Legge urbanistica regionale, "serve una disciplina

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9 febbraio 2017
Legge urbanistica regionale, "serve
una disciplina per la media e grande
distribuzione"
Clienti di un negozio (Shutterstock-Kamil Macniak)
Confesercenti ER sulla normativa "Bene gli obiettivi, no
all'espansione incontrollata" che penalizza i piccoli negozi
Proposta di nuova Legge urbanistica regionale: condivisione degli obiettivi ma
anche dubbi da parte di Confesercenti Emilia Romagna. L'associazione
preannuncia "la propria condivisione agli obiettivi generali della bozza del
provvedimento, in particolare per quanto riguarda il contenimento dell’uso del
suolo, le politiche di rigenerazione urbana e di attrattività delle città, nonché di
tutela e valorizzazione del territorio e dell’ambiente". Ma "manifesta nel
contempo la propria forte preoccupazione su alcuni aspetti che rischiano di
modificare ulteriormente l’equilibrio tra le tipologie distributive a ulteriore
vantaggio delle grandi strutture di vendita, aumentando ulteriormente l’attuale
trend di chiusura dei piccoli negozi che ha già causato in alcune aree delle
città e del territorio fenomeni di desertificazione commerciale. Peraltro tale
fenomeno vanificherebbe anche il raggiungimento dell’obiettivo principale della
legge, del contenimento del consumo di suolo.
In particolare, continua Confesercenti Emilia Romagna in una nota, "la fase
transitoria di 3 anni (prima dell’avvio della formazione dei nuovi strumenti
normativi), solo per l’effetto 'annuncio', sta già portando in diverse città della
Regione ad accelerare la programmazione e progettazione di nuovi
insediamenti di grande distribuzione, visto che l’attuale pianificazione contiene
previsioni molto ampie; senza contare che tutto ciò che viene realizzato in
questa fase non rientrerebbe nel computo del 3% di consumo complessivo del
suolo.
Così come non sarebbero computati a regime, agli stessi fini, gli interventi di
ampliamento e ristrutturazione di fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa per le
attività economiche già insediate che, nel caso di grandi strutture commerciali
avrebbero un forte impatto sulla rete di vendita.
Confesercenti Emilia Romagna ritiene indispensabile quindi una
regolamentazione più stringente per quanto concerne gli insediamenti delle
grande distribuzione ormai arrivata in Emilia Romagna ad una quota di
mercato di oltre il 60% con la superficie di vendita delle grandi strutture
alimentari che è aumentata del 14% tra il 2007 e il 2014 e addirittura del 52%
nel settore non alimentare, mentre i piccoli negozi continuano a chiudere i
battenti (quasi 2.000 imprese attive in meno in Regione tra il 2011 e il 2016) e
la loro quota di mercato è calata di circa il 14% negli ultimi 15 anni.
Ad avviso di Confesercenti Emilia Romagna, vista la peculiarità del settore, si
rende necessaria una disciplina ad hoc nell’ambito della nuova Legge
urbanistica per ciò che concerne l’insediamento o l’ampliamento di grandi e
medie superfici commerciali, che ne eviti l’espansione incontrollata, visto
anche il superamento nella nuova normativa di strumenti come i PTCP e i
POC".
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/economia-lavoro/0074893-leggeurbanistica-regionale-serve-una-disciplina-media-e-grande