11 febbraio 2017
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Transcript 11 febbraio 2017
Primo piano
URANIO IMPOVERITO,
IL MINISTERO RISARCIRÀ
LA FAMIGLIA ANTONACI
Alessandro Chizzini
pag. 9
Lecce
AMMINISTRATIVE 2017,
CARLO SALVEMINI IN CORSA
PER IL CENTROSINISTRA
Gian Piero Personè
pag. 12
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XVI n. 610
11.02.2017
Canapa
mania
PRIMO PIANO
Fabio Antonio Grasso
TRICASE
M. Maddalena Bitonti
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Studenti
e sindaci
del Salento
uniti contro
le Ferrovie
del Sud Est
pag. 10
MTB,
sentinelle in
mountain bike
contro le
discariche
abusive
pag. 15
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Editoriale
Case impopolari
OPINIONI
Un semaforo per tutti i gusti
A Martano, nei
pressi del Cimitero,
ci hanno segnalato
un semaforo che
ogni tanto “impazzisce”: tutte e tre
le luci colorate si
accendono contemporaneamente
e rimangono accese per un bel po’
di tempo, destando
non poca preoccupazione negli
automobilisti di
passaggio.
di Andrea Colella
L’emergenza casa a Lecce non è purtroppo una
novità: solo due settimana fa è scaduto il bando per
il rinnovo della graduatoria degli assegnatari degli alloggi popolari e sono tantissime le domande presentati
agli uffici di Arca Sud (ex Iacp). Negli ultimi quattro
anni circa 140 case sono state assegnate ad altrettanti
nuclei familiari, un numero certamente insufficiente
rispetto alle necessità della popolazione del capoluogo.
Ma in questo momento le preoccupazioni di amministratori e vertici della Polizia municipale del capoluogo
in merito alle case popolari sono altre e hanno un
nome (e in molti casi anche un cognome): gli abusivi.
Sembra infatti che oltre il 30% degli alloggi assegnati
siano in realtà occupati non dagli aventi diritto ma
da persone estranee che, tramite una fitta rete clientelare gestita dalla locale criminalità organizzata che
si è preoccupata di minacciare gli inquilini originali e,
in qualche caso di ricollocarli presso altro domicilio;
a questo si aggiunga una percentuale di appartamenti
vuoti perché privi dell’abitabilità e di conseguenza
occupati abusivamente.
Questa è la triste realtà della città di Lecce, dove una
nuova, ormai dichiarata, guerra tra poveri ha trasformato alcuni quartieri popolari in ‘campi di battaglia’,
facendo in qualche caso anche delle vittime. Come
Giuseppe Fiorentino, il senzatetto trovato morto ad
agosto dell’anno nonostante fosse aggiudicatario di
una casa popolare e avesse depositato ai Carabinieri
una denuncia per minacce e intimidazioni, per indurlo
ad abbandonarla. Una storia che dimostra che, per
gli alloggi popolari, c’è ancora tanto lavoro da fare.
Belpaese
tornerà in distribuzione
il 25 febbraio 2017
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
"Nelle tesi di laurea, errori da
terza elementare", segnalano
600 docenti universitari. La
denuncia evidenzia le carenze
degli studenti universitari che,
comunque, prima di accedere
all'Università, hanno alle spalle
13 anni di scuola (5 di elementari, 3 di medie e 5 di superiori). Un disastro.
Secondo il linguista Tullio De
Mauro, scomparso recentemente, il 70% degli italiani
sono analfabeti funzionali, cioè
hanno gravi difficoltà nella
comprensione di un testo. Non
Italiani a scuola
va meglio per le nuove generazioni poiché, secondo un'indagine internazionale promossa dall'OCSE-OECD, gli studenti italiani sono penultimi
in Europa per la capacità di
comprensione di un testo, penultimi nelle cognizioni scientifiche e terz'ultimi in quelle
matematiche.
Facile, quindi, che frasi a effetto
trovino un terreno fertile nell'analfabetismo funzionale, che
predilige gli slogan ai ragionamenti, sicché molti sono i
creduloni che prendono per
oro colato ciò che gli è propinato in forma semplice attraverso i social media o la tv. In
questa situazione è ovvio che
gli italiani hanno difficoltà ad
adeguarsi a un mondo globalizzato che corre.
Ricominciare dal dettato e dal
riassunto? Rivedere la formazione degli insegnanti? Riorganizzare la scuola?
Primo Mastrantoni
Segretario dell’Associazione
per i Diritti degli Utenti e
Consumatori
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
“Voi siete la luce del mondo. Così risplenda la vostra
luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre
opere buone e rendano
gloria al Padre vostro che è nei cieli”.
Amici di Belpaese, siamo nel mese di febbraio, iniziato con il rito suggestivo della Candelora: a quaranta giorni dal Natale siamo entrati in chiesa portando tra le mani un cero acceso, affidandoci alla
santa famiglia di Giuseppe e Maria, con il bambino
Gesù presentato al Tempio di Gerusalemme. Il
vecchio Simeone prese il bambino tra le braccia,
mentre annunciava a Maria la strana profezia: “A
te una spada trapasserà l’anima”, triste presagio
della solidarietà di Maria al Mistero della passione
e della croce del figlio di Dio.
Un altro rito della luce lo celebriamo l’11 febbraio,
Giornata Mondiale del Malato, nel ricordo della
prima apparizione della Vergine Maria a Lourdes
alla pastorella Bernadette Soubirous, nel corso
della quale dichiara: “Io sono l’immacolata concezione”, confermando nel 1858 quello che la Chiesa
aveva proclamato quattro anni prima. Questi segni
luminosi ricordano il nostro Battesimo, anche allora
ai nostri genitori fu data una luce tra le mani: “Ricevete la luce di Cristo, fate in modo che vostro
figlio cresca come figlio della luce”.
Certo, oggi le nostre città sono più illuminate di
notte che di giorno! Riconosciamo però che per
tante circostanze non favorevoli della vita, come
le calamità naturali e i disastri dovuti a errori
umani o alla mancanza di prevenzione, rimaniamo
al buio, alla tenebra e all’oscuro! Rimane, per chi
crede, la verità di Cristo, il quale nei Vangeli
dichiara: “Io sono la luce del mondo, chi segue me
non cammina nelle tenebre, ma ha la luce della
vita”. Si manifesti per noi la luce di Cristo in sguardi
luminosi e volti aperti alla speranza e alla fiducia.
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A cura di Diletta Pascali
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Loving Vincent
SUCCEDEVA
L’ 11 FEBBRAIO
È il primo lungometraggio interamente dipinto
su tela. È un suggestivo
viaggio nella vita e nell’arte di Vincent Van
Gogh con una durata di
80 minuti, in cui sono
stati utilizzati 62.450 fotogrammi corrispondenti
a 12 dipinti a olio per
ogni secondo, creati da
115 pittori provenienti
da tutto il mondo.
Nel 2004 l'imprenditore italiano Sergio Cragnotti viene
arrestato per il crac della
Cirio.
Nel 2013 Papa Benedetto
XVI annuncia di rinunciare
al soglio pontificio con efficacia dal 28 febbraio.
Nel 2016 Il team di scienziati
del rilevatore Advanced LIGO
dimostra l'esistenza delle
onde gravitazionali.
“Le storie”
di Facebook
Instagram aggiunge la feature delle Insta-Stories per
imporsi su Snapchat e ora
Facebook fa la
stessa identica
mossa: momentaneamente solo in
fase di test
in Irlanda,
esistono le
Facebook
Stories.
La Shower
Beer
È una dolce ma forte Pale
Ale in una bottiglia da 18cl,
pensata per essere bevuta
in tre sorsi sotto la doccia.
Secondo il mastro birraio
Fredrik Tunedal, può essere
anche usata come balsamo
per i capelli, grazie agli elementi naturali che contiene.
Doveva essere un’edizione
speciale ma, dato il successo,
Snask e PangPang stanno
pensando di trasformarla in
una produzione regolare.
Si possono condividere
sull’App foto e video “super-pazzerelli” che scompaiono dopo 24 ore.
Post-it
curiosità dal mondo
Le carte dell’amore
Regalare un dono fatto
con le vostre mani per la
festa degli innamorati è
un gesto che verrà sicuramente apprezzato. Originale e romanticissima
idea regalo per San Valentino per lui e per lei.
Il costo è minimo.
Servono un mazzo di
carte e 52 frasi d'amore, ma potrete altenarle anche con dei
disegni.
L’alfabeto
delle farfalle
Il fotografo naturalista norvegese Kjell Bloch Sandved ha
individuato e fotografato sulle
ali di alcuni esemplari di farfalle
e falene, disegni e forme che
somigliano in modo impressionante alle 26 lettere dell’alfabeto inglese. Le ha messe
insieme dando così vita al libro
l’Alfabeto delle farfalle.
Le preziose filigrane
di Wiebke
Il fenicottero rosa
Questo meraviglioso uccello vive in Europa mediterranea, Africa e
Asia meridionale. Il maschio e la femmina mischiano fango, alghe
e vegetali per costruire un nido a forma di cono rovesciato, con un
cratere al centro, come un piccolo vulcano, dove viene deposto e
covato l’unico uovo.
L’artista tedesco lavora soprattutto con l’oro e l’argento, trasformando oggetti come cucchiai,
piattini e tazze da tè tradizionali.
Il suo obiettivo è quello di decostruire gli oggetti e reinventarli
al di là del loro aspetto funzionale in una fusione tra passato
e presente, creando delicate
sculture traforate.
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in copertina
Canapa
mania
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L’ultimo trend in agricoltura? Coltivare canapa per uso industriale.
In realtà non è proprio una novità
per un Paese che fino ai primi del
‘900 ne era il secondo produttore
mondiale, giusto dietro all’Unione
Sovietica, con oltre 100mila ettari
di terreni coltivati. Cifre considerevolmente diverse da quelle attuali, dal momento che ad oggi si
parla di appena 3mila ettari dedicati alla coltivazione della Cannabis
sativa.
Tuttavia, l’incremento c’è ed è notevole così come viene avvalorato
dai numeri: negli ultimi tre anni,
secondo le stime della Coldiretti,
si è assistito ad un aumento della
produzione pari al 200%. E i motivi sono tanti: a partire da finanziamenti e sostegni legislativi a
favore di chi coltiva la canapa,
per arrivare alla varietà di usi per
cui questa pianta può essere sfruttata: dall’edilizia all’abbigliamento,
dalla birra ai cosmetici, dai saponi
alla carta.
Ostacolata per decenni dalla progressiva industrializzazione e dall’avvento del boom economico -
che hanno imposto al mercato le
fibre sintetiche- insieme ad una
campagna denigratoria verso questa pianta legata al concetto di
sostanza stupefacente, oggi la canapa prova una personale risalita.
Complice anche una riscoperta
sensibilità da parte di molti agricoltori verso un’agricoltura sostenibile e un’alimentazione quanto
più naturale possibile, il settore
ha subìto una forte impennata,
da cui potrebbero generarsi positive
ricadute a livello occupazionale.
A beneficiarne, oltre al comparto
Le principali novità della nuova legge
agricolo, pure il tessile e l’edilizia
grazie alla resistenza e alla flessibilità consentite da queste fibre.
Dalla canapa, ad esempio, si ottengono eco-mattoni da utilizzare
nella bioedilizia con cui si garantisce un’alta capacità isolante tanto
dal caldo quanto dal freddo, a
cui si somma la capacità della canapa di assorbire anidride carbonica. Per quel che concerne i riscaldamenti si può ricorrere al
pellet di canapa per una combustione pulita. E poi c’è il variegato
mondo dell’alimentazione: dai bi-
scotti ai taralli, dalla farina all’olio,
le cui proprietà benefiche sono
state certificate dal Ministero della
Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il seme di canapa
e gli alimenti derivati contengono,
infatti, proteine che comprendono
tutti gli amminoacidi essenziali,
in proporzione ottimale e in forma
facilmente digeribile. Infine, dalla
canapa -fa sapere la Coldiretti- si
ricavano tessuti naturali ottimi sia
per l’abbigliamento, sia per l’arredamento, grazie alla grande resistenza di questo tipo di fibra.
Gli incentivi alla filiera prevedono più libertà nell’avvio della coltivazione, limite massimo di THC
allo 0,6% e un finanziamento complessivo di 700mila euro
Dal 14 gennaio scorso è entrata in vigore in Italia la
legge n. 242/2016, che prevede le “Disposizioni per la
promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale
della canapa”. Finalità del dispositivo di legge è “il
sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera
della Cannabis sativa, quale coltura in grado di contribuire
alla riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione
e alla perdita di biodiversità, nonché come coltura da
impiegare quale possibile sostituto di colture eccedentarie
e come coltura da rotazione”.
Tre sono i punti principali della nuova legge: innanzitutto,
all’articolo n. 2, la coltivazione di canapa è consentita
senza necessità di autorizzazione; al contrario di quanto
avveniva in precedenza, dunque, con l’agricoltore costretto
a comunicare l’avvio dell’attività alla più vicina caserma
delle Forze dell’ordine, con la legge n. 242 ogni singolo
coltivatore potrà far partire la produzione in maniera
autonoma e libera.
Altra novità introdotta è quella relativa al limite massimo
di THC (Tetraidrocannabinolo) che passa dallo 0,2%
allo 0,6%. Come precisato dall’articolo n. 4, comma 5,
qualora all’esito del controllo da parte delle Forze dell’ordine il contenuto complessivo di THC risulti superiore
allo 0,2% ma confinato entro lo 0,6%, all’agricoltore
non viene addebitata alcuna responsabilità. Dal punto di
vista penale la situazione resta invariata anche qualora le
analisi stabiliscono che sia stato superato il limite dello
0,6%. In questo caso il coltivatore non ha alcuna responsabilità, ma le autorità giudiziarie possono predisporre
il sequestro o la distruzione delle coltivazioni di canapa.
A questo scopo, il coltivatore ha l’obbligo di conservare
i cartellini di acquisto della semente per un periodo non
inferiore ai 12 mesi.
Terza ed ultima peculiarità della legge n. 242 è la
previsione di un finanziamento, da parte del Ministero
delle Politiche agricole, alimentari e forestali, di massimo
700mila euro “per favorire il miglioramento delle condizioni di produzione e trasformazione nel settore della canapa”.
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in copertina
Il futuro dell’edilizia sostenibile? Calce e canapa
Traspirante, ignifuga, isolante termico/acustico ed anche antisismica: questi i principali
vantaggi grazie ai quali è possibile costruire e ristrutturare case praticamente a Km 0
Punto di partenza per le diverse
esperienze del territorio è Castiglione d’Otranto, sede della Casa
delle AgriCulture “Tullia e Gino”,
madre del festival estivo della
Notte Verde, presso la quale sono
stati fatti i primi esperimenti e
dove ora è sorta la prima casa in
legno con intonaco in calce e canapa. “Stiamo spingendo per cercare di rendere disponibile alla
portata di tutti questo mix di
calce e canapa, usato come termointonaco sia per la ristrutturazione di muri già esistenti, sia
per la costruzione di muri fatti in
legno e canapa”. Parole e voce di
Rocco Botrugno, uno dei primi a
credere in questo nuovo prodotto
e sperimentarlo sul campo, valutando l’efficacia della sinergia.
