Buttafuori abusivi, multata la discoteca

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◗ TRENTO
Rovereto è disponibile, ma alle
sue condizioni. La partita di gestione omogenea delle acque e
dei rifiuti viaggia in ritardo. Se
ne è occupata la giunta comunale di Trento, in un vertice ad
hoc con i vertici di Dolomiti
Energia. A brevissimo nell'
agenda di Alessandro Andreatta c'è un faccia a faccia con il
suo omologo di Rovereto, Francesco Valduga.
Perché? Toccherà alle due
principali città del Trentino fare da capofila ad un nuovo riassetto, previsto da una norma
nazionale e finito in un nulla di
fatto quest’estate dopo il no di
Verona a fare parte di una nuova azienda: «Rovereto non ha
preclusioni e questo il sindaco
di Trento lo sa. Ma noi abbiamo
anche
un
ottimo
know-how di gestione delle acque, grazie a quanto fatto a suo
tempo da Asm. Lo dico - osserva Valduga - perché di questo,
il giorno che si dovrà parlare di
tariffe, occorrerà pure tenere
conto».
La partita pare però quella
della definizione dell’ambito:
«Su questo occorre fare qualche ragionamento in più. Piena disponibilità ma coi tempi
giusti e gli ambiti giusti. Abbiamo affidato, e poi riformulato
anche in base alla mancata fusione di quest’estate con Verona, una consulenza specifica
ad Agenia, società romana specializzata sul tema. I nodi in
ballo? Beh, si dovrà ragionare
sul nuovo ambito. Potrebbe anche non essere Trento-Rovereto, ma con un coinvolgimento
della comunità di valle della
Vallagarina. Tempi stretti?Noi
crediamo - osserva il sindaco
TRENTINO MERCOLEDÌ 8 FEBBRAIO 2017
Acque e rifiuti, Rovereto:
«Sì, alle nostre condizioni»
Il sindaco Valduga vedrà presto Andreatta: «Ambiti e tempi giusti per accettare»
Dopo il no incassato da Verona in estate occorre dare vita ad una nuova azienda
Rovereto: sul piatto ci sia la nostra a esperienza nella gestione delle acque
Il sindaco di Trento Andreatta
Il sindaco di Rovereto Valduga
Valduga - che si possa attendere ancora un po’, diciamo sino
alla primavera, per avere poi
una valutazione adeguata ed
un’azienda sostenibile».
Via via toccherà poi ai diversi comuni scegliere il modo di
affrontare la gestione associata
dei due settori: «Il tema dell'
ambito ottimale dei servizi
pubblici arriverà in agenda,
ma non è stato ancora affronta-
ed è auspicabile che in
quell’occasione Trento e Rovereto si parlino» osserva il presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena.
«Il tema del ciclo dell'acqua
e quello del ciclo dei rifiuti sono argomenti di primaria importanza. In sigla sono gli Ato,
ambiti territoriali omogenei,
ed il loro dimensionamento è
al centro del confronto. Non
mi sento di dare colpe alla
giunta provinciale, anzi. Tenete però conto che stiamo vivendo un periodo di fusioni, di gestioni associate, di pareggi di
bilancio. Poi abbiamo fatto
coincidere i custodi forestali
con le stazioni forestali. Tutto
questo per dire che ci muoviamo in un terreno non proprio
agevole » - chiude Gianmoena.
((g.t.)
to. La norma nazionale indicava che la giunta provinciale dovesse fare arrivare una proposta al Consiglio delle autonomie. Non è ancora pronta ma,
di questo si deve tenere conto,
si tratterà comunque di una
proposta su cui si aprirà poi il
dibattito. I tempi per fare questo passaggio non sono quantificabili in una settimana. Mercoledì prossimi faremo giunta
la novità
Servizi on line,
il Comune di Trento
punta su «Spid»
◗ TRENTO
Un'unica identità digitale per
accedere a tutti i servizi online
della pubblica amministrazione: anche il Comune ha attivato Spid, il sistema pubblico di
identità digitale, che si affianca
alla carta provinciale dei servizi
(Cps) per ampliare le possibilità di dialogo e di rapporto tra il
cittadino e gli uffici comunali.
Continua la costruzione di
Trento Smart City: da oggi chi
dispone di credenziali Spid potrà da un qualsiasi computer o
dispositivo mobile e senza la
necessità di un lettore smart
card, accedere ai servizi online
messi a disposizione dal Comune di Trento e dalla pubblica
amministrazione locale, provinciale e nazionale che ha già
aderito. Entro il 31 dicembre
tutta la pubblica amministrazione dovrà consentire l’accesso ai propri servizi attraverso
Spid. Il vantaggio per il cittadino è che non avrà bisogno di ricordare username e password
differenti per ogni sito della
pubblica
amministrazione:
con un’unica identità digitale
Spid, formata da una username ed una password, potrà accedere indistintamente ad ogni
portale della pubblica amministrazione. Le informazioni e le
modalità per richiedere le credenziali Spid sono disponibili
sul sito dedicato (https://www.
spid.gov.it/richiedi-spid).
