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UNITA’ PASTORALE S. ANTONIO E S. LUIGI

Comunità in Missione

5 Febbraio 2017

V Domenica Tempo Ordinario

Anno 1 – Numero 6 – Anno Liturgico A

Tel. Ufficio: 0522/451.223

Don Jacek

: 3472547464 [email protected]

Don Lorenzo

3496702032 -

Comunione di Comunità

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 5, 13 - 16

gente.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Sale della terra e luce del mondo…

Ancora una volta il Signore parla ai discepoli e a noi, oggi, di come deve essere la presenza del cristiano nel mondo e lo fa usando due paragoni concretissimi: il sale e la luce.

“Voi siete il sale della terra…Voi siete la luce del mondo…”

. Il cristiano vive nella terra, nel mondo, nella condizione in cui il Signore l’ha posto ed è chiamato a diventare ciò che è già: il Signore non dice “siate”, ma “siete”, già oggi. Il discepolo di Cristo ha la missione, come il sale che si scioglie nei cibi, di essere “sapore”, di testimoniare Gesù qualunque cosa faccia perché lui stesso è stato “salato” mediante il Battesimo con la vita che viene da Cristo ed è diventato un uomo nuovo. Diceva il Papa Francesco:

“La caratteristica di essere “luce” è propria del Figlio di Dio: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9) ma in questo brano viene attribuita anche ai cristiani. Il cristiano ha una missione nei confronti di tutti gli uomini: dare luce al mondo. Portare la luce che non è sua, ma ricevuta dal Signore, custodirla e conservarla. “Il cristiano dovrebbe essere una persona luminosa… Se il cristiano spegne questa luce, la sua vita non ha senso”.

La luce, la verità di Cristo, non può restare nascosta: una fonte luminosa se è schermata è come se non ci fosse. Il discepolo di Cristo ha il dovere, senza arroganza e senza atteggiamenti di giudizio degli altri, di illuminare con coraggio la realtà avvolta nel buio, di fare luce per poter vedere e sperimentare il senso pieno della vita che è chiamata alla comunione con Dio e con l’altro.

IL CRISTIANO NEL MONDO

“I cristiani che sorreggono il mondo” Nelle riflessioni sugli scritti di Diogneto e di Cardinale Newman sulla presenza e sul ruolo del cristiano nel mondo troviamo l’affermazione: odiato e perseguitato?

“I cristiani sorreggono il mondo”.

È mai possibile questo? Tutto il mondo sorretto da un gruppo di gente, da un gruppo non raramente Nella

Grammatica dell’assenso

, Newman precisa che la

rivelazione

comincia là dove la

religione naturale

viene meno. La religione naturale è basata sul senso del peccato; riconosce la malattia, ma non offre nessun rimedio. Per questa ragione ha bisogno di un completamento e il solo completamento possibile è il cristianesimo, perché esso è il solo finché dura la natura umana” (

rimedio per il peccato

Scritti filosofici

, p. 1669).

. “Quel rimedio, sia alla colpa che alle conseguenze del peccato”, scrisse Newman, “si trova nella dottrina centrale della rivelazione,

la mediazione di Cristo…

Solo Cristo, con la sua morte e risurrezione, ha eliminato il peccato e la morte. L’umanità ha ricevuto un nuovo orizzonte, la possibilità di andare oltre la morte e vivere nella stessa condizione di Dio: nell’eternità.

Questo è il motivo con cui il cristianesimo ha saputo fin dall’inizio attirare il mondo e orientarlo sulle vie di Cristo Redentore e Salvatore. Questo è il segreto della continua energia della Chiesa e dei suoi martiri che mai cedettero alle fatiche e alle contrarietà; questo è il motivo con cui anche oggi, malgrado i nuovi e minacciosi avversari, il cristianesimo continua opera di Cristo per la salvezza del mondo. Ha dalla sua quel dono di tamponare e di sanare questa profonda ferita della natura umana che è il peccato… e per questo deve durare

FESTA DELLA CANDELORA

Lo scorso Giovedì sera 2 Febbraio, anche nelle nostre parrocchie, si é celebrato il rito della cosiddetta “CANDELORA. la festa della

Presentazione al Tempio di Candelora Gesù

( è il nome con cui è popolarmente nota in italiano (ma nomi simili esistono anche in altre lingue) Lc 2,22-39 ), Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele , simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme , che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Fino alla riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, e tuttora nella forma straordinaria del rito romano , la festa è chiamata

Purificazione della Beata Vergine Maria

. Infatti secondo la legge di Mosè ( Es 13, 2.11-16 ), ogni primogenito maschio del popolo ebraico era considerato offerto al Signore, ed era necessario che dopo la sua nascita i genitori lo riscattassero con l'offerta di un sacrificio. Inoltre, secondo la stessa legge di Mosè, una donna era considerata impura del sangue mestruale , indipendentemente dal fatto che il nuovo nato fosse il primogenito o no: l'impurità durava 40 giorni se il figlio era maschio e 66 giorni se era una femmina ( della madre, come in effetti Lv 12,1-8 Maria e ). Per la combinazione dei due passi scritturistici, ai tempi di Giuseppe fecero, secondo quanto narra il vangelo secondo Luca ( Gesù era previsto che 40 giorni dopo la nascita avvenissero simultaneamente l'offerta del primogenito e la purificazione 2,22-39 ).

