Precari da stabilizzare, interviene la Regione Valutazioni in corso

Download Report

Transcript Precari da stabilizzare, interviene la Regione Valutazioni in corso

-MSGR - 05_LATINA - 36 - 01/02/17-N:
36
Latina
Mercoledì 1 Febbraio 2017
www.ilmessaggero.it
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 87.21.234.170
Globo, per il pg
sequestro da annullare
«E’ sproporzionato»
Debiti fuori
bilancio:
rischio rosso
per 17 milioni
COMUNE
L’accusa chiede che gli atti vengano rinviati al Tribunale
per un nuovo esame. A marzo deciderà la Cassazione
L’INCHIESTA
Il procuratore generale chiede alla Corte di cassazione che il ricorso contro il sequestro del centro commerciale Globo annullato e rinviato al Tribunale di Latina «per un nuovo esame». I difensori di Giancarlo Piattella e
Nicola Di Nicola, gli avvocati Renato Archidiacono e Franco Coppi, incassano così un punto a favore nell’intricata vicenda che
ha portato la Procura di Latina sulla scorta dell’inchiesta del pm
Giuseppe Miliano e della Forestale - al sequestro del mega centro commerciale sul tratto urbano della Pontina alla vigilia
dell’inaugurazione per varie violazioni delle normative urbanistiche.
Il sostituto procuratore generale
Gabriele Mazzotta , infatti, ha rilevato che «il giudice del Riesame è onerato del controllo sulla
valutazione degli elementi forniti dalla difesa», mentre, così come avevano fatto notare le difese, «degli elementi difensivi non
risulti essere stata data alcuna
contezza nel provvedimento impugnato». Nell’ordinanza si evidenziava infatti che «lascia perplessi come un permesso a costruire per demolizione e ricostruzione di un fabbricato a uso
commerciale esistente, abbia assentito un aumento della superficie commerciale da 8.546 mq a
11.632 mq, realizzando di fatto
un ampliamento di superficie
commerciale in area classificata
come agricola dal Prg». Una affermazione che secondo il pg
«pare avere del tutto trascurato
il contenuto dell’elaborato tecnico della difesa» che ha tentato
«di fornire una spiegazione chiarificatrice dell’aumento di superficie». Il pg ammette che «non si
può escludere che la ricostruzione svolta nell’elaborato tecnico
risulti erronea o contrastata da
altri elementi di fatto, ma ciò
non toglie che l’affermazione di-
fensiva avrebbe meritato attenzione e valutazione». E che «neppure un’adeguata risposta risulta essere stata fornita dal Tribunale del Riesame in merito alla
circostanza che l’urbanizzazione dell’area fosse già avvenuta in
epoca antecedente al Prg, cosicché non se ne poteva affermare il
contrasto con lo strumento urbanistico vigente». Dati di fatto, secondo il pg, potenzialmente dirimenti in quanto potenzialmente
idonei» a scalzare «l’affermazione dell’ordinanza impugnata secondo la quale le opere di urbanizzazione preesistenti costituivano uno sviluppo disordinato e
incontrollato del territorio».
Inoltre per il pg «alla mancanza
grfica di motivazione con riguardo alla buona fede del ricorrente
Piattella si accompagna una motivazione poco perspicua con riferimento alla valutazione circa
l’insussistenza della buona fede
del ricorrente Di Nicola», poiché
«parrebbe trascurato il dato secondo il quale Cosmo non è la società acquirente ma solo il concessionario in locazione finanzairia». E, in ultimo «che il sequestro sia esorbitante rispetto ai
metri quadrati 5.051 che come riconosciuto nella stessa ordinanza impugnata avevano senz’altro una legitytimazione d’uso
commerciale».
Ovviamente soddisfatte le difese
che aspettano l’udienza fissata
per l’8 marzo. Nel frattempo per
il centro commerciale resta sotto sequestro.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Forestale in azione alcune settimane fa
Vigili del fuoco sotto pressione
Sezze, l’inchiesta sulla morte del prof
Due anziane trovate
morte nelle loro case
Incidente o lite? Dubbi
sulla morte di Carissimo
MONTE SAN BIAGIO
Decisamente una mattinata con
poche pause quella di ieri per i vigili del fuoco della Squadra 3A
del distaccamento di Terracina,
allertati da una lunga serie di
emergenze che li hanno portati
da nord a sud del territorio di
competenza. La prima segnalazione è arrivata intorno alle
8e40 per un incidente stradale
che si era verificato nel Comune
di Fondi, precisamente in località Borgo Sant’Antonio, dove una
vettura era uscita fuori strada finendo nel fossato che costeggia
la carreggiata. I Vigili hanno dovuto estrarre dall’abitacolo la
donna a bordo del mezzo che
aveva riportato delle ferite apparentemente lievi. Poco dopo le 11
la 3A ha dovuto raggiungere
Monte San Biagio, al km 114+400
della Statale Appia, a causa di
un’anziana che si trovava da sola
in casa e non rispondeva alle
chiamate. Purtroppo la donna,
classe 1926, è stata ritrovata senza vita per cause che sembrerebbero di origine naturale. Da lì il
personale è stato deviato nella vicina Fondi, in via Ausoni, per un
intervento tragicamente simile a
quello precedente: anche in questo caso, infatti, una donna di 91
anni è stata trovata in casa oramai deceduta. Infine intorno alle
14 una puntatina anche a Pontinia, sulla via Appia al km
89+200, a causa di un incendio
di una macchina alimentata a
gpl. Le fiamme sarebbero divampate per motivi accidentali e fortunatamente non hanno coinvolto nessuno.
R. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SEZZE
Proseguono le indagini sulla morte
del professor Quintino Carissimo,
docente di matematica presso l’ISISS
Pacifici e De Magistris di Sezze.
L’esame autoptico eseguito sulla salma lunedì scorso ha fornito degli elementi utili all’inchiesta aperta dal
magistrato Gregorio Capasso. Dai
primi risultati dell’autopsia non sembrerebbe una morte naturale e, proprio su tale ipotesi, la magistratura
sta indagando. Nella giornata di oggi
il magistrato incaricato effettuerà
personalmente una verifica dei filmati acquisiti in collaborazione con
il Comandate della Polizia Locale Lidano Caldarozzi. Si vuole capire cosa
sia accaduto la mattinata del 9 gennaio scorso, quando Quintino Carissimo, uscito dalla Banca di via Piagge
Marine, è stato trovato riverso a terra e privo di sensi e in condizioni di-
sperate. Sulla dinamica di quanto avvenuto sono sorti immediatamente
dei dubbi, al punto che gli stessi familiari delle vittima hanno sporto denuncia contro ignoti per permettere
alla magistratura di avviare le indagini. Una delle ipotesi è che l’uomo, forse a causa di un malore, avrebbe perso i sensi finendo contro un’automobile in sosta, in prossimità del luogo
dell’incidente. Ma è sulla dinamica
di quanto avvenuto che si indaga, si
vuole capire cosa sia accaduto veramente. La macchina è stata già posta
sotto sequestro dalla Polizia Locale,
così come i filmati della banca. L’uomo venne soccorso e trasportato in
eliambulanza al Goretti. Carissimo è
poi deceduto in ospedale il 28 gennaio, dopo due settimane di terapia intensiva. I funerali si terranno oggi alle 15,30 presso la Cattedrale Santa
Maria di Sezze.
Alessandro Mattei
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Precari da stabilizzare, interviene la Regione: «Valutazioni
in corso, servono collaborazione e responsabilità»
LA VERTENZA
Lo sciopero preoccupa. Come e
quanto il ricorso che rischia di paralizzare le stabilizzazioni in tutto
il Lazio. È chiaro che i precari che
vedono messa a rischio la loro stabilizzazione con la Asl di Latina ormai non si tengono più. Così ieri,
dopo un mese di confronti con la
Asl e i sindacati, è arrivata la presa
di posizione ufficiale della Regione
Lazio sulla vicenda.
«La Regione è in attesa che la Asl di
Latina concluda le verifiche in relazione alle procedure assunzionali,
dopodiché si adotteranno le misure
necessarie a garantire i livelli essenziali di assistenza nel rispetto delle
regole. La stragrande maggioranza
dei contratti è stata prorogata dalla
SI TEMONO SCIOPERO
E RICORSO
MA I TEMPI STRINGONO
FORTE: «CAPISCO
L’ANGOSCIA»
Asl al 31 dicembre 2018, e pertanto
non vi sono criticità imminenti. Rispetto ad una eventuale agitazione,
nel ricordare che si tratta di un servizio pubblico essenziale, si auspica prevalgano collaborazione e senso di responsabilità poiché si stanno affrontando cercando di risolverli, errori del passato». Errori
commessi all’atto delle assunzioni
a Latina e poi non verificati a Roma.
La vicendacrea inevitabilmente
uno scontro politico, con prese di
posizione e interrogazioni arrivate
fino in Parlamento. Comunque uno
sciopero e il ricorso avrebbero una
eco di non poco conto. Interviene
dopo il comunicato della Regione
anche Enrico Forte, consigliere del
Pd eletto a Latina: «C’è l’impegno a
mantenere i livelli assistenziali essenziali nei confronti della collettività e concluse le verifiche di valutare la portata della vicenda per articolare, legittimamente, una soluzione tesa a superare gli errori del passato». Cosa che ai precari non dispiacerebbe, solo che ripetono da
oltre un mese che vogliono un accordo scritto. Solo quello eviterebbe un ricorso del quale sono prossimi, fra l’altro, i termini di scadenza.
