinato
un aumento
della Anche
presenza
di Alisma,
creando maggiori
difficoltà
controllo in
postemergenza.
Anche
se
presenza dei giavoni, anche grazie al trattamento in presemina, è stata limitata e il Clincher One ha ottenuto un discreto controllo. Dove aggiunto Aura c'è stato un lieve
l’intervento
postemergenza
è avvenuto
abbastanza
precocemente
ormai le
erano
nate.
La presenza
incremento di di
contenimento
dei giavoni.
Si è reso, comunque
necessario
un ulteriore passaggio
peralisme
il controllo
anchegià
delle
rizomatose
presenti. dei giavoni, anche
grazie al trattamento in presemina, è stata limitata e il Clincher One ha ottenuto un discreto controllo. Dove aggiunto Aura c'è stato
un lieve incremento di contenimento dei giavoni. Si è reso, comunque, necessario un ulteriore passaggio per il controllo anche delle
L’utilizzo presenti.
del Rifit 500 in postemergenza in tutte le prove ha sicuramente portato ad una riduzione delle nuove nascite delle
rizomatose
infestanti da seme. Il risultato, però, può considerarsi completo solo nella prova in Sardegna, dove non si è più reso necessario
alcun intervento. In entrambe le altre due località è stato necessario effettuare un ulteriore passaggio per contenere le numerose
36
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
infestanti da rizoma presenti, che ha consentito di eliminare anche le infestanti non controllate
località
di Aura ha leggermente
il controllo
giavoni,
specialmente s
L’utilizzo del
Rifit l’aggiunta
500 in postemergenza
in dal migliorato
primo passaggio.
In dei
tutte
le località
sviluppo.
Emerge
quindi
come
sia
di
fondamentale
importanza
un
buon
controllo
iniziale delle
tutte le prove ha sicuramente portato a una l’aggiunta di Aura ha leggermente migliorato
postemergenza
e
come,
in
caso
di
forte
presenza
di
rizomatose
che
richiedano
un
riduzione delle nuove nascite delle infestanti il controllo dei giavoni, specialmente intervento
se
dell’aggiunta
di un residuale
per leeinfestanti
seme.
da seme. Ilconvenienza
risultato, però,
può considerarsi
bianchi
oltre le 2da
foglie
di sviluppo. Emerge
completo solo nella prova in Sardegna, dove quindi come sia di fondamentale importanza
non si è più reso necessario alcun intervento. un buon controllo iniziale delle nascite per
4.4 leTRATTAMENTI
POST-EMERGENZA
spp. da seme resistenti
In entrambe
altre due località
è stato aiutare–i Target:
prodottiAlisma
di postemergenza
e come,
necessario effettuare un ulteriore passaggio in caso di forte presenza di rizomatose che
Target:le numerose infestanti
Alisme resistenti
per contenere
richiedano un intervento dedicato, convenga
[Digitare
il
testo]
da rizoma presenti,
cheTiming
ha consentito diProdotto
valutare la convenienza
dell’aggiunta di un Epoc
Prot. N°
Dose
Quantità
eliminare
anchepresenti,
le infestanti
non controllate
residuale
infestanti
da seme.
infestanti da rizoma
che ha consentito
di eliminare anche
le infestantiper
non le
controllate
dal primo
passaggio. Instadio
tutte le riso
L/ha se bianchi
località l’aggiunta di Aura ha leggermente migliorato
controllo dei giavoni, specialmente
Rifitil500+
2,5 e oltre le 2 foglie di
A
25 gg. presemina
sviluppo. Emerge quindi come sia di fondamentaleCadou
importanza
L/hadelle nascite
WGun buon controllo iniziale
0,6per aiutare i prodotti di
postemergenza e come, in caso di forte presenza di rizomatose che richiedano un intervento dedicato, convenga valutare la
B
Giavonicida
L/ha
convenienza dell’aggiunta di un residuale per le infestanti
da seme.aziendale
3.4 TRATTAMENTI
POST-EMERGENZA
12
Propanile 48% +
1
L/ha
L/ha
dopo 3-4 gg da B
s.q.
L/ha
4.4 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target:
Alisma+spp. da seme resistenti
Triclopyr
ev. q.b.
Rifit 500
2
L/ha
Target:
Alisme resistenti
Rifit
500+
2,5
L/haEpoca intervento
Prot. N°
Timing
Prodotto
Dose
Quantità
A
25 gg. presemina
stadio
riso
Cadou WG
0,6stadio infestante
L/ha
L/ha
Rifit 500+
2,5
A
25 gg. L/ha
presemina
N.P.
Viper
+
2
L/ha
Cadou WG
0,6
13
L/ha
MCPA +
s.q.come presente
B
Giavonicida
B aziendale L/ha
2 foglie
L/ha
12
Propanile 48% +
Triclopyr
ev. q.b.
L/ha + 1
dopo 3-4
gg da B
MCPA +
s.q.
L/ha
RifitL/ha
500
2 come presente
C
MCPA +
Target: Alisma spp. da seme
resistenti
C
13
L/ha
da rilevare con
Triclopyr +
ev. q.b.
attenzione
Rifit 500
2
L/ha
Rifit 500+
2,5
L/ha
A
25 delle
gg. presemina
Questo
gruppo di prove era finalizzato al controllo
alisme resistenti,N.P.
che si stanno espan
Cadou WG
0,6
L/ha
territorio risicolo,
facendo
la
loro
comparsa
anche
in
molte
zone
non
ancora
problematiche. L
L/ha
Viper +
2
L/ha
campi storicamente
affetti
dal
problema,
con
grado
di
infestazione
di
alisme
elevato. I risu
MCPA +
s.q.
B
2 foglie
2-3 foglie
L/ha tutto
Triclopyr
ev. q.b.
completa di
difesa+realizzata durante
il corso della coltivazione.
L/ha
Rifit 500
2
Questo gruppo di prove era finalizzato al controllo delle alisme resistenti, che si stanno espandendo rapidamente sull’intero
Questo
gruppo
di prove
era finalizzato
al zone non ancora problematiche. Le prove sono state collocate in
territorio risicolo,
facendo
la loro comparsa
anche in molte
campi storicamente
dal problema,
con grado
di alisme elevato. I risultati sono riferiti alla strategia
controllo
delleaffetti
alisme
resistenti,
chedi infestazione
si
completa di difesa realizzata durante tutto il corso della coltivazione.
stanno espandendo rapidamente sull’intero
territorio risicolo, facendo la loro comparsa
anche in molte zone non ancora problematiche. Le prove sono state collocate in campi
storicamente affetti dal problema, con grado di infestazione di alisme elevato. I risultati sono riferiti alla strategia completa di
difesa realizzata durante tutto il corso della
Alisma da seme nei primi stadi
coltivazione.
Alisma da seme nei primi stadi
XLIX Relazione annuale - 2016
Alisma da seme nei primi stadi
37
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
VARIETA'
CRL B1
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
21-mag
(NO)
Echinochloa spp. – Alisma spp. ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 +Cadou WG
DOSE/ha
2,5 L + 0,600 L
DATA APPLICAZIONE
20-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
RISOMMERSIONE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+Aura+Dash HC
DOSE/ha
1,500 L + 0,300 L + 0.3%
DATA APPLICAZIONE
15-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Facet L+Garlon+Rifit
500+Fenoxilene
DOSE/ha
1,500 L + 1,500 L + 0,400 L + 2,0 L + 1,500 L
DATA APPLICAZIONE
20-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
OTTIME
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA
FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
IN GERMIN.
OTTIMA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
20 cm
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
BASSO
IN GERMIN.
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
BASSO
20 cm
DISCRETA
BIDCE
B. cernua
Forbicina intera
BASSO
2-3 FG
BUONA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
30 cm
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
MEDIO
IN GERMINAZIONE
DISCRETA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
N.P.
DISCRETA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA - Terreno che richiede volumi d'acqua importanti per la
Terreno che richiede volumi d'acqua importanti per la sommersione
sommersione
COMMENTO ALLA PROVA
Si è avuta una leggera infestazione iniziale, contenuta con i trattamenti successivi in un modo adeguato e con un buon risultato finale. Da segnalare che al momento
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Si500
è avuta
leggeradeiinfestazione
iniziale,
contenuta
con i trattamenti
successivi
inBuono\ottimo
un modo adeguato
del trattamento con
Cadou
WG+Rifit
erano una
già presenti
giavoni a 1\2 foglie
che sono
stati richiamati
dai principi attivi
impiegati.
invece il
tutte risultato
le Alisme da
seme eDa
rizoma
che, molto
negli scorsi
(zona tipica con
resistenze
!!),WG+Rifit
non sono quasi
comparse
o sono state
econtrollo
con un di
buon
finale.
segnalare
chepresenti
al momento
delanni
trattamento
Cadou
500mai
erano
già presenti
deiottimamente
giavoni a
controllate. Selettività discreta anche se alcuni segni di necrosi radicale, blocco vegetativo e ingiallimento sono comparsi dopo il secondo trattamento post1\2
foglie che
sono stati
dainel
principi
attivi impiegati.
invece
controllo
di tutte
le alisme
da seme enon
rizoma
che,
emergenza.
Il giudizio
finalerichiamati
di questa prova
suo complesso
è abbastanzaBuono\ottimo
buono. L'aggiunta
di Rifitil500
nell'ultimo
passaggio
di post-emergenza
ha dato
un
valorepresenti
aggiunto rilevante
nel controllo
infestanti
presenti
e sulle nascite
damai
valutare
se meglio
anticiparlo.
gli appezzamenti
attigui dove
è stato
molto
negli scorsi
anni (zona
tipica
resistenze!),
nonsuccessive,
sono quasi
comparse
o sono
state Infatti
ottimamente
controllate.
Selettività
fatto un solo passaggio di Rifit 500 in pre-semina erano più o meno identici come presenza di malerbe a fine coltivazione.
discreta anche se alcuni segni di necrosi radicale, blocco vegetativo e ingiallimento sono comparsi dopo il secondo trattamento postemergenza. Il giudizio finale di questa prova nel suo complesso è abbastanza buono. L’aggiunta di Rifit 500 nell'ultimo passaggio di
post-emergenza non ha dato un valore aggiunto rilevante nel controllo infestanti presenti e sulle nascite successive, da valutare se
meglio anticiparlo. Infatti gli appezzamenti attigui dove è stato fatto un solo passaggio di Rifit 500 in pre-semina erano più o meno
identici come presenza di malerbe a fine coltivazione.
38
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
CASSOLNOVO
VARIETA'
CENTAURO
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
9-mag
(PV)
Echinochloa spp. – Alisma spp. ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Cadou WG + Rifit 500
DOSE/ha
0,6 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
11-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+MCPA+Garlon+Rifit 500
DOSE/ha
2 L + 0,5 L + 0,6 L + 2 L
DATA APPLICAZIONE
5-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
SUFFICIENTE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Facet L+Viper
DOSE/ha
2L+1L
DATA APPLICAZIONE
25-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
ALTO
N.P.
DISCRETA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
IN GERMIN.
INSUFF.
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
ALTO
N.P.
DISCRETA
INSUFF.
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
BASSO
IN GERMIN.
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
SUFF.
BUTUM
B. umbellatus
Giunco fiorito
BASSO
20 cm
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHCV
E. crus-pavonis
Giavone pendulo
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
BASSO
2-3 F.G. VERE
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
Il primo passaggio
di post-emergenza
ha avuto
un controllo
completo sui giavoni
(probabilmente
ALS
resistenti)completo
per i quali si
necessario
un ulteriore
COMMENTO
ALLA
PROVA - Ilnon
primo
passaggio
di post-emergenza
non
ha avuto un
controllo
suiè reso
giavoni
(probabilmente
intervento diserbante. Le rizomatose non sono state ben contenute, ma la loro presenza non è risultata rilevante.
ALS
resistenti) per i quali si è reso necessario un ulteriore intervento diserbante. Le rizomatose non sono state ben contenute, ma la
loro presenza non è risultata rilevante.
Nella gestione delle alisme resistenti si è valutata la conduzione totale del diserbo, prestando particolare attenzione
all’evoluzione
della
flora
infestante
durantesi
l’intero
corso di coltivazione.
Il dato comune
diverse
eseguite,in
anche
buoni in relazione
allanelle
gravità
delprove
problema
Nella
gestione
delle
alisme
resistenti
è valutata
in quelle che per motivi redazionali non sono state pubblicate, è che la gestione dell’acqua, in relazione alla permeabilità del
queste
aree.
A
Cassolnovo
(PV)
i
risultati
sono
la
conduzione
totale
del
diserbo,
prestando
suolo in cui sono state eseguite le prove, può cambiare radicalmente i risultati. Nel terreno compatto di Greggio (VC), infatti,
fino
una certa
data, poi
il dalle
campo
particolare
attenzione
all’evoluzione
la strategia della
doppia applicazione
di Rifit della
500 ha flora
dato degli stati
ottimidiscreti
risultati in
queiacampi
storicamente
invasi
alisme,
oltre che su tutte
le altre
infestanti.
Nella
zona di Bellinzago
delle alismeinfestato
resistenti, idi
risultati
sonorendendo
da considerare
si èpatria
nuovamente
giavoni
infestante
durante
l’intero
corso
di coltivazione.
Il (NO),
buoni in relazione alla gravità del problema in queste aree. A Cassolnovo (PV) i risultati sono stati discreti fino a una certa
dato
comune nelle diverse prove eseguite, anche necessari dei passaggi successivi. Il valore di
data, poi il campo si è nuovamente infestato di giavoni rendendo necessari dei passaggi successivi. Il valore di Rifit 500 su
Rifit controllando
500 su Alisma
si esprime
pienamente
in
quelle
per motivi
redazionali
non sono
Alisma spp. che
si esprime
pienamente
con l’applicazione
di presemina
tutte spp.
le prime
nascite. Nella
applicazione di
con
l’applicazione
di
presemina
controllando
state
pubblicate,
è
che
la
gestione
dell’acqua,
post-emergenza nei terreni bibuli non sempre si ottengono risultati completi, invece nei terreni più impermeabili, che
mantengono
senza problemi, del
il controllo
è migliore.
negli
appezzamenti
presenza di giavoni
anch’essi
tutte le
prime
nascite. con
Nell’applicazione
di postin
relazionel’acqua
alla permeabilità
suolo in
cui Inoltre
resistenti, conviene fare un passaggio dedicato con prodotti con inibitori di ACCasi per ottenere i migliori risultati.
emergenza
nei
terreni
bibuli
non
sempre
si
sono state eseguite le prove, può cambiare
radicalmente i risultati. Nel terreno compatto ottengono risultati completi, invece nei terreni
di Greggio (VC), infatti, la strategia della doppia più impermeabili, che mantengono l’acqua senza
applicazione di Rifit 500 ha dato degli ottimi problemi, il controllo è migliore. Inoltre negli
risultati in quei campi storicamente invasi dalle appezzamenti con presenza di giavoni anch’essi
alisme, oltre che su tutte le altre infestanti. resistenti, conviene fare un passaggio dedicato
Nella zona di Bellinzago (NO), patria delle con prodotti con inibitori di ACCasi per ottenere
alisme resistenti, i risultati sono da considerare i migliori risultati.
XLIX Relazione annuale - 2016
39
Ente Nazionale Risi
3.5 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
[Digitare il testo]
Target: Echinochloa spp. e Sorgum halepense
4.4 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Echinochloa spp. e Sorgum halepense
Target:
Prot.
N°
SORGUM HALEPENSE (Sorghetta) - Giavoni
Timing
Prodotto
Clincher One+
Aura +
Dash HC
Nominee +
Biopower +
MCPA az.+
ev. solfonilurea az.
B
11
C
ANNO
2016
LOCALITA'
GARLASCO
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
Dose
Quantità
L/ha
L/ha
Vol.H2O
g/ha
L/ha
L/ha
g/ha
1,5
0.25-0.35
0,03%
60
1
s.q.
s.q.
Epoca intervento
stadio riso
stadio infestante
2-4 fg riso
giavoni 2-3 fg
2-3 gg. POST B
sommergere dopo 2
giorni da C
VARIETA'
SANT'ANDREA
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
195
RISO
DATA DI SEMINA
3-mag
(PV)
Echinochloa spp. - Sorgum halepense
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Sirtaki
DOSE/ha
1,5 L + 0,255 L
DATA APPLICAZIONE
6-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+ Aura + Dash HC
DOSE/ha
1,5 L + 0,250 L + 0,900 L
DATA APPLICAZIONE
6-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
OTTIMA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Nominee + Biopower + Tripion E +
Gulliver
DOSE/ha
60 G + 1 L + 0,750 L + 22,5 G
DATA APPLICAZIONE
8-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
CIPES
C. esculentus
NOME SCIENTIFICO
Zigolo dolce
NOME COMUNE
BASSO
10 cm
DISCRETA
CIPSE
C. serotinus
Zigolo tardivo
BASSO
20 cm
SUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
1-2 ACCEST.
DISCRETA
SORHA
S. halepense
Sorghetta
BASSO
2-4 ACCEST.
SUFF.
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA - Prima bagnatura effettuata il 15 di giugno, successivamente
Prima bagnatura effettuata il 15 di giugno, successivamente bagnature ogni 12 giorni.
bagnature
ogni 12 giorni.
COMMENTO ALLA PROVA
Diserbi per sorghetta
testati
in situazioni
limite
persorghetta
l'impossibilità
di sommersione
dellalimite
risaia. per
Primo
controllo moltodi
buono
nonostante ladella
primarisaia.
bagnatura
sia
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Diserbi
per
testati
in situazioni
l'impossibilità
sommersione
Primo
stata effettuata dopo 7 gg. dall'ultimo trattamento. La sorghetta è molto ingiallita ed ha arrestato l'accrescimento, come pure i Cyperus, mentre il giavone e la
controllo
molto
buono
nonostante
la prima
bagnatura
sia prova
statadenota
effettuata
dopodi7 alcune
gg. dall’ultimo
trattamento.
sorghetta
è molto
digitaria sono
diventati
verde
scuro e vetrificati.
L'esito
finale della
la presenza
piante di sorghetta
ed alcuniLaCyperus
serotinus
non
controllati esicuramente
per lal'accrescimento,
mancanza di sommersione
continua.
Comunque,
nelle condizioni
descritte,
il risultato
finale
è da ritenersi
soddisfacente.
ingiallita
ha arrestato
come pure
i Cyperus,
mentre
il giavone
e la digitaria
sono
diventati
verde
scuro e vetrificati.
L'esito finale della prova denota la presenza di alcune piante di sorghetta e alcuni Cyperus serotinus non controllati sicuramente per
la mancanza di sommersione continua. Comunque, nelle condizioni descritte, il risultato finale è da ritenersi soddisfacente.
40
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
VARIETA'
VIALONE NANO
LOCALITA'
PORTO MANTOVANO (MN)
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI TERRENO
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
210
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
10-mag
Echinochloa spp. - Sorgum halepense
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
NESSUNO
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
GESTIONE ACQUA
RISOMMERSIONE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One + Aura + Dash HC
DOSE/ha
1,5 L + 0,3 L + 0,9 L
DATA APPLICAZIONE
8-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
Nominee + Biopower + U46 M Class
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
60 G + l L + 1,20 L
DATA APPLICAZIONE
11-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
NOME COMUNE
MEDIO
2-3 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
2-3 FG
SUFF.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
BASSO
5 cm
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
2-3 FG
INSUFF.
SORHA
S. halepense
Sorghetta
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - Ottimo controllo sui giavoni rossi, insufficiente sul giavone americano, sufficiente su Phyllopogon e
Ottimo controllo sui giavoni rossi, insufficiente sul giavone americano, sufficiente su Phyllopogon e buono sul Cyperus, discreto controllo anche per la sorghetta.
La valutazione
insufficiente
sul giavone
americano
rinascite dopo
i trattamenti einsufficiente
non alla mancata
poche piante
presentialle
al trattamento.
buono
sul Cyperus,
discreto
controllo
ancheè dovuta
per la alle
sorghetta.
La valutazione
sulefficacia
giavonesulle
americano
è dovuta
rinascite
Discreta la selettività.
dopo i trattamenti e non alla mancata efficacia sulle poche piante presenti al trattamento. Discreta la selettività.
La sorghetta è presente, di solito, nei terreni più sciolti soggetti a rotazioni e coltivati in semina interrata. È una infestante
piuttosto difficile da contenere anche per la scarsità di prodotti riso che la controllino. Uno di questi è Nominee, per cui si è
dedicato
condi Aura
e Clincher
è stato
La sorghetta
presente,
solito,
nei nelle
terreni
più strategie
voluto
provare ilè suo
utilizzo di
a dose
ridotta
comuni
di difesa
post-emergenza
cheOne
prevedono
duefatto
passaggi,
in
condizioni
di
infestanti
già
contenute
dal
sciolti
soggetti
a
rotazioni
e
coltivati
in
semina
inserendolo nel secondo. I risultati sono stati più che soddisfacenti in tutte le località di prova e migliori sui giavoni
dove il
primo
passaggio
dedicato
con Aura
e Clincher
One è stato
in condizioni di infestanti
già contenute
pre-emergenza.
Il Clincher
One, dal
che
ha una Il
interrata.
È una
infestante
piuttosto
difficile
da fattopre-emergenza.
Clincher One, che ha una buona efficacia su sorghetta, ha sicuramente aiutato ad ottenere gli ottimi risultati finali su questa
contenere anche per la scarsità di prodotti riso buona efficacia su sorghetta, ha sicuramente
infestante. In ogni caso è fondamentale specificare che dopo qualsiasi trattamento contro Sorgum halepense si deve passare a
ottenereè gli
ottimi essenziale
risultati per
finali
su
che la controllino.
sommersione
continua per ottenere i migliori risultati: l’acquaaiutato
dopo il atrattamento
condizione
il completo
Uno
di
questi
è
Nominee,
per
cui
si
è
voluto
questa
infestante.
In
ogni
caso
è
fondamentale
contenimento erbicida.
provare il suo utilizzo a dose ridotta nelle
comuni strategie di difesa di post-emergenza
che prevedono due passaggi, inserendolo
nel secondo. I risultati sono stati più che
soddisfacenti in tutte le località di prova e
migliori sui giavoni dove il primo passaggio
XLIX Relazione annuale - 2016
specificare che dopo qualsiasi trattamento
contro Sorgum halepense si deve passare
a sommersione continua per ottenere i
migliori risultati: l’acqua dopo il trattamento
è condizione essenziale per il completo
contenimento erbicida.
41
Ente Nazionale Risi
3.6 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
Target: Setaria spp. – Digitaria sanguinalis - Panicum dichotomiflorum
SEMINE
INTERRATE
4.5 TRATTAMENTI
POST-EMERGENZA – Target: Setaria spp. – Digitaria sanguinalis - Panicum dichotomiflorum
[Digitare il testo]
SEMINE INTERRATE
Target:
SETARIA-DIGITARIA-PANICUM - Giavoni SEMINE INTERRATE
[Digitare il testo]
Epoca intervento
Prot.
Dose
Quantità
Timing
Prodotto
N°
riso - Panicum
stadio
infestante
4.5 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Setaria spp. – Digitariastadio
sanguinalis
dichotomiflorum
L/ha
3
Top Shot +
SEMINEB INTERRATE
2 foglie
L/ha
0,2
come presenti
30
Aura +
Dash
HC
0,15%
VH2O - Giavoni
Target:
SETARIA-DIGITARIA-PANICUM
SEMINE INTERRATE
Epoca intervento
Prot.
Dose
Quantità
Timing
Prodotto
N°
stadio riso
stadio infestante
La finalità di questo protocollo
era+ il controllo L/ha
delle infestanti tipiche
delle semine interrate, che stanno diventando sempre
3
Top Shot
La
finalità
di
questo
protocollo
era
il
Aura
è
stata
programmata
proprio
per
avere
foglie
più30aggressive,Bunitamente
al controllo
dei giavoni
utilizzata 2era
composta da trecome
diversi
principi
attivi
L/hapresenti. La0,miscela
2
presenti
Aura
+
controllo
delle
infestanti
tipiche
delle
sinergia
con
il
cyhalofop-buthyl
contenuto
con due meccanismi d’azione
differenti. L’aggiunta
dosaggio di Aura è stata programmata proprio per avere
Dash HC
0,15%
VH2O di un basso
sinergia
il cyhalofop-buthyl
Top Shot e arrivare
avereShot
un controllo
completo
tre maggiori
infestanti
semineconinterrate,
che contenuto
stanno nel
diventando
neladTop
e arrivare
adsulle
avere
un controllo
tipiche delle semine interrate, diffuse in molte risaie coltivate con questa tecnica agronomica. Per il controllo di Cyperus spp.
sempre
più
aggressive,
unitamente
al
completo
sulle
tre
maggiori
infestanti
tipiche
La finalità
protocollo
eraaziendale.
il controllo delle infestanti tipiche delle semine interrate, che stanno diventando sempre
era
previstodiunquesto
secondo
passaggio
controllo
deiunitamente
giavonial presenti.
miscela
semine
interrate,
diffuse
molte
risaie
più aggressive,
controllo dei La
giavoni
presenti. Ladelle
miscela
utilizzata
era composta
da tre in
diversi
principi
attivi
2016 L’aggiunta di un basso VARIETA'
SANT'ANDREA
ANNOdue meccanismi d’azione differenti.
con
dosaggiocon
di Aura
è stata
programmata
proprio per
avere
utilizzata
era composta da
tre diversi coltivate
questa
tecnica
agronomica.
Per
GARLASCO
SEMINA INTERRATA
LOCALITA'con il cyhalofop-buthyl contenuto
TIPO
DI SEMINA
sinergia
nel Top(PV)
Shot e arrivare ad
avere
un controllo completo
sulle tre maggiori infestanti
principi
attivi con due meccanismi
d’azione
il controllo
di Cyperus
spp.
era previsto un
195
TIPO DI TERRENO
DOSE DI SEMINA
tipiche
delle semine interrate, diffuse SCIOLTO
in molte risaie coltivate con questa
tecnicaKg/ha
agronomica.
Per il controllo di Cyperus spp.
differenti.
L’aggiunta
di
un
basso
dosaggio
di
secondo
passaggio
aziendale.
RISO
3-mag
PRECESSIONE
DATA DI SEMINA
era
previstoCOLTURALE
un secondo passaggio aziendale.
Setaria spp., Digitaria sanguinalis, Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
ANNO
2016
LOCALITA'
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TIPO DI TERRENO
DATA APPLICAZIONE
PRECESSIONE COLTURALE
GARLASCO
(PV)
Stomp Aqua + Sirtaki
SCIOLTO
6-mag
RISO
VARIETA'
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
SANT'ANDREA
SEMINA INTERRATA
TIPO DI SEMINA
1,5 L + 0,255 L
DOSE/ha
195
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TRATT IN ASCIUTTA
GESTIONE ACQUA
3-mag
DATA DI SEMINA
30-giorni
RISOMMERSIONE
Setaria spp., Digitaria sanguinalis, Panicum dichotomiflorum
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
Top Shot + Aura + Dash HC
DOSE/ha
3 L + 0,2 L + 0,450 L
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
Stomp Aqua + Sirtaki
6-giu
DOSE/ha
GESTIONE ACQUA
1,5 L + 0,255 L
TRATT IN ASCIUTTA
DATA APPLICAZIONE
STADIO DEL RISO
6-mag
INIZIO ACCEST.
GESTIONE ACQUA
RISOMMERSIONE
TRATT IN ASCIUTTA
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
SELETTIVITA' FINALE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
BUONA
30-giorni
RISOMMERSIONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
3 L + 0,2 L + 0,450 L
DATA APPLICAZIONE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
STADIO DEL RISO
DATA APPLICAZIONE
Top Shot + Aura + Dash HC
DOSE/ha
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
6-giu
GESTIONE ACQUA
Viper + Gulliver + Tripion E
DOSE/ha
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
9-giu
GESTIONE ACQUA
CONDIZIONI DELLA COLTURA
STADIO DEL RISO
NORMALE
INIZIO ACCEST.
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
48-72 h
RISOMMERSIONE
SELETTIVITA' FINALE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
DATA APPLICAZIONE
CIPES
C. esculentus
STADIO DEL RISO
CIPSE
C. serotinus
CONDIZIONI DELLA COLTURA
DIGSA
D. sanguinalis
SELETTIVITA' FINALE
ECHCG
E. crus-galli
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
COMMENTO ALLA PROVA
Viper + Gulliver + Tripion E
NOME COMUNE
9-giu
Zigolo dolce
INIZIO ACCEST.
Zigolo tardivo
NORMALE
Digitaria
BUONA
Giavone comune
NOME COMUNE
TRATT IN ASCIUTTA
1 L + 30 G + 0,75 L
48-72 h
TRATT IN ASCIUTTA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
1 L + 30 G + 0,75 L
DOSE/ha
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
TRATT IN ASCIUTTA
GESTIONE ACQUA
BASSO
10 cm
BUONA
48-72 h
RISOMMERSIONE
BASSO
20 cm
BUONA
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
MEDIO
1-2 ACCEST.
BUONA
BASSO
GRADO DI INFESTAZIONE
1-2 ACCEST.
STADIO
BUONA
EFFICACIA FINALE
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
10 che
cm rimaneva in sommersione
BUONA
Trattamento
effettuato con
botte avente ugelli a ventaglio
e distribuzione del prodotto con 300 l/ha di BASSO
acqua. Terreno poco bibulo
per
6-7 giorni
a seguito delleC.bagnature
effettuate ogniZigolo
4-5 giorni.
L'infestante principale è stata la digitaria
che dopo 7 giorni dimostrava
già di essere inBUONA
sofferenza. Il
CIPSE
serotinus
tardivo
BASSO
20 cm
controllo, durante i sopralluoghi, si è sempre dimostrato ottimale. Il controllo finale è stato buono e senza ricacci di digitaria. Le altre infestanti sono state ben
controllate.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
MEDIO
1-2 ACCEST.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 ACCEST.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLAconPROVA
- Trattamento
effettuato
con botte
aventeconugelli
a ventaglio
e distribuzione
delrimaneva
prodotto
con 300 l/ha
Trattamento effettuato
botte avente
ugelli a ventaglio
e distribuzione
del prodotto
300 l/ha
di acqua. Terreno
poco bibulo che
in sommersione
perdi
6-7 giorni
a seguito
dellebibulo
bagnature
ogniin4-5
giorni. L'infestante
principale
la digitaria
dopo 7 giorni
dimostrava
già4-5
di essere
in sofferenza.
Il
acqua.
Terreno
poco
cheeffettuate
rimaneva
sommersione
per 6-7
giorniè astata
seguito
delleche
bagnature
effettuate
ogni
giorni.
L'infestante
controllo, durante i sopralluoghi, si è sempre dimostrato ottimale. Il controllo finale è stato buono e senza ricacci di digitaria. Le altre infestanti sono state ben
principale
controllate. è stata la digitaria che dopo 7 giorni dimostrava già di essere in sofferenza. Il controllo, durante i sopralluoghi, si è sempre
dimostrato ottimale. Il controllo finale è stato buono e senza ricacci di digitaria. Le altre infestanti sono state ben controllate.
42
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
LIVORNO F.
VARIETA'
ONICE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
220
RISO
DATA DI SEMINA
6-mag
(VC)
Setaria spp., Digitaria sanguinalis, Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Gamit 36 CS
DOSE/ha
2 L + 0,400 L
DATA APPLICAZIONE
7-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot + Aura + Dash HC
DOSE/ha
3 L + 0,20 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
5-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
NOME COMUNE
ALTO
5 cm
INSUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
2-3 FG
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
2-3 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
ALTO
1-2 FG
SUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
1-2 FG
OTTIMA
SORHA
S. halepense
Sorghetta
ALTO
1-2 FG
SUFF.
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA - Irrigazione turnata.
Irrigazione turnata
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - La prova prevedeva un unico intervento di post-emergenza per il controllo di setaria, digitaria giavone
La prova prevedeva un unico intervento di post-emergenza per il controllo di setaria, digitaria giavone americano e/o contenimento della sorghetta. La condizione
americano
della sorghetta.
La condizione
fondamentale
è lasusommersione
immediata
e il suo
mantenimento
per
fondamentalee/o
è lacontenimento
sommersione immediata
e il suo mantenimento
per almeno
15 gg., soprattutto
sorghetta. Ritengo
che tale miscela
potrebbe
avvalersi molto
di
una aggiunta di un prodotto residuale per le nascite successive. Si è preferito aspettare 10 gg per l'applicazione del diserbo rivolta alla ciperacee con la miscela di
almeno
15 gg., soprattutto su sorghetta. Ritengo che tale miscela potrebbe avvalersi molto di una aggiunta di un prodotto residuale per
Stam Novel Flow+Facet L+ Garlon+Tripion E+Permit per controllare in modo efficace C. esculentus.
le nascite successive. Si è preferito aspettare 10 gg per l'applicazione del diserbo rivolta alle ciperacee con la miscela di Stam Novel
Flow+Facet L+ Garlon+Tripion E+Permit per controllare in modo efficace C. esculentus.
In entrambe le località i risultati sono stati buoni sulle infestanti target; particolarmente confortanti i risultati su digitaria che
è sicuramente in forte espansione e difficile da controllare. Nella prova di Garlasco (PV) i risultati di efficacia finale sono su
tutte le infestanti presenti, perché il secondo passaggio aziendale è stato eseguito tre giorni dopo la miscela testata senza
sommersione
fra iledue
passaggi,i per
cui è da sono
considerare
il risultato
su digitaria
alla miscela
In entrambe
località
risultati
statil’intera
perstrategia
cui è attribuendo
da considerare
l’intera
strategia
at- del
protocollo. Nella prova di Livorno F. (VC) il risultato in tabella è riferito al solo passaggio del protocollo di prova: il secondo
buoni
sulle
infestanti
target;
particolarmente
tribuendo
il
risultato
su
digitaria
alla
miscela
passaggio aziendale, dopo 10 giorni con sommersione intermedia, ha poi completato il controllo di tutte quelle infestanti
confortanti
risultati
su digitaria
chemiscela
è sicudel protocollo. Nella prova di Livorno F. (VC)
meno/per
nullaisensibili
ai principi
attivi della
in prova.
ramente in forte espansione e difficile da controllare. Nella prova di Garlasco (PV) i risultati di efficacia finale sono su tutte le infestanti
presenti, perché il secondo passaggio aziendale è stato eseguito tre giorni dopo la miscela
testata senza sommersione fra i due passaggi,
XLIX Relazione annuale - 2016
il risultato in tabella è riferito al solo passaggio
del protocollo di prova: il secondo passaggio
aziendale, dopo 10 giorni con sommersione
intermedia, ha poi completato il controllo di
tutte quelle infestanti meno/per nulla sensibili
ai principi attivi della miscela in prova.
43
Ente Nazionale Risi
3.7 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
[Digitare il testo]
Target: Leptochloa fascicularis, Echinochloa spp.
4.6 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Leptochloa fascicularis, Echinochloa spp.
[Digitare
Target: il testo]
LEPTOCLOA - Giavoni
Epoca intervento
Prot.
Timing
Prodotto
Dose Leptochloa
Quantità
4.6N° TRATTAMENTI
POST-EMERGENZA
– Target:
fascicularis, Echinochloa spp.
stadio riso
stadio infestante
26
B
2 foglie
giav. 2 foglie
Top Shot - Giavoni L/ha
3
Target:
LEPTOCLOA
L/ha
Top Shot +
3
Epoca
intervento
Prot.
28
B
3 foglie
giav. 2-3 foglie
Timing
Dose
Quantità
L/ha
N°
FacetProdotto
L
1,5
stadio riso
stadio infestante
L/ha
Top
Shot
+
3
26
BB
2 foglie
giav. 2-3
2 foglie
L/ha
Top Shot
3
29
2-3
foglie
giav.
foglie
Garlon
0.4-0.6
L/ha
L/ha
Top
Shot +
3
28
B
3 foglie
giav. 2-3 foglie
L/ha
Facet L
1,5
L/ha
Top
Shot + nelle semine
3 anche se è presente, in tono minore, anche nelle semine
La
leptocloa
ha
maggiore
diffusione
in
sommersione
29 leptocloa
B
2-3 foglie
giav. 2-3cyhalofopfoglie
La
ha maggiore
diffusione
compone
Top
è presente
Garlon
0.4-0.6
L/hanelle
interrate
con sommersione
in 2° foglia,
visto il periodo
più tardivo
di nascitailche
puòShot
avvenire
dopo la sommersione
delle
seminedi in
sommersione
anche
se èoltre
presente,
buthyl,di uno
deimolti
p.a.semi
che
agisce
su questa
camere
risaia.
La sua diffusione
è legata,
che alla sua capacità
produrre
in un
breve periodo
di ciclo
vegetativo,
alla scarsità
di principi
attivi
che interrate
la controllino. Nella
miscela pronta
che compone
il Top
Shot nei
è presente
in
tono
minore,
anche
nelle
semine
infestante.
Lo
scopo
del
suo
utilizzo
tre
La leptocloa ha maggiore diffusione nelle semine in sommersione anche se è presente, in tono minore, anche nelle semine
cyhalofop-buthyl, uno dei p.a.
che agisce su questa infestante. Lo scopo del suo utilizzo nei tre protocolli in tabella è quello
a2°foglia,
interrate
con sommersione
in
foglia, visto
visto ililperiodo
più tardivo
di nascitain
chetabella
può avvenire
dopo di
la sommersione
delle
con
sommersione
in
2
periodo
protocolli
è
quello
riuscire
in
un
di riuscire in un unico passaggio a controllare sia la leptocloa, che il più delle volte richiede un passaggio dedicato, sia i
camere
di risaia.diLanascita
sua diffusione
è legata,
oltre chedopo
alla sua capacità
di
produrre molti
semi in un breve
periodo
di ciclo
più
tardivo
che
può
avvenire
unico
passaggio
a
controllare
sia
la
leptocloa,
giavoni. Inoltre si è voluta verificare l’eventuale interferenza di altri prodotti con cyhalofop-buthyl, notoriamente poco
vegetativo, alla scarsità di principi attivi che la controllino. Nella miscela pronta che compone il Top Shot è presente
avvezzo
ad essere miscelato.
la sommersione
delle camere di risaia. La sua che il più delle volte richiede un passaggio
cyhalofop-buthyl, uno dei p.a. che agisce su questa infestante. Lo scopo del suo utilizzo nei tre protocolli in tabella è quello
diffusione
è
legata,
oltre che
alla suasia
capacità
siavolte
i giavoni.
è voluta
di riuscire in un unico passaggio
a controllare
la leptocloa, dedicato,
che il più delle
richiede unInoltre
passaggiosidedicato,
sia i
giavoni.
Inoltre molti
si è voluta
l’eventuale
interferenza
di altri prodotti
con cyhalofop-buthyl,
notoriamente
poco
di produrre
semiverificare
in un breve
periodo
di verificare
l’eventuale
interferenza
di altri
avvezzo ad essere miscelato.
ciclo vegetativo, alla scarsità di principi attivi
che la controllino. Nella miscela pronta che
prodotti con cyhalofop-buthyl, notoriamente
poco avvezzo ad essere miscelato.
