Transcript Atto di diffida

PALERMO
SEGRETERIA PROVINCIALE
Prot. 9/ S.P /2017
Palermo, 30 gennaio 2017
AL SIGNOR DIRIGENTE IL COMPARTIMENTO POLFER
(Dott.ssa Lidia PASSARELLO)
–PALERMOE,per conoscenza
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE UGL POLIZIA DI STATO
– ROMA-
Oggetto: Violazione dell’art. 18 ANQ.
ATTO DI DIFFIDA
Dott.ssa Passarello,
a distanza di quattro mesi, questa organizzazione sindacale, si trova nuovamente a dover
intervenire per la terza volta presso questo Compartimento ove la S.V. continua a violare
l’A.NQ.
Nella fattispecie, abbiamo avuto modo di apprendere che, presso il Compartimento Polfer
che Lei dirige, il personale continua ad essere comandato in reperibilità violando la norma
di riferimento.
Risulta che i dipendenti, vengono collocati in reperibilità ex art. 18 ANQ, nelle giornate
che precedono o seguono il congedo ordinario ovvero il riposo settimanale senza la
prevista concessione della deroga.
Eppure, l’art. 18 al comma 1 lettera e) stabilisce chiaramente e senza alcun dubbio
interpretativo che: “ il dipendente non può essere collocato in reperibilità nella giornata che
precede o segue il congedo ordinario ovvero il riposo settimanale, fatte salve eventuali deroghe
previste in sede di accordo decentrato”
Ad essere onesti, questo argomento lo abbiamo affrontato in data 18 novembre 2016,
durante l’incontro che abbiamo richiesto e che gentilmente ci ha concesso.
In quella sede, le abbiamo segnalato che già durante il secondo semestre 2016 questa O.S
aveva accertato diversi episodi nei quali, i dipendenti sono stati comandati in reperibilità
senza rispettare i dettami normativi.
Nel pieno spirito di collaborazione, al fine di superare il problema, le avevamo persino
detto che, se le esigenze del suo ufficio richiedevano l’utilizzo dell’Istituto nei giorni
precedenti o successivi al congedo ordinario ovvero al riposo settimanale, era sua facoltà
in sede contrattuale chiedere la deroga prevista.
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Ebbene, nell’incontro del 5 settembre 2016 avente come oggetto la “ripartizione delle
reperibilità – 2 semestre 2016”, su richiesta specifica di una sigla sindacale Lei dichiarò a
verbale testualmente: “ Il Dirigente riferisce che allo stato attuale non intende chiedere
alcuna deroga ai sensi dell’art.18 ANQ c.1 lettera e).”
Neppure nel successivo incontro del 13 gennaio 2017, avente come oggetto la “ripartizione
delle reperibilità - primo semestre 2017”, Lei ha chiesto alle OO.SS, l’eventuale concessione
della deroga anzi, come si evince dal verbale, su esplicita richiesta della nostra O.S , ha
risposto testualmente: “riguardo alla deroga attualmente non c’è”.
Dott.ssa Passarello, ancora una volta, ha violato le norme contrattuali causando malumore
e malessere tra il personale che, continua a subire le pesanti ripercussioni causate dal
modo in cui utilizza l’istituto in argomento.
Le ricordiamo che, comandare in reperibilità il personale nelle giornate che precedono o
seguono il congedo ovvero il riposo settimanale senza averne facoltà - oltre che costituire
grave violazione contrattuale -, inevitabilmente condiziona in maniera incisiva e negativa
la vita di quel lavoratore che non può prendere nessun impegno personale e/o familiare
stante la natura normativa della reperibilità ( il personale deve raggiungere il posto di
servizio nel più breve tempo possibile e comunque entro 1 ora dalla chiamata).
Premesso quanto sopra la Segreteria Provinciale Ugl Polizia di Stato,
CONSIDERATO
1. La violazione contrattuale da Lei posta in essere nel collocare il personale
dipendente in reperibilità ex art. 18 co 1 lettera e) ANQ senza la concessione della
prevista deroga (vedasi verbali del 5 settembre 2016 e verbale del 13 gennaio
2017);
2. che questa Organizzazione Sindacale è già intervenuta con due documenti
sindacali per altre significative violazioni contrattuali (vedasi documenti
sindacali del 12 ottobre e 10 novembre anno 2016);
3. che è dovere del Sindacato intervenire in maniera tempestiva affinché, vengano
interrotte immediatamente tutte quelle attività o comportamenti che ledono,
offendono, minacciano o fanno venir meno i diritti dei lavoratori;
DIFFIDA
la S.V. dal proseguire tale condotta illegittima significandole che, il protrarsi della
stessa ci obbligherà ad assumere opportune iniziative presso le Autorità competenti per
far cessare la Sua noncuranza delle norme.
Il Segretario Generale Provinciale
Antonino PIRITORE
(originale agli atti)
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