Rilevazione dei bisogni formativi

Download Report

Transcript Rilevazione dei bisogni formativi

I STITUTO T ECNICO EC ONOMICO E NRICO C ARUSO - N APOLI
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING – SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING - TURISMO
2 Febbraio 2017
Ai Sigg. Docenti
SEDE CENTRALE
CPS
OGGETTO: Rilevazione bisogni formativi in riferimento al piano nazionale formazione docenti
2016-2019, al Piano Formativo Triennale di Istituto e al Piano Formativo Triennale dell'Ambito
Campania 13
Secondo l’articolo 1 comma 124 della Legge 107/2015 “Nell'ambito degli adempimenti
connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è
obbligatoria, permanente e strutturale”.
Le prime indicazioni per la progettazione delle attività formative sono state fornite nella nota
MIUR N° 2915 del 15/09/2016, secondo la quale le azioni formative per gli insegnanti di
ogni istituto sono inserite nel Piano Triennale dell'Offerta formativa, in coerenza con le scelte
del Collegio Docenti che lo elabora sulla base degli indirizzi dati dal dirigente scolastico.
L'obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da
svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del piano.
In data 3 ottobre 2016, inoltre, è stato pubblicato il Piano di Formazione Nazionale, che
identifica le priorità strategiche per il sistema scolastico in materia di formazione,
come innovazione necessaria per due ragioni: dare coerenza, sia tematica che
amministrativa, agli interventi che il MIUR mette in campo, e comunicare alle scuole e ai
territori le direzioni dell’intero sistema, fermo restando il rispetto dell’autonomia
scolastica e delle specificità territoriali.
Gli obiettivi che sono stati ritenuti prioritari per lo sviluppo del sistema educativo nazionale,
per il triennio 2016/2019 sono sintetizzati nelle seguenti aree tematiche:
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]
Pertanto le scuole devono redigere un Piano Formativo triennale, parte integrante del PTOF,
ispirato a quello nazionale, che si raccordi con le esigenze formative della rete di ambito ma,
allo stesso tempo, adatto ai bisogni formativi che ogni territorio avrà cura di individuare
coinvolgendo direttamente i docenti mediante il Piano individuale di Sviluppo
Professionale.
Al fine di qualificare e riconoscere l'impegno del docente nelle iniziative di formazione, nel
prossimo triennio in via sperimentale, le scuole articoleranno le attività proposte in
Unità Formative.
Ogni docente, per quest’anno, dovrà svolgere almeno un’unità formativa.
Le attività formative programmate dalle singole istituzioni scolastiche devono:
• essere coerenti con le finalità e gli obiettivi posti nel piano triennale dell’offerta formativa;
• innestarsi su quanto emerge dal rapporto di autovalutazione (RAV) in termini di priorità e di
obiettivi di processo;
• tenere conto delle azioni individuate nei piani di miglioramento;
• essere coerenti con le priorità dei piani nazionali, assicurando la partecipazione dei docenti
alle attività nelle modalità indicate dai diversi piani nazionali.
Le unità formative possono essere promosse e attestate (art 1 D. 170/2016):
• dalla scuola
• dalle reti di scuole
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]
• dall’Amministrazione
• dalle Università e dai consorzi universitari
• da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di
formazione della scuola.
Ciò considerato, al fine di redigere il Piano Formativo Triennale di Istituto, da inserire
organicamente all'interno del Piano Formativo Triennale dell'Ambito Campania 13 (di cui alla
nota MIUR 13 gennaio 2017 prot.1522) si chiede a tutti i docenti di ruolo dell'Istituto di
compilare con la massima attenzione ed impegno, entro il 6 febbraio 2016, il modello
editabile di rilevazione dei bisogni formativi e delle priorità per il Piano individuale di
Sviluppo Professionale, collegandosi all'indirizzo:
https://docs.google.com/a/itccaruso.gov.it/forms/d/1JJGAgh9BqzswReinkiAWN_2wTMqAjY
hKjMpHIvOTeV8/prefill.