Leptochloa fascicularis
Leptochloa fascicularis
Leptochloa fascicularis
44
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
TIPO DI TERRENO
ANNO
SCIOLTO
2016
PRECESSIONE
COLTURALE
LOCALITA'
RISO
PALMAS
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
PRECESSIONE COLTURALE
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
RISO
DATA DI SEMINA
[Digitare il testo]
PRODOTTO/I
INFESTANTE/IUTILIZZATI
TARGET DELLA PROVA
GENERALE
VARIETA'
(OR)
(OR)
Ronstar FL
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
VARIETA'
220
GENERALE
DATA
DISEMINA
SEMINA
TIPO DI
22-mag
SEMINA IN ACQUA
.
DOSE DI SEMINA
Kg/ha
Leptochloa
fascicularis,
Echinochloa220
spp
.
L
DOSE/ha fascicularis, Echinochloa1spp
Leptochloa
20-mag
GESTIONE ACQUA
TRATTAMENTI
PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
DATA APPLICAZIONE
22-mag
RISOMMERSIONE
DOSE/ha
TRATT IN ASCIUTTA
24 h
1ENTRO
L
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DATA APPLICAZIONE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE
1 a confrontoACQUA
20-mag
TRATT IN ASCIUTTA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TopShot + Facet L
3ENTRO
L + 1,524
Lh
DATA APPLICAZIONE
9-giu
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE
1 a confrontoACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO
DEL RISO
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
4TopShot
Foglie iniz.acc
+ Facet L
RISOMMERSIONE
DOSE/ha
36-48
h L
3 L + 1,5
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
DATA APPLICAZIONE
NORMALE
9-giu
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DITRATT
STRESS
DELUMIDO
TRATT.:
SUPRIMA
TERRENO
GESTIONE ACQUA
SELETTIVITA'
FINALE
STADIO DEL RISO
Buona
4 Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI
DELLA COLTURANOME SCIENTIFICO
COD. BAYER
NORMALE
NOME COMUNE
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS
PRIMA DELEFFICACIA
TRATT.: FINALE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
SELETTIVITA'
ECHCG FINALE E. crus-galli
Buona comune
Giavone
COD.
BAYER
ECHPH
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
36-48 h
MEDIO
3-4 FG
BUONA
GRADO DIMEDIO
INFESTAZIONE
STADIO
2-3 FG
EFFICACIA
FINALE
BUONA
NOME SCIENTIFICO
E. phyllopogon
NOME COMUNE
Giavone peloso
ECLAL
ECHCG
E.
E. prostrata
crus-galli
Eclipta
Giavone comune
MEDIO
MEDIO
3-4
3-4 FG
FG
DISCRETA
BUONA
HETRO
ECHPH
H.
rotundifolia
E. phyllopogon
Eterantera
azzurra
Giavone peloso
BASSO
MEDIO
2-3 F.G.
VERE
2-3 FG
DISCRETA
BUONA
LEFFA
ECLAL
L.
E. fascicularis
prostrata
Leptocloa
Eclipta fasciculata
MEDIO
MEDIO
3-4
3-4 FG
FG
OTTIMA
DISCRETA
COMMENTO
HETROALLA PROVA
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
2-3 F.G. VERE
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, su E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il
Questa LEFFA
miscela ha permesso
un controllo buono su E. crus-galli,
su fasciculata
E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il MEDIO
controllo di eclipta ed eterantera
La miscela
L. fascicularis
Leptocloa
3-4 FG è stato discreto.
OTTIMA
controllo
di eclipta
ed
eteranterasuèriso.
stato discreto.
La miscela
non ha evidenziato alcuna fitotossicità su riso.
non ha evidenziato
alcuna
fitotossicità
Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, su E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il controllo di eclipta ed eterantera è stato discreto. La miscela
3 L + 1,5 L
Top Shot + Garlon
DOSE/ha
non ha evidenziato alcuna fitotossicità su riso.
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
9-giu
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE
1 a confrontoACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
4Top
Foglie
Shotiniz.acc
+ Garlon
RISOMMERSIONE
DOSE/ha
h L
336-48
L + 1,5
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
DATA
APPLICAZIONE
NORMALE
9-giu
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DITRATT
STRESS
DELUMIDO
TRATT.:
SUPRIMA
TERRENO
GESTIONE
ACQUA
SELETTIVITA'
FINALE
STADIO
DEL RISO
4Buona
Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI
DELLA COLTURANOME SCIENTIFICO
COD. BAYER
NORMALE
NOME COMUNE
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS
PRIMA DELEFFICACIA
TRATT.: FINALE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
SELETTIVITA'
ECHCG FINALE E. crus-galli
Buona
Giavone comune
COD.
BAYER
ECHPH
NOME SCIENTIFICO
E. phyllopogon
NOME COMUNE
Giavone peloso
ECLAL
ECHCG
E. crus-galli
prostrata
E.
Eclipta comune
Giavone
HETRO
ECHPH
H. phyllopogon
rotundifolia
E.
Eteranterapeloso
azzurra
Giavone
LEFFA
ECLAL
L. fascicularis
E.
prostrata
Leptocloa fasciculata
Eclipta
Eterantera azzurra
COMMENTO
HETROALLA PROVA
H. rotundifolia
36-48 h
MEDIO
3-4 FG
BUONA
GRADO DIMEDIO
INFESTAZIONE
STADIO
2-3 FG
EFFICACIA
SUFF.FINALE
MEDIO
MEDIO
3-4
3-4 FG
FG
BUONA
BUONA
BASSO
MEDIO
2-3 F.G.
VERE
2-3 FG
BUONA
SUFF.
MEDIO
MEDIO
3-4
FG
3-4 FG
OTTIMA
BUONA
BASSO
2-3 F.G. VERE
BUONA
Questa LEFFA
miscela ha permesso
un controllo buono su E. crus-galli
mentre su E. phyllopogon è stato sufficiente,
buono sulla Leptochloa.
Il controlloOTTIMA
di eclipta ed
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
3-4 FG
eterantera è stato buono. La miscela non ha evidenziato alcuna fitotossicità su riso.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli mentre su E. phyllopogon è stato
Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli mentre su E. phyllopogon è stato sufficiente, buono sulla Leptochloa. Il controllo di eclipta ed
sufficiente,
buono
sulla
controlloalcuna
di eclipta
ed eterantera
è stato buono. La miscela non ha evidenziato alcuna fitotossicità
eterantera è stato
buono.
La Leptochloa.
miscela non ha Il
evidenziato
fitotossicità
su riso.
su riso.
XLIX Relazione annuale - 2016
45
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
VERCELLI
VARIETA'
DIVERSE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
150
RISO
DATA DI SEMINA
4-mag
(VC)
.
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
Leptochloa fascicularis, Echinochloa spp
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark
DOSE/ha
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
13-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot
DOSE/ha
3L
DATA APPLICAZIONE
27-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA
FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
1-2 FG
OTTIMA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
OTTIMA
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
BASSO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
1-2 FG
SUFF.
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
1-2 FG
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot + Facet L
DOSE/ha
3 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
27-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA
FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
1-2 FG
OTTIMA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
OTTIMA
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
BASSO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
OTTIMA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
1-2 FG
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 su entrambe
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam Novel Flow + Garlon + Tripion E +
Londax
DOSE/ha
1 L +0, 5L + 1,5 L + 100 G
DATA APPLICAZIONE
29-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - L'applicazione del prodotto è stata eseguita al limite delle indicazioni del protocollo, ma il controllo
L'applicazione del prodotto è stata eseguita al limite delle indicazioni del protocollo, ma il controllo dell'infestante target leptocloa è stato ottimale, mentre sui
giavoni bianchi iltarget
controllo
è stato appena
sufficiente
con mentre
l'utilizzo del
Top Shot,
ma diventa
completo
con l'aggiunta
Facet L. Il risultato
erbicidadel
finale
è
dell'infestante
leptocloa
è stato
ottimale,
suisolo
giavoni
bianchi
il controllo
è stato
appenadisufficiente
con l'utilizzo
solo
stato completato dal secondo passaggio dopo due giorni con una miscela di altri prodotti specifici per le altre infestanti presenti. Questo prodotto ha confermato la
Top
Shot, ma diventa completo con l'aggiunta di Facet L. Il risultato erbicida finale è stato completato dal secondo passaggio dopo
sua attività di controllo dell'infestante target (leptocloa), prevedendo, comunque, un secondo passaggio per le infestanti presenti non graminacee.
due giorni con una miscela di altri prodotti specifici per le altre infestanti presenti. Questo prodotto ha confermato la sua attività di
controllo dell'infestante target (leptocloa), prevedendo, comunque, un secondo passaggio per le infestanti presenti non graminacee.
46
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
Nel confronto di queste due località, che cui è stato aggiunto Garlon al Top Shot per
rappresentano una semina in sommersione fare un unico passaggio su tutte le infestanti
[Digitare il testo]
ed una semina interrata, si evidenzia come presenti, verificando l’eventuale interferenza
l’aggiunta
didi Facet
L sicuramente
porta a un
coninilsommersione
prodotto diedbase:
i risultati
susieclipta
edcome
Nel
confronto
queste due
località, che rappresentano
una semina
una semina
interrata,
evidenzia
[Digitare
il testo]
l’aggiunta
Facet L sicuramente
portabianco
ad un migliore
del giavonesono
biancomigliorati
peloso E. phyllopogon.
Nella prova in
migliore dicontrollo
del giavone
pelosocontrollo
eterantera
pur mantenendo
Nel
di queste
due località,
cheprotocollo
rappresentano
semina
in sommersione
unaShot
semina
si evidenzia
Sardegna
è stato
confrontato
anche un
in cuiuna
è stato
aggiunto
Garlon aled
Top
per interrata,
fare un unico
passaggio
su
E. confronto
phyllopogon.
Nella
prova
in Sardegna
un’ottima
efficacia
sulla
infestante
target
checome
l’aggiunta
di Facet
L sicuramente
porta
ad un migliore
controllo
giavone di
bianco
E. phyllopogon.
Nella prova
in
tutte le infestanti
presenti,
verificando
l’eventuale
interferenza
condel
il prodotto
base:peloso
i risultati
su eclipta ed eterantera
sono
è stato èpur
confrontato
anche
protocollo
era
leptocloa.
Sardegna
stato
confrontato
anche un
unefficacia
protocollo
cuiinè statotarget
aggiunto
Garlon
al Top Shot per fare un unico passaggio su
migliorati
mantenendo
un’ottima
sullaininfestante
che era
leptocloa.
tutte le infestanti presenti, verificando l’eventuale interferenza con il prodotto di base: i risultati su eclipta ed eterantera sono
2016
ANNO
VARIETA'
migliorati
pur mantenendo un’ottima efficacia
sulla infestante target
che era leptocloa. DARDO
LOCALITA'
LIGNANA
ANNO
TIPO DI TERRENO
MEDIO
2016
IMPASTO
(VC)
LOCALITA'
PRECESSIONE
COLTURALE
LIGNANA
RISO
TIPO DI TERRENO
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
MEDIO
IMPASTO
PRECESSIONE COLTURALE
RISO TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
DATA DI SEMINA
INFESTANTE/IUTILIZZATI
TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I
Stratos Ultra+ Ronstar FL+ Glifosate
36%
(VC)
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
VARIETA'
DOSE
DI SEMINA Kg/ha
DARDO
200
TIPO DI
DATA
DISEMINA
SEMINA
SEMINA
12-mag INTERRATA
.,
DOSEEchinochloa
DI SEMINA
sppKg/ha
Cyperus spp..200
12-mag
., Cyperus spp..2.5 L + 0.8 L + 5 L
Echinochloa spp
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
3-mag TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra+ Ronstar FL+ Glifosate
36%
2.5 L +h 0.8 L + 5 L
48-72
DATA APPLICAZIONE
3-mag TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
GESTIONE
ACQUA
1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot + Facet L
DATA APPLICAZIONE
3-giu
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
STADIO
DEL RISO
TopFG
Shot + Facet L
2-3
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
DATA APPLICAZIONE
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
3-giu
BUONE
TRATT SU
TERRENO
UMIDO
GESTIONE ACQUA
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS
PRIMA
DEL TRATT.:
STADIO DEL RISO
SELETTIVITA'
FINALE
2-3 FG
BUONA
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
BUONE
SELETTIVITA' FINALE
BUTUM
B. umbellatus
BUONA
Giunco fiorito
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: EFFICACIA
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
FINALE
SCIENTIFICO
E. NOME
crus-galli
NOME COMUNE
Giavone comune
BUTUM
ECHER
B. erecta
umbellatus
E.
Giunco fiorito
Giavone
eretto o cinese
BASSO
20 cm
1-2 ACCEST.
INSUFF.
BUONA
ECHCG
ECHPH
crus-galli
E. phyllopogon
comune
Giavone peloso
MEDIO
BASSO
1-2 3-4
ACCEST.
FG
OTTIMA
DISCRETA
ECHER
SCPMU
E. mucronatus
erecta
S.
Giavone eretto
cinese
Quadrettone
da oSEME
BASSO
1-2 ACCEST.
IN GERMINAZIONE
BUONA
SUFF.
ECHPH
SCPMU
E. mucronatus
phyllopogon
S.
Giavone peloso
Quadrettone
da RIZOMA
BASSO
3-4
FG
10 cm
DISCRETA
INSUFF.
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
IN GERMINAZIONE
SUFF.
COD.
BAYER
ECHCG
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
RISOMMERSIONE
DOSE/ha
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
1 a confronto
GESTIONE
ACQUA
NOME COMUNE
TRATT SU TERRENO UMIDO
h L
348-72
L + 1,5
TRATT SU TERRENO UMIDO
3 L + 1,5
36-48
h L
36-48 h
BASSO
20 cm
GRADO DIMEDIO
INFESTAZIONE
1-2STADIO
ACCEST.
INSUFF.
EFFICACIA
OTTIMA
FINALE
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - Efficacia del prodotto buona, visto lo stadio avanzato di sviluppo delle infestanti. La miscela con
EfficaciaSCPMU
del prodotto buona,
visto lo stadio avanzato
di sviluppo
delle infestanti. La miscela con Facet
di controlloINSUFF.
dei giavoni
S. mucronatus
Quadrettone
da RIZOMA
BASSOL sicuramente favorisce
10l'azione
cm
Facet
sicuramente
l’azione
controllo
giavoni bianchi.
La selettività
si è dimostrata buona
senza evidenti
segni di
bianchi.LLa
selettività si è favorisce
dimostrata buona
senzadievidenti
segnidei
di fitotossicità
dovuti al trattamento.
COMMENTO ALLA PROVA
fitotossicità dovuti al trattamento.
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
Efficacia del prodotto buona, visto lo stadio avanzato di sviluppo delle infestanti. La miscela con Facet L sicuramente favorisce l'azione di controllo dei giavoni
3 L + 1,5 L + 0,3 L
Top Shot segni
+ FacetdiLfitotossicità
+ Garlon
senza evidenti
dovuti al DOSE/ha
trattamento.
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
bianchi. La selettività
si è dimostrata buona
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
1 a confronto
GESTIONE
ACQUA
DATA APPLICAZIONE
3-giu
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
STADIO DEL RISO
TopFG
Shot + Facet L + Garlon
2-3
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
DATA
APPLICAZIONE
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
3-giu
BUONE
TRATT SU
TERRENO
UMIDO
GESTIONE
ACQUA
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS
PRIMA
DEL TRATT.:
STADIO
DEL RISO
SELETTIVITA'
FINALE
2-3
FG
BUONA
CONDIZIONI DELLA COLTURA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
BUONE
SELETTIVITA' FINALE
BIDTR
B. tripartita
BUONA
Forbicina
SCIENTIFICO
B. NOME
umbellatus
NOME COMUNE
Giunco fiorito
COD.
BAYER
BUTUM
RISOMMERSIONE
NOME COMUNE
TRATT SU TERRENO UMIDO
336-48
L + h1,5 L + 0,3 L
36-48 h
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: EFFICACIA
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
FINALE
BASSO
3-4 FG
GRADO DIBASSO
INFESTAZIONE
STADIO
20 cm
BUONA
EFFICACIA
BUONA
FINALE
BUONA
OTTIMA
BIDTR
ECHCG
B.
E. tripartita
crus-galli
Forbicina
Giavone comune
BASSO
FG
2-4 3-4
ACCEST.
BUTUM
ECHER
B.
E. umbellatus
erecta
Giunco
Giavonefiorito
eretto o cinese
BASSO
20 cm
1-2 ACCEST.
BUONA
ECHCG
ECHPH
E. crus-galli
phyllopogon
Giavone comune
peloso
BASSO
2-4 2-3
ACCEST.
FG
OTTIMA
DISCRETA
ECHER
SCPMU
E.
erecta
S. mucronatus
Giavone
eretto
cinese
Quadrettone
da oSEME
BASSO
1-2 ACCEST.
5 cm
BUONA
OTTIMA
ECHPH
SCPMU
E.
phyllopogon
S. mucronatus
Giavone
peloso
Quadrettone
da RIZOMA
BASSO
2-3
FG
20 cm
DISCRETA
Quadrettone da SEME
BASSO
5 cm
OTTIMA
SCPMU
S. mucronatus
COMMENTO
ALLA PROVA
Buona l'efficacia,
visto ilS.grado
di sviluppo raggiunto
dalle infestanti
al momento del trattamento. L'aggiunta
non ha influito negativamente
SCPMU
mucronatus
Quadrettone
da RIZOMA
BASSO di Garlon alla miscela
20 cm
DISCRETA
sull'azione erbicida sui giavoni e ha controllato i quadrettoni sia da seme sia da rizoma, svolgendo un parziale controllo su giunco fiorito.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Buona l’efficacia, visto il grado di sviluppo raggiunto dalle infestanti al momento del trattamento.
Buona l'efficacia, visto il grado di sviluppo raggiunto dalle infestanti al momento del trattamento. L'aggiunta di Garlon alla miscela non ha influito negativamente
L’aggiunta
di Garlon
alla miscela
non ha
influito negativamente
erbicida
sui giavoni
controllato
sull'azione erbicida
sui giavoni
e ha controllato
i quadrettoni
sia da seme sia da sull'azione
rizoma, svolgendo
un parziale
controlloesuha
giunco
fiorito. i quadrettoni sia da
seme sia da rizoma, svolgendo un parziale controllo su giunco fiorito.
XLIX Relazione annuale - 2016
47
Ente Nazionale Risi
Queste due prove sono state posizionate su combattere; l’aggiunta di un basso dosaggio
giavoni con resistenze conclamate per veri- di Garlon ha migliorato l’efficacia anche sulle
ficare eventuali interferenze tra i prodotti. infestanti presenti non graminacee, consenSi è evidenziato il buon funzionamento della tendo una buona “pulizia” della camera di rimiscela dei tre diversi meccanismi d’azione saia con un unico passaggio. Da sottolineare
su tutte le specie di giavoni presenti notando, che la scelta di un unico passaggio è condi[Digitare il testo]
però, che le difficoltà di controllo aumentano zionata anche dal grado di infestazione del
Queste
due prove sono state
su giavoni
conclamate
per verificare
eventuali interferenze tra i
proporzionalmente
alleposizionate
specie più
difficilicondaresistenze
campo,
in questo
caso bassa.
prodotti. Si è evidenziato il buon funzionamento della miscela dei tre diversi meccanismi d’azione su tutte le specie di giavoni
presenti notando, però, che le difficoltà di controllo aumentano proporzionalmente alle specie più difficili da combattere;
l’aggiunta di un basso dosaggio di Garlon ha migliorato l’efficacia anche sulle infestanti presenti non graminacee, consentendo
una buona “pulizia” della camera di risaia con un unico passaggio. Da sottolineare che la scelta di un unico passaggio è
condizionata anche dal grado di infestazione del campo, in questo caso bassa.
3.8 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
Target: infestanti a foglia larga
4.7 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: infestanti a foglia larga
Target:
infestanti a foglia larga
Prot.
N°
Timing
21
B
22
B
23
B
B
24
C
Prodotto
Viper +
MCPA +
Emblem
Aura +
Dash HC+
MCPA +
Emblem
Clincher One+
Aura +
Dash HC+
MCPA +
Emblem
Dose
Quantità
L/ha
L/ha
Kg/ha
L/ha
V.H2O
L/ha
Kg/ha
L/ha
L/ha
V.H2O
L/ha
Kg/ha
2
s.q. bassa
1,5
az.
0,03%
s.q.2/3d.
1,5
1,5
az.
0,03%
s.q.2/3d.
1,5
3 foglie
come presente
3 foglie
come presente
3 foglie
come presente
epoca propanile
come presente
s.q
Antigiavone aziendale
Propanile 48% +
Emblem +
prodotti aziendali
Epoca intervento
stadio riso
stadio infestante
L/ha
Kg/ha
1
vedi note
s.q
Parlando di infestanti “a foglia larga” presenti in risaia si intende principalmente quelle appartenenti a Poligonum spp. e Bidens
Parlando
di infestanti
foglia
larga”
presenti
per
contenimento
delleininfestanti
a
spp.
Frequentemente
presenti “a
nelle
semine
interrate
si sviluppano,colture
se presenti
nel il
terreno,
anche nelle semine
sommersione,
germinando
uno dei diversi
periodi di asciutta
che vengono
normalmente
eseguiti
in risaia,
adattandosi
seguito a
in risaia durante
si intende
principalmente
quelle
foglia
larga. Per
questo
motivo
è stato in
condotto
continuare il ciclo vegetativo nell’acqua. Sono malerbe in diffusione anche per la mancanza di prodotti registrati su riso che
appartenenti a Poligonum spp. e Bidens un numero rilevante di prove sul territorio al
le controllino in modo completo. Nel 2016 ha avuto una estensione di etichetta su riso Emblem, prodotto a base di bromoxinil
spp.
presenti
semine
fine dia foglia
testarlo
piùmotivo
diverse
condizioni
al
20%,Frequentemente
utilizzato già su altre colture
per ilnelle
contenimento
delle infestanti
larga. nelle
Per questo
sono state
condotte
un
numero rilevante
di prove sul territorio
al fine di testarlo
più diverse sia
condizioni
miscele
sia come
interrate
si sviluppano,
se presenti
nel nellepossibili,
come possibili,
miscelasiasiacome
come
variabilità
variabilità di campo. Da notare come nei protocolli sotto riportati vi siano alcune indicazioni di dosi di utilizzo lasciate a
terreno, anche nelle semine in sommersione, di campo. Da notare come nei protocolli sotto
discrezione dei tecnici responsabili delle singole prove: i motivi sono principalmente legati alla variabilità di dosaggio di
germinando
durante
unodelle
dei condizioni
diversi periodi
alcune
indicazioni
dosi
utilizzo
di Emblem
a seconda
presenti,di
nonchériportati
ai prodottivi
consiano
cui viene
miscelato.
Verranno didiseguito
riportate,
motivi
redazionali,
le prove più significative
areali. Pur
non essendo
specifico per le
alismatacee,
asciuttaperche
vengono
normalmente
eseguiti nei diversi
di utilizzo
lasciate
a discrezione
dei
tecnici
vista
la crescente
necessità diintrovare
soluzioni
per il controllo di
queste infestanti,
una parte
di prove
è stata volutamente
in risaia,
adattandosi
seguito
a continuare
responsabili
delle
singole
prove:
i motivi
posizionata in campi in cui la difficoltà di controllo delle alisme è crescente ogni anno; i dosaggi utilizzati sono stati sempre
il ciclo
vegetativo
nell’acqua.
Sono
malerbe
in eventuali
sonofitotossicità.
principalmente
legati
variabilità
medi
rispetto
al massimo
di etichetta per
iniziare
a verificare
Le prime due
tabellealla
sotto riportate
sono
diffusione
anche per
la mancanza
di prodotti
di dosaggio
di motivi
utilizzo
di Emblem a seconda
attinenti
e significative
di questo
gruppo di prove
su alisme, non tutte
pubblicate per
redazionali.
registrati su riso che le controllino in modo
completo. Nel 2016 ha avuto un’estensione
di etichetta su riso Emblem, prodotto a base
di bromoxinil al 20%, utilizzato già su altre
48
delle condizioni presenti, nonché ai prodotti
con cui viene miscelato. Verranno di seguito
riportate, per motivi redazionali, solo le prove
più significative nei diversi areali. Pur non
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
essendo specifico per le alismatacee, vista la
crescente necessità di trovare soluzioni per
il controllo di queste infestanti, una parte
di prove è stata volutamente posizionata in
campi in cui la difficoltà di controllo delle
alisme
crescente ogni anno; i dosaggi
[Digitare ilètesto]
[Digitare
il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
ANNO
TIPO DI TERRENO
LOCALITA'
PRECESSIONE COLTURALE
TIPO DI TERRENO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRECESSIONE COLTURALE
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
utilizzati sono stati sempre medi rispetto al
massimo di etichetta per iniziare a verificare
eventuali fitotossicità. Le prime due tabelle
sotto riportate sono attinenti e significative
di questo gruppo di prove su alisme non tutte
pubblicate per motivi redazionali.
SELENIO
VARIETA'
BELLINZAGO
(NO)
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA
SELENIO
VARIETA'
2016
MEDIO
170
DOSE DI SEMINA Kg/ha
IMPASTO
BELLINZAGO
(NO)
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA
RISO
18-mag
DATA DI SEMINA
MEDIO
170
DOSE DI SEMINA Kg/ha
IMPASTO
Alisma spp – infestanti a foglia larga
RISO
18-mag
DATA DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
Alisma spp – infestanti a foglia larga
0,800 L + 1,200 L + 1,800 L
Ronstar FL + Rifit 500+ Stratos Ultra
DOSE/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
26-apr
TRATT SU TERRENO UMIDO
GESTIONE ACQUA
0,800 L + 1,200 L + 1,800 L
Ronstar FL + Rifit 500+ Stratos Ultra
DOSE/ha
24 h
RISOMMERSIONE
26-apr
TRATT SU TERRENO UMIDO
GESTIONE ACQUA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
RISOMMERSIONE
24 h
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Emblem+Stam
Novel
TRATTAMENTI
POST-EMERGENZA
DOSE/ha 1
Flow+Garlon+Fenoxilene Max
2,0 L+1,500 L+1,0 L+0,300L+1,200L
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
DATA
APPLICAZIONE
Viper+Emblem+Stam Novel
20-giu
Flow+Garlon+Fenoxilene Max
2,0 L+1,500
L+1,0UMIDO
L+0,300L+1,200L
TRATT
SU TERRENO
STADIO DEL RISO
DATA APPLICAZIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
STADIO DEL RISO
SELETTIVITA' FINALE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
INIZIO ACCEST.
20-giu
OTTIME
INIZIO ACCEST.
SUFFICIENTE
OTTIME
COD. BAYER
SELETTIVITA' FINALE
ALSPA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
A. plant.-aquatica
NOME SCIENTIFICO
ALSPA
A. plant.-aquatica
ALSPA
A. plant.-aquatica
ALSLA
A. lanceolatum
ALSPA
A. plant.-aquatica
ALSLA
A. lanceolatum
ALSLA
A. lanceolatum
BIDCE
B. cernua
ALSLA
A. lanceolatum
SCPMA
B. maritimus
BIDCE
B. cernua
ECHCG
E. crus-galli
SCPMA
B. maritimus
ECHER
E. erecta
ECHCG
E. crus-galli
HETRO
H. rotundifolia
ECHER
E. erecta
COMMENTO ALLA PROVA
HETRO
H. rotundifolia
NOME COMUNE
SUFFICIENTE
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
Mestolaccia comune DA RIZOMA
Mestolaccia comune DA SEME
Mestolaccia lanceolata DA SEME
Mestolaccia comune DA RIZOMA
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
Mestolaccia lanceolata DA SEME
Forbicina intera
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
Lisca marittima
Forbicina intera
Giavone comune
Lisca marittima
Giavone eretto o cinese
Giavone comune
Eterantera azzurra
Giavone eretto o cinese
Eterantera azzurra
DOSE/ha ACQUA
GESTIONE
48-72 h
RISOMMERSIONE
TRATT SU TERRENO UMIDO
GESTIONE ACQUA
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
48-72 h
RISOMMERSIONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALTO
GRADO DI INFESTAZIONE
IN GERMIN.
STADIO
INSUFF.
EFFICACIA FINALE
BASSO
ALTO
ALTO
BASSO
MEDIO
ALTO
BASSO
MEDIO
BASSO
BASSO
BASSO
BASSO
MEDIO
BASSO
MEDIO
MEDIO
20 cm
IN GERMIN.
IN GERMIN.
20 cm
20 cm
IN GERMIN.
3-4 FG
20 cm
30 cm
3-4 FG
1-2 FG
30 cm
1-2 FG
1-2 FG
1 F.G. VERA
1-2 FG
DISCRETA
INSUFF.
INSUFF.
DISCRETA
SUFF.
INSUFF.
SUFF.
SUFF.
SUFF.
SUFF.
DISCRETA
SUFF.
SUFF.
DISCRETA
SUFF.
SUFF.
MEDIO
1 F.G. VERA
SUFF.
Zona tipica di alisme
ALS
resistenti.
L'utilizzo
di Emblem
nel trattamento
di post-emergenza
è stato
confrontatonel
contrattamento
quello aziendalediinpost-emergenza
cui sono stati usati dosaggi
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Zona
tipica
di alisme
ALS resistenti.
L'utilizzo
di Emblem
è stato
COMMENTO
ALLAIlPROVA
più
alti di Garlon.
risultato finale su alisme è stato parimenti scarso in entrambe le tesi; infatti si è poi dovuto ritrattare con un intervento di soccorso tutto
confrontato
con
aziendale
cui sono
stati
usati
dosaggi
più
altibendicontrollate
Garlon.
Ilconfrontato
risultato
finaledisuEmblem
alismesuèinBidens.
stato
parimenti
scarso
l'appezzamento,
perquello
poterne
contenere L'utilizzo
loin
sviluppo.
Tutte
le altre
infestanti
sono
state
buona efficacia
La
selettività
è stata
Zona tipica di alisme
ALS resistenti.
di Emblem
nel trattamento
di post-emergenza
è statocon
con quello
aziendale
cui sono
stati
usati dosaggi
sufficiente
e
inferiore
alla
tesi
aziendale.
alti di Garlon.
Il risultato
è stato
parimenticon
scarso
entrambe ledi
tesi;
infatti si tutto
è poi dovuto
ritrattare con per
un intervento
soccorso tutto
inpiù
entrambe
le tesi;
infattifinale
si è su
poialisme
dovuto
ritrattare
un inintervento
soccorso
l'appezzamento,
poternedicontenere
lo
l'appezzamento, per poterne contenere lo sviluppo. Tutte le altre infestanti sono state ben controllate con buona efficacia di Emblem su Bidens. La selettività è stata
sviluppo.
Tutte le altre infestanti sono state ben controllate con buona efficacia di Emblem su Bidens. La selettività è stata sufficiente
sufficiente e inferiore alla tesi aziendale.
e inferiore alla tesi aziendale.
Campo infestato da Alisma Plantago
infestato
AlismaPlantago
Plantago
CampoCampo
infestato
da da
Alisma
XLIX Relazione annuale - 2016
49
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
ROVASENDA
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
AUGUSTO
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
190
RISO
DATA DI SEMINA
4-mag
(VC)
Alisma spp – infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra+ Ronstar FL
DOSE/ha
2.5 L + 0.8 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
RISOMMERSIONE
24-36 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper + U46M Class + Garlon
DOSE/ha
2 L + 1.25 L + 0.5 l L
DATA APPLICAZIONE
4-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam Novel Flow+ U46 M Class +
Emblem
DOSE/ha
1 L + 1,25 L + 1 KG
DATA APPLICAZIONE
30-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA
FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
ALTO
10 cm
BUONA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
MEDIO
EM. SCAPO FIOR.
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
MEDIO
10 cm
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
MEDIO
EM. SCAPO FIOR.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - Buona l’efficacia del trattamento di soccorso su alisme resistite al primo trattamento. La miscela di U46
del trattamento di soccorso su alisme resistite al primo trattamento. La miscela di U46 M Class ed Emblem, coadiuvati da propanile, ha dimostrato
MBuona
Classl'efficacia
ed Emblem,
coadiuvati da propanile, ha dimostrato di essere efficace su queste infestanti. La fitotossicità su riso è risultata
di essere efficace su queste infestanti. La fitotossicità su riso è risultata piuttosto contenuta visto anche l'avanzato stadio di sviluppo della coltura.
piuttosto contenuta visto anche l’avanzato stadio di sviluppo della coltura.
In provincia di Novara le semine in acqua occupano la maggior parte del territorio per cui Emblem è stato monitorato anche
per una eventuale sua efficacia su alisme. I diversi risultati hanno confermato una efficacia parziale su alisme in relazione al
grado di infestazione, allo stadio delle infestanti, al momento del trattamento ed al dosaggio utilizzato nelle diverse miscele;
il tecnico ha comunque sempre posto il confronto con il trattamento aziendale senza bromoxinil ed i risultati non sono mai
dove
era presente
P. hydropiper.
In questa
In provincia
di nei
Novara
le pur
semine
acquaefficacia
stati
completi anche
testimoni,
con unainmigliore
su alisme.
Sulle infestanti
a foglia larga, invece,
il miglior
risultato
è statolaconfermato
nella del
provaterritorio
di Sologno (NO)prova
(non pubblicata)
dove era
presente P.
hydropiper. In questa
sono stati
eseguiti
separatamente
occupano
maggioranche
parte
prova
sonoEmblem
stati eseguiti
separatamente
un primo
trattamentoun
giavonicida
seguito da uno per
le altre infestanti
presenti,
primo trattamento
giavonicida
seguito
per cui
è stato
monitorato
anche
utilizzando del propanile come attivatore dei principi attivi nella miscela in cui era presente anche Emblem.
da
uno
per
le
altre
infestanti
presenti,
per
una
eventuale
sua
efficacia
su
alisme.
In provincia di Pavia nella zona di Cassolnovo (PV) è stata posizionata una prova in campi dove il problema delle alisme è
utilizzando
delconpropanile
come
attivatore
I diversiAnche
risultati
hanno
confermato
una risultati
rilevante.
in questo
caso non
sono stati ottenuti
soddisfacenti,
poca differenza
positiva
da parte del
trattamento
confronti
delle sole
alisme da seme con
prodotti
in miscela.
questa prova
è stato
deidiversi
principi
attivi
nellaIn miscela
inEmblem
cui era
efficacia aziendale
parzialenei su
alisme
in relazione
utilizzato alla dose di 1 l/ha da solo in miscela con propanile al dosaggio consentito: sulla Bidens presente, già parecchio
al grado di infestazione, allo stadio delle presente anche Emblem.
sviluppata, non è stata risolutiva parimenti alla miscela più complessa utilizzata aziendalmente.
In provincia
dipresenti
Pavia nella
di Cassolnovo
infestanti,
al momento
delzona
trattamento
e cui storicamente
Nella
prova condotta
a Rovasenda,
del vercellese in
sono
alisme,zona
i risultati
sono stati positivi
(PV)
è
stata
posizionata
una
prova
in campi
al
dosaggio
utilizzato
nelle
diverse
miscele;
anche su questa infestante: è stato fatto un trattamento di soccorso su alisme non controllate dal primo passaggio,
in cui era
già
stata
utilizzata
una
miscela
in
cui
erano
presenti
MCPA
e
triclopyr,
ed
i
risultati
sono
stati
molto
buoni.
Bisognerebbe
dove
il
problema
delle
alisme
è
rilevante.
il tecnico ha comunque sempre posto il
verificare in futuro il bromoxinil su questa infestante in relazione al dosaggio di utilizzo ed allo stadio delle alisme.
confronto con il trattamento aziendale
senza bromoxinil e i risultati non sono mai
stati completi anche nei testimoni, pur
con una migliore efficacia su alisme. Sulle
infestanti a foglia larga, invece, il miglior
risultato è stato confermato anche nella
prova di Sologno (NO) (non pubblicata)
50
Anche in questo caso non sono stati ottenuti
risultati soddisfacenti, con poca differenza
positiva da parte del trattamento aziendale
nei confronti delle sole alisme da seme con
diversi prodotti in miscela. In questa prova
Emblem è stato utilizzato alla dose di 1 l/ha
da solo in miscela con propanile al dosaggio
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
consentito: sulla Bidens presente, già
parecchio sviluppata, non è stata risolutiva
parimenti alla miscela più complessa
utilizzata aziendalmente.
Nella prova condotta a Rovasenda, zona
del Vercellese in cui storicamente sono
presenti alisme, i risultati sono stati positivi
anche
questa infestante: è stato fatto
[Digitare su
il testo]
ANNO
2016
LOCALITA'
ORIO LITTA
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
un trattamento di soccorso su alisme non
controllate dal primo passaggio, in cui era
già stata utilizzata una miscela in cui erano
presenti MCPA e triclopyr, ed i risultati sono
stati molto buoni. Bisognerebbe verificare in
futuro il bromoxinil su questa infestante in
relazione al dosaggio di utilizzo e allo stadio
delle alisme.
VARIETA'
KEOPE
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
10-mag
(LO)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua+Command 36 CS
DOSE/ha
2,5 L + 0,3 L
DATA APPLICAZIONE
11-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SOMMERSIONE
20-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA a confronto
Clincher One+Aura+Dash HC+Tripion
E+Emblem+Permit
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
1,5 L+ 0,3 L + 0,9 L +0,6 L+1,5 KG+ 40 G
DATA APPLICAZIONE
14-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC +Tripion E +Emblem +
Permit
DOSE/ha
0,3 L+ 0,9 L+ 0,6 L +1,5 KG + 40 G
DATA APPLICAZIONE
14-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA a confronto
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
BIDCE
B. cernua
Forbicina intera
NOME COMUNE
BASSO
10 cm
EFFICACIA FINALE
SUFF.
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
MEDIO
20 cm
DISCRETA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
3-4 FG
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
3-4 FG
DISCRETA
POLPE
P. persicaria
Persicaria
MEDIO
20 cm
SUFF.
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
BASSO
3-4 FG
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
Il basso livello diALLA
infestazione
delle- Il
graminacee
al momento
dell'intervento
di post-emergenza
al buon dell'intervento
risultato ottenuto con
il trattamento di pre-si deve al
COMMENTO
PROVA
basso livello
di infestazione
delle
graminacee sialdeve
momento
di post-emergenza
emergenza. A una settimana dall'intervento di post-emergenza le piante di 20-30 cm di poligono e Bidens risultavano colpite, parzialmente le ciperacee mentre il
buon
risultato
condi ilappassimento
trattamento
ditesi
pre-emergenza.
A Auna
settimana
dall'intervento
leper
piante
20-30 cm
giavone
mostravaottenuto
solo sintomi
nella
con Clincher One.
