Progetto orto 2016

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Transcript Progetto orto 2016

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
Istituto Comprensivo Statale
“Via Pace”
MIIC8F900D
20812 Limbiate (MB) - Via Pace, 38
Tel. 0299489216 - Fax 0299055898 -- e-mail: [email protected]
www.icpacelimbiate.gov.it
SCHEDA DI PROGETTO / ATTIVITÀ
Anno scolastico: 2016 -2017
Scuola
Scuola Secondaria di primo grado G. Gramsci
Premessa
La scuola, che tra i suoi compiti istituzionali ha quello della formazione del futuro cittadino, non
può più eludere il problema di una rigorosa educazione all'uso corretto dell'ambiente e di una
sana alimentazione. Abbiamo pensato che il progetto di un laboratorio di ortogiardinaggio
possa essere per gli alunni, ma anche per noi insegnanti, uno strumento per meglio affrontare, in
modo organico, il tema di un corretto rapporto con l'ambiente e che possa costituire un contributo
all'assunzione di scelte responsabili ed informate per il futuro di noi tutti, un futuro diverso che
possa assicurare la sopravvivenza del pianeta.
Proprio perché il paesaggio in cui viviamo è un bene che appartiene a tutti, imparare a conoscerlo
e a rispettarlo significa migliorare la qualità della vita considerando oltre al nostro spazio anche
quello di chi ci sta accanto: i suoi bisogni, il suo orizzonte, il suo diritto a condividere acqua e
cieli puliti; inoltre la fruizione intelligente del rapporto con la natura arricchisce la sensibilità,
abitua ad apprezzare il bello e rafforza il valore dell'amicizia.
La scelta di questo laboratorio si fonda sulla convinzione che far sperimentare ai ragazzi delle
attività manuali finalizzate alla realizzazione di un ortogiardino, richiede un impegno costante e
capacità progettuali/esecutive prolungate nel tempo; questo laboratorio servirà anche a sollecitare
l'interesse e l'attenzione verso le discipline curricolari da parte dei ragazzi.
Mettere in rapporto i ragazzi con il vivente essendone coscienti( l’accudire delle piante ) potrà
servire a far capire loro la differenza tra reale e virtuale. Il complesso di operazioni necessarie
alla coltivazione, la loro esecuzione, a volte la loro ripetitività serviranno a stimolare nei ragazzi
senso di responsabilità, li aiuterà a capire la necessità di darsi una organizzazione e stabilire
priorità.
E nostra intenzione, inoltre, coinvolgere e stabilire un positivo rapporto con l'Ente Locale.
Questo progetto si vuole caratterizzare, tra l'altro, per l'arricchimento che può portare all'offerta
di attività della scuola nel suo complesso anche con il coinvolgimento dei genitori, nonni o
comunque di adulti o anziani, per contribuire a quello scambio scuola/società che, specie
riguardo ad alcuni argomenti come il rispetto per l'ambiente, per sé per gli altri e la
multiculturalità, è essenziale per il benessere presente e futuro.
Progetto
Ortogiardinaggio
L’ortogiardino: un ambiente di apprendimento.
Lo spirito con cui viene realizzato il progetto è quello di un laboratorio a 360°.
I ragazzi ragionano sul da farsi, propongono idee, si suddividono i compiti, osservano, ricercano,
progettano, misurano, gestiscono una piccola parte amministrativa, sperimentano in campo,
realizzano foto e video, intervistano, utilizzano le TIC e molto altro ancora.
L’esperienza si svolge in luoghi e situazioni diverse:
progetta, si leggono e studiano o realizzano schede tecniche;
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persone), si realizzano tabelle, grafici, testi, power point, si scaricano le foto ed eventuali video e
si utilizzano i software adatti per la loro gestione.
L’esperienza diventa di natura interdisciplinare e fornisce molteplici spunti di riflessione.
Altre attività:
grafici e fotografici per documentare l’avanzamento dei lavori e le varie attività
el quartiere
di storia dell’alimentazione e curiosità/suggerimenti, l’orto in
campagna/montagna...)
lla documentazione del progetto.
Si potranno prevedere alla fine dall’anno scolastico dei momenti in cui le famiglie saranno
invitate alla presentazione del lavoro svolto attraverso: una mostra fotografica, la realizzazione di
poster e video su cd, e se riusciremo, una visita guidata in “giardino”: dove gli alunni
diventeranno “guida” in un percorso tra multimedialità e realtà.
Destinatari
Équipe di progetto / attività
Destinatari diretti alunni delle classi 2e che proseguiranno il laboratorio di ortogiardinaggio
iniziato negli anni scorsi in uno o più spazi circoscritti del cortile del plesso Gramsci.