“Le prestazioni del materiale sono
rilevanti: ha un indice altissimo
di traspirabilità, favorendo un
microclima alcalinico nell’abitazione, è ignifugo, impedisce all’umidità di creare muffe e condense, mantenendo l’ambiente
più sano. Cosa che non avviene
con i premiscelati chimici i quali,
a seguito di improvvisi sbalzi termici si allargano o si restringono,
rilasciando polveri sottili nell’ambiente ed essendo alla base delle
allergie e dell’asma attuali. L’unica
accortezza da tenere -conclude
Botrugno-è che su un intonaco
realizzato con calce e canapa bisogna continuare i lavori di finitura o di imbiancatura ricorrendo
sempre alla calce e non ad altri
materiali chimici”.
E la ricerca di nuove soluzioni
potrebbe portare a traguardi innovativi, al solito con un occhio
di riguardo all’ambiente, ricorrendo ad esempio alla paglia o
alla lana di pecora. Da Castiglione
d’Otranto prende il via anche
l’esperienza di “Messapia Style”,
con sede a Supersano, di Emilio
Sanapo e Samuele Macrì. “Quattro anni fa abbiamo partecipato
ad un workshop organizzato da
Assocanapa durante la Notte Verde e questa miscela calce e canapa
ci ha incuriositi -rivela Sanapo-.
Abbiamo così deciso di accettare
la sfida: si tratta di un prodotto
valido, vantaggioso rispetto al-
l’edilizia classica, anche perché
si può fare a meno di installare
impianti termici. Basti pensare
che nella mia casa che sta per essere completata durante le abbondanti nevicate di gennaio,
quando fuori si toccavano i -2° e
i -4° in casa c’erano +14°. È un
isolante termico e acustico, gestisce l’umidità nel microclima,
assorbe anidride carbonica e benché la struttura sia in legno o paglia è più ignifuga di un’abitazione
fatta in cemento, è antisismica, il
peso leggero non incide sulle fondamenta”.
E l’esperimento funziona a tal
punto che l’esempio comincia a
diffondersi in tutto il Salento:
“L’intero processo è sostanzialmente a km 0 perché la canapa
viene coltivata in Puglia, la trasformazione avviene in uno dei
due impianti di tutta Italia che si
trova a Taranto. La lavorazione
avviene direttamente in loco, impastando tutto sul cantiere e non
c’è quasi materiale di risulta perché ciò che avanza può essere
utilizzato in altri lavori. Devo
ammettere che nel Salento rispetto
ad altre parti di Italia ci siamo
dimostrati più sensibili e più
avanti nello sposare questa nuova
tecnica che, in realtà, è ripresa
dai nostri avi che utilizzavano la
paglia”.
E a Taranto il coltivatore di Cannabis Enzo Fornaro si candida a sindaco
Nelle curiosità che arrivano dal mondo legato alla
canapa fa capolino anche la politica. Notizia degli
ultimi giorni è, infatti, la candidatura a sindaco di
Taranto di Enzo Fornaro, l'allevatore ambientalista che
tra il 2008 e il 2010 fu costretto ad abbattere circa
600 ovini contaminati dalla diossina provocata dall'Ilva,
un danno stimato in 300mila euro. Ma furono 12 in
tutto gli allevamenti coinvolti e circa 3mila i capi
abbattuti. Fornaro si è, successivamente, costituito
parte civile nel processo per il presunto disastro ambientale causato dall'ex Italsider.
Una scelta drastica, quella dell'abbattimento degli
ovini, e un'azienda costretta praticamente a chiudere.
La forza di volontà di Fornaro, però, è stata più forte di
ogni ingiustizia e così da allevatore si è trasformato in
coltivatore di canapa, destinata alla produzione di
fibre tessili e di combustibile biodiesel. La coltivazione
rientra in un programma di riconversione dell'azienda
progettato con la collaborazione di "Canapuglia", come
azione di rigenerazione ambientale e di rivalutazione
del territorio locale. Nel 2014 i primi raccolti ed ora
masseria Fornaro è pienamente tornata in attività.
Nello stesso anno l'attivista provò, senza successo, a
candidarsi alle elezioni europee come capolista della
lista Verdi europei-Green Italia per la circoscrizione
Sud. Ora ci riprova come candidato del movimento
civico “Taranto respira”.
Una pianta dalle mille risorse
Non solo edilizia: la Cannabis può essere utilizzata per realizzare vestiti, stampe 3D,
batterie elettriche, biodiesel, accessori per automobili e carta
Oltre all’edilizia, la canapa può essere utilizzata addirittura anche per
le stampanti 3D. Questo almeno è
quello che stanno provando a fare
a Massa Lombarda, in provincia
di Ravenna, i ragazzi di WASP
(World’s Advanced Saving Projects)
che hanno messo a punto “BigDelta”, una stampante 3D alta 12
metri concepita inseguendo l’utopia
di dare una casa a tutti. “Oggi si
tende a utilizzare ancora materiali
di sintesi o tecnici rispetto a impasti
naturali, tutti da scoprire e con
grandi possibilità”.
Altro campo di applicazione è
quello delle batterie elettriche: la
fibra di canapa è costituita per il
70% da cellulosa cristallina che
può essere trasformata in elettrodi
in lamine sottilissime, con grande
superficie esposta e alta capacità
di trasporto e conservazione del-
l’energia. Dai dati emersi dalle
ultime ricerche si evince come queste
batterie raggiungano e conservino
densità energetiche superiori a quelle
dei dispositivi commerciali che utilizzano il litio.
La canapa potrebbe, inoltre, risolvere alcuni problemi relativi ai biocarburanti che, spesso, risultano
essere poco economici e affidabili.
Ricercatori dell’Università del Connecticut stanno mettendo a punto
particolari miscele che mostrano
una maggiore efficienza di conversione e una migliore reazione a
temperature più basse, rispetto ad
altri biodiesel in commercio. Una
soluzione che potrebbe essere del
tutto alternativa ai derivati dal petrolio, in primis la benzina, facilmente sostituibile dall’etanolo di
canapa.
Restando sempre in tema automo-
bilistico, sin dal 1940 Henry Ford
propose la realizzazione di vetture
interamente fatte in canapa. Le lobby del petrolio ebbero la meglio e
non se ne fece più nulla. Ora il
progetto fordiano è tornato di
moda: portiere, cruscotti, tessuti,
cofani e bauli vengono realizzati in
canapa, ma sulle strade americane
sfreccia già una sorta di hemp car,
un’auto sportiva con la scocca realizzata al 100% in fibra di canapa.
Infine, da millenni la carta sfrutta
spesso le potenzialità di questa sostanza. Dopo diversi decenni di
stallo oggi la cannabis sativa viene
utilizzata maggiormente per via dei
suoi numerosi vantaggi: permette,
ad esempio, una maggior quantità
di cellulosa; infatti un ettaro di canapa produce, in pochi mesi, la
stessa cellulosa prodotta da 4 ettari
di foresta in decenni.
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URANIO IMPOVERITO, DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA ARRIVA UNA SENTENZA STORICA
La rivincita delle vittime del silenzio
Dopo oltre 16 anni di battaglie legali (e un’altra sconfitta in primo grado nel 2012) il Ministero della
Difesa è stato condannato a risarcire la famiglia di Andrea Antonaci, militare salentino deceduto nel 2000
A cura di Alessandro Chizzini
Una sentenza definita epocale e che potrebbe
cambiare il destino di oltre 4mila famiglie e
malati che chiedono giustizia. Pochi giorni
fa la Corte d’Appello di Roma ha infatti rigettato il ricorso intentato cinque anni fa dal
Ministero della Difesa, condannando lo
stesso a risarcire con la somma di circa un
milione di euro la famiglia di Andrea Antonaci
(nella foto), sergente maggiore dell’Esercito
“Battaglia vinta, ma la
guerra è ancora lunga”
Il presidente dell’Osservatorio Militare e membro
della Commissione parlamentare d’inchiesta incaricata di fare luce sulla vicenda uranio impoverito,
Domenico Leggiero è indubbiamente soddisfatto
della sentenza della Corte Suprema di Roma:
“Dopo gli iniziali riconoscimenti di vittime del
dovere, elargiti con la speranza di ‘coprire’ la
massa enorme di personale coinvolto, tutto è
crollato e la verità è venuta a galla con sentenze
di portata internazionale, prese a riferimento da
molti Paesi alleati e quasi ignorate in Italia nonostante fossero un vanto tutto italiano. Purtroppo,
però, si tratta di un’eccellenza giuridica che fa risaltare una stortura in una classe dirigente, quella
della Difesa, che invece avrebbe dovuto essere
trasparente, corretta e chiara con i propri uomini
e con l’Italia tutta. La questione uranio inizia con
una bugia da parte di un militare ad un vertice
politico, quella bugia sta facendo contare molti
più morti e feriti di quanto abbiano fatto le
bombe dei conflitti sui nostri ragazzi”.
Italiano originario di Martano e deceduto
nel dicembre 2000 a causa del linfoma non
Hodgkin, malattia contratta di ritorno da
una missione a Sarajevo. Fu lo stesso Andrea
che, solo un mese prima di morire, denunciò
davanti le telecamere di “Striscia la notizia”
le numerose morti sospette dei suoi colleghi
impegnati in missioni di pace, facendo così
esplodere lo scandalo dell’uranio impoverito,
ai tempi definito “sindrome dei Balcani”.
La famiglia dello sfortunato militare salentino
ottenne giustizia già nel 2012 in primo grado,
ma il Ministero si oppose e presentò ricorso.
Dopo oltre 16 anni, quindi, viene confermata
una sentenza che fa finalmente luce su una
verità che i vertici dello Stato hanno sempre
negato e, di fatto continuano a negare, come
tra l’altro dimostra la recente impugnazione
in Cassazione da parte della Difesa della
sentenza della Corte d’Appello sul caso del
23enne Salvatore Vacca.
Il caso di Antonaci e di Vacca, come quelli di
tantissimi altri militari, tra cui Alberto Di
Raimondo di Salice Salentino, è stato seguito
dall’avvocato Angelo Fiore Tartaglia dell’Osservatorio Militare, impegnato nei tribunali di tutta Italia a rendere giustizia a
oltre 4mila malati e alle famiglie di 340
militari che hanno perso la vita. Numeri
troppo alti per continuare a negare una
verità che non si può più nascondere.
Una sentenza storica, si diceva. Sì, perché
avrà una risonanza internazionale, come tra
l’altro anche le altre 76 sentenze di condanna
ottenute che, seppur contestate dal Ministero,
sono state prese a riferimento dagli altri Stati
alleati dell’Italia nella guerra dei Balcani.
Ora, però, la Corte d’Appello ha rigettato il
ricorso del Ministero, ne ha riconosciuto per
la seconda volta le responsabilità, quelle di
non essere stato trasparente e negligente con
i suoi uomini, inviati in una missione che
celava un nemico diverso e più subdolo. E
l’Osservatorio chiede ora l’intervento del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
lo stesso che, proprio da Ministro della
Difesa, smentì le denunce di Antonaci, per
poi essere a sua svolta smentito dalla Nato.
Salvatore Antonaci, padre del 26enne militare,
non nasconde la propria emozione: “Questa
notizia ci appaga delle sofferenze subite e
delle battaglie condotte in 16 anni. Lo dico
con le lacrime agli occhi, perché il pensiero è
sempre per Andrea. Spero che questa sentenza
possa dare coraggio e giustizia alle famiglie
e ai militari che stanno vivendo la nostra
esperienza, a quei ragazzi che, come Andrea,
sono stati letteralmente mandati allo sbaraglio,
inconsapevoli del pericolo e senza le adeguate
protezioni di sicurezza”.
Niente dispositivi di sicurezza per i nostri militari
Andrea Antonaci era partito per Sarajevo il 1° settembre
1998 e lì ci rimase per sei mesi. Era un sottoufficiale
del Genio e il suo ruolo prevedeva che si recasse
proprio nei luoghi di battaglia, dove poi ha contratto il
linfoma non Hodgkin. L'organismo di Antonaci è stato
contaminato dall'uranio impoverito a causa della
mancanza di misure di sicurezza con la quale sia lui
che i suoi colleghi sono stati inviati nei Balcani.
Eppure i pericoli celati in quella missione non erano
un mistero; basti pensare alle tute NBC indossate dai
soldati statunitensi e che servivano proprio a contrastare
l'impatto degli agenti inquinanti, della cui pericolosità
loro evidentemente erano a conoscenza.
Nessun dispositivo del genere era in dotazione della
spedizione italiana; i vertici militari non avevano
informati i nostri soldati dei rischi per la salute insiti in
quella missione, nonostante ne fossero a conoscenza.
E pensare che gli stessi vertici avevano legato le numerose patologie contratte dai soldati italiane ai
vaccini e a stress post-traumatici.
10
primo piano
11 febbraio 2017
Studenti e sindaci del Salento uniti
contro le Ferrovie del Sud Est
Nell’occhio del ciclone questa volta i disagi derivanti dagli autobus: su 110 mezzi a disposizione, ne circolano solo 77
È di questi giorni la notizia di proteste -le ennesime- contro le Ferrovie del Sud-Est ed in
particolare gli autobus. Le proteste sono
partite dagli studenti ed hanno coinvolto i
sindaci di molti Comuni della provincia di
Lecce. La situazione è grave, anzi peggio, e la
rabbia lo è ancora di più perché, a sentire le
dichiarazioni dei politici, il recentissimo passaggio di queste ferrovie (ed autobus) alle
Ferrovie dello Stato avrebbe dovuto risolvere
-o almeno cominciare a farlo- i problemi. Ed
invece niente, solo parole e sogni. Ciò che è
cambiato è solo il destinatario delle invettive,
prima era la Regione Puglia, adesso è Ferrovie
dello Stato.
Il tutto ha il sapore della beffa tanto più se si
considera che dei 110 mezzi a disposizione,
solo 77 sembra possano effettivamente circolare. Se ci fermassimo qui finiremmo con il
fare il gioco solito che è quello di ricalcare a
parole giornalistiche un disservizio che ha
perso da tempo il carattere dell’eccezionalità
per trasformarsi in una triste quotidianità.
Più che fare quindi un passo indietro, conviene
osservare tutta questa vicenda facendo un
passo di lato.
Il tragitto seguito dalle Ferrovie del Sud Est
nella provincia di Lecce è quello di un anello
chiuso che tocca soltanto alcuni e pochissimi
dei centri abitati di quel territorio (composto
da circa 99 Comuni). È proprio questa non
coincidenza fra reale bacino d’utenza e stazioni
ferroviarie ad essere la causa di un malessere
diffuso incentivato inoltre dalla sempre maggiore utilizzazione delle ferrovie da parte dei
cittadini.