20 giorni
dal trattamento
la misceladi
ha post-emergenza
controllato la Bidens;
quantodiriguarda
il
state colpite
le piante ben
sviluppate
a differenza le
di quelle
con 3-4
foglie inilcui
la radicemostrava
ha ricacciato.
su Cyperus e giavone
a
diPoligonum
poligonosono
e Bidens
risultavano
colpite,
parzialmente
ciperacee
mentre
giavone
soloControllo
sintomiparziale
di appassimento
nella tesi
differenza della tesi con Aura, in cui il giavone è stato controllato in modo discreto. Si può ipotizzare un effetto antagonista di Clincher One con Emblem. Nessun
con
Clincher
One.
20 giorni dal trattamento la miscela ha controllato la Bidens; per quanto riguarda il Poligonum sono state colpite
effetto
fitotossico
sullaAcoltura.
le piante ben sviluppate a differenza di quelle con 3-4 foglie in cui la radice ha ricacciato. Controllo parziale su Cyperus e giavone a
differenza della tesi con Aura, in cui il giavone è stato controllato in modo discreto. Si può ipotizzare un effetto antagonista di Clincher
One con Emblem. Nessun effetto fitotossico sulla coltura.
XLIX Relazione annuale - 2016
51
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
[Digitare il testo]
2016
VARIETA'
2016
SANNAZZARO
(PV)
DE B.SANNAZZARO
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
200
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
3-mag
ANNO
ANNO
LOCALITA'
LOCALITA'
(PV)
DE B.
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
SCIOLTO
ARGO
VARIETA'
TIPO DI SEMINA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
RISO
DATA DI SEMINA
ARGO
SEMINA INTERRATA
200
3-mag
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Roundup Platinum
DOSE/ha
3L
DATA APPLICAZIONE
DATA APPLICAZIONE
30-apr30-apr
GESTIONE
ACQUA
GESTIONE
ACQUA
TRATT
ASCIUTTA
TRATT IN
IN ASCIUTTA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Roundup Platinum
3L
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
RISOMMERSIONE
TRATTAMENTI
POST-EMERGENZA
11
TRATTAMENTI
POST-EMERGENZA
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
Clincher
+ Dash
Clincher
One+One+
AuraAura
+ Dash
HC HC
DOSE/ha
DOSE/ha
1,5 L+
L+ 0,240
0,240 L+
1,5
L+ 0,6
0,6LL
DATA APPLICAZIONE
DATA APPLICAZIONE
13-giu13-giu
GESTIONE
ACQUA
GESTIONE
ACQUA
TRATT IN
IN ASCIUTTA
TRATT
ASCIUTTA
DEL RISO
STADIO STADIO
DEL RISO
INIZIO
ACCEST.
INIZIO
ACCEST.
RISOMMERSIONE
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
NORMALE
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
SELETTIVITA' FINALE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
Viper + Emblem + Fenoxilene Max +
PRODOTTO/I UTILIZZATI
1,2 L + 1,2 L + 1,05 L + 0,3 L
DOSE/ha
ViperGarlon
+ Emblem + Fenoxilene Max +
Garlon
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
18-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
48-72 h
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
PRODOTTO/I UTILIZZATI
18-giu
DATA APPLICAZIONE
INIZIO ACCEST.
STADIO DEL RISO
CONDIZIONI DELLA COLTURA
CONDIZIONI DELLA COLTURA
COD. BAYER
COD. BAYER
CHEAL
RISOMMERSIONE
NORMALE
DISCRETA
NOME SCIENTIFICO
NOME SCIENTIFICO
C .album
NOME COMUNE
NOME COMUNE
Farinaccio comune
TRATT IN ASCIUTTA
48-72 h
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
DISCRETA
SELETTIVITA' FINALE
SELETTIVITA' FINALE
1,2 L + 1,2 L + 1,05 L + 0,3 L
GESTIONE ACQUA
GRADO DI INFESTAZIONE
GRADO DI INFESTAZIONE
BASSO
STADIO
STADIO
20 cm
EFFICACIA FINALE
EFFICACIA FINALE
BUONA
CHEAL ECHCG
C .albumE. crus-galli
Farinaccio
comune
Giavone
comune
BASSO
MEDIO
20 cm
2-4 ACCEST.
BUONA
BUONA
ECHCG PANDI
E. crus-galli
P. dichotomiflorum
Giavone
comune
Giavone
americano
MEDIO
MEDIO
2-4
2-4 ACCEST.
ACCEST.
BUONA
DISCRETA
PANDI POLLA
P. lapathifolium
P. dichotomiflorum
Poligo
nodoso
Giavone
americano
MEDIO
MEDIO
20 cm
2-4 ACCEST.
DISCRETA
DISCRETA
EVENTUALI PROBLEMATICHE
DELL'ACQUA
POLLA
P. lapathifoliumNELLA GESTIONE
Poligo
nodoso
MEDIO
20 cm
DISCRETA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA - Risaia con sommersione continua, con presenza come
infestante di Chenopodium album prima dei trattamenti.
Risaia
con sommersione NELLA
continua,
con presenza
come infestante di Chenopodium album prima dei trattamenti.
EVENTUALI
PROBLEMATICHE
GESTIONE
DELL'ACQUA
COMMENTO ALLA PROVA
Risaia con
sommersione continua, con presenza come infestante di Chenopodium album prima dei trattamenti.
Trattamenti effettuati con 300 l/ha di acqua per la distribuzione delle miscele. Al primo controllo buon esito su giavoni, Panicum e Chenopodium, mentre il
COMMENTO
ALLA presentava
PROVA
COMMENTO
ALLAsolo
PROVA
con 300è stata
l/halenta,
di acqua
per
delle
miscele. Al
primo controllo
buon
Poligonum
le foglie- Trattamenti
necrotizzate. Laeffettuati
miscela diserbante
ma alla
finelaildistribuzione
Poligonum è stato
ben controllato,
probabilmente
anche per
la
sommersione
continua
Trattamenti
effettuati
conPanicum
300della
l/harisaia.
die acqua
per la distribuzione
miscele. Alpresentava
primo controllo
buon
esitonecrotizzate.
su giavoni, Panicum
e Chenopodium,
esito
su giavoni,
Chenopodium,
mentre delle
il Poligonum
solo le
foglie
La miscela
diserbantementre
è statail
Poligonum presentava solo le foglie necrotizzate. La miscela diserbante è stata lenta, ma alla fine il Poligonum è stato ben controllato, probabilmente anche per la
lenta, ma alla fine il Poligonum è stato ben controllato, probabilmente anche per la sommersione continua della risaia.
sommersione continua della risaia.
Polygonum lapathifolium
Polygonum lapathifolium
lapathifolium
Polygonum
52
XLIX Relazione annuale - 2016
ZATI
Sirtaki+ Ronstar FL
DOSE/ha
0.5 L + 0.8 L
E
18-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
30-giorniRisi
Ente Nazionale
RISOMMERSIONE
[Digitare il testo]
ZATI
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
ANNO
LOCALITA'
E
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
COLTURA
E
Viper + Clincher One+ Tripion E+
2016
Emblem
VARIETA'
DOSE/ha
6-giu
GESTIONE ACQUA
PEZZANA
MEDIO
IMPASTO
RISO
INIZIO ACCEST.
DATA APPLICAZIONE
D. sanguinalis
Digitaria
STADIO DEL RISO
DOSE/ha
0.5 L + 0.8 L
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
Viper + Clincher One+ Tripion E+
Emblem
2 L + 1.5 L + 1.8 L + 1 KG
GESTIONE ACQUA
BASSO
TRATT SU TERRENO UMIDO
2-3
RISOMMERSIONE
36-48 h
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
NOME SCIENTIFICO
Giavone americano
BASSO
BASSO
NOME COMUNE
O
FG
DI
3-4 FG
B
3-4 FG
DI
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BASSO
3-4 FG
OTTIMA
2-3 FG
Digitaria
MEDIO
BASSO
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
3-4 FG
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
BASSO
3-4 FG
PANDI
Sorghetta
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
BASSO
2-3 FG
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
BUONA
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
BASSO
2-3 FG
INSUFF.
SORHA
S. halepense
Sorghetta
BASSO
2-4 ACCEST.
BUONA
nodoso
Pabbio comune
MATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
Forbicina
BASSO
B. tripartita
Poligo
D. sanguinalis
EFFICA
3-4 FG
BIDTR
P. lapathifolium
DIGSA
S. halepense
BASSO
INIZIO ACCEST.
Giavone eretto oBUONA
cinese
S. viridis
DOSE/ha
STADIO
6-giu
Giavone comune
CONDIZIONI DELLA COLTURA
GRADO DI INFESTAZIONE
30-giorni
RISOMMERSIONE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
E. erectaSELETTIVITA' FINALE
COD. BAYER
36-48 h
18-apr
18-apr
E. crus-galli
P. dichotomiflorum
TRATT SU TERRENO UMIDO
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
Forbicina
180
Sirtaki+ Ronstar FL
NOME COMUNE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
DATA APPLICAZIONE
B. tripartita
2 L + 1.5 L + 1.8 L + 1 KG
SEMINA INTERRATA
Infestanti a foglia larga
BUONE
NOME SCIENTIFICO
KRISTALLINO
TIPO DI SEMINA
DATA DI SEMINA
RISOMMERSIONE
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
ROVA
(VC)
BASSO
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI
PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA - Terreno molto bibulo.
Terreno molto bibulo
20
cm
DISCRETA
2-3 FG
I
B
BUONA
2-3 FG
I
DISCRETA
2-4 ACCEST.
INSUFF.
B
to del trattamento
sulle
infestanti target e non solo: Emblem ha dimostrato la sua efficacia su poligonacee e forbicina
COMMENTO ALLA
PROVA
tività diserbante
degli altridel
prodotti
insulle
miscela.
terreno
bibulo
e le frequenti
asciutte
hanno influito
sul ris
Ottimo funzionamento
trattamento
infestantiIltarget
e non molto
solo: Emblem
ha dimostrato
la sua efficacia
su poligonacee
e forbicinanegativamente
senza influire
ALLA PROVA
- Ottimo
del
trattamento
sullee leinfestanti
targethanno
e noninfluito
solo: negativamente
Emblem ha sul
dimostrato
la sua
negativamente
diserbante
degli altrifunzionamento
prodotti in miscela.
Il terreno
molto bibulo
frequenti asciutte
risultato erbicida
su alcuneCOMMENTO
infestanti sull'attività
graminacee.
del cyhalofop-buthyl su alcune infestanti graminacee.
efficacia
su poligonacee e forbicina senza influire negativamente sull'attività diserbante degli altri prodotti in miscela. Il terreno molto
bibulo e le frequenti asciutte hanno influito negativamente sul risultato erbicida del cyhalofop-buthyl su alcune infestanti graminacee.
Bidens connata
Bidens
connata
Bidens connata
XLIX Relazione annuale - 2016
53
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
LIGNANA
VARIETA'
CRONO
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO
IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
200
RISO
DATA DI SEMINA
1-mag
(VC)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Ronstar FL
DOSE/ha
1,5 L + 0,8 L
DATA APPLICAZIONE
2-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 SOLO CAPEZZAGNE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+Aura+Dash HC
DOSE/ha
1,8 L + 0,3 L + 0,3%
DATA APPLICAZIONE
29-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
OTTIMA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC+Emblem
DOSE/ha
0,650 L + 0,3% + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
16-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 a confronto
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 ACCEST.
DISCRETA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
DISCRETA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC
DOSE/ha
0,650 L + 0,3%
DATA APPLICAZIONE
16-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
seguito da
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam Novel Flow+Emblem+Tripion E
DOSE/ha
1 L + 1,5 L+ 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
19-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
NOME COMUNE
BASSO
1-2 ACCEST.
BUONA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
BASSO
1-2 FG
BUONA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
Lo stadio più avanzato
infestanti
ne ha consentito
un controllo
con qualche
ricaccio
di alcune piante
giavoni. Dove
l'Emblem
è stato aggiunto
ad
COMMENTO
ALLAdelle
PROVA
- Lononstadio
più avanzato
delle totale,
infestanti
non ne
ha consentito
undicontrollo
totale,
con qualche
ricaccio
sembra che abbia leggermente interferito negativamente su Aura, risultato essere più lento e non completo sui giavoni più sviluppati. I risultati migliori sono
diAura
alcune
piante di giavoni. Dove l'Emblem è stato aggiunto ad Aura sembra che abbia leggermente interferito negativamente su
stati ottenuti dove sono stati distinti i passaggi tra antigiavone e ciperacee. Nelle aree del campo dove era stato fatto un passaggio precoce di Clincher One per
fermare
le prime essere
nascite di
giavoni,
è stato migliore
anche con
miscela dell'unico
passaggio
avendo
i giavoni
stadio di dove
pre accestimento.
i
Aura,
risultato
più
lentoilerisultato
non completo
sui giavoni
piùlasviluppati.
I risultati
migliori
sono
statiinottenuti
sono stati Buoni
distinti
su Poligonum, migliori dove attivato con il propanile.
i risultati
passaggi
tra antigiavone e ciperacee. Nelle aree del campo dove era stato fatto un passaggio precoce di Clincher One per fermare
le prime nascite di giavoni, il risultato è stato migliore anche con la miscela dell’unico passaggio avendo i giavoni in stadio di pre
accestimento. Buoni i risultati su Poligonum, migliori dove attivato con il propanile.
54
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
ANNODI TERRENO
TIPO
2016
SCIOLTO
LOCALITA'
PRECESSIONE
COLTURALE
PALMAS
RISO
TIPO DI TERRENO
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
SCIOLTO
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
INFESTANTE/IUTILIZZATI
TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I
Ronstar FL
DATA APPLICAZIONE
20-magTRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
1L
ENTRO
24 h
DATA APPLICAZIONE
20-mag
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC+MCPA+Emblem
DATA APPLICAZIONE
9-giu
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
STADIO
DEL RISO
HC+MCPA+Emblem
4Aura+Dash
Foglie iniz.acc
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
DATA APPLICAZIONE
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
9-giu
NORMALE
TRATT SU TERRENO UMIDO
GESTIONE ACQUA
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
STADIO DEL RISO
SELETTIVITA'
FINALE
4 Foglie iniz.acc
DISCRETA
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NORMALE
NOME COMUNE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
SELETTIVITA' FINALE
CIPDI
C. difformis
DISCRETA
Zigolo della risaie
NOME SCIENTIFICO
E. crus-galli
NOME COMUNE
Giavone comune
COD. BAYER
ECHCG
(OR)
(OR)
VARIETA'
GENERALE
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
VARIETA'
DOSE
DI SEMINA Kg/ha
GENERALE
220
TIPO DI
DATA
DISEMINA
SEMINA
SEMINA IN ACQUA
22-mag
DOSE DIInfestanti
SEMINAaKg/ha
foglia larga
220
DATA DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
DOSE/ha
Infestanti a foglia larga
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
GESTIONE ACQUA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
22-mag
1L
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
DOSE/ha
ENTRO
24 h + 0,75 L + 1,5 KG
0,4
L + 0,03%
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
1 a confronto
GESTIONE
ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
0,4 L +h 0,03% + 0,75 L + 1,5 KG
36-48
36-48 h
MEDIO
5 cm
BUONA
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
STADIO
3-4 FG
EFFICACIA FINALE
BUONA
BUONA
DISCRETA
CIPDI
ECHPH
C. phyllopogon
difformis
E.
Zigolo della
risaie
Giavone
peloso
MEDIO
MEDIO
5 cm
2-3
FG
ECHCG
ECLAL
E. prostrata
crus-galli
E.
Giavone comune
Eclipta
MEDIO
MEDIO
3-4 FG
FG
3-4
BUONA
BUONA
ECHPH
HETRO
E. phyllopogon
H.
rotundifolia
Giavone peloso
Eterantera
azzurra
MEDIO
BASSO
2-3 VERA
FG
1 F.G.
DISCRETA
BUONA
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
BUONA
ECLAL
E. prostrata
COMMENTO
ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA
- Questa miscela
ha permesso
un controllo buono su E.zigolo,
crus-galli
e su E. phyllopogon.
Il controllo
di zigolo,
HETRO ha permesso
H. rotundifolia
azzurra
1 F.G. èVERA
Questa miscela
un controllo buono su Eterantera
E. crus-galli
e su E. phyllopogon . Il controllo di BASSO
eclipta ed eterantera
stato molto buono.BUONA
La miscela ha
evidenziato
una lieve fitotossicità
riso, sparita
di pochiha
giorni.
eclipta
ed eterantera
è stato su
molto
buono.nell'arco
La miscela
evidenziato una lieve fitotossicità su riso, sparita nell'arco di pochi giorni.
COMMENTO ALLA PROVA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli e su E. phyllopogon . Il controllo di zigolo, eclipta ed eterantera è stato molto buono. La miscela ha
Clincher One+Aura+Dash HC
1,5 L + 0,25 L + 0,03% + 0,75 L + 1,5 KG
evidenziato una
lieve fitotossicità su riso, sparita nell'arco
di pochi giorni.
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
DOSE/ha
+MCPA+Emblem
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
STADIO DEL RISO
1 a confronto
9-giu TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
GESTIONE
ACQUA
Clincher One+Aura+Dash HC
DOSE/ha
4 Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
+MCPA+Emblem
DATA
APPLICAZIONE
CONDIZIONI
DELLA COLTURA
9-giu
NORMALE
TRATT SU TERRENO UMIDO
GESTIONE
ACQUA
DESCRIZIONE
CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
STADIO
DEL RISO
SELETTIVITA'
FINALE
4BUONA
Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NORMALE
NOME COMUNE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
SELETTIVITA' FINALE
CIPDI
C. difformis
BUONA
Zigolo della risaie
NOME SCIENTIFICO
E. crus-galli
NOME COMUNE
Giavone comune
DATA APPLICAZIONE
COD. BAYER
ECHCG
TRATT SU TERRENO UMIDO
1,5
L +h 0,25 L + 0,03% + 0,75 L + 1,5 KG
36-48
36-48 h
MEDIO
5 cm
OTTIMA
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
STADIO
3-4 FG
EFFICACIA FINALE
OTTIMA
CIPDI
ECHPH
C.
difformis
E. phyllopogon
Zigolo
risaie
Giavonedella
peloso
MEDIO
MEDIO
5 cm
2-3
FG
OTTIMA
BUONA
ECHCG
ECLAL
E.
E. crus-galli
prostrata
Giavone
Eclipta comune
MEDIO
MEDIO
3-4
3-4 FG
FG
OTTIMA
BUONA
ECHPH
HETRO
E.
H. phyllopogon
rotundifolia
Giavone
Eteranterapeloso
azzurra
MEDIO
BASSO
2-3 VERA
FG
1 F.G.
BUONA
BUONA
ECLAL
LEFFA
E.
prostrata
L. fascicularis
Eclipta
Leptocloa fasciculata
MEDIO
MEDIO
3-4
FG
4-5FG
BUONA
BUONA
Eterantera azzurra
BASSO
1 F.G. VERA
BUONA
HETRO
H. rotundifolia
COMMENTO
ALLA PROVA
LEFFA ha permesso
L. fascicularis
Leptocloa
MEDIO
4-5FG
BUONA
Questa miscela
un ottimo controllo delle
fogliefasciculata
larghe, dei giavoni e della leptocloa, mantenendo
una discreta selettività.
Rispetto al protocollo
22 si
denota una migliore efficacia sui giavoni bianchi.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un ottimo controllo delle foglie larghe, dei giavoni e della leptocloa,
Questa miscela ha permesso un ottimo controllo delle foglie larghe, dei giavoni e della leptocloa, mantenendo una discreta selettività. Rispetto al protocollo 22 si
mantenendo
una discreta
selettività.
Rispetto al protocollo 22 si denota una migliore efficacia sui giavoni bianchi.
denota una migliore
efficacia sui
giavoni bianchi.
XLIX Relazione annuale - 2016
55
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
VARIETA'
GENERALE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
220
RISO
DATA DI SEMINA
22-mag
(OR)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DOSE/ha
1L
DATA APPLICAZIONE
20-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+Aura+ Dash HC+Facet L
DOSE/ha
1,5 L + 0,25 L + 0,03% + 0,9 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
9-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
4 Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam N.F. 2016+Emblem+MCPA
DOSE/ha
1 L + 1,5 KG + l L
DATA APPLICAZIONE
20-giu
GESTIONE ACQUA
IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
ACCESTIMENTO
RISOMMERSIONE
48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
NOME COMUNE
MEDIO
5 cm
EFFICACIA FINALE
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
3-4 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
BUONA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
1 F.G. VERA
BUONA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
4-5FG
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO
PROVA
Ottimopresenza
risultato:
sino a fine
luglio
nessuna
di infestanti,
verso labianchi
metàtardivi
di agosto
si notava del
una
Ottimo risultato:ALLA
sino a fine
luglio- nessuna
di infestanti,
verso
la metà
di agostopresenza
si notava una
rinascita di giavoni
nelle carreggiate
trattore. di giavoni bianchi tardivi nelle carreggiate del trattore.
rinascita
56
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
ARBORIO
VARIETA'
SOLE CL
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
165
RISO
DATA DI SEMINA
10-apr
(VC)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark
DOSE/ha
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
13-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
irrigazione turnata
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Beyond + Emblem + Dash HC + U46 M
Class
DOSE/ha
0,875 L + 2 KG + 1,5 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
8-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Beyond + Dash HC
DOSE/ha
0,875 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
25-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
EFFICACIA
FINALE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
MEDIO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ALTO
1-2 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
1-2 FG
SUFF.
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
MEDIO
1-2 FG
OTTIMA
INSUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
1-2 FG
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
IN GERMIN.
BUONA
SAGSA
S. sagittifolia
Sagittaria comune
BASSO
IN GERMIN.
INSUFF.
EQUAR
E.arvense
Coda cavallina
MEDIO
10 cm
BUONA
CHYSE
Chrysantemum segetum
Crisantemo campestre
MEDIO
10 cm
OTTIMA
COMMENTO ALLA PROVA
In questa prova l'applicazione di Emblem in miscela con Beyond è stata abbastanza precoce. Si è voluta testare in quanto le infestanti tipiche da asciutto stavano
COMMENTO
ALLA PROVA
- In questa
provacrisantemo
l'applicazione
in miscela
con
Beyond
è stata
abbastanza
precoce.e Si
è voluta
prendendo il sopravvento,
specialmente
C. esculentus,
selvaticodie Emblem
coda cavallina.
La miscela
è stata
risolutiva,
il controllo
di C. esculentus
crisantemo
selvaticoinsono
stati completi.
Nonostante
il tipo
di coltivazione
fosseprendendo
ad irrigazioneilturnata
ed in campi
soggetti a rotazione
con colture crisantemo
da asciutto, perciò
molto e
testare
quanto
le infestanti
tipiche
da asciutto
stavano
sopravvento,
specialmente
C. esculentus,
selvatico
esposti a re infestazioni di queste piante, non si è reso necessario un altro intervento diserbante specifico per foglie larghe
coda cavallina. La miscela è stata risolutiva, il controllo di C. esculentus e crisantemo selvatico sono stati completi. Nonostante il tipo
di coltivazione fosse a irrigazione turnata e in campi soggetti a rotazione con colture da asciutto, perciò molto esposti a reinfestazioni
di
piante,
non
si è reso necessario
un altro
diserbante
specifico
per foglie
larghe
Inqueste
generale
dalle
numerose
prove eseguite
suintervento
tutto il territorio
risicolo
è emerso
che
Emblem migliora il contenimento delle
infestanti a foglia larga presenti nelle risaie. Dalla lettura delle tabelle pubblicate si può notare come sia stato usato in diversi
stadi delle infestanti, miscele e dosaggi, inserendolo anche nei trattamenti con tecnologia Clearfield©. In generale le indicazioni
scaturite da questo primo anno di prove sono: l’applicazione di Emblem in miscela di prodotti ciperacee attivati da propanile
ottiene
sempre risultati
moltoprove
buoni anche
nelle miscele
con Beyond
in cui
bagnante; in
nelle
miscele
conè presente
BeyondDash
in HC
cuicome
è presente
In
generale
dalle migliori;
numerose
eseguite
caso di presenza di altre infestanti, oltre alla foglia larga, le miscele da utilizzare vanno valutate; i risultati sono proporzionali
Dash
HC
come
bagnante;
in
caso
di
presensu
tutto
il
territorio
risicolo
è
emerso
che
allo stadio dell’infestante e al dosaggio utilizzato. Nei passaggi unici ha ottenuto, sulle infestanti a foglia larga, sempre risultati
za di
infestanti,
alla ma
foglia
larga,che
Emblem
inmigliori dei migliora
testimoni in il
cuicontenimento
non era presente indelle
miscela.
Il prodotto
nonaltre
ha creato
problemi dioltre
miscibilità,
va ricordato
deve essereamesso
nella
botte dell’irroratrice
per primo
e fatto sciogliere
primada
di utilizzare
aggiungere altri
prodotti.
Le miscele
vanno
le miscele
vanno
valutate;
i rifestanti
foglia
larga
presenti nelle
risaie.
valutate a seconda delle infestazioni presenti perché i dosaggi possono essere molto variabili in relazione alle diverse
Dalla lettura delle tabelle pubblicate si può
notare come sia stato usato in diversi stadi
delle infestanti, miscele e dosaggi, inserendolo anche nei trattamenti con tecnologia
Clearfield©. In generale le indicazioni scaturite da questo primo anno di prove sono:
l’applicazione di Emblem in miscela di prodotti ciperacee attivati da propanile ottiene
sempre risultati migliori; molto buoni anche
XLIX Relazione annuale - 2016
sultati sono proporzionali allo stadio dell’infestante e al dosaggio utilizzato. Nei passaggi unici ha ottenuto, sulle infestanti a foglia
larga, sempre risultati migliori dei testimoni
in cui non era presente in miscela. Il prodotto non ha creato problemi di miscibilità, ma va ricordato che deve essere messo
nella botte dell’irroratrice per primo e fatto
sciogliere prima di aggiungere altri pro57
Ente Nazionale Risi
dotti. Le miscele vanno valutate a seconda
delle infestazioni presenti perché i dosaggi
possono essere molto variabili in relazione
alle diverse componenti. Nei prossimi anni
sarebbe opportuno valutare una sua even-
tuale interferenza con i giavonicidi ACC-asi
inibitori, che sono particolarmente sensibili
ai prodotti presenti in miscela: quest’anno
in qualche caso si è notata una lieve diminuzione di efficacia sui giavoni più sviluppati.
[Digitare il testo]
3.9 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
componenti.
prossimi anni sarebbe opportuno valutare una sua eventuale interferenza con i giavonicidi ACC-asi inibitori,
[Digitare ilNei
testo]
che sono particolarmente sensibili ai prodotti presenti in miscela: quest’anno in qualche caso si è notata una lieve diminuzione
di efficacia
sui giavoni
più sviluppati.
componenti.
Nei prossimi
anni sarebbe opportuno valutare una sua eventuale interferenza con i giavonicidi ACC-asi inibitori,
che sono particolarmente sensibili ai prodotti presenti in miscela: quest’anno in qualche caso si è notata una lieve diminuzione
4.8 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Eclipta prostrata
di efficacia sui giavoni più sviluppati.
Target: Eclipta prostrata
Target:
ECLIPTA-Giavoni per Sardegna
4.8 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Eclipta prostrata
Epoca intervento
Prot.
Timing
Prodotto
Dose
Quantità
N°
stadio riso
stadio infestante
Target:
ECLIPTA-Giavoni per Sardegna
Viper +
L/ha
2
2 foglie Epoca intervento
Prot.
Dose
Quantità
come presenti
31 N°
BTiming Garlon Prodotto
+
L/ha
0.3-0.6
stadio riso
stadio infestante
Sempra
g/ha
50
Viper +
L/ha
2
L/ha
Viper +
2
2 foglie
come presenti
31
B
Garlon +
L/ha
0.3-0.6
32
B
Garlon +
L/ha
0.3-0.6
2-3 foglie
come presenti
Sempra
g/ha
Emblem
L/ha
1,5 50
Viper +
L/ha
2
32
B
Garlon +
L/ha
0.3-0.6
2-3 foglie
come presenti
L’ecliptaè una
è una
pianta
infestante
appartenente
più
alladella
semina
interrata.
Èqualche
una pianL/ha delle asteracee,
Emblem
1,5 vocate
L’eclipta
pianta
infestante
appartenente
alla famiglia
originaria
California,
diffusa da
anno
nelle
della Sardegna,
ma presenteoriginaria
da un paio didella
anni anchetanelle
risaie del nord
Italia in specialmente
aree più vocate alla
semina
alla risaie
famiglia
delle asteracee,
di difficile
controllo,
volendo
interrata. È una pianta di difficile controllo, specialmente volendo effettuare un unico passaggio diserbante, per cui sono stati
effettuare
un unico
diserbante,
California,
diffusa
da
qualche
anno nelle
risa- delle
L’eclipta
una
piantaspecifici
infestante
alla famiglia
asteracee, originaria
dellapassaggio
California, diffusa
da qualcheper
anno
impostati
dueè protocolli
suappartenente
questa infestante
da testare
in Sardegna.
nelle
risaie
della
Sardegna,
ma
presente
da
un
paio
di
anni
anche
nelle
risaie
del
nord
Italia
in
aree
più
vocate
alla semina
cui
sono
stati
impostati
due
protocolli
specifici
ie della Sardegna, ma presente da un paio di
2016
ANNO
interrata. È una pianta di difficile controllo,
specialmente volendo
effettuare un unicoSELENIO
passaggio diserbante, per cui sono stati
su questa
infestante
da testare in Sardegna.
anni
anche nelle risaie del nord
Italia
in aree VARIETA'
(OR)
SEMINA IN ACQUA
LOCALITA'
SEMINA
impostati due protocolli specifici suSOLANAS
questa infestante
da testareTIPO
in DI
Sardegna.
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
200
ANNO
PRECESSIONE
COLTURALE
RISO2016
VARIETA'
DATA
DI SEMINA
SELENIO
10-giu
LOCALITA'TARGET DELLA PROVA
INFESTANTE/I
SOLANAS
(OR)
SEMINA IN ACQUA
TIPO DIEclipta
SEMINA
prostrata
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
TIPO DI TERRENO
200
PRECESSIONE
COLTURALE
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
RISO
Ronstar
FL
DATA DI SEMINA
DOSE/ha
INFESTANTE/I
TARGET DELLA PROVA
DATA
APPLICAZIONE
8-giu
Eclipta prostrata TRATT IN ASCIUTTA
GESTIONE ACQUA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA
o PRE-EMERGENZA
RISOMMERSIONE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
l1
10-giu
ENTRO 24 h
l1
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
1
Ronstar FL
DOSE/ha
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
DATA APPLICAZIONE
Viper+Garlon+Sempra
8-giu
DOSE/ha
GESTIONE ACQUA
2 L +TRATT
0,5 L +IN
50ASCIUTTA
G
DATA APPLICAZIONE
13-lug
GESTIONE
ACQUA
RISOMMERSIONE
TRATT
SU TERRENO
UMIDO
ENTRO
24 h
STADIO DEL RISO
ACCESTIMENTO TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
RISOMMERSIONE
1
CONDIZIONI
DELLA
COLTURA
PRODOTTO/I
UTILIZZATI
NORMALE
Viper+Garlon+Sempra
SELETTIVITA'
FINALE
DATA APPLICAZIONE
DISCRETA
13-lug
COD. BAYER
STADIO
DEL RISO
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
ACCESTIMENTO
CIPDI
difformis
CONDIZIONI
DELLA C.
COLTURA
Zigolo
della risaie
NORMALE
ECHCG
E. crus-galli
SELETTIVITA'
FINALE
Giavone
comune
DISCRETA
ECHCV
COD. BAYER
E. crus-pavonis
Giavone pendulo
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
ECLAL
E. prostrata
CIPDI
C. difformis
HETRO
H. rotundifolia
ECHCG
E. crus-galli
SCPMU
S. mucronatus
ECHCV
E. crus-pavonis
COMMENTO ALLA PROVA
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
Zigolo della risaie
Eterantera azzurra
Giavone comune
Quadrettone da RIZOMA
Giavone pendulo
36-48 h
DESCRIZIONE
2 L +PRIMA
0,5 L +DEL
50 GTRATT.:
DOSE/ha CONDIZIONI DI STRESS
GESTIONE ACQUA
GRADO
DI INFESTAZIONE
RISOMMERSIONE
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO
36-48
h
EFFICACIA FINALE
MEDIO CONDIZIONI DI STRESS
5 cm PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
DESCRIZIONE
MEDIO
MEDIO
GRADO DI INFESTAZIONE
MEDIO
MEDIO
BASSO
MEDIO
MEDIO
MEDIO
2-3 FG
2-3 FG
STADIO
3-4 FG
5 cm
1 F.G. VERA
2-3 FG
15 CM
2-3 FG
BUONA
DISCRETA
EFFICACIA FINALE
OTTIMA
BUONA
OTTIMA
BUONA
OTTIMA
DISCRETA
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
OTTIMA
Quadrettone da RIZOMA
MEDIO
15 CM
OTTIMA
Questa miscela ha permesso un buon controllo su E. crus-galli discreto sul giavone pendulo, Il controllo di zigolo, eclipta, eterantera e quadrettone è stato molto
buono. La miscela
una lieve fitotossicitàEterantera
su riso, azzurra
scomparsa dopo alcuni giorni.
HETRO ha evidenziato
H. rotundifolia
BASSO
1 F.G. VERA
OTTIMA
SCPMU
S. mucronatus
COMMENTO ALLA PROVA
Questa miscela ha permesso un buon controllo su E. crus-galli discreto sul giavone pendulo, Il controllo di zigolo, eclipta, eterantera e quadrettone è stato molto
COMMENTO
ALLA
un dopo
buonalcuni
controllo
buono. La miscela
ha PROVA
evidenziato- Questa
una lieve miscela
fitotossicitàha
supermesso
riso, scomparsa
giorni. su E. crus-galli discreto sul giavone pendulo, Il controllo
di zigolo, eclipta, eterantera e quadrettone è stato molto buono. La miscela ha evidenziato una lieve fitotossicità su riso, scomparsa
dopo alcuni giorni.
58
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
[Digitare il testo]
2016
ANNO
ANNO
(OR)
SCIOLTO
SOLANAS
LOCALITA'TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
TIPO DI TERRENO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRECESSIONE COLTURALE
(OR)
RISO
RISO
DATA DI SEMINA
Eclipta prostrata
Ronstar FL
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DATA APPLICAZIONE
8-giu
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
GESTIONE1 ACQUA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
ACCESTIMENTO
RISOMMERSIONE
Viper+Garlom+Emblem
CONDIZIONI DELLA COLTURA
DATA APPLICAZIONE
13-lug
DOSE/ha
NORMALE
ACCESTIMENTO
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NORMALE
SCPMA
B. maritimus
CIPDI
C. difformis
NOME E.
SCIENTIFICO
crus-galli
200
10-giu
1L
TRATT IN ASCIUTTA
1 L 24 h
ENTRO
TRATT IN ASCIUTTA
2 LENTRO
+ 0,5 L +24
1,5h KG
TRATT SU TERRENO UMIDO
36-48 h
2 L + 0,5 L + 1,5 KG
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
SELETTIVITA' FINALE
STADIO DEL RISO
ECHPH
DOSE/ha
RISOMMERSIONE
GESTIONE1ACQUA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
13-lug
STADIO DEL RISO
ECHCG
GESTIONE ACQUA
Viper+Garlom+Emblem
DATA APPLICAZIONE
CIPDI
DOSE/ha
Eclipta prostrata
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
10-giu
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
8-giu
SCPMA
200SEMINA IN ACQUA
DATA DI SEMINA
DATA APPLICAZIONE
COD. BAYER ECHCG
SEMINA
IN ACQUA
SELENIO
DOSE
SEMINA Kg/ha
TIPO
DIDISEMINA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRODOTTO/I UTILIZZATI
SELETTIVITA' FINALE
TIPO DI SEMINA
VARIETA'
SCIOLTO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SELENIO
VARIETA'
2016 SOLANAS
LOCALITA'
NOME COMUNE
Lisca marittima
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
RISOMMERSIONE
36-48 h
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
MEDIO
10 CM
BUONA
MEDIO
10 cm
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
Zigolo della risaie
NOME
COMUNE
Giavone
comune
BUONA
GRADO DIMEDIO
INFESTAZIONE
STADIO
2-3
FG
EFFICACIA
FINALE
BUONA
DISCRETA
BUONA
ECHPH B. maritimus
E. phyllopogon
Giavone peloso
Lisca marittima
MEDIO
MEDIO
3-4 10
FGCM
ECLAL
Zigolo Eclipta
della risaie
MEDIO
MEDIO
3-4 FG
10 cm
BUONA
BASSO
1 F.G. VERA
BUONA
MEDIO
15 CM
BUONA
HETRO
SCPMU
E. prostrata
C. difformis
H. rotundifolia
E. crus-galli
S. mucronatus
Eterantera azzurra
Giavone comune
MEDIO
Quadrettone da RIZOMA
2-3 FG
BUONA
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da RIZOMA
MEDIO
15 CM
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
3-4 FG
BUONA
DISCRETA
Questa miscela ha
permesso
un buon
controllomiscela
su E. crus-galli
e discretoun
su E.
phyllopogon.
Il controllo
di zigolo, eclipta,
quadrettone
rizoma, cipollino,
eterantera
COMMENTO
ALLA
PROVA
- Questa
ha permesso
buon
controllo
su E. crus-galli
e discreto
su E.da
phyllopogon.
Il controllo
è stato molto buono.
La miscela non ha evidenziato
fitotossicità
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera
azzurra su riso.
1 F.G. VERA
di zigolo, eclipta,
quadrettone da rizoma,
cipollino,
eterantera è stato molto buono.BASSO
La miscela non ha evidenziato
fitotossicitàBUONA
su riso.
In ALLA
entrambe
COMMENTO
PROVAle
prove i risultati su eclipta sono stati completi e soddisfacenti senza particolari problemi di selettività, se non
nellahaprova
in cui
era controllo
presentesu la
solfonilurea
dovesu èE.stata
rilevata
una lieve
fitotossicità,
in seguito
senza eterantera
danni. I
Questa miscela
permesso
un buon
E. crus-galli
e discreto
phyllopogon.
Il controllo
di zigolo,
eclipta, quadrettone
da superata
rizoma, cipollino,
è stato molto
buono.di
LaGarlon
miscela non
ha evidenziato
fitotossicità
su riso.
dosaggi
utilizzati
sono
stati
decisi dal
E.N.R.E.N.R.
in fase diin
esecuzione
perché le prove
temperature,
di solito
In
entrambe
le
prove
i risultati
su tecnico
eclipta
fase di prove
esecuzione
perché
le più
elevate in Sardegna, possono influire sulla selettività dei prodotti. Da notare lo stadio contenuto delle infestanti al momento
sono
stati completi e soddisfacenti senza temperature, di solito più elevate in Sardedel trattamento che ha sicuramente favorito la buona riuscita della strategia di diserbo con un unico passaggio.