Sono destinatari indiretti tutti gli studenti, il personale della scuola, i genitori, i nonni e i vari
frequentatori dell’ambiente scolastico : vedere un’area del cortile della propria scuola che diventa
“orto e giardino”, aree incolte che diventano piccole aiuole in fiore, alberi da frutto in cortile, è
comunque un incentivo ad apprezzare e a rispettare l’ambiente che ci circonda ed educare al
rispetto, oltre che creare stupore e meraviglia.
Prof Poma
(responsabile / coordinatore,
commissione / partecipanti)
Obiettivi
(definire il servizio formativo, le modalità di
erogazione e di valutazione)
Le finalità e gli obiettivi del progetto:
Diversi sono gli obiettivi che ci si propone con questa attività:
operativo;
e conoscenze sulla natura del terreno attraverso esperienze laboratoriali (osservazioni in campo e
al microscopio, analisi del terreno e determinazione del ph del suolo, analisi del ciclo vitale di
una pianta, classificazione di piante/frutti/foglie,....);
entale di un’area verde;
scopi: progettazione, ricerca, documentazione e informazione;
analizzare e confrontare esperienze e sensibilità diverse e saperle comunicare agli
altri;
Per tutti gli alunni della scuola non direttamente coinvolti:
prezzare la presenza di un ortogiardino ben curato nel cortile della scuola;
sull’utilizzo delle
TIC e non solo degli attrezzi
La metodologia
La metodologia seguita è quella essenzialmente del cooperative learning, tutoring tra pari,
brainstorming, ricerca-azione. L’utilizzo di schede tecniche o mappe e schemi nonché la visione
di filmati diventa momento di riflessione personale da condividere poi in gruppo.
La natura del progetto è laboratoriale e pertanto ogni attività diventa momento di
approfondimento di conoscenze, sviluppo/consolidamento/potenziamento di abilità e
competenze.
Uno dei punti di forza del progetto è la cooperazione tra i ragazzi e la co-progettazione, in molti
momenti, con gli insegnanti. Alcuni ragazzi riescono a tirar fuori creatività e opinioni che in altri
contesti risultano sopite.
Risorse e costi
Umane
(Docenti,personale ATA coinvolto, eventuale
personale esterno)
Materiali
(indicare il fabbisogno)
Insegnanti di disciplina : Poma , Martin,Ghioni, Abate, Cuccuru
In collaborazione con docenti di potenziamento: Spinelli, Cellura, personale ATA
Si prevedono spese che saranno ridotte allo stretto necessario.
Occorreranno strumenti per lavorare la terra ( piccole palette, rastrelli , vasetti contenitori, terriccio) ,
contenitori di plastica (copertoni) e verranno utilizzati anche materiali di riciclo che i ragazzi
potranno trovare a casa: vasetti, bottiglie di plastica….. Piantine e sementi inoltre potranno essere
portati a scuola da insegnanti, collaboratori genitori e nonni.
Saranno presi eventualmente contatti anche con gli Enti locali.
Finanziarie
(indicarne complessivamente per qualifica e
profilo la consistenza e la provenienza:
Fondo Istituto, autonomia, Enti, privati,
funzionamento ordinario)
Costi personale e materiali
(indicarne analiticamente per unità,
qualifica e profilo la consistenza e la
provenienza: Fondo Istituto, autonomia,
Enti, privati, funzionamento ordinario,altri
progetti / attività)
Tempi di realizzazione
Interfaccia con altri progetti / attività
Si prevede di utilizzare materiali di riciclo e di sostenere la spesa di:
-70 euro circa per l’acquisto di terriccio,
-10 euro per l’acquisto di argilla espansa.
Il progetto sarà svolto durante la seconda parte dell’anno scolastico, da febbraio 2017 a giugno
2017. Indicativamente le principali attività saranno le seguenti:
Febbraio / marzo:
-Sopralluogo per individuare i luoghi dove posizionare i contenitori.
-Foto e reportage della zona di intervento, analisi del suolo, preparazione dei contenitori,
travaso della terra, scelta delle semine di fiori e piante aromatiche. , semine varie.
Aprile:
-Lavori nelle aiuole, realizzazione del fotoreportage e di eventuali video.
Maggio/giugno:
-Resoconto attività svolte e lavori in vista della mostra di fine anno.
(coinvolgimento con altre attività / progetti)
Modalitá di monitoraggio, verifica e valutazione
Riesame
(tempi e modalità della verifica in itinere –
almeno due)
Verifica finale
(modalità verifica finale)
Valutazione
Si precisa che per la valutazione (criteri) e per una più precisa definizione del progetto si rimanda dopo l’approvazione del
progetto.
