Progetto di Screening delle competenze di letto

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Transcript Progetto di Screening delle competenze di letto

Progetto di screening
delle competenze di letto-scrittura
per le classe prime della scuola primaria
I. C. Stienta, a.s. 2016-2017
a cura della dott.ssa Alice FORMIGONI
Psicologa dell’Età Evolutiva
Psicologia Scolastica e Disturbi Specifici dell’Apprendimento
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Il Progetto
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Cosa NON è un DSA?
E' bene sapere che un DSA:
- NON è sintomo di scarsa intelligenza.
- NON è sinonimo di ritardo mentale.
- NON è espressione di un disagio psicologico o
comportamentale.
- NON è una semplice difficoltà, in quanto essa può
essere determinata da molteplici fattori e ne
rappresenta quindi la conseguenza; essa può
rappresentare una tappa fisiologica in un normale
percorso di apprendimento.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Cosa E’ un DSA?
Un DSA è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento:
- Un DISTURBO, ossia un’organizzazione funzionale:
• innata, per questo viene anche descritto come una caratteristica … anche
se fattori esterni possono influire negativamente sulla sua espressione;
• resistente all’automatizzazione delle competenze target;
• resistente al cambiamento, che si tenta di innescare con adattamenti
didattici o con percorsi di potenziamento (verifica dopo 2 anni di
insegnamento uguale per tutti per lettura e scrittura, 3 anni per il calcolo,
fase di potenziamento individualizzato).
-SPECIFICO, interessa una specifico dominio di abilità in modo significativo,
ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
-Dell’APPRENDIMENTO, ossia relativo ai domini dell’apprendimento:
lettura, ortografia, grafia, cognizione numerica e procedure esecutive del
numero e del calcolo.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
DISLESSIA
Difficoltà significativa
circoscritta al dominio
della LETTURA
Correttezza
Rapidità
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Età minima
per la
diagnosi:
fine 2°
Primaria
Cosa osservare?
Osservate se il bambino …
• Confonde consonanti scritte in
maniera simile e che variano solo
nell’orientamento spaziale (b, d, p, q).
• Ha difficoltà a leggere i gruppi consonantici (st, str, cr, rc...).
• Compie errori di anticipazione (casetta per casa).
• Non rispetta la punteggiatura e legge senza intonazione.
• E’ lento e si inceppa spesso.
• Perde spesso il segno.
• Mostra affaticamento quando legge.
• Appare teso, muove la testa, tossisce e si schiarisce la voce, si
distrae mentre legge.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Storia di Marco…
Marco è un alunno che frequenta la scuola primaria ed è in classe
quarta. Le insegnanti e i genitori sono molto allarmati perché,
nonostante sia un bambino “sveglio” (ha ottime relazioni con i
compagni, interviene in classe, è propositivo e disponibile), non
riesce a tenere il ritmo di lavoro della classe, soprattutto
quando c’è da svolgere un lavoro in autonomia. All’inizio della
scuola ha faticato a imparare a leggere e tuttora si vergogna a
farlo ad alta voce davanti ai compagni, si rifiuta. In matematica
non riesce a memorizzare le tabelline, nonostante i genitori
gliele facciano ripetere quotidianamente. I genitori raccontano
come Marco a casa debba sempre essere affiancato nello
svolgimento dei compiti e come ultimamente metta sempre più
spesso in atto il suo atteggiamento di rifiuto nei confronti dei
compiti per casa.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
DISORTOGRAFIA
Difficoltà significativa
circoscritta al dominio
della SCRITTURA
Correttezza ortografica
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Età minima
per la
diagnosi:
fine 2°
Primaria
Cosa osservare?
Osservate se il bambino …
• Confonde consonanti scritte in
maniera simile e che variano solo
nell’orientamento spaziale (b, d, p, q).
• Ha difficoltà a riprodurre i gruppi consonantici (st, str, cr,
rc...).
• Compie errori di anticipazione (casetta per casa).
• Scrive solo pezzi di parola o parole inventate.
• E’ lento e resta indietro (salta parole o pezzi di frase o non
arriva alla fine al passo coi compagni).
• Mostra affaticamento quando scrive.