Nel giorno della Candelora un antico uso vuole che i fedeli portino le proprie candele nelle chiese per farsele benedire da un sacerdote L’uso di accendere candele per la celebrazione della festa, tuttavia, risale a prima dell’avvento del cristianesimo: gli antichi romani, infatti, lo facevano già in onore di Giunone Februata, moglie di Giove, più o meno nello stesso periodo dell’anno. Fu papa Gelasio I, alla fine del V secolo dopo Cristo ad istituire la festa della Candelora, che, un secolo dopo, fu fissata alla data del 2 febbraio. Fino al 1963 nel giorno della Candelora si celebrava la “purificazione di Maria”, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù. Come già accennato oltre al significato religioso Il termine Candelora potrebbe però riferirsi anche al fatto che tale celebrazione popolare, in passato, era assai simile al

rito del lucernario

che

Egeria

narra nella sua

Peregrinatio

: durante tale tradizione romana, si accendevano tutte le lampade e tutti i ceri, in modo tale da produrre la sensazione di una luce grandissima. Proprio sotto la luce pagana della festa si rende necessario dare un breve cenno anche ai numerosi proverbi popolari che sono derivati dalla festa, tra i quali : “

Se per la Candelora il tempo è bello - molto più vino avremo che vinello.

“ oppure “ Si Purificatio nivibus, Pasqua floribus.” cioè “Se il 2 Febbraio c’è neve, la Pasqua sarà fiorita . Ma cosa succederà quest’anno ?

Giornata Mondiale per Vita

Nella ricorrenza della Giornata Mondiale per la Vita pubblichiamo la testimonianza di una mamma che, sostenuta dal Centro Aiuto alla Vita, è riuscita a superare le paure e le difficoltà, e a portare al termine la gravidanza.

Quando si pensa alla maternità, alla nascita di una nuova vita, una donna immagina quel momento come il più bello della sua vita, un momento straordinario dove un piccolo puntino grazie a lei diventerà un bambino, il SUO bambino, atteso con ansia per nove mesi, tra mille gioie, emozioni e attenzioni. Ed è quello che anche io sognavo: sognavo un marito vicino a me che mi stringesse la mano alla prima ecografia, sognavo una madre impicciona piena di attenzioni e vogliosa di diventare nonna, sognavo una famiglia felice per il mio piccolo, una casa dove creare il nostro nido e la cosa più importante, la serenità. E molto probabilmente tutto questo si sarebbe realizzato se il primo luglio del 2015, quando è spuntata la linea rosa sul test, non fossi stata così giovane.

Avevo tutti contro e mi sentivo cosi spaventata, poi non so cos’è successo, un richiamo, un sentimento, un pensiero continuo, ho acceso il computer e con ansia ho iniziato a fare ricerche. Cercavo l’esistenza di case famiglie per ragazze incinta, un posto dove scappare, un consiglio buono, qualcuno che mi ascoltasse, ma niente, essendo minorenne non potevo essere presa in carico, finché non ho trovato il sito di SOS vita, una chat dove puoi parlare con un operatore, farti consigliare e da quel sito sono arrivata al numero di telefono del CAV di Reggio Emilia e ho scritto loro un messaggio dove spiegavo la mia situazione, che ero sola, che tutti volevano che io abortissi ma che io non volevo! Quando poi il CAV è diventato volti, parole, sguardi di persone, sorrisi, spazi dedicati a me, io sono riuscita a dire ciò che avevo dentro e ho capito che dovevo pensare a quello che io ritenevo più giusto, non mi interessava se ero sola, avrei avuto il bimbo! Avevo bisogno che qualcuno credesse in me e così è stato. Allora l’ho detto a tutti, a marzo sarebbe nato il mio bambino e nessuno mi avrebbe fermata, nemmeno i litigi con mia madre, le urla, le discussioni, le parole cattive.

Ho iniziato la scuola serale e quindi al mattino potevo frequentare il laboratorio di cucito al cav, una volta alla settimana, dove ho imparato a fare piccoli lavoretti per il mio bimbo, come una coperta o il fiocco nascita, sono passata dal non saper rammendare un buco di calzino al saper ricamare un lenzuolo. Scuola serale e laboratorio sono stati i modi per ritrovare serenità e fiducia in me stessa.

