Transcript CINQUE MESI DI ATTESA

Novicronaca
Dieci anni fa
dall’incontro tra
Giampietro Nattino
e Pio Scarsi nasceva
la Banca Finnat.
Novicronaca
Cavalcavia Vosa:
ora c’è il divieto di
passaggio per i mezzi
pesanti. È una misura
precauzionale.
Sport
Ancora una vittoria
per le biancocelesti.
Sconfitto il Saluzzo,
ora trasferta a Torino
contro la Juventus.
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SEDE OPERATIVA
NUOVO SHOWROOM
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3 febbraio 2017 • Anno 53 n. 4
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Dormitorio femminile
CINQUE MESI DI ATTESA...
A PAGINA 12
POLEMICA
Professore alla
berlina su ‘Il Novese’
La parola alla difesa
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■ Inaugurato il 4 settembre 2016, il
dormitorio femminile, del complesso
di Santa Rita in via Monte Grappa, è
finalmente, dopo una lunga attesa,
operativo. Ha aperto lunedì 30 gennaio, non ospitando persona alcuna. I
locali potranno essere utilizzati anche
da donne vittime di violenza, se i Carabinieri stabiliranno che l’eventuale
vittima non potrà tornare a casa. La
struttura, per le sue ridotte dimensioni, è legata alla residenzialità. Solo le
donne ed eventuali bambini residenti
a Novi potranno usufruire del servizio. Stride come ci siano voluti cinque
mesi prima che il servizio potesse essere effettivamente utilizzabile. La
causa: la mancanza del documento
riguardante la certificazione energetica per l’impianto idraulico e di riscaldamento. Inoltre per la gestione del
centro manca ancora un regolamento
ufficiale. Il Vicesindaco Felicia Broda
sul tema dormitorio ha una posizone
quantomeno curiosa. Sostiene infatti
che «a Novi non esiste un’emergenza
dormitorio femminile: in questi otto
anni di assessorato agli Affari Sociali
ho avuto solo due casi di donne che
avrebbero avuto bisogno di un posto
dove dormire». Giusto, in ogni caso,
prima di tutto, ricordare all’assessore,
come lei stessa saprà, che non avere
un’emergenza non significi che la città non debba dare risposte agli eventuali bisogni dei cittadini. La frase
della Broda, però, diventa grottesca se
si guardano i numeri. Nel suo documento programmatico il Sindaco
SERRAVALLE SCRIVIA
Ex Inga: iniziano a breve
le operazioni di bonifica
■ È stata indetta dalla Provincia di Alessandria una procedura aperta per l’appalto dei
lavori di bonifica dei manti di
copertura contenenti amianto
presso i fatiscenti fabbricati
della ex Inga a Serravalle. L’importo dei lavori a base di gara è
di quasi 300mila euro. Secondo il progetto l’intervento prevederà la bonifica di tutti i ma-
teriali contenenti amianto
compatto, essenzialmente costituiti da lastre ondulate e piane, presenti nelle coperture e
in facciata degli edifici ex Inga.
Tutti saranno rimossi e smaltiti
secondo le prescrizioni legislative vigenti. Complessivamente l’intervento si svolgerà su
undici coperture e in tre zone
di facciata, le cui superfici to-
tali ammontano a 6.184,50 metri quadrati. Tanto per dare
un’idea di questa dimensione,
essa supera di parecchio la superficie di un campo regola-
Rocchino Muliere, infatti, evidenzia
«come nel 2009 risultino denunciati
quasi un centinaio di casi di maltrattamento nel novese». Ciliegina sulla
torta, il 16 decembre 2016, al nostro
settimanale, l’assessore al volontariato Stefano Gabriele affermava come
«in questi mesi sono già arrivate delle
richieste per le quali sarebbe stato utile quel locale. La soluzione è stata
quella di mandare quelle donne da al-
mentare di calcio. Il periodo
complessivo di lavorazione si
ipotizza essere di sei mesi e i
lavori potranno essere divisi in
almeno due lotti distinti. La
notevole dimensione dei materiali contenenti amianto presenti nell’ex stabilimento dà
l’idea di quale bomba ecologica si trovi in pieno paese: se
l’intervento fosse stato rimandato le fibre di amianto, disfacendosi progressivamente i
materiali che le contengono,
avrebbero potuto iniziare a disperdersi nell’aria e a provocare i danni ormai ben noti, dati i
terribili precedenti in Piemonte e nel mondo. (c.c.)
tre parti». È il caso di dirlo. Meno male che c’è Gabriele che, per ogni
emergenza, ha una copia delle chiavi
del dormitorio. E per fortuna la gestione del dormitorio è stata affidata
alla Caritas, mentre l’Associazione
San Vincenzo fornirà la cena e, a seconda della disponibilità, qualcosa
per la prima colazione. Insomma la
Broda non sarà della partita. Un bene. Visto il suo ennesimo scivolone.
CAMERE DI COMMERCIO
Imprese: ancora negativo
il bilancio anagrafico 2016
■ In base ai dati del Registro
imprese delle Camere di commercio, emerge come nel 2016
siano nate 26.447 aziende in
Piemonte, a fronte delle 26.155
nuove iscrizioni registrate nel
corso del 2015. Al netto delle
26.966 cessazioni (valutate al
netto delle cancellazioni d’ufficio, in leggero aumento rispetto alle 26.663 del 2015), il sal-
do è negativo per 519 unità.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine dicembre 2016 presso il Registro
imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta
così a 438.966 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane,
con oltre il 7% delle imprese
nazionali.
Panorama di Novi e dell’Oltregiogo è una pubblicazione di Panorama s.r.l. Aul. del Trib. di Alessandria n. 183 del 15 ottobre 1968
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