• Appare teso, si muove, si distrae mentre scrive.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Storia di Giacomo…
Giacomo ha 7 anni e frequenta la classe seconda della scuola
primaria. Le maestre si accorgono che il bambino presenta
lentezza nello scrivere, fatica a copiare alla lavagna e
commette numerosi errori. Questo problema viene rilevato
principalmente dagli insegnanti in quanto si accorgono di come
Giacomo spesso rimanga indietro rispetto ai compagni nei
compiti di dettato. Giacomo ha buoni rapporti con i coetanei e,
nel tempo libero, frequenta gli scout. Alla scuola dell’infanzia
Giacomo non ha mai amato disegnare e colorare. La lettura è
sempre stata stentata (notevole lentezza),nella scrittura il tratto
grafico è apparso fin da subito disomogeneo; il passaggio dallo
stampato al corsivo (avvenuto all’inizio della classe seconda),
inoltre, ha creato grosse difficoltà.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Errori tipici (lettura e scrittura)…
Errori FONOLOGICI
 Scambio di grafema: vischio/fischio
druco/bruco
 Omissione o aggiunta lettere o sillabe: teno/treno, saedia/sedia
 Inversione: Gevona/Genova, AL/LA
 Digrammi e trigammi: sci-sce, gni-gne, gli, gi, ghi-ghe, ci, chi-che…
Errori NON FONOLOGICI
 Separazione illegale: in sieme/insieme, per chè/perché
 Fusione illegale: alcinema, perte/per te
 Scambio di grafema omofono: quoio / cuoio
 Omissione/aggiunta di h: a/ha
Errori FONETICI
 Accenti
 Doppie (omesse, aggiunte, spostamento di doppia)
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Non solo errori …
COMPORTAMENTI PREDITTORI
•“Non ascolta”:
- hanno difficoltà a ricordare le istruzioni.
- hanno difficoltà a mettere insieme pensieri e a raccontare eventi.
•“Non si impegnano abbastanza”:
- hanno difficoltà nell’organizzazione del lavoro e necessitano di
aiuto costante per svolgere e portare a termine un compito.
- sono più abili a farsi capire oralmente che nello scritto.
- sanno che scrivendo compiono molti errori e tendono ad evitare
tale compito.
•“Non si concentrano”:
- perdono spesso la concentrazione.
- si distraggono facilmente.
•“Non controllano il loro lavoro”:
- possono ripetere la stessa parola più volte sbagliandola
ripetutamente e in maniera diversa.
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Ostiglia (MN)
Quali i segnali?
Evidente
difficoltà a
carico della
mano che scrive
Rifiuto ad
eseguire i
compiti
Riluttanza a leggere
(soprattutto ad alta
voce) e a svolgere
compiti di scrittura
Lentezza ad
eseguire i
compiti
Familiarità
del disturbo
Scarsa
comprensione
di quanto è
stato letto dal
bambino su un
testo stampato
o scritto da lui
Difficoltà a
portare a termine
le consegne
Pregresso Disturbo
del Linguaggio
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Ostiglia (MN)
Storia di Mario…
Purtroppo è frequente che le difficoltà specifiche di apprendimento non
vengano individuate precocemente e l’alunno sia costretto così a
vivere una serie di insuccessi a catena senza che se ne riesca a
comprendere il motivo. E’ il caso di Mario, 7 anni, che frequenta la
seconda classe di scuola primaria. Quasi sempre i risultati
insoddisfacenti che ottiene in ambito scolastico vengono attribuiti allo
scarso impegno, al disinteresse verso le varie attività, alla distrazione
e così, oltre a sostenere il peso della propria incapacità, si sente anche
responsabile e colpevole. L’insuccesso prolungato genera scarsa
autostima e dalla mancanza di fiducia nelle proprie possibilità
scaturisce un disagio psicologico che, nel tempo, può strutturarsi e
dare origine a un’elevata demotivazione all’apprendimento e a
manifestazioni emotivo-affettive particolari quali la forte inibizione,
l’aggressività, gli atteggiamenti istrionici di disturbo alla classe e, in
alcuni casi, la depressione.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Storia di Mario…
L’alunno con disturbo specifico di apprendimento, come Mario, vive
quindi il proprio problema a tutto tondo e ne rimane imprigionato fino
a che non si fa chiarezza, fino a che non viene elaborata una diagnosi
accurata che permette finalmente di scoprire le carte.