Al di là della pessima gestione di questi ultimi
anni (così come dimostrato dai recenti fatti
di cronaca giudiziaria) il trasporto locale ha
di fatto patito una sorta di ambivalenza o
meglio incertezza di origine politica che possiamo riassumere in questo modo: ferro sì o
no? A seconda del colore politico delle Giunte
regionali che si sono succedute in questi
ultimi decenni si è favorito ora il trasporto su
gomma ora quello su rotaie distribuendo le
scarse risorse a disposizione in modo sempre
insufficiente a risolvere il problema perché
erano da accontentare tutti. Questo ha finito
con il generare inefficienza, sprechi, anche
corse doppie. La soluzione potrebbe invece
scaturire dall’accettare l’attuale anello ferroviario come spina dorsale del sistema trasporto
verso il quale far convergere un sistema di
autobus (possibilmente elettrici) che colleghino
i singoli centri lontani dalle stazioni a quest’ultime. Brevi tratti, mezzi di piccole dimensioni e corse naturalmente più frequenti.
Fabio Antonio Grasso
Scarsa pulizia e manutenzione, ritardi e percorsi accidentati
Se dovessimo focalizzare l’attenzione sulla vera natura del
disservizio del trasporto locale varrebbe, procedendo dai fatti,
concentrarsi su pochi termini: scarsa pulizia dei mezzi, manutenzione
quasi nulla, ritardi dovuti alle lunghe percorrenze e soprattutto le
dimensioni degli autobus. Quest’ultimo è forse il difetto più
pregnante e, paradossalmente, anche il più “divertente”. Gli
autobus infatti sono obbligati a muoversi anche dentro i centri
urbani che, per loro stessa natura, sono inadeguati a consentire
il passaggio di quei mezzi di trasporto. Molto spesso -e raccontiamo
fatti realmente accaduti- le corse sono rallentate perché un’auto
è stata parcheggiata e neanche in doppia fila. In questi casi, ai
confini della realtà, è capitato di vedere autisti scendere dagli
autobus e chiedere l’aiuto di qualcuno per cercare di far passare
i mezzi con manovre ardite e pazienti.
Provate a moltiplicare questa situazione per ogni piccolo paese
del Salento e comincerete a comprendere il perché dei ritardi su
scala maggiore. E tralasciamo i casi in cui gli autisti sono
costretti a chiedere informazioni ai passanti per sapere dove sia
la stazione ferroviaria ovvero la “loro” fermata. Verrebbe da dire
che rimaniamo in attesa del doppio binario nell’anello (almeno
in alcuni tratti, i più frequentati) ma almeno, fino ad allora,
sarebbe auspicabile avere un poco di buon senso da parte degli
amministratori? Anche perché il buon senso è gratis e a
(F.A.G.)
disposizione di tutti. Almeno così si spera.
11
11 febbraio 2017
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12
11 febbraio 2017
lecce
Amministrative 2017, Salvemini
in corsa per il centrosinistra
Si profila una sfida a quattro per la poltrona di primo cittadino. Intanto il
mattatore Simone Mele lancia la sua provocatoria candidatura su Facebook
La sontuosa inaugurazione del
Teatro Apollo di venerdì scorso
non ha per nulla adombrato la
notizia sul nome del candidato
sindaco del centrosinistra leccese:
Carlo Salvemini (nella foto), una
persona molto stimata in città,
figlio di Stefano, l’ultimo sindaco
di sinistra che Lecce ricordi nel
1997. Con tanta esperienza nel
mondo dell’editoria è senz’altro
un candidato di alto profilo.
Nelle precedenti elezioni non
vinse le primarie del centrosinistra, lasciando spazio al catastrofico esito elettorale Loredana
Capone.
Salvemini, intanto, quest’anno
dovrà vedersela con altri candidati molto in vista, come Mauro
Giliberti per il centrodestra. Giliberti è una professionista stimato, soprattutto per i suoi successi nel mondo giornalistico:
direttore di Telerama prima, al
fianco di Bruno Vespa in “Porta
a porta” poi. Se da una parte la
validità di Giliberti è in larga
parte condivisa, dall’altra i leccesi
temono che la sua inesperienza
politica possa penalizzarlo. Un
altro valido candidato sindaco è
Alessandro Delli Noci, fuoriuscito
di recente dalla Giunta di Paolo
Perrone per correre da solo con
un movimento civico. Ha voluto
prendere le distanze dai “giochi”
politici che in genere si fanno
dimettendosi in estrema prossimità della cessazione del mandato. Delli Noci è senza dubbio
ben visto in città, sia per il suo
attento operato come assessore
all’Innovazione, sia come professionista per il suo impegno
nelle Officine Cantelmo. Tanti,
soprattutto giovani, sono affascinati dal suo brillante curriculum, ma altri pensano che sarebbe
dovuto rimanere nelle file del
centrodestra almeno per queste
elezioni.
Fabio Valente rappresenterà il
Movimento 5 Stelle. Valente è a
capo di un ente di formazione e
Foto di Claudia De Biasi
con alle spalle vent’anni di gestione di una società di software.
Forte del fatto che la sua candidatura era chiara già a novembre,
Valente e i suoi stanno lavorando
benissimo nella diffusione del
programma partendo dalle periferie. Sicuramente, oltre al consenso di chi lo segue, raccoglierà
la protesta di quanti sono stufi
di ridare fiducia a chi, a detta
loro, ha disatteso tante aspettative. Tuttavia le notizie a livello
nazionale che riguardano il suo
Movimento potrebbero incidere
sul voto, per cui dovrà essere
bravo a convogliare i leccesi sulla
validità della sua persona e dei
candidati consiglieri che lo sosterranno.
Udite, udite: proprio negli ultimi
giorni su Facebook è comparsa
la provocatoria candidatura di
Simone Mele, “lo scemo del villaggio”, scrittore e volto noto di
TeleNorba. In tanti attendono
di leggere e condividere i suoi
esilaranti post relativi ai protagonisti delle prossime amministrative. E chissà quanti una
volta aperta la scheda elettorale
andranno alla vana ricerca del
suo nome, speranzosi di un vero
e radicale cambiamento.
Gian Piero Personè
I leccesi dichiarano guerra al “rumore cupo”
In diversi quartieri un fastidioso
ronzio disturba il sonno di molti
residenti che, riuniti in
un’associazione, vogliono vederci
chiaro e hanno depositato un
esposto alla Procura
“Difendiamo Lecce dal rumore cupo” è
sia il nome di una neonata associazione di
cittadini, sia il grido d’allarme lanciato da
Maria Grazia Giorgino, residente nel quartiere San Pio, infastidita negli ultimi mesi
da un rumore costante che le impedisce il
sonno e costretta perciò a ricorrere a tappi
per le orecchie,
sonniferi, visite
specialistiche per
capire la natura
del suo disagio.
L’unica motivazione attualmente più
acclarata è relativa
all’attesissimo impianto di fibra ottica che interesserà
tutto il sottosuolo
cittadino.
La signora Giorgino, fondatrice
dell’associazione,
ha deciso di far effettuare una perizia fonometrica nel suo condominio in via Maggio, sostenuta dal resto delle famiglie che
nel frattempo si erano rese conto anche
loro di questo fastidioso e incessante
ronzio. I rilievi effettuati nell’appartamento
della Giorgino hanno evidenziato l’esistenza
di un “tono puro continuo in bassa frequenza con centro a 50 Hz, avente le caratteristiche del rumore disturbante, che
persiste per tutta la durata del rilievo e
pertanto non è associabile ad alcun macchinario o impianto interno all’edificio
ove è ubicato l’appartamento della signora
Giorgino”.
Gli associati si sono rivolti al Comune e
all’Arpa senza tuttavia ottenere esaurienti
risposte, per cui hanno deciso di ricorrere
alle vie legali depositando un esposto alla
Procura di Lecce con l’avvocato Stefano
Stefanelli. “Speriamo che il problema venga
risolto -afferma il legale-, i cittadini vivono
in situazioni davvero precarie: alcuni sono
Al via la mostra
“Hierapolis di Frigia.
Il santuario di San Filippo”
Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di archeologia: venerdì 10 febbraio presso
il MUSA - Museo Storico-Archeologico dell’Università
del Salento in via Di Valesio prenderà il via la
mostra “Hierapolis di Frigia. Il Santuario di San Filippo”, curata dal noto archeologo dell’Ateneo
Francesco D’Andria. L’esposizione, realizzata in occasione dei sessant’anni di attività della Missione
Archeologica Italiana di Hierapolis di Frigia (MAIER),
illustra con pannelli fotografici l’importante scoperta
del Santuario dedicato all’apostolo Filippo a Hierapolis, nella Frigia meridionale (Turchia). La
missione, attualmente diretta dalla professoressa
Grazia Semeraro dell’Università del Salento, ha restituito importanti monumenti dell’antica città: il
teatro (recentemente restaurato), la necropoli, il
santuario di Plutone e la Porta degli Inferi.
L’esposizione sarà visitabile con ingresso gratuito
fino al 20 marzo prossimo con i seguenti orari: dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30, martedì e
giovedì anche dalle 15 alle 17.30 (ingresso gratuito,
visite guidate su prenotazione). Corredata di commenti in italiano, inglese e turco, la stessa mostra
sarà riallestita in Turchia nel mese di maggio.
Info: 0832 294253, [email protected].
costretti a spostarsi dal proprio domicilio,
altri mi chiamano piangendo perché non
riescono a dormire. Questo rumore non
tutti lo percepiscono, evidentemente ci
sono persone più sensibili e altre meno;
tuttavia, l’associazione a Lecce conta già
una sessantina di aderenti. Il fenomeno
non riguarda solo un condominio o un
quartiere, ma diverse zone della città. La
causa ancora non si conosce -conclude
Stefanelli-, ad ogni modo tutto coincide
con l’inizio dei lavori per la fibra ottica a
Lecce”.
Per informazioni o segnalazioni a riguardo
è possibile contattare Maria Grazia Giorgino al numero 339.7754944.
Gian Piero Personè
13
11 febbraio 2017
CONTINUANO
GLI OPEN DAYS
AL TEATRO
APOLLO
Dopo il grande successo delle prime due giornate, tornano le
visite guidate gratuite su prenotazione al teatro da poco restaurato
e inaugurato in grande stile. L’Assessorato comunale alla Cultura
del Comune di Lecce ha infatti organizzato nuove giornate di
apertura: il 13, 14, 15, 16, 17 (dalle 16 alle 18), 18 e 19 febbraio
(dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18). Sarà dunque possibile
prenotare le visite che saranno organizzate in gruppi di massimo
25 persone, contattando il numero telefonico 0832.242099.
“Daremo la possibilità a tutti, in maniera gratuita, di ammirare
questa splendida testimonianza della nostra storia restituita alla
città dopo una significativa opera di restauro”, ha sottolineato
l’assessore Luigi Coclite.
(foto di Pino Cavalera)
Domanda e offerta di lavoro
si incontrano grazie a JobOn
Presentato domenica scorsa la
nuova startup sociale indirizzata
agli over 40 e ideata dai ragazzi
della 1° A del “Galilei-Costa”
Se un adulto perde il lavoro è davvero
una cosa tragica e per tentare di risolvere questo problema che i ragazzi
della classe 1° A dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce hanno deciso di
realizzare una nuova startup sociale.
Il progetto si chiama “JobOn - Accendiamo il lavoro ai forty” e l’idea
è venuta agli studenti grazie ad un
caso reale accaduto al padre di un
loro compagno di scuola. I giovani
startupper salentini sono già al lavoro
e stanno realizzando un nuovo sito
web che fungerà da piazza virtuale
per far incontrare gli adulti che hanno
perso il lavoro e che, tuttavia, possiedono esperienza e competenze in
uno o più settori, e le aziende in
cerca proprio di quelle competenze.
Il sito web sarà suddiviso in due se-
zioni principali, “Cerco
lavoro” e “Offro lavoro”, in entrambe delle
quali sarà possibile sia
la consultazione delle
disponibilità on line che
l’inserimento di post
sotto forma di annunci.
L’adulto in cerca di lavoro, oltre ai dati anagrafici, potrà inserire
l’elenco delle esperienze
maturate mentre le
aziende potranno postare le specifiche della
figura professionale che stanno cercando.
“Pensiamo che se, ad esempio, un
bravo elettricista o magazziniere dovesse per qualsiasi motivo perdere il
lavoro -raccontano gli allievi della
1° A- ci possano essere imprenditori
o aziende che magari ne hanno bisogno e non hanno alcun modo per conoscerli. Con JobOn sarà sufficiente
consultare il database delle disponi-
Al Carlo V la terza edizione
di BTM Puglia
bilità e conoscere in tempo reale ogni
possibile soluzione. Ci auguriamo che
il nostro servizio possa contribuire a
far incontrare domanda e offerta di
lavoro”
Il progetto JobOn è stato presentato
al pubblico domenica scorsa presso
lo “Startup Showcase”, vetrina delle
nuove idee di micro auto imprenditorialità, in occasione dell’Open Day
della loro scuola.
Fervono i preparativi per il Business Tourism Management, la fiera
del turismo di scena a Lecce dal 16 al 18 febbraio nelle sale del
Castello Carlo V. La manifestazione, che ha il supporto di Pugliapromozione, è un contenitore in cui domanda e offerta si confrontano
per pianificare congiuntamente nuove strategie di marketing. È
l’unico evento in Puglia a riunire tutti i principali protagonisti del
settore ed è rivolto non solo agli addetti ai lavori, ma anche a
visitatori o semplici curiosi.
Quest’anno è prevista la presenza di 120 espositori, 50 buyers internazionali, relatori e blogger. Tante le novità: innanzitutto il debutto
di BTM Gusto, un viaggio tra le eccellenze dell’enogastronomia
pugliese attraverso “percorsi sensoriali” in cui gli stessi produttori
racconteranno ingredienti e piatti, trasformandoli in storie uniche;
ci sarà un “corner del gusto”; saranno allestiti “laboratori interattivi”
in cui gli ospiti, muniti di grembiule e assistiti da produttori e
cuochi, realizzeranno passo dopo passo specialità locali; “showcooking”
in cui gli chef si esibiranno nell’arte del preparare e, per finire, “Tour
a tema” tra cantine e frantoi.
Altra novità è il Travel Trade, workshop gratuito con la presenza di
aziende qauli Alpitour, Alitalia, Francorosso, Turkish Airlines, Royal
Caribbean, Airbnb, Booking.com, Costa, Idee per Viaggiare.
14
11 febbraio 2017
maglie
Dal produttore al consumatore
Di prossima apertura in città un mercato ortofrutticolo in cui trionferanno km 0 e stagionalità
Aprirà a breve i battenti a Maglie, in un’area
ancora da individuare, il farmers market,
mercato contadino riservato alla vendita
diretta dal produttore al consumatore che rispecchia i principi della filiera corta. A tutela
dei consumatori, dovranno essere etichettati
nel rispetto della disciplina vigente e indicare
il luogo di origine territoriale e l’impresa
produttrice.