Per maggiore sicurezza e per consentire una più puntuale lettura dei dati, i docenti sono
tuttavia invitati a inviare copia digitale del modello compilato alla Prof.ssa Clelia Di Maio.
Per maggiori informazioni sul Piano per la Formazione Docenti a.s.
http://www.campania.istruzione.it/piano%20formazione%20docenti/index.shtml
2016-19,
Al fine di operare una scelta consapevole, si allega un Estratto del PTOF dell’Istituto Tecnico
Economico “E. Caruso” relativo ai contenuti chiave riportati nel Piano Nazionale della
Formazione 2016/2019 relativi alle priorità strategiche specifiche e i bisogni formativi
individuati dal Piano di Miglioramento dell’Istituto.
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]
Estratto del PTOF dell’Istituto Tecnico Economico “E. Caruso”
Il Piano Nazionale per la Formazione dei docenti 2016-19, presentato il 3 ottobre 2016 dal Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e poi allegato al Decreto 19 ottobre
2016, n. 797, parte dalla considerazione che “la crescita del Paese (e del suo capitale umano) richiede un
sistema educativo di qualità, che guardi allo sviluppo professionale del personale della scuola - in
coerenza con una rinnovata formazione iniziale - come ad un obiettivo strategico, di respiro
internazionale, ripreso e valorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.
I principi di base che lo informano possono essere così sintetizzati:
a. il principio della obbligatorietà della formazione in servizio in una logica strategica e
funzionale al miglioramento;
b. la definizione e il finanziamento di un Piano nazionale di formazione triennale;
c. l’inserimento, nel piano triennale dell’offerta formativa della singola scuola, della
ricognizione dei bisogni formativi e delle conseguenti azioni di formazione da realizzare;
d. l’assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i
consumi culturali;
e. il riconoscimento della partecipazione alla ricerca e alla documentazione di buone
pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente.
Lo scopo è quello di fare della formazione in servizio un “ambiente di apprendimento continuo”, che
consenta di rafforzare e valorizzare la professione docente anche in relazione alle prospettive di
carriera dei docenti, documentandone, attraverso dispositivi come il portfolio professionale e il piano
di sviluppo professionale, il progressivo affinamento di competenze, attitudini ed expertise e
delineando una rappresentazione complessiva della funzione docente.
Nell'intento di dare coerenza, sia tematica che amministrativa, agli interventi che il MIUR mette in
campo, e comunicare alle scuole e ai territori le direzioni dell’intero sistema, pur nel rispetto
dell’autonomia scolastica e delle specificità territoriali, il Piano Nazionale ha identificato 9 priorità
strategiche per la formazione, così articolate:
I. COMPETENZE DI SISTEMA
1. Autonomia didattica e organizzativa
Contenuti chiave: Progettare nell’ambito dell’autonomia; progettazione europea; flessibilità
organizzativa; didattica modulare; gestione della classe; progettazione partecipata degli ambienti di
apprendimento; gestione e valorizzazione della quota dell’autonomia del curricolo d’Istituto; utilizzo
dell’organico dell’autonomia: modelli e simulazioni; lavorare in gruppo; tempo-scuola; organico
potenziato e organico funzionale; team teaching; peer review e tutoraggio; ruolo del middle management
nella scuola; lavorare nella comunità professionale; progettazione del piano dell’offerta formativa,
lavorare in reti e ambiti.
2. Valutazione e miglioramento
Contenuti chiave: Generali: Valutazione didattica: valutazione formativa e sommativa, compiti di realtà
e valutazione autentica, valutazione certificazione delle competenze, dossier e portfolio. Valutazione
professionale: profilo professionale, standard professionali, capacità di autoanalisi, bilancio di
competenze, documentazione dei crediti, documentazione didattica, peer review, agency professionale.
