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Riflessioni e Proposte
per la settimana
Al dal 5 al 12 febbraio 2017
Il primo dono
Il due febbraio scorso abbiamo rivissuto nella chiesa la presentazione al tempio di Gesù. Riprendendo una prescrizione dell’antica legge, Maria e Giuseppe lo hanno portato al tempio in
segno di riconoscenza per averlo avuto. I genitori ebrei, erano consapevoli che i figli - in particolare il primo - pur essendo “loro” figli, non erano loro possesso: “ogni primogenito sarà
sacro al Signore”, diceva la legge.
Per noi cristiani la festa è ricca anche di altri significati, ma mi soffermo solo su questo, che
non è secondario, nè assolutamente scontato. Esso testimonia delle verità fondamentali: il
primo dono è quello di essere fatti esistere, il dono della vita; l’altra verità è che la vita ci è
data - la nostra e quella dei figli - per cui non ne siamo padroni. I figli, per quanto “nostri”,
non sono nostri; ci sono dati; l’averli ricevuti è, prima di ogni altra cosa, dono.
Con il loro ripresentarsi nel corso dell’anno, le feste rimettono in luce le verità su Dio e di
Dio; quella della vita come primo dono è una di queste verità. Accanto alle feste propriamente
liturgiche, poi, vengono anche proposte altre “giornate”, che vogliono porre all’attenzione
aspetti importanti del nostro vivere. È in questo senso che, per quanto potrebbe sembrare un
di più perchè dovrebbe essere ovvio, nella prima domenica di febbraio la chiesa italiana propone la “Giornata per la Vita”.
Essa vuole testimoniare i due aspetti sopra ricordati: la vita è il primo dono; la vita non è
nostra, non ne siamo padroni. Non è ovvio, e occorre ricordarlo ed educare a saperlo comprendere e apprezzare. Nel messaggio di quest’anno ci viene proposto in termini positivi che
“educare alla vita significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni vita
umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale”.
Perchè? Forse non siamo già convinti di questo? Forse, ad esempio, non si è accresciuta la
sensibilità ecologica per la salvaguardia della terra e della vita nelle sue forme di vita vegetale, animale e delle persone? È vero, ci sono dei segni che indicano una maggiore attenzione
ecologica. Ci sono, però, anche segni contraddittori. Ne ricordo due: una, a mio avviso, inversione di classifica d’importanza e un accentuato senso di possesso, di “mio”, rispetto al bene
di tutto e di tutti.
Sul primo segno: per quanto sia verissimo che ogni vita va rispettata - alberi, animali, persone - mi pare innegabile che il nostro occidente abbia un po’ perso la bussola e abbia tanti comportamenti che privilegiano la vita degli animali rispetto a quella delle persone umane. Gli
esempi sarebbero davvero tanti; basti dire che molti animali domestici godono di cure che a
tanti esseri umani, tanti poveri (di ogni tipo) che vivono accanto a noi non vengono riconosciute e date.
Sul secondo segno - quello del possesso, del “è mio”, le manifestazioni sono pure tante. Su
scala ampia, si può ricordare l’insipienza che saccheggia, in nome del possesso e del guadagno, le risorse della terra. Queste, è importante ricordare, non sono di qualcuno; sono affidate
all’umanità. Che mondo troveranno i nostri figli se esauriamo per avidità le risorse della terra? Su scala più ravvicinata, il possesso può diventare - e di fatto lo diventa - mio uso e consumo e comodo: non la vita, ma la mia vita, quello che mi serve, mi piace curo; non altro.
Letture di domenica prossima
(VI del Tempo Ordinario)
I lettura: dal libro del Siracide: 15,16-21
salmo responsoriale: dal salmo 118
II lettura: dalla prima lettera ai Corinzi: 2,6-10
vangelo: dal vangelo secondo Matteo: 5,17-37
Messe della settimana
dom. 05 feb.
lun.
mar.
gio.
sab.
dom.
06
07
09
11
12
feb.
feb.
feb.
feb.
feb.
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
08,00:
10,00:
18,00:
18,00:
18,00:
18,00:
08,00:
10,00:
pro populo
pro populo
deff. Bachisio e Paolina (Lai)
def. Luciano (Baccoli)
in ringraziamento
pro populo
pro populo
Altri avvisi
Gli appuntamenti della settimana:
Mercoledi, ore 09,00: preghiera comunitaria delle lodi;
ore 17,30: incontro di catechesi biblica sui profeti (Geremia);
ore 18,30: prove di canto liturgico.
Venerdi, primo venerdi del mese, ore 17,30: preparazione della liturgia domenicale.
Nel mese di gennaio per le adozioni a distanza è stata raccolta la somma di € 155. per la
famiglia che stiamo accogliendo, € 170. Grazie ad offerte straordinarie da fuori parrocchia, finora abbiamo potuto far fronte a tutte le spese di affitto, vitto e altro. Grazie a
quanti stanno contribuendo. Nel corso di questo mese, il capo famiglia inizierà un tirocinio di formazione al lavoro, con un compenso che consentirà un carico meno pesante
per la nostra comunità (rimarranno comunque a nostro carico alcune spese fisse).
Su fuédhu de Déus in sardu
Gesus ìat nau a is discipulus sus: “Bosatrus séis su Sali de sa terra; ma si su sali bénit
a perdi su sabori, comenti si dh’ìat a podi torrai? No sérbit a atru si no a c’essi fuliau a
terra e sa genti ci passat apitzus!
Bosatrus séis la luxi de su mundu; una citadi chi est in pitzu de unu monti no podit
abarrai acuada; e nimancu s’alùit una lantia po dha poni asuta de unu mòu, ma in su
candeliéri e aìci podit fai luxi po tót’is chi funt in sa domu.
Aìci etótu lùxat sa luxi de ‘osatrus in denanti de is óminis, po chi biant is òberas bonas chi fadéis e torrint glória a su Babbu de ‘osatrus chi est in is cèlus”.
(vangélu de Mateu, de su cap. 5)
Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” - IGLESIAS
tel. 0781.40984 - sito web: http://www.parrcuoreimmacolato.it