Anche le mie amicizie mi hanno messa alla prova perché, le amiche non riuscivano a comprendere tutto quello che io stavo vivendo, quindi hanno iniziato ad allontanarsi e io ne soffrivo.

Mi ha aiutato molto partecipare ai gruppi delle mamme teen al cav, dove ho conosciuto altre ragazze giovani come me che stavano vivendo l’esperienza della maternità e ogni volta non vedevo l’ora di confrontarmi con loro perché ero piena di dubbi e domande. Lì mi sentivo rassicurata e aiutata.

L'11 Marzo, con un parto bellissimo finalmente è nata Amelie! Dopo 9 mesi molto sofferti ho potuto abbracciare mia figlia e mi ha ripagato di tutto. Amelie è la cosa più bella che mi potesse capitare e anche se ancora pochi dei miei sogni si sono realizzati, non importa, perché per una mamma il sogno più grande e più bello è il suo bambino e tutto il resto, pur rimanendo nel mio cuore e nella mia mente, si può rimandare di qualche giorno! Spero di non scoraggiarmi mai, di farmi forza per lei perché voglio che sia felice. Amelie è parte di me e se oggi non fosse qua non sarei completa, non sarei l’Emma che sono.

Orario Sante Messe

Catechismo Doposcuola Caritas

Orario Sante Messe

Catechismo Ludoteca Doposcuola Oratorio S.G.A.G.

Lunedì Appuntamenti comunitari dell’Unità Pastorale Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

SANT’ANTONIO

8,30 18.30

8.30

8.30 18.30

8.30

8.30

18.30

8.30

15.00

15.00

15.00

15.00

15.00

15.00 Per tutti 9.00 –12.30

20.30

20.00-21.00

Terza media 15.30-18.30

15.00-16.30

SAN LUIGI

18.30

18.45-19.45

Prima media 20.30

Superiori ( I-IV ) 15.30-18.30

15.00 16.30

15.00 17.00

18.30

15.30

Elementari Dalle 16.30

Domenica 8.30

10.00

18.30

9.00

11.30

San Luigi

: tutti i giorni alle ore 15 recita della coroncina della Divina Misericordia -

Sant’Antonio:

la seconda e la quarta domenica di ogni mese a partire dalle ore 17 incontro del Terzo Ordine Francescano

Sant’Antonio /San Luigi

ogni terza domenica del mese raccolta di generi alimentari per il centro d'ascolto Caritas

NOTIZIE VARIE

:  Vi invitiamo all’iniziativa di

Giovedì 9 Febbraio ore 20,45 presso la nuova sede del “il giro del cielo” Via Petrolini 16/b .

L’iniziativa si chiama

“Storie di quotidiana solidarietà : L’affido raccontato dagli

 

operatori dei servizi sociali e dalle famiglie che ne hanno fatto esperienza” R

dell’impegno che ci sta mettendo la Giorgia e tutto il suo staff iguarda proprio i ragazzi dei ns. quartieri che in questo progetto hanno coinvolto anche il servizio sociale POLO SUD e da conto

Venerdì 10 Febbraio alle ore 12,30 in San Luigi

Mercoeldì 8 saranno a

pranzo alcuni ospiti dell’OPG

accompagnati da alcuni volontari di Effatà. Chi volesse partecipare e fare compagnia i comunicarlo a Lilia entro

Il Centro d’ascolto

chiede un materasso da letto singolo per una famiglia 

Siam pronti per la mitica polentata di San Luigi ??

Domenica 19 alle 12,30

la classica e mitica polentata comunitaria …sarà un occasione per mangiare bene, fare comunità e migliorare la conoscenza reciproca. Tutti i particolari nel prossimo bollettino.. non perdetelo !!!!

Martedì 07/02:

La

S. Messa a S. Luigi

si celebra alle

ore 20.30

Mercoledì 08/02 Ore 20.45:

a S. Luigi,

3° incontro

dell’Unità Pastorale sul libro di

Qoelet

, col tema:

“Dio ha messo la nozione dell’eternità nel cuore dell’uomo”.

Giovedì 09/02 Venerdì 10/02 Sabato 11/02 Ore 20.45

Chiesa di S. Antonio,

prove di canto

.

Ore 20.45

a S. Luigi, incontro con i

genitori

dei ragazzi

di 3 Media.

Ore 12.30

a S. Luigi, pranzo con

OPG.

a S. Luigi,

serata dei tornei

di bigliardino e ping pong. – vedere altra pagina

Per ulteriori informazioni consultare i siti

:

www.sanluigirereggio.it

www.santantoniore.it

o le pagine facebook : Parrocchia San Luigi Gonzaga Reggio Emilia. Parrocchia Sant’Antonio Reggio Emilia

Sant’Antonio I sacerdoti sono disponibili per le confessioni prima e dopo le celebrazioni delle Messe San Luigi I sacerdoti saranno presenti in ufficio tutti i martedì ed i giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle 18,