«Comprendiamo – sottolinea Forte
- l’angoscia e lo stato di disagio nel
quale versano centinaia di operatori sanitari con le loro famiglie che
da anni lavorano senza la prospettiva di un impiego definitivo. Ci preme però sottolineare che nel momento in cui, con il citato comunicato la Regione ha chiarito la volontà di affrontare i problemi pregressi
della vicenda dei precari per cercare di risolverli legittimamente, tenuto conto che i contratti della
maggioranza degli operatori sono
stati prorogati al 31 dicembre 2018 è
auspicabile evitare eventuali iniziative che potrebbero incidere negativamente sulla già critica situazione
dei livelli assistenziali, mentre ci
appare necessario unire le forze
per conseguire il giusto risultato. In
qualità di consigliere regionale di
LA NOTA: «GARANTITI
I LIVELLI ESSENZIALI»
OGGI L’INCONTRO
SULLE CRITICITÀ
DEL PRONTO SOCCORSO
Quasi 17 milioni di euro di possibili debiti fuori bilancio dal solo settore Lavori pubblici e manutenzioni. È l’elenco stilato dagli uffici per
i consiglieri, che volevano comprendere la situazione. Il grosso
del debito è dovuto all’atto di citazione da parte della Ipogeo di tre
anni fa per il contenzioso sulla gestione del cimitero, pari a
13.798.244 euro. Ma per la Ipogeo,
o comunque per il cimitero, ci sono anche altre somme: 284.327 euro sono ad esempio la sesta annualità per il canone del mantenimento e 55.406 euro sono il rimborso
al concessionario per la traslazione delle salme dai loculi provvisori ai definitivi; altri 76.517 euro per
tumulazioni, inumazioni e gestione votiva sia nel cimitero urbano
che in quello di Montello; 13.024
euro per la ditta che ha gestito impianti elettrici nei due siti; nei confronti di Latina Ambiente, infine,
44mila euro per prelievo e smaltimento dei rifiuti speciali presso il
cimitero. Ampio è poi il capitolo
dedicato al Francioni: 26.113 euro
sono per l’adeguamento dell’impianto elettrico e luci; 22.706 euro
per la sostituzione del gruppo di
continuità; 7.670 euro per l’adeguamento del sistema di videosorveglianza; 10.760 euro per la sostituzione urgente dei gradini ammalorati della tribuna ospiti; 4.554
euro per l’adeguamento della centrale antincendio; 5.636 euro per
la predisposizione del collegamento del commutatore per la cabina
elettrica; 5.445 euro per le opere
di manutenzione straordinaria
dei bagni pubblici. Diversi di questi non sarebbero però istruibili in
quanto carenti di fattura.
Nell’elenco ci sono poi 758.331 euro per la revisione prezzi della
convenzione Consip sul servizio
luce; 720mila euro per la curatela
fallimentare di una ditta di pulizie
e 580mila euro (con atto di citazione del Tribunale) per una ditta che
si occupa di installazione e manutenzione di impianti elettrici. Molte altre cifre inferiori sono per manutenzioni al museo di Satricum,
ma anche per operatori di telefonia, mobile e fissa. Ieri, intanto, la
commissione Bilancio ha votato a
maggioranza diversi debiti fuori
bilancio per cause in cui il Comune, pur ottenendo ragione dal Tar,
è stato condannato al pagamento
delle spese legali. Tra queste, la vicenda del ritiro della Dia (dichiarazione di inizio attività) per un
immobile eretto 5 anni fa in viale
Marconi; condanna del Comune,
invece, per la mancata accettazione di una polizza fidejussoria giudicata extra Ue e inclusa nell’Aua
della Provincia per l’impianto biogas della Agripower Plus.
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
questa provincia – conclude – come
sto facendo sin dalle prime fasi di
questa vicenda continuerò a lavorare perché questo risultato possa
concretizzarsi».
L’EMERGENZA
«Gli operatori del pronto soccorso
di Latina sono sottoposti a un alto
livello di stress correlato» - scrive
alla Asl il segretario della Cisl Fp
Antonio Inglese ricordando come
«per la tipologia di lavoro hanno un
livello di responsabilità maggiore
di altri infermieri, in particolare ci
si riferisce al personale che effettua
il triage». Una nota rivolta al commissario della Asl, Giorgio Casati, e
al direttore amministrativo Bruno
Riccardi in vista di un incontro per
oggi sulle criticità del pronto soccorso. Che oltre ad avere diversi
precari a garantire i servizi, sono
quelle di sempre. La Regione le conosce bene, la Asl pure. La Cisl chiede di «supportare gli operatori per
limitare e attenuare il forte carico
di stress e responsabilità connessa»
e di «ristorare economicamente e
non, il disagio a cui è sottoposto il
personale».
Giovanni Del Giaccio
Per la pubblicità nelle pagine de
edizione
LATINA
Contattare
Via E. di Savoia, 5 - 04100 LATINA
Tel. 0773 668518 Fax 0773.668549
mail: [email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-TRX IL:31/01/17 21:09-NOTE: