Frédéric François Frédéric François

Download Report

Transcript Frédéric François Frédéric François

MAGAZINE
N° 4 / LA RIVISTA DELLA vita italiana / trimestriel gratuit / Hiver 2017
///
Frédéric
François
UN SUCCESSO INFINITO
/ / / TIZIANO FERRO
INCONTRO A CHARLEROI
/ / / CLAUDIA CARDINALE
VISITA A MARCINELLE
/ / / VACANZA BIANCA
LA TOP 10 DELLE LOCALITA SCIISTICHE
/ / / PINO CERAMI
IL NOSTRO CAMPIONISSIMO
Quanta Italia
N
Sommario
uovo anno e nuovo Italia Magazine, l’avventura del nostro (e
vostro) trimestrale continua, con
passione e con la sana consapevolezza che si puo sempre fare meglio.
All’inizio l’intento era quello di
coprire l’anno del 70° anniversario,
ovvero il 2016, ma accorgendoci del
grande interesse che la rivista ha
suscitato, non potevamo che continuare questa bella iniziativa editoriale. La cosa che più ci incoraggia,
non è solo l’interesse carpito in seno
alla nostra Comunità in Belgio, ma
della tanta materia, i tanti appuntamenti, culturali, sociali, sportivi,
gastronomici, che scandiscono la
nostra belga vita. C’è veramente
tanta Italia da scrivere, da mettere
in evidenza da far conoscere o da
ricordare, e in un mondo in cui la
carta stampata spesso si scontra con
l’immediatezza del web, il nostro
magazine riesce a centrare un’obiettivo, quello di farsi leggere, e molti
ci dicono, di farsi conservare, come
una memoria da custodire e mettere
da parte. Che anno sarà 2017, noi ve
lo auguriamo culturalmente ricco,
socialmente più sicuro, sperando
che questo nostro mondo ritrovi più
dignità. Buon Anno a tutti e buona
lettura.
Lorenzo Ponzo
Le cose non succedono,
Le cose vengono fatte
succedere.
Pagina 4
Gli auguri del
Presidente
Pagina 6
Il nuovo governo
Gentiloni
Pagina 7
Il tricolore compie
220 anni
Pagina 8-9
Patronato Acli
Pagina 10
Pensiero Libero
Pagina 12
Conversazione a
Molenbeek
Pagina 15
Ristoranti Stellati
J.F.Kennedy
Italia Magazine
Redazione Italia Magazine
Rue Edouard Colson 289 Liegi
Telefono : 04/247 48 49
Pubblicità : 0477/69 66 59
Mail : [email protected]
Sito : www.italiamagazine.be
Redattore : Lorenzo Ponzo
Segretaria : Giuseppina Testani
Hanno collaborato :
Anna Manunta
Carmela Moretti
Rocco De Primis
Graziella Sablone
Giuseppina Testani
Gianni Canova
Foto : Umberto Frescina
Pagina 16-17
Pagina 26-27
Tiziano Ferro a
Top 10 delle località
Charleroi
sciistiche
Pagina 18-20
Incontro con
Frédéric François
Pagina 29
Motori
Pagina 22
Pagina 30-31
70° di Sol.Italia
Pino Cerami
Pagina 23
Pagina 32
Eva Mira sogno da
Vini, le più belle
Miss
Pagina 24
Claudia Cardinale a
etichette 2016
Pagina 33
Marcinelle
Notizie brevi
Pagina 25
Pagina 34
Arriva Sanremo
Vita Italiana
Italia Magazine
4 | Italia
Il messaggio del Presidente Mattarella agli Italiani
Pensiero per le vittime del terrorismo
e del terremoto, i
giovani e l’Europa.
N
el suo discorso di fine anno
il nostro Presidente della
Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha rivolto i suoi auguri : «Desidero rivolgere gli auguri migliori a
tutte le italiane e a tutti gli italiani.
A quelli che risiedono nel nostro
Paese e a quelli che ne sono lontani, per studio o per lavoro, e sentono intensamente il vincolo di
appartenenza alla Patria».
Dopo avere ricordato l’emozione
suscitata per le vittime degli attentati di Dacca, Nizza e Berlino, con i
nostri connazionali tra le vittime, il
capo dello stato ha ancora espresso
tutta la sua solidarietà e vicinanza
per le famiglie vittime del terremoto : «Un pensiero di sostegno va
rivolto ai nostri concittadini colpiti
dal terremoto, che hanno perduto
familiari, case, ricordi cui erano
legati. Non devono perdere la speranza. L’augurio più autentico è
assicurare che la vita delle loro colItalia Magazine
lettività continui o riprenda sollecitamente. Ovunque, nelle scuole,
nei luoghi di lavoro, nel ritrovarsi
insieme. Ricostruiremo quei paesi
così belli e carichi di storia».
Poi il discorso per i giovani, che
rappresentano il nostro futuro :
«Il problema numero uno è il
lavoro, specie per i giovani. Le
nuove generazioni sono più istruite rispetto alle precedenti, so
bene che la vostra dignità è legata
anche al lavoro. E so bene che
oggi, nel nostro Paese, se per gli
adulti il lavoro è insufficiente,
sovente precario, talvolta sottopagato, lo è ancor più per voi. Molti
di voi studiano o lavorano in altri
Paesi d’Europa. Questa, spesso, è
una grande opportunità. Ma deve
essere una scelta libera. Se si è
costretti a lasciare l’Italia per mancanza di occasioni, si è di fronte a
una patologia, cui bisogna porre
rimedio. I giovani che decidono di
farlo meritano, sempre, rispetto e
sostegno».
Poi il presidente Mattarella parla
del valore della pacifica integrazione europea di fronte alla tragedia dei bambini di Aleppo, alle
migliaia di persone annegate nel
Mediterraneo e alle tante guerre
in atto nel mondo L’Europa, dice
il presidente, non deve mostrarsi
divisa : «Dall’Unione ci attendiamo gesti di concreta solidarietà
sul problema della ripartizione dei
profughi e della gestione, dignitosa, dei rimpatri di coloro che non
hanno diritto all’asilo».
Sul referendum, dopo il quale si
è formato un altro governo, Mattarella ha detto che ha sentito le
opinioni di chi avrebbe preferito
elezioni subito. «Una scelta molto
seria, quella di chiamare gli elettori
al voto anticipato, ma occorre che
vi siano regole elettorali chiare ed
adeguate. Tali regole oggi non ci
sono». Tutti i partiti e i movimenti
in parlamento hanno sottolineato
a Mattarella l’esigenza di approvare una nuova legislazione elettorale.
Infine gli auguri al Papa : «Rivolgo
gli auguri più sinceri a Papa Francesco, auspicando che il messaggio del Giubileo, e i suoi accorati
appelli per la pace, vengano ascoltati in un mondo lacerato da conflitti e sfidato da molte incognite».
Italia| 5
Referendum 2016 : la notte del no
I
SI’ si fermano al 40,89%, mentre
i NO volano al 59,11% nel dato
definitivo al termine dello scrutinio Italia+estero del referendum
costituzionale del 4 dicembre. Una
sconfitta bruciante per Matteo
Renzi che, preso atto del risultato,
annuncia le sue dimissioni.
Italia + Estero
Estero
Elettori 50.773.284
Votanti 33.243.845
Percentuale 65,47%
Elettori 4.052.341
Votanti 1.245.929
Percentuale 30,74%
SI’ 40,89%, pari a 13.432.208 voti
NO 59,11%, pari a 19.419.507 voti
SI’ 64,70%, pari a 722.672 voti
NO 35,30%, pari a 394.253 voti
Bianche 83.417, pari allo 0,25%
Nulle 306.952, pari allo 0,92%
Contestate 1.761, pari allo 0,00%
Bianche 9.297, pari allo 0,74%
Nulle 119.174, pari al 9,56%
Contestate 533, pari allo 0,04%
Italia
Risultati in Belgio
Elettori 46.720.943
Votanti 31.997.916
Percentuale 68,48%
Analisi in BELGIO
Elettori : 225.801
SI’ 40,05%, pari a 12.709.536 voti
NO 59,95%, pari a 19.025.254 voti
Bianche 74.120, pari allo 0,23%
Nulle 187.778, pari allo 0,58%
Contestate 1.228, pari allo 0,00%
Mappa dei risultati definitivi del
Referendum costituzionale del 4
dicembre 2016 (fonte Viminale).
SI 66,7%, pari a 29.214 voti
NO 33,3%, pari a 14.607 voti
281 schede bianche
5684 schede nulle
4 contestate
22,0% affluenza
sezioni 81 su 81
a cura di R. De Primis
Italia Magazine
6 | Italia
Ecco il 64esimo governo della Repubblica
Quasi un Renzi-bis,
dopo la nomina dei 41
sottosegretari avvenuta
il 29 dicembre
Presidente del Consiglio dei ministri
Paolo Gentiloni (PD)
Sottosegretari alla presidenza del
Consiglio dei ministri
Maria Elena Boschi (PD), segretario del Consiglio dei ministri
Sandro Gozi (PD), con delega alle politiche
europee
Maria Teresa Amici (PD)
Luciano Pizzetti (PD)
Angelo Rughetti (PD)
Gianclaudio Bressa (PD)
Ministri senza portafoglio
Rapporti con il Parlamento
Ministro Anna Finocchiaro (PD)
Semplificazione pubblica amministrazione
Ministro Marianna Madia (PD)
Affari regionali
Ministro Enrico Costa (NCD)
Coesione territoriale e mezzogiorno
Ministro Claudio De Vincenti (PD)*
Sport
Ministro Luca Lotti (PD)
Ministeri
Affari esteri e cooperazione internazionale
Ministro : Angelino Alfano (NCD)
Viceministro : Mario Giro (Demo.S.)
Sottosegretari : Vincenzo Amendola (PD),
Benedetto della Vedova (Indipendente)
Interno
Ministro : Marco Minniti (PD)
Viceministro : Filippo Bubbico (PD)
Sottosegretari : Gianpiero Bocci (PD), Domenico Manzione (Indipendente)
Italia Magazine
Giustizia
Ministro : Andrea Orlando (PD)
Sottosegretari : Federica Chiavaroli (NCD),
Cosimo Maria Ferri (Indipendente), Gennaro
Migliore (PD)
*Nota della redazione : trattasi di
novità assoluta a livello di Ministero
Difesa
Ministro : Roberta Pinotti (PD)
Sottosegretari : Gioacchino Alfano (NCD),
Domenico Rossi (CD)
Economia e finanze
Ministro : Pier Carlo Padoan (Indipendente)
Sottosegretari : Pier Paolo Baretta (PD), Luigi
Casero (NCD), Paola de Micheli (PD), Enrico
Morando (PD)
Sviluppo economico
Ministro : Carlo Calenda (PD)
Sottosegretari : Teresa Bellanova (PD), Antonio Gentile (NCD), Antonello Giacomelli
(PD), con delega alle Comunicazioni, Ivan
Scalfarotto (PD), con delega al commercio
internazionale
Infrastrutture e trasporti
Ministro : Graziano Delrio (PD)
Sottosegretari : Umberto del Basso de Caro
(PD), Riccardo Nencini (PSI), Simona Vicari
(NCD)
Politiche agricole, alimentari e forestali
Ministro : Maurizio Martina (PD)
Sottosegretari : Giuseppe Castiglione (NCD),
Andrea Olivero (Demo.S.)
