Rassegna stampa - CGIL Monza e Brianza

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Venerdì 27 gennaio
REFERENDUM E CARTA DEI DIRITTI. LA SFIDA DELLA CGIL
C’è un lavoro ordinario e un lavoro straordinario. Ma c’è anche uno
“straordinario necessario”. Per questo, fare la campagna referendaria e per la
Carta dei diritti universali e contemporaneamente lavorare sul proselitismo per
rafforzare il sindacato con nuovi tesserati, non significa aggiungere lavoro
straordinario al tanto impegno ordinario che abbiamo, ma farlo nel modo più
appropriato e utile “per praticare il sindacalismo del nuovo millennio, per
costruire una vera giustizia sociale e del lavoro”. Serve “raccontare il lavoro,
ascoltare le voci, sapere cosa vivono concretamente ogni giorno i lavoratori:
tutto questo deve diventare conoscenza collettiva e un ulteriore strumento per
parlare al Paese”. In questo periodo storico, per il sindacato, è fondamentale la
contrattazione tradizionale, ma è anche decisivo raccogliere consensi e
allargare la rappresentanza anche a tutti quei lavoratori che oggi sono soli.
Sanare la frattura che si è creata nel mondo del lavoro, ripartire dagli ultimi.
“Con la nostra campagna per i referendum parliamo a tutti ed è proprio per
questo che ce la possiamo fare, coinvolgendo tutti i nostri delegati”. I gruppi
dirigenti devono essere più umili e fidarsi dei delegati ai quali sarà affidata
appunto la campagna referendaria. Abbiamo tutte le carte per farcela. E allora
la forza sarà con noi. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha
voluto chiudere così, ieri, l’Assemblea nazionale delle Camere del lavoro della
Cgil al Palazzo dei Congressi di Roma (più di 1500 delegati), durante la quale
hanno raccontato la loro esperienza di lavoro persone molto diverse che hanno
però in comune la voglia di riconquistare i diritti. Il titolo dell’evento rende
perfettamente le intenzioni della Cgil: andare oltre i confini, allargare lo spazio
dei diritti e realizzare la “contrattazione inclusiva”. Prima dei segretari delle
Camere del lavoro e dei lavoratori (tra loro anche un vigile del fuoco reduce
dagli interventi in Abruzzo) era stato Nino Baseotto, segretario confederale Cgil
e responsabile dell’organizzazione a introdurre il dibattito e a fornire le prime
indicazioni sulle prossime tappe della campagna referendaria. Quello di ieri è
stato dunque l’avvio della grande campagna referendaria e della battaglia
politica per far diventare legge la Carta dei diritti universali del lavoro. Il
prossimo appuntamento sarà quello dell’11 febbraio, con manifestazioni in
varie città.
Sul sito di Radio Articolo 1 – che ha trasmesso in diretta l’Assemblea del
Palazzo dei Congressi – sono disponibili i podcast per riascoltare gli interventi
di Susanna Camusso
(http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/01/26/30820/osare-di-piu-la-sfidadella-cgil-per-tutta-unaltra-italia-parla-susanna-camusso), Nino Baseotto
(http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/01/26/30814/oltre-i-confini-parte-ilporta-a-porta-dei-diritti-la-relazione-di-nino-baseotto-cgil). Disponibile anche il
podcast con l’intervento di Antonio Pizzinato, ex segretario della Cgil, tessera
n.1 del 2017: http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/01/26/30817/si-allacgil-ad-antonio-pizzinato-la-tessera-n1-del-2017. Nello spazio dei podcast
anche tutti gli altri interventi della mattinata.
Servizio ampio e completo sull’Assemblea, con vari contributi e con le foto
della giornata sul sito di Rassegna Sindacale (www.rassegna.it)
Da segnalare inoltre, sul Manifesto, un articolo di Antonio Sciotto che apre il
giornale di oggi: “Via i voucher, nuovi diritti. La Cgil lancia la campagna per i
referendum”. Sull’Unità scrive Massimo Franchi (“Referendum sul lavoro,
Camusso: il quorum è possibile” p.7). Sull’Avvenire Maurizio Carucci (p.5)
VOUCHER: IL TESTO DELL’AUDIZIONE CGIL IN PARLAMENTO
“Quello dei voucher è uno strumento malato, irriformabile e da abrogare, per
queste ragioni avanziamo una proposta diversa”. È quanto si legge nel
documento consegnato ieri in Parlamento dalla Cgil nazionale nel corso
dell'audizione in Commissione Lavoro della Camera in materia di disciplina del
lavoro accessorio.
