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COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO CIVICO “LA RI GENERAZIONE”

Martedì 31 gennaio si è svolta una seduta straordinaria di Consiglio Comunale, convocata in adunanza aperta su richiesta dell’opposizione consiliare, per discutere di problematiche inerenti il servizio di raccolta dei rifiuti a Cinisi. Alla seduta sono stati invitati a partecipare i rappresentanti delle principali sigle sindacali dei lavoratori del comparto e i rappresentanti della Regione, nelle persone del dott. Giuseppe Terranova (ex Commissario Ato Pa 1) e dell’Ing. Marcello Loria, entrambi componenti dell’ufficio di gabinetto dell’Assessore regionale al ramo Vania Contrafatto. La seduta si è aperta con alcuni episodi a cui abbiamo dovuto assistere e che condanniamo fermamente. Infatti diversi esponenti della maggioranza consiliare, dopo essere arrivati in aula con un’ora di ritardo, hanno iniziato a polemizzare contro il Presidente del Consiglio Manzella, interrompendo più volte i lavori. Riteniamo che alcuni consiglieri non abbiano proprio dato una bella immagine di se stessi davanti agli ospiti istituzionali presenti, anche in virtù del fatto che la problematica da discutere era molto delicata e sicuramente prioritaria rispetto all’ormai ricorrente e monotono scontro tra la maggioranza e il presidente Manzella. Dopo questi fatti incresciosi, sono stati invitati ad intervenire gli ospiti istituzionali. La seduta è stata importante ed utile perché gli interventi dei presenti hanno messo in luce alcune criticità nel settore dei rifiuti che da anni denunciamo e che hanno portato all’attuale situazione. L’intervento del dott. Terranova è stato incentrato proprio su questi aspetti, sottolineati anche dalle numerose relazioni della Corte dei Conti. Il fallimento del sistema degli Ato, sotto gli occhi di tutti, è stato causato da inefficienze che hanno portato a una lievitazione dei costi di funzionamento degli stessi, elevata esposizione debitoria (complessivamente 900 milioni di euro), bassissima percentuale di raccolta differenziata, non osservanza delle tariffe e degli obblighi contenuti nei capitolati di gara, eccessiva assunzione di personale (per motivi clientelari) ed elevato numero di componenti dei consigli di amministrazione con indennità elevate. Tutto questo è andato a scapito dei cittadini, che hanno usufruito di un servizio di scarsa qualità e hanno però dovuto pagare tariffe elevate. Lo stesso Terranova ha sottolineato che i debiti accumulati dall’Ato negli anni, dovranno essere pagati dai cittadini, perché la legge non prevede che possano essere ripianati dalla Regione o dallo Stato. L’Ato Pa 1, di cui il Comune di Cinisi è azionista, è in liquidazione da molti anni, ma questo regime di transizione durerà fino a quando non verrà messa in funzione la SRR Città Metropolitana, di cui non è responsabile la Regione, ma i Sindaci dei Comuni facenti parte della stessa. Terranova ha anche rassicurato che gli operai dell’Ato transiteranno, grazie alla clausola sociale, alla nuova ditta che si aggiudicherà il servizio per i prossimi 7 anni. Auspichiamo che questo impegno venga mantenuto, visto che attualmente gli operai di Cinisi attendono ancora le retribuzioni relative ai mesi di novembre e dicembre 2016 e vivono in questa situazione di precarietà ormai da tanto, troppo tempo. Molto interessante è stato anche l’intervento dell’Ing. Loria, il quale ha sottolineato (e siamo d’accordo con lui) che fare la raccolta differenziata non dà solo benefici per l’ambiente, ma è anche conveniente dal punto di vista economico, sia per la riduzione dei costi di conferimento in discarica, sia per il contributo ambientale CONAI, quando si conferisce il materiale differenziato imballato nelle piattaforme autorizzate. E’ chiaro che nel momento in cui non si conferisce in tali piattaforme e non si riceve tale contributo, i costi per i Comuni diventano maggiori di quelli relativi al conferimento di tutto il materiale in discarica.