Ambiente e tutela del territorio e del mare
Ministro : Gian Luca Galletti (CpI)
Sottosegretari : Barbara Degani (NCD), Silvia
Velo (PD)
Lavoro e politiche sociali
Ministro : Giuliano Poletti (Indipendente)
Sottosegretari : Franca Biondelli (PD), Luigi
Bobba (PD), Massimo Cassano (NCD)
Istruzione, università e ricerca
Ministro : Valeria Fedeli (PD)
Sottosegretari : Vito De Filippo (PD), Angela
d’Onghia (Indipendente), Gabriele Toccafondi (NCD)
Matteo Renzi passa la mano al nuovo
premier Paolo Gentiloni
Beni e attività culturali e turismo
Ministro : Dario Franceschini (PD)
Sottosegretari : Dorina Bianchi (NCD), Ilaria
Borletti Buitoni (PD), Antimo Cesaro (CI)
Salute
Ministro : Beatrice Lorenzin (NCD)
Sottosegretario : Davide Faraone (PD)
D
opo la fiducia alla Camera (368 si) e al
Senato (169 no) e la nomina dei 41 sottosegretari, il nuovo primo ministro Paolo Gentiloni ha dichiarato : « Cancellare il governo
Renzi sarebbe un errore » ed ora si appresta
ad affrontare i problemi più immediati che
misureranno le capacità del suo complicato
cammino politico, che lui dichiara di voler
affrontare con determinazione e spirito di
apertura a tutti coloro che vorranno contribuire a consolidare le strutture governative.
N
on poche difficoltà potrebbero sorgere
sul versante internazionale, dove bisognerà presentare serie, generose ed affidabili
credenziali, in vista di importanti scadenze
e/o trattative, con l’obiettivo dichiarato di
andare comunque a votare al più presto; e
sull’ipotesi delle elezioni durante il G7 : «La
stabilità non può bloccare la democrazia».
a cura di R. De Primis
Italia | 7
La bandiera Italiana compie 220 anni
«Si renda universale lo
Stendardo
o
Bandiera
Cispadana, di tre colori,
Verde Bianco e Rosso, e
questi tre colori si usino
anche
nella
Coccarda
Cisalpina la quale debba
portarsi da tutti’»
E
’ il 7 gennaio del 1797 e Giuseppe
Compagnoni (conosciuto come il
Padre del tricolore), uno dei 24 delegati
di Ferrara (gli altri sono 36 di Bologna, 22
di Modena, e 20 di Reggio) eletti al Congresso delle quattro città libere emiliane,
chiamato a costituire la Confederazione
della Repubblica Cispadana, propone
l’adozione della bandiera verde, bianca
e rossa (i colori erano pero disposti orizzontalmente e non verticalmente come
lo sono oggi). Il Congresso Cispadano
approva la proposta : nasce cosi il Primo
Tricolore che da 220 anni rappresenta
l’Italia nel mondo.
La Repubblica Cispadana fu costituita
per volontà di Napoleone (siamo all’epoca delle campagne napoleoniche contro gli Austriaci). Comprendeva i territori
Perché la bandiera Italiana
é verde bianco e rosso
delle ex legazioni pontificie (Bologna e
Ferrara) e dei Ducati di Modena e Reggio.
Ebbe vita breve perché a soli due mesi
della proclamazione della costituzione,
Bonaparte la sciolse ammettendola
alla costituenda Repubblica Cisalpina,
capitale Milano. Mercoledi 7 gennaio,
il 220° anniversario del Tricolore sarà
festeggiato con le celebrazioni ufficiali a
Reggio Emilia, Città dove venne approvato per la prima volta l’adozione della
Bandiera Italiana da parte di uno Stato
sovrano la Repubblica Cispadana.
La Bandiera Italiana fu esposta per la
prima volta in pubblico a Modena il 12
febbraio 1797.
Non tutti conoscono la storia della
nostra Bandiera, e neppure il significato dei tre colori che la compongono.
Secondo un’antica poesiola scritta
nei «sussidiari» delle scuole elementari di un tempo, nel vessillo dell’Italia ci sarebbe il verde per ricordare i
nostri prati, il bianco per le nostre nevi
perenni, ed il rosso in omaggio ai soldati che sono morti in tante travagliate
guerre. Su questo tema hanno profuso
rime anche poeti di fama come Giosuè
Carducci, Giovanni Pascoli, Renzo Pezzani, Ada Negri.... Davvero il verde dei
prati, il bianco delle nevi, e il rosso di un
sangue versato tra le lacrime di un’intera
nazione per duecento anni è la trasposizione allegorica del nostro Tricolore?
La versione meno romantica, invece,
afferma che per il bianco e il rosso è
chiaro il richiamo alla bandiera francese, da cui si è preso ispirazione per la
creazione della bandiera, mentre non
si conosce il vero significato del verde,
voluto, secondo alcuni storici, da Napoleone.
Ouverture de votre
garage durant le
salon les dimanches
15, 22 & 29 janvier
Rue du Many 11
4100 Seraing
04/337 36 26
0494/51 88 65
Italia Magazine
8 | Patronato
Immobili in Italia : tra imposte
italiane e fiscalità belga
L
a fiscalità è una materia complessa. Con questo articolo ci
proponiamo di chiarire quali
siano gli adempimenti fiscali a cui
sono tenuti i cittadini italiani residenti
in Belgio che possiedono degli immobili in Italia.
Imposte italiane - IMU, TASI e TARI
IMU, I cittadini italiani residenti all’estero, e iscritti all’AIRE, sono tenuti
al pagamento dell’IMU per tutti gli
immobili posseduti in Italia.
Per i pensionati è prevista un’esenzione dal pagamento dell’IMU solo
se “già pensionati nei rispettivi Paesi
di residenza”, per cui è necessario
che percepiscano una pensione nello
Stato in cui risiedono. L’esenzione
opera solo su un immobile e a condizione che non risulti locato o dato in
comodato d’uso.
Facciamo alcuni esempi per spiegare
meglio :
● Se il signor Rossi possiede un immobile in Italia e percepisce solo una
pensione italiana, è tenuto al pagamento dell’IMU.
● Se il signor Verdi possiede un immobile in Italia e percepisce sia una pensione italiana che una pensione belga,
non è tenuto al pagamento dell’IMU.
● Se il signor Bianchi possiede un
immobile in Italia, dato in locazione
o in comodato d’uso, e percepisce sia
una pensione italiana sia una pensione belga, è tenuto al pagamento
dell’IMU.
TASI, La TASI è un tributo versato al
Comune per il finanziamento dei “servizi indivisibili” (illuminazione pubblica, manutenzione stradale, etc.).
Sebbene la natura diversa, le regole
Italia Magazine
sopra descritte per l’IMU valgono
anche per la TASI.
TARI, Tassa sui Rifiuti. A differenza
di quanto si possa pensare, la TARI
non viene calcolata sull’effettiva produzione di rifiuti, ma perlopiù in
base ai metri quadrati dell’immobile
posseduto. Quindi, seppur residenti
all’estero, è possibile che siate tenuti
a pagarla. Il condizionale è dovuto :
a differenza di IMU e TASI, l’intera
disciplina TARI (importi, esclusioni
e termini di pagamento) è soggetta
ai singoli regolamenti comunali, non
possiamo dunque che consigliarvi di
contattare il Comune in cui è situato
l’immobile.
Scadenze - Ad eccezione della TARI,
i cui termini variano da comune a
comune, il pagamento delle rate di
IMU e TASI è ripartito in due date : 16
giugno per l’acconto e 16 dicembre per
il saldo.
In caso di pagamento omesso o parziale è prevista la possibilità di effettuare un “ravvedimento operoso” :
Patronato | 9
è cioè concessa la possibilità di regolarizzare la propria posizione, con il
pagamento di una sanzione e degli
interessi. In ogni caso, il “ravvedimento operoso” non è possibile qualora la violazione sia già stata contestata.
cluso una convenzione per evitare la
doppia imposizione”. Per tale ragione
tali redditi sono esonerati dall’imposta ma è obbligatorio dichiararli, e in
molti casi questo determina l’aumento
delle imposte sugli altri redditi prodotti in Belgio.
Dichiarazione fiscale belga – come
dichiarare gli immobili posseduti in
Italia
L’importo da dichiarare è il canone di
locazione (loyer brut), se l’immobile è
dato in locazione, o il valore locativo
(valeur locative brute), se l’immobile
è a disposizione. Per valore locativo
si intende il canone di locazione che
si potrebbe ottenere se l’immobile
venisse dato in locazione. Le imposte
pagate in Italia (come l’IMU per esem-
Tutte le persone residenti in Belgio
devono indicare nella dichiarazione
fiscale belga il possesso degli immobili
situati all’estero, anche se non locati.
Quest’anno, grazie allo scambio di
informazioni tra l’Italia e il Belgio,
molti dei nostri connazionali si sono
visti recapitare una comunicazione
da parte dell’ufficio fiscale belga, che
segnala l’omessa dichiarazione degli
immobili posseduti in Italia e rettifica
la dichiarazione fiscale presentata.
pio) possono essere dedotte, quindi
sottratte, dall’importo da dichiarare.
Per i più esperti, segnaliamo che tale
importo deve essere dichiarato al
codice 1130 (o 2130) del quadro III
della dichiarazione.
Difficile essere esaustivi ma speriamo
di aver fatto un po’ di chiarezza sulla
materia. Per qualsiasi dubbio, vi attendiamo in uno dei nostri uffici e vi invitiamo a visitare il nostro sito www.
patronatoacli.be.
Anna Manunta
Direttore Nazionale
Patronato Acli Belgio
Nel caso specifico di immobili situati
in Italia, si tratta di “immobili situati in
un Paese con il quale il Belgio ha con-
Italia Magazine
10 | Pensiero libero
Pensiero libero
Rocco De Primis
ALEPPO, città martire :
Sfregio e disonore per l’umanità
-che sia l’ultima volta che a una bambina
viene detto che l’istruzione è un crimine
-che sia l’ultima volta che un bambino
non può andare a scuola.
Malala conclude con un amaro commiato : «Possa Dio essere con i bambini
di Aleppo, anche se i nostri leader mondiali non lo sono (15 dicembre 2016)».
Scorcio della città di Aleppo : ieri e oggi
Da Natale Aleppo è “libera”,
abitata da fantasmi e sfigurata
per sempre nell’orizzonte delle
sue rovine
Q
uesta volta dedico il mio modesto Pensiero Libero ad un dramma
umanitario, col cuore che mi tormenta
e mi fa indignare quando penso all’insensibilità e all’impotenza di tutti coloro
che come me sono costretti ad accettare la nozione secondo la quale ad
Aleppo si può morire, perché far morire
è un diritto dei tiranni, dei dittatori, in
barba alle sedicenti potenze mondiali
(ONU-USA-EUROPA).
Aleppo, una delle più antiche città del
mondo, nel nord della Siria, controllata
dai ribelli, è finita ancora una volta sotto
le bombe dei caccia del regime di Damasco e degli alleati russi.
“La rabbia ha invaso tutti coloro che sono
rimasti in questa città di macerie” ha
detto un’infermiera nella zona orientale
di Aleppo. Molti dei feriti sono bambini
e quando li si guarda negli occhi piangono. Maledizione a questa giustizia che
li condanna ad essere portatori di handicap per la vita. Il loro unico peccato è che
sono figli della Siria’’ ha aggiunto l’infermiera.
Parlando dei bambini siriani e del con-
Italia Magazine
flitto in corso dal marzo del 2011, l’infermiera ha ancora detto : “hanno rubato
la loro infanzia e la loro innocenza. Ne
hanno fatto dei senzatetto nel loro Paese.