COME CONCIMARE LA TERRA PRIMA DELLE GELATE INVERNALI - Prima dell’arrivo dell’inverno, si può effettuare
una concimatura della terra. In questo modo si otterrà un raccolto più prospero la stagione successiva e nel caso in cui il suolo ospiti piante
perenni, riceveranno il giusto quantitativo di energia per far fronte al gelo invernale. Vediamo quali sono i passaggi e come concimare la terra
prima delle gelate invernali:
DISSODARE - Per prima cosa è necessario smuovere almeno superficialmente la terra, soprattutto se si presenta molto compatta. Vi consigliamo
di eseguire questa operazione con un’attrezzatura proporzionata alla superficie da trattare. Se il campo è molto ampio dotatevi di una
motozappa mentre se avete un piccolo orticello, vi basterà una zappa manuale.
LEGGI ANCHE: I lavori di settembre nell'orto
CONCIMARE - Procuratevi un buon quantitativo di concime stallatico maturo e distribuitelo sul terreno in maniera uniforme. Assicuratevi di
aver concimato bene ogni singola porzione di terreno e se così non fosse, spargete il letame con l'aiuto di un rastrello a denti larghi.
INNAFFIARE - A questo punto non vi rimarrà altro da fare se non innaffiare abbondantemente il suolo così nutrito. In questo modo
gli elementi organici inizieranno a infiltrarsi nel terreno e a renderlo particolarmente adatto ad accogliere le nuove colture primaverili. Avete
visto? E' molto più semplice di quanto possiate credere.
PREPARARE L'ORTO ALL'INVERNO - Con l’approssimarsidell’autunno, l’orto ha bisogno di essere messo a punto per le semine invernali.
Tuttavia è opportuno ricordarsi chesettembre è ancora un mese molto caldo ed è necessario provvedere a irrigare regolarmente l’appezzamento
di terreno. Vediamo insieme quali sono i lavori di settembre nell'orto:
RACCOLTA - Per prima cosa vi consigliamo di terminare di raccogliere tutti i prodotti che ancora avete nel vostro orto come pomodori e
fagioli. Subito dopo sradicate le piante e mettetele nella compostiera: diverranno ottimo terriccio da adoperare in primavera.
LEGGI ANCHE: Come utilizzare i pallett per creare un orto verticale
VANGARE - Dopo che avete tolto tutte le piante giunte alla fine del loro ciclo vitale, vangate di nuovo l’orto con cura. Il terreno così preparato
potrà essere utilizzato per piantare lattughe di vari tipi, cicorie, rape e spinaci. Se avete intenzione di piantare anche cipolle e cavoli cappucci, è
meglio che creiate un piccolo semenzaio in un angolo dell’orto. Le piantine che nasceranno andranno poi trapiantate a fine novembre.
CONCIMARE - Prima di iniziare la vera e propria semina, è meglio che nutriate il terreno con un concime organico di buona qualità. Recatevi
di persona presso qualche stalla nella quale allevano mucche o cavalli e fatevi dare un po’ di letame maturo. Questo concime è il migliore in
assoluto e vi permetterà di avere un raccolto prospero in tempi brevi.
UN ORTO VERTICALE - L’originale idea di adoperare i pallet per realizzare un orto verticale arriva direttamente dagli States. È stato Fern
Richardson, esperto di giardinaggio, a inventare questa particolare maniera di coltivare ortaggi recuperando il materiale da imballaggio.
PALLET - I pallet sono le pedane che vengono adoperate per movimentare i bancali con i muletti o gli altri mezzi meccanici.
Vengono realizzati con legni grezzi come il pino o l’abete e quando hanno finito di svolgere la loro funzione principale, possono essere recuperati
per creare orti verticali fai da te.
REALIZZAZIONE - Scegliete i pallet ancora in buone condizioni e che non presentino evidenti segni di cedimento. Procuratevi dei teli spessi
in materiale naturale in cotone o, meglio ancora, in juta. Fissateli al legname nella faccia inferiore del pallet e ai lati in modo tale da lasciare
libera la facciata superiore della pedana.
TERRICCIO - Riempite le varie cavità con del terriccio di buona qualità e premete leggermente con le mani per compattarlo. A questo
punto non vi rimane altra cosa da fare se non piantare i semi che desiderate. Potete optare per insalate di varie tipologie, pomodori, fagioli o
quello che preferite.
SISTEMAZIONE - Appendete l’intera struttura ad una parete verticale oppure appoggiatela ad un muro o a una ringhiera. Eseguite regolari
innaffiature ed estirpate eventuali erbacce non appena si presentano. A distanza diqualche settimana potrete iniziare ad assaporare tutti i
frutti dei vostri sforzi e cucinare i pomodori provenienti dal vostro orto verticale realizzato con pallet di recupero.