Valutazione della scuola: autovalutazione, monitoraggio, processi di miglioramento e piani di
miglioramento, utilizzo e gestione dei dati, rendicontazione sociale e bilancio sociale.
nuclei: Metodi e strumenti per la ricerca educativa; Elementi di docimologia e di statistica; La raccolta e
l’analisi dei dati nella scuola; L’individuazione e la definizione delle priorità di miglioramento e la
pianificazione, metodi di controllo e sviluppo; Tecniche per la rendicontazione con valore sociale.
CdiV: Metodi e strumenti per la valorizzazione del personale; I profili professionali dei docenti a livello
internazionale; L’individuazione dei criteri per la valorizzazione dei docenti Le migliori pratiche e la
promozione del miglioramento; La condivisione delle scelte all’interno della comunità professionale e
sociale.
dirigenti scolastici, dirigenti tecnici, nuclei di valutazione dirigenti scolastici:
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]
Le dimensioni professionali fondamentali della dirigenza scolastica; L’individuazione e la definizione
delle priorità di miglioramento; Le azioni specifiche del dirigente per promuovere il miglioramento; La
pianificazione del miglioramento e i metodi di controllo e sviluppo; Gli strumenti di autovalutazione e di
valutazione della dirigenza scolastica; Il Portfolio del Dirigente scolastico; Metodologie e dinamiche dei
processi di valutazione delle professionalità.
3. Didattica per competenze e innovazione metodologica
Contenuti chiave: Didattiche collaborative e costruttive; rapporto tra saperi disciplinari e didattica per
competenze; rafforzamento delle competenze di base; passaggio dai modelli di certificazione delle
competenze alla programmazione “a ritroso”; progressione degli apprendimenti; compiti di realtà e
apprendimento efficace; imparare ad imparare: per un apprendimento permanente; metodologie:
project-based learning, cooperative learning, peer teaching e peer tutoring, mentoring, learning by doing,
flipped classroom, didattica attiva; peer observation; ambienti di apprendimento formali e informali;
rubriche valutative.
II. COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO
4. Lingue straniere
Contenuti chiave: Lingue straniere; competenze linguistico-comunicative; curricoli verticali per le lingue
straniere; la dimensione linguistica nella metodologia CLIL; educazione linguistica; competenze
metodologiche per l’insegnamento delle lingue straniere; verifica e valutazione dell’apprendimento
linguistico in relazione al Quadro Comune Europeo di Riferimento; competenze digitali e nuovi ambienti
per l’apprendimento; plurilinguismo; rapporto tra lingue, competenze
interculturali; dialogo
interculturale e cittadinanza globale; internazionalizzazione dei curricoli; mobilità transnazionale
(stage, job shadowing, visite di studio, scambi e permanenze all’estero)
5. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Contenuti chiave: Missione e visione del PNSD; cultura digitale e cultura dell’innovazione; integrazione
PNSD-PTOF; ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione; scenari e processi
didattici per l’integrazione degli ambienti digitali per la didattica e l’uso di dispositivi individuali a
scuola (Bring Your Own Device - BYOD); valorizzazione delle pratiche innovative; coinvolgimento della
comunità scolastica e territoriale; sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica
attiva e collaborativa; documentazione dell’attività didattica; risorse educative aperte (Open Educational
Resources - OER); archivi digitali online e affidabilità delle fonti; tecniche di costruzione di contenuti
digitali per la didattica; copyright e licenze aperte; open source e condivisione del sapere;
documentazione digitale e biblioteche scolastiche; ICT per l’inclusione; educazione ai media; social
media policy e uso professionale dei social media; collaborazione e comunicazione in rete; cittadinanza
digitale; ricerca, selezione, organizzazione di informazioni; (open e big) data literacy; pensiero
computazionale; creatività digitale (making) e robotica educativa; information literacy.