In entrambe
le prove problemi
i risultati sudi
eclipta
sono statisecompleti
particolari
problemi didei
selettività,
particolari
selettività,
non e soddisfacenti
gna, possonosenza
influire
sulla selettività
pro- se non
nella prova
in prova
cui erainpresente
solfonilurea
dove è stata rilevata
unaDa
lieve
fitotossicità,
seguito superata
nella
cui eralapresente
la solfonilurea
dotti.
notare
lo stadioin contenuto
dellesenza
in- danni.
dosaggi dove
di Garlon
utilizzati
sono stati
tecnico E.N.R. infestanti
fase di esecuzione
prove
le temperature,
di solito più
è stata
rilevata
unadecisi
lievedal
fitotossicità,
al momento
delperché
trattamento
che ha
elevate in Sardegna, possono influire sulla selettività dei prodotti. Da notare lo stadio contenuto delle infestanti al momento
in seguito superata senza danni. I dosaggi di sicuramente favorito la buona riuscita della
del trattamento che ha sicuramente favorito la buona riuscita della strategia di diserbo con un unico passaggio.
Garlon utilizzati sono stati decisi dal tecnico
strategia di diserbo con un unico passaggio.
Eclipta prostrata
Eclipta
Ecliptaprostrata
prostrata
XLIX Relazione annuale - 2016
59
Ente Nazionale Risi
4. PROVE FUNGICIDI
Le prove con prodotti fungicidi impostate per
l’anno 2016 erano volte a valutare l’efficacia
dei prodotti utilizzati abitualmente in azienda
per il contenimento di Pyricularia oryzae a
confronto con il nuovo prodotto Amistar® Top
autorizzato in data 29/9/2015 su riso.
Di seguito sono riportati i prodotti impiegati
nelle aziende che hanno effettuato le prove.
Beam™ 16 fungicida a base di triciclazolo ad
azione preventiva e parzialmente curativa nei
confronti del brusone, autorizzato in deroga
per il 2016. Non inibisce la germinazione
delle spore, ma impedisce la penetrazione del
fungo nella pianta. L’utilizzo di triciclazolo
a infezione già avvenuta non impedisce la
comparsa dei sintomi, ma riduce sensibilmente
la sporulazione e la diffusione della malattia. Il
triciclazolo viene rapidamente assorbito dagli
organi verdi della pianta e quindi traslocato
verso gli apici con movimento acropeto. L’acqua
favorisce la penetrazione del triciclazolo
nella pianta, la sua distribuzione in risaia può
quindi avvenire anche con presenza di rugiada
sulle foglie. La dose consigliata con infezione
fogliare in atto è di 600 g/ha, mentre quella
preventiva è di 300 g/ha ripetibile dopo circa
15-20 giorni. Va miscelato con prodotti per il
controllo di elmintosporiosi, se necessario, non
avendo efficacia su questa malattia. Intervallo
di sicurezza 54 giorni.
Amistar fungicida ad attività preventiva,
curativa e antisporulante a base di azoxystrobin
appartenente alla famiglia delle strobilurine
ad ampio spettro d’azione. Il suo meccanismo
d’azione si esplica con l’inibizione della
respirazione cellulare. Dopo la distribuzione
rimane in parte sulla vegetazione trattata
e in parte viene assorbito distribuendosi in
modo uniforme all’interno della foglie con
movimento translaminare sistemico. Efficace
sia su brusone sia su elmintosporiosi, oltre che
su altri patogeni. Il trattamento va effettuato
con uno/due interventi alla dose di 1 l/ha per
60
passaggio a distanza di 10-14 giorni. Questo
prodotto si può utilizzare in miscela ad altri
prodotti fungicidi. Intervallo di sicurezza 28
giorni.
Amistar® Top fungicida a formulazione
liquida composto dalla miscela di
difenoconazolo, fungicida triazolico, e di
azoxystrobin, principio attivo appartenente
alla famiglia delle strobilurine. Per il controllo
di brusone ed elmintosporiosi si effettuano
al massimo due trattamenti, tra botticella
ed inizio fioritura, alla dose di 0,8-1 l/ha per
passaggio avendo cura di sciogliere il prodotto
in 200-400 l/ha di acqua per una completa
e omogenea bagnatura della vegetazione.
Intervallo di sicurezza 28 giorni. Il prodotto ha
un’azione sia preventiva sia curativa, inoltre la
strobilurina, esaltata dal carattere curativo del
difenoconazolo, ha un effetto rinverdente, che
favorisce il mantenimento delle ultime foglie
verdi più a lungo, ritardando la senescenza
della pianta.
Il trattamento per il controllo dei patogeni
fungini viene normalmente effettuato
quando sussistono le condizioni che rendono
la coltivazione particolarmente sensibile a
questa malattia. Fattori determinanti sono la
suscettibilità varietale, gli apporti azotati, che
se elevati durante il ciclo colturale favoriscono
la colonizzazione dei tessuti vegetali da parte
del patogeno, e le condizioni ambientali che
possono favorire o impedire lo sviluppo e
la diffusione delle infezioni fungine. Si può
assistere quindi a condizioni molto favorevoli
alla comparsa della malattia, come nel
2014, oppure a condizioni che, al contrario,
ne limitano fortemente la diffusione come
nel 2015. La stagione risicola 2016 è stata
caratterizzata da condizioni metereologiche
che in alcune zone hanno favorito la malattia. I
primi sintomi si sono manifestati nella seconda
decade di luglio in concomitanza con il primo
trattamento fungicida. I danni fogliari si sono
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
manifestati sulle varietà tradizionalmente BUR 25 febbraio 2016, n. 8, suppll. Ordinario 2 sensibili anche con una certa gravità. La Ambiente). In particolare per quanto riguarda
malattia è stata poi stabile fino ai primi 10 i fungicidi sono state individuate prescrizioni
giorni di agosto in Lombardia, mentre in per azoxystrobin, autorizzato alla vendita e
Piemonte già nella prima decade di agosto si all’utilizzo, e triciclazolo, solo nel caso in cui
sono registrati alcuni giorni con condizioni questo principio attivo sia temporaneamente
e il testo]meteorologiche favorevoli all’insorgenza del
autorizzato all’uso di emergenza. Per questi
brusone. Successivamente eventi piovosi prodotti è stato previsto un solo trattamento a
della malattia,
l’andamento ine campo
in rapporto
della
coltura
e allaal varietà c
sceltaallo
trastadio
i due vegetativo
sulle varietà
meno
sensibili
hanno valutandone
favorito la germinazione
successiva
ntale è ladiffusione
protezionedelle
della pannocchia
dagli attacchi
del fungo,brusone;
che colpisce
preferenza
colletto al
dopo
l’eserzione.
sulledivarietà
più ilsensibili
brusone
spore di Pyricularia
oryzae
è
ammesso
un
secondo
trattamento
con
un
attacchi
di diversa
gravità aldicolletto
risicola causando
piemontese,
a seguito
dell’incremento
alcuni prodotti fitosanitari nella falda profonda destinata all’uso
pota
fungicida
diverso
da
quello
impiegato
nel
e alle rachille
delle varietà
suscettibili,
ssario prevedere
alcune limitazioni
d’usopiù
(Delibera
Giunta Regionale del 22 febbraio 2016, n.32-2952 pubblicate sul
con maggiore diffusione in Lombardia. La primo trattamento. In Regione Lombardia le
2016, n.8, suppll. Ordinario 2 - Ambiente). In particolare per quanto riguarda i fungicidi sono state individuate prescri
scelta di effettuare un intervento chimico deve limitazioni all’uso di fungicidi in risaia sono
obin, autorizzato
allasempre
vendita essere
e all’utilizzo,
e triciclazolo, solo
caso in cuinel
questo
attivo
sia temporan
statenelintrodotte
PSRprincipio
2014-2020
Misura
comunque
fatta considerando
to all’usoildireale
emergenza.
Per
questi
prodotti
è
stato
previsto
un
solo
trattamento
a
scelta
tra
i
due
sulle
varietà
meno se
10.1.1
Produzioni
agricole
integrate
così
come
rischio dello sviluppo della malattia,
in
Regione
Piemonte
con
la
Misura
10.1.1
che
valutandone
l’andamento
in
campo
in
sulle varietà più sensibili al brusone è ammesso un secondo trattamento con un fungicida diverso da quello impiegato n
rapporto allo stadio vegetativo della coltura limita l’uso anche per altri principi attivi (per
to. In Regione Lombardia le limitazioni all’uso di fungicidi in risaia sono state introdotte nel PSR 2014-2020 Misur
e alla varietà coltivata. Fondamentale è la le modalità di esecuzione si rimanda ai rispetti
ni agricole
integrate così
in Regionedagli
Piemonte
con la Misura
10.1.1 che limita l’uso anche per altri principi attiv
PSR regionali).
protezione
dellacome
pannocchia
attacchi
di esecuzione
si rimanda
ai rispetti
regionali).
del fungo,
che colpisce
di PSR
preferenza
il colletto Di seguito si riportano i dati agronomici e
dopo l’eserzione.
i prodotti testati nelle località che hanno
ospitato le prove.
Nell’area
risicola
piemontese,
a
seguito
o si riportano i dati agronomici e i prodotti testati nelle località che hanno ospitato le prove.
dell’incremento di alcuni prodotti fitosanitari Nel Vercellese le prove hanno previsto l’utilizzo
varietàsusensibili
al brusone
su cui effettuare
all’uso
potabile,
ellese le nella
provefalda
hannoprofonda
previsto destinata
l’utilizzo di
varietà
sensibili al di
brusone
cui effettuare
due trattamenti
e una varietà cla
due
trattamenti
e
una
varietà
classificata
si
è
reso
necessario
prevedere
alcune
istente su cui è ammesso un solo trattamento.
limitazioni d’uso (Delibera Giunta Regionale come resistente su cui è ammesso un solo
del 22 febbraio 2016, n. 32-2952 pubblicate sul trattamento.
Concimazione (kg/ha)
Località
Rovasenda (VC)
Varietà
CL26
Prodotti a confronto
N
P2O5
K2O
144
60
180
Mal del collo
Data di
semina
Tipo di
semina
Data
intervento
18-mag
interrata
14-ago
13-set
Data rilievo
Amistar® Top
Dose/ha
1L
leggero
Beam ™16
Dose/ha
0,6 kg
tracce
Il trattamento sulla varietà CL26 è stato
maggiore presenza di mal del collo nella tesi
ento sulla
varietà CL26
stato posizionato
allo stadio di finecon
botticella/inizio
fioritura
in modo daindare
unaè copertur
Amistar® Top
e la produzione
risone
posizionato
alloèstadio
di fine botticella/inizio
stata
tesi
con presenti
Beam™16
(6,96
in colletto
modo ed
daalle
dare
una incopertura
occhie dafioritura
attacchi al
rachille,
quanto alla fine
disuperiore
luglio nel nella
campo
erano
tracce
di brusone
idonea alle pannocchie da attacchi al colletto t/ha) rispetto alla tesi con Amistar® Top
e alle rachille, in quanto alla fine di luglio (6,41 t/ha). Le rese alla lavorazione (globale
e ha fatto registare una maggiore presenza di mal del collo nella tesi con Amistar® Top e la produzione in risone
nel campo erano presenti tracce di brusone e grani interi) non si sono differenziate
nella tesi
con Beam™16
(6,96 decade
t/ha) rispetto
alla tesi con
Top (6,41
t/ha).
rese allariguarda
lavorazione
tra le tesi,
mentre
perLequanto
la (globale
fogliare.
Nella prima
di settembre
le Amistar®
presenza
di
granelli
danneggiati
la
tesi
con
di tra
temperatura
e umidità
hanno
n si sonocondizioni
differenziate
le tesi, mentre
per quanto
riguarda la presenza di granelli danneggiati la tesi con Amistar
Top è risultata
favorito
sviluppo
delle spore
fungine;
a migliore:
0,8% dilogranelli
danneggiati
rispetto
al 2,0%ildellaAmistar®
tesi con Beam™16.
L’utilizzoladimigliore:
Amistar®0,8%
Top ha cons
rilievo del 13 settembre ha fatto registare una di granelli danneggiati rispetto al 2,0% della
ma decade di settembre le condizioni di temperatura e umidità hanno favorito lo sviluppo delle spore fungine; il riliev
“stay green” ritardando la senescenza delle piante rispetto all’impiego di Beam™16.
XLIX Relazione annuale - 2016
61
Nella prima decade di settembre le condizioni di temperatura e umidità hanno favorito lo sviluppo delle spore fungine; il rilievo del 13
settembre ha fatto registare una maggiore presenza di mal del collo nella tesi con Amistar® Top e la produzione in risone è stata
superiore nella tesi con Beam™16 (6,96 t/ha) rispetto alla tesi con Amistar® Top (6,41 t/ha). Le rese alla lavorazione (globale e grani
interi) non si sono differenziate tra le tesi, mentre per quanto riguarda la presenza di granelli danneggiati la tesi con Amistar® Top è
Ente Nazionale Risi
risultata la migliore: 0,8% di granelli danneggiati rispetto al 2,0% della tesi con Beam™16. L’utilizzo di Amistar® Top ha consentito un
superiore “stay green” ritardando la senescenza delle piante rispetto all’impiego di Beam™16.
tesi con Beam™16. L’utilizzo di Amistar®
Top ha consentito un superiore “stay green”
Località
Varietà
Rovasenda (VC)
Arborio
Prodotti a confronto
Concimazione (kg/ha)
ritardando la senescenza delle piante
rispetto all’impiego di Beam™16.
Mal del collo
Data di semina
Tipo di semina
Data 1°
intervento
Data 2°
intervento
12-mag
sommersione
20-lug
05-ago
13-set
Amistar® Top seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
Amistar seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
N
P2O5
K2O
60
60
120
Data rilievo
Al momento del primo intervento fungicida da Beam™16, nella tesi Amistar seguito da
sulle piante della varietà Arborio le lesioni Beam™16 la produzione è stata di 5,42 t/ha
causate da Pyricularia oryzae erano e resa in grani interi di 51%. Sulla base dei
[Digitare
il testo]solo in tracce. Nell’intervallo
risultati produttivi ottenuti non sembrano
presenti
esserci
differenze
diPyricularia
efficaciaoryzae
tra leerano
strategie
tra il delprimo
e secondo
la Arborio
Al momento
primo intervento
fungicida trattamento
sulle piante della varietà
le lesioni
causate da
presenti solo
[Digitare il testo]
applicate
nel
contenimento
di
Piricularia
copertura
è stata
ottima,
nonostante
le
in tracce.
Nell’intervallo
tra il primo
e secondo
trattamento la copertura
è stata ottima, nonostante le condizioni metereologiche fossero
Al momento
del primo
sullefino
piante
della
varietà Arborio
le lesioni
da Pyricularia
erano
o., pannocchie.
ma
va causate
segnalato
che iloryzae
nella
tesipresenti
con solo
condizioni
metereologiche
fossero
idonee
allo sviluppo
delintervento
fungo, edfungicida
è proseguita
allaidonee
maturazione
delle
Dai rilievi
effettuati
13 settembre
si notavano
in
tracce.
Nell’intervallo
tra
il
primo
e
secondo
trattamento
la
copertura
è
stata
ottima,
nonostante
le
condizioni
metereologiche
fossero
Amistar®
Top
la
produzione
in
risone
è
stata
allo
sviluppo
del
fungo,
ed
è
proseguita
solo tracce di mal del collo nelle tesi a confronto. I risultati produttivi sono stati: 5,63 t/ha con resa in grani interi del 54% nella tesi
con
idonee
allo
sviluppo
del
fungo,
ed
è
proseguita
fino
alla
maturazione
delle
pannocchie.
Dai
rilievi
effettuati
il
13
settembre
si
notavano
condizionata
da
un
investimento
inferiore
fino
alla
maturazione
delle
pannocchie.
Amistar® Top seguito da Beam™16, nella tesi Amistar seguito da Beam™16 la produzione è stata di 5,42 t/ha e resa in grani interi di
soloDai
tracce
di mal
collo nelle
tesiila ottenuti
confronto.
risultati produttivi
sono
stati:di5,63
t/ha
con
in grani
interi delnel
54%
nella tesi
dovuto
alla
presenza
di applicate
piante
infette
da con
effettuati
13 settembre
si differenze
51%.
Sulla rilievi
base
deidel
risultati
produttivi
nonI sembrano
esserci
efficacia
tra resa
le strategie
contenimento
di
Amistar®
Top
seguito
datracce
Beam™16,
nella
Beam™16
produzione
stata di in
5,42
t/ha
resa
in graniper
interi di
Piricularia
o., ma
va segnalato
chedi
nella
tesitesi
con
Amistar®
Top ladaproduzione
inlarisone
è stataècondizionata
da
uneinvestimento
inferiore
Dickeya
chrysanthemi;
questa
camera
notavano
solo
mal
delAmistar
colloseguito
nelle
51%.
Sulla
dei risultati
produttivi
non sembrano
esserciindifferenze
dila
efficacia
tra le strategie
applicate
contenimento
dovuto
allaabase
presenza
di piante
infette ottenuti
da Dickeya
chrysanthemi;
questa camera
per aiutare
la coltivazione
è nel
stata
eseguita
aiutare
coltivazione
è stata
eseguita
una unadi
tesi
confronto.
I risultati
produttivi
sono
Piricularia
ma va
segnalato
con
Amistar®
in risone è stata
condizionata dapari
un investimento
inferiore
concimazione
straordinaria
pari che
aresa
24nella
kg/ha
azoto.
stati: o.,
5,63
t/ha
con
intesidigrani
interi Top
della produzione
concimazione
straordinaria
a 24 kg/ha
dovuto
presenza
di piante
da Dickeya
camera per aiutare la coltivazione è stata eseguita una
azoto.
54%allanella
tesi
con infette
Amistar®
Topchrysanthemi;
seguito in diquesta
concimazione straordinaria pari a 24 kg/ha di azoto.
Località
Varietà
Rovasenda (VC)
Località
Vialone nano
Varietà
Prodotti a confronto
Rovasenda (VC)
Concimazione
(kg/ha)
Data 2°
intervento
12-ago
Data
2°
intervento
0,6 kg
Mal13-set
del collo
Dose/ha
28-lug1°
Data
intervento
1L
sommersione
Dose/ha
28-lug
1L
12-ago
0,6 kg
13-set
leggero
Amistar®Testimone
Top seguito
datrattato
Beam™16
non
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
forte
Amistar seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
leggero
N P2O5 K2O
Concimazione
60 (kg/ha)
60
120
Tipo di semina
08-mag
Data di semina
sommersione
Tipo di semina
Amistar®
da Beam™16
N P2OTop
Kseguito
5
2O
Vialone nano Amistar
60
60
120
seguito
da Beam™1608-mag
Prodotti a confronto
Mal del collo
Data 1°
intervento
Data di semina
Data rilievo
Data
rilievo
tracce
Testimone non trattato
forte
Per meglio
testaredei
l’efficacia
trattamenti
unsuscettibilità
maggior controllo
preventivo
e curativo
Per meglio
testare l’efficacia
trattamenti dei
fungicidi
e considerando latoforte
varietale di Vialone
Nano alla
piriculariosi, è
statafungicidi
allestita una eparcella
testimone su la
cuiforte
non è stato
effettuato alcun trattamento.
All’atto
del primo ad
intervento
fungicida
sulle foglie
considerando
suscettibilisul patogeno
rispetto
Amistar
seguito
da di
Per meglio
testare
l’efficacia
dei trattamenti
fungicidi
e considerando
forte
suscettibilità
varietale
di data
Vialone
Nano
alla
piriculariosi,
tutte
le tesi
erano presenti
lesioni
fungine
gradopiricularioleggero;
l’impiego la
di
Amistar®
TopInfatti
seguito
da
Beam
™16
ha 13
esplicato
un maggiorè
tà
varietale
di Vialone
Nanodialla
Beam
™16.
alla
del
settembre
statasi,
allestita
una parcella
testimone
su cui non
ètestimone
statoadeffettuato
trattamento.
All’atto
del primo
intervento
fungicida
sulle
foglie di
controllo
e curativo
sul patogeno
rispetto
Amistar
seguito
da testimone
Beam ™16.
Infatti
alla
data
del 13
sul testimone
èpreventivo
stata
allestita
una
parcella
sualcun
sul
non
trattato
è settembre
stato rilevato
tuttecui
le tesi
erano
presenti
lesioni
fungine
didigrado
leggero;
di parcelle
Amistar®
Top seguito
da
Beam
esplicato
unalle
maggior
non
trattato
è stato
rilevato
un forte
attacco
mal
del
collo l’impiego
rispetto alle
chedi
presentavano
soloha
tracce
di malattia
nella
non
è stato
effettuato
alcun
trattamento.
un
forte trattate,
attacco
mal
del™16
collo
rispetto
controllo
preventivo
e curativo
sul patogeno
rispettoalle
ad pannocchie
Amistar seguito
da
™16. Infatti alla data del 13 settembre sul testimone
tesi
con
Amistar®
e un attacco
di grado leggero
tesiBeam
con Amistar.
All’atto
delTop
primo
intervento
fungicida
sulle nella
parcelle
trattate,
che presentavano solo tracnon trattato è stato rilevato un forte attacco di mal del collo rispetto alle parcelle trattate, che presentavano solo tracce di malattia nella
foglie di tutte le tesi erano presenti lesioni ce di malattia nella tesi con Amistar® Top e
fungine di grado leggero; l’impiego di Ami- un attacco di grado leggero alle pannocchie
Mal del collo
Concimazione
(kg/ha)
Data 1°
Data 2°
star®
Top seguito
da Beam
™16
ha esplicanellaTipo
tesi
con Amistar.
Località
Varietà
Data di semina
di semina
tesi con Amistar® Top e un attacco di grado leggero alle pannocchie nella tesi con Amistar.
intervento
intervento
Data rilievo
sommersione
Tipo di semina
Dose/ha
30-lug1°
Data
intervento
1L
14-ago
Data
2°
intervento
0,6 kg
Mal13/9
del collo
sommersione
Dose/ha
30-lug
1L
14-ago
0,6 kg
13/9
leggero
Amistar® Top seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
Amistar seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
leggero
N
P2O5
K2O
Rovasenda (VC)
Carnaroli
Località
Varietà
Prodotti a confronto
12-mag
Data di semina
Amistar®
N
P2Top
O5 seguito
K2Oda Beam™16
Rovasenda (VC)
60
60
Amistar
seguito
da 120
Beam™16
Carnaroli
Prodotti a confronto
60
60
120
Concimazione
(kg/ha)
12-mag
Data
rilievo
tracce
I risultati finali conseguiti in questa prova di campo confermano che l’impiego di Amistar® Top seguito da Beam ™16 ha una maggiore
efficacia preventiva e curativa rispetto all’impiego di Amistar seguito da Beam ™16; dal rilevo del 13 settembre nella parcella trattata
I risultati
finaliTop
conseguiti
in questa
di campo
che l’impiego
di Amistar®
TopAmistar
seguito
da Beam alle
™16
ha una
maggiore
62
XLIX Relazione
annuale
- 2016
con
Amistar®
il mal del
collo prova
era presente
soloconfermano
in tracce mentre
sulle piante
trattate con
l’attacco
pannocchie
era di
efficacia
preventiva e curativa rispetto all’impiego di Amistar seguito da Beam ™16; dal rilevo del 13 settembre nella parcella trattata
grado
leggero.
Ente Nazionale Risi
I risultati finali conseguiti in questa
prova di campo confermano che l’impiego
di Amistar® Top seguito da Beam ™16
ha una maggiore efficacia preventiva e
curativa rispetto all’impiego di Amistar
seguito da Beam ™16; dal rilievo del
13 settembre nella parcella trattata con
Amistar® Top il mal del collo era presente
[Digitaresolo
il testo]
in tracce mentre sulle piante trattate
con Amistar l’attacco alle pannocchie era
[Digitare il testo]
di grado leggero.
Nel grafico sottostante sono riportati i valori
di SPAD, che rappresentano lo stato di vigore
della coltura, misurati in data 22 settembre
nei campi di Rovasenda, dove è stata testata
l’efficacia dei prodotti fungicidi. Si può notare
che su tutte le varietà testate l’indice SPAD
superiore è stato misurato nelle parcelle che
hanno previsto l’impiego di Amistar® Top a
conferma che la strobilurina, esaltata dal
carattere curativo del difenoconazolo, ha
un evidente effetto rinverdente favorendo
il mantenimento delle ultime foglie verdi
più a lungo, ritardando la senescenza della
pianta, a favore di un migliore riempimento
dei granelli.
Indice SPAD in data 22/09/16
28,0
30,035,0
25,030,0
UNITA' SPAD/CLOROFILLA
UNITA' SPAD/CLOROFILLA
35,0
20,025,0
15,020,0
Indice SPAD in data
22/09/16
30,2
18,8
21,2
15,4
30,2
22,9
28,0
21,2
30,4
28,6
24,2
28,6
24,2
22,9
30,4
22,4
22,4
18,8
15,4
10,015,0
5,010,0
5,0
0,0
0,0Amistar Beam Amistar
Top
Amistar Beam Amistar
Top
NT
Amistar Amistar
Top
Amistar Amistar
NT
Top
CL26
Vialone Nano
CL26
Località
Varietà
Località
Varietà
Porto Mantovano (MN) Vialone Nano
Porto Mantovano (MN) Vialone Nano
Prodotti a confronto
Prodotti a confronto
Amistar Amistar
Amistar Amistar
Top
Amistar Amistar
Top
Top
Amistar Amistar
Top
Carnaroli
Vialone Nano
Arborio
Carnaroli
Arborio
Concimazione (kg/ha)
Concimazione (kg/ha) Data di semina Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento
P2O5
K2O Data di semina Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento
N
P2O5
K2O
N
80
60
80
60
80
80
11-mag
11-mag
sommersione
10-lug
30-lug
sommersione
10-lug
30-lug
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
Dose/ha
1L
1L
Beam ™16 seguito da Beam ™16
Dose/ha
0,3 kg
0,3 kg
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
Beam ™16 seguito da Beam ™16
Dose/ha
Dose/ha
1L
1L
0,3 kg
0,3 kg
In questa
località
le le
condizioni
agosto non
non hanno
hannofavorito
favoritololosviluppo
sviluppo
malattie
fungine.
In questa
località
condizionimetereologiche
metereologichedei
dei mesi
mesi di
di luglio
luglio ee agosto
di di
malattie
fungine.
Al Al
momento
del
primo
trattamento
sulla
vegetazione
non
erano
presenti
lesioni
causate
da
Pyricularia
oryzae.
Considerando
la
suscettibiltà
momento del primo trattamento sulla vegetazione non erano presenti lesioni causate da Pyricularia oryzae. Considerando la suscettibiltà
In questa località le condizioni metereologiche rilevata la presenza di sintomi nelle tesi a
dei mesi di luglio e agosto non hanno favorito confronto e per questo motivo non è stato
rilevata
la presenza
di sintomi
nelle
non èè stato
statopossibile
possibilevalutare
valutarele le
eventuali
differenze
di efficacia.
rilevata
presenza
di sintomi
nelletesi
tesia aconfronto
confrontoeeper
perquesto
questo motivo non
eventuali
differenze
di efficacia.
lolasviluppo
di malattie
fungine.
Al momento
possibile
valutare
le eventuali
differenze
di
Le
condizioni
favorevoli
allo
sviluppo
fungino
si
sono
verificate
a
fine
Agosto,
oltre
il
periodo
di
copertura
dei
trattamenti
e
nella
fasefase
di di
Le condizioni
favorevoli
allo sviluppo sulla
funginovegetazione
si sono verificate
Agosto, oltre
periodo di copertura
dei trattamenti
e nella
del primo
trattamento
non efficacia.
Leil condizioni
favorevoli
allo sviluppo
maturazione
piena
sono
state
rilevate
tracce
della
malattia
sul
colletto
e
sulle
rachille
in
ugual
misura
nelle
tesi
a
confronto.
maturazione
pienapresenti
sono statelesioni
rilevate causate
tracce della
sul colletto e fungino
sulle rachille
in ugual
misura nelle
tesi agosto,
a confronto.
erano
damalattia
Pyricularia
si sono
verificate
a fine
oltre il
oryzae. Considerando la suscettibiltà della periodo di copertura dei trattamenti e nella
varietà coltivata e per prevenire eventuali fase di maturazione piena sono state rilevate
Concimazione
(kg/ha)
attacchi
alla
pannocchia
dopo (kg/ha)
20
giorni si è Datatracce
della
malattia sul colletto e sulle
Concimazione
di semina
Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento
Località
Varietà
Data di semina
Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento
Località
Varietà
effettuato il secondoN intervento.
è
rachille
in
ugual
misura nelle tesi a confronto.
N
P Non
O
Kstata
O
PO
KO
delladella
varietà
coltivata
e per
prevenire
dopo 20
20giorni
giornisisiè èeffettuato
effettuatoil ilsecondo
secondo
intervento.
è stata
varietà
coltivata
e per
prevenireeventuali
eventualiattacchi
attacchialla
alla pannocchia
pannocchia dopo
intervento.
NonNon
è stata
Vigevano (PV)
Vigevano (PV)
Volano
Volano
Prodotti a confronto
Prodotti a confronto
150
150
2
2
0
5
5
0
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
2
2
90
90
25-apr
25-apr
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
XLIX Relazione annuale
2016
(Beam- ™16
+Amistar ®Top) seguito da (Beam ™16 +Amistar® Top)
(Beam
™16
+Amistar
®Top)
™16
+Amistar® Top)
(Beam
™16
+Amistar®
Top)seguito
seguitoda
da(Beam
Amistar®
Top
(Beam ™16 +Amistar® Top) seguito da Amistar® Top
interrata
18-lug
02-ago
Dose/ha
1L
1L
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
0,3 kg + 1 L
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
1L
interrata
Dose/ha
Dose/ha
Dose/ha
18-lug
1L
0,3 kg + 1 L
0,3 kg + 1 L
02-ago
1L
63
0,3 kg + 1 L
1L
della varietà coltivata e per prevenire eventuali attacchi alla pannocchia dopo 20 giorni si è effettuato il secondo intervento. Non è stata
rilevata la presenza di sintomi nelle tesi a confronto e per questo motivo non è stato possibile valutare le eventuali differenze di efficacia.
Le condizioni favorevoli allo sviluppo fungino si sono verificate a fine Agosto, oltre il periodo di copertura dei trattamenti e nella fase di
Entesono
Nazionale
Risi tracce della malattia sul colletto e sulle rachille in ugual misura nelle tesi a confronto.
maturazione piena
state rilevate
Località
Varietà
Vigevano (PV)
Volano
Prodotti a confronto
Concimazione (kg/ha)
N
P2O5
K2O
150
0
90
Data di semina
25-apr
Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento
interrata
18-lug
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
Dose/ha
1L
02-ago
1L
(Beam ™16 +Amistar ®Top) seguito da (Beam ™16 +Amistar® Top)
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
0,3 kg + 1 L
(Beam ™16 +Amistar® Top) seguito da Amistar® Top
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
1L
(Beam ™16 +Amistar) seguito da (Beam ™16 +Amistar)
Dose/ha
0,3 kg + 0,6 L
0,3 kg + 0,6 L
Beam ™16 seguito da Beam ™16
Dose/ha
0,3 kg
0,3 kg
Al momento del primo trattamento in tutto l’appezzamento erano già presenti evidenti lesioni fogliari causate da Pyricularia oryzae.
Al momento del primo trattamento in tutto protetto le piante sino alla completa emissione
l’appezzamento erano già presenti evidenti della pannocchia; si è osservato un leggero
[Digitare il testo]
lesioni
fogliari causate da Pyricularia oryzae. attacco alle rachille in prossimità della raccolta.
Nei14
14 giorni
giorni intercorsi
tra il primo
il secondo
dei prodotti
fungicidi
ha contenuto
la malattiatra
sicchè
in
Nei
intercorsi
tra iledprimo
e ilintervento
secondol’effettoNon
ci sono
statetestati
differenze
rilevanti
le tesi
nessuna dellel’effetto
tesi a confronto
sono state rilevate
nuove testati
lesioni a caricooggetto
delle foglie.
secondo intervento ha protetto
piante sino alla è
intervento
dei prodotti
fungicidi
diIl sperimentazione
e la leproduzione
emissione della pannocchia; si è osservato un leggero attacco alle rachille in prossimità della raccolta. Non ci sono state
hacompleta
contenuto
la malattia sicchè in nessuna delle stata in linea con la media aziendale, ma con
differenze rilevanti tra le tesi oggetto di sperimentazione e la produzione è stata in linea con la media aziendale, ma con valori di resa
tesi
a
confronto
sono state rilevate nuove lesioni valori di resa alla lavorazione leggermente
alla lavorazione leggermente superiori in tutte le tesi trattate.
a carico delle foglie. Il secondo intervento ha superiori in tutte le tesi trattate.
Località
Varietà
Zeddiani (OR)
Selenio
Prodotti a confronto
Concimazione (kg/ha)
N
P2O5
K2O
170
60
120
Data di semina
Tipo di semina
Data 1°
intervento
Data 2°
intervento
13-mag
sommersione
20-lug
05-ago
Amistar® Top seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
Beam™16 seguito da Amistar® Top
Dose/ha
0,6 kg
1L
In corrispondenza del primo trattamento, sulla Top seguito da Beam™16 ha contenuto gli
In corrispondenza
delerano
primo trattamento,
coltivazione
non erano presenti
lesioni
intervento
è stato
attacchi
difungine
mal sulle
delfoglie.
colloIl secondo
meglio
di Amistar
coltivazione
non
presentisulla
lesioni
fungine
fatto al
fine di proteggere
le piante
da attacchi dièmal
del collo
e fino alla
raccolta non
stati osservati danni
o alle
rachille. i
seguito
dasono
Beam™16;
sullaal colletto
varietà
Arborio
sulle
foglie.
Il secondo
intervento
stato
fatto
rilevate differenze tra le tesi, ma le parcelle trattate con Amistar® Top nel secondo passaggio hanno mantenuto uno
alNon
finesonodistate
proteggere
le piante da attacchi di trattamenti a confronto non si sono differenziati
“staygreen” più a lungo rispetto a quelle in cui si è intervenuti con Beam™16 nel secondo passaggio.
mal del collo e fino alla raccolta non sono stati nel contenimento della piriculariosi ma la
osservati danni al colletto o alle rachille. Non produttività della tesi con Amistar® Top è stata
sono
state rilevate differenze tra le tesi, ma le penalizzata da uno scarso accestimento causato
Conclusioni
parcelle
trattate con Amistar® Top nel secondo dalla presenza di piante affette da marciume
Nelle località di Vigevano (PV), Porto Mantovano (MN) e Zeddiani (OR), nonostante la pressione della malattia sulle coltivazioni fosse
batterico.
osservati
prove
passaggio
mantenuto
uno “staygreen”
piùdella malattia
diversa, nonhanno
sono state
rilevate differenze
nel contenimento
nelle Dai
tesi a risultati
confronto, ma
quella connelle
Amistar®
Top si
evince
che,
in
caso
di
condizioni
agronomiche
a lungo
rispetto
a
quelle
in
cui
si
è
intervenuti
posizionato nel secondo passaggio ha ritardato ovunque la senescenza delle piante. Nel comune di Rovasenda (VC) sulle varietà
Carnaroli
e Vialonenel
Nanosecondo
la strategia passaggio.
Amistar® Top seguito da Beam™16
ha contenuto gli attacchi
del collo meglio
Amistar
e meteorologiche
chedi mal
favoriscano
la dipresenza
con
Beam™16
seguito da Beam™16; sulla varietà Arborio i trattamenti a confronto non
sono differenziatioryzae,
nel contenimento
della piriculariosi
ma la
di siPyricularia
i trattamenti
fungicidi
produttività della tesi con Amistar® Top è stata penalizzata da uno scarso accestimento causato dalla presenza di piante affette da
sono necessari al fine di impedire o limitare la
Conclusioni
marciume batterico.
Nelle località di Vigevano (PV), Porto penetrazione del fungo all’interno della pianta
Dai risultati osservati
prove si evince
che,nonostante
in caso di condizionicontenendo
agronomiche e meteorologiche
la presenza
di
la malattiacheinfavoriscano
modo da
ottenere
Mantovano
(MN)nelle
e Zeddiani
(OR),
oryzae,
i trattamenti
fungicidi
sono necessari
al fine di impedire
la penetrazione
del fungo
all’interno delladevono
pianta
buonio limitare
risultati
produttivi.
Gli interventi
laPyricularia
pressione
della
malattia
sulle
coltivazioni
contenendo la malattia in modo da ottenere buoni risultati produttivi. Gli interventi devono essere preventivi e tempestivi ed è
fosse
diversa, non sono state rilevate differenze essere preventivi e tempestivi ed è fondamentale
fondamentale il loro corretto posizionamento temporale: in caso di due interventi preventivi il primo va collocato in levata ed il secondo
nel contenimento della malattia nelle tesi il loro corretto posizionamento temporale: in
a fine botticella in modo da garantire una copertura di efficacia all’ eserzione della pannocchia, momento in cui il mal del collo provoca i
a danni
confronto,
ma quella con Amistar® Top caso di due interventi preventivi il primo va
maggiori.
posizionato nel secondo passaggio ha ritardato collocato in levata ed il secondo a fine botticella
ovunque la senescenza delle piante. Nel in modo da garantire una copertura di efficacia
comune di Rovasenda (VC) sulle varietà all’ eserzione della pannocchia, momento in cui
Carnaroli e Vialone Nano la strategia Amistar® il mal del collo provoca i danni maggiori.
64
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
5. PROVE AGRONOMICHE
5.1 Prove di sovescio in risaia
L’obiettivo di incrementare la fertilità può
essere raggiunto anche mediante la tecnica
del sovescio. La coltivazione di un erbaio
autunno-vernino destinato a sovescio
contribuisce a favorire la dotazione di sostanza
organica e la fertilità dei suoli, riduce i rischi
di dilavamento dei nutrienti e attenua gli
effetti negativi della monosuccessione, oltre
che favorire la diversità biologica. Con tale
tecnica, l’azoto viene sottratto ai meccanismi
di perdita che si verificano durante l’inverno
e viene restituito alla coltura principale
nella stagione successiva; nel caso in cui
vengano utilizzate leguminose, inoltre,
il processo di azotofissazione consente
un ulteriore risparmio di fertilizzante. In
secondo luogo, si ottengono effetti positivi
sul suolo, proteggendolo dall’erosione e
migliorandone la struttura. Dai risultati
della sperimentazione svolta lo scorso anno
dal Servizio di Assistenza Tecnica ENR nelle
principali aree risicole italiane (Relazione
annuale dell’Ente Risi 2015) è emerso che sia
preferibile l’utilizzo di leguminose rispetto
alle graminacee e che la veccia (Vicia villosa)
risulti essere la specie più adatta all’impiego
nei suoli di risaia. Se comparata al trifoglio
(Trifolium incarnatum), inoltre, essa è in
grado di apportare un maggior quantitativo
di azoto al suolo, anche quando coltivata in
associazione al triticale (Triticosecale).