“Con questa iniziativa -spiega Marco Sticchi,
assessore con delega ai Mercati- vogliamo
venire incontro alla crescente domanda di
cibi genuini, favorendo il consumo di prodotti
a km 0 rispetto a quelli di importazione, non
sempre accompagnati da un’etichettatura trasparente. I prodotti in vendita saranno tutti
pugliesi ma con un occhio di riguardo per
quelli salentini, anche nell’ottica della promozione del nostro territorio e delle aziende
locali”. Al mercato ci saranno non solo
prodotti agricoli, ma anche
prodotti artigianali tipici o
della tradizione. È prevista
poi l’organizzazione di eventi divulgativi e
promozionali e di attività culturali legate ai
prodotti in vendita. Ci saranno degustazioni
e attività didattiche inerenti ai prodotti alimentari, tradizionali e artigianali del territorio
rurale di riferimento. Sui banchi del farmers
market si troveranno anche attrezzi e strumenti
della tradizione rurale e della pesca e oggetti
provenienti dalla lavorazione di materiali di
risulta che siano comunque espressione della
civiltà contadina.
“Confido nel successo dell’iniziativa -continua
l’assessore Sticchi- perché ormai tutti sanno
che mangiare sano è importante. C’è crisi, è
vero, ma speriamo che il contenimento dei
costi renda i prodotti più appetibili. Dando
al mercato una cadenza settimanale, o al
massimo quindicinale, speriamo che il farmers
market diventi un’abitudine per i cittadini
magliesi e dei paesi limitrofi. Con beneficio
dei consumatori e di tutto il territorio salentino”.
Carla Ruggeri
Percorso a ostacoli in Via Adamuccio
Raccogliamo e pubblichiamo la protesta di
un residente in via Adamuccio nei confronti
dell’Amministrazione comunale, rea, a suo
dire, di aver “dimenticato” la strada che si
affaccia sulla centralissima piazza Tamborino. Come si evince dalla foto, il manto
stradale è alquanto dissestato e ricoperto
da numerose buche che rendono difficile la
viabilità. Un problema tragicomico risulta
anche essere l’illuminazione serale a causa
di un’ombra “artificiale” che le pensiline di
un’abitazione impongono all’abitazione di
questo cittadino, per il quale è come se la
luce del lampione non ci fosse.
“Nel periodo delle elezioni -ci racconta il residente- sembravano essere iniziati dei lavori che hanno coinvolto le vie circostanti.
Tranne questa, a quanto pare. Ho cercato
più volte di contattare gli uffici preposti, ma
senza ottenere risposte utili. Resto ancora
in attesa”.
Ugo Tramacere
Foto di Pino Cavalera
15
11 febbraio 2017
tricase
Sentinelle in mountain bike
contro le discariche abusive
I soci della MTB Tricase sono impegnati da tempo nella mappatura delle criticità del territorio,
intervenendo personalmente (quando possibile) anche per la rimozione degli stessi rifiuti
Sport all’aperto e discariche abusive: di questo connubio molte
associazioni ne hanno fatto, loro
malgrado, un cavallo di battaglia.
Tra queste spicca la MTB Tricase,
particolarmente attiva nella segnalazione e mappatura dei siti
più belli del nostro territorio,
ma anche nella lotta alle numerose discariche che di quella bellezza costituiscono un insulto.
Come ci racconta il presidente
Marco Bartalini, la MTB Tricase
si occupa da anni non solo di
diffondere la pratica dell’attività
sportiva della mountain bike nel
Salento, ma anche la conoscenza
del territorio, il recupero della
sentieristica e il rispetto dell’ambiente: “Abbiamo avviato da
tempo il progetto di mappatura
andando a censire tutta la sentieristica locale visibile sul sito
OpenStreetMap.org. Abbiamo
poi riportato allo stato attuale,
su queste mappe, circa il 90%
della sentieristica del basso Salento per essere utilizzate su gps
e app. Tuttavia -sottolinea Bertalini- questo lavoro è fonda-
mentale anche per l’altra attività
che stiamo cercando di portare
avanti e condividere, ossia la segnalazione delle discariche abusive in quanto permette di capire
meglio dove sono dislocate e
come arrivarci”.
Nonostante l’impegno profuso
dai ragazzi della MTB sembra
però vano persino lo sforzo delle
amministrazioni di porre dei rimedi mediante la creazione di
centri di raccolta, numeri verdi
e cartelli dissuasori nelle aree
interessate dal problema. Molte
di queste discariche sono state
anche oggetto di interventi di
pulizia da parte della MTB, ma
purtroppo in taluni casi è impossibile a causa della presenza
di rifiuti speciali come l’amianto.
“Siamo convinti che molte associazioni come la nostra che
praticano sport all’aperto -conclude Bertalini- sarebbero felici
di collaborare volontariamente
per monitorare e difendere il
proprio territorio: non potrebbero esserci sentinelle migliori”.
M. Maddalena Bitonti
L’ultimo saluto a monsignor
Cassati, colui che completò
l’ospedale “Card. Panico”
Una folta delegazione
di alti prelati ha fatto
omaggio lo scorso
mercoledì alla salma
di monsignor Carmelo Cassati, spentosi
all’età di 93 anni
dopo una lunga malattia. Il nome del religioso salentino (nacque a Sant’Eufemia
nel 1924) è legato
al nosocomio di Tricase: alla morte improvvisa del cardinale Panico,
infatti, Cassati divenne suo esecutore testamentario
portando a termine la realizzazione dell’ospedale
attualmente gestito dalle Suore Marcelline,
divenuto sinonimo di eccellenza ed epicentro
per la comunità di un indotto importante attorno
(M.M.B.)
al “turismo sanitario”.
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11 febbraio 2017
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poggiardo
11 febbraio 2017
Al via il Carnevale Poggiardese
Tre domeniche dedicate al divertimento per grandi e piccini, tra rappresentazioni, musica e spettacoli
Pinocchio, Dante Alighieri e John Lennon
insieme alla Tour Eiffel, al Colosseo e alle
piramidi; sono alcuni degli elementi che
compaiono sul logo della quarta edizione
del “Carnevale Poggiardese”, sottotitolato
“A spasso nel tempo...”. Un appuntamento
che, seppur giovane, è già diventato uno
dei momenti maggiormente attesi del calendario annuale della cittadina salentina.
Organizzato dall’associazione “Creativamente”, con il patrocinio del Comune di
Poggiardo e la collaborazione della Pro
Loco Poggiardo, l’evento si suddividerà
nelle prossime tre domeniche. Il prossimo
12 febbraio, alle 17.30, verrà ufficialmente
inaugurato il “Carnevale Poggiardese” con
il corteo medievale, seguito dalla lettura
dell’editto reale dal balcone del Liceo
Artistico “Nino della Notte” e la successiva
presentazione di Re Boiardo e della Regina
Messapia, i regnanti della città. Al termine
di questa rappresentazione, poi, in piazza
Umberto I si esibiranno gli sbandieratori di
Mesagne.
Come suggerisce il sottotitolo, il tema scelto
per l’edizione 2017 si riferisce alla storia e
a coloro che l’hanno scritta, e così il 19
febbraio i fatti e i personaggi storici saranno
i protagonisti della tradizionale sfilata in
maschera per le vie di Poggiardo; la partenza
è prevista per le 15 da piazza Episcopo per
concludersi poi in piazza Umberto I, alla
quale seguirà la musica diffusa dai dj
Roberto Lecci e Alberto Minnella. Sarà
una sfilata numerosa e ricca di elementi di
attrazione: parteciperanno, infatti, ben
cinque carri allegorici (due in più rispetto
al 2016), oltre ai gruppi mascherati e alle
scuole di ballo.
La sfilata verrà poi riproposta il 26 febbraio,
alla stessa ora e con arrivo e partenza da
piazza Espiscopo. Al termine, via al gran finale con spettacolo e animazione a cura di
Frakatame. Un evento mai come quest’anno
così atteso e che avrà la possibilità di essere
seguito in diretta streaming su radiodelcapo.it
nel corso della prima e della ultima giornata.
Alessandro Chizzini
Giuseppe De Pascali
è il nuovo baby sindaco
“Api laboriose” che imparano divertendosi
melpignano
Un progetto innovativo che consente a bambini fino a 5 anni, in compagnia dei propri genitori, di prendere
confidenza con la lingua inglese utilizzando la musica e condividendo momenti di gioco
Dallo scorso ottobre tante tenerissime apette,
indaffarate e divertite, sono alle prese con
l’apprendimento della lingua inglese. Si tratta
di “Busy Bees”, un progetto rivolto a bambini
in fascia d’età 0-5 anni che propone un approccio ludico alla lingua inglese, usando la
musica, canzoncine e filastrocche. Tutto ciò
in un contesto rilassante, in cui genitori e
muro leccese
figli possono spendere una piacevole parentesi
temporale insieme, imparando.
“Le ricerche scientifiche dimostrano che nei
primi mille giorni di vita il cervello dei
bambini è molto ricettivo -ha dichiarato
Stefania Cotardo, ideatrice del progettoquindi più viene stimolato, più se ne vedranno
gli effetti positivi durante tutta la loro vita.
Ho pensato al ‘Busy Bees’ come ad un contesto familiare, adatto ad accogliere anche
bimbi piccolissimi o mamme in allattamento,
un salottino in cui ritrovarsi settimanalmente.
Mancavano situazioni in cui i genitori potessero condividere del tempo con i propri
figli insieme ad altri bambini e ad altri
genitori, contesti di reale socializzazione in
una realtà che sta diventando sempre più
virtuale”.
Il progetto è stato condiviso e patrocinato
dalle Amministrazioni comunali di Maglie,
Corigliano d’Otranto e Melpignano, oltre
cha dall’Istituto comprensivo di Corigliano
e dalla Biblioteca comunale di Maglie.
“Dopo pochi mesi dall’inizio del progetto continua la Cotardo- noto già i primi progressi: mamme e papà durante le sessioni
sono sempre più partecipi e collaborativi e
sempre più frequentemente i genitori mi riportano stupefatti i successi dei loro piccoli
che a casa iniziano a ripetere le nostre canzoncine e ad associare alle parole le azioni.
Chi volesse saperne di più può visitare la
pagina Facebook “Busy Bees Salento”.
Ugo Tramacere
È stata rinnovata anche per quest’anno l’interessante iniziativa posta in atto dall’Amministrazione comunale di Muro Leccese. Si tratta
del Consiglio comunale dei ragazzi, eletto lo
scorso ottobre.
I candidati alle elezioni politiche sono bambini
e ragazzi compresi tra la quarta elementare e
la seconda media, restano in carica due anni
e, una volta eletti, compongono l’Assise dei ragazzi.
Quest’anno il piccolo sindaco si chiama Giuseppe
De Pascali e frequenta la seconda media.
Il progetto è sponsorizzato dall’Unicef e ha presentato fin da subito dei risvolti importanti sia
per gli adulti che per i ragazzi stessi. Questi
ultimi, infatti, hanno avuto l’occasione di sperimentare un’esperienza formativa di grande
valore civico e personale sia a livello individuale
che nell’interazione con gli altri.
“L’impegno profuso dai ragazzi è stato un
esempio anche per noi adulti -ha dichiarato il
sindaco di Muro Leccese, Antonio Donno (a
destra nella foto)- perché abbiamo potuto avvicinarci al loro prezioso punto di vista sulle
cose. I ragazzi, infatti, sono una fonte entusiasta
e inesauribile di suggerimenti, spunti interessanti,
progetti e spirito d’iniziativa. È fondamentale
saperli ascoltare per cogliere a pieno tutta la
portata innovativa delle loro proposte. L’iniziativa
-continua il primo cittadino- consente loro di
conoscere il funzionamento e le dinamiche
dell’organizzazione e dell’amministrazione di
un paese, responsabilizzandoli e investendoli
di fiducia e stima. I valori appresi e coltivati
sono quelli della solidarietà e della collaborazione
per un progetto e un sentire comune. Nell’ambito
delle iniziative di questo genere i ragazzi potranno
contare anche su importanti progetti di lettura,
che valorizzeranno le loro capacità espressive
e di interazione. I progetti destinati all’infanzia
e all’adolescenza -conclude Donno- continueranno a essere una priorità, arricchendosi di
nuove proposte e suggerimenti provenienti
proprio da loro”.
Patrizia Miggiano
19
11 febbraio 2017
Una promessa d’amore
Non c’è niente di meglio di un
regalo per dichiarare il proprio
affetto al partner
Manca pochissimo al giorno in cui in tanti si
scambieranno sguardi e promesse, o semplicemente cercheranno di far capire al proprio innamorato o innamorata come e perché
Un gioiello è per sempre,
parola di Tracce d’oro
Oltre a trascorrere la propria
serata in dolce compagnia, al
lume di candela, è un grande
piacere, sia per chi lo fa che per
chi lo riceve, scambiarsi un dono,
un regalo, un pensiero che sia
rappresentativo del sentimento
e della promessa che ci si sta
scambiando.Abbiamo chiesto a
un esperto del settore, a chi da
anni mette la propria esperienza
al servizio degli innamorati e
riesce puntualmente nel suo intento di trovare la soluzione più
adatta per un pegno d’amore.
Stiamo parlando di Daniele
Toma, titolare di Tracce d’Oro,
la gioielleria che da anni è il
punto di riferimento per gli innamorati. Specializzati nella
realizzazione di gioielli su misura
e nella lavorazione delle pietre
preziose, hanno saputo rispondere al grande quesito di questi
giorni e cioè: cosa regalare al
proprio amato o alla propria
amata? Ovviamente non mancano gli esempi di gioielli di
qualsiasi tipo: anelli, braccialetti,
monili e pietre preziose. E tra
questi, il più desiderato di tutti:
il diamante, la pietra regina
delle gioiellerie, non solo per il
suo valore, ma anche e soprat-
sono arrivati fino a questo punto. Probabilmente suggellando la magia del momento
in un gesto, un simbolo, un’espressione che
sia in grado di rappresentare e raccogliere
gli infiniti momenti che l’hanno preceduto.
Sì, perché a discapito dello sterile cinismo o
del becero consumismo, un regalo è pur
sempre un regalo. L’importanza del dono è
qualcosa di sacro, di intoccabile, di inviolabile.
La letteratura, la religione, i testi sacri, il
tutto per il suo significato simbolico
e per la sua specifica caratteristica
di rifrangere la
luce in tanti riflessi cristallini.
Un’idea alternativa di regalo ci può
essere suggerita
dall’infinita varietà di braccialetti
per donna firmati Trollbeads
(nella foto). Per gli uomini, invece, le idee più in voga e quelle
consigliate coincidono con anelli
o con un accessorio che non vedeva l’ora di tornare sui polsi di
tutti gli uomini che non sanno
resistere al piacere dei dettagli,
i gemelli.