Mario, essendo disgrafico e disotrografico, è posto costantemente di
fronte alla certezza della propria incompetenza; il suo quaderno è
pasticciato, pieno di correzioni e segni rossi e di parole
incomprensibili, come gli scarabocchi dei bambini piccoli. Quel
quaderno è il segno tangibile della sua incapacità e l’alunno finisce
per identificarsi con esso: non è soltanto la sua scrittura che non va
bene, è egli stesso a non andare bene. A scuola si scrive, si scrive in
ogni materia e lo zaino diventa il contenitore delle difficoltà. Lo zaino
poi si porta a casa, per fare i compiti, per mostrare ai genitori il lavoro
fatto a scuola…e quello zaino se lo porta sulle spalle ovunque, almeno
fino a che non si trova una via d’uscita e non si comprende che quella
è una difficoltà che c’è, ma non è tutto, non è Mario.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
Storia di Mario…
Mario vive sulla propria pelle le difficoltà; egli si trova si trova a far parte
di un contesto (la scuola) nel quale vengono proposte attività per lui
troppo complesse, ma osserva che la maggior parte dei suoi
compagni si inserisce con serenità nelle attività proposte e ottiene
buoni risultati. Sente su di sé continue sollecitazioni da parte degli
adulti (“Stai più attento!”, “Se ti impegnassi di più…”, “Esercitati di
più”)…e col tempo si percepisce come incapace e incompetente
rispetto ai coetanei e inizia a maturare un forte senso di colpa, si
sente responsabile delle proprie difficoltà, pensa che nessuno sia
soddisfatto di lui: né gli insegnanti né i genitori. Talvolta, per non
percepire il proprio disagio e per spostare l’attenzione dalle sue
difficoltà, mette in atto meccanismi di difesa che non fanno che
aumentare il senso di colpa, come il forte disimpegno (“Non scrivo
perché non ne ho voglia!”, “Non faccio il compito perché non mi
interessa!”) o l’attacco (aggressività). Talvolta il disagio è così forte da
porre Mario in una condizione di forte inibizione e chiusura.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
FATTORI EMOTIVO-MOTIVAZIONALI
e RELAZIONALI implicati nelle
DIFFICOLTA’ di APPRENDIMENTO
DEMOTIVAZIONE SCOLASTICA e BASSA AUTOSTIMA
Investimento
insuccessi + rimproveri + incitamenti a
impegnarsi di più
Disinvestimento
Demotivazione
BASSA AUTOSTIMA
Capacità scolastiche
Io extra-scolastico
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
FATTORI EMOTIVO-MOTIVAZIONALI
e RELAZIONALI implicati nelle
DIFFICOLTA’ di APPRENDIMENTO
DISTURBI spesso (50% dei casi) ASSOCIATI ai DSA
Disturbi esternalizzanti
• Disturbo da deficit di attenzione e iperattività: difficoltà
di attenzione e di controllo degli impulsi (inibizione).
• Disturbo oppositivo-provocatorio: agiti di opposizione e
di provocazione verso l’altro.
Disturbi internalizzanti
• Disturbi d’ansia: attacchi di panico, ansia da separazione,
fobia semplice, fobia sociale.
• Disturbi somatoformi: somatizzazione del disagio vissuto a
livello scolastico.
• Disturbi dell’umore: es. disturbo depressivo.
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Ostiglia (MN)
IL PROGETTO
Screening delle competenze di letto-scrittura
per le classe prime della scuola primaria
Cosa faremo?
• INCONTRO PRELIMINARE
• SOMMINISTRAZIONE
Fase di PRE-test: - individuale: lettura di brano con il singolo. (10 min.)
- collettiva: dettato di brano e comprensione
del testo al gruppo classe. (30 min.)
Elaborazione dati: i dati raccolti verranno elaborati e verrà stesa una
scheda profilo per i bambini risultati “a rischio”.
Restituzione agli insegnanti.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
IL PROGETTO
Screening delle competenze di letto-scrittura
per le classe prime della scuola primaria
Cosa faremo?
…
Fase di POST-test: - individuale: lettura di brano con il singolo. (10 min.)
- collettiva: dettato di brano e comprensione
del testo al gruppo classe. (30 min.)
Elaborazione dati: i dati raccolti verranno elaborati e verranno
aggiornate le schede profilo dei bambini risultati “a
rischio” in fase di pre-test.
• RESTITUZIONE FINALE agli insegnanti.
• NOVEMBRE: monitoraggio. Somministrazione delle prove ai bambini
risultati “a rischio” in classe prima.
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)
IL PROGETTO
Screening delle competenze di letto-scrittura
per le classe prime della scuola primaria
STRUMENTI
- LETTURA: brano (Cornoldi C, e Colpo G., Prove MT di lettura per
la scuola elementare).
- SCRITTURA: dettato di brano (Tressoldi P. E., Cornoldi C. e Re A.
M., Batteria per la valutazione della scrittura e della
competenza ortografica nella scuola dell’obbligo).
- COMPRENSIONE: brano e relative domande (Cornoldi C, e Colpo
G., Prove MT di lettura per la scuola
elementare).
Dott.ssa Alice Formigoni, psicologa,
Ostiglia (MN)