I favorevoli risvolti ambientali della pratica
del sovescio hanno indotto le Regioni risicole
a inserire questa pratica nell’ambito delle
politiche agroambientali. Nel PSR 20142020 della Regione Lombardia la tecnica
del sovescio di leguminose (eventualmente
consociate a graminacee) è prevista come
impegno supplementare nelle misure
agroambientali specificamente collegate alla
XLIX Relazione annuale - 2016
coltivazione del riso (mis.10.1.1 – Produzioni
agricole integrate e 10.1.3 - Conservazione
della biodiversità nelle risaie); la Regione
Piemonte prevede lo stesso impegno
supplementare senza limitazione delle
specie utilizzabili, mentre la Regione
Veneto (nell’ambito dell’intervento 10.1.2.Ottimizzazione ambientale delle tecniche
agronomiche ed irrigue) prevede un sostegno
per la coltivazione di colture intercalari
di copertura del suolo con successivo
interramento. Anche la Regione Sardegna
(misura 10.1.2 - Produzione integrata) ha
previsto come impegno supplementare la
coltura da sovescio, così come la Regione
Emilia Romagna con la misura 10.1.01 Produzione integrata.
Per mettere a punto la pratica nelle
specifiche condizioni pedo-colturali e
climatiche della risicoltura italiana, sono
proseguite le prove dimostrative nell’areale
risicolo della provincia di Vercelli (Asigliano,
Crescentino, Lignana), Novara (Granozzo
con Monticello, Novara), Pavia (Vigevano,
Confienza), Oristano (Simaxis) e Verona
(Isola della Scala).
Materiali e metodi. Il programma di
sperimentazione è iniziato nell’autunno
2014; la scelta delle specie ha perseguito
l’obiettivo di apportare azoto alla coltura in
successione, in funzione dell’attività di azoto
fissazione e/o della capacità di catturare
azoto disponibile nel periodo inter-colturale.
Le prove biennali sono state svolte sulle
medesime parcelle e hanno previsto diversi
confronti delle essenze sotto elencate. La
dose e la modalità di semina sono variate a
seconda delle località e in tutte le prove le
tesi sovesciate sono state poste a confronto
diretto con il testimone non sovesciato. In
65
Ente Nazionale Risi
fase di formazione pannocchia, in alcune
prove, sono stati eseguiti i rilievi di vigore
con SPAD 502 Minolta effettuando 30
misurazioni per parcella.
Vicia villosa var. Villana: a semina autunnale,
rispetto alla veccia comune, (Vicia sativa),
è caratterizzata da una notevole rusticità e
resistenza al freddo. Nelle prove è stata valutata alle dosi di semina di 50 e 35 kg/ha;
Vicia villosa var. Capello: a semina autunnale, si adatta bene a tutti i tipi di terreno, anche acidi e a bassa fertilità. Buona tolleranza alla siccità, mal sopporta i ristagni idrici.
Nelle prove è stata utilizzata alla dose di 50
kg/ha o 35 kg/ha;
Trifolium alexandrinum var. Alex: medioprecoce, caratterizzata da un rapido
insediamento e da una buona resistenza agli
stress idrici. Nelle prove è stata utilizzata
alla dose di semina di 35 kg/ha.
Prima dell’inizio della sperimentazione nel
2014, i campioni dei suoli oggetto delle prove
sono stati caratterizzati analiticamente dal
Laboratorio Agrochimico della Regione
Piemonte. I parametri considerati hanno
previsto la tessitura, il contenuto di sostanza
organica, il rapporto C/N ed il pH.
Modalità di semina delle essenze. Sono
state utilizzate due diverse modalità di
semina:
- a spaglio con spandiconcime centrifugo,
sia direttamente su stoppie sia su terreno
precedentemente preparato con attrezzature combinate provviste di ancore e dischi
per ridurre il quantitativo di residui pagliosi
presenti in campo;
- interrata a file con seminatrici presenti
nelle aziende che hanno ospitato le prove.
Tecnica colturale adottata per il sovescio.
I risultati ottenuti nelle precedenti prove
dimostrative indicano che il periodo ottimale
per la semina delle essenze da sovescio si
colloca ad inizio ottobre per permettere alla
coltivazione di svilupparsi adeguatamente
prima che sopraggiungano le basse
66
temperature. La semina è avvenuta non
appena ultimate le operazioni di raccolta:
nelle aziende del Vercellese entro la fine del
mese di settembre, nella prima quindicina di
ottobre nelle località del Novarese e Pavese,
nella prima decade del mese di novembre a
Simaxis (OR) e Isola della Scala (VR). Per
la buona riuscita del sovescio è necessario
favorire lo sgrondo dell’acqua dalle camere
al fine di evitare ristagni idrici che possono
influire negativamente sullo sviluppo della
coltura, causando sia mancata germinazione
sia asfissia radicale delle plantule germinate.
Pertanto è buona pratica realizzare ove
necessario canali di scolo. Durante il ciclo
colturale della coltivazione da sovescio non
si è provveduto alla sua concimazione e non
sono stati impiegati prodotti fitosanitari.
L’erbaio è stato mantenuto in campo il più
possibile ma non oltre lo stadio di fioritura in
quanto, dopo questa fase, nei tessuti vegetali
aumenta la concentrazione di carbonio
e diminuisce quella di azoto, inducendo
alla produzione di materiale di più difficile
degradazione. Il sovescio è stato quindi
interrato mediante aratura o erpicatura;
a causa dello sviluppo particolarmente
rigoglioso della parte epigea della biomassa,
nelle località di Granozzo (NO), Novara e
Isola della Scala (VR) si è resa necessaria
la trinciatura della coltivazione prima
dell’interramento. Nel caso di semina del riso
in sommersione è stato ritenuto opportuno
lasciar trascorrere almeno 10 giorni tra
l’interramento della biomassa e la successiva
sommersione del terreno, per minimizzare
eventuali fenomeni di fermentazione con
produzione di sostanze tossiche dannose nei
primi stadi di sviluppo delle piante di riso.
La tecnica colturale adottata sulla
successiva coltura del riso è stata tarata
sulla prassi dell’azienda che ha ospitato
le prove, prevedendo l’esecuzione dei
medesimi interventi agronomici sulle
parcelle oggetto di indagine. Nell’azienda
XLIX Relazione annuale - 2016
sia asfissia
radicale
delledel
plantule
germinate.
Pertanto
è buona
pratica
realizz
solagerminazione
della Scala (VR).
Per la buona
riuscita
sovescio
è necessario
favorire
lo sgrondo
dell’acqu
ciclo
colturale
della coltivazione
da sovescio
nonsviluppo
si è provveduto
alla sua
concimazione
e
stagni
idrici
che possono
influire negativamente
sullo
della coltura,
causando
sia mancat
Entelo
Nazionale
delle
plantuleègerminate.
Pertantoinè campo
buona pratica
realizzare ma
ove non
necessario
canali
diRisi
scolo.
Durante
L’erbaio
stato mantenuto
il più possibile
oltre
stadio
di
fioritura
in
da sovescio
si è provveduto di
allacarbonio
sua concimazione
e non
sonodi
stati
impiegati
prodotti
aumentanon
la concentrazione
e diminuisce
quella
azoto,
inducendo
allafitosanitar
produzio
sei/nove
parcelle
con
superfici
variabili
tra
di
Asigliano
(VC)
non
è
stata
effettuata
mpo Ilil sovescio
più possibile
ma non
oltreinterrato
lo stadio di fiorituraaratura
in quanto,
dopo questa
fase, nei
tessuti vegetal
è stato
quindi
o di
erpicatura;
a causa
minimo
1.000 m² sino
a 3.000dello
m². sviluppo p
nessuna concimazione
minerale. mediante un
oniodella
e diminuisce
azoto,
inducendo
alla produzione
di materiale
più difficile
degradazione
Stima
dellaquella
biomassa.
Al fine
valutare
biomassa,
nelledilocalità
di di
Granozzo
(NO), Novara
ed Isoladidella
Scala (VR)
si è res
Espressione
dei
Risultati
la quantità
apportata
mediante
o mediante
aratura dio azoto
erpicatura;
a causa
dello il
sviluppo particolarmente rigoglioso della parte epige
prima
dell’interramento.
caso
di semina
in sommersione
è stato
ritenuto
1) riso
Presenza
di Pyricularia
oryzae
(in oppor
sovescio,
ciascuna delle Nel
essenze
utilizzate
è del
Granozzostata
(NO),
Novara
ed
Isola
della
Scala
(VR)
si
è
resa
necessaria
la
trinciatura
della
coltivazion
particolare
mal
del
collo):
scala
IRRI
1-9
campionata
giorni precedenti
il suo
l’interramento
dellaneibiomassa
e la successiva
sommersione del terreno, per minimizzar
(1=
assente;
9=
forte).
interramento.
stima della massa
epigea
è opportuno lasciar trascorrere almeno 10 giorni tr
di semina
del riso inLasommersione
è stato
ritenuto
produzione
di sostanze
tossiche
nei primi
stadicolturali:
di sviluppo
delleintercorsi
piante di tra
riso.
2) Cicli
giorni
stata effettuata
su aree
di saggiodannose
di 0,25 m²
la successiva sommersione del terreno, per minimizzare eventuali fenomeni di fermentazione co
semina
e
fioritura
(S/F)
e
tra
semina
e dell’
l’ausilio adottata
di tagliabordi
La mediante
tecnica colturale
sulla manuale
successiva coltura del riso è stata tarata sulla prassi
maturazione
agronomica
della
coltura
prevedendo
per parcella.
nnose nei
primi stadi4 diripetizioni
sviluppo delle
piante di Iriso.
l’esecuzione
dei medesimi
interventi
sulle parcelle oggetto di indagine. Nell’azi
quattro campioni
sono stati
tagliati agronomici
a filo (S/M).
successiva coltura del riso è stata tarata sulla prassi dell’azienda che ha ospitato le prove, prevedend
3)
Investimenti
colturali: numero culmi
suolo e pesati verdi e il più rappresentativo
nessuna
concimazione minerale.
nti agronomici
sulle
parcelle
oggetto
di
indagine.
Nell’azienda
di
Asigliano
(VC) non è stata effettuat
finali
al
m².
della parcella è stato inviato al Laboratorio
4)
Produzione:
risone
al
13% di umidità
Chimico Merceologico del Centro Ricerche
(U.).
sul Riso di Castello d’Agogna (PV) per
Stima della biomassa. Al fine di valutare la quantità di azoto apportata mediante il soves
5) Analisi merceologica: dopo l’essiccazione
valutare la produzione di sostanza secca e
sui
campioni
di della
risone
prelevati
dalle
il
contenuto
di
azoto.
campionata
nei giorni
precedenti
suo interramento.
Laciascuna
stima
epigea
è stata
eff
valutare
la quantità
di azoto
apportatailmediante
il sovescio,
dellemassa
essenze
utilizzate
è stat
Schemi di campo. Per ciascuna località lo singole parcelle sono state determinate la
l’ausilio
di tagliabordi
prevedendo
4 resa
ripetizioni
parcella.
Ie quattro
campioni
son
l suo
interramento.
La stima
della
massa
epigea
effettuata
sugrani
aree
di saggio
di 0,25
m² mediant
globale,per
in
interi
la percentuale
schema
di campo
hamanuale
previsto
due/tre
tesiè stata
di sono
granelli
danneggiati.
confronto.
Ogni
è stata
ripetuta
tre inviato
evedendo
4 ripetizioni
pertesi
parcella.
I quattro
campioni
tagliati a filoChimico
suolo e pesati
verdi ed
più arappresentativo
della
parcella
è stato
alstati
Laboratorio
Merceologico
volte e, di conseguenza, gli appezzamenti I dati raccolti sono stati elaborati statistia è d’Agogna
stato inviato
al Laboratorio
Chimico
Merceologico delsecca
Centro
suldi Riso
di Castell
valutare
la
produzione
e ilRicerche
contenuto
azoto.
oggetto (PV)
delle per
prove
sono stati
suddivisi in di sostanza
camente mediante
l’analisi
della
varianza
duzione di sostanza secca e il contenuto di azoto. (ANOVA) ed il test post hoc Fisher’s LSD
(Least Significance Difference); n.s.= non
significativo; s.= significativo per P< 0,05;
a.s.= altamente significativo per P <0,01. A
lettere diverse, corrispondono valori significativamente diversi.
biomassa
sovescio
Asigliano
(VC) - Pesatura campioni biomassa sovescio Asigliano (VC) - Area di saggio
Asigliano (VC) - Pesatura campioni biomassa
sovescio
XLIX Relazione annuale - 2016
Asigliano (VC) - Area di saggio
67
dono valori significativamente diversi.
Ente Nazionale Risi
uenti sono riportati i risultati per ciascuna località in termini di analisi fisico-chimica del suolo, ap
a biomassa epigea, dati agronomici della successiva coltivazione di riso (varietà, tipo e data di semina
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati agronomici della successiva coltivazione
perbreve
ciascuna
località in termini di di riso (varietà, tipo e data di semina,
er ogni risultati
tesi ed un
commento.
analisi fisico-chimica del suolo, apporti di concimazione), i risultati ottenuti per ogni
sostanza secca e azoto della biomassa epigea, tesi e un breve commento.
meo
Località Asigliano (VC)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia % Limo % Argilla % S.O. % C/N pH
44,8
48,2
7
1,68
11,4 5,9
APPORTI
Dose seme
kg/ha
TESI
Vicia villosa var.Capello
N
P2O5
K2O
0
0
0
Peso secco
kg/ha
N % s.s
kg N/ha
4116,8
4,47
184,16
50
Vicia villosa var. Villana
50
3526
3,91
156,36
Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 26/9/20165 con coltivatore
Fontana con ancore a molla + dischi ondulati + rullo tipo packer
Semina essenze da sovescio: 28/9/2015 interrata a file
Data interramento sovescio: 12/4/2016
Data I° sommersione: 20/5/2016
[Digitare il testo]
Varietà: Cammeo
Tipo e data di semina: interrata 14/4/2016
Culmi
finali m¯²
Riso crodo
Culmi finali m¯²
Mal del
collo
155
315 a
30 b
leggero
155
290 b
29 b
leggero
102
155
288 b
71 a
leggero
n.s.
n.s.
s.
s.
Prod. t/ha
13% U
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Testimone
4,74 b
48
70
1,9
101
Veccia Villana
5,69 a
49
70
2,2
101
Veccia Capello
5,53 a
49
69
1,9
a.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Tesi
ANOVA
Il terreno è caratterizzato da una tessitura franco-sabbiosa, è moderatamente acido, scarsamente dotato di sostanza organica (S.O.) e con
Il rapporto
terreno
è caratterizzato da una tessitura lotta contro le infestanti è stata effettuata
C/N alto che identifica una bassa qualità della sostanza organica. In questa azienda non è stata effettuata nessuna concimazione
franco-sabbiosa,
è l’effetto
moderatamente
acido, di azoto
manualmente
prima
della
si sono
minerale per poter valutare
sulla produzione dell’apporto
organico derivanteedal
sovescio;
la lottaraccolta
contro le infestanti
è
scarsamente
dotato e prima
di sostanza
conteggiati
i diculmi
a m²
dellele tesi
piante
stata effettuata manualmente
della raccolta siorganica
sono conteggiati anche
i culmi a m² anche
delle piante
riso crodo.
Entrambe
con
sovescioe di
veccia
hanno registrato
una che
produttività
significativamente
superiore
rispetto
al testimone,
(S.O.)
con
rapporto
C/N alto
identifica
di riso
crodo.
Entrambe
lenonostante
tesi conquest’ultimo
sovescio
presentasse
un
maggior
numero
di
culmi;
tra
le
due
essenze,
le
parcelle
con
sovescio
di
veccia
var.
Villana
hanno
ottenuto
una maggior
una bassa qualità della sostanza organica. In di veccia hanno registrato una
produttività
produzione di granella rispetto a quelle con veccia var. Capello, nonostante le unità di azoto apportate con l’interramento di quest’ultima
questa
azienda non è stata effettuata nessuna significativamente
superiore
rispetto
fossero maggiori rispetto a quelle fornite da veccia var. Villana. La minor produttività del campo è da imputarsi alla elevata presenza di
concimazione
minerale per poter valutare al testimone, nonostante quest’ultimo
piante di riso crodo (in competizione con la coltivata) che erano maggiormente concentrate in una zona del campo ove erano localizzate
l’effetto
sulla produzione dell’apporto di presentasse un maggior numero di culmi;
(in base alla randomizzazione) più parcelle sovesciate, penalizzando in maniera più marcata la produzione delle tesi con veccia. I cicli
azoto
organico
derivante non
dalsonosovescio;
la dal sovescio,
tra le così
duecome
essenze,
parcelle
con sovescio
semina/fioritura
e semina/maturazione
stati influenzati
i parametrile
qualitativi.
Le misurazioni
SPAD
effettuate nelle tre ripetizioni e rappresentanti lo stato di vigore della coltura, esprimono come il sovescio con leguminose mantenga uno
stato vegetativo più vigoroso rispetto all’assenza della pratica.
68
XLIX Relazione annuale - 2016
ANOVA
a.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
s.
Il terreno è caratterizzato da una tessitura franco-sabbiosa, è moderatamente acido, scarsamente dotato di sostanza organica (
Ente Nazionale Risi
rapporto C/N alto che identifica una bassa qualità della sostanza organica. In questa azienda non è stata effettuata nessuna co
minerale per poter valutare l’effetto sulla produzione dell’apporto di azoto organico derivante dal sovescio; la lotta contro le
stata effettuata manualmente e prima della raccolta si sono conteggiati anche i culmi a m² delle piante di riso crodo. Entrambe
sovescio di veccia hanno registrato una produttività significativamente superiore rispetto al testimone, nonostante q
di veccia var. Villana hanno ottenuto
come
i parametri
Ledi misurazioni
presentasse ununa
maggior numero
di culmi;
tra le due essenze, qualitativi.
le parcelle con sovescio
veccia var. Villana hanno ottenuto u
di granella
a quelle con
veccia var. Capello,nelle
nonostante letre
unità diripetizioni
azoto apportate con l’interramento
di q
maggior produzione di granella produzione
rispetto
a rispetto
SPAD
effettuate
e
fossero maggiori rispetto a quelle fornite da veccia var. Villana. La minor produttività del campo è da imputarsi alla elevata
quelle con veccia var. Capello, nonostante
le rappresentanti lo stato di vigore della
piante di riso crodo (in competizione con la coltivata) che erano maggiormente concentrate in una zona del campo ove erano
(in base alla randomizzazione)
più parcelle sovesciate,
penalizzando
in manierail
più marcata
la produzione
unità di azoto apportate con l’interramento
coltura,
esprimono
come
sovescio
condelle tesi con ve
semina/fioritura e semina/maturazione non sono stati influenzati dal sovescio, così come i parametri qualitativi. Le misuraz
di quest’ultima fossero maggiori rispetto leguminose mantenga uno stato vegetativo
effettuate nelle tre ripetizioni e rappresentanti lo stato di vigore della coltura, esprimono come il sovescio con leguminose ma
a quelle fornite da veccia var. Villana.
vigoroso
rispetto all’assenza della
stato vegetativo La
più vigorosopiù
rispetto all’assenza
della pratica.
minor produttività del campo è da imputarsi pratica.
alla elevata presenza di piante di riso crodo
Asigliano (VC) Misurazione Spad 18 luglio
(in competizione con la coltivata) che erano
media 3 ripetizioni
32
maggiormente concentrate in una zona del
31,5
31
campo ove erano localizzate (in base alla
30,5
test
randomizzazione) più parcelle sovesciate,
30
Capello
29,5
e il testo]
penalizzando in maniera più marcata la
29
Villana
28,5
produzione delle tesi con veccia. I cicli
28
27,5
semina/fioritura e semina/maturazione
27
non sono stati influenzati dal sovescio, così
Località Lignana (VC)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N pH
N
P2O5
K2O
26,7
63
10,3
3,32
11,8 6,1
127
0
68
APPORTI
Dose seme
kg/ha
TESI
Vicia villosa var. Capello
Peso secco
kg/ha
N % s.s
kg N/ha
3762,8
4,31
161,93
50
Vicia villosa var. Villana
50
3266,4
4,18
136,44
Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 27/9/20165 con coltivatore
Fontana con ancore a molla + dischi ondulati+rullo tipo packer
Semina essenze da sovescio: 29/9/2015 interrata a file
Data interramento sovescio: 14/4/2016
Data I° sommersione: 21/4/2016
Varietà: Crono
Tipo e data di semina: in sommersione 7/5/2016
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
10,66
68
72
0,5
96
148
765 ab
leggero
Veccia Villana
10,15
66
72
0,6
95
149
751 b
leggero
Veccia Capello
10,47
67
72
0,8
95
149
778 a
leggero
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
Tesi
ANOVA
i del suolo
di Relazione
Lignana annuale
(VC) ha- 2016
evidenziato un terreno a tessitura franco-limosa a reazione sub-acida, con una buona
dotaz
XLIX
69
organica e rapporto C/N alto. Le elevate produzioni di risone nelle due tesi con veccia non hanno mostrato dif
Ente Nazionale Risi
are il testo]
L’analisi del suolo di Lignana (VC) ha parcelle in cui era presente il sovescio per il
evidenziato un terreno Lignana
a tessitura
francosecondo
anno
è risultato meno compatto al
(VC)
Misurazione
SPAD
8 luglio
limosa a reazione sub-acida, conmedia
unadi 3 ripetizioni
momento delle lavorazioni. Durante il ciclo
buona dotazione
di sostanza organica e di coltivazione del riso, si è notata, come
38,5
rapporto C/N alto. Le elevate produzioni confermano i dati di SPAD rilevati in data
38
di risone nelle due tesi con veccia non 18 luglio, una maggior vigoria delle piante
37,5 differenze statisticamente
hanno mostrato
e “staygreen” a maturazione
nelle parcelle
Testimone
rilevanti rispetto
al testimone. I cicli sovesciate.
37
Villana
[Digitare il testo]
semina-fioritura e semina-maturazione
Capello
36,5
non hanno registrato differenze tra le tesi
Lignana (VC) Misurazione SPAD 8 luglio
media di 3 ripetizioni
a confronto, così
36 come i rendimenti in riso
38,5
lavorato a grano intero che sono risultati
38
35,5
elevati. Anche in questa località di prova
37,5
Testimone
il peso secco per ettaro di veccia Capello
Villana
37
Capello
36,5
così come i kg di azoto/ha apportati hanno
36
superato quanto apportato dalla veccia
35,5
Villana. Da segnalare che il suolo delle
Località Crescentino (VC)
Località Crescentino (VC)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Analisi del terreno
(primo anno di prova)
Analisi chimica
Concimazione
risaia (kg/ha)
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
55,9
38,6
5,4
2
Tessitura
C/N pH
Limo %
Sabbia %
55,9
38,6
10,7 5,8
Analisi chimica
N
Argilla %
5,4
P
S.O.
%5
2O
10,7 5,8
2
120
0
94
APPORTI
Dose seme
kg/ha
TESI
Concimazione risaia (kg/ha)
K ON
C/N pH 2
Peso secco
kg/ha
P2O5
K2O
0
94
120
N % s.s
kg N/ha
APPORTI Vicia villosa var. Capello
50
2129,6
3,67
81,01
Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 18/9/2016 con coltivatore
Dose seme
Peso
Fontana
con secco
ancore a molla + dischi ondulati +rullo tipo packer
N % s.s
kg N/ha
kg/ha
kg/ha
Semina essenze da sovescio: 29/9/2015 a spaglio
TESI
Data interramento sovescio :13/4/2016
Vicia villosa var. Capello
50
2129,6
3,67
81,01
Data I° sommersione: 29/5/2016
Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 18/9/2016
5 con coltivatore
Fontana con ancore a molla + dischi ondulati +rullo tipo packer
Varietà: Sirio CL
Tipo e data di semina: interrata 23/4/2016
Semina essenze da sovescio: 29/9/2015 a spaglio
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
7,30
63
72
2,4
104
162
507
discreto
Veccia Capello
7,72
61
72
2,2
102
162
502
discreto
ANOVA
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Data interramento sovescio :13/4/2016
Tesi
Data I° sommersione: 29/5/2016
Il suolo di Crescentino (VC) è tendenzialmente franco-sabbioso, a reazione acida, ben dotato di sostanza organica e con r
Varietà: Sirio CL
equilibrato. Il peso secco della biomassa di veccia Capello e le unità per ettaro da essa apportate sono risultate inferio
Tipo e data di semina: interrata 23/4/2016
risultati ottenuti nelle altre località di prova nel vercellese. La produzione di risone nelle parcelle interessate dal sovescio h
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
7,30
63
72
2,4
104
162
507
discreto
Veccia Capello
7,72
61
72
2,2
102
162
502
discreto
ANOVA
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Tesi
o di Crescentino (VC) è tendenzialmente franco-sabbioso, a reazione acida, ben dotato di sostanza organica e con rappo
70 secco della biomassa di veccia Capello e le unità per ettaro da essa apportate
XLIX Relazione
annuale
- 2016
rato. Il peso
sono
risultate
inferiori ris
i ottenuti nelle altre località di prova nel vercellese. La produzione di risone nelle parcelle interessate dal sovescio ha dat
are il testo]
mente superiori rispetto alle parcelle testimoni. Per tutti gli altri parametri valutati non sono state evidenziate d
icamente rilevanti. L’incidenza di mal del collo sulla coltura del riso ha penalizzato la produttività
di entrambe
le tesi.
Ente Nazionale
Risi
Il suolo di Crescentino (VC) è tendenzial- entrambe le tesi.
Misurazione
SPAD SPAD
8 luglio
mente franco-sabbioso,Crescentino
a reazione(VC)
acida,
Le misurazioni
rappresentanti lo stato
media di 3 ripetizioni
ben dotato di sostanza organica e con rap- di vigore della coltura nelle tre ripetizioni,
36
porto C/N equilibrato.
Il peso secco della esprimono come il sovescio con leguminose,
35,5
biomassa di veccia Capello e le unità
diil azoanche in questa prova, mantenga uno stato
[Digitare
testo]
to per ettaro 35
da essa apportate sono
risultavegetativo
delle Perpiante
di parametri
riso più
leggermente
superiori rispetto
alle parcelle testimoni.
tutti gli altri
valutativigoroso
non sono state evidenziate
statisticamente
rilevanti. L’incidenza
di malall’assenza
del collo sulla colturadella
del riso ha
penalizzato la produttività di entrambe le tesi.
te inferiori rispetto agli esiti ottenuti
nelle
rispetto
pratica.
34,5
Testimone
altre località di prova nel Vercellese. La proCapello
34
duzione di risone
nelle parcelle interessate
Crescentino (VC) Misurazione SPAD 8 luglio
media di 3 ripetizioni
dal sovescio33,5
ha dato valori leggermente su36
35,5
periori rispetto
33 alle parcelle testimoni. Per
35
tutti gli altri parametri valutati non sono
34,5
Testimone
32,5
state evidenziate differenze statisticamente
Capello
34
rilevanti.
33,5
33
surazioniL’incidenza
SPAD rappresentanti
lo stato
di vigore
della coltura nelle
tre ripetizioni, esprimono come il sovescio con leg
di mal del
collo
sulla coltura
32,5
risomantenga
ha penalizzato
la produttività
di di riso più vigoroso rispetto all’assenza della pratica.
in questadel
prova,
uno stato vegetativo
delle piante
Le misurazioni SPAD rappresentanti lo stato di vigore della coltura nelle tre ripetizioni, esprimono come il sovescio con le
anche in questa prova, mantenga uno stato vegetativo delle piante di riso più vigoroso rispetto all’assenza della pratica.
Località Vigevano (PV)
Località Vigevano (PV)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Sabbia %
Tessitura
Analisi chimica
Limo %
Argilla %
Analisi58,5
chimica36
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N pH
58,5
36
5,6
1,12
10,1 TESI 6
S.O. %
Concimazione risaia (kg/ha)
C/N pH
N
Concimazione
105
5,6
1,12 risaia
10,1 6 (kg/ha)
N
P2O5
K2O
0
90
K2O
APPORTI
105 Dose seme 0
P2O5
90 N % s.s
kg/ha
Peso secco
kg/ha
Vicia villosa var. Villana
50
2215
3,75
84,36
Vicia villosa var. Capello
50
2119
3,68
77,84
kg N/ha
Semina essenze da sovescio: 1/10/2015 a spaglio
APPORTIData interramento sovescio: 16/4/2016
sommersione:
20/6/2016
Dose seme Data I°Peso
secco
N % s.s
kg/ha
kg/ha
TESI
Vicia villosa var. Villana
50 Varietà: Furia CL 2215
Vicia villosa var. Capello
50 Tesi
Tipo e data di semina: interrata 21/4/2016
2119
Semina essenze da sovescio: 1/10/2015 a spaglio
kg N/ha
3,75
3,68
84,36
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
77,84
S/F gg S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
leggero
Testimone
6,06 b
63
69
14,8
104
145
361 a
Data interramento sovescio: 16/4/2016
Veccia Villana
5,94 b
63
68
11,4
104
145
331 b
leggero
Data I° sommersione: 20/6/2016
Veccia Capello
6,74 a
62
69
14,5
102
145
336 b
leggero
ANOVA
s.
n.s.
n.s.
n.s
n.s.
n.s.
s.
Varietà: Furia CL
Tipo e data di semina: interrata 21/4/2016
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
6,06 b
63
69
14,8
104
145
361 a
leggero
Veccia Villana
5,94 b
63
68
11,4
104
145
331 b
leggero
Veccia Capello
6,74 a
62
69
14,5
102
145
336 b
leggero
s.
n.s.
n.s.
n.s
n.s.
n.s.
s.
Tesi
ANOVA
XLIX Relazione annuale - 2016
71
testo]
suolo ha evidenziato che siamo in presenza di un terreno sciolto, a reazione sub-acida, con una bassa dotazion
ha evidenziato
che siamo
in presenza
di un
terreno èsciolto,
a reazione
sub-acida,
con unaCapello
bassa dotazion
unsuolo
rapporto
C/N equilibrato.
Il livello
produttivo
superiore
stato ottenuto
nella
tesi con veccia
mentre l
Ente Nazionale Risi
ha evidenziato
che siamo
in presenza
di unsuperiore
terreno sciolto,
a reazione
sub-acida,
una
bassa dotazion
un
rapporto
C/N
equilibrato.
Il livello
produttivo
è stato
ottenuto
nella
tesi con con
veccia
Capello
mentre
l suolo
testimone
e della
veccia
Villana
non
si sono
statisticamente,
nonostante
maggior
numero
suolo
ha evidenziato
che siamo
in presenza
di undifferenziate
terreno sciolto,
a reazione sub-acida,
conununa
bassa dotazion
un
rapporto
C/N
equilibrato.
Il
livello
produttivo
superiore
è
stato
ottenuto
nella
tesi
con
veccia
Capello
mentre
l nelle
testimone
e
della
veccia
Villana
non
si
sono
differenziate
statisticamente,
nonostante
un
maggior
numeron
parcelle
Si segnala
che nelle settimane
alla nella
semina,
scarsa
umidità
presente
un rapporto
C/Ntestimone.
equilibrato.
livello produttivo
superiore
èsuccessive
stato ottenuto
tesi la
con
veccia
Capello
L’analisi
del
suolo haIlevidenziato
che siamo
in segnala
che nelle
settimane
successive
alla mentre
l nelle
testimone
e della
veccia
Villana
non
sono
differenziate
statisticamente,
unumidità
maggior
numero
ootrarsi
testimone.
Si
segnala
chesi nelle
settimane
successive
alla semina,
la
scarsa
presente
diparcelle
un periodo
siccitoso,
ha
penalizzato
la germinazione
della
di nonostante
risopresente
nelle
parcelle
sovesciate.
I
presenza
di un
terreno
sciolto,
sub- semina,
la semente
scarsa umidità
nelmaggior
terreno
l testimone
e della
veccia
Villana
nona reazione
si sono
differenziate
statisticamente,
nonostante
un
numero
ootrarsi
nelle
parcelle
testimone.
Si
segnala
che
nelle
settimane
successive
alla
semina,
la
scarsa
umidità
presente
di
un
periodo
siccitoso,
ha
penalizzato
la
germinazione
della
semente
di
riso
nelle
parcelle
sovesciate.
I
acida, connon
unahanno
bassaevidenziato
dotazione di sostanzacosì acome
causai parametri
del protrarsi
di un periodo
siccitoso, elevata
qualitativi.
Da segnalare
omina-maturazione
nelle parcelle testimone.
Si segnala chedifferenze,
nelle settimane successive
alla semina,
la scarsa
umiditàuna
presente
e un
rapporto
C/N
equilibrato. Il
ha
penalizzato
la germinazione
semente
otrarsi
diorganica
un
siccitoso,
ha penalizzato
lalivello
germinazione
della
semente
di riso nelle
parcelle
sovesciate.
mina-maturazione
non
hannoresa
evidenziato
così
come
i parametri
qualitativi.
Dadella
segnalare
una elevatI
anneggiati
purperiodo
con una
buona
in grani differenze,
interi
tutte
le tesi.
otrarsi diproduttivo
un
periodo
siccitoso,
hastato
penalizzato
la in
germinazione
della
semente
disovesciate.
riso nelle Iparcelle
sovesciate. I
superiore
è
ottenuto
nella
di
riso
nelle
parcelle
cicli
seminamina-maturazione
non buona
hanno resa
evidenziato
così
anneggiati
pur con una
in grani differenze,
interi in tutte
le come
tesi. i parametri qualitativi. Da segnalare una elevat
tesi con veccia
Capello
mentre ledifferenze,
produzionicosìfioritura
e semina-maturazione
non hanno
mina-maturazione
non hanno
evidenziato
come i parametri
qualitativi. Da segnalare
una elevat
anneggiati
pur
condel
unatestimone
buona resa
in grani
interiVillana
in tutte leevidenziato
tesi.
di
risone
e
della
veccia
differenze,
così
come
i
parametri
anneggiati pur con una buona resa in grani interi in tutte le tesi.
non si sono differenziate statisticamente, qualitativi. Da segnalare una elevata
Località Confienza (PV)
nonostante un maggior numero di culmi di percentuale di granelli danneggiati pur con
Località Confienza (PV)
accestimento nelle parcelle testimone.
Si una buona resa in grani interi in tutte le tesi.
Analisi del terreno (primo
anno Confienza
di prova)
Località
(PV)
Località
(PV)
Analisi
del terreno (primo
annoConfienza
diAnalisi
prova)chimica
Tessitura
Concimazione risaia (kg/ha)
Tessitura
del %
terrenoArgilla
(primo%anno S.O.
diAnalisi
prova)
Sabbia %Analisi
Limo
% chimica
C/N pH Concimazione
N
P2O5risaia (kg/ha)
K2O
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Analisi
(kg/ha)
Sabbia
Limo
Argilla
S.O.
C/N 5,6
pH Concimazione
N
P36
K81
95
45,5 %
47,4%
7,1 %
2,1 % chimica
11,2
2Orisaia
5
2O
Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
5,6
95
36
81
45,5
47,4
7,1
2,1
11,2
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. % C/N pH
N
P2O5
K2O
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. % C/N pH
N
P2O5
K2O
45,5
47,4
7,1
2,1
11,2 5,6
95
36
81
5,6
95
36
81
45,5
47,4
7,1
2,1
11,2
APPORTI
Dose seme
APPORTI Peso secco
N % s.s
kg N/ha
kg/ha
kg/ha
Dose
seme
Peso
secco
APPORTI
TESI
N % s.s
kg N/ha
kg/ha
kg/ha
Vicia villosa var. Villana
2840,8
4,43
123,53
APPORTI Peso
Dose35seme
secco
TESI
N % s.s
kg N/ha
Peso
secco
Dose
seme
kg/ha
kg/ha
Vicia villosa
villosa var.
var.
Villana
35
2840,8
4,43
123,53
Vicia
Capello
35
2524,8
3,94
99,26
TESI
N % s.s
kg
N/ha
kg/ha
kg/ha
Vicia
villosa
var.
Capello
35
2524,8
3,94
99,26
Villana
2840,8
123,53
Semina essenze da
sovescio: 21/10/2016 a spaglio su terreno
erpicato con4,43
erpice stellare
Vicia villosa var. Villana
35
2840,8
4,43
123,53
5 35
Semina
essenze
sovescio:22/4/2016
21/10/2016
a spaglio su terreno
erpicato con
erpice stellare
Vicia interramento
villosa
var. da
Capello
2524,8
3,94
99,26
Data
sovescio:
Vicia villosa var. Capello
35
2524,8
3,94
99,26
Data
interramento
sovescio:
22/4/2016
Semina
essenze da 4/5/2016
21/10/2016 a spaglio su terreno erpicato con erpice stellare
Data
I° sommersione:
Semina essenze da sovescio: 21/10/2016 a spaglio su terreno erpicato con erpice stellare
Data I°
sommersione:
4/5/2016
interramento
sovescio:
22/4/2016
Data interramento sovescio: 22/4/2016
Data I° sommersione: 4/5/2016
Data I° sommersione: 4/5/2016
Varietà: CL26
TESI
Tipo
e data
di semina: in sommersione 7/5/2016
Varietà:
CL26
Tipo e data di semina: in sommersione 7/5/2016
Varietà: CL26
Prod. t/ha
Resa
Resa
Tesi
Varietà:
CL26
13%
U.
int.%7/5/2016
glob.%
Tipo e data
di semina:
in sommersione
Prod.
t/ha
Resa
Resa
Tesi
Tipo e data di semina:
in sommersione
13%
U.
int.%7/5/2016
glob.%
Prod.
t/ha
Resa
Resa
7,78 b
57
70
Testimone
Tesi
13% t/ha
U.
int.%
glob.%
Prod.
Resa
Resa
Tesi Villana
7,78
b
57
70
Testimone
8,51
a
57
70
Veccia
13% U.
int.%
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Dann.%
S/F gg
S/M gg
0,5
Dann.%
Dann.%
0,5
0,5
86gg
S/F
S/F
86gg
86
153gg
S/M
S/M
153gg
153
8,51 aba
57
70
Veccia
Villana
7,78
Testimone
8,56
58
70
Veccia
Capello
7,78 b
57
70
Testimone
8,56
58
70
Veccia Capello
8,51
57
Villana
s. a
n.s.
n.s.
ANOVA
8,51 a
57
70
Veccia Villana
s. a
n.s.
n.s.
ANOVA
8,56
58
70
Veccia Capello
8,56 a
58
70
Veccia Capello
s.
n.s.
IlANOVA
terreno è caratterizzato
dan.s.
una tessitura
s.
n.s.
n.s.
