Il NotiziAlsippe del 3 febbraio 2017

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AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P
NUMERO 1789 DI
VENERDI
3 FEBBRAIO
2017
Due agenti della polizia
penitenziaria, rinviati a
giudizio
accusati
di
corruzione e di traffico di
sostanze stupefacenti
Droga in carcere, due agenti a processo.Di
corruzione e di traffico di sostanze
stupefacenti dovranno rispondere anche tre
detenuti e due loro famigliari.Due agenti
della polizia penitenziaria, tre detenuti e
due famigliari di quest’ultimi sono stati
rinviati a giudizio dal gup Rossella Miele
con l’accusa di corruzione e traffico di
sostanze stupefacenti. Questo l’esito
dell’udienza preliminare che si è tenuta ieri
al Tribunale di Gorizia. Prima udienza del
processo a inizio di marzo.Gli agenti sono i
goriziani M.M.eL.P., quest’ultimo in forza
alle Fiamme azzurre ed ex campione del
lancio del martello. I fatti risalgono al
periodo compreso tra maggio e dicembre
del 2015. Almeno cinque gli episodi
contestati dalla Procura della Repubblica di
Gorizia. L’indagine, denominata “Cella 27”,
aveva accertato che nel carcere di via
Barzellini era stato riscontrato un giro di
alcolici, schede telefoniche e sostanze
stupefacenti che, in cambio di denaro, due
agenti della polizia penitenziaria facevano
entrare di nascosto, recapitandole ai
detenuti. L’indagine è stata coordinata e
diretta dai pm della Procura di Gorizia,
Claudia Danelon in prima battuta e Ilaria
Iozzi nel prosieguo, e sviluppata dai
carabinieri del Nucleo investigativo di
Udine in collaborazione con i colleghi del
Comando provinciale di Gorizia. Ieri
nell’udienza preliminare l’accusa è stata
sostenuta dal pm Ancora.Terminale
principale delle consegne delle merci
“proibite” era il monfalconese C.D.B.,
all’epoca dei fatti detenuto per reati contro
il patrimonio e difeso dall’avvocato Tofful,
mentre P. e M. sono difesi, rispettivamente,
dagli avvocati Sergo e Bevilacqua.Le difese
non hanno richiesto al gup alcun rito
alternativo nella convinzione di poter
A
CURA
DELLA
SEGRETERIA GENERALE
AD USO INTERNO
dimostrare l’estraneità ai fatti dei loro
assistiti durante il dibattimento, che si
terrà davanti all’organo collegiale. Pare di
capire che le difese avranno molte frecce
al loro arco. Il fatto che l’inizio del
processo sia stato inserito in tempi brevi
potrebbe essere legato all’esigenza di
avviarlo entro la permanenza al Tribunale
di Gorizia del giudice Comez, presidente
dell’organo collegiale, che a primavera
dovrebbe cessare la sua sostituzione a
Gorizia.Il
processo
si
annuncia
particolarmente complesso soprattutto in
relazione alla presunta corruzione dei due
agenti di polizia penitenziaria. La notizia
dell’indagine “Cella 27” uscita nel luglio
dello scorso anno era piombata nel bel
mezzo delle proteste dei sindacati degli
agenti relative alla carenza d’organico
della
casa
circondariale
di
via
Barzellini.In quel momento i due agenti
risultavano sospesi dal servizio.(Il
Piccolo)
Riformulato l’emendamento
1.11 al Senato, ecco il (testo 2)
inerente lo scorrimento delle
graduatorie concorsuali
APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
2008, n. 133, in deroga a quanto previsto
dall'articolo
2199,
del
codice
dell'ordinamento militare, di cui al
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e
successive modificazioni, è autorizzata ad
assumere nel ruolo iniziale del Corpo di
polizia penitenziaria n. 887 unità,
mediante lo scorrimento, in via
prioritaria, delle graduatorie dei vincitori
dei concorsi di cui al predetto articolo
2199, comma 4, lettera b), e, per i posti
residui, mediante lo scorrimento delle
graduatorie degli idonei non vincitori dei
medesimi concorsi approvate in data non
anteriore al 1ÍLº gennaio 2012
attribuendo, in ogni caso, precedenza alle
graduatorie relative ai concorsi più
recenti».
1.11 (testo 2)
LUMIA, CAPACCHIONE, CASSON, CIRI
NNÀ, CUCCA, FILIPPIN, GINETTI, LO
GIUDICE, PAGLIARI
Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. Al fine di assicurare
compiuta attuazione alla proroga sino al
31 dicembre 2017 delle graduatorie di cui
al comma 2 e per incrementare
l'efficienza
delle
carceri,
l'amministrazione
penitenziaria,
nell'ambito delle facoltà assunzionali
relative
all'anno
2016
previste
dall'articolo 66, comma 9-bis, del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge
6 agosto 2008, n. 133, in deroga a quanto
previsto dall'articolo 2199 del codice
dell'ordinamento militare, di cui al
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,
e successive modificazioni, è autorizzata
ad assumere nel ruolo iniziale del Corpo
di polizia penitenziaria n. 887 unità,
mediante lo scorrimento, in via
prioritaria, delle graduatorie dei vincitori
dei concorsi di cui al predetto articolo
2199, comma 4, lettera b), e, per i posti
residui, mediante lo scorrimento delle
graduatorie degli idonei non vincitori dei
medesimi concorsi approvate in data non
anteriore al 1° gennaio 2012 attribuendo,
in ogni caso, precedenza alle graduatorie
relative ai concorsi più recenti.».