6. Scuola e lavoro
Contenuti chiave: Alternanza scuola-lavoro; competenze trasversali; imprenditorialità; orientamento;
inquadramento giuridico; tutoraggio interno ed esterno; educazione finanziaria; learning by doing,
impresa formativa simulata, validazione delle competenze, forme di coordinamento territoriale;
assicurazione per gli studenti; salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
•
Competenze e processo di gestione dell’alternanza: Obiettivi
conoscere il significato e le finalità dell’alternanza scuola-lavoro;
declinare gli obiettivi dell’alternanza in forma di competenze attese da inserire nella
programmazione didattica;
c. acquisire la competenza progettuale dei percorsi/esperienze di alternanza scuola-lavoro
(come si struttura in tutte le sue fasi di processo e di contenuto);
d. saper gestire i percorsi di alternanza scuola-lavoro in tutte le loro fasi, in un’ottica
organizzativa e di coordinamento delle attività didattiche e delle esperienze lavorative;
e. rafforzare la formazione alla certificazione congiunta (scuole e strutture ospitanti) delle
competenze raggiunte in uscita;
a.
b.
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]
f.
conoscere gli strumenti dell’alternanza
quali ad esempio i Protocolli d’intesa
sull’alternanza sottoscritti a livello centrale (MIUR) e periferico (USR).
•
Conoscenze tecnico-giuridiche abilitanti: Obiettivi
Fornire agli insegnanti le competenze tecnico-giuridiche abilitanti
per l’alternanza scuola-lavoro (ad esempio la formazione in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro) e permettere l’acquisizione degli elementi chiave della normativa di
riferimento e dei suoi risvolti applicativi (ed esempio la copertura assicurativa, ecc.).
•
Network territoriale: Obiettivi
Permettere alle scuole di sviluppare relazioni sul territorio funzionali alla realizzazione di percorsi di
alternanza (ad esempio con Istituzioni, associazioni di categoria e potenziali strutture ospitanti) per
favorire l’intera progettazione e per promuovere congiuntamente una nuova cultura dell’alternanza.
III. COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
7. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Contenuti chiave: Cittadinanza globale; identità culturale; interlingua e ambiente plurilingue; seconde
generazioni; gestione della classe; competenze glottodidattiche; italiano L2; mediazione linguistica e
culturale; globalizzazione e interdipendenza; spazio culturale europeo; lingue "del patrimonio" e lingue
veicolari; cittadinanza attiva e diritti del cittadino; stili di vita; educazione ambientale; educazione
alimentare; cura dei beni comuni; pari opportunità; spirito critico, dialogo e media literacy, dialogo
interculturale e interreligioso; migrazioni; educazione alla pace; cittadinanza scientifica.
8. Inclusione e disabilità
Contenuti chiave: La scuola inclusiva: ambienti, relazioni, flessibilità; classi inclusive; progettazione
individualizzata e personalizzata: modelli e metodologie; valutazione degli apprendimenti e
certificazione delle competenze
degli alunni con disabilità; autovalutazione, valutazione
e
miglioramento dell’inclusione nell’istituto; piano dell’inclusione: strategie
e strumenti;
la
corresponsabilità educativa; gestione della classe; leadership educativa per l’inclusione; tecnologie
digitali per l’inclusione; didattiche collaborative, differenziazione didattica, misure compensative e
dispensative; ruolo delle figure specialistiche; ruolo del personale ATA; ruolo di altri soggetti del
territorio appartenenti alla “comunità educante”; relazione tra progettazione e metodologie didattiche
curriculari e sviluppo di competenze complementari sviluppate anche in orario extrascolastico che
concorrono positivamente al percorso educativo complessivo; sostegno “diffuso”; progetto di vita.
9. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Contenuti chiave: L’educazione al rispetto dell’altro; il riconoscimento dei valori della diversità come
risorsa e non come fonte di disuguaglianza; lotta alle discriminazioni; prevenzione del bullismo e del
cyberbullismo; potenziamento delle competenze di base e delle “life skills”; didattiche collaborative,
differenziazione didattica, misure compensative e dispensative; gestione della classe; ruolo delle figure
specialistiche; ruolo del personale ATA; ruolo di altri soggetti del territorio appartenenti alla “comunità
educante”; progettazione di interventi per il recupero del disagio e per prevenire fenomeni di violenza a
scuola; metodologie didattiche curriculari e sviluppo di competenze complementari sviluppate anche in
orario extrascolastico che concorrono positivamente al percorso educativo complessivo.
La visione di sistema contenuta nel Piano Nazionale per la Formazione dei docenti 2016-19 consente di
pensare alla formazione
in modo organico, funzionale e sistemico. Esso vuole essere
contemporaneamente un caposaldo per il MIUR, così che le diverse proposte elaborate dalle Direzioni
Generali siano coerenti e sinergiche con le priorità individuate dalla riforma in atto, e un riferimento
per la progettualità delle scuole. La formazione rivolta al singolo docente o alla singola scuola deve
diventare inoltre un moltiplicatore di investimento perché ricade e contamina la comunità scolastica
e l’intero sistema.
Il ruolo delle scuole è pertanto quello di progettare in rete, all’interno degli ambiti territoriali, e di
redigere il Piano di formazione dell’istituto, organizzato per unità formative, nella quale si indicherà la
struttura di massima del percorso formativo.
Le attività formative programmate dalle singole istituzioni scolastiche, in coerenza con i principi e le
direttive di questo Piano, devono:
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]
 essere coerenti con le finalità e gli obiettivi posti nel piano triennale dell’offerta formativa;
 innestarsi su quanto emerge dal rapporto di autovalutazione (RAV) in termini di priorità e di
obiettivi di processo;
 tenere conto delle azioni individuate nei piani di miglioramento;
 essere coerenti con le priorità dei piani nazionali, assicurando la partecipazione dei docenti alle
attività nelle modalità indicate dai diversi piani nazionali.
“ I docenti potranno utilizzare il Bonus, anche per iniziative coerenti con le attività individuate
nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle Istituzioni scolastiche e del Piano nazionale di
formazione di cui all’art.1, comma 124, della legge n.107 del 2015. Le scuole riconoscono come Unità
Formative la partecipazione a iniziative promosse direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole,
dall’Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di formazione
della scuola. Le attività formative (partecipazione a percorsi, frequenza di stage, corsi accademici,
percorsi on line anche attraverso modalità di riconoscimento delle competenze come gli open badges,
partecipazione a gruppi di ricerca, gemellaggi e scambi, ecc.) saranno documentate nel portfolio
personale del docente e portate a conoscenza della scuola di appartenenza, che si impegna a valorizzarle
in diversi modi (workshop, panel, pubblicazioni, ecc.) in modo da ricondurle ad un investimento per
l’intera comunità professionale.”
Le azioni programmate dalla scuola sono:
a)
b)
c)
d)
Emersione delle priorità per la formazione;
Allineamento delle priorità individuate dalla scuola con le priorità nazionali;
Ricognizione dei bisogni formativi;
Progettazione della/e Unità formative
a, b) Emersione delle priorità ed allineamento con le priorità nazionali
Priorità strategiche della scuola
Priorità formative nazionali
Autonomia didattica e
organizzativa
Valutazione e miglioramento
Migliorare i risultati nelle prove
INVALSI in literacy e numeracy
tramite lo sviluppo di nuove
metodologie didattiche e l'uso di
piattaforme formative.
Innalzare i livelli di competenza
degli alunni del biennio (in
generale di scrittura,
comprensione ed interpretazione
del testo letterario e scientifico e
in particolare in italiano,
matematica, inglese,
fisica/chimica) e del triennio (in
lingue straniere, economia
aziendale, diritto/economia
politica).
Ridurre il tasso di abbandono da
parte degli allievi del 1°- 3° anno.
