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PARROCCHIA
SAN FRANCESCO DA PAOLA IN TORINO
Via Po 16 - Torino Tel.: +39 011 883605
NEWS n° 3/2017 del 05/02/2017
Con la Cresima i ragazzi hanno ricevuto un dono, una presenza.
SOLENNE CELEBRAZIONE DELLA CONFERMAZIONE
“il mondo ha fame, il mondo ha sete, il mondo ha bisogno di luce, il mondo ha
bisogno di trovare un sapore… adesso incominciate a diventare grandi, ad essere
voi a fare qualcosa per gli altri”.
Questa domenica 5 febbraio un gruppo di 10 ragazzi e tre adulti, hanno ricevuto
solennemente, nella nostra parrocchia di San Francesco da Paola, il Sacramento della
Cresima.
A presiedere la celebrazione liturgica, della quinta domenica del tempo ordinario, è stato
don Luca Peyron, responsabile dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Universitaria della
Diocesi di Torino, che come delegato del signor arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia,
ha accolto con grande gioia ed entusiasmo i candidati.
I ragazzi, presentati dai catechisti, Paola e Stefano Serrelli, e dal diacono Gioachino,
hanno seguito e partecipato con grande emozione ed intensità a tutta la celebrazione
ascoltando con molta attenzione le parole di don Luca, che ha commentato le letture,
soprattutto il vangelo di San Matteo (5, 13-16), che non poteva essere più adatto
all’occasione. Infatti don Luca, commentando il vangelo ha detto: “voi siete il sale e la luce
del mondo, perché queste persone - i discepoli- si sono accorti della bellezza di Dio” ha
poi soggiunto “il mondo ha fame, il mondo ha sete, il mondo ha bisogno di luce, il mondo
ha bisogno di trovare un sapore”. Rivolgendosi ai ragazzi ha detto “ ragazzi quello che
oggi celebriamo è chiedere al Signore la capacità di chiedere al signore tre cose molto
semplici: La prima, vedere il bene che Lui ha già seminato.. il cristiano è colui che vede il
bene, imparate a vedere il bene che c’è già. La seconda cosa, prendere in mano la vostra
vita. Fino adesso qualcun altro ha fatto qualcosa per voi, adesso incominciate a diventare
grandi, ad essere voi a fare qualcosa per gli altri e la terza cosa, raccontare, dare
testimonianza della vostra esperienza”.
Dopo l’imposizione delle mani da parte del presidente e dei sacerdoti concelebranti e
l’invocazione allo Spirito, i ragazzi e le ragazze, emozionati, sono andati ai piedi dell’altare,
ognuno col proprio padrino o madrina, garanti della loro fede, ed hanno ricevuto il
Sacramento. Don Luca ha tracciato con il sacro Crisma, un segno di croce sulla fronte dei
cresimandi, dicendo: “ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono“, e
accompagnando il gesto rituale con una affettuosa paterna carezza. Il Sacramento della
Confermazione ha fatto si che i giovani si arricchissero dei doni dello Spirito Santo:
Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio.
La Sapienza è l’esperienza gioiosa delle realtà soprannaturali. Ci da una conoscenza di
Dio che non passa dalla conoscenza delle cose ma dalla condivisione della sua stessa
vita. Nella vita Cristiana è fondamentale, risponde alle nostre esigenze di felicità.
In Sapienza 8 abbiamo la sposa che offre tutte le gioie dell’intimità a Dio. E’ la gioia degli
Apostoli dopo la Pentecoste. Una ricchezza incommensurabile, traspariva dai loro visi e
dai loro sguardi, da emozionati e un po’ timorosi inizialmente, si sono trasformati in limpidi
e gioiosi.
È l’anticipazione del Paradiso!
L’Intelletto è la risposta al bisogno di conoscenza e verità. Ci fa comprendere in maniera
chiara quello che la luce della fede ci fa comprendere in maniera crepuscolare.
Il Consiglio offre un discernimento intuitivo e sicuro nelle scelte che facciamo per
conoscere la volontà di Dio. Pensate alla scelta vocazionale. Accresce la virtù della
Prudenza. Fa sì che le nostre azioni siano degne di Dio; ci fa agire sempre per la gloria di
Dio.
La Fortezza ci abilita a sopportare fatiche e sofferenze ma anche ad affrontare tentazioni
e difficoltà. E’ lo spirito dei martiri, di coloro che sono ammalati da tempo e offrono queste
sofferenze. Solo un amore grande riesce a superare tutte le difficoltà.
La Scienza ci da la capacità di vedere le cose come le vede Dio. Fa sì che possiamo
vedere sempre tutte le creature con gli occhi della fede.
La Pietà ci fa sperimentare la tenerezza del Padre e ci fa sentire figli prediletti. "Come un
bimbo sereno in braccio alla madre". Ci da il senso della Divina Provvidenza, che
riconosce che siamo figli di Dio e che lui provvede a tutto.
Il Timore di Dio non è paura, ma il riconoscere la santità e la trascendenza, la maestà di
Dio. E’ il santo che cantiamo ogni giorno a Messa (Is 6,1). Rende vivo il valore di Dio nella
nostra vita, ci fa coscienti della sua presenza e ci fa dispiacere di far qualcosa contro di
Lui. Adorazione, lode, ringraziamento partono da qui.
Con la Cresima i ragazzi hanno ricevuto un dono, una presenza. Lo Spirito Santo, che è
Dio, entra nei loro cuori, li aiuta ad amare ed impegnare la loro vita per il bene degli altri.
Lo Spirito Santo, gli insegnerà che l’amore è vero solo se c’è il sacrificio. Se non amiamo
con l’amore di Dio, il nostro amore si esaurirà presto e diventerà egoismo. Da questo
momento questi giovani sono divenuti ufficialmente testimoni maturi della fede cristiana
accogliendo lo Spirito Santo ed i suoi sette doni, pronti “ad annunziare ai poveri un lieto
messaggio di salvezza.
Don Israel