Il consiglio più smart riguarda
il gioiello firmato Donnaoro, e
in particolare la linea Elements
: si tratta di un bracciale componibile con infinte sfaccettature,
dalle pietre incastonate ai cubetti
d’oro lavorati a smalto o satinati.
Insomma un gioiello che testimonia la pazienza e la cura,
proprio gli ingredienti che fanno
delle storie d’amore i più grandi
successi.
(F.M.)
cinema e qualunque altro contesto in grado
di riassumere secoli di storia, si fanno portavoce del piacere di fare un dono e della sorpresa di riceverlo. Così il 14 febbraio, giorno
in cui ricorre la celebrazione di San Valentino,
occasione dedicata a tutti gli innamorati del
mondo, molti di voi sceglieranno di trascorrere
con la propria amata o col proprio amato il
proprio tempo, dedicando, quindi, all’altro
quanto di più prezioso abbiamo. E già questo
dovrebbe essere molto per un mondo che
ci vuole sempre troppo produttivi, a discapito
degli affetti che invece dovrebbero essere
coltivati con grande cura. Ma lo sappiamo,
in tanti sceglieranno di andare oltre questo
e di dischiudere il mistero dell’amore, infondendolo nel gesto di chi porge un dono all’altro. Perché donare è un gesto meraviglioso
per chi lo fa e per chi riceve. Donare significa
credere nei rapporti, nelle persone, avere fiducia nell’altro e nell’importanza del gesto.
Ed è così che si crea il circuito del donare e
del ricevere, e con questo la necessità di
sperimentare la gioia del dono, dando la
giusta importanza al gesto e quindi alle persone e alle relazioni.
E non c’è bisogno che si tratti del Taj Mahal,
che il sovrano Shah Jahan fece costruire per
la sua amata moglie o del diamante di 68
carati del valore di circa 1,05 milioni di
dollari, che Richard Burton regalò a Liz Taylor
il giorno del suo 40esimo compleanno. No,
affatto. Una rosa, una serata piacevole al
lume di candela o un braccialetto al polso
che ci faccia sorridere mentre pensiamo alla
persona che ce l’ha donato, sono la cosa
migliore oltre che sufficiente: è questa la
vera missione di una giornata come quella
del 14 febbraio.
Federica Miggiano
Il gusto raffinato del romanticismo
20
11 febbraio 2017
Per celebrare la festa degli
innamorati non c’è niente di
meglio di una cena a base di cibi
e vino selezionati da gustare a
lume di candela
Si avvicina la serata più romantica dell’anno.
Gli innamorati la aspettano per ritagliarsi, tra
gli impegni della routine quotidiana, uno
spazio da dedicare alla persona che amano,
alla persona che ogni giorno fa battere forte
il loro cuore. E si staranno già chiedendo
come poter rendere indimenticabile il loro
San Valentino, come far sì che quella serata
resti come un ricordo indelebile nel loro
cuore. Allora cominciano, sognando, in ufficio
o per strada, a pensare a un regalo che sorprenda, a un luogo che li accolga, a un vino
speciale da sorseggiare, mentre si guardano
a lungo, occhi negli occhi.
Perché l’amore è uno stato di grazia, colora
le nostre giornate, tinge di rosa i nostri
pensieri, ci regala nuove energie, entusiasmi,
propositi. In altre parole l’amore tira fuori il
meglio di noi, è lo stato d’animo che annulla
la percezione della quotidianità e ci fa vedere
le cose sotto una luce nuova. Perdersi nell’altro,
a lume di candela, è uno stato di grande
beatitudine in cui si chiude fuori il mondo,
con il suo tram tram, il suo rumore, i suoi
doveri e le sue scadenze.
Perché allora non pensare, per questo San
Valentino 2017 a qualcosa che veramente ci
regali intimità e calore? Immaginiamo, ad
Un San Valentino
da favola al Tesoretto
“Il Tesoretto ha in serbo per gli innamorati una serata
davvero speciale, indimenticabile”, ci confida Fernando
Cretì, proprietario di uno dei locali più suggestivi e rinomati
del Salento. Chi non conosce infatti il Tesoretto, la sua accoglienza, la cortesia del suo personale, la qualità delle pietanze e dei vini proposti?
“Abbiamo pensato di dedicare una formula particolare a
questa serata così importante -continua Fernando-, di confezionarla con cura e attenzione perché sarà il modo in cui
l’innamorato parlerà del suo amore al suo partner. E
volevamo che il messaggio arrivasse chiaro e dolce, come
una dichiarazione d’amore a lungo custodita. La sala sarà
preparata per le coppie, in modo speciale, intimo. Il vino,
come sempre, sarà frutto di un’accurata scelta per regalare
esempio, che il nostro regalo per la persona
che amiamo sia questo: un tavolo intimo,
dedicato a noi che ci aspetta in fondo a una
sala molto curata, con luci soffuse. Dell’ottimo
vino da sorseggiare mentre raccontiamo all’altro di noi, della nostra giornata, dei nostri
desideri da condividere e realizzare in due. E
poi un menu gustoso, prelibato da condividere
fin da subito alla serata delle note intime e seducenti. Il
menu, scelto e preparato con sapienza e gusto, offrirà un
bouquet di sapori appetitosi per la delizia del palato. Per
rendere ancora più speciale una serata intima, non può
mancare la musica soffusa, suadente, ma anche eclettica e
frizzante e a questo ci penserà la straordinaria voce di
Giangy, fra le più apprezzate del Salento, che omaggerà
cantautori e interpreti della musica internazionale. Un momento davvero unico dunque, curato dallo staff del Tesoretto
nei minimi dettagli, come se fossimo il vostro Cupido armato
di frecce”. Non solo cibo e intrattenimento al Tesoretto: “La
serata continua, dopo cena, perché offriamo la possibilità di
soggiornare in delle splendide suite, eleganti, sofisticate,
dedicate a chi ama. La cura dei dettagli, la pulizia, l’attenzione
riposta in ogni singolo arredo non potrà che stupire il vostro
partner o la vostra partner e comunicargli l’intimità che ricercate. Inoltre il Tesoretto è incastonato in una delle
cornici paesaggistiche più interessanti e suggestive data la
bellezza e l’importanza del territorio che lo ospita. Insomma
-conclude il titolare- il regalo giusto per trasmettere al
e della musica che faccia da cornice al nostro
momento magico.
Immaginiamo anche di poter gustare il tutto
con tranquillità, senza la preoccupazione di
dover rientrare a casa, tra le cose di tutti i
giorni, ma con l’intima consapevolezza di
poter sostare ancora nell’incanto, dopo cena,
quando ad attenderci ci sarà una confortevole
suite, lì apposta per noi, preparata con attenzione e cura. Con la stessa cura che ogni
giorno noi dedichiamo al nostro partner nella
crescita del nostro amore. Perché l’amore è
una creatura che va curata, nutrita, resa forte
come un sigillo, giorno dopo giorno. La
magia, quindi, prosegue, si fa ancora più romantica, più dolce, più raffinata nel buio che
ci accoglie. Ad attenderci la notte che ci
culla e poi l’alba del giorno dopo, che ci troverà stretti in un lungo, caldo abbraccio.
vostro partner la profondità del vostro sentimento è proprio
questo: la bellezza di un momento, il fascino di un istante
tutto per voi, lontani da tutto”.
Amate la
vostra pelle!
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11 febbraio 2017
La festa del 14 febbraio è anche
l’occasione per prenderci cura al
meglio del nostro viso e del
nostro corpo attraverso creme e
trattamenti ad hoc. E i partner di
certo apprezzeranno…
C’è qualcosa che accomuna le persone che
parlano dell’amore, quello vero, quello che
ci fa battere forte il cuore e ci fa sentire le
farfalle nello stomaco. E questo qualcosa,
questo filo rosso (che, guarda caso, è il colore degli innamorati) è quel luccichio in
fondo agli occhi. Quella scintilla che ci fa
brillare lo sguardo e che sapremmo riconoscere inevitabilmente in chiunque. L’amore
fa bene, è un dato di fatto. Ma rende anche
belli, lo sappiamo anche senza addentrarci
in spiegazioni difficili da comprendere. Ma
se, invece, volessimo indagare i comportamenti degli innamorati prima di incontrarsi,
prima di ogni appuntamento, ne ve-
Da Aloe Vera Casciaro il meglio
per la cura del viso e del corpo
Anche se il ricordo della neve è
ancora molto vicino, non bisogna
certo attendere il solleone per
dedicarsi alla cura della propria
pelle. Una festa, una cena romantica, e la stessa serata di
San Valentino, che ormai è alle
porte, sono tutte occasioni per
rispolverare i segreti del makeover attraverso prodotti naturali, pensati e formulati nel
pieno rispetto dell’equilibrio della
pelle. Tra questi, uno in particolare, prende la sua forza e la
sua efficacia, da una sostanza
di cui, già nella Mesopotamia
del 2000 a.C., si tessevano le
lodi incidendole su una tavoletta.
Stiamo parlando della “pianta
dalle foglie a foderi di coltelli”:
l’Aloe. La pianta con le caratteristiche foglie carnose che racchiudono un gel medicamentoso,
è tra le più usate sia per quanto
riguarda le sue capacità nutritive
e antinfiammatorie, che per le
riconosciute proprietà idratanti.
In Salento l’eccellenza del settore, riconosciuta e apprezzata
per la qualità del lavoro svolto
e l’importanza dei risultati ottenuti, è solo una: Aloe Vera
Casciaro. A loro abbiamo chiesto di darci dei consigli mirati.
L’azienda propone, infatti, un’intera linea di prodotti dedicati,
dremmo delle belle. Già, perché non basta
avere l’amore negli occhi, ma è necessario,
oltre che piacevole, prendersi cura di sé
garantiti e testati per qualità e
quantità di principi attivi derivanti dall’Aloe vera. Tra questi
sicuramente il primo prodotto
impiegato e per le sue capacità
depurative e per quelle antinfiammatorie, è il succo da bere,
a base di aloe.
Ma l’azienda risponde in maniera efficace a qualsiasi esigenza, anche a quelle meramente estetiche. La linea generica
con asciugatura rapida, utile
anche come doposole è una delle
punte di diamante dell’azienda.
Se invece si vuole optare per
un’asciugatura meno rapida e
più risolutiva di bisogni specifici
come la cura della pelle, si può
optare per la crema giorno e
notte con acido ialuronico, formula efficace sin dalle fasce
young (+25) oppure per quella
adatta alle pelli più mature con
Aloe vera ed elicina (meglio conosciuta come “bava di lumaca”).
(F.M.)
ogni volta come se fosse il primo appuntamento.
E questo non significa dover essere impeccabili sempre, perché amore è anche accettare l’altro. Ma semplicemente volersi
bene e continuare a prendersi cura di sé
stessi perché è proprio da questo che
passa la maturità e l’importanza di un rapporto. Riconoscere la propria individualità
e prendersene cura. Un’ottima occasione
per mettere alla prova le proprie abilità nel
makeover, ci è data dalla giornata di San
Valentino. Il giorno degli innamorati è,
quindi, il banco di prova per chi vuole presentarsi al meglio al cospetto del proprio
partner.
Ma oltre a quello che possiamo curare e a
cui possiamo dedicarci ogni giorno come
l’abbigliamento o il trucco è un’occasione
per dedicarsi anche a una cura più dettagliata e attenta ai particolari. Largo, quindi,
anche e soprattutto alla cura della pelle del
viso e del corpo. Oltre ai prodotti di igiene
e cura quotidiana, spazio a creme, cremine
e lozioni che possono, senza dubbio, aiutarci nella nostra missione di apparire più
belli. Applicare questo tipo di prodotti e riscontrare dei risultati nel breve tempo, è
possibile solo se lo si fa con una certa costanza e se si adottano delle misure preventive che agevolano l’assorbimento
delle sostanze “miracolose” (molto spesso
si parla di acido ialuronico ed elicina, ossia
bava di lumaca). Tra queste misure preventive sicuramente un buon gommage (o
scrub) può aiutare molto a eliminare le cellule morte, e a restituire una pelle morbida
e tonica, a prova di carezze. Provare per
credere!
Federica Miggiano
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11 febbraio 2017
La moda degli innamorati
Abito rosso o nero con stivali e
minibag per lei, completo scuro
con cravatta o papillon per lui:
i consigli per un look perfetto
Cosa indossare per un outfit perfetto e
adatto per il 14 febbraio? Se “l’abito fa il
monaco” e “anche l’occhio vuole la sua
parte” in molti si stanno chiedono quale
potrebbero essere l’abbigliamento e gli ac-
GRS, abiti e accessori ideali per un
San Valentino da ricordare
Da oltre 20 anni migliaia di clienti hanno scelto e continuano a
scegliere la moda GRS, fatta di abbigliamento, accessori e calzature
dei brand più prestigiosi, per essere eleganti e a proprio agio in ogni
occasione. E per la festa di San Valentino GRS ha le soluzioni giuste
sia per lui che per lei, il tutto in uno spazio ideale per scegliere il
capo adatto grazie anche ai preziosi consigli del personale altamente
qualificato. Infatti, all’interno degli store di Tricase, Gagliano del
Capo e Santa Maria di Leuca (aperti anche la domenica) è possibile
trovare capi d’abbigliamento, accessori e calzature delle migliori collezioni, dal casual alle collezioni da cerimonia, grazie una vasta
scelta dei più famosi ed intramontabili marchi tra cui Twin-Set di
cessori più adatti per l’occasione, il look
giusto che rispecchi la propria personalità.
Per la donna, al primo posto vi sono gli
abiti: si va dai classici a tubino (che gli uomini
adorano), ai minidress o modelli sulla coscia.
L’abito rosso è ovviamente un evergreen
per San Valentino, ma anche il classico nero
è adatto in tutte le occasioni: stretto, morbido
o con gonna più svasata, lungo o mini, con
inserti di pizzo, trasparenze o spacchi, che
aggiungono al tutto un tocco di sensualità.
Adatte all’occasione e di tendenza, anche le
intramontabili gonne corte o stile anni ’50,
da abbinare con una camicia di seta o top.
In alternativa per chi preferisce i pantaloni,
anche quelli larghi modello palazzo che,
oltre ad essere di tendenza abbinati ad una
camicia leggera e ad un paio di tacchi, riescono ad attirare l’attenzione ed essere super
chic; oppure sono perfetti anche modelli in
tessuto stampato corti sulla caviglia o leggings
di pelle che accentuano le forme. Da sostituire
al solito tronchetto o alla scarpa classica, i
fashion blogger consigliano gli stivali alti
che magari riprendono il colore del cappotto.
A tal proposito, invece del solito piumino è
più adatta all’occasione una pelliccia (rigorosamente sintetica), lunga o corta ma è comunque trendy e versatile.