ANOVA
caratterizzato da una tessitura franco sabbiosa, con pH
Culmi
finali m¯²
Culmi
finali m¯²
Culmi
474
Culmi
finali
m¯²
474m¯²
469
finali
Mal del
collo
Mal del
collo
Mal del
leggero
collo
Mal
del
leggero
leggero
collo
0,5
86
153
469
leggero
474
0,5
86
153
467
leggero
0,5
86
153
474
leggero
0,5
86
153
467
leggero
469
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
0,5
86
153
469
leggero
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
0,5
86
153
467
leggero
0,5
86
153
467
leggero
n.s.
n.s. parcelle
n.s. testimone.
n.s.
rispetto
alle
La miglior
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
sub-acido, dotato di sostanza organica ma con
franco sabbiosa, con pH sub-acido, dotato “performance” a livello produttivo è stata rappo
caratterizzato
da una
tessitura
franco
con
pHparcelle
sub-acido,
dotato
di sostanza
organica
ma con
conveccia
rappo
sostanza
organica
ma
consabbiosa,
rapporto
C/NLe
ottenuta
nella
tesi
con sovescio
di veccia
ntificarediuna
bassa
qualità
della
sostanza
organica.
in cui
è stato
effettuato
il sovescio
che
potrebbe
identificare
una
bassa
qualità
Capello,
pur
avendo
apportato
un
quantida una
tessitura
franco
sabbiosa,
con Le
pHparcelle
sub-acido,
dotato
diparcelle
sostanza
organica
ma
con veccia
rappo
ntificare
qualità
sostanza
organica.
inrispetto
cui
è stato
effettuato
il sovescio
ecaratterizzato
rispetto una
alle bassa
altre
località
indella
prova,
hanno
dato risultati
alle
testimone.
La con
miglior
“p
caratterizzato
da una
tessitura
franco
sabbiosa,
conèpHsuperiori
sub-acido,
dotato
di sostanza
organica
ma
con
rappo
della
sostanza
organica.
Le
parcelle
in
cui
tativo
di
azoto
organico
inferiore
rispetto
a
ntificare
una
bassa
qualità
della
sostanza
organica.
Le
parcelle
in
cui
è
stato
effettuato
il
sovescio
con
veccia
e
rispetto
alle
altre
località
in
prova,
hanno
dato
risultati
superiori
rispetto
alle
parcelle
testimone.
La
miglior
“p
duttivo
statabassa
ottenuta
nella
tesisostanza
con
di veccia
Capello,
pur
apportato
quantitativo
di az
effettuato
il sovescio
consovescio
veccia,
semiveccia
Villana.
I parametri
qualitativi
non
ntificareèstato
una
qualità
della
organica.
Le parcelle
in
cui èavendo
stato
effettuato
ilunsovescio
con veccia
eetto
rispetto
alle
località
in prova,
hanno
dato
superiori
rispetto
alle
parcelle
testimone.
La miglior
“p
duttivo
ènata
stata
ottenuta
nella
tesiqualitativi
con
sovescio
di
veccia
Capello,
pur
avendo
apportato
un colturale.
quantitativo
di az
aaltre
dose
inferiore
rispetto
alle
altre
locasono
stati
influenzati
dallatecnica
differente
tecnia veccia
I parametri
non risultati
sono
stati
influenzati
dalla
differente
e rispetto
alleVillana.
altre
località
in prova,
hanno
dato
risultati
superiori
rispetto
alle
parcelle
testimone.
La miglior “p
duttivo
è
stata
ottenuta
nella
tesi
con
sovescio
di
veccia
Capello,
pur
avendo
apportato
un
quantitativo
di
az
lità
in
prova,
hanno
dato
risultati
superiori
ca
colturale.
petto a veccia Villana. I parametri qualitativi non sono stati influenzati dalla differente tecnica colturale.
duttivo è stata ottenuta nella tesi con sovescio di veccia Capello, pur avendo apportato un quantitativo di az
petto a veccia
tecnica
colturale.
72 Villana. I parametri qualitativi non sono stati influenzati dalla differente
XLIX Relazione
annuale
- 2016
petto a veccia
Villana. I parametri qualitativi non sono stati influenzati dalla differente
tecnica
colturale.
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
Confienza 26 novembre 2016
Confienza 18 aprile 2016
26 novembre 2016
Confienza 18 aprile 2016
Confienza 26 novembre 2016
Confienza 18 aprile 2016
Confienza 26 novembre 2016
Località Granozzo con Monticello (NO)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Analisi chimica
Località
Granozzo
con %
Monticello
Sabbia
%
Limo
%
Argilla
S.O. %
59,6
33,4
7,1
Analisi del terreno (primo anno di prova)
1,27
Concimazione risaia (kg/ha)
(NO)
C/N
pH
N
P2O5
K2O
11
5,9
125
0
90
Località Granozzo con Monticello (NO)
Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
APPORTI
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. % C/N pH
N
P2O5
K2O
Tessitura
Concimazione risaia (kg/h
Dose seme
Peso secco Analisi chimica
TESI
N % s.s
kg N/ha
125kg/ha 0
90
59,6
33,4
7,1
1,27
11 5,9
kg/ha
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. % C/N pH
N
P2O5
K2O
Vicia villosa var. Capello
50
4669,6
3,27
153
125
0
90
59,6
33,4
7,1
1,27
11 5,9
Semina essenze da sovescio: 30/9/2015 a spaglio su stoppie
Data interramento sovescio:APPORTI
6/5/2016 preceduto da trinciatura biomassa il 5/5 per eccessivo
Peso secco
sviluppo biomassa Dose seme
TESI
N % s.s
kg N/ha
kg/ha
kg/ha
APPORTI
Data I° sommersione: 12/5/2016
Dose seme
Peso secco
Vicia villosa var. Capello
50
3,27
153
TESI 4669,6
N % s.s
kg N/ha
kg/ha
kg/ha
Semina essenze da sovescio: 30/9/2015 a spaglio su stoppie
Vicia villosa var. Capello
50
4669,6
3,27
153
Data interramento sovescio: 6/5/2016 preceduto da trinciatura biomassa il 5/5 per eccessivo
Semina essenze da sovescio: 30/9/2015 a spaglio su stoppie
sviluppo biomassa
Data I°
sommersione:
Varietà:
Sole CL12/5/2016 Data interramento sovescio: 6/5/2016 preceduto da trinciatura biomassa il 5/5 per eccessivo
sviluppo biomassa
Tipo e data di semina: sommersione 13/5/2016
Data I° sommersione: 12/5/2016
Culmi
Prod. t/ha
Resa
Resa
Mal del
Tesi
Dann.% S/F gg S/M gg
13% U.
int.%
glob.%
finali m¯²
collo
7,68 b
66 a
71
0,6
91 b
162 b
Testimone
età: Sole CL
8,59 a
63 b
71
1,0
93 a
167 a
Veccia capello
e data di semina:
sommersione 13/5/2016
Varietà:
s. Sole CL s.
n.s.
n.s.
s.
s.
ANOVA
Culmi
Prod. t/ha Tipo
Resae data di
Resa
semina:Dann.%
sommersione
S/F13/5/2016
gg S/M gg
finali m¯²
13% U.
int.%
glob.%
mone
ia capello
OVA
Confienza 18
7,68 b
Tesi
66 a
71
8,59 a
63 b
71
XLIX Relazione annuale
- 2016
Testimone
s.
s.
n.s.
Veccia capello
Prod. t/ha
13%0,6
U.
Resa
int.%
91 b
Resa
glob.%
162
b
1,0
7,68 b
n.s.
8,59 a
93 a
66 a
s.
63 b
167 a
71
s.
71
Dann.%
499
501
0,6
n.s.
1,0
499
tracce
501
leggero
n.s.
Mal del
collo
S/F gg S/M gg
tracce
leggero
91 b
162 b
93 a
167 a
Culmi
finali m¯²
73499
501
si effettuate, il terreno di Granozzo con Monticello (NO) è risultato caratterizzato da reazione subacida, po
ganica e con un rapporto C/N che identifica una bassa qualità della sostanza organica. Le temperature invernali,
Ente Nazionale Risi
esto]
anno consentito un rigoglioso sviluppo della biomassa ed è stato necessario intervenire con una trinci
mento
del sovescio.
con sovescio
di veccia(NO)
ha registrato
unacaratterizzato
maggiore produzione
di subacida,
risone, mentre
effettuate,
il terrenoLa
di tesi
Granozzo
con Monticello
è risultato
da reazione
poco
Dalle analisi effettuate, il terreno di Granoz- dell’interramento del sovescio. La tesi con
parametri
qualitativi
il
miglior
risultato
è
stato
ottenuto
nella
tesi
testimone.
Nella
tesi
con
sovescio
è
stato
r
anica e con un rapporto C/N che identifica una bassa qualità della sostanza organica. Le temperature invernali, m
zo con Monticello (NO) è risultato caratte-
sovescio di veccia ha registrato una maggio-
to
ciclo
produttivo
rispetto
alsviluppo
testimone,
sia
nella
fase dire
indifase
di maturazione.
rizzato
da
subacida,
poco
dotato
di
produzione
risone,
mentre percon
quanto
nodel
consentito
un reazione
rigoglioso
della
biomassa
edfioritura
è statosianecessario
intervenire
una trinciat
consovescio
un rapporto
C/N che
riguardauna
i parametri
miglior
ri-mentre
ento delsostanza
sovescio.organica
La tesi econ
di veccia
ha registrato
maggiorequalitativi
produzioneil di
risone,
identifica una bassa qualità della sostanza sultato è stato ottenuto nella tesi testimone.
organica. Le temperature invernali, miti e Nella tesi con sovescio è stato registrato un
del ciclo
produttivo
testimone, un
siaLocalità
nella faseNovara
di allungamento
fioritura
maturazione.
(NO)sia in fase
poco
piovose,rispetto
hannoalconsentito
rigogliodel di
ciclo
produttivo rispetto
so sviluppo della biomassa ed è stato neces- al testimone, sia nella fase di fioritura sia in
sario intervenire Analisi
con una
fase di maturazione.
del trinciatura
terreno (primoprima
anno di prova)
rametri qualitativi il miglior risultato è stato ottenuto nella tesi testimone. Nella tesi con sovescio è stato re
Tessitura
Sabbia %
43,4
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Località Novara (NO)
Limo %
S.O. %
C/N pH
N
P2O5
K2O
45,7
11
2,69
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Argilla %
11,7 5,6
77
0
136
Tessitura
Analisi chimica
Sabbia %
Limo %
Argilla %
43,4
45,7
TESI
11
Concimazione risaia (kg/ha)
S.O.
% C/N pH
N
P2O5
APPORTI
Dose seme
Peso5,6
secco 77
2,69
11,7
0
N % s.s
kg/ha
kg/ha
Vicia villosa var. Capello
50
6484,4
K2O
136
kg N/ha
3,72
241
Semina essenze da sovescio: 7/10/2015 aAPPORTI
spaglio
Dose seme
Peso secco
Data interramento
eccessivo
TESI sovescio: 10/5/2016 preceduto da trinciatura il 9/5Nper
% s.s
kg sviluppo
N/ha
kg/ha
kg/ha
biomassa
Vicia
villosa
var. Capello 16/5/2016
Data
I° sommersione:
50
6484,4
3,72
241
Semina essenze da sovescio: 7/10/2015 a spaglio
Data interramento sovescio: 10/5/2016 preceduto da trinciatura il 9/5 per eccessivo sviluppo
biomassa
Data I° sommersione: 16/5/2016
Varietà: CL26
Tipo e data di semina: sommersione 18/5/2016
Tesi
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Varietà: CL26
7,00
67
Testimone
Tipo
e data di semina: sommersione
18/5/2016
Veccia Capello
Tesi
ANOVA
Testimone
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
73
0,5
Mal del
collo
90
139
533 b
leggero
7,40
Prod. t/ha
13%n.s.
U.
67
Resa
n.s.
int.%
73
Resa
n.s.
glob.%
0,7
Dann.%
n.s.
90
S/Fn.s.
gg
139
S/Mn.s.
gg
627 a
Culmi
s.
finali m¯²
discreto
Mal del
collo
7,00
67
73
0,5
90
139
533 b
leggero
7,40
67
73 e una0,7
90
139
627 organica.
a
discreto
Capello
IlVeccia
terreno
è tessitura
caratterizzato
una
perioredotazione
nelle parcelle
sovesciate.
LeIlrese
in
caratterizzato
da
una
sciolta,da
con
pHtessitura
acido
buona
di sostanza
sovescio
di ve
sciolta,
e una buona
a n.s.
grano intero
n.s.
n.s. dotazione
n.s.
n.s.riso lavorato
n.s.
s. di entrambe le
ANOVA con pH acido
o una maggior
produzione di
risone pur
non differenziandosi
statisticamente
dal testimone;
anche il numero
di sostanza organica. Il sovescio di veccia tesi hanno registrato valori elevati e non si
o al m² Capello
è risultato
superiore nelle
parcelleproduziosovesciate. Le
resedifferenziate
in riso lavorato
a grano
intero i di
entrambe l
ha registrato
una maggior
sono
tra loro
così come
parane dida
risone
pur non
differenziandosi
statimetri
qualitativi.
NelleNelle
parcelle
sovesciate
i dii vecc
alori elevati
e non
sono
differenziate
così
come
i parametri
qualitativi.
parcelle
dan
aratterizzato
unasitessitura
sciolta,
con tra
pHloro
acido
e una
buona
dotazione
di sostanza
organica.
Il sovesciate
sovescio
sticamente
dal testimone;
anche il numero danni provocati dal mal del collo sono stati
collo
sono
stati
maggiori
rispetto
al
testimone.
una maggior produzione di risone pur non differenziandosi statisticamente dal testimone; anche il numero d
di culmi di accestimento al m² è risultato su- maggiori rispetto al testimone.
al m² è risultato superiore nelle parcelle sovesciate. Le rese in riso lavorato a grano intero di entrambe le
74
XLIX Relazione annuale - 2016
ori elevati e non si sono differenziate tra loro così come i parametri qualitativi. Nelle parcelle sovesciate i dann
ori elevati e non si sono differenziate tra loro così come i parametri qualitativi. Nelle parcelle sovesciate i danni
ollo sono stati maggiori rispetto al testimone.
Ente Nazionale Risi
Località Simaxis (OR)
testo]
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Sabbia %
66
Limo %
21,2
Analisi chimica
Argilla %
12,8
S.O. %
1,71
Concimazione risaia (kg/ha)
C/N pH
11,3 6,0
N
123
P2O5
18
K2O
70
APPORTI
Dose seme
kg/ha
Peso secco
kg/ha
N % s.s
kg N/ha
Vicia villosa var. Capello
50
4986
3,13
156,38
Trifolium alexandrinum var. Alex
35
4491,2
3,54
158,89
TESI
5 a spaglio su terreno erpicato con erpice a dischi
Semina essenze da sovescio:18/11/2016
Data interramento sovescio: 30/4/2016
Data I° sommersione: 13/5/2016
Varietà: Generale
Tipo e data di semina: sommersione 15/5/2016
Prod. t/ha
13% U.
Tesi
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
5,43 b
58
71
0,0
100
150
390 b
tracce
Veccia Capello
5,87 a
58
71
0,0
102
150
408 a
tracce
Trifoglio Alex
6,00 a
58
71
0,0
102
150
394 b
tracce
s.
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
ANOVA
vi di
azoto adcon
ettaro
da media
quest’ultima
Il terreno
è caratterizzato
dasabbiosa,
una tessitura
caratterizzato
da una
tessitura franco
a reazione
subacida,
unaapportati
dotazione
di sostanza or
franco sabbiosa, a reazione subacida, con una essenza sono risultati praticamente uguali.
dotazione media di sostanza organica e un Anche la produzione di risone, pur essendo di
villosa una
var. Capello
e trifoglio
alessandrino
var. Alex.
Pur avendo o
calità sono
state messe
a confronto
pochissimo
superiore
alla veccia,
può consirapporto
C/N che
potrebbe Vicia
identificare
lla biomassa
con veccia
Capello
rispetto al trifoglio
Alex,uguale
i quantitativi
di azoto
ad sovesciate;
ettaro apportati da q
derarsi
tra le due
essenze
bassasuperiore
qualità della
sostanza
organica.
In questa
localitàuguali.
sono state
messe
confron- diimportante
che entrambe
no risultati
praticamente
Anche
la aproduzione
risone, purevidenziare,
essendo di però,
pochissimo
superiore alla
to veccia villosa var. Capello e trifoglio ales- sono significativamente superiori al testimouguale tra le due essenze sovesciate, importante evidenziare, però, che entrambe sono significativamente
sandrino var. Alex. Pur avendo ottenuto uno ne. I parametri qualitativi e i cicli produttivi
parametri
qualitativi
i cicli produttivi
noncon
sono
stati influenzati
dalla
differente
tecnica
colturale.
non sono
stati
influenzati
dalla
differente
sviluppo
dellaedbiomassa
superiore
veccia
Capello rispetto al trifoglio Alex, i quantitati- tecnica colturale.
N che potrebbe identificare una bassa qualità della sostanza organica.
Località Isola della Scala (VR)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
XLIX Relazione annuale - 2016
Sabbia %
Limo %
Analisi chimica
Argilla %
S.O. %
C/N pH
Concimazione risaia (kg/ha)
N
P2O5
K2O
75
parametri qualitativi ed i cicli produttivi non sono stati influenzati dalla differente tecnica colturale.
Ente Nazionale Risi
Località Isola della Scala (VR)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N pH
N
P2O5
K2O
52,4
35,1
12,5
2,13
11,4 7,9
78
0
35
testo]
APPORTI
Dose seme
kg/ha
TESI
Vicia villosa var. Capello
Peso secco
kg/ha
N % s.s
kg N/ha
2884
4,06
117
50
Semina essenze da sovescio: 15/11/2015 a spaglio su terreno erpicato con erpice a dischi
Data interramento sovescio: 30/4/2016 preceduta da trinciatura della biomassa
Data I° sommersione: 10/5/2016
Varietà: Vialone Nano
Tipo e data di semina: sommersione 11/5//2016
Prod. t/ha
13% U.
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
7,59
48 b
66
0,5
101
153
325
tracce
Veccia Capello
7,60
52 a
67
0,5
101
153
327
tracce
ANOVA
n.s.
s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Tesi
cui si è svolta la prova ha tessitura sciolta, a reazione moderatamente alcalina, con una buona dotazione di sostanz
Il suolo su cui si è svolta la prova ha tessitura
dell’interramento eseguito tramite frangizolle.
to C/N alto,
che apotrebbe
una bassa
qualità della sostanza organica. Le produzioni di risone nelle d
sciolta,
reazioneidentificare
moderatamente
alcalina,
Conclusioni
unala resa
buona
dotazione
di sostanza
lto similicon
mentre
in grani
interi è stata
superiore nella
tesi con sovescio; da segnalare un allettamento dif
organica e un rapporto C/N alto, che potrebbe I risultati conseguiti nelle prove confermano
identificare una bassa qualità della sostanza che l’impiego di leguminose intercalari sovenei primi
stadi di sviluppo,
il vigore
di riso nelle
sovesciate
siadella
stato coltura
miglioreprinrispetto al te
sciateparcelle
prima della
semina
organica.
Le produzioni
di delle
risonepiantine
nelle due
cipale
offre
un’opportunità
di
diversificazione
tesi
sono
risultate
molto
simili
mentre
la
resa
miti ed un inverno poco piovoso hanno consentito un rigoglioso sviluppo della biomassa che è stata prev
in grani interi
è statatramite
superiore
nella tesi colturale e di miglioramento della produttività
ima dell’interramento
eseguito
frangizolle.
con sovescio; da segnalare un allettamento in un sostanziale regime di monosuccessione.
diffuso su tutte le parcelle al momento della Attraverso il sovescio, le leguminose favoriraccolta. I cicli semina-fioritura e semina- scono l’accumulo di sostanza organica e il mimaturazione non sono stati influenzati dalla glioramento della fertilità del suolo, rispetto al
i
tecnica del sovescio nonostante, nei primi solo reintegro con i residui colturali o all’utilizzo di graminacee
e crucifere
caratterizzate
stadi
di prove
sviluppo,
il vigore che
dellel’impiego
piantine di
di leguminose
conseguiti
nelle
confermano
intercalari
sovesciate
prima delladasemina d
riso nelle parcelle sovesciate sia stato migliore un elevato rapporto tra carbonio e azoto e una
offre un’opportunità di diversificazione colturale e di miglioramento della produttività in un sostanziale
rispetto al testimone. Le temperature miti più lenta degradazione da parte dei microorssione. e un inverno poco piovoso hanno consentito
ganismi presenti nel suolo.
In tutte
le località
in prova le tesidella
con sovescio
un
rigoglioso
sviluppo
della
biomassa
che
l sovescio, le leguminose favoriscono l’accumulo di sostanza
organica
e il miglioramento
fertilità del suol
è stata preventivamente trinciata, prima hanno dato risultati produttivi superiori ri-
al momento della raccolta. I cicli semina-fioritura e semina-maturazione non sono stati influenzati dalla tecnica
ro con i residui colturali o all’utilizzo di graminacee e crucifere caratterizzate da un elevato rapporto tra carbon
76
a degradazione
da parte dei microorganismi presenti nel suolo.
XLIX Relazione annuale - 2016
località in prova le tesi con sovescio hanno dato risultati produttivi superiori rispetto alla tesi testimone. E
Ente Nazionale Risi
spetto alla tesi testimone. Esaminando i quan- si adatta bene anche il sovescio con trifoglio
titativi di sostanza secca prodotta dal sovescio alessandrino varietà Alex, come il sovescio
con veccia Capello, i migliori risultati sono con veccia Capello; nel Vercellese e Novarese
stati ottenuti a Novara dove il sovescio è sta- i migliori risultati in termini di sviluppo di
to seminato a spaglio su stoppie; temperature biomassa da sovesciare sono stati conseguiti
invernali miti e condizioni di scarsa piovosità con l’impiego di veccia Capello a differenza
hanno poi favorito lo sviluppo vegetativo del- della Lomellina, dove nelle località in prova
la biomassa, tanto che si è resa necessaria la ha prevalso lo sviluppo vegetativo di veccia
trinciatura della veccia Capello prima dell’in- Villana. Non avendo avuto un riscontro
terramento tramite aratura.
direttamente correlato al tipo di semina
Nelle prove in campo svoltesi ad Asigliano delle diverse località, si può ipotizzare che il
(VC) e Lignana (VC) le parcelle seminate con tipo di suolo, in relazione soprattutto alla sua
veccia Capello hanno sviluppato una quantità capacità di drenaggio, possa essere il fattore
di biomassa superiore rispetto alle parcelle discriminante tra le due varietà di veccia.
con veccia Villana in entrambe le località. La Sulla base dei risultati ottenuti è possibile
semina del sovescio è avvenuta a file interrate affermare che il sovescio di leguminose è
su terreno precedentemente preparato con una pratica realizzabile in risaia, in grado di
minima lavorazione mediante un erpice sopperire alla perdita di fertilità che deriva
[Digitare il testo]
combinato, con parziale interramento
dei dalla monosuccessione. Si confermano i risultati
Nelle località di Vigevano (PV) e Confienza (PV) il sovescio con veccia Villana ha apportato al terreno un maggior quantita
residui della coltura precedente, ottenendo
un positivi ottenuti con l’impiego della specie
ad ettaro rispetto al sovescio con veccia Capello. Le semine sono state effettuate a spaglio: su stoppie nelle parcelle site a
buon letto di semina senza costipareterreno
il terreno.
Vicia
villosa;
è sempre
opportuno
in a Confienza, n
erpicato nelle parcelle
di Confienza.
Per quanto
concerne la diversa
dose di seme diinoltre,
veccia impiegata
esserci state
differenze di caso
rilievo, in di
terminisemina
di azoto apportato,
la biomassa che si è sviluppata
con 35 kg ad ettaro risp
Da sottolineare che, in località Asigliano
(VC),
in trasommersione,
ritardare
ettaro utilizzati nelle altre località.
gli elementi nutritivi necessari al fabbisogno
l’allagamento della risaia di almeno 10 giorni
In termini di produttività i risultati della coltura del riso non hanno dato differenze sostanziali tra sovescio con veccia Vil
Capello,
ambedue sono risultate
agli ambienti di risaia. della
In Sardegna
i risultati della sperimentazione
della coltura del riso provenivano dal
sovescio
dopoadatte
l’interramento
biomassa,
in modo indicano che s
anche il sovescio con trifoglio alessandrino varietà Alex, come il sovescio con veccia Capello; nel Vercellese e Novare
di veccia, grazie ai processi di mineralizzazione
da evitare eventuali fenomeni di fermentazione
risultati in termini di sviluppo di biomassa da sovesciare sono stati conseguiti con l’impiego di veccia Capello a dif
effettuati dai microorganismi presenti
nelnelle località
chein prova
potrebbero
danneggiare
leVillana.
piantine
Lomellina, dove
ha prevalso lo sviluppo
vegetativo di veccia
Non avendo di
avuto un riscontro
delle nei
diverse primi
località, si stadi
può ipotizzare
che il tipo di suolo,
alla su
terreno in modo graduale e costante.correlato al tipo di seminariso
di sviluppo.
Nelin relazione
2017 soprattutto
si
drenaggio, possa essere il fattore discriminante tra le due varietà di veccia.
Nelle località di Vigevano (PV) e Sulla
Confienza
proseguirà la sperimentazione negli stessi campi
base dei risultati ottenuti è possibile affermare che il sovescio di leguminose è una pratica realizzabile in risaia
alla perdita di fertilità
che deriva
dalla monosuccessione.
Si confermano
positivi ottenuti
(PV) il sovescio con veccia Villana hasopperire
apportato
prova
confrontando
V. villosa
var.i risultati
Capello
e V. con l’impiego
Vicia villosa; è sempre opportuno inoltre, in caso di semina in sommersione, ritardare l’allagamento della risaia di almeno 1
al terreno un maggior quantitativo di azoto ad pannonica, specie che dovrebbe essere molto
l’interramento della biomassa, in modo da evitare eventuali fenomeni di fermentazione che potrebbero danneggiare le pianti
ettaro rispetto al sovescio con veccia
Capello.
primi
stadi di sviluppo. resistente al freddo, allo scopo di verificare
si proseguirà laquale,
sperimentazione
neglidue
stessi campi
prova confrontando
V. villosasi
var.adatti
Capello e V. pannonica
Le semine sono state effettuate Nel
a 2017
spaglio:
tra le
essenze
da sovescio,
dovrebbe essere molto resistente al freddo, allo scopo di verificare quale, tra le due essenze da sovescio, si adatti maggiorm
su stoppie nelle parcelle site a Vigevano,
su maggiormente ai nostri ambienti di risaia.
ambienti di risaia.
terreno erpicato nelle parcelle di Confienza.
Per quanto concerne la diversa dose di
seme di veccia impiegata a Confienza, non
sembrano esserci state differenze di rilievo, in
termini di azoto apportato, tra la biomassa che
si è sviluppata con 35 kg a ettaro rispetto ai 50
kg ettaro utilizzati nelle altre località.
In termini di produttività i risultati della
coltura del riso non hanno dato differenze
sostanziali tra sovescio con veccia Villana
e veccia Capello, ambedue sono risultate
adatte agli ambienti di risaia. In Sardegna i
Insetti pronubi su Veccia
Insetti pronubi su Veccia
risultati della sperimentazione indicano che
XLIX Relazione annuale - 2016
77
Ente Nazionale Risi
5.2 SOMMERSIONE INVERNALE DELLA RISAIA
La sommersione invernale prevede di
mantenere la risaia sommersa nel periodo
compreso tra la raccolta e l’inizio delle
attività di preparazione del suolo per
la successiva semina. E’ una tecnica di
gestione della risaia che consente una
maggiore e più veloce degradazione delle
paglie. Grazie a questa tecnica si ottiene
una decomposizione fisico-meccanica
dei residui colturali, un loro più facile
interramento in primavera, con conseguente
incremento della disponibilità di nutrienti
per la coltura successiva e una riduzione
dell’immobilizzazione di azoto apportato con
la concimazione. Inoltre, tramite l’azione
dell’acqua e delle basse temperature
invernali, questa tecnica è in grado di
svolgere un’azione di devitalizzazione
(sebbene non risolutiva) sui semi di riso
crodo e di altre infestanti (studio condotto
dall’Università di Torino, 2010) e favorire un
incremento della biodiversità in risaia. Studi
condotti dall’Università di Pavia nell’ambito
del progetto CORINAT hanno dimostrato
che la sommersione invernale delle stoppie
ha un effetto positivo sulla comunità di
uccelli acquatici svernanti con un aumento
significativo del numero di specie e della
densità degli individui. Questa pratica
è stata inserita come misura accessoria
nei PSR 2014-2020 di Regione Lombardia
e Piemonte - Pagamenti Agro-climaticoambientali, come impegno supplementare
nelle misure agroambientali collegate alla
coltivazione del riso: Produzioni agricole
integrate e Conservazione della biodiversità
nelle risaie. Per le modalità di esecuzione
si rimanda ai bandi delle misure dei PSR
regionali.
E’ una pratica poco diffusa nella realtà risicola, se non per motivi legati ad attività ve78
natorie, per cui a partire dal 2014 sono state
allestite due prove situate rispettivamente
nel comune di Livorno Ferraris (VC) e nel
comune di Mede Lomellina (PV) con lo scopo di verificarne l’applicazione in risaia.
Materiali e metodi. La sperimentazione è
iniziata nell’autunno 2014 nelle campagne
in cui era disponibile acqua iemale ed è
proseguita nell’autunno 2015 sugli stessi
appezzamenti. La sommersione postraccolta è avvenuta nel periodo autunnale
su stoppie di riso. Le tesi a confronto
prevedevano un testimone non sommerso e
una camera in sommersione invernale.
Schema di campo. Lo schema di campo ha
previsto due tesi a confronto: sommersione
invernale e tecnica tradizionale (non sommerso). A Livorno Ferraris (VC) ogni tesi
è stata ripetuta due volte per un totale di
quattro parcelle con una superficie media di
1 ettaro per parcella, mentre a Mede (PV)
la superficie media di ciascuna parcella era
pari a 3 ettari senza ripetizioni per motivi di
gestione aziendale.
Espressione dei Risultati
1) Presenza di Pyricularia oryzae (in
particolare mal del collo): scala IRRI 1-9
(1= assente; 9= forte).
2) Cicli colturali: giorni intercorsi tra semina e fioritura (S/F) e tra semina e maturazione agronomica della coltura (S/M).
3) Investimenti colturali: numero culmi
finali al m2.
4) Produzione: risone al 13% di umidità (U).
5) Analisi merceologica: dopo l’essiccazione
sui campioni di risone prelevati dalle
singole parcelle sono state determinate la
resa globale, in grani interi e la percentuale
XLIX Relazione annuale - 2016
I dati raccolti a Livorno Ferraris (VC) sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della varianza (ANOVA) e
Ente Nazionale
RisiDifference);
in caso di differenze, le medie sono state analizzate con il test post hoc Fisher’s LSD (Least
Significance
n.s.= non significativo; s.= significativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P< 0,01. A lettere diverse,
I dati raccolti a Livorno Ferraris (VC) sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della v
corrispondono
significativamente diversi.
di granellivalori
danneggiati.
livellamento
ed erpicatura.
sono LSD
stati(Least Sign
in caso di differenze, le medie
sono state analizzate
con il test postNon
hoc Fisher’s
Di Iseguito
per ogni località
di prova
viene riportata
una tabella
con i relativi
dati nella
agronomici
relativi adprimaveogni singola
rilevati
problemi
lavorazione
dati raccolti
a Livorno
Ferraris
(VC) sono
n.s.= non significativo; s.= significativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P< 0,01
tesistati
(varietà,
tipo e data
di semina, concimazione,
tipol’adisignificativamente
suolo),
grafico
riportante
le medie tesi,
produttive
anni di
rileundel
terreno
in nessuna
ma idegli
residui
elaborati
statisticamente
mediante
corrispondono
valori
diversi.
sono
risultati
più con
degradati
nella
nalisi
della
(ANOVA)
in caso
difprova
ed un
brevevarianza
commento.
Dieseguito
perdi
ogni
localitàpagliosi
di prova viene
riportata
una tabella
i relativi dati
agronomici rela
tesi sommersa.
è grafico
stata riportante
effettuaferenze, le medie sono statetesi
analizzate
con
il di semina,
(varietà, tipo
e data
concimazione, La
tipo semina
di suolo), un
le medie pro
ta
con
la
tecnica
interrata
a
file
e
la prima
LSD (Least
prova edSignificanun breve commento.
sommersione,
campi
Difference);
n.s.=
non significativo;
La ce
sommersione
invernale
è avvenuta
il 20/12/2015,s.=
su terreno
con stoppie di su
risoentrambi
mantenute iper
l’interooggetto
periodo di
Mede
Lomellina
(PV)
di
indagine,
è
stata
effettuata
il
10
giugno
significativo
per
P<
0,05;
a.s.=
altamente
sisommersione. Il livello di sommersione è stato di 5-8 cm e l’acqua iemale è stata mantenuta sino al 3/3/2016, momento
riso ilallo
stadiosuditerreno
inizio
gnificativo per P< 0,01. A lettere
diverse, corLa sommersione
invernale ècon
avvenuta
20/12/2015,
conaccestimento.
stoppie di riso mantenute pe
in cui è iniziata l’asciutta per poter procedere alla preparazione del letto di semina tramite aratura (con interramento dei
Non
sono
stati
osservati
sintomi
di sofferispondono valori significativamente
diversi.
sommersione.
Il livello di sommersione è stato di 5-8 cm e l’acqua iemale è stata
mantenuta sino al
residui colturali), livellamento ed erpicatura. Non sono stati rilevati problemi nella lavorazione primaverile del terreno
renza
sui
germinelli
e
il
successivo
sviluppo
Di seguito per ogni località
di prova
in cui è iniziata
l’asciutta per poter procedere alla preparazione del letto di semina
tramite aratura (
in nessuna tesi, ma i residui pagliosi sono risultati più degradati nella tesi sommersa. La semina è stata effettuata con la
residui
livellamento
ed erpicatura.
sono stati rilevati
problemiregolare
nella lavorazione pri
delle
piante Non
è proseguito
in modo
viene riportata una tabella
concolturali),
i relativi
tecnica
a file e la riferiti
prima sommersione,
su
entrambi
campi
oggetto
dileindagine,
è stata
effettuata
il 10 giugno
in
ma i residuii in
pagliosi
sono risultati
più degradati
nella
tesi sommersa.
La semina è s
entrambe
tesi.
I rilievi
delle
infestanti,
datiinterrata
agronomici
a nessuna
ogni tesi,
singola
contesi
riso allo
stadio
di
inizio
accestimento.
Non
sono
stati
osservati
sintomi
di
sofferenza
sui
germinelli
e
il
successivo
tecnica
interrata
a
file
e
la
prima
sommersione,
su
entrambi
i
campi
oggetto
di
indagine,
è stata ef
effettuati
nel
corso
della
coltivazione,
non
(varietà, tipo e data di semina,
con
riso
allo
stadio
di
inizio
accestimento.
Non
sono
stati
osservati
sintomi
di
sofferenza
sui germ
sviluppo
delle
piante
è
proseguito
in
modo
regolare
in
entrambe
le
tesi.
I
rilievi
delle
infestanti,
effettuati
nel
corso
della
hanno
evidenziato
differenze
tra
le
tesi,
né
concimazione, tipo di suolo), un grafico
sviluppo
delle
piante
è
proseguito
in
modo
regolare
in
entrambe
le
tesi.
I
rilievi
delle
infestanti,
effe
a
livello
di
specie
né
come
pressione
delle
riportante
medie
produttive
deglitraanni
diné a livello di specie né come pressione delle infestanti.
coltivazione,
nonle
hanno
evidenziato
differenze
le tesi,
differenze tra le tesi, né a livello di specie né come pressione de
infestanti.
prova e un breve commento.coltivazione, non hanno evidenziato
Mede
testLomellina
post hoc(PV)
Fisher’s
Mede Lomellina (PV)
La sommersione invernale è avvenuta il
20/12/2015, su terreno con stoppie di riso
mantenute per l’intero periodo di sommersione. Il livello di sommersione è stato di
5-8 cm e l’acqua iemale è stata mantenuta
sino al 3/3/2016, momento in cui è iniziata
l’asciutta per poter procedere alla preparazione del letto di semina tramite aratura
Mede Lomellina 18 gennaio 2016
(con interramento dei residui colturali),
Mede
Mede Lomellina 18 gennaio
2016 Lomellina 18 gennaio 2016
Località: Mede Lomellina (PV)
Località: Mede Lomellina (PV)
Concimazione kg/ha
Varietà: Yume
N 22/4/2016 P2O5
Tipo e data di semina: interrata
Varietà: Yume
Tipo e data di semina: interrata 22/4/2016
Tesi
Concimazione kg/ha
Tipo di suolo: sciolto
Tipo di suolo: sciolto
Prod. t/ha
13% U.
Resa int.%
Testimone
9,97
65
Sommerso
9,35
66
Prod. t/ha
13% U.
Tesi
Resa glob.%
Testimone
9,97
Sommerso
9,35
73
73
137
Resa int.%
Dann. %
2,4
2,1
65
66
23
K2O
Resa glob.%
S/F gg
110
110
90
73
73
S/M gg
177
177
N
P2O5
K2O
137
23
90
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Culmi
Mal del
collo 177
2,4finali m¯² 110
2,1
340
338
110
tracce
177
Cul
finali
34
33
tracce
La differente gestione del terreno durante il periodo autunno-vernino non ha influenzato i cicli v
sono differenziati nelle tesi a confronto così come i parametri qualitativi. Il numero di culmi a metro
La differente gestione del terreno durante il periodo autunno-vernino non ha influenzato i cicli vegetativi che non si
Ladifferenziati
differentenelle
gestione
del terreno
durante
il qualitativi.
ma la tesi
testimone
haa metro
ottenuto
risultati
sono
tesi a confronto
così come
i parametri
Il numero
di culmi
quadrato
è risultato
periodo autunno-vernino non ha influenzato
i cicli vegetativi che non si sono differenziati nelle tesi a confronto così come i parametri qualitativi. Il numero di culmi a metro
quadrato è risultato praticamente uguale,
XLIX Relazione annuale - 2016
produttivi leggermente superiori rispetto
alla tesi in sommersione. Unica differenza
tra i due campi è che il campo in sommersione invernale, durante il ciclo vegetativo
della coltura del riso, ha ricevuto acqua più
79
ione. Unica differenza tra i due campi è che il campo in sommersione invernale, durante il ciclo v
ura del riso, ha ricevuto acqua più fredda direttamente dal cavo adacquatore.
