Marco Masini a Sanremo 2017: "Racconto il

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Transcript Marco Masini a Sanremo 2017: "Racconto il

GIOVEDì 9 FEBBRAIO 2017
Marco Masini a Sanremo 2017:
"Racconto il naturale
cambiamento della gente della
mia generazione"
ANTONIO GALLUZZO E CARMEN
GUADALAXARA
[email protected]
SPETTACOLINEWS.IT
Marco Masini è uno dei pochi artisti rimasti sempre fedele a se stesso.
"Io credo che raccontare storie - spiega Masini - sia un trucco per
raccontare concetti e i concetti cambiano con l'età, perché la vita ci
cambia e ci trasforma. Questa è l'ottava volta di Marco Masini al Festival
di Sanremo. La prima partecipazione fu nel 1990 quando il cantautore
fiorentino al suo esordio si aggiudicò il 1° posto della Sezione Novità con
il brano "Disperato". L'anno dopo tornò da Campione con "Perché lo fai"
aggiudicandosi il terzo posto. Nel 2000 si presentò a Sanremo con
"Raccontami di te" e nel 2004 vinse un'altra volta la kermesse con
"L'uomo volante". Tornò sul palco dell'Ariston nel 2005 con "Nel mondo
dei sogni" e nel 2009 con "L'Italia". La sua ultima partecipazione al
Festival di Sanremo risale a due anni fa, nel 2015, con "Che giorno è". "Io
ho continuato a raccontare il naturale cambiamento della gente della
mia generazione, senza nascondermi dietro un cliché e usando
l'autobiografismo come espediente per raccontare anche le vite degli
altri". In gara Masini è con il brano "Spostato di un secondo" scritto con
Zibba e Diego e Calvetti. Omaggia il Festival con il brano "Signor
Tenente" del collega scrittore Giorgio Faletti. "Trovavo ingiusto che
questa canzone fosse stata messa un po' in soffitta. Un gesto importante
per un uomo con cui ho condiviso tanti momenti. Il mio produttore spiega mi ha dato gli stimoli per aver voglia di sperimentare su di me
questi suoni, così come sono diventati negli anni continua - Masini,
prima di aggiungere che "in tour cercheremo di adattare le vecchie
canzoni a questi suoni nuovi, anche se sarà difficile replicare le stesse
emozioni - bisognerà cercare un modo per ricrearne di analoghe. A me
piace lavorare con la band, lavorare in gruppo - anche con autori nuovi e
giovani". "In questo disco, il primo dei miei cinquant'anni, ho provato a
mettere in pratica quello che mi aveva insegnato Giancarlo Bigazzi, e
anche quello che mi sta insegnando Diego Calvetti ."Questo non è un
concept album - conclude Masini anche se è costruito su un'idea
ricorrente, quella della 'sliding door', del bivio".
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