Per un’uscita romantica la borsa non deve
essere grande: meglio dunque optare per
mini-bag da portare a tracolla sul cappotto,
scegliendone colore e modello per conferire
al look il giusto tocco di eleganza. Infine si
può impreziosire l’outfit con svariati accessori
di bigiotteria quali collanine con ciondoli o
portafortuna, bracciali con Swarovski o a
Simona Barbieri, Elisabetta Franchi, Calvin
Klein, Patrizia Pepe, Pennyblack, Peuterey,
Liu-Jo, Diesel, Harmont & Blaine, Guess
Jeans, Fred Perry, Invicta, Daniele Alessandrini, Nenette, Sundek, Musani, Havaianas,
Woolrich, Narina Yachting, Napapijri, Kocca,
Fabiana Ferri e Tre Sophie. Inoltre per tutta la clientela è disponibile
un efficiente servizio di sartoria, che permette di adattare al meglio
e personalizzare i capi scelti. Visitare i punti vendita GRS della
nostra provincia diventa dunque quasi un imperativo ed un’opportunità
imperdibile da cogliere per tutti coloro che vogliono apparire al
meglio, soprattutto in occasione della festa degli innamorati.
D’altronde GRS opera nel Salento da oltre un ventennio con qualità
e professionalità, e si è conquistata la fiducia di una clientela sempre
più vasta e trasversale, inserendosi a pieno titolo nel mercato della
moda, dando risposte efficaci ai variegati gusti ed alle richieste di
una clientela sempre più esigente.
(C.S.)
filo, che rendono glam e chic l’abbigliamento.
Per lui invece è più semplice di quanto si
pensi: si punta infatti ad un outfit molto formale, che rispetta l’eleganza e non va mai
fuori moda: pantalone e giacca scuri, camicia
bianca e scarpa scura. Inoltre, in abbinamento,
la cravatta o il papillon, cintura e orologio in
pelle. Per una serata all’insegna della cultura
invece viene consigliato un look casual-chic:
giacca scozzese, camicia di jeans, pantaloni
in cotone e magari un cappello. Se invece
per San valentino è prevista una serata alternativa si suggerisce un outfit casual: cardigan, camicia in cotone, jeans effetto used
e sneakers.
Clara Scarciglia
Hair style romantici ed eleganti
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11 febbraio 2017
Tanti i modelli di pettinature femminili da utilizzare per la festa
degli innamorati, tra eleganza, semplicità e, soprattutto, creatività
Per molte coppie San Valentino resta un
giorno speciale da vivere in intimità con il
proprio partner seduti ad un ristorante,
passeggiando in riva al mare o anche semplicemente trascorrendo una tenera serata
tra le mura domestiche. Ma, qualsiasi sia il
contesto, si cerca sempre il look più adatto
per un appuntamento speciale, e ciò vale
soprattutto per le donne, che all’acconciatura attribuiscono gran parte del loro fascino.
Per la festa degli innamorati, sono tante le
alternative per un look d’effetto: una delle
classiche acconciature che ben riflettono il
carattere romantico della giornata del 14
febbraio è lo chignon, quell’elegante nodo
di capelli che si realizza raccogliendo i
capelli sulla nuca, ma non solo. Sempre di
moda e dal sicuro effetto anche le trecce,
sia che aderiscano alla testa sia che adornino
il capo partendo dalla fronte per giungere
all’orecchio opposto; molto semplici ma
comunque eleganti sono anche le coroncine
di treccia sulla fronte, realizzate facilmente
con le ciocche; di sicuro impatto, inoltre,
anche una treccia a spina di pesce, un’acconciatura di stile boho-chic (moda femminile tra il bohème e l’hippy) tra le più
adatte per le occasioni romantiche ed eleganti.
Per affascinare il proprio fidanzato o marito
non è però sempre necessaria un’acconciatura particolarmente elaborata: a volte
è sufficiente raccogliere i capelli all’indietro;
Encanto Hair Lab: “Trecce, chignon e Lob
per far perdere la testa al vostro uomo”
Ogni donna vuole realizzare sui propri capelli un’acconciatura ideale per un’occasione o per un appuntamento
speciale. Ecco perché è sempre consigliabile affidarsi alle
mani ed alle idee di professionisti esperti e competenti del
settore. Questo è il caso del salone Encanto Hair Lab di
Walter Resta (al centro nella foto) a Poggiardo, in Corso
Matteotti n. 26. Già il nome “Encanto” (dallo spagnolo
“bellezza”) indica che alla cura ed al benessere dei capelli
sono rivolte, in primis, l’attenzione e la sensibilità del titolare, l’ideale per chiedere preziosi consigli sull’acconciatura più adatta per la prossima festa degli innamorati.
Sulla base di una lunga esperienza maturata in tutta Italia e a Londra, ma anche grazie ad un amore e ad una
dote innata per questo settore, Walter Resta ci suggerisce: “Esistono diverse soluzioni per avere un aspetto sentimentale e romantico nella serata di San Valentino; le
più adatte sono di sicuro le realizzazioni morbide quali,
ad esempio, le pieghe liscio-morbide adatte alle donne che
prediligono la semplicità e la naturalezza senza rinunciare alla classe. Oppure, per le donne che hanno voglia
di coccole e di tenerezza, consiglio le intramontabili trecce
morbide, che regalano quell’aria di giovinezza e di tenerezza a cui nessun uomo può resistere. Ancora, per la
donna tutta d’un pezzo che punta all’eleganza, sento di
proporre il classico chignon, sempre chic e molto attuale,
preferibilmente realizzato su di un lato. Per le donne coraggiose e che magari hanno voglia di stupire i loro uomini con un cambio look proprio nel giorno di San
Valentino, raccomando il Lob, il taglio del momento, un
carré che sfiora la base del collo e si allunga leggermente
nella parte anteriore, versatile e facilissimo da portare”.
Oltre alle acconciature e ai tagli, sempre all’avanguardia,
oltre che studiati e realizzati su ogni singolo soggetto per
soddisfare al meglio le esigenze di ogni tipo di viso e di
capello, ciò che rende Encanto Hair Lab un salone avanzato e moderno è la continua attenzione che viene prestata alle novità che il settore offre, nonché alle esigenze
delle donne: “La donna di oggi -continua Walter- ha sempre poco tempo da dedicarsi, ma non vuole rinunciare ad
una testa curata e alla moda; ecco allora che ci siamo attivati e preparati anche a questo. Possiamo ad esempio
ottenere delle schiariture o dei filini di luce super veloci
a fine piega, a capelli asciutti, semplicemente utilizzando
i giusti prodotti e la giusta attrezzatura. Ma non vi dico
altro, venite a provarlo sulla vostra testa!”.
Ed infine -ma non per questo meno importante- come ogni
non è certo una idea originale, ma sempre
di moda ed efficace che permette di dare
il massimo risalto al proprio volto. È anche
possibile optare su un look dai capelli
sciolti; in questo caso, si può puntare sia
sul liscio, che sull’ondulato. Se poi si vuol
dare un tocco più raffinato ed elegante
alla capigliatura sciolta, si può pensare ad
una acconciatura laterale, in grado di dare
all’acconciatura quel giusto mix di sensualità,
eleganza e romanticismo, anche utilizzando
accessori quali fiocchi e coroncine.
salone che si rispetti, da Encanto Hair Lab si trova una
vasta gamma di prodotti e servizi volti alla cura ed alla
salute della cute e del capello, quali ad esempio il famigerato rituale all’Argan che dona estrema luminosità,
idratazione e nutrizione per capelli morbidi come la seta
sin dalla prima applicazione. Inoltre per chi lo desidera è
possibile, una volta ultimata la piega, realizzare degli
hight lights (“schiariture”) con la piastra in soli 10 minuti.
“Non dimentichiamoci -conclude Walter- che per ottenere
degli ottimi risultati è indispensabile curare e coccolare
le vostre teste, sia fuori che dentro! Buon San Valentino
a tutti”.
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11 febbraio 2017
Il ritmo della passione
Per una festa degli innamorati la musica rappresenta l’ingrediente ideale.
Inoltre i gadget a tema si rivelano delle ottime idee regalo
San Valentino è alle porte ed è dunque il
momento di pensare ai regali per lui e ai
regali per lei. In questa giornata i partner,
infatti, sono soliti scambiarsi un dono simbolo del reciproco amore: potrebbe trattarsi di un pensierino, di un regalo fai da te
oppure di qualcosa di acquistato, l’importante è che sia fatto con il cuore (è proprio
il caso di dirlo!). Il regalo, seppure low cost
o puramente simbolico, non può di certo
mancare insieme al relativo biglietto d’auguri durante il festeggiamento di questa
occasione speciale.
Una cosa è certa: un San Valentino che si
rispetti ha bisogno della sua colonna sonora, fatta di canzoni a tema in grado di
creare la giusta atmosfera, ad esempio per
una cena a lume di candela in un ristorante
ad hoc o una serata romantica al chiaro di
Da Libri & Musica la colonna
sonora per San Valentino
Siete certi di avere la giusta colonna sonora
per il vostro San Valentino? Sia che abbiate
organizzato una cenetta a lume di candela,
una giornata in Spa o una fuga romantica
per i più fortunati, non potete non accompagnare questi momenti con una musica
del tutto speciale. Quest’anno sono tante le
pubblicazioni discografiche a tema, forse
perché l’amore è sempre stato, sin dalla
notte dei tempi, l’argomento più gettonato
nella canzone italiana e internazionale.
Da Libri & Musica a Maglie sono già disponibili per voi Hit’s love e Love 2017, due
raccolte (quest’ultima con doppio cd) che
sintetizzano il meglio dei brani più teneri
pubblicati in questi ultimi mesi: Bruno
Mars con Marry you, Coldplay con Hymn
for the weekend, ma anche i nostrani Nek
con Differente, Alessio Bernabei con Noi
siamo infinito e molti altri vi aspettano per
allietare la vostra giornata romantica. Oltretutto il cd rappresenta ancora un regalo
importante per chi vuole toccare con mano
la propria musica speciale.
Per i più classici o per chi ha riscoperto
l’amore per il vinile, disponibile da noi una
vasta scelta di pubblicazioni attuali e
d’epoca, come la selezione jazz e swing
Vinyl is back a soli 14,90 euro. E se non
avete il giradischi, vi possiamo accontentare con gli ultimissimi pezzi della collezione Crosley. Se invece avete già pensato
ad un altro regalo, perché non accompagnarlo con i preziosissimi e unici biglietti
d’auguri tridimensionali, come quello a
forma di cuore che vedete in foto? Perché
anche le frasi d’amore hanno bisogno di un
luogo adatto che le custodisca. Libri & Musica vi aspetta a Maglie in via Indipendenza n. 1, tel. 0836.485642.
luna, ascoltando magari le canzoni del
cuore con il lettore cd o mp3 della propria
automobile. Del resto quanti di voi ricordano (magari con un pizzico di nostalgia)
le emozioni del primo amore e delle cassette audio che registravate di notte, pensando a lei o a lui, per poi regalarle il
giorno dopo con nonchalance per nascondere la timidezza? Oggi le musicassette
non si usano più, ma non per questo si
deve rinunciare all’idea di regalare alla persona amata una compilation di musica preferita, anche perché sono tante le proposte
musicali disponibili in commercio in grado
di accontentare tutti i gusti. Spesso si tratta
di vere e proprie collezioni limited edition
dedicate a San Valentino. In particolare
quest’anno si segnala un ritorno in auge
dei dischi in vinile, che rappresentano dun-
que il regalo ideale per gli amanti della tradizione (a condizione che la persona che li
riceve in dono abbia in casa un giradischi
per poterli ascoltare). La festa degli innamorati è infatti l’occasione perfetta per dichiarare i propri sentimenti, comprandole
un regalo o organizzando qualcosa di romantico. Magari avete sentito dire che
qualsiasi cosa decidiate di fare, l’importante è il pensiero d’amore che c’è dietro:
il principio è giusto, ma non bisogna approfittare per mettere poco impegno nella
scelta del regalo di San Valentino perfetto.
In generale un po’ di creatività non guasta
mai; così, oltre ai cd di singoli autori e alle
compilation in vinile, è possibile orientare
la propria scelta anche su gadget a tema.
Oltre ai libri, che contengono spartiti, testi
e aneddoti sui nostri beniamini, c’è un’ampia scelta di oggetti che, se la persona è
appassionata di musica, il 14 febbraio vi
consentiranno di fare un figurone. Ad
esempio le cravatte e le sciarpe a tema musicale, con disegni a base di note, spartiti
e tastiere di pianoforte disegnate, ideali
per lui e gli orecchini a forma di note per
lei. Intramontabili restano i carillon, di tutte
le fogge e melodie, mentre un must che va
molto di moda (soprattutto tra i giovanissimi) è quello delle tazze a tema musicale:
in fondo San Valentino è solo un’occasione
in più per festeggiare il vostro amore, non
certo l’unico giorno dell’anno in cui essere
carini e generosi. Cosa c’è di meglio dunque che ribadirlo con una simpatica e romantica tazza? Lei si sentirà amata ogni
giorno facendo colazione e, mentre sorseggia il cappuccino o la cioccolata, quell’immagine o quelle note impresse sulla
tazza faranno sì che lei pensi con affetto a
voi.
Una festa dal sapore dolce e... piccante
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11 febbraio 2017
Per scaldare la passione niente di
meglio del cioccolato, nelle sue
tante varianti. E per un effetto
afrodisiaco garantito provatelo
abbinato al peperoncino
I dolci costituiscono uno degli emblemi per
il giorno di San Valentino. I cioccolatini della
Perugina, con i suoi romantici aforismi, hanno
fatto scuola in Italia e nel mondo, diventando
uno dei regali simbolo che due innamorati
si scambiano nell'occasione del 14 febbraio.
Una tradizione importante come quella italiana, però, offre tante diverse alternative
per consentire ad una coppia di trascorrere
una serata dolce e romantica.
Quando si parla di dolci e San Valentino, il
pensiero non può non correre subito al cioccolato, simbolo di golosità, ma anche di trasgressione e seduzione, grazie anche al suo
potere afrodisiaco; per queste sue caratteristiche, quindi, si presta benissimo ad accompagnare un momento di puro romanticismo, nonché a prendere per la gola il proprio partner. L'ideale per concludere una
cena, ad esempio, potrebbe essere un
dessert al cucchiaio, come budini, mousse,
tiramisù, tortini; alternative leggere e al
tempo stesso semplici ed eleganti. Se però
si vuole ottenere un effetto ancora più
intenso, il cioccolato può essere abbinato al
peperoncino, considerato l'elemento alimentare più afrodisiaco in assoluto. Una
combinazione che quindi promette scintille,
soprattutto in una occasione speciale come
la festa degli innamorati.