E quello che otteniamo in cambio dall’esterno sono solo parole e promesse. Dio
punirà l’umanità se è questo quello che
è diventata”.
Malala Yousafzay, premio Nobel per la
pace 2014, ha voluto anche lei dare una
lezione di vita, svegliando le coscienze di
coloro che subiscono avvenimenti esecrandi come se non appartenessero alla
stessa civiltà, allo stesso mondo, perché
è sempre più facile e più comodo girare il
capo dall’altra parte del dolore.
«Oggi mi sento come se stessi guardando
al passato, quello peggiore, che si ripete».
Inizia così l’appello lanciato su Facebook
da Malala, affinché si ponga fine alle
atrocità che si stanno consumando ad
Aleppo; poi elenca le sue speranze.
Malala Yousafzay
Ora che, poche ore prima del Santo
Natale le armi tacciono, ad Aleppo è
morto anche l’Occidente.
Il vertice sul futuro della Siria vedrà riuniti Russia, Turchia, Iran, oltre al regime
di Bachar el-Assad, il 51enne presidente
della Siria, nativo di Damasco. L’Occidente è fuori dai giochi. Uno scenario
preoccupante, soprattutto per l’allontanamento della Turchia dalla Nato. Mentre l’Isis riprende fiato e i ribelli siriani
dopo Aleppo si preparano alla guerriglia.
La guerra in Siria ha per ora un sicuro
sconfitto : l’Occidente. Se ci sono seri
dubbi su quanto abbiano da festeggiare
i vincitori del momento -Siria, Russia e
Iran-, viste le incognite che gravano sul
futuro del Paese, di sicuro l’Occidente
non è invitato al loro tavolo.
-che sia l’ultima volta che un bambino
innocente muore in guerra
Ecco, credo essere giunto il momento di
chiedere scusa se, davanti ad un muro
della vergogna, posso aver urtato la
vostra sensibilità e mi sono permesso
di farvi partecipi della mia indignazione
sulle umiliazioni senza fine dei diritti
umani!
-che sia l’ultima volta che una classe
resta vuota
Dovremmo fare un “mea culpa”, perché
siamo un po’ tutti corresponsàbili.
-che sia l’ultima volta che un bambino
spende la sua infanzia in una fabbrica
-che sia l’ultima volta che una bambina è
costretta a sposarsi
Finanzia | 11
15 anni fa l’Unione Europea
adottava la moneta unica
I
l 1°gennaio 2002 i paesi membri
dell’Unione Europea si congedavano dalla proprio moneta per
fare spazio alla moneta unica, l’€uro.
In Italia a cercare i prezzi di fine
2001, si scopre quanto il costo di
beni e servizi negli ultimi 15 anni
sia cambiato a sfavore delle nostre
tasche. Partiamo dalle basi : il caffè,
da 900 lire a 90 centesimi (1,472 lire),
il Big Mac da 4.900 lire a 4,20 €, la
pizza margherita da 6.500 lire (3,36
€uro) agli attuali 7,5 € (ovvero il 123%
in più).
La lista è lunga : nel 2002 per l’elettricità si spendevano 647mila lire (circa
334 €), mentre i dati pubblicati il 31
dicembre dall’Autorità dell’Energia
parlano di una spesa fissata a 498 €
(+50% circa). Andamento più contenuto per il gas, con la spesa annua
passata da 1 milione e 700mila lire
a 1.022 € (+16%). È salita anche la
benzina che ha toccato il massimo
storico con punte oltre i 2 € nel 2012.
Per un litro di carburante si è passati
da circa 2mila lire agli 1,5 € attuali
(+45%).
L’unico comparto in controtendenza sarebbe quello dell’elettronica : complice lo sviluppo tecnologico e il boom delle vendite online
che hanno ulteriormente alzato la
concorrenza e abbassato i prezzi.
Ma basti pensare che all’inizio del
nuovo millennio una Tv 46 pollici,
la migliore sul mercato, costava circa
6,5 milioni di lire, mentre oggi una Tv
smart Full Hd 49 pollici costa meno
di 500 €. Nel 2001 per comprare una
fotocamera digitale da 1,9 megapixel
di risoluzione ci volevano 890mila
lire mentre oggi con circa 100 € si
trovano macchine da 20 megapixel.
Infine, il Motorola Startac 130, vanto
per l’epoca, costava oltre 2 milioni
di lire, ben più di qualsiasi ultimo
modello di smartphone.
Da dire che da un lato pratico l’€uro
ha sedotto fin dal suo arrivo. Oggi
sono quasi 340 milioni di cittadini a
potere viaggiare nei 19 paesi membri
della zona Euro senza dovere cambiare i soldi.
L’ euro è visto dalla maggioranza
degli Europei come un garante di
stabilità. Secondo un’inchiesta della
Commissione Europea, su un totale
approssimativo di 17 500 il 56% delle
persone sondate, nei 19 paesi membri, giudicano che l’euro è benefico
per il loro paese.
La Banca Montepaschi Belgio al
top del risparmio
bloccata ha fruttato 115€, la banca
online Medirect chiude il podio con
109€ di interessi.
M
algrado i problemi della casa
madre in Italia, la Banca Montepaschi Belgio, si è dimostrata la più
prolifica nell’arco dell’anno 2016 a
livello di conto risparmio. Più di 137€
di interessi per una somma di 10.000€
bloccata tutto l’anno, segue una succursale della banca Olandese Abn
Amro, Mon@you, la stessa somma
Ma i problemi della casa madre Montepaschi possono in qualche modo
insidiare i clienti della filiale in Belgio? A questa domanda risponde lo
specialista Eric Dor Direttore des
Etudes Economiques Ieseg-Shool of
Management -Lille che spiega : «Possiamo rassicurare la gente, la Banca
Montepaschi Belgio è una filiale
effettivamente della Montepaschi
Italia, ma è di diritto belga, è regolata
dalla Banca Nazionale belga, i depositari sono dunque protetti dal fondo
garanzia dei depositi bancari belgi».
Italia Magazine
12 | Bruxelles
Quello che non è stato detto su Molenbeek
Che cosa, allora, non ha funzionato? E quali le possibili soluzioni?
Per Annalisa, si dovrebbe cominciare da un percorso obbligatorio
d’integrazione che parta dallo studio della lingua francese. Ma non
solo…
“Conversazione a Molenbeek” è
una lettura agevole e veloce, con
la profondità di un saggio; un’intervista lunga, che ha il merito
di invitarci tutti a riflettere su
tematiche mai esaminate a sufficienza : l’integrazione e l’identitarismo.
“Se non si cambia dopo
aver vissuto i momenti
dell’arresto di Salah
Abdesslam, allora non si è
fatti per la politica. Se ho
scritto questo libro è perché ho vissuto cose che non
vorrei più rivivere”.
A
parlare è Annalisa Gadaleta,
assessore all’Istruzione e alla
Cultura al Comune di Molenbeek
dal 2012. Originaria di Bari, in
Puglia, è autrice insieme al sociologo Leonardo Palmisano del libro
“Conversazione a Molenbeek”,
edito dalla casa editrice Radici
Future e tradotto in francese dalla
giornalista Carmela Moretti.
Molenbeek è un quartiere nel cuore
di Bruxelles, balzato suo malgrado
agli onori della cronaca. è da questo
posto che, secondo le indagini della
polizia, provenivano gli autori della
terribile strage al Bataclan e degli
attentati di Bruxelles. Dunque, a
partire dallo scorso anno, Molenbeek è diventato per tutti – televisioni, giornali e opinione pubblica
– crogiuolo del fondamentalismo
Italia Magazine
islamico e un centro di reclutamento di terroristi.
Ma è davvero così? Qual è, in realtà,
la storia economica e socio-culturale di questo quartiere atipico, così
diverso dalle banlieue francesi e
italiane?
In questo testo, Annalisa ci spiega
che Molenbeek, per la sua vocazione industriale, in passato è sempre stato un luogo d’immigrazione,
prima italiana e dagli anni Settanta
soprattutto magrebina. Ma se per
gli italiani il processo d’integrazione è stato possibile, e oggi possiamo dire riuscito, non è così per
le comunità islamiche. Le misure
messe in campo non hanno funzionato : la seconda e la terza generazione d’immigrati è stata vittima di
una pesante esclusione sociale, che
ha determinato un forte ripiegamento identitario da parte di alcuni
soggetti. Se gli autori degli attentati
vivevano a Bruxelles e vestivano
all’Occidentale, ma al contempo
praticavano l’Islam e avevano rapporti distorti con il loro paese d’origine, non è un caso.
Il libro è stato presentato alla
Leonardo da Vinci di Seraing lo
scorso 30 novembre e al Comune
di Molenbeek il primo dicembre, incontrando l’interesse di
tutti i partecipanti. È disponibile
sul sito www.radicifuture.it o
presso la libreria Agora, rue des
Carmes, Liège.
Carmela Moretti
Italia Magazine
14 | Bruxelles
Pasticceria Giovanni l’artigiano del gusto
A mezzogiorno cominciano a «sfilare» i piatti che illuminano gli occhi
e i palati dei clienti, desiderosi di
assaggiare quelle specialità popolari preparate con arte da Giovanni.
Vi raccomandiamo anche la loro
grande specialità, il Cannolo siciliano esclusivamente preparato con
la ricotta tradizionale.
A
Bruxelles sulla Chaussée de Louvain da praticamente 40 anni, Giovanni Lepanto delizia i suoi clienti con
la squisitezza delle sue pasticcerie e i
suoi piatti di specialità della gastronomia soprattutto siciliana.
Arrivato dalla sua Messina nel già
lontano 1978, Giovanni, con il tempo,
ha creato un vero e proprio luogo,
unico nei sapori, nello stile, trasportando praticamente a Bruxelles tutte
le sue espressioni culinarie imparate
fin quando all’età di 18 anni decise di
impiantarsi in Belgio.
Quando entri alla Pasticceria Giovanni, l’effetto è immediato, si vive
veramente in un vero ambiente Italiano, fin dalle 7h del mattino la macchina espresso si attiva alacramente,
espresso, cappuccino, latte macchiato
Italia Magazine
puntualmente accompagnati di cornetti sfogliatelle e paste varie dal gusto
autentico. La colazione, continua con
la tavola calda, l’arancino è Doc cosi
come la pizzetta, aggiungete La Gazzetta e il Corriere, la televisione su Rai
News24, siete in Italia !!
MAMMA ENZA
In contrasto con il carattere di Giovanni, abbastanza schivo, taciturno
e discreto, c’è la moglie, la Signora
Enza, che vi accoglie con tutta «l’abbondanza» mediterranea, è lei che
dirige il bar e la sala, sempre generosa a fare assaggiare le specialità
della cucina. Il figlio Gino e la nuora
Antonella completano un vero quadro di famiglia.
Di recente Giovanni Lepanto ha
avuto l’onoreficenza dalla sua Città
natale Messina, che lo ha riconosciuto come ambasciatore e maestro
pasticcere. La gente comune, ma
anche personaggi celebri, conoscono
questo autentico scrigno della cultura gastronomica italiana, il week
end, la gente viene anche da lontano
nel solo intento di entrare in questo
stile made in Italy, dai sapori unici.