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Martiti foibe
domani
le celebrazioni «Stangata» al «des alpes» di Campiglio. In tutto sanzioni per circa 10 mila euro
◗ TRENTO
Una manifestazione a Trento
◗ TRENTO
“Il Giorno del Ricordo” dei
Martiri delle Foibe, quest’anno sarà celebrato in maniera
differenziata dai partiti politici
di destra. A parte gli appuntamenti istituzionali, domani alle 19,30 i militanti di CasaPound unitamente a quelli di
Fratelli d’Italia, saranno alle 19
in Largo Caduti delle Foibe a
Riva del Garda ed alle 20,30 in
Largo Pigarelli a Trento. In
questo caso però senza Fratelli
d’Italia che hanno optato per
una manifestazione autonoma per venerdì 10 alle 18,30 in
Largo Martiri delle Foibe a Rovereto ed alle 20,30 in Largo Pigarelli a Trento. Progetto Nazionale di Emilio Giuliana invece, per le 20,30 di domani sera ha organizzato un evento teatrale al Ristorante “ La Vela”:
“ Storia Tragica Istriana”di e
con Umberto Fabi e l’associazione teatrale “ Scenari Armonici”. Ci saranno anche le celebrazioni istituzionali, compresa quella dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, delle quali non sono
state ancora ufficializzati i giorni e gli orari. (d.p.)
Controlli della polizia alla discoteca «des alpes» di Campiglio
Continuano i controlli della
“squadra amministrativa”, disposti dal Questore di Trento,
sulle attività di intrattenimento e spettacolo. Stavolta le verifiche hanno riguardato la nota
discoteca di Madonna di Campiglio “des alpes” – “studio 54”
dove i controlli hanno accertato varie violazioni. Secondo
una nota della polizia le contestazioni riguardano la mancata esposizione delle autorizzazioni per l’esercizio di locale di
intrattenimento e ballo; la
mancata esposizione del divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 18
anni, mancato rinnovo del cer-
tificato prevenzione incendi,
impiego di addetti alla sicurezza irregolari, che hanno determinato, contestazioni per migliaia di euro.
Oltre alle contestazioni per
violazioni amministrative, il
personale della polizia ha contestato al titolare dell’esercizio
la presenza di tre addetti alla
sicurezza (i cosiddetti buttafuori) non autorizzati.
La legge prevede che il personale che svolge servizi di
controllo in attività di intrattenimento e di spettacolo, prima di poter esercitare, debba
frequentare uno specifico corso di formazione e che sia successivamente iscritto in un apposito elenco, istituito presso
le Prefetture. I tre buttafuori
ora subiranno una sanzione
amministrativa di oltre 1600
euro; stessa sorte toccherà anche al titolare del locale per il
quale gli stessi lavoravano.
Nel corso del controllo è
emerso inoltre che il locale
non aveva provveduto al rinnovo della certificazione antincendio. Il mancato rinnovo del
certificato prevenzione incendi, infatti, determina in concreto una mutazione delle condizioni che hanno consentito il
rilascio della licenza di agibilità con una sanzione in base al
codice penale e la contestuale
segnalazione ai vigili del fuoco
per gli ulteriori provvedimenti.
al via ieri la raccolta fondi
La start up che aiuta a controllare le api
◗ TRENTO
Presentata ieri mattina, nella
sede dell’Isa, al quartiere delle Albere, ad un interessato
pubblico di potenziali investitori, “Melixa”, la start up che
ha ideato e reso disponibile
sul mercato un innovativo sistema di monitoraggio per
l’apicoltura, basato su una soluzione sostenibile e di facile
applicazione. L’obiettivo è
quello di fornire all’apicoltore hobbista, al professionista
ed ai centri di ricerca, un sistema che consenta il controllo
professionale dell’apiario.
Avere dati a disposizione
sull’andamento dell’alveare è
una necessità, sia per conoscere la biologia del sistema,
che per garantire l’efficacia
delle operazioni di cura delle
api. Lo scopo dell’azione, che
ha preso il via ieri alle 13, è
quello di raccogliere fondi, tempo 120 giorni – per arrivare alla cifra minima di
175.000 euro e massima di
300 mila.
Se il minimo non dovesse
essere raggiunto – hanno detto gli ideatori – le quote acquistare da chi ha creduto nella
start up, verranno restituite.
Creata da un gruppo di giovani ingegneri poco più che
trentenni, Melixa è una nuova impresa supportata fin dai
suoi primi passi dall’acceleratore d’impresa Industrio Ventures, dalla Fondazione Edmund Mach e dall’Unione
Europea con il bando Fesr
sullo sviluppo regionale, tramite Trentino Sviluppo e Provincia. Melixa è membro di
Microsoft Bizspark. Melixa,
tra le altre opportunità innovative, permette all’apicoltore di tenere sotto controllo in
tempo reale e da remoto lo
stato dell’apiario, monitorando continuamente la produzione, la popolosità ed il benessere delle colonie, monitorando le condizioni meteo e
la vitalità delle colonie in tutte le stagioni.
La presentazione della raccolta fondi (foto Panato)
In aggiunta Melixa, è dotata di allarme antifurto, con facilità di localizzazione di tutte
le arnie grazie al Gps ed all’accelerometro integrati, all’autonomia operativa che non
necessita di manutenzione,
all’invio automatico al server
cloud e salvataggio dei dati,
tenendo tutto sotto controllo.
Info: Melixa, via Kufstein 4,
Spini di Gardolo, [email protected]; 0461 1788091; 345
3628069. (c.l.)