In questo senso le soluzioni sono sostanzialmente le stesse: cioccolatini ripieni, mousse,
tranci, tortini nei quali cioccolato e peperoncino si uniscono in un mix dolce e piccante. Oltre al cioccolato, però, la tradizione
dolciaria non può non offrire per San Valentino
Le “Dolci Fantasie” per San Valentino
In un’occasione come la festa
degli innamorati molto spesso
capita che una voglia sorprendere
il proprio partner con la preparazione di un dolce. Se però non
si hanno delle mani esperte, la
soluzione migliore è rivolgersi a
chi da anni opera con successo
nel settore dolciario. In questo
senso, un importante punto di
riferimento per il territorio salentino è rappresentato da Dolci
Fantasie, rinomata pasticceria
con sede a San Cassiano in via
Provinciale per Poggiardo. Gestita con passione da Antonio
Catamo e Giuseppina De Iaco,
Dolci fantasie offre però una proposta molto più ampia, che va
dalla caffetteria agli aperitivi,
dagli snack, alla sala ricevimenti,
fino al servizio catering; una vasta gamma di opportunità quindi
che fanno dell’azienda di San
Cassiano una soluzione ideale
per la coppia che vuole trascorrere la serata del 14 febbraio
con gusto e dolcezza.
una vasta gamma di torte, meglio ancora se
alla frutta, soprattutto fragole; per i più bravi,
inoltre, è consigliabile utilizzare la pasta di
zucchero per decorarle con disegni e frasi a
tema romantico. Sempre in tema di torte,
darebbe un bellissimo tocco alla serata anche
la marquise, un dessert francese solitamente
a base di cioccolato e zabaione.
Qualsiasi tipo di dolce può però arricchire
con gusto una serata di San Valentino, e
quindi spazio anche biscotti, muffin, cupcakes
o dolci gelato (tartufi, profiteroles, semifreddi...). Il settore dolciario è tra quelli che racchiude in sé un altissimo livello di fantasia, e
quindi San Valentino rappresenta l'occasione
migliore per sbizzarrirsi e mettere in campo
la propria fantasia e creatività. La festa degli
innamorati è però molto legata alla tradizione,
e così, in tema di fantasia, non passano mai
di moda torte, cioccolatini e dolci realizzati
a forma di cuore.
Un luogo, quindi, adatto sia agli
innamorati che vogliano godersi
San Valentino gustando un aperitivo, ma anche per quelli che
invece prediligono un'atmosfera
più diversa, scegliendo le specialità dolciarie più adatte ai
propri gusti. Dolci Fantasie si
presenta così come un luogo in
grado di dare risposta ai desideri
delle coppie in occasione della
festa degli innamorati, così come
spiega anche il titolare Antonio
Catamo: "San Valentino è un
giorno nel quale le coppie decidono di fare qualcosa di diverso,
magari anche gustare qualcosa
di diverso. E da noi è possibile
trovare sempre delle novità".
E quali saranno le novità che
l'azienda di San Cassiano ha
preparato per San Valentino?
Antonio Catamo invita a visitare
Dolci Fantasie: "In occasione
della festa degli innamorati abbiamo preparato un'offerta dolciaria dedicata alla coppia e alla
ricorrenza del 14 febbraio. E abbiamo in serbo altre sorprese
per le coppie che decideranno di
trascorrere con noi questa giornata speciale".
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11 febbraio 2017
Una bellezza che ti fa
innamorare a prima vista
A San Valentino niente deve essere lasciato al caso per apparire al
meglio: pelle, make up, capelli e unghie hanno bisogno delle migliori
attenzioni da parte di professionisti dell’estetica
Per la festa degli innamorati si cerca di apparire al meglio, curando ogni minimo dettaglio, sia per la location che con il proprio
corpo. Quali sono allora i segreti di bellezza per essere “sublimi” soprattutto a
San Valentino? Ogni particolare è fondamentale, come scegliere la giusta fragranza
di crema idratante, stendendo un velo di
delicatezza e sensualità dopo la doccia,
magari un tocco profumato alla pesca, albicocca, zucchero o iris. Anche la manicure
vuole la sua parte, e perché no, anche a
tema con l’occasione: adatto un nail art originale ispirato al rosso (colore della passione), a cuori, labbra o con un semplice
french, per un qualcosa di sobrio ma elegante. Ulteriore dettaglio da non tralasciare è la pettinatura da scegliere con
attenzione a seconda della propria prefe-
renza e del tempo a disposizione; capelli
raccolti o sciolti e dall’effetto mosso naturale oppure fermati da un fermaglio, in
ogni caso sono pronti a contornare il viso
e dar luce ai lineamenti.
Per questo motivo è importante curare la
pelle, idratarla ed eliminare i rossori
usando, se il caso, una maschera capace di
rendere la pelle perfetta in pochi minuti.
Dopo ciò ci si può finalmente dedicare al
make up giusto da sfoggiare: al di là di primer e correttore per coprire le imperfezioni, gli esperti consigliano di optare per
un trucco leggero, un make up nude, colori
neutri da sfumare sugli occhi e mascara volumizzante per accentuare lo sguardo; infine, un velo leggero di blush per gli
zigomi. Non bisogna trascurare l’idratazione delle labbra per l’ultimo tocco, il rossetto, scegliendo tra nuance calde come il
rosso fuoco o un intrigante color ciliegia.
Anche gli uomini ormai si sono convinti
dell’importanza dei trattamenti estetici che,
sino a qualche anno fa, sembravano
un’esclusiva delle donne: a cominciare
dalla depilazione (soprattutto su schiena,
petto e gambe), per passare poi alla definizione delle sopracciglia, soprattutto
quelle molto folte.
Inoltre si sta poi diffondendo sempre di
più, anche in ambito maschile, la manicure,
perché sinonimo di eleganza o per chi è
frequentemente a contatto con molta
gente. C’è poi la “ridefinizione” della
barba, ed una maggiore attenzione all’acconciatura, sbizzarrendosi con una miriade
di nuovi prodotti per capelli che permettono di avere un look originale.
Clara Scarciglia
Centro Leilani, un team di
professionisti al tuo servizio
“La bellezza è quando l’anima sa amare
e il corpo la asseconda”: è questo lo slogan
del Centro Leilani, che si occupa di
estetica e benessere. Il Centro (il cui
nome ha origine hawaiana e significa
“fiore del paradiso”) si trova a Lecce, in
via Edoardo De Candia n. 23, e si distingue per la professionalità e la capacità
di offrire ai propri clienti uno ambiente
all’insegna del relax, mettendoli a proprio
agio e facendoli sentire come a casa propria. Tutto ciò grazie al personale qualificato e con esperienza. Così come la filosofia su cui si basa (amore e rispetto non
solo nei confronti degli altri, ma anche
verso sé stessi) è un invito a prendersi
cura del proprio corpo e della propria
mente, che mai come oggi
sono sottoposti al continuo
stress e logorio a causa dei
ritmi di vita frenetici.
Con l’avvicinarsi della ricorrenza di San Valentino, sarebbe un bel pensiero, anche
per il proprio partner, regalarsi un pomeriggio di relax
presso Leilani. Il Centro è
aperto tutti i giorni esclusa
la domenica, ed ulteriori dettagli possono essere visionati
con dovizia di particolari
sull’apposito sito web
www.leilanibenessere.it, dove
sono anche ben evidenziati
i prodotti di bellezza, tra i
quali Fabbrimarine, Biofficina Toscana,
Shellac, O.P.I., Make Up Forever.
“La nostra affezionata clientela -ha dichiarato la titolare, Alessandra Bianchi
(nella foto)- può scegliere tra i tanti trattamenti di cui disponiamo, inclusi anche
trattamenti personalizzati studiati in
base alle necessità. Si va dai trattamenti
tradizionali come depilazione, manicure
e pedicure, alla depilazione orientale, radiofrequenza, pressoterapia, smalto semipermanente, trattamenti viso e corpo,
massaggio californiano, shiatsu, hot stone,
Ayurveda. Inoltre -conclude Alessandraoffriamo anche il servizio di trucco per
spose”. Davvero un buon auspicio per gli
innamorati di San Valentino!
(C.S.)
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11 febbraio 2017
casarano
Promozione culturale, in arrivo
300mila euro dal Ministero
Soddisfatto il sindaco Stefàno: “Avremo positive ricadute economiche per il territorio”
300mila euro da destinare a
progetti culturali nel Sud Salento. A tanto ammonta il finanziamento ottenuto da un’aggregazione di Comuni con Casarano capofila. Si tratta di
un’area che va da Acquarica
del Capo ad Alliste, da Collepasso a Cursi, fino a Tricase,
Ugento e Zollino. Una proposta
progettuale, quella premiata
dal Ministero dei Beni Culturali,
ricca di percorsi archeologici,
monumentali, enogastronomici,
naturalistici e itinerari religiosi.
In particolare La strategia d’area
è stata individuata in modo
partecipato, sulla base dei fabbisogni e delle priorità espresse
dal partenariato e dagli stakeholder (Sac, Gal, operatori privati) e declinata in una serie di
interventi progettuali attuabili.
L’auspicio è arrivare a una gestione integrata e armonica tra
pubblico e privato del patrimonio culturale.
Soddisfatto il sindaco Gianni
Stefàno: “Abbiamo ottenuto
un risultato straordinario, questo finanziamento può segnare
veramente uno punto di svolta
nella valorizzazione e fruizione
dell’immenso patrimonio cul-
turale del Sud Salento. Lo voglio
sottolineare, abbiamo ottenuto
il massimo delle risorse messe
a disposizione dal Ministero.
Con questo finanziamento elaboreremo progetti coerenti che
consentiranno di accedere a
milioni di euro di risorse nazionali e comunitarie per mettere a sistema e rendere fruibile
il patrimonio culturale materiale
e immateriale. I tempi concessi
dal Ministero sono ristretti e
le nostre finalità ambiziose conclude il primo cittadino-,
ma sono certo che con la collaborazione di tutti i Comuni
riusciremo a produrre positive
ricadute economiche”.
Nei prossimi giorni partirà la
macchina organizzativa e verranno attivati partenariati con
soggetti pubblici e privati e le
Diocesi di Nardò-Gallipoli,
Ugento-Santa Maria di Leuca
e Otranto. Intanto sabato 11
febbraio alle 17 presso la Chiesa
di Santa Maria della Croce
(nella foto) verrà presentato
un progetto per la valorizzazione di Casaranello, con la
presentazione di un logo e del
sito web.
Stefano Manca
galatina
Oratorio “Karol Wojtyla”, cuore pulsante
di un’intera comunità tra sport e cultura
Il nuovo sistema di vigilanza in grado di verificare e sanzionare
in tempo reale le infrazioni stradali è in dotazione alla Polizia
Municipale, che l’ha inaugurato l’8 febbraio scorso
zione della targa, fornisce agli
operatori di polizia municipale,
coordinati dal comandante Antonio Orefice, informazioni importanti quali mancanza di copertura assicurativa, revisione periodica del veicolo, sosta non regolare e contestuale verifica di
eventuale provenienza illecita dei
veicoli stessi. Dettaglio interessante, quest’ultimo, che potrebbe
permettere di risalire a responsabili di furti di auto.
Ottimi i risultati fin qui ottenuti
dallo Street control nelle città in
cui il servizio è attivo da tempo:
a Lecce in particolare in un solo
mese sono state comminate ben
trecento multe. Risultati lusin-
Sul “Corriere della sera” del 7 gennaio scorso è
stato pubblicato un fotomontaggio, diventato
virale sui social network, che vede protagonista
-a sua insaputa- il presidente Usa Donald
Trump, che nell’immagine dichiara l’intento di
realizzare un muro tra Casarano e Matino,
anziché con il Messico. Quando si dice la
rivalità tra campanili…
cerfignano
Arriva lo Street control
ed è caccia ai furbetti
Tecnologia e dispositivi automatici
per “stanare” gli automobilisti
indisciplinati. È l’obiettivo dello
Street control, sistema di cui si è
appena dotato il Comando di Polizia Municipale grazie al quale
si potranno verificare e sanzionare
in tempo reale comportamenti e
abitudini di chi non rispetta le
regole della circolazione stradale.
La rilevazione delle violazioni si
adatta così ai tempi e il supporto
della tecnologia diventa cruciale
anche per una “semplice” multa.
Ma in cosa consiste, di preciso,
lo Street control? Si tratta di videocamere installate sulle auto
di servizio e collegate a un terminale che, attraverso l’identifica-
Il muro di Trump divide
anche Casarano e Matino
ghieri se si pensa al duplice obiettivo: educare al rispetto delle norme stradali e “fare cassa”. Proprio
su questo tema c’è chi polemizza,
non sono pochi infatti gli automobilisti che ritengono lo Street
control semplicemente uno strumento per aumentare a dismisura
gli incassi dei Comuni tramite le
cosiddette “multe a strascico”.
Intanto il servizio è stato attivato
l’8 febbraio e sembra inevitabile
(S.M.)
la sua prosecuzione.
Trecento tesserati, di cui oltre la metà di
età compresa tra i 6 e i 16 anni, più di
30 educatori volontari coinvolti nelle
attività formative (catechismo, attività
sportive e laboratori), un periodico informativo che vanta 25 numeri in 12 anni
di vita sono solo alcuni dei numeri dell’Oratorio Parrocchiale “Karol Wojtyla” di
Cerfignano, a cui vanno aggiunte decine
di iniziative sportive, culturali e sociali.
Una realtà sorprendente per dinamismo
e passione, le stesse che don Pasquale
Fracasso, parroco di Cerfignano e Santa
Cesarea Terme, che ne è fondatore e guida, ha saputo trasmettere a un gruppo di volontari
motivato e preparato. “L’oratorio
è un punto di riferimento essenziale per la socializzazione
e il tempo libero di bambini,
adolescenti e giovani -afferma
Don Pasquale-. Un luogo di
aggregazione e di riferimento,
per tutta la comunità, aperto a
tutti, dove i bambini si avvicinano
alle attività sportive e ai diversi
linguaggi come la musica, dove
nascono e si diffondono esperienze di
volontariato sociale, dove si forma lo
spirito di appartenenza a questa comunità”.
Tantissimi gli allievi dei corsi di calcio
tenuti da mister Ninì Galati, nome importante del calcio salentino e italiano avendo
militato anche in serie A, ma anche di
ping pong, specialità in cui i ragazzi dell’Oratorio si sono distinti alle fasi finali
delle ultime due edizioni dei campionati
nazionali del CSI e di corsa su strada.
Pasquale De Santis
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11 febbraio 2017
Per segnalazioni:
[email protected]
spettacolo
a cura di
Claudia Mangione
“Musica a fumetti” con
il Fulvio Palese Special Trio
Il 17 febbraio i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce ospiteranno il concerto di Fulvio Palese,
Piero Vincenti e Francesco Pennetta e il live painting di Federico Mele
Per il nuovo appuntamento
che “Strade Maestre”, la
nota rassegna dei Koreja,
dedica alla musica del territorio, venerdì 17 febbraio
andrà in scena il Fulvio Palese
Special Trio con “Musica a
fumetti”. Il concerto (ore
20.45) prende spunto dal recente cd di Fulvio Palese,
The comics tune: il titolo è
correlato al booklet, la copertina e tutte le immagini
del packaging, raccontati con
un fumetto realizzato appositamente dal talentuoso disegnatore salentino Federico
Mele.