Nazionale
co sottostanteEnte
sono
state Risi
riportate le medie produttive 2015-2016 delle tesi a confronto; nel 2016
perimentazione) le produzioni di entrambe le tesi hanno registrato un incremento rispetto all’anno pr
direttamente
spetto all’anno
precedente,
senzamigliore
differenze
fferenzefredda
sostanziali
tra lorodale cavo
con adacquatore.
un risultato produttivo,
in entrambi
gli anni,
nel testim
Nel grafico sottostante sono state riportate sostanziali tra loro e con un risultato proo, che riceve
ogniproduttive
anno acqua
di colo edelle
quindi
le medie
2015-2016
tesipiù
a calda.
duttivo, in entrambi gli anni, migliore nel
confronto; nel 2016 (secondo anno di spe- testimone non sommerso, che riceve ogni
rimentazione) le produzioni di entrambe anno acqua di colo e quindi più calda.
le tesi hanno registrato un incremento ri-
Mede L. (PV) Confronto medie
produttive
t/ha
9,97
7,17
9,35
6,59
2015
2016
Test
Somm
Livorno Ferraris (VC)
stata eseguita con la tecnica interrata a file
La sommersione invernale nelle parcelle e la prima sommersione dopo la semina è
della prova è stata effettuata il 25/11/2015 su avvenuta il 26/5/2016. L’emergenza delle
stoppie di riso, mantenendo un livello di som- plantule di riso e il successivo sviluppo sono
mersione di circa 10 cm sino al 15/2/2016. In stati regolari in tutte le parcelle. La pressione
tale data è iniziato lo sgrondo dell’acqua al delle infestanti è risultata simile in entrambe
fine(VC)
di ottenere un terreno in tempera per le tesi, ma nella tesi in sommersione è stata
Ferraris
le successive operazioni di preparazione del osservata, nelle prime fasi di crescita del riso,
mersioneletto
invernale
nelle
parcelle
prova
stata effettuata
il 25/11/2015
su stoppie
di semina
avvenute
condella
aratura
(conè inuna diminuzione
nel numero
di piantedi
di riso,
riso mante
terramento
dei residui
il 23/3/2016In tale
crodo,
controllato
con laal fine d
sommersione
di circa
10 cmcolturali)
sino al 15/2/2016.
datasuccessivamente
è iniziato lo sgrondo
dell’acqua
e con successiva erpicatura. La semina è tecnologia Clearfield®.
no in tempera per le successive operazioni di preparazione del letto di semina avvenute con ara
ento dei residui colturali) il 23/3/2016 e con successiva erpicatura. La semina è stata eseguita con
a file e la prima sommersione dopo la semina è avvenuta il 26/5/2016. L’emergenza delle plantule d
vo sviluppo sono stati regolari in tutte le parcelle. La pressione delle infestanti è risultata simile in en
nella tesi in sommersione è stata osservata, nelle prime fasi di crescita del riso, una diminuzione nel n
riso crodo, successivamente controllato con la tecnologia Clearfield®.
80
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
dicembre
2015 e non sommerso
Livorno FerrarisLivorno
(VC) 15Ferraris
dicembre(VC)
2015 15
- Confronto
sommerso
Livorno
Ferraris (VC)
15 dicembre
2015
Confronto
sommerso
e non
sommerso
Confronto sommerso e non sommerso
Località:(VC)
Livorno Ferraris (VC)
Livorno Ferraris
Concimazione kg/ha
Tipo di suolo: medio impasto
olo: medio impasto
Terra CL
N
Varietà: Terra CL
N 136
Tipo e data di semina: interrata 15/4/2016
a di semina: interrata Prod.
15/4/2016
t/ha
Tesi
Prod. t/ha
Testimone
13% U.
Sommerso
ANOVA
e
9,72 b
o
10,33 a
13% U.
Resa int. %
Resa
9,72 bint. %
Resa
68
Concimazione kg/ha
Resa glob. %
glob. %
72
136
Dann. %
Dann.3,7
%
P2O5
P242O5
24
S/F gg
S/F
119 gg
K2O
149
K2O
S/M gg
149
180S/M
Culmi
finali m¯²
gg 477 b
10,33 a
69
73
3,3
122
180
485 a
s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
68
69
72
73
3,7
3,3
119
122
180
180
Mal del
collo
Culmi
leggero
finali m¯²
Mal d
collo
477 b
legger
485 a
legger
leggero
n.s. i risultati ottenuti
n.s. nella sperimentazione
n.s.
n.s.
I datis. produttivi confermano
2015:n.s.
produzione superiore
nella tesi s.con risaia in
I dati produttivi confermano i risultati otte- medie produttive conseguite nel biennio
nuti nella sperimentazione 2015: produzione 2015-2016 tra le tesi a confronto; i risultati
non ha influenzato in modo decisivo né i parametri qualitativi né il ciclo vegetativo.
superiore nella tesi con risaia in sommersio- hanno evidenziato un aumento produttivo in
Nelne,
grafico
sono statediriportate
le
medie
conseguite le
nel tesi
biennio
2015-2016
tra le ed
tesi èa confronto;
cosìsottostante
come
il numero
culmi
finali
alproduttive
m². entrambe
rispetto
al
2015
stata
tivi confermano
i risultati
ottenuti
nella
sperimentazione
2015:
produzione
superiore
nella
tesi con
i risultati
hanno
evidenziato
un
aumento
produttivo
in
entrambe
le
tesi
rispetto
al
2015
ed
è
stata
confermata
La differente gestione del terreno nel periodo confermata la maggiore produttività della la
e, cosìmaggiore
come
il numerodella
di culmi
finaliinal
m².modo
La differente
del
terreno
nelè stata
periodo
autunnoproduttività
tesi
risaia
sommersione,
tenendo
che
nel 2016
parcelle
rilevata
una
autunno-vernino
non
hacon
influenzato
in
tesi conto
congestione
risaia
in nelle
sommersione,
tenendo
decisivo
né
i parametri
qualitativi
né il ciclo
incidenza
di mal del collo
rispetto all’annata
2015. conto che nel 2016 nelle parcelle è stata
enzatomaggior
in
modo
decisivo
né i parametri
qualitativi
né il ciclo vegetativo.
vegetativo.
rilevata una maggior incidenza di mal del
ottostante
riportate
medie
produttive
nelall’annata
biennio 2015.
2015-2016 tra le tesi a co
Nel sono
graficostate
seguente
sonolestate
riportate
le conseguite
collo rispetto
sommersione, così come il numero di culmi finali al m². La differente gestione del terreno nel periodo autunno-vernino
nno evidenziato un aumento produttivo in entrambe le tesi rispetto al 2015 ed è stata confer
oduttività della tesi con risaia in sommersione, tenendo conto che nel 2016 nelle parcelle è stata rilev
denza di mal del collo rispetto all’annata 2015.
XLIX Relazione annuale - 2016
81
Ente Nazionale Risi
t/ha
Livorno F. (VC) Confronto medie
produttive
8,41
8,1
10,33
9,72
2015
2016
Test
Somm
primaverili hanno consentito di intervenire
Conclusioni
I risultati ottenuti in questo secondo prontamente con i mezzi meccanici per la
usionianno di prova hanno confermato che la preparazione del letto di semina. Andrà
sommersione invernale ha consentito una approfondita ulteriormente l’influenza della
sommersione
sulla gestione
delleha conse
degradazione
dei residui
colturali,
ottenutimaggiore
in questo
secondo anno
di prova
hanno confermato
che invernale
la sommersione
invernale
permettendo un buon interramento degli infestanti, per verificare se con l’applicazione
degradazione dei residui colturali, permettendo un buon interramento degli stessi. La semina interr
stessi. La semina interrata a file, praticata in di questa pratica negli anni sia possibile
in entrambe
le aziende
oggetto
unorispetto
stato ossidativo
deltradizionale,
terreno per un pe
ottenere,
alla pratica
entrambe
le aziende
oggettodidiindagine,
indagine, ha
ha favorito
una
riduzione
del
numero
di
semi vitali
favorito
uno
stato
ossidativo
del
terreno
per
petto ad una semina in sommersione. La presenza di solchi ha favorito lo sgrondo
veloce dell’
un periodo più lungo rispetto a una semina nella parte superficiale del terreno (0-10
ione e le
precipitazioni
primaverili
hanno
di intervenire
prontamente
conper
i mezzi m
cm) sottoposto
a sommersione,
anche
in scarse
sommersione.
La presenza
di solchi
ha consentito
favorito
lo
sgrondo
veloce
dell’acqua
di
l’effetto
dell’attività
di
predazione
ad
opera
eparazione del letto di semina. Andrà approfondita ulteriormente l’influenza della sommersione inver
sommersione e le scarse precipitazioni della fauna avicola acquatica.
delle infestanti, per verificare se con l’applicazione di questa pratica negli anni sia possibile ottenere
ca tradizionale, una riduzione del numero di semi vitali nella parte superficiale del terreno (0
o a sommersione, anche per l’effetto dell’attività di predazione ad opera della fauna avicola acquatica.
82
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
5.3 VALUTAZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA
CONSERVATIVA IN RISAIA
La coltivazione dei terreni con le tecniche di
minima lavorazione nell’ambiente risicolo
italiano è risultata essere una valida alternativa all’aratura; l’applicazione di questa
tecnica conservativa ha infatti comportato
riscontri positivi da parte degli agricoltori,
sia in termini di gestione aziendale sia sulla
conservazione del suolo.
La tecnica di minima lavorazione prevede
la lavorazione del terreno a profondità non
superiori a 15-20 cm in modo da ottenere,
con il minimo consumo di energia, un letto
di semina soddisfacente, mantenendo nel
contempo una costante copertura della
superficie lavorata con i residui colturali.
La diminuzione dell’intensità di lavorazione
e un minor numero di passaggi sul terreno,
permette di ridurre la formazione di crosta
superficiale e, in associazione alla minore
profondità delle lavorazioni, di preservare
la struttura del suolo, migliorandone al
contempo anche le proprietà idrologiche. La
minor ossigenazione del terreno consente,
inoltre, di minimizzare le perdite di sostanza
organica che in terreni arati verrebbe
mineralizzata più velocemente favorendo
anche lo sviluppo della flora microbica.
Tutto ciò contribuisce a mantenere o, nel
tempo, addirittura incrementare la fertilità
dei suoli di risaia. Le tecniche di agricoltura
conservativa, per i vantaggi ambientali e
agronomici derivanti dalla loro applicazione,
sono state inserite nei PSR 2014-2020 di
Regione Lombardia, Piemonte, Veneto e
Sardegna, come misure agroambientali. Per
le modalità di applicazione si rimanda ai
rispettivi PSR regionali che prevedono una
diversa modalità di applicazione per quanto
riguarda la profondità di lavorazione.
Il Servizio di Assistenza Tecnica dell’Ente
XLIX Relazione annuale - 2016
Nazionale Risi ha proseguito anche per il
2016 le prove in campo per confrontare
la tecnica di agricoltura conservativa
della minima lavorazione con quella
convenzionale dell’aratura allo scopo di
verificarne la sostenibilità agroambientale,
evidenziare le eventuali criticità e l’effetto
sulla produttività negli anni di applicazione.
Materiali e metodi. Sono state confrontate
due diverse tipologie di gestione del suolo:
minima lavorazione e aratura tradizionale.
Il programma è stato sviluppato a partire
dal 2014 e le prove, biennali e triennali,
sono state svolte negli stessi appezzamenti.
Il confronto tra le due tesi aveva previsto
3 repliche al fine di consentire una analisi
statistica dei dati rilevati. La tecnica
colturale adottata, tarata su ciascuna prassi
aziendale, aveva previsto l’esecuzione degli
interventi sempre sulle stesse parcelle
oggetto di indagine.
I dati rilevati hanno compreso: produzione,
valori di resa alla lavorazione, granelli
danneggiati, cicli vegetativi, investimento
iniziale e finale, rilievi delle malattie.
Nei casi di evidenti differenze tra le tesi,
i tecnici hanno, inoltre, segnalato la
diversità di flora infestante in termini di
specie e incidenza. Le pratiche aziendali di
difesa e concimazione sono state uguali per
tutte le tesi.
Schemi di campo. Per ciascuna località
lo schema di campo ha previsto due tesi:
aratura e minima lavorazione. Ogni tesi
è stata ripetuta tre volte, di conseguenza
gli appezzamenti oggetto delle prove sono
stati suddivisi in sei parcelle. Le superfici
variavano da un minimo di 1.000 m² sino
a 3.600 m² per parcella, a seconda delle
dimensioni degli appezzamenti di prova.
83
Ente Nazionale Risi
Tipo di attrezzatura impiegata nella tesi di
Espressione dei risultati
1) Presenza di Pyricularia oryzae (in minima lavorazione. Le attrezzature impiegate
particolare mal del collo): scala IRRI 1-9 sono state messe a disposizione dalle aziende
in cui sono state svolte le prove. Gli organi
(1= assente; 9= forte).
2) Cicli colturali: giorni intercorsi tra semi- lavoranti dei diversi attrezzi non erano mossi
na e fioritura (S/F) e tra semina e matu- dalla presa di potenza; presentavano differenze
per numero e tipo di organi lavoranti: ancore
razione agronomica della coltura (S/M).
il testo]
testo] [Digitare
3) Investimenti colturali: numero di piante fisse o a molla (per la fessurazione verticale
dello strato lavorato), dischi ondulati,
iniziali e numero di culmi finali al m2.
I dati
raccoltistatisticamente
sono
stati elaborati
statisticamente
mediante
l’analisi
della
varianza
ca
titisticamente
sono stati
elaborati
mediante
l’analisi
della
e in
caso
di (ANOVA)
differenze,
mediante
l’analisi
varianza
(ANOVA)
e varianza
in caso(responsabili
di(ANOVA)
differenze,
le
medie
sono
state eleinmed
concavi
della
miscelazione
4) Produzione:
risone della
al 13%
di umidità
con il test
post
hoc Significance
Fisher’s
LSDDifference);
(Least
Significance
non a.s.=
significativo
on
testanalizzate
post
hoc
Fisher’s
LSD
(Least
n.s.=
significativo;
s.=
significativo
per P
terreno-residui
eDifference);
di un primo
livellamento
(U.).
’s ilLSD
(Least
Significance
Difference);
n.s.= non
significativo;
s.= non
significativo
per n.s.=
P<
0,05;
superficiale).
Alcuni
attrezzi
erano
provvisti
5)
Analisi
merceologica:
dopo
l’essiccaziosignificativo
P< 0,01.
A lettere diverse,
corrispondono valori
significativamente divers
gnificativo
per P< corrispondono
0,01.
A lettereper
diverse,
corrispondono
valori
significativamente
diversi.
A letterealtamente
diverse,
valori
significativamente
diversi.
ne, sui campioni di risone prelevati dalle di rullo packer (posto anteriormente o
di attrezzatura
nella
tesi di minima
lavorazione.
Le
attrezzature
impiegate
so
rezzatura
nella tesiimpiegata
di minima
lavorazione.
Le attrezzature
impiegate
sono state messe
a dispo
ella
tesiTipo
diimpiegata
minima
lavorazione.
Le attrezzature
sono
stateagli
messe
a disposizione
dalle
posteriormente
organi
lavoranti) con
lo
singole
parcelle
sono state
determinateimpiegate
ui
sono
state
le prove.
Gli
organi
lavoranti
dei
diversi
attrezzi
non
erano
mossi
dalla
presaerano
di potenza;
inlavoranti
cui
sonodei
state
svolte
le prove.
Gli
organi
lavoranti
dei
diversi
attrezzi
non
scopo
didalla
frantumare
l’eventuale
zollosità
e mossi
la svolte
resa
globale,
in
grani
interi
e lanon
perrove.
Gliaziende
organi
diversi
attrezzi
erano
mossi
presa
di potenza;
presentavano
ottenere
un
profilo
superficiale
il
più
possibile
centuale
di
granelli
danneggiati.
er numero
e tipo
di
o a molla
(per la
fessurazione
strato lavo
differenze
perorgani
numero
tipo ancore
di(per
organi
lavoranti:
ancore
fisse
o a strato
mollaverticale
(per la dello
fessurazione
ve
gani
lavoranti:
ancore
fisse lavoranti:
o ae molla
lafisse
fessurazione
verticale
dello
lavorato),
dischi
omogeneo.
Le
attrezzature
impiegate,
con
I
dati
raccolti
sono
stati
elaborati
statistincavi (responsabili
della miscelazione
terreno-residui
e di unterreno-residui
primo livellamento
superficiale).
Alcuni attrezzi
er
ondulati,
concavi
(responsabili
della miscelazione
e di attrezzi
un
primo livellamento
superfic
miscelazione
terreno-residui
e di un primo
superficiale).
Alcuni
provvisti
di avanzamento
tra i erano
5 e i 10
km/h,
camente
mediante l’analisi
della livellamento
varianza velocità
ker (posto
anteriormente
o posteriormente
agli oorgani
lavoranti) consentito
con
scopo
diprofondità
frantumare
l’eventuale
zollosit
di
rullo packer
(posto
anteriormente
posteriormente
agli lo
organi
lavoranti)
condilo
scopo
di frantum
una
lavorazione
(ANOVA)
e in organi
caso
dilavoranti)
differenze,
medie
o posteriormente
agli
conlelo
scopo dihanno
frantumare
l’eventuale
zollosità
ed
ottenere
sono
state
analizzate
con
il
test
post
hoc
Finon
superiore
ai
15-20
cm
ed
un
interramento
Le attrezzature
impiegate,
con velocitàimpiegate,
di avanzamento
tra i 5die iavan
10
uperficiale
più possibile
omogeneo
Le attrezzature
con
velocità
un ilprofilo
il
più. possibile
omogeneo
Le superficiale
attrezzature
impiegate,
con velocità
di. avanzamento
tra sufficiente
i 5 e i 10ad
km/h,
hanno
ile omogeneo
sher’s.LSD
(Least Significance
Difference);
dei
residui colturali
agevolarne
na profondità
di lavorazione
non superiore
ai 15-20non
cmsuperiore
ed un interramento
deied
residui
colturali sufficiente
ad a
una
profondità
lavorazione
ai 15-20 sufficiente
cm
unil miscelamento
interramento
dei
n.s.=
non significativo;
significativo
perdei
la
decomposizione
tramite
con
ione nonconsentito
superiore
ai 15-20
cm s.=
eddiun
interramento
residui
colturali
ad agevolarne
laresidui
one tramite
il miscelamento
consignificativo
terreno, mantenendo
comunque
sul suolo uno
strato di
veges
terreno, mantenendo
comunque
sulmateriale
suolo
P< 0,05;
a.s.= altamente
per P< ilil terreno,
decomposizione
tramite
ilil miscelamento
mantenendo
comunque
suolo uno
mento con
il terreno, mantenendo
comunque sul con
suolo uno strato
di materiale
vegetale sul
a scopo
uno
strato
di
materiale
vegetale
a
scopo
0,01.
A
lettere
diverse,
corrispondono
valori
mulching).
protettivo (mulching).
protettivo (mulching).
significativamente diversi.
ppiana - Erpice Fusani
Stroppiana
Stroppiana- -Erpice
ErpiceFusani
Fusani
Rosate- Coltivatore Vog
Rosate- Coltivatore
Coltivatore Vogel
RosateVogelnoot
noot
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus
84
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus
XLIX Relazione annuale - 2016
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus
Primo
- Coltivatore
Amazone
per ogni Casorate
località di
prova
viene riportata
unaPegasus
tabella con i relativi dati agronomici (varietà, tipo e data
Ente Nazionale Risi
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus
Di seguito per ogni località di prova
viene concimazione, tipo di suolo) e i risultati
Di seguito per
ognitabella
località di
prova
viene riportata
con iper
relativi
dati agronomici
e data
riportata
una
con
i relativi
datiuna tabella
ottenuti
ogni
tesi, con(varietà,
un tipo
breve
concimazione,
tipo
di
suolo)
e
i
risultati
ottenuti
per
ogni
tesi,
con
un
breve
commento:
agronomici (varietà, tipo e data di semina, commento.
Prova confronto Arato-Minima - Località: Rosate (MI) - Tipo di suolo: medio impasto
Anno 2016
Concimazione kg/ha
Tipo e data di semina: interrata 5/5/2016
Varietà: Luna CL
N
P2O5
K2O
137
0
135
Piante
iniziali m¯²
Tesi
Prod. t/ha
13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Arato
6,55
64
72
0,9
92
152
Minima
6,37
64
73
1,3
92
152
ANOVA
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
s.
In questa azienda, come per gli scorsi anni di
sperimentazione, sulla superficie interessata
da tutte le parcelle in prova il 30/10/2015 è stato
effettuato un intervento autunnale di minima
lavorazione utilizzando un’attrezzatura
combinata composta da quattro rulli rotori e
un rullo a gabbia ondulato, Ma-ag Cultirotor.
A seguire, il giorno 3/11/2015 si è proceduto
alla semina a spaglio di frumento tenero, allo
scopo di assicurare un’ulteriore copertura
invernale sul terreno.
La cover crop è rimasta in campo sino al
28/3/2016, quando si è proceduto alla sua
distruzione. Nelle parcelle gestite con
tecnica convenzionale, il giorno 11/4/2016
è stata effettuata l’aratura primaverile
mediante aratro quadrivomere voltaorecchio
ad una profondità di 30 cm, a cui è seguito
un passaggio con erpice rotativo per la
preparazione del letto di semina. Nelle
parcelle condotte con la tecnica di minima
lavorazione, allo scopo di interrare i residui
vegetali, si è intervenuti con due passaggi di
Vogel-noot Terra mix, attrezzatura combinata
composta da 2 file di ancore fisse, una coppia
di dischi a fiore e un rullo ad anelli: il primo
passaggio per assicurare il livellamento
e la compressione del suolo, aiutando la
decomposizione dei residui colturali, il
secondo per la successiva preparazione del
letto di semina. La velocità di avanzamento è
XLIX Relazione annuale - 2016
Culmi finali
m¯²
Mal del
collo
312 a
476 a
tracce
291 b
463 b
tracce
stata di 5 km/ora e la profondità di lavorazione
raggiunta è stata di 10 cm. A differenza delle
prove svolte negli anni 2014 e 2015, in cui nelle
parcelle arate si era conseguita una maggior
produttività, nel 2016 i dati produttivi della
tesi con minima lavorazione non si sono
differenziati statisticamente da quelli della
tesi con aratura convenzionale, nonostante
un maggior numero di piante iniziali e culmi
finali ottenuti dalla tesi con aratura. Per
quanto riguarda gli altri parametri non sono
state evidenziate differenze significative.
Si segnala che in base ai rilievi eseguiti nei
tre anni di prova, al termine del terzo anno
è stata rilevata una diminuzione del numero
di piante di riso crodo nelle parcelle in
minima lavorazione. Il vantaggio conseguito
è dovuto al fatto che nello strato di terreno
interessato dalla minima lavorazione si
verifica un’incisiva diminuzione della
banca semi di riso crodo che, restando in
superficie germinano contemporaneamente,
a differenza dell’aratura in cui la loro
distribuzione viene ad essere stratificata
nel terreno, favorendo una germinazione
scalare nel tempo. Nel grafico sono riportate
le medie produttive degli anni 2014 - 2015
- 2016 espresse in tonnellate ad ettaro. La
maggior produzione riscontrata nel 2014
nelle parcelle arate è imputabile a una minor
infestazione di riso crodo, nelle prime fasi
85
di se
parcelle in minima lavorazione. Il vantaggio conseguito è dovuto al fatto che nello strato di terreno interessato dalla minima lavorazione
si verifica un’incisiva diminuzione della banca semi di riso crodo che, restando in superficie germinano contemporaneamente, a
differenza dell’aratura in cui la loro distribuzione viene ad essere stratificata nel terreno, favorendo una germinazione scalare nel tempo.
Nel grafico sono riportate
le medieRisi
produttive degli anni 2014 – 2015 - 2016 espresse in tonnellate ad ettaro. La maggior produzione
Ente Nazionale
riscontrata nel 2014 nelle parcelle arate è imputabile ad una minor infestazione di riso crodo, nelle prime fasi di crescita del riso, rispetto
alle parcelle in minima lavorazione. Nel 2015 e 2016 la produttività di entrambe le tesi tende quasi ad eguagliarsi, grazie alla
di crescita del riso, rispetto alle parcelle
in minima lavorazione. Nel 2015 e 2016 la
produttività di entrambe le tesi tende quasi
ad eguagliarsi, grazie alla diminuzione di
riso crodo nella banca semi del terreno nelle
parcelle in minima lavorazione.
diminuzione di riso crodo nella banca semi del terreno nelle parcelle in minima lavorazione.
Rosate (MI) - Medie produttive 2014 -2016
8,2
t/ha
6,79
2014
6,93
6,55
6,26
2015
Arato
Minima
[Digitare il testo]
6,37
2016
Prova confronto Arato-Minima - Località: Stroppiana (VC) - Tipo di suolo: sciolto
Anno 2016
Concimazione kg/ha
Tipo e data di semina: in sommersione 17/5/2016
Varietà: Fedra
N
P2O5
K2O
170
0
156
Piante
iniziali m¯²
Tesi
Prod. t/ha
13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Culmi finali
m¯²
Mal del
collo
Arato
9,89
53
70
1,8
80
146
143 a
469 a
leggero
Minima
9,47
54
70
2,3
80
146
124 b
459 b
discreto
ANOVA
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
s.
Nel terreno di Stroppiana (VC) per la minima lavorazione è stato utilizzato un erpice Fusani composto da un rullo liscio con un dia
Nel
la produttivo
conseguito
parcelle
è La veloc
di 20 terreno
cm, seguitodida Stroppiana
2 file di ancore (VC)
a molla per
con esplosori,
2 file di ancore
a molle enelle
due fila
di dischiarate
ondulati.
minima
lavorazione
è stato
utilizzato
un passaggi,
da imputarsi
a una
minore
incidenza
danni di lavora
avanzamento
è stata di 10 km/h.
Sono stati
effettuati due
uno autunnale
ed uno
primaverile
con unadiprofondità
erpice
composto
rullo una
liscio
alle pannocchie
causati
fungo Pyriculadi 15 cm.Fusani
In entrambi
i passaggi èda
stataun
assicurata
buona copertura
del terreno con
i residui dal
pagliosi.
con
diametro
di con
20 cm,
seguito
da 2 file
di ria
oryzaein rispetto
parcelle
conuna lavora
Nelleun
parcelle
condotte
tecnica
convenzionale
all’aratura
autunnale
linea, allaalle
profondità
di 30condotte
cm, è seguita
ancore
a molla
con esplosori,
file diallo
ancore
la minima
lavorazione
e adIun
maggior
numeprimaverile
del terreno
con erpice 2
rotante,
scopoa di affinare
il terreno
per la semina.
livelli
produttivi
tra le due tes
molle
e due file di dischi ondulati. La velocità ro di piante iniziali e di culmi finali al metro
differenziandosi, non hanno mostrato differenze statisticamente significative. Il vantaggio produttivo conseguito nelle parcelle arat
di
avanzamento è stata di 10 km/h. Sono quadrato. Le due diverse tecniche di lavoraimputarsi ad una minore incidenza di danni alle pannocchie causati dal fungo Pyricularia oryzae rispetto alle parcelle condotte c
stati
effettuati due passaggi, uno autunnale zione del terreno non hanno influenzato né
minima lavorazione e ad un maggior numero di piante iniziali e di culmi finali al m-². Le due diverse tecniche di lavorazione del te
enonuno
primaverile con una profondità di i cicli produttivi né i parametri qualitativi.
hanno influenzato né i cicli produttivi né i parametri qualitativi. Dai rilievi effettuati in campo, per valutare la presenza di riso
lavorazione di 15 cm. In entrambi i passaggi Dai rilievi effettuati in campo, per valutare la
nelle due tesi, è risultato che sia nelle parcelle arate sia in quelle in cui è stata utilizzata la minima lavorazione la pressione dell’infe
è stata assicurata una buona copertura del presenza di riso crodo nelle due tesi, è risulnelle prime fasi di crescita della coltura del riso era pressoché identica. In questo sito di prova l’utilizzo della tecnica di m
terreno con i residui pagliosi.
tato che sia nelle parcelle arate sia in quelle
lavorazione risale al 2014 e i risultati ottenuti sono in linea con quanto avvenuto nelle altre località al terzo anno di prova.
Nelle parcelle condotte con tecnica conven- in cui è stata utilizzata la minima lavorazione
Nel grafico sono state riportate le medie produttive degli anni 2015-2016 espresse in tonnellate per ettaro. Nel 2016 è stato ottenu
zionale all’aratura autunnale in linea, alla la pressione dell’infestante nelle prime fasi
incremento di produzione in entrambe le tesi rispetto al 2015, anno in cui la presenza di riso crodo nelle parcelle in minima lavoraz
profondità di 30 cm, è seguita una lavorazio- di crescita della coltura del riso era pressostato numericamente superiore rispetto alle parcelle arate.
ne primaverile del terreno con erpice rotante, ché identica. In questo sito di prova l’utilizzo
allo scopo di affinare il terreno per la semina. della tecnica di minima lavorazione risale al
I livelli produttivi tra le due tesi, pur diffe- 2014 e i risultati ottenuti sono in linea con
renziandosi, non hanno mostratoStroppiana
differenze
quanto
avvenuto2015/2016
nelle altre località al terzo
(VC) medie
produttive
statisticamente significative. Il vantaggio anno di prova.
9,14
ha
86
9,89
8,75
9,47
XLIX Relazione annuale - 2016
anno influenzato né i cicli produttivi né i parametri qualitativi. Dai rilievi effettuati in campo, per valutare la presenza di riso
due tesi, è risultato che sia nelle parcelle arate sia in quelle in cui è stata utilizzata la minima lavorazione la pressione dell’infes
prime fasi di crescita della coltura del riso era pressoché identica. In questo sito di Ente
provaNazionale
l’utilizzoRisi
della tecnica di m
azione risale al 2014 e i risultati ottenuti sono in linea con quanto avvenuto nelle altre località al terzo anno di prova.
rafico sono
riportate
le medie
degli
2015-2016
espresse
in tonnellate
2016
stato ottenu
Nelstate
grafico
sono
stateproduttive
riportate
le anni
medie
trambe
le tesi
rispettoper
al ettaro.
2015, Nel
anno
in ècui
mento di produzione
entrambe
tesi rispetto espresse
al 2015, anno
presenza di
nelle
parcelle
in minima
produttiveindegli
annile2015-2016
in in cui
la lapresenza
di riso
risocrodo
crodo
nelle
parcelle
in lavorazi
tonnellate
perrispetto
ettaro.alleNel
2016arate.
è stato
numericamente
superiore
parcelle
ottenuto un incremento di produzione in en-
minima lavorazione è stato numericamente
superiore rispetto alle parcelle arate.
Stroppiana (VC) medie produttive 2015/2016
9,89
9,47
8,75
t/ha
9,14
2015
2016
Arato
Minima
[Digitare il testo]
Prova confronto Arato-Minima - Località: Casorate Primo (MI) - Tipo di suolo: sciolto
Anno 2016
Concimazione kg/ha
Tipo e data di semina: interrata 17/5/2016
N
P2O5
K2O
Varietà: Baldo
70
0
0
Tesi
Prod. t/ha
13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Piante
iniziali m¯²
Culmi finali
m¯²
Mal del
collo
Arato
7,27
62
73
1,4
83
102
Minima
7,51
61
73
1,1
83
102
305
416 a
leggero
305
409 b
ANOVA
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
leggero
n.s.
s.
XLIX Relazione annuale - 2016
t/ha
La
provaè stata
è stata
effettuata
su unin terreno
in di minima
lavorazione
rispetto
allastata
tecnica
convenzionale,
La prova
effettuata
su un terreno
cui la tecnica
lavorazione
era già
applicata
nei quattro anni precede
cui
la tecnica
dieffettuati
minimaduelavorazione
già dovuta
a una
minor emergenza
disemina:
plantule
di
primavera
sono stati
passaggi per era
la lavorazione
del terreno
e la preparazione
del letto di
l’attrezzatura
uti
stata
applicata
precedenti.
In di dischi
crodoconcavi
nei primi
stadi di
sviluppo
del riso.Amazone
I cicli Pegasus.
era provvista
di duenei
filequattro
di ancoreanni
con esplosori,
una fila
e un doppio
rullo
packer, modello
primavera
sono convenzionale
stati effettuati
due passaggi
produttivi
e i parametri
qualititavi
delle duedi 30 cm, a
parcelle con tecnica
si è proceduto
all’aratura con
arato quadrivomere
voltaorecchio
ad una profondità
per
lavorazione
del terreno
la preparazione
tesidel
non
si differenziano
statisticamente.
fatto la
seguito
un passaggio
con erpicee rotativo
per la preparazione
letto
di semina. I livelli
produttivi tra le due tesi, rispetto al
del
letto di una
semina:
l’attrezzatura
era coltivate
Nel grafico
le medie
produttive
evidenziano
superiorità
produttivautilizzata
delle parcelle
con la sono
tecnicariportate
della minima
lavorazione
rispetto alla t
provvista
di due
filead
di una
ancore
esplosori,
una didegli
2015-2016
espressedelinriso.
tonnellate
per e i par
convenzionale,
dovuta
minorcon
emergenza
di plantule
crodoanni
nei primi
stadi di sviluppo
I cicli produttivi
fila
di dischi concavi e un doppio rullo packer, ettaro. Nel 2016 la produzione media di risone
qualititavi delle due tesi non si differenziano statisticamente.
modello
Amazone Pegasus. Nelle parcelle con per ettaro nelle parcelle condotte con minima
Nel grafico sono riportate le medie produttive degli anni 2015-2016 espresse in tonnellate per ettaro. Nel 2016 la produzione me
tecnica
convenzionale
si è proceduto all’aratura lavorazione ha superato le parcelle in cui si è
risone per ettaro nelle parcelle condotte con minima lavorazione ha superato le parcelle in cui si è praticata l’aratura, tenendo pr
con
arato
quadrivomere
voltaorecchio a una praticata l’aratura, tenendo presente che nel
che nel 2016 l’incidenza di Pyricularia oryzae è stata superiore rispetto al 2015. Questi dati evidenziano che i risultati attesi da
profondità di 30 cm, a cui ha fatto seguito 2016 l’incidenza di Pyricularia oryzae è
pratica possono essere raggiunti dopo diversi anni di utilizzo (in questo campo prova da 6 anni).
un passaggio con erpice rotativo per la stata superiore rispetto al 2015. Questi dati
preparazione del letto di semina. I livelli evidenziano che i risultati attesi da questa
produttivi tra le due tesi, rispetto
al 2015,
pratica
possono
essere raggiunti dopo
Casorate
P. medie
produttive
2015/2016
evidenziano una superiorità produttiva delle diversi anni di utilizzo (in questo campo
parcelle coltivate con la tecnica della minima prova da 6 anni).
7,52
7,06
7,27
7,51
87
sone per ettaro nelle parcelle condotte con minima lavorazione ha superato le parcelle in cui si è praticata l’aratura, tenendo presente
he nel 2016 l’incidenza di Pyricularia oryzae è stata superiore rispetto al 2015. Questi dati evidenziano che i risultati attesi da questa
ratica possono essere
raggiunti
dopoRisi
diversi anni di utilizzo (in questo campo prova da 6 anni).
Ente
Nazionale
t/ha
Casorate P. medie produttive 2015/2016
7,52
7,06
7,27
2015
7,51
2016
Arato
Minima
Conclusioni
tecnica convenzionale, come si evince dai
risultati produttivi ottenuti, in particolar modo
onclusioniI risultati produttivi ottenuti nel 2016, seppur
evidenziando una minor produzione nelle in quelle aziende che da più anni attuano
risultati produttivi ottenuti nel 2016, seppur evidenziando una minor produzione nelle tesi condotte con la tecnica della minima
tesi condotte con la tecnica della minima questa tecnica. Infatti, sono necessari più anni
vorazione, eccezion fatta per la località di Casorate Primo, dimostrano che in tutte le località di prova l’applicazione di questa tecnica
lavorazione, eccezion fatta per la località di perché le proprietà chimico-fisiche e biologiche
onservativa ha migliorato le performance produttive rispetto al 2015, pur con un’incidenza maggiore di mal del collo. Tale risultato è
Casorate Primo, dimostrano che in tutte le del suolo si adeguino alle tecniche agronomiche
rettamentelocalità
connessodiall’investimento
in termini
di numero
di piante iniziali
e culmi
finali è
per importante
unità di superficie
e ad una
prova l’applicazione
di questa
tecnica
adottate.
Inoltre
valutare
gli minor
resenza di conservativa
riso crodo nelle tesi
minima lavorazione,
rispetto al primo
anno
della
sua
applicazione.
Per
quello
che
riguarda
ha con
migliorato
le performance
effetti che questa tecnica ha sulle popolazionil’effetto
produttive rispetto al 2015, pur con un’incidenza di infestanti, in modo particolare sul riso crodo.
maggiore di mal del collo. Tale risultato è Altra condizione essenziale per la buona
strettamente connesso all’investimento in riuscita della tecnica di agricoltura
termini di numero di piante iniziali e culmi conservativa in risaia è l’assenza di irregolarità
finali per unità di superficie e ad una minor della superficie del suolo, spesso elemento
presenza di riso crodo nelle tesi con minima limitante per la sostituzione dell’aratura con le
lavorazione, rispetto al primo anno della sua tecniche conservative. Per evitare fenomeni di
applicazione. Per quello che riguarda l’effetto compattamento del terreno sarebbe auspicabile
delle due tecniche di lavorazione del terreno intervenire alla raccolta con mietitrebbie dotate
sulla gestione delle infestanti è importante di gomme a larga sezione e a bassa pressione.
tener presente che l’aratura ha comportato la Un altro aspetto da considerare è l’interazione
distribuzione verticale nel suolo dei semi caduti dei diversi metodi di preparazione del terreno
sul terreno, favorendo emergenze scalari nel con la fertilizzazione azotata in quanto, nei
tempo. Con la tecnica di minima lavorazione, primi anni di transizione la microflora del
invece, i semi delle infestanti sono rimasti terreno, non ancora adattata alle nuove
in superficie, per cui in primavera la nascita condizioni fisico-chimiche ed edafiche,
contemporanea dei semi, soprattutto di riso potrebbe provocare una minor mineralizzazione
crodo, ha permesso di ottimizzare i risultati della sostanza organica e richiedere in
delle tecniche utilizzate per il controllo sia del particolare un aumento degli apporti azotati.
riso crodo sia di altre infestanti.
Si prevede di continuare la sperimentazione
Non sono emerse differenze significative tra avviata in questi anni prendendo in esame
le tecniche a confronto per quanto riguarda la anche l’interazione tra la fertilizzazione azotata
durata del ciclo produttivo; lo stesso dicasi per e la tecnica di agricoltura conservativa per
i parametri qualitativi presi in esame quali resa valutare se dosi supplementari di fertilizzante
intero, resa globale e granelli danneggiati.
o un diverso frazionamento possano aumentare
La tecnica di minima lavorazione in risaia la produttività in condizione di minima
ha potenzialità produttive paragonabili alla lavorazione.
88
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
5.4 CONCIMAZIONE LOCALIZZATA CON FOSFORO NELLA
SEMINA INTERRATA DEL RISO
Il fosforo è un costituente della membrana
cellulare e dei composti implicati nel metabolismo cellulare della pianta. Per quanto
riguarda le esigenze colturali della pianta
di riso lo stadio di maggiore assorbimento
dell’elemento avviene alla differenziazione
della pannocchia; tuttavia è stata dimostrata una maggiore efficienza produttiva
dell’elemento quando assorbito in fase vegetativa. L’assorbimento radicale delle giovani
piante è molto elevato mentre diminuisce
con l’invecchiamento. Meno della metà del
totale di fosforo viene assorbito prima della
differenziazione dell’infiorescenza; allo stadio di spigatura la pianta ha già accumulato
2/3 del totale.
