nota di commiato - Ordine dei Medici Veterinari di Roma

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Transcript nota di commiato - Ordine dei Medici Veterinari di Roma

AL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI VETERINARI DI ROMA
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Caro Presidente,
come già sai dopo dieci anni di mandato non concorrerò più per la carica di Delegato Provinciale
Enpav.
Ho pensato di scrivere poche righe allo scopo di salutare gli iscritti che ho cercato in questi anni di
rappresentare e per fare qualche valutazione riguardo al ruolo che ho svolto. Ti sarò grato se vorrai
diffondere ai colleghi queste mie considerazioni.
Ho iniziato dieci anni fa il mio percorso da Delegato senza sapere un granchè dell' ENPAV,
verso cui avvertivo grande diffidenza, nell'ambito di una categoria che già allora si trovava ad affrontare
problemi professionali molto seri, poi aggravatisi fino alla situazione attuale, sempre più penalizzante.
Dopo l'elezione, vedendo le cose un po' più dall'interno, ho rapidamente maturato la convinzione che
in realtà la diffusa ostilità che percepivo ( e in parte ancora percepisco) verso ENPAV fosse del tutto fuori
luogo, e che derivasse pressochè esclusivamente da una scarsa informazione sull'argomento. In altre
parole: vedevo (e ancora in parte vedo) molti colleghi valutare come un problema ciò che invece, nell'ambito
di un mondo professionale irto di difficoltà, era ed è per noi una vera e propria risorsa.
E' per questo che, fin dall'inizio, ho cercato di dare il mio contributo alla chiarezza e all'informazione,
provando a descrivere in tutte le possibili occasioni, oltre ai vari servizi offerti agli iscritti, anche come si
inserissero le scelte e la condotta dell'ENPAV nel panorama globale della Veterinaria.
Ci sono stati alcuni momenti difficili, nei quali si è rivelato faticoso rompere il ghiaccio con la platea,
ma alla fine credo che qualche passo in avanti sia stato compiuto, anche grazie al fatto che a Roma si è
"fisicamente" vicini ai vertici dell'Ente che, con più facilità rispetto a quanto avvenga altrove, si interfacciano
con l' Ordine e i suoi iscritti, rendendo più facile il lavoro del Delegato.
Durante un decennio di mandati ho visto diminuire gradualmente ma progressivamente il numero dei
"quesiti" posti dagli iscritti su questioni tecniche; questo è da attribuire al costante miglioramento del sito web
(dove è possibile trovare una enormità di informazioni) e al parallelo potenziamento della collaborazione tra
ENPAV e Ordini; tuttavia la funzione di "ponte" che il delegato svolge tra il singolo professionista e l'Ente è
ancora molto importante perchè, per quanto sia più facile informarsi, è comunque ancora frequente che si
avverta la necessità di un consiglio da parte di chi è più addentro alla materia, o che si chieda
l'interposizione del Delegato anche solo come portavoce, per vincere l'imbarazzo di dover comunicare con
l'Ente in merito a questioni sulle quali non ci si sente molto preparati.
Questa funzione, anche se diminuita negli anni, resta a mio avviso elemento caratterizzante
l'incarico, e conferma, ove qualcuno avesse dubbi, che il Delegato non è un "rappresentante dell'ENPAV",
ma, al contrario, è un "rappresentante presso ENPAV" degli iscritti che lo hanno eletto.
Concludo con un cenno ad un passaggio importante del mio impegno da Delegato: da parecchi anni
ho l'onore di far parte del comitato di redazione della rivista "30 Giorni", house organ di ENPAV e FNOVI. E'
stato molto gratificante dare il mio piccolo contributo alla nascita e alla successiva evoluzione della
pubblicazione, che a mio parere costituisce, anche adesso che siamo in piena era informatica, un valido
strumento di informazione a disposizione del Veterinario. Mi è sembrata una cosa positiva unificare gli
organi di stampa delle due componenti istituzionali della categoria, dando così un notevole contributo allo
sviluppo di un modo sempre più interdisciplinare ed unitario di concepire il mondo della Veterinaria.
Basta così, sono stato già troppo prolisso. Lascio il mio incarico ringraziandovi tutti per la fiducia che
mi avete accordato ed esprimo al prossimo Delegato i miei più sinceri auguri, convinto che saprà inserirsi
alla perfezione in quello che già oggi è un ambito di grande collaborazione tra Ordini Professionali ed
ENPAV.
Alessandro Arrighi