Musicista poliedrico, originario di Racale, Fulvio Palese
ha studiato saxofono presso
il Conservatorio di Lecce ed
è dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università del
Salento. Ha suonato e collaborato, fra gli altri, con
Javier Girotto, Renzo Arbore,
Cheryl Porter, Paolo Belli,
Wendy Lewis, Tanja Michelle, Beppe Servillo, Joy Garrison, Keiko Mitsuhashi, Antonella Ruggiero, Goran Bregovic, Mario Rosini, Gegè
Telesforo, l’Orchestra Sinfonica di Lecce, l’Orchestra di
Terra d’Otranto, l’Orchestra
della Magna Grecia, l’Orchestra Nazionale dei Conservatori, ecc. Attualmente
è docente di saxofono presso
l’Accademia DAMUS di Lecce e la Scuola Media ad In-
dirizzo Musicale di Alliste.
Molte le collaborazioni cinematografiche e teatrali in
veste di compositore ed esecutore, come con Cristina
Comencini, Giovanni Veronesi, Michele Placido, Vincenzo Bocciarelli, Astràgali
Teatro, Nanni Moretti. Ha
all’attivo diversi cd sia come
sideman che come leader, fra
cui: Sonny Tribute (autoproduzione), New Life (Redland
Records), Suspicious sax
(Manocalda), On My Hands
(Videoradio), The Comics
tune (Ululati/TudoBem) che
è stato per diverse settimane
primo nelle classifiche iTunes.
Ad accompagnare Fulvio Palese e il suo sax sul palco di
via Guido Dorso ci saranno
Piero Vincenti (piano/keys)
e Francesco Pennetta
(drums). Il programma musicale comprenderà anche
brani celebri di sigle di fumetti e di cartoons, riarrangiati per l’occasione ed organizzati in un percorso che
sarà arricchito dal live painting di Mele e da proiezioni
inerenti al mondo dell’illustrazione a cura dell’Associazione Festinamente. Info
e prenotazioni: 0832.242000.
I salentini Kerkim in concerto
al Magic Garden di Londra
Domenica 19 febbraio i Kerkim saranno i protagonisti
dell’appuntamento “Sunday
World Fusion” al Magic Garden
di Londra. Un’idea in continuo
movimento, un’appassionata
ricerca tra le trame sinuose
delle espressioni musicali del
Mediterraneo, sul palco i Kerkim sono Manuela Salinaro al
cajon e percussioni, Vincenzo
Grasso al clarinetto e sax, Morris Pellizzari al sax e
chitarra, Bruno Galeone alla
fisarmonica e Stefano Rielli al
basso.
Il progetto nasce a Lecce nel
novembre 2012 sulla scia di
un percorso di ricerca musicale che vuole legare tutte le
terre del bacino del Mediterraneo attraverso lo studio delle
A cura di Diletta Pascali
FESTA DI SANT’ANTONIO TE LE FOCARE
Per il secondo anno consecutivo
il Circolo Arci "Mmacarie" organizza "La Fòcara de Sant'Antoniu" in piazza Cavallotti. Come
ogni fòcara, l'appuntamento è
una splendida occasione per
un raduno spontaneo di tamburellisti e musicisti del Salento.
La festa inizierà alle 20 con l'accensione del falò, ogni anno la
presenza nelle "ronde spontanee" di componenti dei gruppi
Alla Bua, Zoè, Pino Zimba, Mascarimirì, Uccio Aloisi, Arakne
Mediterranea, Dakkamè, Cria-
sonorità: musica mediorientale, flamenco, balkan, folk
salentino e campano, Grecia
e Albania. Da quest’ultima
terra prende il nome, nel suo
significato di ricerca e osservazione, un continuo movimento reso possibile dal dialogo, essenza della world music. Il quintetto intreccia le
esperienze e le provenienze
musicali di ogni singolo componente, tracciando una strada
comune nel viaggio che dalle
coste salentine attraversa la
Croazia, fa tappa in Macedonia
e dalle fisarmoniche Rom arriva ai clarinetti turchi, saluta
la Grecia e infine torna in Italia,
portando nelle composizioni
quelle frequenze, quei ritmi e
quei colori, riletti e riarrangiati.
mu, Scazzacatarante. In un altro
punto della piazza sarà possibile
ascoltare la selezione del Dj Set
di Dilinò Etno Sound System,
ed ancora per concludere la festa della Dance Hall dei Ghetto
Child Sound System.
A Cutrofiano "Sant' Antoniu te
le Focare" si festeggia il 17 febbraio perché si vuole ricordare
quando il Santo salvò il popolo
cutrofianese dal terremoto nel
1810.
Da allora per celebrare il Santo
si fanno i falò (le fòcare).
FESTA DI SAN GREGORIO ARMENO
Tre giorni di festeggiamenti in
onore di San Gregorio Armeno,
patrono della città. Si comincia
sabato 18 febbraio con la presentazione di Karastan, Armenia
terra delle pietre, libro di Alessandro Pellegatta, in programma
alle 9:30 al Chiostro dei Carmelitani. Si prosegue domenica 19
febbraio con la passeggiata a
cavallo a cura di Cesare Bruno;
sempre domenica, alle 18, in cattedrale ci sarà la messa pontificale
prima della solenne processione
per le vie della città. La proces-
sione con il simulacro di San Gregorio sarà accompagnata dal
Nuovo Concerto Bandistico Terra
d’Arneo della Città di Nardò. Alle
20.30, in piazza Salandra, lo spettacolo musicale con Party Rock
Salento. Lunedì 20 febbraio si
celebreranno nella cattedrale
quattro messe (7.30, 9, 10.30 e
18.30) ed in mattinata il Nuovo
Concerto Bandistico si esibirà
per le vie del centro storico, mentre in serata (alle 20) in piazza
Salandra è in programma l’atteso
concerto degli Après La Classe.
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11 febbraio 2017
TEATRO
SABATO 11
Strade Maestre
LECCE, Koreja - ore 20.45
Atteso appuntamento con Due passi sono, lo
spettacolo pluripremiato della compagnia Carullo-Minasi di Messina in cui due piccoli esseri
umani, un uomo e una donna dalle fattezze
ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza.
Info: 0832.242000.
a cura di Claudia Mangione
ARTE
SABATO 11
Inspiring passion
GALLIPOLI, Castello
ore 10/13 e 15/17
Fino al 7 maggio le sale del
Castello di Gallipoli ospitano
“Inspiring passion”, la mostra
fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Obiettivi. Un
omaggio del tutto personale ai
grandi maestri della fotografia
del passato e contemporanei,
che mira a celebrare la storia
della fotografia attraverso le
esperienze individuali degli autori in mostra, i loro gusti, le
concezioni e il peculiare modo
di ognuno nel saper guardare.
TEATRO
SABATO 11
Le mille e una notte
LECCE, Teatro Paisiello - ore 21
Arriva al Paisiello l’applaudito spettacolo dell’attore pugliese
Paolo Panaro. Pensate da un animo al femminile ma interpretate
con animo maschile, entrambe le anime pervadono i racconti
notturni al motto di “o un racconto, o la vita" e le notti si riempiono
di tradimenti, a partire da quello della moglie del re di Persia.
MUSICA
SABATO 11
Arcadia Carnival Edition
MAGLIE, Industrie Musicali - ore 23
La festa di Carnevale delle Industrie Musicali è con l’house dello
“zio” del clubbing italiano, dj Ralf. Antonio Ferrari, al mixer Ralf,
ha un sound eclettico: in una notte passa dalla minimal a Donna
Summer. Fondatore dell’etichetta LaTerra Recordings, oltre che
al Cocoricò lavora anche in locali all’estero. Info: 349.6598755.
TEATRO
MUSICA
DOMENICA 12
MARTEDÌ 14
Diario di un brutto
anatroccolo
San Valentino sulle
note di Battisti
RUFFANO, Salone
San Francesco - ore 20
Appuntamento con la rassegna
teatrale “ODV Kairòs”, che vede
in scena lo spettacolo di Tonio
De Nitto, con Factory Compagnia Transadriatica. Ispirato alla
fiaba di Andersen, il progetto
nasce dalla collaborazione tra
Factory e Tir Danza: un anatroccolo che, partendo dalla
fiaba, attraversa varie situazioni
come la famiglia, la scuola, il
lavoro e il primo amore.
CASARANO, Enjoy Pub
ore 21.30
I Giardini di Marzo, la Lucio Battisti Tribute Band, renderanno
ancora più dolce questa serata
con i pezzi del grande cantautore
arrangiati in chiave acustica ed
elettrica. La band è composta
da Matteo Gabellini (voce e chitarra), Michele Battazza (chitarra), Nicola Santini (chitarra
e cori), Alessandro Mazzoli (batteria) e Matteo Rago (basso).
Info: 0833.599836.
MUSICA
DOMENICA 12
Enza Pagliara e Dario Muci in concerto
MAGLIE, Soniboni - ore 20.30
Soniboni ospita il progetto "Canti di terra e di mare nel Salento”
di Enza Pagliara e Dario Muci, un repertorio di canti tradizionali
per voci, tamburelli e chitarra che unisce la ricerca alla
riproposta, il femminile al maschile. Incontro-concerto per
pochi intimi, con posti limitati. Per prenotare: 339.4492300.
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11 febbraio 2017
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Cristian
Carpentieri
Libri preferiti.
Last Love Parade di Mancassola.
Attori e attrici preferiti.
Mi piace il cinema e non riuscirei
mai a fare una selezione di attori e
attrici. Sono almeno un centinaio
quelli che non potrei non includere.
Chi potrebbe interpretarti sul grande
schermo?
Carlo Verdone.
Film preferiti.
Troppi. Ma possiamo parlare della
commedia noir come genere prediletto
I tuoi pittori preferiti.
Gli espressionisti, Van Gogh, Guttuso, Matisse, Munch.
Il colore che preferisci.
Blu.
Se fossi un animale, saresti?
Un pastore tedesco.
Cosa sognavi di fare da grande?
Il dj.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Difficilmente mi lascio condizionare
nel perseguire i miei obiettivi. Nessuno, quindi.
La persona a cui chiederesti consiglio
in un momento difficile?
In genere i miei momenti difficili
derivano da qualche guaio combinato in precedenza. E in quelle occasioni me ne guardo bene dal rivelare la marachella.
Quel che detesti più di tutto.
La discriminazione.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Vado al barbiere una volta alla settimana. Gioco a tennis 2 o 3 volte a
settimana. Uso la bici quando è
possibile.
Piatto preferito.
Ciceri e tria.
Il profumo preferito.
Il N.5.
Il fiore che ami.
Margherita.
La tua stagione preferita?
Estate.
Il paese dove vorresti vivere?
Siamo seri, sono di Lecce. Quindi?
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
In una qualsiasi epoca classica. Ma
avrei dovuto far parte dell’élite. Ovviamente.
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono a
cura della redazione
Leccese doc, comincia a esibirsi nei locali dall’età di 16 anni. È stato resident in tutti
i club salentini, dal Guendalina e il Quartiere Latino, al Ciak e al Living, passando in
tempi più recenti ai grandi eventi del Cave. Diversi sono stati i grandi locali italiani
che l’hanno ospitato: Mazoom Le Plaisir, Adrenaline, Alcatraz, Tunnel e Hollywood,
solo per citarne alcuni. Ha fatto di tutto per il mondo della dance: ha scritto e
prodotto format radiofonici per network interregionali e nazionali, ha inventato “one
night”, festival e rassegne musicali, ha curato la direzione artistica di diversi club e
firmato remix e produzioni importantissime per le label italiane e straniere più in
vista (Nervous, King Street Sound, IRMA, Sole Channel) e per artisti del calibro di
Barbara Tucker, Inaya Day, Corrina Joseph, Dajae ecc. Di recente con Guido Nemola
e Chico Perulli ha ricostituito lo storico team di produzione Joyfull Family, con cui
tra il 2004 e il 2005 raggiunse le vette delle classifiche con la hit Da Breaker.
Il tratto principale del tuo carattere.
La generosità.
Il tuo principale difetto.
L’arroganza.
La qualità che preferisci in una donna?
La pazienza.
E in un uomo?
Onestà.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Semplicità e spontaneità.
Cos’è la felicità?
La mia famiglia.
L’ultima volta che hai pianto?
Piango per ogni buona notizia.
Di cosa hai paura?
Dell’uomo.
Canzone che canti sotto la doccia?
To be in love, Masters at Work.
Musicisti o cantanti preferiti?
Masters at Work.
Poeti preferiti?
Antonio De Curtis, Fabrizio De Andrè, Pavese e Montale, il più grande
di tutti.
Autori preferiti in prosa?
Pirandello, Stefano Benni, Paolo
Sorrentino, Woody Allen.
Anno XVI - n. 610
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Personaggi storici che ammiri di
più.
Gli scienziati, i poeti, gli esploratori
e i filosofi. Questi ultimi hanno
fatto la differenza, alla lunga. Ma
la storia è troppo complicata per
poter tirare fuori dei nomi.
Personaggi storici detestati.
Tutti i tiranni.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Abbastanza.
Chi è il tuo eroe vivente?
Stephen Hawking.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Occorre dormire per sognare. Ed è
meglio così.
Il tuo rimpianto più grande?
Non aver studiato musica.
Cos’è l’amore?
Qualcosa in cui occorre credere se
si vuole andare avanti.
Stato attuale del tuo animo.
Lento, profondo e riflessivo, come
la deep house.
Il tuo motto.
“Beata solitudo, sola beatitudo”.
Come vorresti morire?
Ti pare il momento?
Edizioni Belpaese Srls
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Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
11 febbraio 2017
31
A cura di
Diletta Pascali
SANDWICH CON
asparagi e crema di olive
ne
Ingredienti per 4 perso
cereali
e soffice senza crosta ai
* 8 fette di pan ggio svizzero
ma
* 150 g di for
aragi verdi
asp
di
g
0
* 60
e
ai di crema di olive ner
* 4-5 cucchi
* maggiorana ine d'oliva
erg
* olio extrav
e
* sal
* pepe
ale più dura degli
Eliminiamo la parte fin
il lungo e li condiamo
asparagi, li tagliamo per
ana fresca e olio.
con sale, pepe, maggior
allineati in una teglia
Disponiamo gli asparagi
per circa 15 minuti,
e inforniamo a 180°C
ti sotto il grill fino a
nu
poi li passiamo 5 mi
di e ben arrostiti.
quando saranno morbi
anno quasi cotti farQuando gli asparagi sar
pane con la crema
di
te
ciamo quattro fet
mettiamo i toast su
d’olive e il formaggio e
con il coperchio, in
a
una piastra o in padell
e. Aggiungiamo
der
fon
a
i
inc
modo che com
st
toa dall'altro lato
gli asparagi e giriamo il
ma di servirlo.
pri
e
per farlo dorare ben
Consigliato da
La Cupa
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11 febbraio 2017