Il fosforo nel terreno è presente in due frazioni
principali: organica e minerale. La forma
organica rappresenta il 30-65% del totale,
mentre la forma minerale può variare dal 35 al
70%. La flora microbica presente nel terreno
determina il passaggio tra le due frazioni
ed è in parte responsabile dei fenomeni
di solubilizzazione e immobilizzazione a
carico di questo elemento. La disponibilità
di fosforo nel terreno è strettamente legata
al pH: nel range 5,5 – 7,0 la disponibilità
per le piante è massima, mentre nei terreni
acidi la disponibilità diminuisce a causa
della fissazione e precipitazione con gli ioni
di alluminio e ferro. Nei terreni alcalini,
in presenza di calcare attivo, si formano
composti insolubili di fosforo non assimilabili
dalle piante di riso. La sommersione
della risaia agisce sulla disponibilità del
fosforo provocando: la riduzione del fosfato
ferrico al più solubile fosfato ferroso; il
deassorbimento del fosforo legato agli ossidi
e idrossidi di Fe; l’idrolisi dei fosfati di ferro
e alluminio ai valori più elevati di pH che si
89
stabiliscono a seguito della sommersione; la
dissoluzione del fosfato di calcio a seguito
della più alta pressione di CO2. Le colture
successive al riso potrebbero essere affette
da carenze di fosforo, nonostante l’apporto
di questo elemento fosse adeguato per il riso
coltivato precedentemente in condizioni di
sommersione. Al contrario, risommergere un
suolo che è stato precedentemente asciugato
(e ossidato) incrementa la disponibilità
di fosforo per il riso durante le prime fasi
della crescita vegetativa, dovuto alla rapida
liberazione dell’elemento adsorbito sulle
superfici degli ossi-idrossidi di Fe.
La carenza di fosforo in risaia può provocare
una scarsa crescita delle parti vegetative della
pianta, che si presenta a taglia bassa con foglie
piccole, erette e di color verde scuro e scarso
accestimento. Le foglie più giovani appaiono
sane, mentre le più vecchie assumono un
colore marrone e muoiono. Quando la carenza
di fosforo è elevata la pianta potrebbe non
raggiungere lo stadio di fioritura o ritardare di
molto la maturazione. Anche il riempimento
dei granelli risulta penalizzato portando a
un basso peso dei mille semi e scarsa qualità
della granella. Essendo il fosforo un elemento
poco mobile nel terreno, è importante che
sia disponibile in quantità sufficiente nelle
immediate vicinanze del seme, per facilitare
lo sviluppo delle radici e una più precoce e
uniforme crescita della vegetazione.
La concimazione localizzata alla semina, cioè
il posizionamento dei granuli di concime in
prossimità del seme, senza provocare danni
da salinità, è una grande opportunità per
migliorare lo sviluppo iniziale delle giovani
piante (effetto starter), ridurre l’influenza
negativa dovuta alle avversità climatiche e
porre le basi per una crescita più equilibrata
XLIX Relazione annuale - 2016
o.
P2O5 18%) alla dose d
tati
due
concimi
organo
minerali
NP
microgranulati:
Ilsactigreen
startapprontate
(N
cacia
Al fine
della
di valutare
concimazione
l’efficacia
fosfatica
della
localizzata
concimazione
alla fosfatica
semina
sono
localizzata
state
alla9%;
semina
duesono
prove:
statein appron
P2ORisi
start super Zn Ente
(N 11%;
5 50%; Zn 1%) alla dose di 25 kg/ha. La ridotta dimensione dei microgra
Nazionale
Rognano
località Ticineto
(PV). Per
(AL)
tutte
e Rognano
le prove sono
(PV).state
Per mantenute
tutte le prove
invariate
sono state
le unità
mantenute
fertilizzanti
invariate
azotate
le unità
e
fer
m) di entrambi i prodotti riduce al minimo i problemi di fitotossicità anche in caso di contatto diretto
epotassiche
e tesi sperimentali
tra testimone
e tutte
e tesi
le sperimentali
altre pratichee colturali
tutte le altre
sono pratiche
state identiche
colturalipersono
l’intero
state iden
problemi
anche
in caso
di semina
coltura,
condizione
essenziale
diametrodella
ridotto
permette
la distribuzione
di unper
elevato
numerodidifitotossicità
microgranuli
nel solco
della
appezzamento.
contatto
diretto
col
seme;
il
loro
diamemigliorare la qualità delle produzioni e le
disponibili all’assorbimento da parte delle radici. La localizzazione
e la alla
velocità
di
assorbim
P2O5la18%)
diun
30
P2O5 18
ncimi
Sono organo
stati
minerali
due concimi
NP microgranulati:
organo minerali
Ilsactigreen
NP microgranulati:
(N permette
9%;Ilsactigreen
startdose
(N di
9%;
tro start
ridotto
distribuzione
rese.testati
mpiego
di
dosi
minori
rispetto
ai
concimi
tradizionali.
elevato
numero
di
microgranuli
nel
solco
P2O5 50%;
alla dose
P2O5 di
50%;
25 kg/ha.
Zn 1%)
Laalla
ridotta
dosedimensione
di 25 kg/ha.deiLamicrogranuli
ridotta dimension
Zn
kg/ha
(N e11%;
Umostart
superZn
Zn1%)
(N 11%;
della semina,
che risultano
più disponibiMateriali
e stati
metodi
o
delle
prove
sono
caratterizzati
analiticamente
presso
il
laboratorio
della
Fondazione
mbi
(0,5i -prodotti
1,5
mm)
riduce
entrambi
al minimo
i prodotti
i problemi
riduce
di al
fitotossicità
minimo
i problemi
anche in caso
di fitotossicità
di parte
contatto
anche
diretto
inEdmund
col
caso di M
c
li all’assorbimento
da
delle
radici.
Al fine
didi valutare
l’efficacia
della
conciall’Adige
(TN).
La
localizzazione
e
la
velocità
di
assorbilocalizzata
alla
semina
dotto
seme;permette
ilmazione
loro diametro
la fosfatica
distribuzione
ridotto
permette
di un elevato
la distribuzione
numero di microgranuli
di un elevatonel
numero
solcodi
della
microgranuli
semina, che
nel solco
mento permettono
l’impiego
di dosi
minoriSolitaire
sono state approntate
due
prove:
inutilizzate
locali- seminatrici
con
concimazione
localizzata
sono
state
presenti
in
azienda:
Lemken
irisultano
all’assorbimento
più disponibili
da parte
all’assorbimento
delle(PV).
radici.
da localizzazione
parterispetto
delle ai
radici.
e la La
velocità
localizzazione
di assorbimento
e la
concimi
tradizionali.
I suoli
og- velocità
tà Ticineto
(AL)
e Rognano
Per La
tutte
e,
a
cui
sono
state
appositamente
applicate:
una
tramoggia
per
il
contenimento
del
fertilizzante,
un sis
getto
delle
prove
sono
stati
caratterizzati
le prove
sonoaistate
mantenute
invariate
dosi
permettono
minori
rispetto
l’impiego
di
concimi
dosi
minori
tradizionali.
rispetto
ai le
concimi tradizionali.
analiticamente
presso
il
laboratorio
della
unità fertilizzanti
azotatee edipotassiche
tra nel terreno.
e dosaggio,
organi
adduttori
ve
Inesuoli
sono
oggetto
stati caratterizzati
delle prove
analiticamente
sono statiposizionamento
caratterizzati
presso il laboratorio
analiticamente
dellapresso
Fondazione
il laboratorio
Edmunddella
Mach
Fondazio
testimone e tesi sperimentali e tutte le altre Fondazione Edmund Mach di S. Michele
praticheall’Adige
colturali(TN).
sono state identiche per all’Adige (TN).
TN).
di S. Michele
Per la semina con concimazione localizzal’intero appezzamento.
mazione
Per la semina
localizzata
con concimazione
sono state utilizzate
localizzata
seminatrici
sono state
presenti
utilizzate
in azienda:
seminatrici
Lemken
presenti
Solitaire
in azienda:
9 e Le
Sono stati testati due concimi organo mi- ta sono state utilizzate seminatrici presenoLemken
state appositamente
Safire,NP
a cuimicrogranulati:
sono
applicate:
state appositamente
una tramoggia
applicate:
per ilticontenimento
una tramoggia
del fertilizzante,
per
il contenimento
sistema
del fertil
in azienda:
Lemken
Solitaire
9 un
e Lemken
nerali
Ilsactigreen
Safire,
a
cui
sono
state
appositamente
apstart
(N
9%;
P
O
18%)
alla
dose
di
30
kg/
gio,
di alimentazione
organi adduttori
e dosaggio,
e2 di5 posizionamento
organi adduttori
nel terreno.
e di posizionamento nel terreno.
ha e Umostart super Zn (N 11%; P2O5 50%; plicate: una tramoggia per il contenimento
Zn 1%) alla dose di 25 kg/ha. La ridotta di- del fertilizzante, un sistema di alimentamensione dei microgranuli (0,5 - 1,5 mm) zione e dosaggio, organi adduttori e di podi entrambi i prodotti riduce al minimo i sizionamento nel terreno.
neto (AL) - Lemken Solitaire
Tramoggia concime e organi distributor
Ticineto (AL) - Lemken Solitaire
emken Solitaire
Ticineto (AL) - Lemken Solitaire
Tramoggia concime e organi distributori
Tramoggia concime e o
Granuli concime localizzati e seme
Lemken Solitaire con tramoggia
e tubi distributori fertilizzante
Granuli concime localizzati e Granuli
seme concime localizzati e seme
Granuli concime localizzati e seme
90
XLIX Relazione annuale - 2016
ggiare la foglia.
ma di campo. Per ciascuna delle prove di concimazione lo schema di campo haEnte
previsto
tre tesi: una tesi testim
Nazionale Risi
concimazione sulla fila e due tesi concimate con i prodotti sperimentali da testare. Ogni tesi è stata ripetut
di conseguenza gli appezzamenti oggetto delle prove sono stati suddivisi in nove parcelle, ciascuna con super
Per testare lo stato di vigore delle piante,
4) Lunghezza radici misurata in mm nei
2
2
sino a 2500 m
a seconda
dimensioni
degli appezzamenti
ile da unnelle
minimo
di 1000
diverse
fasimfenologiche,
sono
state delle
primi
stadi vegetativi
prelevandodidaprova.
4-10
effettuate 30 misurazioni per parcella in (in base alla dimensione della parcella)
3 epoche diverse, 1) pre sommersione 2) frazioni di righe seminate della lunghezza
ssione dei
Risultati e 3) formazione pannocchia,
accestimento
ciascuna di un metro, lavate le radici e
senza dimediante
Pyricularia
oryzae (in
particolare
del collo):misurata
scala IRRI
1-9 (1=
assente;massima.
9= forte).
l’impiego
dello
SPAD 502mal
Minolta,
la loro
lunghezza
strumento
effettuatramisurazioni
indiret- (S/F)
5) eGrafici
SPAD,e che
rappresentano
lo sta-della co
cli colturali:
giorni che
intercorsi
semina e fioritura
tra semina
maturazione
agronomica
te del contenuto di clorofilla nelle foglie in to di vigore della coltura durante le diverse
.
tempi rapidi, senza danneggiare la foglia.
fasi fenologiche.
2
Schema
di numero
campo. piante
Per ciascuna
prove
risone al 13% di umidità (U).
.
estimenti
colturali:
iniziali delle
e culmi
finali al6)mProduzione:
di
concimazione
lo
schema
di
campo
ha
7)
Analisi
merceologica:
l’essiccazione
nghezza radici misurata in mm nei primi stadi vegetativi prelevando da 4-10 dopo
(in base
alla dimensione
previsto tre tesi: una tesi testimone senza sui campioni di risone prelevati dalle
la) frazioni
di righe seminate
ciascuna di
un metro,
lavate
le radici
misurata la loro
singole
parcelle
sono
state edeterminate
la lungh
concimazione
sulla filadella
e duelunghezza
tesi concimate
resa
globale,
in
grani
interi,
e
la
percentuale
con i prodotti sperimentali da testare. Ogni
ma.
di granelli
danneggiati.
tesi èche
stata
ripetuta tre volte,
didi
conseguenza
afici SPAD,
rappresentano
lo stato
vigore della coltura
durante
le diverse fasi fenologiche.
I
dati
raccolti
sono stati elaborati statistigli appezzamenti oggetto delle prove sono
duzione:stati
risone
al 13% di
(U).
suddivisi
in umidità
nove parcelle,
ciascuna camente mediante l’analisi della varianza
caso didalle
differenze,
medie sono
con superficiedopo
variabile
da un minimo
di (ANOVA)
nalisi merceologica:
l’essiccazione
sui campioni
di risonee in
prelevati
singoleleparcelle
2 sino a 2.500 m2 a seconda delle
sono
state
analizzate
con
il
test
post
hoc
Fi1.000
m
minate la resa globale, in grani interi e la percentuale di granelli danneggiati.
sher’s LSD (Least Significance Difference);
dimensioni degli appezzamenti di prova.
raccolti sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi
varianza (ANOVA)
e in caso per
di differenz
n.s.= della
non significativo;
s.= significativo
P<
0,05;
a.s.=
altamente
significativo
per
P<significa
Espressione
dei
risultati
sono state analizzate con il test post hoc Fisher’s LSD (Least Significance Difference); n.s.= non
0,01.
A
lettere
diverse,
corrispondono
valori
1)
Presenza
di
Pyricularia
oryzae
(in
gnificativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P< 0,01. A lettere diverse, corrispondono v
particolare mal del collo): scala IRRI 1-9 significativamente diversi.
icativamente
diversi. 9= forte).
Nelle tabelle seguenti sono riportati i risul(1= assente;
tati perinciascuna
località
termini di ana2)
Cicli
colturali:
giorni
intercorsi
tra
semitabelle seguenti sono riportati i risultati per ciascuna località
termini di
analisiinfisico-chimica
del suolo,
na e fioritura (S/F) e tra semina e matura- lisi fisico-chimica del suolo, dati agronomici
omici (varietà, tipo e data di semina, concimazione), i risultati ottenuti per ogni tesi ed un breve commento.
(varietà, tipo e data di semina, concimaziozione agronomica della coltura (S/M).
3) Investimenti colturali: numero piante ne), i risultati ottenuti per ogni tesi ed un
iniziali e culmi finali al m2.
breve commento.
Rognano
(PV)
Rognano
(PV)Lemken
LemkenSafire
Safire
XLIX Relazione annuale - 2016
91
Ente Nazionale Risi
Località Ticineto (AL)
Analisi del terreno
Tessitura
Analisi chimica
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N
pH
P2O5 Olsen
ppm
13
59
28
2,2
8,3
8
36
1^ copertura kg/ha in
data 10/6
Semina kg/ha
P2O5
K2O
N
P2O5
K2O
2^ copertura kg/ha in
data 26/6
N
P2O5
Totale kg/ha
Tesi
N
K2O
N
P2O5
K2O
Testimone
3
0
0
74
0
0
90
0
0
167
0
0
Umostart
3
12,5
0
74
0
0
90
0
0
167
12,5
0
Ilsactigreen
3
5,5
0
74
0
0
90
0
0
167
5,5
0
Varietà: Luna CL
Tipo e data di semina: interrata 5/5 – 1^ sommersione 11/6
Prod. t/ha
13% U
Resa
int.%
Resa
glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Lunghezza
radici al
23/5/2016
Piante
iniziali
m¯²
Culmi
finali m¯²
Mal del
collo
Testimone
7,56 b
67
71
0,3
105
152
3,74
301 b
416
tracce
Umostart
7,89 a
67
72
0,1
105
152
3,85
288 b
418
tracce
Ilsactigreen
7,66 ab
67
71
0,3
105
152
4,07
360 a
418
tracce
s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
n.s.
Tesi
ANOVA
suolo
susicui
si èlasvolta
prova è caratproduzione,
mentre
il maggiorcalcareo
numero
Il Il
suolo
su cui
è svolta
prova èlacaratterizzato
da una tessitura
franco-limosa,
è moderatamente
e condiuna
terizzato
da diuna
tessitura
franco-limosa,
è piante
iniziali
a m² sono
nella
buona
dotazione
sostanza
organica.
Il contenuto in fosforo
assimilabile
è risultato
medio,state
ma larilevate
presenza di
un pH
moderatamente
e con
una buona
tesi concimata
Ilsactigreen.
Al momento
alcalino
in associazionecalcareo
alla presenza
di calcare
attivo moderato
fa presagire con
la possibilità
che si formino
con esso
però, illocalizzata
numeroalla
di semina
culmi ha
dotazione
di sostanza
Il contenuto
composti
insolubili
di fosforoorganica.
non assimilabili
dalle piante di dell’accestimento,
riso. La concimazione fosfatica
in fosforo assimilabile è risultato medio, ma a m² si uguagliava tra le tesi. Il ciclo semina/
la presenza di un pH alcalino in associazio- fioritura e semina/maturazione non è stato
tesi con Umostart, per il titolo più elevato in P2O5, ha conseguito una maggiore produzione, mentre il maggior numero
ne alla presenza di calcare attivo moderato influenzato dalla diversa concimazione
di piante iniziali a m² sono state rilevate nella tesi concimata con Ilsactigreen. Al momento dell’accestimento, però, il
fa presagire la possibilità che si formino con fosfatica applicata così come i parametri
numero di culmi a m² si uguagliava tra le tesi. Il ciclo semina/fioritura e semina/maturazione non è stato influenzato
esso composti insolubili di fosforo non assi- qualitativi.
dalla
diversadalle
concimazione
qualitativi. La misurazione
delle effettuata
radici, effettuata
La misurazione
delle radici,
a a
milabili
piante fosfatica
di riso. applicata così come i parametri
circa
dalla semina, pur
non differenziandosi
statisticamente,
ha rilevato
maggior
sviluppo
nella tesi
circa 20
giorni un
dalla
semina,
purradicale
non diffeLa 20 giorni
concimazione
fosfatica
localizzata
concimata
con Ilsactigreen
rispetto alla tesi
Umostart ed entrambe
sono risultate
migliori del testimone.
alla semina
ha permesso
di con
realizzare
renziandosi
statisticamente,
ha rilevato un
produzioni più elevate rispetto al testimone maggior sviluppo radicale nella tesi concinon trattato. Tra i prodotti testati in questa mata con Ilsactigreen rispetto alla tesi con
località la tesi con Umostart, per il titolo più Umostart ed entrambe sono risultate miglioelevato in P2O5, ha conseguito una maggiore ri del testimone.
permesso di realizzare produzioni più elevate rispetto al testimone non trattato. Tra i prodotti testati in questa località la
92
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
Ticineto (AL) - Letture SPAD
media di 3 ripetizioni
50
40
30
20
10
0
Ticineto (AL) - Letture SPAD
media di 3 ripetizioni
Ticineto (AL) - Letture SPAD
50
40
50
30
40
20
30
10
20
0
10
0
media di 3 ripetizioni
Spad al 7/6/2016
Spad al 7/6/2016
Spad al 5/7/2016
Spad al 27/7/2016
Spad
al 5/7/2016
Umostart
Ilsagreen
Spad al 27/7/2016
Spad al 5/7/2016
Spad al 7/6/2016 Test
Test
TestUmostart
Umostart
Spad al 27/7/2016
Ilsagreen
Ilsagreen
Dalle letture SPAD rilevate nei diversi stadi fenologici della coltura si può notare l’effetto starter della concimazione
fosfatica
nelleSPAD
tesi con
concimazione
più marcato
che nella
tesinotare
testimone.
Dopo
la 1^
concimazione
di
Dalle letture
rilevate
nei diversisulla
stadifila,
fenologici
della coltura
si può
l’effetto
starter
della
concimazione
Dalle
letture
SPAD
neifenologici
diversi
stadi
copertura
effettuata
ilDopo
10l’effetto
giugno
e successiva
copertura
effettuata
il
10rilevate
giugno
e successiva
immissione
di di
acqua
risaia,
anche
il fosforo
precedentemente
legato
in
e SPAD
rilevate
nei
stadi
coltura
sitesipuò
notare
starter
della
fosfatica
nelle
tesi diversi
con
concimazione
sulla fila,
piùdella
marcato
che innella
testimone.
la 1^ concimazione
di con
fenologici
della
coltura
si
può
notare
l’effetto
immissione
di
acqua
in
risaia,
anche
il fosforo
composti
insolubili
si
è
mobilizzato
ed
è
risultato
maggiormente
a
disposizione
per
le
piante.
copertura effettuata il 10 giugno e successiva immissione di acqua in risaia, anche il fosforo precedentemente legato in
elle tesistarter
con della
concimazione
sulla
fila, nelle
più marcato
che nella tesi legato
testimone.
Dopo
la 1^ concim
concimazione
fosfatica
tesi precedentemente
in composti
insolubili
composti insolubili si è mobilizzato ed è risultato maggiormente a disposizione per le piante.
con
concimazione
sulla
fila,
più
marcato
che
si
è
mobilizzato
ed
è
risultato
maggiormente
a
ffettuata il 10 giugno e successiva immissione di acqua in risaia, anche il fosforo precedentemente
nella tesi testimone. Dopo la 1a concimazione disposizione per le piante.
Località Rognano (PV)
nsolubili si è mobilizzato ed è risultato maggiormente
a disposizione per le piante.
Località Rognano (PV)
Analisi del terreno
Tessitura
Analisi chimica
Analisi del terreno
Sabbia %
Limo %
Tessitura
Argilla %
S.O. %
C/NAnalisipH
chimica
41,7 %
Sabbia
47,3%
Limo
11 %
Argilla
2,9%
S.O.
10,2
C/N
6,7
pH
41,7
47,3
11
2,9
10,2
6,7
Località Rognano (PV)
P2O5 Olsen
ppm
P2O5 Olsen
134
ppm
134
Analisi del terreno
Pre-semina
kg/ha
Semina kg/ha
Tessitura
Pre-semina kg/ha
P2O5 Limo
K2O
SabbiaN%
Tesi
Tesi
Testimone
P2O5
0
N
41,745
Semina kg/ha
Argilla
%
P2O5 K2O
%N
1^ copertura kg/ha in
2^ copertura kg/ha in
Totale kg/ha
Analisi
chimica
data 17/6
data
il 18/7
1^ copertura kg/ha in
2^ copertura kg/ha in
Totale kg/ha
P2O5 Olsen
data 17/6
data il 18/7
pH
NS.O. %
P2O5
KC/N
N
P
K2O
N
P2O5
K2O
2O
2O5
ppm
K2O
47,3
118
N
3
P2O5 K2O
0 11 0
N
35
P2O5
2,9 0
K2O
N
10,2
0
41
P2O5
6,7
0
K2O
0
N
P2O5
134 0
124
K2O
118
Umostart
Testimone
Ilsactigreen
Umostart
45
45
45
45
00
00
118
118
118
118
33
33
12,5
0
5,5
12,5
00
00
35
35
35
35
00
00
00
00
41
41
41
41
00
00
00
00
124
124
124
124
12,5
0
5,5
12,5
118
118
118
118
Ilsactigreen
45
0
118
3
5,5
0
35
0
0
41
0
0
124
5,5
118
Varietà: Volano
1^ copertura kg/ha in
2^ copertura kg/ha in
Pre-semina
kg/ha
Semina kg/ha
Tipo e data di semina: interrata 8/5/2016 – Sommerso il 30/6 perdata
10 giorni
in seguito bagnature con turni
di 7 giorni
17/6
data
il 18/7
Varietà: Volano
N
45
45
45
Totale kg/
Lunghezza
Tipo e data di Prod.
semina:
8/5/2016 –Resa
Sommerso il 30/6 per 10 giorni in seguito bagnature
con turni Piante
di 7 giorni Culmi
t/hainterrata
Resa
iniziali
Tesi
Dann.%
S/F gg
S/M gg
radici al
finali m¯²
K2O13% UN int.%
P2O5 glob.%
K2O
N
P2O5
K2O Lunghezza
N
P
K2O
1/6/2016
m¯²
Piante
2O5
Culmi
Prod. t/ha
Resa
Resa
iniziali
Tesi
Dann.%
S/F gg
S/M gg
radici al
finali
m¯²
13%
int.%
glob.%
7,84 aU
56
66
0,3
94
147
5,1
269
b
287
b
Testimone
1/6/2016
m¯²
Mal del
collo
N
Mal del
collo
leggero
Umostart
7,84 ba 3
Testimone
0
118 7,53
7,76
Ilsactigreen
7,53ab
b
Umostart
302
287ab
0b
309
a
302 ab
discreto
leggero
124
discreto
discreto
s. a
309
discreto
P2O5
0
118
ANOVA
Ilsactigreen
0 ANOVA118
3
s. ab
7,76
s.
3
55
56 0
57
55
12,5
n.s.
57
n.s.5,5
XLIX Relazione annuale - 2016
66
660
66
66
0
n.s.
66
n.s.0
0,4
0,335
0,4
0,4
35
n.s.
0,4
35
n.s.
94
94
94
94
n.s.
94
n.s.
0
0
0
147
147
147
147
n.s.
147
n.s.
0
0
0
5,6
5,141
4,83
5,6
41
n.s.
4,83
n.s.41
281
2690ab
261
281 ba
0
s. b
261
s.0
0
s. 0
P2O5
0
124
12,5
124
5,5
93
Ente Nazionale Risi
L’analisi del terreno ha evidenziato la differenziandosi statisticamente, ha rilevato
presenza di un suolo di tipo franco con pH un maggior sviluppo radicale nella tesi
neutro, un buon contenuto in sostanza concimata con Umostart, probabilmente
organica e un rapporto C/N equilibrato. Il dovuto alle maggiori unità di fosforo
contenuto in fosforo assimilabile è molto distribuite rispetto alla tesi Ilsactigreen. La
alto ma, in assenza di acqua si possono tesi con Umostart si è significativamente
erreno ha evidenziato la presenza di un suolo di tipo franco con pH neutro, un buon contenuto in sostanza
verificare fenomeni di carenza nonostante differenziata per un maggior numero di
n rapporto C/N equilibrato. Il contenuto in fosforo assimilabile è molto alto ma, in assenza di acqua si
la sua elevata presenza nel suolo. Infatti piante iniziali a m2 ed il numero di culmi
icare fenomeni di carenza nonostante la sua elevata presenza nel suolo. Infatti il terreno è stato sommerso
il terreno è stato sommerso per la prima finali a m2 è stato superiore in entrambe le
volta il 30 giugno e dopo un breve periodo di sommersione di 10 giorni, è stato condotto in regime di
tesisemina,
concimate
rispetto al testimone. Una
volta
il 30Lagiugno
e dopo
un breve
n turni di c.a.
7 giorni.
misurazione
delle radici,
effettuataperiodo
a circa un di
mese dalla
pur non
maggiore
pressione
fungina esercitata da
sommersione
giorni,
è stato
osi statisticamente,
ha rilevato di
un 10
maggior
sviluppo
radicale condotto
nella tesi concimata con Umostart,
e dovuto alleinmaggiori
unità
di
fosforo
distribuite
rispetto
alla
tesi
Ilsactigreen.
La
tesi
con
Umostart
si
è
Pyricularia
oryzae
ha
penalizzato in modo
regime di bagnature con turni di c.a. 7
ed
il
numero
di
culmi
finali
a
m
è
stato
mente differenziata
per
un
maggior
numero
di
piante
iniziali
a
m
direttamente
proporzionale
le tesi che
giorni. La misurazione delle radici, effettuata
ntrambe le tesi concimate rispetto al testimone. Una maggiore pressione fungina esercitata da Pyricularia
risultavano
più
lussureggiate.
a circa un mese dalla semina, pur non
alizzato in modo direttamente proporzionale le tesi che risultavano più lussureggiate.
I valori di SPAD, registrati durante le diverse
fasi fenologiche della coltura, mostrano una
45
Rognano (PV) Letture SPAD
diminuzione di vigore nel periodo intercorso
media di 3 ripetizioni
40
35
tra la prima concimazione in copertura
30
avvenuta il 17 giugno e la prima immissione
25
20
di acqua in risaia, avvenuta il 30/6, che
15
ha favorito la mobilizzazione dei principi
10
5
nutritivi e li ha resi disponibili per le piante.
0
Le tesi con concimazione fosfatica alla
Spad al 13/6/2016
Spad al 7/7/2016
Spad al 10/8/2016
Testimone
Umostart
Ilsagreen
semina hanno fatto registrare uno “staygreen”
superiore rispetto al testimone.
2
2
PAD, registrati durante le diverse fasi fenologiche della coltura, mostrano una diminuzione di vigore nel
corso tra la prima concimazione in copertura avvenuta il 17 giugno e la prima immissione di acqua in
uta il 30/6, che ha favorito la mobilizzazione dei principi nutritivi e li ha resi disponibili per le piante. Le
mazione fosfatica alla semina hanno fatto registrare uno “staygreen” superiore rispetto al testimone.
Conclusioni
considerati, l’impiego di concimi granulari
Dalle prove effettuate si evidenzia che, anche fosfatici localizzati alla semina migliora
l’efficienza
creando una zona a
il contenuto
fosforoinassimilabile
del del terreno
effettuate si laddove
evidenzia che,
anche laddovein
il contenuto
fosforo assimilabile
sia elevato,agronomica
la
fosfatica localizzata
ha un effetto
starter sulle giovanifosfatica
piantine di riso soprattutto
si
elevataquando
concentrazione
di elementi nutritivi
terrenoallasiasemina
elevato,
la concimazione
mina interrata
a file e la sommersione
della risaia
a ridosso della
fase di inizio
accestimento. Nel
disponibili
per l’apparato radicale, oltre a
localizzata
alla semina
haavviene
un effetto
starter
cineto, che presenta una dotazione media di P O , e moderata presenza di calcare attivo, la concimazione
sulle giovani piantine di riso soprattutto ottenere una riduzione delle perdite per
permesso di conseguire una produzione superiore rispetto al testimone
quando si effettua la semina interrata a file e insolubilizzazione o adsorbimento da parte
oraggianti di queste prove mettono in evidenza che, negli areali considerati, l’impiego di concimi granulari
la sommersione della risaia avviene a ridosso del terreno dei composti fosfatici.
lizzati alla semina migliora l’efficienza agronomica creando una zona ad elevata concentrazione di
Nelle
prime fasi di sviluppo le piantine si
della
fase di radicale,
inizio oltre
accestimento.
Nel terreno
itivi disponibili
per l’apparato
ad ottenere una riduzione
delle perdite per
insolubilizzazione
sono
avvantaggiate
della disponibilità imditerreno
Ticineto,
che
presenta
dotazione
to da parte del
dei composti
fosfatici.
Nelle primeuna
fasi di sviluppo
le piantine si sono avvantaggiate
bilità immediata
di elementi
in
prossimità
delle
radici,
è
stato
stimolato
lo
sviluppo
iniziale
media
di Pnutritivi
O
,
e
moderata
presenza
di
mediata
di
elementi
nutritivi in prossimità
2 5
fetto “starter”
che ha datoattivo,
vigore allela
giovani
piantine rendendole
anche più resistenti delle
agli abbassamenti
calcare
concimazione
localizzata
radici,di è stato stimolato lo sviluppo
ha permesso di conseguire una produzione iniziale creando un effetto “starter” che ha
superiore rispetto al testimone
dato vigore alle giovani piantine rendendoI risultati incoraggianti di queste prove le anche più resistenti agli abbassamenti di
mettono in evidenza che, negli areali temperatura.
2
94
5
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
I ringraziamenti
Un sentito ringraziamento a tutte le aziende che hanno ospitato le prove, senza il loro
contributo non sarebbe possibile realizzare la sperimentazione sul territorio nelle diverse aree risicole.
Provincia di Alessandria
Costanzo Domenico
Via Bertazzi
Girino Giovanni
C.na Mavina – F.ne Terranova
Pertile Umberto
Strada Frassineto 1
Villanova Monferrato
Casale Monferrato
Ticineto
Provincia di Vercelli
Bobba Anna
Via Alfieri
Bianzè
Bodo Carlo
Via Umberto I
Villarboit
Bonora Gianmarco, Renato e Rino
Cascina Monte Grappa
Gattinara
Bonzano Mario
Via G. Verdi
Asigliano Vercellese
Cavaglià Cesare
Cascina Bossoletta
San Germano Vercellese
Coppo Benedetto
C.na Mandria
Livorno Ferraris
Corbetta Antonio e Andrea Cascina Marchiazza
Rovasenda
CREA
SS per Torino Vercelli
Delsignore Francesco e Alberto
Cascina Cantone
Livorno Ferraris
Ghisio Giovanni
Via Carenzo
Stroppiana
Ghittino Carlo
Cascina La Plata
Rovasenda
Marcon Gianni
Via Lenta
Rovasenda
Mezzano Elena
Via Trino
Livorno Ferraris
Poma Roberto
Cascina Andreana
Buronzo
Quaglia Alessandro
Cascina Margaria Lignana
Ranghino Floriana
Via Papa Giovanni XXIII
Arborio
Ravarino Silvano
Strada Sasso 21
Crescentino
Rocca Alberto
Cascina Rocca
Livorno Ferraris
Rosso GianCarlo
Via Fietti
Pezzana
Saviolo Silvano
Via Barile Greggio
Tomatis Peppino e figli
Cascina Mapetta
Buronzo
Vallero Andrea e Simone
Cascina Nuova
Lignana
Vanelli Giovanni e Renzo s.s. agricola
C.na Lista
Formigliana
Zanazzo Roberto Via Roma
Arborio
Provincia di Milano e Lodi
Soc. Agr. Zacchetti G. e Crepaldi M. S.S. C.na Malpaga
Rosate
Gogna Antonio e Gabriele S.S.
Corte Castelmerlino 2
Senna Lodigiana
Gogna Giuseppe
C.na San Giuseppe 1
Senna Lodigiana
XLIX Relazione annuale - 2016
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Ente Nazionale Risi
Provincia di Pavia
Az. Agr. Battaglia Luciano e P. Soc. AgricolaC.na Monterosso
Bandi Adriano
Via Albonese 1
Barozzi Flavio
C.na Molinetto
Cavallotti Stefano, Maggiore P. Giuseppe
e Semplici Giuseppina S.S. Agricola
C.na Dell’Acqua
Degiorgi Luigi Angelo
Via Palestro 61
Degiorgi Angelo
Via Palestro 61
Frigerio Francesco
Via Alagna 70/3
Penati Silvio
Fraz. Soncino
Negri Mario
C.napaletta-Via Rimenbranze
Soc. Agr. Marchesani Riccardo e Carlo
Casc. Salsiccia
Soc. Agr. Santa Maria di Cisco A. &C.
Casc. Santa Maria dei Celi
Sala Gianandrea
C.na Carpignago Sala Marco
C.na San Colombanino- Novedo
Viola Giuseppe
Via Cairoli
Zorzoli Massimo
F.ne Garbana- Via Gambolò
Provincia di Novara
Battioli Paola società agricola ss
C.na Motta Bezzi Mauro Via Geroli 28
Depaoli Giampiero C.na Bettola
Az.Agr. Ferraris società agricola ss
C.na Stroppera
Giarda Fratelli Antonio e Cesare ss
C.na Acquabona 7 F.ne Sologno
Pieropan Ilario e Silvio ss Via Fungo 102 F.ne Nibbia
Pieropan Luca Via Adalgiso 7 F.ne Cesto
Veronesi ss di Veronesi Luigi C.na Chiarotta
Provincia di Ferrara
Massarenti Emanuele
Soc. Agr. La Vittoria SS
Orlandini Roberto
Rossi Floriano
Tagliata di Geremia
Via V. Veneto 29 l. Mezzogoro
Via Marconi 54 Adria
Via Reale Trav. IV n.3
Via per Ariano 88 l. Mezzogoro
Via Marconi 54 Adria
Cassolnovo Lomellina
Nicorvo Lomellina
onfienza Lomellina
Casorate Primo
Cassolnovo Lomellina
Cassolnovo Lomellina
Garlasco Lomellina
Rognano
Cassolnovo
Vigevano
Mede Lomellina
Giussago
Giussago
Sannazzaro De’ Burgondi
Gambolò Lomellina
San Pietro Mosezzo
Sozzago
Bellinzago Novarese
Casalbeltrame
Caltignaga
San Pietro Mosezzo
San Pietro Mosezzo
Biandrate
Codigoro
Codigoro
Jolanda di Savoia
Codigoro
Codigoro
Provincia di Verona
Melotti Giuseppe & c s.s Via Tondello
Isola della Scala
Provincia di Mantova
Soc. agr. Parise
Livio Ferdinando & Francesco s.s.
Via Cisa
Porto Mantovano
96
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
Provincia di Oristano
Az Vacca Giuseppe
Az Vacca Carlo
Az Sa Perdaia
Az Vacca Matteo
Az. Accorsi Filippo s.s. Via Roma
Via Roma 157
Via S. Lucia
Via Roma
Loc. S. Elena 4
Per la gestione delle capannine meteo
Di Rovasenda Biandrate Maria
C.na Teglio
Quaglia Alessandro
C.na Margaria
Cavazzini e Cotti
Località Contane
Zeddiani
Zeddiani
Siamanna
Zeddiani
Simaxis
Rovasenda
Lignana
Jolanda di Savoia
Si ringrazia inoltre per la collaborazione
Monte Annunziata Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte
Agnes Andrea
Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte
Bolognino Franco
Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte
Canna Daniele Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte
Caielli Graziano
Collegio Provinciale Periti Agrari
Novara
Pogliani Antonio
Ordine Agronomi
Novara-VCO
ANGA
Novara-VCO
Giampiero Valè e collaboratori
CRA-RIS Vercelli Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi
dell’Economia Agraria – Unità di Ricerca per la Risicoltura
TECNICI ENR CHE HANNO REALIZZATO LE PROVE
Bogliolo Alessandra
Sezione di Novara
Giubertoni Massimo
Sezione di Novara
Castagna Paola
Sezione di Pavia
Marcato Bruna
Sezione di Pavia
Sciorati Franco
Sezione di Pavia
Zini Massimo
Sezione di Pavia
Caresana Carlotta
Sezione di Vercelli
Rocca Cesare
Sezione di Vercelli
Bertone Gianluca
Sezione di Vercelli
Boattin Simone
Sezione di Codigoro
Stara Sandro
Sezione di Codigoro – Ufficio di Oristano
Zerminiani Lucio
Sezione di Codigoro – Ufficio di Isola della Scala
Colleghi del Centro Ricerche sul Riso e della sede centrale
Per il prezioso aiuto durante la fase di preparazione e stesura di questa relazione si ringraziano Castagna
Paola, Gironi Romano, Miniotti Eleonora, Romani Marco, Silvestri Simone.
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