Inoltre Loria ha sottolineato che c’è stato in questi anni un eccessivo ricorso da parte dei Sindaci allo strumento delle ordinanze di contingenza e urgenza ex art. 191, che permettono di andare in deroga alla legge. Questo utilizzo, seppur legittimo, se rientrante nelle ipotesi contemplate dalla legge, doveva comunque essere seguito dall’implementazione di strumenti e azioni che permettessero di superare lo stato di emergenza, in primis puntando sulla raccolta differenziata. Le parole di Loria ricalcano le nostre in molti passaggi durante i quali abbiamo bacchettato l’Amministrazione e il Sindaco in questi anni.

Capitolo ARO Cinisi-Terrasini

L’Ing. Loria ha affermato che il suddetto progetto è stato presentato l’anno scorso ed è stato approvato dall’Assessorato. Tuttavia,

l’Amministrazione di Cinisi non ha inviato, entro il termine del 30 luglio 2016 fissato dall’ordinanza del Presidente della Regione n. 6/Rif del 30 giugno 2016, tutta la documentazione necessaria all’UREGA per fare partire la gara d’appalto e affidare il servizio.

Come recita testualmente l’ordinanza all’art. 4 comma 2: “

I Comuni, in forma singola o associata, con piani di intervento approvati in forza dell’art. 5 comma 2-ter della legge regionale 9/2010 in caso di affidamenti a terzi dovranno presentare gli atti di gara all’UREGA, entro il 15 luglio 2016. L’UREGA è diffidata a non accettare in ingresso atti di gara presentati dai Comuni, in forma singola o associata, oltre il 15 luglio 2016”.

Il progetto ARO con Terrasini si è quindi arenato e si è perso solo tempo, illudendo lavoratori e cittadini. Adesso questo progetto non può più essere utilizzato. Infatti il comma 3 dello stesso articolo 4 afferma:

“I piani di intervento presentati al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti nonché quelli approvati che alla data di emanazione della presente ordinanza non sono stati attuati, entro il termine di cui al precedente comma 2, non potranno essere più utilizzati se non come sezionali del piano d’ambito della S.R.R.”.

Il Movimento Civico “La RI Generazione” queste cose le denuncia da tempo; il tentativo (poi fallito) di creare l’ARO prima con Terrasini e Borgetto e poi solo con Terrasini era solo un modo per prendere tempo e attribuire le responsabilità alla lentezza della burocrazia. In realtà quella che è emersa mercoledì sera dalle dichiarazioni dei rappresentanti regionali, è la totale incapacità dell’amministrazione, nella persona dell’Assessore al ramo Aldo Ruffino, a cui abbiamo chiesto più volte di dimettersi.

Capitolo Raccolta differenziata

Un altro motivo per cui l’Assessore Ruffino dovrebbe dimettersi è per la fuorviante campagna pubblicitaria da lui portata avanti (ma anche dal Sindaco) relativa al presunto grande successo sui livelli di raccolta differenziata raggiunti a Cinisi. Seppur in crescita, il dato va osservato non in un orizzonte temporale di un mese (l’amministrazione ha parlato di una percentuale vicina al 60%) ma in un orizzonte temporale annuale o quantomeno semestrale (in questo caso il dato è un modesto 35%). Bisogna quindi fare di più, perché

gli obiettivi di legge sono ancora lontani!!!

Inoltre sarebbe necessario incentivare i cittadini riconoscendo delle riduzioni nella tariffa (TARI) e promuovendo delle campagne di sensibilizzazione. A tal fine la nostra rappresentante in Consiglio Comunale Conny Impastato durante la seduta ha chiesto all’Ass. Ruffino quali sono state le iniziative messe in atto dall’Amministrazione per sensibilizzare i cittadini su questo tema e a quanto ammontano i ricavi del Comune di Cinisi per la raccolta differenziata, in termini di contributi CONAI grazie al conferimento nelle piattaforme autorizzate. L’Assessore e Vice Sindaco non ci ha saputo rispondere, chiedendoci di rivolgerci agli uffici. Lo faremo, perché vogliamo approfondire la questione, su cui non ci vediamo chiaro. Ma rimane il nostro disappunto per l’evidente difficoltà in cui si trova l’Assessore Ruffino, che riteniamo la persona meno adatta a svolgere questo ruolo così delicato.

Cinisi, 02.02.2017

Movimento Civico “la RI Generazione”