5 Febbraio 2017 - Parrocchia S.Maria Ausiliatrice

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Transcript 5 Febbraio 2017 - Parrocchia S.Maria Ausiliatrice

Comunità Parrocchiale
S. Maria Ausiliatrice
Caselle di Selvazzano
Sito: parrocchiacaselle.it
Mail: [email protected]
Canonica 049 8987010
Centro Parrocchiale 049 8987020
Scuola dell’Infanzia 049 8987081
6
DOMENICA 5 FEBBRAIO: Vª DEL TEMPO ORDINARIO
Bollettino Parrocchiale
N°
IL VANGELO
Voi
siete
la luce
del mondo.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che
cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato
via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città
che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla
sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che
sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre
vostro che è nei cieli».
La luce come responsabilità dei credenti: la chiamata alla fede è chiamata divenire luce, a essere luce. Ben sapendo che al credente la luce
non appartiene e che lui può soltanto accoglierla e rifletterla.
E importante sottolineare che le parole evangeliche sulla qualità dei
discepoli sono poste in bocca a Gesù e da lui rivolte a loro. È Gesù che
dice: «Voi siete la luce», non sono i discepoli che dicono: «Noi siamo la
luce». Le parole di Gesù immettono il discepolo nel lavoro dell’ascolto
e della fede in quanto vanno recepite e accolte. Solo questa condizione
mantiene nell’umiltà il credente. Questo significa che l’essere luce e sale
in rapporto agli uomini non è un dato acquisito di diritto, una volta per
sempre, ma un evento che accade ogni qualvolta il credente ascolta la
parola di Gesù e del Vangelo e la mette in pratica, in attitudine di servizio nei confronti degli uomini.
Una annotazione bizantina al nostro testo evangelico recita: «Non dice:
Voi siete luci, ma luce, essendo tutti insieme il corpo del Messia che è
la luce del mondo». La chiesa nel suo insieme è chiamata a essere luce:
è la chiesa come comunione fraterna che risplende dell’amore di Cristo
che illumina ogni uomo e che offre a ogni uomo la possibilità di entrare
in quell’alleanza che è redenzione della solitudine.
LITURGIA DELLA SETTIMANA
Sabato 4 Febbraio
ore 18.00 S. Messa festiva
Feria del Tempo Ordinario
- per Zin Sandro e Sergio; - per Guerra
Federico, Bicciato Pasqua, Lanza Giuseppe;
(1ª settimana del Salterio)
- per Malacarne Secondo; - per Perin Pietro
(anniv.), Luigi, Anna, Lucina e Nicola.
- per Bruno Giuseppe (sett.);
- per Gobbo Elvio (sett.).
Domenica 5 Febbraio
Vª del Tempo Ordinario
XXXIX Giornata per la Vita
ore 8.00 - per Def. Fam. Pitton.
ore 9.30 - per la Comunità Parrocchiale.
ore 11.00 - per Carlevari Angelo ed Elena.
ore 18.00 - per Magro Amelia (sett.).
ore 19.00 - per Spiller Bruno (anniv.), Nardetto Elide e
San Paolo Miki, sacerdote
Def. Fam. Benetton; - per Broggio Rina.
Lunedì 6 Febbraio
e compagni, martiri
Martedì 7 Febbraio ore 19.00 - per le anime dei defunti.
Feria del Tempo Ordinario
Mercoledì 8 Febbraio ore 19.00 - 30° di Matrimonio di
Feria del Tempo Ordinario
Milanese Mauro e Menegazzo Mara.
Giovedì 9 Febbraio
Feria del Tempo Ordinario
ore 17.30 Vespro - Adorazione.
ore 19.00 - per le anime dei defunti.
Venerdì 10 Febbraio
ore 15.30 - per le anime dei fedeli defunti.
Santa Scolastica, vergineore 18.30 Liturgia della Parola con Vespro.
ore 9.30 - per tutti gli ammalati della Parrocchia
Beata Vergine Maria di Lourdes
con l’unzione degli infermi.
XXV Giornata Mondiale del Malato
ore 18.00 S. Messa festiva
(2ª settimana del Salterio)
- per Piran Gianni; - per Zago Gianfranco.
Sabato 11 Febbraio
Domenica 12 Febbraio ore 8.00 - per Destro Angelo e Griggio Iolanda.