“Avanziamo una proposta diversa - si spiega nella memoria - che mira a
ridisegnare la natura giuridica dello strumento, chiedendo l'abrogazione delle
attuali norme e dunque valutando insufficienti i correttivi che mantengano in
essere, pur ridimensionando perimetri e ambiti di utilizzo, l'attuale disciplina
del lavoro accessorio”. “Nella nostra proposta di legge di iniziativa popolare,
“Carta dei diritti universali del lavoro” - spiega la Confederazione - agli articolo
80 e 81 parliamo di lavoro subordinato occasionale, il quale è oggetto di
prestazioni di natura meramente occasionale”.
ECCO QUANTO E’ PREZIOSO IL LAVORO PUBBLICO. INTERVISTA A SERENA
SORRENTINO (FP CGIL). DOMANI ASSEMBLEA “SOCIAL” A ROMA
Sarà la prima manifestazione social della storia del sindacato, quella che
domani porterà al Teatro Brancaccio di Roma 1300 delegati del lavoro
pubblico. Ma sarà, anche, un'altra tappa della campagna elettorale che la Cgil
sta mettendo in campo sul referendum, puntando a coinvolgere su tre parole
chiave – diritti, rappresentanza, contrattazione- non solo il mondo degli iscritti
ma il più alto numero possibile di cittadini. Tutto questo, spiega a Nunzia
Penelope per il Diario del Lavoro Serena Sorrentino, segretario generale
della Fp Cgil, richiede una forte partecipazione, anche esterna al sindacato. Di
qui, l’innovazione di sperimentare l’uso a tappeto dei social.
Per la manifestazione di domani ci sarà dunque un hastag dedicato, #effepiù,
ci sarà un live twitting che consentirà di interagire con i relatori, ci sarà una
diretta Facebook, e interventi su Istagram e You Tube. E ci saranno,
naturalmente, i delegati-simbolo di molti settori: i Forestali militarizzati, i centri
per l’impiego abbandonati, le province cancellate, i Vigili del fuoco sotto
organico, i precari, le camere di commercio. Vertenze trasversali, simboli di un
tutto poi sintetizzato nel cloud che, a sua volta, farà da sfondo all’intervento
conclusivo di Susanna Camusso.“Per noi un’ esperienza unica – dice
Sorrentino- ma in questa situazione politica la differenza la fa la
partecipazione: la stessa sfida sul referendum la possiamo vincere solo se
convinciamo il paese. Dobbiamo costruire consenso anche dove non siamo
presenti, oltre i luoghi di lavoro, sui territori, con i cittadini”.
Per il testo integrale dell’intervista:
http://www.ildiariodellavoro.it/adon.pl?act=doc&doc=62728#.WIrFWbn_nIV
TERREMOTO. LE PROPOSTE CGIL PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA
"È urgente ed indifferibile un intervento straordinario a partire dal lavoro per il
sostegno al reddito delle popolazioni colpite, è necessario agire sugli
ammortizzatori sociali a tutela del lavoro e dei lavoratori di tutte le categorie".
È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale a seguito dell'emergenza
determinata dai nuovi eventi sismici e dalle avverse e straordinarie condizioni
metereologiche. Per la Confederazione "non è sufficiente aggiungere risorse e
prorogare i termini dei provvedimenti contenuti nel Dl 189/2016. Il cratere del
sisma si è allargato e a ciò si aggiungono le zone colpite dall'emergenza neve:
sono state coinvolte quindi nuove attività produttive, vi sono nuove sospensioni
e chiusure di attività, nuove situazioni di impossibilità a raggiungere i luoghi di
lavoro, imprese pubbliche e private".
