OR SA A OR SA A

Download Report

Transcript OR SA A OR SA A

Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332
17
SABATO 4 FEBBRAIO 2017 TRENTINO
Condannato l’aggressore Borsello inganna-allarmi
Arrestato specialista di furti
L’anziana: «Non ho paura»
a madonna di campiglio
◗ TRENTO
Aveva preso a pugni una settantenne con il cagnolino: dovrà scontare 18 mesi
La vittima ieri in tribunale: ho sempre lo spray con me, le donne siano coraggiose
L’occhio
tumefatto
della
signora
di 70 anni
La donna
ha sul viso
le tracce
delle botte
subite
Si è detta
molto grata
del sostegno
avuto
dagli agenti
di polizia
di Luca Marognoli
◗ TRENTO
Il coraggio e il sorriso. Una forza
d’animo e una prontezza da ragazzina. E, nonostante tutto, la
capacità di ridere di sé: «Ho il
trucco di Diego Dalla Palma»,
scherza davanti ai giornalisti indicando l’occhio ancora gonfio
e la faccia per metà viola dopo
l’aggressione subita da un bruto
mentre giovedì, alle 6 del mattino, usciva di casa, alle torri di
Man, per portare la cagnolina a
spasso. In tribunale l’hanno accompagnata il nipote e la sua ragazza. Stanno tutti e tre fuori
dall’aula dove si terrà il processo
per direttissima, quando arrivano gli agenti della penitenziaria
scortando un individuo grande
e grosso. «Sì sì, è lui», dice la signora. «Guarda che marcantonio. Spero solo che poi non venga a cercarmi, ma che resti dentro». Il giudice Guglielmo Avolio, presidente del tribunale,
esce dall’aula e vede questa donna minuta e dai modi eleganti
col volto così segnato. «È lei signora...», le sorride scuotendo la
testa (come a dire: guardi come
l’hanno conciata). «Non si pre-
occupi». E poi l’abbraccia.
Le porte dell’aula si chiudono: l’udienza dura una manciata
di minuti. L’indagato si dice dispiaciuto e ammette di essere
stato in confusione a causa
dell’alcol. La pm Colpani chiede
1 anno e 2 mesi per lesioni volontarie aggravate (dai futili motivi e dalla minorata difesa, vista
l’età della vitima), violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice Avolio ci va giù
duro e condanna l’aggressore,
27 anni, romeno, a 1 anno e 6
mesi, senza condizionale. Ci sono anche dei poliziotti delle Vo-
OR
lanti, che la signora ringrazia di
cuore per l’umanità e il calore
che le hanno manifestato. Dice
che lavorava alle Poste e aveva
tanti amici fra gli agenti.
Davanti a telecamere e taccuini, la donna ripercorre quei momenti con voce straordinariamente serena: l’energumeno
che rovescia le fioriere fin dalle 4
del mattino, lei che aspetta le 6
per uscire con la cagnolina, ma
che se lo vede parato di fronte e
si sente spingere dentro l’atrio.
«Ho gridato “Maresciallo, scendi giù”, per finta. E lui: “Puoi
chiamare chi vuoi”. Poi ha ag-
giunto una frase che non è ripetibile. Io mi sono avviata su per le
scale, ho spinto avanti la cagnolina. Lui è venuto dietro, mi ha
preso e io, che avevo nell’altra
mano lo spray, gliel’ho spruzzato negli occhi per bene, solo che
lui è arrivato a colpirmi al viso.
Poi gridava: “Vigliacca, mi hai
accecato!”». L’intervento dei polizotti è stato rapidissimo: «Io
sto bene. Lui scalciava, urlava
pestava loro: una cosa incredibile. Avete visto che omaccione...
Pensate però se ci fosse stata
una bimba o una persona molto
più anziana di me, che ho 70 anni». Ma che impressione le ha
fatto rivederlo? «Nessuna. Io sono una contadina mantovana,
vengo dalla campagna e non ho
paura. Ero solo preoccupata per
il mio cane: temevo che gli desse
qualche pedata». Una reazione
di grande prontezza, la sua: «Bisogna», dice ferma. «Le donne
non devono avere paura». Lo
spray (nell’armeria di piazza Lodron ora se ne vendono 5 o 6 al
giorno) lo tiene sempre con sè,
in tasca. «Ce l’ho da quando ho
preso al canile la mia cagnolina,
3 o 4 anni fa. Prima avevo un pitbull: non correvo rischi».
Aveva in auto capi d'abbigliamento per quasi mille euro,
rubati in un negozio del centro di Campiglio. Si tratta di
un uomo di 36 anni, bosniaco, arrestato giovedì sera dai
carabinieri del posto e che ieri ha patteggiato 2 anni di reclusione.
I militari hanno controllato l'uomo, dopo aver avuto
una segnalazione telefonica
della titolare di un negozio
del centro in cui era stato descritto l'autore di un furto. Si
trovava a poca distanza da lì,
ma addosso non aveva nulla
di sospetto, quindi i militari
si sono messi alla ricerca della sua vettura, trovata in piazza Brenta con all'interno alcuni capi di abbigliamento,
tra cui quello appena sottratto, per un valore di quasi
1.000 euro.
Insieme alla refurtiva i carabinieri hanno trovato dei
congegni elettronici e meccanici per rendere inefficienti i
sistemi antitaccheggio. Con
un sistema artigianale, ma sofisticato, il ladro azionava il
congegno elettronico collegato al borsello, in modo da
«schermare» la merce e poterla asportare senza che il sistema antitaccheggio suonasse,
per poi, una volta fuori dal
negozio, poter staccare le
placche. Dall'esame del pas-
SA A
€ 7,80
Ù
AS
RA C
CO S
RU A
A
RC
RO
AS
CR A
RUCC
R
A R USC A
AC
A A O
È IN EDICOLA CON
oltre al prezzo
del quotidiano
Un sistema elettronico nel borsello
saporto, riferiscono i militari,
sono emersi ben 28 accessi in
Italia dal mese di luglio 2016
ad oggi con ingressi e uscite
dal territorio italiano a distanza di pochi giorni e dalle banche dati delle forze di polizia
risulta essere uno specialista
di furti di questo genere, affezionato anche alle località
della nostra regione, essendo
già stato arrestato e denunciato a Selva di Val Gardena
nel 2014. L'attività investigativa è stata completata dalla visione delle immagini del circuito di videosorveglianza
del negozio, grazie alle quali
è stato possibile attribuire al
medesimo soggetto anche
un ulteriore furto avvenuto
sempre presso il medesimo
negozio il 5 gennaio scorso in
cui furono asportati altri capi
di abbigliamento per un valore di 1280 euro.