incassi 2005 2016

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Transcript incassi 2005 2016

Ufficio di Stato Brevetti e Marchi: nel 2016 prosegue il trend positivo,
incassi a 971mila Euro (+25%)
L’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi (USBM) ha ottenuto nel 2016 significativi miglioramenti
sugli incassi, confermando il trend positivo che si è innescato fin dalla sua costituzione, oltre dieci
anni fa.
L’incremento è stato del 25% rispetto al 2015, passando da Euro 774.740,19 del 2015 a Euro
971.008,11 nel 2016.
L’aumento percentuale complessivo degli incassi è stato invece del 71% rispetto al 2014, e di
oltre il 450% rispetto al 2009, come si può nedere nella tabella e nel grafico seguenti.
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
208.284,74
425.305,77
429.754,35
436,444,50
617.777,71
567.420,40
774.740,19
971.008,11
incassi 2005 2016
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Il totale di Euro 971.008,11, incassati nel 2016 è composto da:
-
riscossioni operate direttamente dall’USBM e cioè tasse di deposito e annualità di rinnovo di
brevetto o tasse di rinnovazione decennale di marchio, tasse di rinnovo quinquennale sui disegni,
riscosse su domande o rinnovi nazionali, certificazioni, trascrizioni etc: per Euro 602.758,00.
-
entrate internazionali derivanti da tasse di deposito e rinnovo su Marchi internazionali, riscossi
dal WIPO e poi girati alla Repubblica di San Marino: per Euro 359.680,42.
-
Entrate su concessioni in uso dello stemma e altre voci residuali: Euro 8.569,00.
1
Per il secondo anno dalla nascita dell’Ufficio, le entrate riscosse direttamente hanno superato le somme
girate dal WIPO derivanti dall’Accordo e dal protocollo di Madrid.
L’aumento degli incassi deriva comunque in grande parte da tasse pagate su validazioni di brevetti
europei e su estensioni di marchi internazionali, da richiedenti residenti all’estero, si tratta quindi di
liquidità di cassa che non deriva da contribuenti residenti. Inoltre, per quanto riguarda la contabilità, gli
incassi sono effettivi, nel settore della Proprietà Industriale non ci sono e non ci saranno mai pagamenti in
sospensione o crediti inesigibili.
Numeri dei Depositi e rinnovi per tipo di privativa
Per meglio interpretare il dato complessivo degli incassi si possono analizzare e mettere a confronto il
numero di domande di privativa ricevute nel periodo 2005/2016.
MARCHI
Marchi - domande e rinnovi (decennali) – procedura nazionale
Primo
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015 2016
143
174
211
189
129
125
125
150
168
148
179
213
20
8
72
87
53
77
117
71
125
50
62
73
deposito
Rinnovi
I depositanti residenti a San Marino su 213 domande, sono 98. L’azienda sammarinese che risulta
avere depositato il maggior numero di domande è la Colombini Spa.
Estensioni internazionali mediante il sistema di Madrid, di marchi aventi origine a San Marino
2011
2012
2013
2014
2015
2016
1
11
16
12
24
45
Marchi internazionali che designano San Marino attraverso il c.d. Sistema di Madrid, gestito dal WIPO.
2011
2012
2013
2014
2015
1562
1121
1045
1246
1722*
*Dato provvisorio tratto dal sito web del WIPO.
2
DISEGNI
Disegni - domande e rinnovi (ogni 5 anni), procedura nazionale.
Primo
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
/
5
4
13
6
8
6
6
7
6
21
8
/
/
2
/
/
/
4
2
13
5
5
5
deposito
Rinnovi
Il numero delle domande di registrazione dei disegni e modelli rimane sempre molto basso.
Con l’adesione all’Accordo dell’Aja in materia di registrazione internazionale di modelli e disegni si
potrebbero creare le condizioni per aumentare gli incassi derivanti da questo tipo di registrazioni.
BREVETTI
Brevetti domande e rinnovi (annuali) nazionali, convalide EPO
Primo
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
29
39
62
74
104
126
64
65
157
196
327
475
46
53
10
13
117
158
160
191
320
393
681
1008
deposito
Rinnovi
All’aumento delle domande di brevetto europeo e dei rinnovi su brevetti europei va ricondotto
l’aumento degli incassi registrati nel 2016 e 2015.
La crescita di questa voce di entrata è destinata a ripetersi perché il numero delle convalide di brevetti
europei registrato finora a San Marino è ancora più basso se confrontato con quello registrato in altri piccoli
Stati, come Principato di Monaco o Lussemburgo.
A titolo di esempio si può citare il Lussemburgo, che nel 2012 ha avuto 20.973 annualità riscosse, con
un incasso complessivo di 3,5 milioni di euro, in cui le annualità sui brevetti europei costituiscono la voce più
importante di incasso.
3
Le domande di brevetto depositate presso l’USBM nel 2016, pari a 497, sono così suddivise:
Anno
EPO
PCT
RSM
Totale
2009
0
35
69
104
2010
0
23
103
126
2011
4
19
41
64
2012
31
6
28
65
2013
125
8
24
157
2014
173
8
15
196
2015
298
2
27
327
2016
475
0
22
497
L’aumento percentuale del numero di depositi di brevetti e annualità di rinnovo si aggira su una
percentuale del 46- 48 %.