Al Governo la Cgil chiede quindi di "introdurre, in deroga ai decreti del Jobs Act
su ammortizzatori e Naspi, nuove misure aggiuntive di cigo, cigs, mobilità e
cassa in deroga, oltre che allungare i tempi di copertura della Naspi. Gli effetti
temporali di tali misure - si legge nella nota - dovranno essere considerati
neutri, cioè nulli rispetto ai contatori di legge". In relazione poi alla
sospensione delle imposte sui redditi, la cosiddetta busta paga pesante, per la
Cgil "devono essere completamente riviste le modalità di accesso e
restituzione, per evitare ulteriori appesantimenti delle condizioni materiali delle
popolazioni colpite". "Contestualmente - aggiunge la Confederazione - vanno
ripristinati immediatamente i servizi sociali minimi delle aree colpite,
indispensabili per ricreare condizioni accettabili di cittadinanza. Sono necessari
provvedimenti di potenziamento del personale interessato attraverso
assunzioni, consolidamenti del personale precario, attività di supporto e
formazione per quello attualmente impiegato".
La nota integrale con tutte le proposte della Cgil su scuole, università,
assistenza, manutenzione del territorio, eccettera, anche sul sito di Rassegna
Sindacale: http://www.rassegna.it/articoli/per-fronteggiare-lemergenzaripartire-dal-lavoro
VERTENZA CEMENTIR. AD ARQUATA SCRIVIA STOP AI LICENZIAMENTI
Si è risolta positivamente la vicenda dei 23 dipendenti della Cementir Italia Spa
di Arquata Scrivia (Al), licenziati dall’azienda. Ieri mattina, in un incontro
presso la Prefettura di Alessandria, è stato raggiunto un importante accordo
per la loro ricollocazione. L'accordo prevede che 10 dei 23 lavoratori licenziati
saranno assunti a
parità di condizioni economiche e normative dalla società Betonir entro il
prossimo 15 marzo; di questi 8 saranno destinati al cantiere di Moriassi e 2 a
quello di Castagnola. Dei restanti 13 lavoratori, 5 saranno assunti dal consorzio
Cociv, mentre per gli altri la stessa Cociv si impegna - con la collaborazione
delle parti sociali e delle istituzioni che attiveranno adeguati piani formativi - a
trovare soluzioni occupazionali, sempre a tempo indeterminato, entro il 30
settembre prossimo, anche tramite assunzioni alle dipendenze di
subappaltatori/subaffidatari del consorzio, nell’ambito dei lavori del Terzo
Valico. Entro il 2 febbraio, inoltre, le organizzazioni sindacali saranno informate
da Cementir e Cociv circa la verifica delle professionalità dei lavoratori, i cui
curricula vitae sono già stati ricevuti da Cociv. Infine, entro maggio verrà
riunito presso la Prefettura il tavolo di monitoraggio sullo stato di attuazione
dell'accordo.
"Evidentemente si tratta di un accordo importante e positivo – dichiarano le
segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – frutto delle lotte
coraggiose dei lavoratori, riuniti da giorni in assemblea permanente,
nonostante condizioni ambientali difficili per l'ostracismo dell'azienda,
sostenute dall’impegno dei sindacati territoriali e nazionali. L’intesa raggiunta –
concludono – è di buon auspicio per la vertenza nazionale, che interessa 260
lavoratori, dichiarati in esubero dalle due società del gruppo Caltagirone,
Cementir Italia Spa e Cementir-Sacci Spa."
CARREFOUR LICENZIA: DOMANI SI SCIOPERA
Si terrà domani lo sciopero nazionale del Gruppo Carrefour indetto da Filcams
Fisascat e Uiltucs. Lo scorso 20 gennaio a Bologna, si è svolto l’incontro tra il
gruppo Carrefour e le organizzazioni sindacali durante il quale la multinazionale
ha annunciato una ristrutturazione che prevede 500 esuberi a livello nazionale
e la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano.
Sono state inoltre anticipate dall’Azienda una serie di esigenze che
implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro
per i dipendenti della società. Carrefour lamenta problematiche legate al
fatturato, al costo del lavoro e alla redditività dell’anno, problemi che
coinvolgono in modo particolare gli ipermercati. La delegazione sindacale
unitaria presente all’incontro, in considerazione della gravità di quanto esposto
dall’azienda e giudicando le informazioni ricevute generiche e improvvisate, ha
proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per tutto il gruppo
per sabato 28 gennaio 2017. A Genova e provincia i Carrefour Express e
Market sciopereranno le ultime due ore del turno di lavoro.