Se vi capita di passare a Bruxelles,
andate alla Patisserie Giovanni, un
vero artigiano del sapore italiano.
www.pasticceriagiovanni.be
Chaussée de Louvain 303
1030 Bruxelles
Tel : +32 2 733 73 64
Bruxelles | 15
La gastronomia Italiana all’onore
Riconoscimento per
Antonio
Spinelli
del ristorante San
Daniele a Ganshoren
A
Bruxelles, sei chef cuochi di
orizzonti etnici diversi sono
stati insigniti con l’Onoreficenza
di Chevalier de l’ordre de Leopold
II, la cerimonia si è svolta al palais
d’Egmont, a consegnare l’importante riconoscimento il Ministro
degli affari esteri Mr Didier Reynders, in presenza anche del nostro
Ambasciatore Sua Eccellenza
Vincenzo Grassi. I ristoratori che
hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento sono David Martin
chef di «La Paix» e proprietario
della «Brasserie Bozar», Gergis Bou
Jaoude del «Mont Liban», Yosuke
Suetsugu del «Nonbe Daigaku»,
Marc Beukers del ristorante «Les
larmes du tigre», Robert Ponte di
«La Cueva de Castilla» e del nostro
Antonio Spinelli del ristorante «San
Daniele» a Ganshoren. Orgoglioso
il Signor Antonio Spinelli risponde
alle nostre domande :
miei 19 anni ho vissuto a Sorrento.
Il San Daniele l’ho aperto a Ganshoren nel 1983.
Come vive questo prestigioso
riconoscimento per il suo operato?
E’ un grande onore, a 70 anni ricevere una tale ricompensa è come
finire la carriera con il botto.
A principio quando ho ricevuto la
lettera pensavo che fosse una riservazione, sa come clienti ho l’onore
di avere anche la Regina Mathilde,
ma poi quando ho letto che mi
attribuivano questa onoreficenza
mi sono scese le lacrime agli occhi.
Complimenti alla famiglia Spinelli
per questo ennesimo riconoscimento che fa lustro alla gastronomia italiana in Belgio.
Bruxelles
SAN DANIELE *
Chef Franco SPINELLI
Avenue Charles Quint 6
1083 Ganshoren
Tel. 02/426 79 23
DA MIMMO *
Chef Mimmo ZIZZA
Avenue du Roi Chevalier 24
1200 Woluwe- Saint-Lambert
Tel 02/771 58 60
SENZA NOME *
Chef Giovanni BRUNO
Place du Petit Sablon, 1
1000 Bruxelles
Tel 02/223 16 17
Liegi
LA VILLA DES BEGARD *
Chef Francois PISCITELLO
Voie de l’Ardennes 112
4053 Embourg
Tel 04/222 92 34
Signor Spinelli, dove sono le sue
origini in Italia?
Sono nato a Castellammare di Stabia, ma dai sei anni in poi e fino ai
Ristoranti «italiani»
con una stella al
guide Michelin 2017
Il ministro Didier Reynders con Antonio
Spinelli
I sei titolari dei ristoranti che hanno ricevuto l’onoreficenza Signori David Martin,
Georgis Bou Jaoude, Marc Beukens, Antonio Spinelli, Robert Ponte e Daniele Yasuke
Suetsugu, al centro il Ministro Didier Reynders
Fiandre
BERTO *
Chef David BERTOLOZZI
Holstraat 32
8790 Waregem
Tel 056/44 30 15
Avenue Charles Quint 6
1083 Brussel (Ganshoren)
Tel : 02 426.79.23
Italia Magazine
16 | Charleroi
Tiziano Ferro a Charleroi
più belli del tour europeo è stato proprio quello di Forest National. Mi sta
dando ogni volta delle emozioni e
soddisfazioni sempre più grandi. C’era
molta più gente molto più pieno in un
periodo, non mi dispiace dirlo, molto
complicato per il Belgio. Essere felici
insieme, divertirci insieme è stata una
bella occasione. E’ stato un anno stracolmo di cose speciale.
In Belgio mi sento
come a casa mia.
I
ncontro eccezionale con Tiziano
Ferro che accettando l’invito
dell Rtbf si ritrova à Charleroi per
l’azione di Solidarietà “Viva For
Life”. L’intervista con la star italiana, avviene nel back stage della
maratona radiofonica di Vivacité,
Place de la digue, nel cuore della
città “Carolo”, dove la Comunità
Italiana è venuta ad applaudirlo
numerosamente. Dal nuovo disco
“Il mestiere della vita” al Festival di
Sanremo, Tiziano ci dice tutto :
Tiziano in Belgio. E’ una bella sorpresa che ci vieni a fare!
E bello ritrovarsi sempre qua’ e
quando non ci siete mi mancate, il
Belgio è uno dei posti in cui mi diverto
sempre di più, dove le persone mi trattano meglio... mi fanno sentire a casa
ed è sempre una bella sensazione.
Poi questa volta vieni per una
causa bella di solidarietà organizzata dalla RTBF “Un sorriso per la
vita – Viva for Life”.
Secondo me è sempre importante
rendersi disponibili a queste iniziative anche perchè credo che uno dei
privilegi più grandi del mio mestiere
sia veramente questo... Cioè quello i
veicolare, di utilizzare dei messaggi
cosi’ importanti utilizzando la musica,
utilizzando anche il vostro supporto –
Italia Magazine
i media. Si fa quello che si può e bisogna farlo, è importante.
Tiziano, torni anche con un nuovo
disco “Il mestiere della vita”. A due
anni di distanza da questo “Best
off ” che ti ha dato tante soddisfazioni. Son passati due anni tra il
“Best off ” e questo nuovo disco.
Raccontaci...
Vero, in questi due anni ho scritto
come un matto! Il privilegio della raccolta è stato quello di avere un po’ più
di tempo per mettere da parte delle
nuove canzoni. Le ho scelte con grande
pazienza. Ho potuto avere molta tranquillità per scegliere quello che avrei
fatto. Sono stati due anni molto divertenti, di concerti. E’ stato l’inizio di
un’esperienza di concerti negli stadi in
Italia, magari boh un giorno ci riusciremo anche in Belgio, chi lo sà. Pero’
devo dire la verità... Uno dei concerti
Si dice che a Forest National c’è
sempre una magia particolare con
il pubblico, lo dicono anche altri
artisti che arrivano a Forest. Questa magia in questo tempio della
musica la risenti anche tu Tiziano
con il pubblico italo-belga...
SI.. è stata sicuramente, come ho
detto, una delle date più belle del
tour invernale. Quando sono uscito
da li’ l’ho detto anche alle persone
che lavorano con me. Il concerto lo
hanno fatto le persone presenti, il
pubblico era veramente potentissimo,
mi hanno inglobato, mi hanno preso.
E’ stato un concerto memorabile per
me anche perché è stato un periodo
molto duro. Si veniva dagli attentati di
Parigi e Bruxelles che era assediata dai
militari. Tutti quanti pensavano che
avremmo cancellato il concerto : molti
erano tristi, depressi invece abbiamo
portato musica, abbiamo portato allegria e quel concerto ha avuto un significato ancora più alto.
Charleroi | 17
Hai fiducia nel futuro comunque!
Beh si, se non hai fiducia nel futuro...
cosa facciamo... sempre rimanere
positivi!
Potremmo ritornare
l’ho scritta in un’ora.
Potremmo ritornare è il tuo nuovo
singolo, ci spieghi com’è nato.
Tiziano, che risposta può dare la
musica in questo momento dove
nel mondo non c’è la sicurezza che
avevamo un tempo. Vedi quello che
sta succedendo in Siria, un nuovo
presidente d’America che non si sa
bene che farà, e anche la situazione
in Europa non è tanto rosea. Che
idea ti sei fatto?
Ma la musica purtroppo non è mai la
soluzione. Pero’ sicuramente la musica
è una grande compagna di avventura
nei momenti più complessi. Io credo
sempre che la musica - almeno per me
- non mi ha mai lasciato solo. E’ vero
che viviamo un momento particolarmente disperato dal punto di vista
dell’umore. Penso che l’unico valore è
che per fortuna non viene mai meno
è proprio il bisogno di esprimere un
certo tipo di sentimenti e di emozioni. La musica in quello aiuta. Non
è la soluzione ma aiuta - è una grande
confidente, di quello sono sicuro.
Potremmo ritornare tutti l’hanno
interpretato come un una canzone
che parla di una storia finita, in realtà
non è cosi, è una canzone che dedico
a dei ritorni un po’ superiori, parlo di
andata e ritorni un po più complessi
sono quelle persone che definiscono
la tua vita non per forza nella relazioni. E’ un pezzo esistenzialista, del
mio concetto della vita, a volte bisogna accettare delle andate che non
avranno mai ritorno. L’ho scritta di
getto, il testo l’ho scritto in un’ora non
di più.
In questo nuovo album, sei ritornato alle tue origini musicali, al
sound del principio.
Si agli inizi musicali, molta musica
elettronica, r&b, molte sequenze
black, mi è sempre piaciuto questo
genere musicale, ma col tempo l’ho
un po perso perché mi è piaciuto di
più esplorare la musica acustica. Con
questo disco si sentono di nuovo
quelle influenze. Mi sono divertito a
farlo, questo sicuramente.
L’hai fatto tra Milano e Los Angeles,
perché andare oltreoceano.
In realtà è il terzo disco che faccio a
Los Angeles, tutto è nato da quando il
mio arrangiatore Michele Canova si è
trasferito a Los Angeles quattro anni
fa’ e dunque sono andato in quelle
zone. Negli ultimi tempi ho preso una
casa, stare li, scrivere li farlo li è diventato ovvio e semplice, è un posto che
mi ispira molto ma il mio punto di riferimento è sempre l’Italia.
Io in gara a Sanremo :
non reggerei lo stress.
Arriva Sanremo, ma un giorno ci
sarai in competizione.
Oh ma mi volete in gara a Sanremo
(risata), non ce la farei mai, i miei
nervi non reggerebbero. Tra i cantanti in gara ho molte conoscenze vedi
Raige che è anche uno degli autori del
pezzo “il mestiere della vita”, poi ho
molti miei amici, da Fiorella Mannoia
a Michele Zarrillo...ma io la gara non
la reggerei mai, sarebbe troppo stressante per me... (altra risata).
La gente si chiede se Tiziano sarà in
Belgio per un concerto nel 2017.
Allora.... il Belgio non è mai mancato nelle date dei miei tour e non
voglio che manchi quest’anno, non ho
ancora delle date ma ve lo prometto di
cuore accadrà sicuramente.
Cosa ti aspetti da questo nuovo
anno, uno che ha avuto tutto dalla
vita.
Lo so che è una cosa che dicono in
tanti, ma io auguro a tutti un po più di
calma e serenità, che è una cosa che
non fa mai male, mi auguro e auguro
a tutti un po più di equilibrio.
Italia Magazine
18 | Frédéric François
1985: il messaggio di Dalida a Frédéric François «Les romantiques n’ont pas disparu!»
Frédéric François 45 anni di successi
Da Lercara Friddi a
l’Olympia di Parigi,
storia di un percorso
eccezionale.
L
’emigrazione italiana in Belgio
racchiude tanti esempi di riuscita sociale, nella musica in particolare. La storia dagli anni 50 in su’,
racconterà che gli italiani, figli della
prima generazione, hanno «dato» al
Belgio e al mondo della francofonia
in generale, un vero tesoro musicale.
Tra questi artisti dalla carriera
esemplare c’è Francesco Barracato,
in arte Frédéric François, arrivato in
Belgio quando aveva appena 1 anno
e mezzo, l’artista dalle origini siciliane ha accumulato successi e rico-
noscimenti e ancora adesso all’età
di 66 anni si accinge a fare la sua
quindicesima Olympia di Parigi. Per
i lettori di Italia Magazine abbiamo
incontrato a casa sua, nei pressi di
Huy, circondata da altissime siepi,
un cantante dal destino sorprendente :
Frédéric François ci spiega com’è
nata la sua vita artistica?
