Transcript Tra fede e folklore i figli di Mamma Schiavona tornano a Montevergine

Lunedì, 6 Febbraio 2017
La tradizione
Tra fede e folklore i figli di
Mamma Schiavona tornano a
Montevergine
Tantissimi tra fedeli e semplici curiosi, sono
passati davanti allo sguardo della Madonna
Nera per invocare la sua misericordia, per
ricordare al mondo di non perdere l’umanità
necessaria a garantire uguaglianza
Autore: Maria Fioretti
Data di pubblicazione: Giovedì, 2 Febbraio 2017
«Mamma Schiavona Mamma ‘e tutte e mamme, dacc’ a fede e a forza».
Un timido sole ha baciato la Candelora anche quest’anno. La Madonna di Montevergine ha accolto i femminielli
che le hanno rivolto le loro preghiere e quelle affidate alla loro voce da altri. Il Santuario, come ogni due febbraio,
ha riunito intorno a sé cultura popolare, tradizione e soprattutto una forte devozione.
E da devota è tornata anche la madrina della Candelora, Vladimir Luxuria, che si è unita alla juta insieme alle
paranze, tra cui quella storica di Marcello Colasurdo. Musica su tamburi e tammorre, ritmi di festa davanti al
sagrato. Pellegrinaggi da ogni parte della regione e dell’Italia confermano la sacralità di un rituale atteso che va
avanti da quindici anni e continua ad essere anche il simbolo di tutte le lotte per i diritti civili della comunità Lgbtq.
Fede e folklore, ancora senza la funicolare, chiusa da ottobre. Ma il via vai continuo delle navette garantite da
Ospedaletto ha permesso al popolo della Madonna Nera di rispettare un grande impegno, come tradizione
comanda.
Tantissimi tra fedeli e semplici curiosi, sono passati davanti allo sguardo della Madonna Nera per invocare la sua
misericordia e ricordare al mondo di non perdere l’umanità necessaria a garantire uguaglianza.
Nelle nostre immagini i momenti, le preghiere, i canti e i balli di tutti i figli di Mamma Schiavona.
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