LA CITTA’ DA VIVERE. UN CONVEGNO A GENOVA
Il Centro in Europa e il Centro Europe Direct del Comune di Genova hanno
organizzato per oggi (ore 16) l’incontro “Il futuro della politica urbana
europea”, presso il salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi in via Garibaldi 9
a Genova. Ne discutono con Nicola De Michelis, capo di gabinetto della
commissaria europea per le Politiche regionali Corina Crețu: Emanuele
Piazza, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova Gabriele
Cardullo, professore Dipartimento di Economia, Università di Genova
Valentina Ghio, vicesindaca Città metropolitana di Genova e sindaca di Sestri
Levante, Federico Vesigna, segretario CGIL Liguria, Marco Vezzani,
componente Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) . Introduce
Carlotta Gualco, direttrice del Centro in Europa e modera Vittorio De
Benedictis, Il Secolo XIX.
L'Unione europea è una delle aree più urbanizzate del mondo. Più del 70% dei
cittadini europei vive in una città e più del 70% di tutti i posti di lavoro in
Europa si trova in aree urbane. È per questo che il modo in cui le città si
evolvono avrà un impatto significativo sullo sviluppo economico, sociale e
ambientale dell'intera Europa. I Fondi strutturali e di investimento europei
hanno cominciato ad intervenire per la fase 2014 - 2020 e si sta già discutendo
sul loro futuro. Con il Piano di investimenti per l’Europa (“Piano Juncker”) la
Commissione europea ha lanciato una serie di nuovi strumenti che hanno lo
scopo di incentivare la crescita e l’occupazione. In che modo l’Unione europea
può sostenere le città nell’affrontare le sfide di uno sviluppo sostenibile e
inclusivo e come le città possono contribuire a ridurre le distanze tra l’Unione
europea e i cittadini?
GLI APPUNTAMENTI IN AGENDA
Oggi
Ancona - Sede Cgil Marche, via 1° Maggio 142/A, ore 9.30. Assemblea
generale Cgil Marche. Partecipano il segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso e il segretario confederale Roberto Ghiselli
Domani
Roma - Teatro Brancaccio, via Merulana 244, ore 9.30 . Assemblea Nazionale
Delegate e Delegati Fp Cgil 'Diritti, Contrattazione, Partecipazione'. Partecipa il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Diritti, Contrattazione,
Rappresentanza. Tutto questo è #effepiù, l'assemblea nazionale delle delegate
e dei delegati della Funzione Pubblica Cgil. Un'occasione, spiega la sigla di
categoria, “per dare voce alle nostre delegate e ai nostri delegati su di una
stagione cruciale che si è aperta, fatta di sfide e di conquiste per il lavoro e per
i diritti: dal rinnovo dei contratti per i settori pubblici e privati, ai referendum
sul lavoro promossi dalla Cgil per l'abrogazione dei voucher e per la
responsabilità solidale negli appalti”.
Martedì 31 gennaio
Roma. Inaugurazione della Biblioteca “Fondazione "Giuseppe Di Vittorio”.
L’evento si svolgerà all’interno dei locali della Fondazione omonima in Via G.
Donizetti, 7/b, alle ore 11,30. Interverranno: Fulvio Fammoni, presidente
FDV, Francesca Bellino, scrittrice e giornalista, Alessandra Scaccia,
responsabile del coordinamento del Polo Bibliotecario degli Istituti culturali di
Roma, Nino Baseotto, segretario confederale Cgil nazionale. Il progetto della
Biblioteca è stato realizzato con l’obiettivo di salvaguardare e mettere a
disposizione del pubblico il patrimonio librario della Fondazione che in tutte le
sue iniziative persegue le finalità più generali di trasmettere i valori del lavoro,
della storia del movimento operaio e sindacale, italiano ed europeo e di offrire
un contributo culturale e scientifico. Un luogo aperto, senza barriere, dove ci si
incontra per confrontarsi, per leggere e non dimenticare. (in diretta su radio
articolo 1, www.radioarticolo1.it)
Mattinale chiuso alle 7,30. Rassegna stampa completa in intranet sul portale
Cgil a partire dalle 10,30