Su 475 depositi di brevetti europei del 2016 solo 1 risulta di proprietà di un società di
diritto sammarinese (Moses Srl), gli atri brevetti sono di proprietà di soggetti residenti all’estero.
Su 22 depositi di brevetti nazionali, 6 sono di proprietà di soggetti residenti a San Marino, gli
altri appartengono a soggetti residenti in Italia.
L’aumento di depositi di brevetti europei, come si vede dai dati viene effettuato da soggetti esteri; ciò
dimostra che i chiarimenti interpretativi intervenuti con l’Italia a fine 2014, facendo venire meno il principio
della reciprocità per i depositi derivanti da procedure internazionali, rendono il territorio sammarinese
appetibile per tutti coloro che intendano proteggere una invenzione qui, come altrove. Questo numeri devono
quindi fare riflettere sulle opportunità di crescita che si potrebbero aprire in caso di revisione totale delle
disposizioni contenute nella Convenzione del 1939 sulla Proprietà Industriale.
Occorre sottolineare che l’Ufficio ha ancora una volta conseguito migliori risultati senza un
aumento dei costi per l’Amministrazione, e senza introdurre aumenti nelle tasse.
L’aumento degli incassi è, come si evince dai dati esposti, conseguente all’aumento delle pratiche
evase dall’Ufficio, ma il numero dei dipendenti dell’USBM è rimasto lo stesso negli ultimi 3 anni ed è
sottodimensionato: 3 persone fino al 2013 2015, 4 persone nel 2016, con personale ancora in parte precario a
causa della mancata attuazione del Fabbisogno. L’Ufficio si trova quindi con poche risorse umane a
disposizione, una carenza che si è ripetuta di anno in anno, con avvicendamento di personale su posti chiave,
cosa che mette a rischio la continuità e la qualità del servizio.
4
Il trend di aumento dei depositi e degli incassi è destinato a ripetersi anche nel 2017 e negli anni futuri,
ma se non verranno investite risorse sull’USBM, esso non sarà in grado di fare fronte ad un ulteriore aumento
di numeri di pratiche e depositi. L’USBM ha quindi assoluta necessità di maggiori risorse di personale e di
porre in atto una reale digitalizzazione dei processi.
Progetti per il futuro
A livello normativo e procedurale, oltre agli accordi citati, risulta assolutamente indispensabile
procedere a disciplinare al più presto la materia dei Certificati Complementari di Protezione sui
brevetti farmaceutici, non previsti dalla vigente legge brevettuale.
Attraverso questi Certificati la vita del brevetto farmaceutico viene allungata al massimo di 5
anni, per compensare il tempo necessario alla immissione in commercio dei medicinali.
Va ricordato infatti che una grande parte dei brevetti europei validati a San Marino negli ultimi
due anni è costituita da brevetti su farmaci, va quindi affrontata con serietà l’esigenza di approntare
queste nuove procedure sui brevetti, dotando l’Ufficio delle indispensabili risorse, allo scopo mettere
il sistema sammarinese al pari di tutti gli altri sistemi brevettuali europei e mondiali, per creare anche
condizioni attrattive per l’insediamento di attività economiche in questo settore.
L’USBM ha forti relazioni con le grandi organizzazioni internazionali di settore, WIPO
(Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) e EPO (Organizzazione Europea dei Brevetti).
E’ indispensabile, per il buon andamento dell’Ufficio, coltivare queste relazioni, per usufruire dei
progetti di cooperazione e delle opportunità di sviluppo che queste Organizzazioni mettono a disposizione
degli Stati Membri.
Entrambe le Organizzazioni hanno confermato l’intenzione di organizzare a San Marino almeno 2
conferenze per il 2017, e assicurano il loro impegno per interventi di cooperazione allo sviluppo dell’USBM
su informatica e digitalizzazione, anche con misure di finanziamento a favore dell’USBM per effettuare la
digitalizzazione dei documenti brevettuali e lo scambio dati.
Per non perdere queste opportunità è quindi indispensabile che l’Ufficio nel 2017 possa disporre di
personale adeguato a recepire la formazione e attuare le connesse attività di sviluppo nel campo
dell’informatica e della digitalizzazione dei processi.
Ricadute occupazionali del settore P.I.
Le società che a San Marino si occupano in via esclusiva di registrazione di marchi e brevetti
sono attualmente 6, con attività e occupazione effettiva e in aumento.
I professionisti iscritti nell’Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale tenuto dall’USBM,
sono in totale 146; di questi 88 operano attraverso le società di diritto sammarinese. I consulenti che
operano saltuariamente attraverso domiciliazioni professionali presso professionisti sammarinesi
sono invece 66.
5
Per ottenere l’iscrizione e effettuare depositi occorre avere conseguito il titolo di Consulente
il P.I in Italia. Attualmente risultano iscritti solo 2 consulenti di origine sammarinese, 2 donne, un
avvocato con abilitazione a Consulente per marchi, un ingegnere meccanico con abilitazione a
Consulente per brevetti in Italia e in Europa.
San Marino 1 febbraio 2017.
6