Con la venuta di mio padre Giuseppe in Belgio nel 1948, parti
da solo con valigia e una chitarra, come tanti italiani in quel
momento venne a lavorare in
miniera, pensava di avere trovato
l’America ma la realtà fu diversa.
Abito in una cantina di Tilleur
«Chez Maria Luisa», lo Charbonnage dove lavoro’ era quello di
Horloz a St Nicolas, e li che abitò
dopo aver vissuto nelle “baracche”.
E lei arrivo’ piccolissimo in Belgio.
Italia Magazine
Frédéric François | 19
mio primo vero successo che mi
apre le porte della Francia, era l’epoca dei «Beau gosses», c’era Mike
Brant, Claude Francois. Faccio
anche «Viens te perdre dans mes
bras», «De Venise à Capri», «Chicago», si registrava una canzone
ogni tre mesi, una vera pazzia.
I suoi genitori erano fieri del suo
successo.
Si, il mio primo disco d’oro sono
andato a prenderlo con loro.
E la sua vita privata in tutto questo.
Era il 1951, 5 ottobre, arrivammo
con un treno convoglio della
Croce Rossa, avevo un po più di
un anno, arrivai con mio fratello più grande Rosario e mia
Mamma Nina, mi ricordo che
diceva «Arrivamu ‘nno paisi unni
lu suli nun si vidi mai» (siamo
arrivati in un paese dove il sole
non si vede mai).
...Ma come iniziò con la musica.
Guardando cantare mio padre. Il
week end quando non lavorava
lui prendeva sempre la sua chitarra e cantava, «Terra straniera»,
«Mamma»....era il suo modo per
essere con la sua Italia. Avevo 8,
9 anni e mio padre mi compro la
mia prima chitarra, a Tilleur da
Crespin Rue Vinave. Ha dato a me
e a mio fratello Rosario la possibilità di fare musica. Nel 1963 a
13 anni mi esibivo per la prima
volta in pubblico a Waret-l’Eveque. Poi nel 1966 sono con i fratelli Pecoraro, il gruppo si chiama
«Les Tigres Sauvages». Nello stesso
anno mio padre mi scrive in un
concorso a Chatelet, con il nome
d’artista Francois Barra, vinco
il primo premio e registro i titoli
«Petite fille» e «Ne pleure pas». I
miei genitori sono stati alla base
di tutto.
E come mai François Barra
divenne Frédéric François.
Mi ricordo che nel 1969 una spider si fermo alla Cité dove abitavo
Rue du Chene a Tilleur, era un
grande produttore Mr Constant
Defourny, lui fu importante. A
19 anni è con lui che divento
Frédéric François. Li è il vero
debutto con il titolo «je n’ai
jamais aimé comme je t’aime»
e firmo con la casa discografica
Vogue.
45 ANNI FA IL PRIMO
GRANDE SUCCESSO.
Il suo primo grande successo?
Senza dubbio «Laisse moi vivre
ma vie» nel 1972, 45 anni fa. E’ il
Mi sono sposato negli anni ‘70
ero molto giovane. Al principio
mia moglie Monique lavorava e
io facevo musica, la mia carriera
non decollava. E’ nata Gloria, poi
Anthony e Vincenzo, ogni volta
che nasceva un figlio arrivava un
successo musicale (risate...).
NEL 1984 FACCIO LA
MIA PRIMA OLYMPIA.
Anche gli anni ‘80 sono stati
importanti.
Si i più importanti. Anche se era la
moda «Disco» faccio «Mon coeur
te dit je t’aime» e «Je t’aime à l’Italienne», entro nella stessa casa
discografica di Michel Sardou la
«Trema» e nel 1984 mi esibisco
per la prima volta a l’ Olympia
a Parigi. Gli anni ‘80 sono stati
intensi.
Italia Magazine
20 | Frédéric François
Come spiega che dopo 45 anni di
carriera Frédéric François è sempre li.
Perché ho saputo imporre il mio
stile, un mio colore musicale e
non ho mai lasciato questa mia
filosofia di fare musica. Di recente
si è fatto un parallelo con Johnny
Hallyday. Poi la mia voce non è
invecchiata, rappresenta il personaggio. Ritengo anche che sono
una persona che ha dei valori e
forse il mio pubblico apprezza
anche questo.
Ci sono delle canzoni a cui è più
legato.
Il mio cuore è diviso tra «Mon
coeur te dit je t’aime» e «Je t’aime
à l’Italienne». Sono due canzoni
che hanno attraversato il tempo e
che mi riportano alle mie origini
Siciliane.
A proposito, lei è ancora Italiano?
Si, ho il passaporto e anche la
carta d’identità. Non ho mai pensato a cambiare di nazionalità,
a cosa mi sarebbe servito? E’ una
domanda che non mi sono mai
posto.
Sappiamo che è anche cittadino
onorario di Lercara Friddi, il
paese dov’è nato.
Nel 2012 il Sindaco Licata, mi
ha rimesso simbolicamente le
chiavi del paese. Nel mio cuore
ho sempre Lercara, ho sempre
parlato delle mie origini, penso a
mio Nonno Rosario, dopo i miei
4 anni non l’ho più rivisto. Sono
stato anch’io «sdradicato», sono
diviso tra due culture. Nel fondo
del mio cuore ci sarà sempre un
vuoto, una mancanza.
Ci dice il suo più bell’incontro.
Con il Papa Jean Paul II nel 1998.
La persona più importante della
sua vita.
I miei genitori che si sono sacrificati per me, ma anche mia moglie
e i miei figli.
Se non avrebbe fatto il cantante?
Sarei stato professore di musica,
o anche medico per aiutare la
gente.
E’ superstizioso.
Si quando vedo un’ostacolo lo
aggiro, insomma non ci passo
sotto, e prima di entrare su scena
mi faccio sempre il segno della
croce
Che anno sara il suo 2017.
Spero un grande anno, l’anno
della tourné, di un nuovo spettacolo. L’8 e il 9 aprile la mia quindicesima volta a l’Olympia, poi
il 29 Forest National, due sale
mitiche. Ho ancora tanti progetti,
il Télévie con RTL, ci tengo tantissimo, e usciremo il pezzo Hey
Mama.
Ma fino a quando vuole cantare.
Non dipenda da me ma anche
dalla mia salute. Ma se dopo 45
anni il mio pubblico mi segue
io vado avanti. In fondo Frank
Sinatra ha cantato fino a 83 anni,
Charles Aznavour canta ancora
adesso. Credo che non bisogna
a tutti i costi volere esistere, se il
pubblico non mi vorrà più me ne
andro in punta di piedi.
Ha un sogno un qualcosa che vorrebbe ancora fare nella sua vita.
Musicalmente vorrei fare un
disco con le canzoni Siciliane e
Napoletane che mi riportano alla
mia infanzia a i miei 10 anni. Mi
piacerebbe anche fare un film,
fare l’attore con un ruolo tipo da
poliziotto alla Montalbano o alla
De Niro.
Come vorrebbe essere ricordato.
Come qualcuno che musicalmente ha lasciato una traccia
nel mondo francofono, come un
cantante che con la sua musica
popolare ha unito le famiglie.
E mentre finiamo il nostro cordiale incontro, per la star arriva via
posta l’ennesimo riconoscimento,
il cantante Frédéric François
diventerà prossimamente Chevalier des Arts et des Lettres de la
Republique Francaise, la lettera è
firmata dal Ministro della Cultura
e Comunicazione Audray Azoulay.
Auguri Fredo, l’anno comincia
bene.... La storia continua.
Lorenzo Ponzo.
Italia Magazine
SOLDES de -10% à 60%
Ouvert tous les dimanches de janvier de 14 à 18 heures
« Du rêve
à la réalité »
Meubles de Malines
Rue Hayeneux, 11
4040 Herstal
Tél. : 04 264 30 34
www.meublesdemalines.be
Retrouvez-nous sur Facebook :
meublesdemalines
22 | Liegi
70° anniversario dell’asbl sol.italia
L’erede
della
Croce
Rossa Italiana -Delegazione Liegi- compie un
brillante anniversario.
O
ggetto che da lì a poco diventerà
di culto, al punto che ogni italiano
cercherà, nonostante le difficoltà economiche del post guerra storicamente
e per essere precisi in questo importante anniversario dell’Asbl Sol.Italia, Bisogna risalire all’atto di nascita
della Croce Rossa Italiana che porta
la data del 15 giugno 1864, giorno in
cui fu costituito il «Comitato Milanese dell’Associazione italiana, per il
soccorso ai feriti e malati in guerra».
La Croce Rossa Italiana - Delegazione di Liegi- fu costituita nel 1947,
cioé nell’immediato dopo guerra, per
dare un aiuto morale e materiale alle
migliaia di italiani venuti in Belgio per
trovarvi quel prezioso bene che non
avevano in patria : il lavoro.
La Croce Rossa Italiana prende forma
e comincia a strutturarsi grazie anche
all’incoraggiamento e al sostegno
della consorella belga. Ha il suo primo
presidente nella persona del signor
Achille TULLIO storico personaggio
della collettività italiana, insignito tra
i primissimi italiani emigrati con l’onoreficenza di Commendatore della
Repubblica Italiana. E’ lui che si prodiga subito, con il suo Comitato, per
aiutare e riconfortare le persone bisognose senza distinzione di nazionalità.
Nel 1982 la carica di presidente passa
al signor Gerardo APRUZZESE imprenditore di grande successo originario
da sinistra il Governatore della Provincia di Liegi Mr Jamar, il Prefetto di Frosinone S.Emilia Zarrilli con il Presidente di Sol.Italia Gerardo Apruzzese
di Gallinaro. Sotto la sua presidenza
il Comitato viene allargato, riorganizzato e prosegue con rinnovato slancio
la benemerita azione a favore di chi si
trova nel bisogno. Il più celebre degli
avvenimenti per la raccolta di fondi,
era il ballo della Croce Rossa italiana,
che radunava puntualmente una volta
l’anno la comunità italiana di tutta la
Vallonia.
1998 NASCITA
DELL’ASBL SOL.ITALIA.
Nel corso degli anni ‘90 la Croce Rossa
Italiana Delegazione Liegi, cambia
appellativo e diventa una associazione
di diritto belga con il nuovo nome di
Solidarietà Italiana «Sol.Italia». Nasce
anche il comitato femminile di Sol.
Italia Attualmente presieduto dalla
signora Chantal Colet.
Il presidente rimane ed è tutt’ora il
signor Gerardo Apruzzese che precisa :
«Sono presidente da 35 anni, in tutti
questi anni con il sostegno della Provincia, della Citta di Liegi, delle istituzioni e dai nostri fedeli sostenitori,
abbiamo aiutato tante persone e associazioni caritative. Il nostro impegno
è costante e proprio in questi giorni
abbiamo raccolto fondi che abbiamo
destinato a favore delle vittime del terribile terremoto del centro Italia».
Presidente Apruzzese quanti membri
ci sono attualmente nel seno dell’Asbl
Sol.Italia.
Achille Tullio, Fondatore e Presidente
Onorario della Croce Rossa Italiana
(delegazione di Liegi)
Italia Magazine
Saremo all’incirca 50 membri, e sostenuti da più di mille aderenti alle nostre
azioni di solidarietà, tra sponsor e pubblico diverso. Saluto anche il sostegno del nostro Presidente Onorario
Madame Catherine Jamar, la consorte
del nostro Governatore della Provincia
di Liegi.