Priorità formative della scuola
Formazione docenti su progettazione
europea
Formazione del dirigente scolastico e
del nucleo di valutazione in ordine
alla valutazione della scuola e del
personale
Didattica per competenze e
innovazione metodologica
Didattica innovativa per le
competenze
Lingue straniere
Competenze digitali e nuovi
ambienti per l’apprendimento
Formazione docenti per CLIL
Scuola e lavoro
Integrazione, competenze di
cittadinanza e cittadinanza
globale
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione
del disagio giovanile
Formazione digitale docenti
La curvatura del curriculum per
Alternanza scuola lavoro
Riconoscere e progettare per i BES
c) Ricognizione dei bisogni formativi
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]


La ricognizione dei bisogni formativi avviene attraverso una indagine in cui i docenti sono chiamati ad
esprimere i propri bisogni formativi in relazione alle priorità della scuola e a quelle nazionali,
specificando soprattutto la modalità preferita, i temi da approfondire, le modalità di diffusione e di
comunicazione nella scuola.
d)Progettazione della/e Unità formative
Sulla base di a), b) e c) la scuola progetta le Unità formative (almeno una per a.s. ed articolabile nel
triennio) e individua i criteri per:
il riconoscimento e l’inserimento delle attività formative, anche autonomamente condotte da
singoli docenti
il riconoscimento e l’inserimento delle attività professionali condotte, riconosciute come Unità
Formative, quali: formazione sulle lingue e il CLIL, coinvolgimento in progetti di rete,
particolare responsabilità in progetti di formazione, ruoli di tutoraggio per i neoassunti,
animatori digitali e team dell’innovazione, coordinatori per l’inclusione, ruoli chiave per
l’alternanza scuola-lavoro.
Priorità individuate dal Piano di miglioramento
Il Piano di Miglioramento, elaborato dalla scuola, rappresenta la risposta più immediata alle sollecitazioni
offerte dal RAV in termini di priorità, traguardi ed obiettivi concretamente raggiungibili a medio ed a lungo
termine. Si riassumono schematicamente di seguito gli interventi prioritari individuati e le azioni di
miglioramento da compiere:
Priorità strategiche
Migliorare al biennio le competenze chiave in italiano,
matematica, inglese, scienze
Azioni di miglioramento
Realizzazione di percorsi di approfondimento delle
competenze di literacy, numeracy e problem solving al
biennio
Realizzazione di percorsi di approfondimento delle
competenze nelle materie professionalizzanti al
triennio, in linea con l’alternanza scuola-lavoro
Formazione dei docenti funzionale alle richieste ed ai
bisogni reali della scuola attraverso la metodologia
della ricerca-azione
Utilizzo efficace e funzionale dell’organico di
potenziamento*
Migliorare al triennio le competenze chiave in lingue
straniere, economia aziendale, diritto/economia
politica
Migliorare i risultati delle prove Invalsi in literacy e
numeracy tramite lo sviluppo di nuove metodologie
didattiche e l’uso di piattaforme formative.
Migliorare ed ampliare l’offerta formativa attraverso
percorsi di recupero e potenziamento;
Rendere più efficiente la gestione e l’organizzazione
delle attività didattiche*
Ridurre gli abbandoni scolastici da parte degli allievi Potenziamento del rapporto con le famiglie
del I° e III° anno;
*tale priorità e relativa azione di miglioramento non sono state inserite nel RAV, in quanto non ancora
determinato all’epoca l’ organico di potenziamento
Il Piano di Miglioramento 2015/16 rappresenta elemento di entrata di questo PTOF contestualmente con le
necessità di riprogettazione che eventualmente si presenteranno. Si allega di seguito l’intero documento.
Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Distretto n. 48 -- Codice fiscale: 94054320638 -- Codice Meccanografico: NATD24000E
Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G
TEL: 081.7516731 – FAX: 081.7516746 -- WEB: www.itccaruso.gov.it -- MAIL: [email protected] – PEC: [email protected]