VIª del Tempo Ordinario
ore 9.30 - per la Comunità Parrocchiale;
- per Pulze Ferruccio, Severina e Luciana.
ore 11.00 - per Bregolato Maria e Allegro Andolfo.
ore 18.00 - per Frasson Rosalia (anniv.) e Schiavo
Erminio; - per Cavalletto Renzo (anniv.).
Preghiera del VESPRO: lunedì, martedì e mercoledì: ore 18.40; sabato e domenica: ore 17.30
APPUNTAMENTI
In Comunità
Domenica 5 Febbraio
Gita sulla neve.
Lunedì 6 Febbraio
ore 21.00 Centro di ascolto sulla Parola di Dio.
Martedì 7 Febbraio
ore 21.00 Consiglio Pastorale.
Mercoledì 8 Febbraio
ore 21.00 Direttivo Centro Parrocchiale.
Venerdì 10 Febbraio
ore 8.00 Pulizie Chiesa.
ore 16.00 Centro di ascolto sulla Parola di Dio.
Sabato 11 Febbraio
ore 14.30 Prove canto coro bambini in Centro Parroc.
ore 16.00 Iniziazione Cristiana 1ª Elemetare.
Domenica 12 Febbraio ore 10.45 Iniziazione Cristiana 3ª e 4ª Elemetare.
In Vicariato, Diocesi
Domenica 5 Febbraio
ore 16.00 Terzo incontro fidanzati a Caselle.
Giovedì 9 Febbraio
ore 9.30 Ritiro Spirituale Sacerdoti a Rubano.
Venerdì 10 Febbraio
ore 20.45 Quarto incontro fidanzati a Tencarola
Comunicazioni
- UNZIONE INFERMI: Santa Messa di Sabato allle ore 9.30.
- CONFESSIONI: Sabato dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
CARNEVALE
in Comunita'
SABATO 18 FEBBRAIO
GIOVEDI' 23 FEBBRAIO
Pellegrinaggio a Torino
23-24-25 Aprile
Visita ai luoghi salesiani e alla città
Informazioni e modulo d'iscrizione
in Centro Parrocchiale
SPIRITUALITÀ
Preghiera
Ai tuoi discepoli, Gesù, non chiedi solamente
di andare a messa la domenica
e di pregare al mattino e alla sera.
Di questo, certo, hanno bisogno,
ma per vivere una missione impegnativa
in mezzo agli uomini e alle donne di questo tempo.
Essere sale che dà sapore
a quello che accade nella vita quotidiana:
alla fatica di costruire un mondo nuovo
nella legalità e nella solidarietà,
al tentativo di offrire benessere e sicurezza
a tanti lavoratori e alle loro famiglie,
ai progetti che intendono favorire
l’assistenza ai malati e agli anziani
e un’educazione che accetta le sfide
e le domande delle giovani generazioni.
Ma per essere sale bisogna accettare
non di marciare in gruppo, compatti,
ma di sciogliersi, senza paura,
nelle più diverse situazioni,
rischiando gesti e parole che hanno il profumo
della serietà, della competenza, dell’onestà.
Essere luce che rischiara
anche quei momenti in cui si è tentati
di mollare tutto, di gettare la spugna
perché si attraversa una prova difficile,
perché le tentazioni sono tante,
perché brucia sulla pelle l’isolamento
a cui si è condannati quando
non si obbedisce alle parole d’ordine.
Gesù, grazie allo Spirito anche oggi
il sapore del bene non si è perduto
e la luce della speranza continua a brillare.
Un po’ di sale rende ricca di sapore una realtà molto più grande. Un lucerniere rischiara
il buio di una stanza intera. La fede del cristiano non è a uso e consumo personale e tanto
meno vive a sé stante. Si tratta, invece, di una realtà che, se sinceramente accolta, rettamente intesa, seriamente maturata e vissuta nell’imitazione del Maestro, diventa contagiosa
di bene nei confronti di tutto ciò che la circonda.
Il credente, se vive in modo autentico la sua fede operosa, non resta un «isolato», ma
diventa – in senso positivo – un «contagioso» di bene nei confronti di coloro che lo circondano. Essere sale e luce, tuttavia, non dipende dalla fantasia del cristiano, ma dalla sua
capacità di camminare dietro a Gesù. Il Maestro, infatti, dice: «Io sono la luce del mondo;
chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12).