Quali saranno gli appuntamenti culminanti per festeggiare questo importante 70° anniversario.
Ne abbiamo due attualmente in
agenda, la domenica 19 marzo c’è il
nostro Brunch annuale che si terrà al
Palazzo dei Congressi di Liegi. L’apice
delle celebrazioni lo avremo il 17 giugno all’Opera Royale di Vallonia con
l’Otello di Giuseppe Verdi.
Lasciamo il Presidente Gerardo Apruzzese ai suoi molteplici impegni, da
preparare la visita del Prefetto di Frosinone Signora Emilia ZARRILLI,
cogliamo l’attimo per un’ultima curiosità, avendo 72 anni, rimarrà ancora a
lungo Presidente di Sol.Italia : «Piano
piano bisognerà pensare al mio sostituto, ma per il momento mi sento di
andare avanti». Auguri Presidente per
lo storico traguardo, per questo prestigioso 70° anniversario di solidarietà.
Servizio della redazione
e Qui Italia
Celebrazioni 70°
anniversario
19 marzo, Brunch Annuale
Palais des Congres de Liège
17 giugno, Opera Otello
Opera Royal de Wallonie, Liège
Liegi | 23
Eva Mira tra le favorite del
concorso Miss Belgique 2017.
D
i papà e di mamma siciliani, lui di Siculiana,
lei di Licata, Eva Mira anche
se nata a Liegi è di chiara
famiglia italiana. Bionda
alta 1m70 occhi azzurri per
un peso di 51 kg, Eva, in un
perfetto italiano, ci assicura
che è completamente naturale «dal lato materno la
mia nonna e mia madre
sono bionde». Nel quartiere
di St Nicolas e Tilleur il tifo
per lei è completo, tante
persone e tanti italiani di
origine si sono mobilizzati
per sostenera la ragazza dal
fascino totale.
Perché ha partecipato al
concorso di bellezza : «era
un sogno, fin da piccola
guardavo l’elezione alla
televisione e adesso sono
in finale, il sogno si avvera»...e perché la gente la
dovrebbe votare; «perché
sono una ragazza semplice,
spontanea e ho la testa
sulle spalle, se sono eletta
rimarro la stessa».
La cosa sembra seria, gli
specialisti del concorso la
danno tra le grandi favo-
rite, anche l’organizzatore
del concorso regionale di
Bruxelles Lorenzo Disiervi
concorda. «Eva, fra le 30
finaliste è tra le favorite,
diciamo che è ben quotata,
bisognerà tenerla d’occhio».
Studente in turismo la
diciottenne vuole rimanere serena; «diciamo che
l’obiettivo, cioé andare in
finale, è già centrato, se
succede qualcosa in più
meglio cosi».
E se vince cosa farà... «Penserò a coloro che mi hanno
sostenuto, la mia famiglia, gli amici, gli sponsor
e anche a quelli che non
credevano in me. Poi essere
eletta Miss Belgique ti apre
sicuramente delle porte. Il
mio sogno? Essere giornalista sportiva, amo tanto il
calcio».
Ce la farà Eva Mira... sarà
lei la futura Miss Belgique,
risposta questo 14 gennaio, la ditetta su AB3 ore
20h30... e Forza Eva.
LA CANTINA ITALIANA
Duisburgsesteenweg 22 3080 Tervuren - T.02 767 02 22 - www.lacantinaitaliana.net
Italia Magazine
24 | Marcinelle
Claudia Cardinale al Bois du Cazier
Bois Du Cazier : Claudia Caldinale con il realizzatore del film «Signora Enrica» Sig. Ali Ilhan
L’icona del cinema è
venuta a presentare
il suo ultimo film.
V
enuta storica della star italiana in un luogo sacro della
nostra emigrazione in Belgio...
Marcinelle.
L’attrice è venuta sabato 26
novembre per presentare in
anteprima nazionale il suo
ultimo film «Signora Enrica»
in presenza del realizzatore Ali
Ilhan. Programma carico per
Claudia Cardinale, che dopo
avere pranzato al ristorante «Zio
Franco», ha subito registrato per
la Rtbf il programma Help Taxi.
Nel pomeriggio direzione Le
Bois du Cazier dove era attesa
da tanti italiani desiderosi di
incontrarla. Claudia Cardinale è
venuta a Marcinelle, sopratutto
per onorare il 70° anniversario
Italia Magazine
del trattato sul carbone tra il Belgio e l’Italia.
Accolta con gli onori dal direttore Mr Delaet e dal sindaco di
Charleroi e Ministro Presidente
della Vallonia Paul Magnette:
«Siamo molto onorati della sua
venuta nelle nostre mura, chi
meglio di lei, rappresenta l’immigrazione attraverso il suo
percorso personale».
Claudia Cardinale sorridente a fianco
del Ministro Paul Magnette
La diva è rimasta sorpresa e emozionata da tanto affetto dichiarando : «In qualsiasi posto in
cui mi trovo, sono sempre circondata da miei compatrioti.
Gli Italiani sono veramente
una grande famiglia».
Bois du Cazier : l’attrice autografa il
manifesto di un suo celebre film
Musica | 25
ARRIVA IL 65° FESTIVAL DI SANREMO
direttore artistico ha dimostrato in
passato di apprezzare, come Nesli
con la vincitrice dell’ultima edizione di The Voice Alice Paba, e il
rapper Raige con Giulia Luzi. Tra i
rapper ce l’ha fatta anche Clementino.
Direttamente dall’edizione dello
scorso anno, categoria Nuove Proposte, arrivano tra i Big il vincitore
(suo il tormentone Amen) Francesco Gabbani e Ermal Meta,
autore apprezzato da molti artisti
nostrani.
22 big in gara ci
sono Al Bano e
D’Alessio
P
er il suo terzo Festival di Sanremo
consecutivo,
Carlo
Conti ha scelto i 22 Big finalisti
che saranno all’Ariston dal 7-11
febbraio, dopo avere ascoltato 650
canzoni e ben 150 cantanti Big.
La città dei fiori celebrerà in diretta
su Rai1 la 65° edizione del Festival
della Canzone Italiana di Sanremo,
in gara anche otto giovani che parteciperanno tra le Nuove Proposte.
Il Sanremo 2017 sarà un mix di
leoni del palcoscenico, che hanno
alle spalle diverse partecipazioni,
e giovani leve, con una leggera
predominanza degli uomini e la
solita e grossa fetta accaparrata
come ormai da qualche anno dagli
ex talent e con l’assenza totale dei
gruppi, latitanti anche tra i Giovani.
Ci sarà molto attesa per Al Bano
che ritorna in gara, dopo l’attacco cardiaco che lo ha colpito di
recente. Il cantante di Cellino San
Marco ha commentato :
«Andare all’Ariston come ospite
d’onore è fantastico, ma essere
in gara vuol dire che sono veramente a Sanremo».
Anche Fiorella Mannoia è rientrata nei 22, il suo è un momento di
grandi soddisfazioni, dopo il successo del concerto evento Amiche
all’Arena e l’uscita del suo nuovo
album.
Ron, Marco Masini e Michele
Zarrillo portano alta la bandiera
di quelli che l’Ariston lo conoscono bene. Tornano al Festival
anche Gigi D’Alessio, Paola Turci
e Giusy Ferreri.
L’elenco è lungo, tanto è vero che
ha costretto il conduttore Carlo
Conti - a differenza degli ultimi
due anni - a dividere i Big nelle
prime due serate e non a farli esibire tutti.
Farà discutere, come già successo,
la scelta di Bianca Atzei. Mentre
tra le outsider spunta Lodovica
Comello, star della serie argentina
Violetta.
Folta la schiera dei talent : Amici
di Maria De Filippi, in finale anche
i due classifiche dell’ultima edizione, Sergio Sylvestre ed Elodie,
e Alessio Bernabei, alla terza partecipazione consecutiva, dopo la
prima con i Dear Jack e la seconda
da solista.
Tra i 22 anche uno dei coach del
talent di Canale 5, Fabrizio Moro,
che nel 2007 vinse tra i Giovani.
Chiara (Galiazzo) e Michele
Bravi (uno dei pochi nomi che
era sfuggito alle previsioni) hanno
entrambi vinto X Factor, ma ormai
hanno alle spalle già diversi album
e una carriera avviata. Insomma è
gia partito il toto Sanremo.
C’è da scommettere che Samuel,
anche senza il supporto dei suoi
Subsonica, sarà una piacevole sorpresa e sarà interessante scoprire
anche alcuni inediti duetti, che il
Italia Magazine
26 | Vacanze
Le localita’ sciistiche italiane più belle
M
olti si chiedono quali siano le località sciistiche italiane più belle per poter progettare la propria settimana
bianca. E’ importante scegliere bene la propria destinazione
dal momento che una settimana è piùttosto lunga e trovare un
comprensorio troppo piccolo o non particolarmente affascinante può rendere poco entusiasmante quella che per molti
può essere l’unica occasione dell’anno per sciare per diversi
giorni consecutivi. Ecco dunque le 10 stazioni top. Si è preso in
considerazione parametri come la bellezza delle montagne e
del paesaggio, la grandezza del comprensorio e la qualità degli
impianti e infine la qualità dell’offerta alberghiera.
1
Alta Badia (BZ) A nostro
parere il più bel comprensorio sciistico italiano, posto nel
cuore dell’Alto Adige con ampie
piste immerse nei boschi. Si tratta
di tracciati generalmente non
troppo tecnici anche se vi sono
eccezioni come la Gran Risa. Oltre
alla famosissima Sellaronda che
la collega con le altre tre vallate
intorno al Sella, altri interessanti
skitour la riguardano offrendo la
possibilità di cambiare percorso
ogni giorno. Pedraces, La Villa,
Corvara e Colfosco sono tutti
paesi molto curati con un’ottima
offerta alberghiera.
2
Val Gardena (BZ) : La valle
offre piste piùttosto impegnative, soprattutto nella
zona del Ciampinoi. Vi sono
skiaree molto ampie immerse
in splendidi boschi di conifere
e servite da un’efficiente rete di
impianti. Offre complessivamente
175 km di piste senza considerare le stazioni delle altre vallate
collegate sci ai piedi tramite il
comprensorio del Sellaronda. Da
Ortisei si può salire anche verso
l’Alpe di Siusi mentre le altre località sciistiche (Selva e Santa Cristina) offrono comprensori su vari
versanti tutti collegati tra loro. Il
Sasso Lungo domina l’intera vallata.
Italia Magazine
3
5
4
6
Madonna di Campiglio :
(TN) Forse la migliore località sciistica del Trentino con
impianti di risalita efficienti su
entrambi i lati della valle. Le Dolomiti di Brenta concorrono a creare
bellissimi scenari visibili sia dalle
piste che dal paese. I collegamenti
con Pinzolo, Folgarida e Marilleva
contribuiscono a creare un comprensorio di grandi dimensioni.
Val di Fassa (TN) : Si tratta
di una lunga valle con un’alta
capacità ricettiva e diversi
comprensori sciistici, dall’accesso
alla Sellaronda, a Canazei, al piccolo e tecnico comprensorio del
Buffaire - Ciampac, ai comprensori scenografici di Pera o Carezza.
Breuil Cervinia (AO) : Le
piste sono tutte in alta quota
garantendo un ottimo innevamento durante tutta la stagione
e scenari di alta quota all’ombra
del Cervino. Il collegamento con
la svizzera Zermatt e la valdostana
Valtournenche garantiscono un
comprensorio di 350 km di piste.
