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Osservatorio sulle partite IVA
Sintesi dei dati delle aperture nell’anno 2016
Nel corso del 2016 sono state aperte circa 502 mila nuove partite Iva ed in confronto all’anno
precedente si è registrata una flessione del 3,3%. Tale risultato è stato probabilmente influenzato
dal fatto che nel 2015 era aperta l’opzione tra il nuovo regime fiscale “forfettario” e il preesistente
regime “di vantaggio” ( scelta non più consentita da gennaio 2016). Questa circostanza potrebbe
aver determinato un aumento di aperture nel 2015.
La distribuzione per natura giuridica mostra che il 71% delle partite Iva è stato aperto da persone
fisiche, circa il 23% da società di capitali e solo il 5,3% da società di persone. Rispetto al 2015 solo
le società di capitali mostrano un lieve aumento di avviamenti (+0,7%); per le persone fisiche e le
società di persone gli avviamenti risultano in calo (rispettivamente -4,3% e -7,4%).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,5% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il
22,5% al Centro e circa il 35% al Sud ed Isole; il confronto con l’anno precedente evidenzia che i
maggiori incrementi di avviamenti si sono registrati in Basilicata (quasi il 20% in più), Molise
(+11%) e Sardegna (+4,1%). Le flessioni più significative riguardano, invece, la Puglia (-8,4%), la
Toscana (-5,6%) e la Calabria (-5,4%).
La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il
maggior numero di aperture di partite Iva (il 22,8% del totale), seguito dalle attività professionali
(13,5%) e dall’agricoltura (11,5%). Rispetto al 2015 fra i settori principali si osserva l’aumento
consistente di aperture nel settore delle attività immobiliari (+10%) e incrementi più contenuti per le
attività professionali (+2,7%) e l’istruzione (+1,4%). Le flessioni più significative si rilevano nei
settori dei servizi alle imprese (-11,3%), del commercio (-7,3%) e delle attività manifatturiere (7,2%).
Per quanto riguarda le persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il
62,6% di aperture da parte di soggetti di sesso maschile. Circa il 46% delle nuove partite IVA è
stato avviato da giovani fino a 35 anni e il 34,5% da soggetti nella classe 36-50 anni. Il confronto
con l’anno precedente mostra un calo di avviamenti per tutte le classi di età, in particolare per la
classe oltre i 66 anni (-13,2%), con una flessione limitata a -0,5% per la classe 51-65 anni. La
distribuzione delle nuove aperture di partite IVA sulla base del Paese di nascita evidenzia che il
17,5% degli avvianti è nato all’estero.
Lo scorso anno 165.487 soggetti hanno aderito al regime forfetario (anziché al regime fiscale
ordinario): tali adesioni rappresentano il 27% del totale delle nuove aperture di partita Iva.
Roma, 10 febbraio 2017