Lato negativo della stazione il
paese, non troppo curato.
Cortina d’Ampezzo (BL) :
Località sciistica nota sin
dagli albori dello sci grazie
alla bellezza delle sue montagne, soffre un po’ la mancanza di
un collegamento tra le varie aree
sciabili e le vicine vallate. Tuttavia spostandosi in auto o con gli
skibus si possono facilmente raggiungere gli altri comprensori.
Vacanze | 27
la top 10 delle stazioni di sci
7
Kronplatz - Plan de Corones
(BZ) : Altra ottima stazione
sciistica con una dotazione
di impianti davvero eccezionale
e un efficientissimo impianto di
innevamento artificiale. Consigliata principalmente ad un pubblico esperto, offre una gamma di
5 piste nere estremamente lunghe e divertenti. Kronplatz naturalmente non si ferma a queste
5 piste offrendo in totale 115 km
di tracciati di varie difficoltà che
uniscono Valdaora, Brunico, San
Vigilio e San Martino. In alta stagione le piste possono risultare un
po’ affollate.
9
Livigno (SO) : Soprannominato il Piccolo Tibet per le
basse temperature, Livigno
offre neve sempre di ottima qualità con due comprensori sciistici
di buone dimensioni purtroppo
non collegati sci ai piedi. Ottima
la dotazione di impianti. Il paese
è estremamente caratteristico e
con un’ampia area pedonale che
si presta allo shopping, favorito
dai privilegi fiscali riservati alla
località.
10
La Thuile (AO) : E’
una bella località sciistica forse non abbastanza conosciuta, con un vasto
comprensorio a cavallo tra Italia
e Francia. Il livello tecnico della
skiarea è molto vario con la possibilità di lunghi giri su piste semplici ma anche di itinerari alternativi estremamente tecnici tra cui la
3 Franco Berthod, una delle piste
italiane più difficili.
8
Sestriere (TO) : Rientra in
questa classifica per la vastità
del comprensorio che supera
i 400 km, in sostanza il secondo
più vasto in Italia. Andrebbe
migliorato invece il paese che è
stato costruito da zero per ospitare
la stazione sciistica sulla falsa riga
di quanto avvenuto per le principali stazioni francesi.
Italia Magazine
RADIO SERVICE
Electroménager
Image
Son
Informatique
-40%
RADIO SERVICE
Italia Magazine
Rue de la Banque 21 - 4100 Seraing
Tél.: 04/337.30.36 - [email protected]
Pour toutes informations : www.radio-service.be
Motori | 29
Ferrari 488 Challenge : la più
potente di sempre con 670 Cv
La 488 Challenge è il sesto
modello protagonista del
monomarca del Cavallino
Rampante,
campionato
che nel 2017 celebrerà i 25
anni.
L
a 488 Challenge, la prima equipaggiata con un propulsore turbo a
scendere in pista nel monomarca Ferrari, è la più potente vettura nella storia del Challenge grazie ai 670 CV del
V8 da 3,9 litri derivato dal motore della
488 GTB, vincitore dell’International
Engine of the Year Award nel 2016. Tra
i miglioramenti realizzati si conta una
riduzione del peso complessivo della
powertrain : il motore vanta infatti un
peso inferiore di 19,7 kg, mentre 8,5 kg
sono stati risparmiati alleggerendo l’impianto di scarico.
E’ stato così rielaborato il layout del
radiatore anteriore, invertendo l’inclinazione, ora rivolta verso la sezione
posteriore, mentre il paraurti è stato
completamente riprogettato, con uno
splitter più pronunciato e flick per
aumentare la deportanza anteriore e
bilanciare così il carico posteriore, con
un miglioramento del 7% in termini di
efficienza rispetto alla 458 Challenge
Evo.
L’Alfa Romeo Giulia tra le
finaliste dell’auto dell’anno.
L
a giuria del premio Car of the year
ha ufficializzato quelle che saranno
le sette vetture finaliste che si giocheranno il titolo, accorciando la lunga lista
iniziale che prevedeva ben 30 nuovi
modelli.
Tra le sette finaliste del premio Car of
the Year 2017 c’è anche un’auto «made
in Italy» si tratta dell’Alfa Romeo Giulia.
Nella lista completa, inoltre, delle finaliste comunicata dall’organizzazione
del premio, figurano oltre all’Alfa Giulia,
anche la Mercedes Classe E e le Volvo
S90/V90, alle quali si aggiungono poi la
Peugeot 3008, la Toyota C-HR e le nuove
Citroen C3 e Nissan Micra. La votazione
finale, invece, cui seguirà anche la proclamazione dell’auto vincitrice, sarà
come succede da qualche anno a questa
parte ufficializzata alla vigilia dell’apertura del Salone dell’auto di Ginevra, il 6
marzo 2017.
Grazie all’intenso sviluppo a livello
motoristico, aerodinamico e telaistico,
la 488 Challenge raggiunge nuovi ed
elevati livelli di performance, abbassando di un secondo il tempo sul giro
sulla pista di Fiorano della precedente
458 Challenge Evo, fermando il cronometro sul nuovo record di 1’15”5.
Le modifiche più evidenti nella 488
Challenge rispetto alla vettura di serie,
infine, riguardano l’aerodinamica.
Italia Magazine
30 | Sport
Pino Cerami... scusate il ritardo
Storia
di
un
«nostro» indimenticato Campione.
G
iuseppe detto ‘Pino’ CERAMI
è nato un 26 marzo del 1922 a
Misterbianco frazione siciliana in
provincia di Catania, calcolando
nel tempo ci accorgiamo che il
famoso «Siculobelga» del ciclismo,avrebbe compiùto in questo
2017, 95 anni !! La carriera di Pino
Cerami comincia con un certo
ritardo, passando ciclista professionista nel 1948 alla già matura
età di 26 anni.
La singolarità della sua lunga e
bella carriera risiede anche nel
fatto che i suoi «exploit» da ciclista
li realizza sul tardi, la prima grande
vittoria risale al 1960 quando ha
già...38 anni!! E’ l’anno in cui fa il
famoso «doublé» Parigi-Roubaix e
Fleche Wallone, completa l’opera
con il terzo posto ai mondiali su
strada che si svolgono al Sachsenring, in Germania. Pino Cerami
caratteristiche da passista, è gregario nella squadra belga, e nel
finale tira lo sprint vittorioso per
il suo capitano Rik Van Looy che
va a vincere la medaglia d’oro. Il
podio è nobile, Van Looy, André
Pino Cerami sprint vittorioso 1961
Italia Magazine
Darrigade e Pino Cerami, che
archivia cosi un memorabile anno
che lo fa entrare di pieno diritto
nella cerchia dei campionissimi
degli anni ‘60.
1960 IL SUO ANNO
D’ORO.
Nel 1961 Pino a 39 anni vince la
Parigi Bruxelles e la Fleche du
Brabant, a 41 anni nel 1963 vince
a Pau una tappa del Tour de
France, diventando il corridore
più anziano del dopo guerra a riuscire un tale exploit !! Quell’anno il
«Siciliano» riesce a vincere 2 kermesse e allinea 4 mitici secondi
posti alla Liege-Bastogne-Liège,
il Week end Ardennais, il Grand
Prix Stan Ockers e il Grand Prix
d’Orchies, scusate del poco. Il
nome di Pino Cerami è oramai
noto nei plotoni ciclistici, e il
campione Italo-belga fa podi in
tutte le grandi corse classiche
del momento …. Giro delle Fiandre, Paris Roubaix, Freccia Vallone, Het Volk, Gand Wevelgem,
Giro del Brabante, Giro del Lussemburgo, Liegi Bastogne Liegi,
Milano Sanremo e Giro di Lombardia ! Alla Bordeaux Parigi corsa
mitica di 650 Km di cui la meta su
strada e l’altra dietro derny, è due
volte nei primi dieci, esattamente
settimo e ottavo posto.
Ricordiamo che è nel 1956 quando
Pino Cerami decide di prendere
Pino Cerami davanti al trofeo della sua
più prestigiosa vittoria il «pavé»della
Paris-Roubaix vinta nel 1960
la nazionalità belga, all’étà di 34
anni. E’ l’anno in cui vince il Tour
de Belgique, indossando la maglia
da leader tutte le tappe visto che
le vince... tutte. Pino era un corridore completo, le sue gambe
erano presenti in vista dell’arrivo, correva bene in pianura,
saliva e scendeva sempre con
piglio, rimane un’incognita, cosa
avrebbe fatto se si sarebbe rivelato
più giovane?
Pino Cerami sposò Claire, che gli
diede due figlie Annie e Corinne.
Nel 1991 Il Presidente della
Repubblica Italiana Oscar Luigi
Scalfaro gli concede il titolo di
Cavaliere, commosso Pino lo
riceve con tutta la sua proverbiale
semplicità. Anche il Belgio sua
terra di adozione gli darà un bel
riconoscimento dedicandogli dal
1964 (anno dopo il suo ritiro agonistico) una corsa tutt’ora attiva
nel calendario dell’Uci (unione
ciclistica internazionale) il Grand
Prix Pino Cerami.
Il campione si è spento a Lausprelle il 20 settembre 2014
alla rispettabile età di 92 anni,
lasciando anche lui una indelebile e memorabile traccia della
presenza italiana in Belgio.
Gianni Canova
Sport | 31
Dries Mertens : l’oro di Napoli.
I
l calciatore belga Dries Mertens fa riaprire i libri dei record
della nostra Seria A. Nella partita
Napoli- Torino segna 4 gol, come
non accadeva dal 12 gennaio 2014,
quando fu Domenico Berardi a
infilare 4 palloni nella porta del
Milan. Ne realizza 3 nei primi 22’
e questo non succedeva da dieci
anni : 29 gennaio 2006, tripletta
in appena 18’ di David Trezeguet
in Ascoli-Juve. Ma non basta. Per
trovare 3 gol dello stesso giocatore
in 9’ (dal 13’ al 22’ nel caso di Mertens) bisogna riavvolgere il nastro
fino al 30 gennaio 2000, quando
Andriy Shevchenko ce ne mise
solo 7 (dal 69’ al 76’) per abbattere il Perugia al Curi. Ma quello
che più fa impressione sono i 7 gol
messi a segno da Mertens in due
partite. L’ultimo giocatore in grado
di realizzare due triplette consecutive in serie A era stato Pietro
Anastasi, con la maglia della Juve.
L’attaccante catanese ci era riuscito nelle ultime due giornate del
campionato 1973-’74, il 12 maggio
1974 in Juventus-Fiorentina 3-1 e
il 19 in L.R. Vicenza-Juventus 0-3.
Insomma Mertens, natio di Lovanio che compierà 30 anni a maggio, non è probabilmente mai stato
cosi forte.
La Juventus è
la Squadra più
amata d’Italia.
Nel sud il 40%
dei tifosi.
N
on solo campionato, la vetta
delle classifiche la Juventus
le scala anche quando si parla di
tifosi. Secondo la ricerca «Sport
Fans» realizzata dal 2004 da StageUp e Ipsos sull’universo 14-64
anni, la squadra allenata da Massimiliano Allegri è la più amata
in Italia : 8.316.000 tifosi. Grande
tifo, quindi, ma non solo in Piemonte. Solo il 13% dei sostenitori
risiede nella regione che ne ospita
la sede, il 17% risiede nel NordEst Italia, il 14% al Centro e il 40%
si divide tra Sud e Isole. Tra le più
amate anche Milan (4.201.000),
Inter
(3.934.000),
Napoli
(2.910.000) e Roma (1.906.000).
Italia Magazine
32 | Vini
Le 10 etichette più belle d’Italia
Vince l’Ornellaia
T
rionfa Ornellaia, annata 2011 :
è sua l’etichetta più bella d’Italia, secondo una ricerca del portale di pubblicità e marketing Spot
And Web e di Repubblica Firenze,
che prende in considerazione la
bellezza estetica dell’etichetta
della bottiglia, tenendo comunque
conto della qualità del vino.
La celebre tenuta di Bolgheri si
piazza al primo posto con il 19%
delle preferenze, riuscendo a
bilanciare la pregevole fattura
dell’etichetta, che richiama alla
tradizione e all’eccellenza, con
un vino assolutamente formidabile, pura espressione dei canoni
altissimi della qualità dell’area di
Bolgheri. In seconda posizione il
“Tignanello 2011” di casa Antinori
(16%), anch’esso nella lista dei
SuperTuscan come Ornellaia : nel
suo aspetto quasi regale, l’etichetta
si sposa a meraviglia con l’eccelsa
qualità di questo nobile vino, elogiato in tutto il mondo come uno
dei meglio riusciti della celebre
tenuta nel cuore della Valle del
Chianti.
Sommelitaly
I
l piacere e la cultura del vino
contribuisce alla diffusione
della cultura del vino in Belgio. Sommelitaly-Brussels Wine
Society è un’Associazione senza
scopo lucrativo composta da un
gruppo di sommelier non professionali, dilettanti di vino e della
coltura enologica, che desiderano condividere la loro passione
per il vino, in particolare (ma non
esclusivamente !) il vino italiano,
grazie all’organizzazione di molte
attività per i professionisti e per il
grande pubblico.
Programma degustazioni 2017
Sabato 28 gennaio 2017 :
Chardonnay nel mondo
Italia Magazine
A completare il podio, tutto
toscano, il “Brunello di Montalcino
Tenuta Greppo 2010” di Biondi
Santi (14%) : la storica casa “madre”
del Brunello con questo vino si è
superata, offrendo un prodotto di
qualità incredibile, reso ancor più
unico dall’etichetta Biondi Santi
marchio di fabbrica della tenuta.
Seguono : “Sassicaia 2011” della
Tenuta San Guido (12,5%), “Amarone della Valpolicella Classico
Serègo Alighieri Vaio Armaron
2008” (10%), il “Langhe Nebbiolo
Sperss 2010” di Gaja (8%), “Sagrantino Montefalco 2010 25 Anni”
di Arnaldo Caprai (7%), “Chianti
Rúfina Riserva DOCG Nipozzano
2010” dei Marchesi de’ Frescobaldi
(5%), “Solaia 2011” degli Antinori
(3%), un “superclassico” infine
il «Santa Cecilia Noto Doc 2010»
della siciliana Planeta (2%), Nero
d’Avola premiato coi Tre Bicchieri
del Gambero Rosso.
Redazione
Sabato 25 febbraio 2017 :
Il Brunello di Montalcino
Sabato 25 marzo 2017 :
La sfida : Pinot Nero dell’Alto
Adige ed Etna Rosso
Sabato 30 aprile 2017 :
Gli aroma del vino raccontati
da un profumiere
Sabato 10 giugno 2017 :
Rosati d’Italia
Corsi
IX° Corso di Qualificatione professionale per Sommelier inizierà
a gennaio 2017. Le iscrizioni sono
aperte.
Per maggiori dettagli cliccare su
www.sommelitaly.com/corsi
o tramite email :
[email protected]
Notizie Brevi | 33
A
Bruxelles, in Ambasciata, è
stata riconsegnata all’Italia
un’opera d’arte sottratta illegalmente al patrimonio artistico del
nostro Paese. Si tratta di una statua in marmo bianco di Carrara,
raffigurante S. Giovanni Battista, di
circa 100 cm. di altezza, risalente
al XVI secolo e attribuita all’artista
Gerolamo Galizzi, detto Gerolamo
di Santacroce (1485 circa – 1556).
La statua era stata trafugata nel
1977 presso la Chiesa S. Giovanni di
Carbonara a Napoli, era stata acquistata da un antiquario di Bruxelles
il quale, dopo averne riconosciuto
la provenienza illecita, ha offerto
spontaneamente di restituirla all’Italia.
A
ndrea Bocelli non canterà per
Donald Trump alla cerimonia
d’insediamento Inauguration Day.
A riferirlo sono alcune fonti al New
York Post, secondo le quali il tenore
italiano ha deciso di fare un passo
indietro perché «la situazione con i
fan si stava animando troppo». Nei
giorni scorsi, dopo che si è diffusa
la notizia di una sua possibile esibizione a Washington il 20 gennaio, i
suoi fan sono insorti minacciando
di boicottarlo e lanciando l’hashtag
#BoycottBocelli
N
ello scorso novembre in Nuova
Zelanda, la catena Domino’s
ha fatto un vero exploit effettuando
la prima consegna di Pizza con un...
drone. Il Gruppo ha annunciato che
questo nuovo e innovativo servizio
di consegna a domicilio, nel 2017 si
estendera in l’Australia e Giappone
ma anche in Europa in paesi come
Germania, Francia, Olanda, e... Belgio !!
Allevi in tour
in Europa
C
ontinuano i festeggiamenti
per i 25 anni di attività live di
Giovanni Allevi. Nel «Celebration
Symphonic Tour», l’artista si esibirà
nel triplice ruolo di compositore,
pianista e direttore d’orchestra ed
eseguirà quei brani che lo hanno
reso uno dei compositori contemporanei più amati a livello internazionale.
Giovanni Allevi si esibirà anche con
una tournée di pianoforte solo, il
«Celebration Piano Tour», che toccherà diverse città europee,tra cui
Londra, Zurigo, Dublino e Bruxelles. L’artista ripercorrerà i 25 anni di
composizioni che lo hanno portato
a vendere oltre un milione di dischi
solo in Italia. Le date già in calendario sono : Bruxelles il 26/02 al
Bozar, a Dublino il 27/02 alla National Concert Hall, a Zurigo il 07/03 al
Kaufleuten e a Londra il 10/03 alla
Cadogan Hall.
S
i chiama Scuter ed è una intraprendente start up italiana,
un tre ruote elettrico con cella di
sicurezza, che ricorda vagamente
le forme del Bmw C1. Essenziale e
realizzato in alluminio, pesa meno
di 100 kg e ha un’autonomia di
esercizio di circa 100 km. Ecologico
(in quanto elettrico) e “a tempo”.
In primavera il nuovo e curioso
mezzo invaderà le strade di Roma,
si pagherà per il tempo di utilizzo.
A
partire da questa primavera la
compagnia aerea TUI Fly, accresce
la sua presenza all’Aeroporto Bruxelles
South Charleroi con sei nuove destinazioni, tra queste Napoli e Trieste.
Italia Magazine
34 | Vita Italiana
A Verviers la Provincia
di Liegi elegge 10 nuovi
Ambasciatori
Venerdì 9 dicembre a Verviers
nell’elegante chocolaterie Darcis,
La Provincia di Liegi ha eletto 10
nuovi Ambasciatori, che avranno
come compito quello di trasmettere
i valori e l’attaccamento alla Provincia. Tra questi il Dottore Pierre
Rizzo (presidente dell’associazione
Medecin du desert) ha ricevuto la
simbolica onoreficenza..
Grande successo per i
COLLAGE a Liegi
Venerdi 16 dicembre la sala del
Centro Culturale di Alleur si è rivelata troppo piccola per la gente che
era venuta ad applaudire lo storico
gruppo Sardo dei Collage. Più di
900 persone erano presenti per la
serata organizzata da RadioHitalia con Radio Internazionale Genk
e coordinata da Natalio Derosas e
Maria Lucia Sciarrino (vedi foto :
Lucia Sciarrino con i Collage negli
studi di RadioHitalia ).
Celebrazione a
Maasmechelen
Anche il comune di Maasmechelen
ha festeggiato i 70 anni della nostra
emigrazione in Belgio, Lo scorso
9 novembre, è stata inaugurata al
Centro Culturale un’esposizione
dedicata al 70° anniversario. L’evento, cui hanno partecipato oltre
200 persone, è stato organizzato
dalla Federazione Lucani in Belgio
con il sostegno della Regione Basilicata, del Museo dell’Emigrazione
Lucana e del Comune di Maasmechelen.
Ci lascia il nostro Ambasciatore Vincenzo Grassi
A poco più di un’anno dal suo
insediamento avvenuto nell’ottobre 2015, ci lascia l’Ambasciatore
Grassi. Da gennaio lo aspetta un
nuovo incarico come segretario
generale dell’Istituto Universitario
Europeo di Firenze. Lo ricorderemo
come profondo conoscitore delle
Istituzioni Europee e come l’Ambasciatore che ha celebrato il 70°
anniversario degli accordi bilaterali
tra Belgio e Italia. Grazie Sua Eccellenza.
Anche Andenne celebra
il 70° anniversario
La collettività italiana di Andenne
guidata dall’associazione Nuova
Comitiva Italiana ha celebrato il 29
e 30 ottobre scorso il 70° anniversario della presenza italiana in Belgio.
Il Sindaco Claude Eerdekens (vedi
foto) ha tra l’altro inaugurato al
centro culturale di Andenne l’esposizione «1946-2016 70 ans d’immigration Italienne».
Sacha Sprenger sul palco dell’Opera
Yves Montand
ricordato a Liegi.
il Sindaco della Città di Liegi con M. Carole Amiel e Valentin Livi
Italia Magazine
A 25 anni dalla
scomparsa dell’artista Yves Montand, è
stato totalmente riuscito lo spettacolo
omaggio a lui dedicato dal cantante
Sacha
Sprenger.
L’Opera de Liege ha
avuto anche il privilegio di avere tra
gli invitati, la moglie
dell’immenso artista (di origini italiane) M. Carole
Amiel e del suo
unico figlio Valentin.
La Province de Liège exporte une image forte et positive
La Province est LÀ
Rendez-vous à Liège
Du 6 au 12 août 2017
www.humanities2017.org
CIPSH
Lussis Chênée
Lussis Loncin
Rue Sauheid 75 – 4032 Chênée Rue Edouard Colson 278 – 4431 Loncin (Ans)
Tél : 04 361 34 00
Tél : 04 234 91 61
3,6-6,3 L / 100 KM |
(1)
82-144 G / KM | www.toyota.be
*Véhicule illustré avec options. (1) Garantie et assistance 5 ans gratuites : la garantie constructeur internationale de 3
ans (max. 100.000 km) est prolongée de 2 ans soit 5 ans au total (max. 150.000 km) par Toyota Belgium S.A. sur les
véhicules livrés par elle et suivant les conditions du certificat de garantie prolongée, délivré par votre Point de Vente
Toyota agréé. Un test de la batterie hybride à l’occasion d’un entretien dans le réseau agréé de Points de Service Toyota
en Belgique et au Grand-Duché de Luxembourg permet de prolonger la couverture de la batterie hybride de chaque fois
1 an (max. 15.000 km), jusqu’à ce que le véhicule atteigne 10 ans. Offre optionnelle, non obligatoire et soumise à
conditions. Plus d’infos sur toyota.be - toyota.lu ou dans le réseau agréé de Points de Service Toyota en Belgique et au
Grand-Duché de Luxembourg.*Information Environnementale (A.R.19.03.2004): toyota.be