1.11
LUMIA, CAPACCHIONE, CASSON, CIRI
NNÀ, CUCCA, FILIPPIN, GINETTI, LO
GIUDICE, PAGLIARI
Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
Elenco
degli
emendamenti
improponibili
«2-bis. In conseguenza di quanto
disposto al comma 2 e al fine di
Clicca il link sotto per leggere gli
incrementare l'efficienza delle carceri,
emendamenti improponibili
l'amministrazione
penitenziaria,
nell'ambito delle facoltà assunzionali
2630_emendamenti_improponibili
relative
all'anno
2016
previste
dall'articolo 66, comma 9-bis, del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto
Segreteria Generale
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SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA-------------------------------------------
Manca il personale di
Polizia Penitenziaria ed in
particolare i Funzionari ed i
Sottufficiali , 8 Commissari,
41
Ispettori,
69
Sovrintendenti e 4 carceri
su 7 sono sovraffollate
,intervento di Valentina
Anna Moretti
esponente
radicale calabrese
Intervento di Valentina Anna Moretti,
esponente radicale calabrese, alla cerimonia
di inaugurazione dell'Anno Giudiziario
presso la Corte di Appello di Catanzaro. La
Moretti, accompagnata da Emilio Enzo
Quintieri, già membro del Comitato
Nazionale di Radicali Italiani, è stata
espressamente delegata ad intervenire da
Riccardo Magi e Michele Capano,
Segretario e Tesoriere Nazionale del
Movimento Radicale. Alla manifestazione,
presieduta dal Presidente della Corte di
Appello di Catanzaro Domenico Introcaso,
c'erano tutti i Magistrati Requirenti e
Giudicanti del Distretto, il rappresentante
del Ministero della Giustizia, del Consiglio
Superiore della Magistratura, dell'Ordine
degli Avvocati, del Consiglio Nazionale
Forense,
dell'Associazione
Nazionale
Magistrati nonché dei Radicali Italiani,
Forza Politica che da tanti si occupa
principalmente dei problemi della Giustizia
e delle Carceri. C'erano anche numerose
Autorità Politiche, Civili, Militari e
Religiose.Ancora una volta, come avviene
ormai da decenni, l'Anno Giudiziario, è
inaugurato nel segno e nel contesto di
un'emergenza, anzi di più "emergenze":
emergenza mafia, emergenza corruzione,
emergenza terrorismo. Mi chiedo se questa
giustizia, ha detto la Moretti, possa essere
considerata "giustizia" e se sia compatibile
con i principi fondamentali cui essa deve
essere improntata nei Paesi civili come
l'Italia. Non sarà qui ed ora che potrà darsi
una risposta d'ordine generale. Ma è
impossibile, se non si vuole che questo
diventi uno squallido rituale, magari anche
un pochetto ridicolo, non interrogarci sul
fatto che stanno tragicamente venendo al
pettine i nodi rappresentati da questa
"devianza" della giustizia.Uno di quelli che
ormai sono diventati scandalosi è quello del
"sistema" dei pentiti, perché di un
complesso sistema si tratta, che costituisce
l'architrave di ogni prova non solo in
materia di criminalità organizzata. Hanno
creato un loro mondo, una loro "verità", si
sostengono e si "ispirano" reciprocamente.
Ogni tanto clamorosi casi di falsità,
evidenti manifestazioni di "pentimenti"
strumentali, lasciano intravedere le
magagne del problema. Ma a tutti si
risponde che i pentiti sono "essenziali"
per la "lotta" alla criminalità organizzata.
E tutto ciò "supera" il problema
dell'affidabilità delle loro dichiarazioni,
prosegue l'esponente radicale. Ma quante
sentenze sono viziate, false, ingiuste,
perché fondate su dichiarazioni di pentiti
che saranno pure risultati "essenziali" per
la lotta, ma non altrettanto per la certezza
delle
accuse
fondate
sulle
loro
"rivelazioni"?
È in corso un sempre più marcato e
frequente ricorso a norme di legge "alla
giornata", spesso al di fuori e contro il
sistema complessivo del diritto, per
soddisfare sentimenti e reazioni della
pubblica opinione, in ordine a particolari
in sé non essenziali dei comportamenti
considerati. L'uso di qualche termine
straniero, entrato nel linguaggio usuale
da un sistema giuridico totalmente
diverso dal nostro, completa il quadro di
uno
sfascio
del
sistema.
La
proporzionalità delle pene secondo la
gravità effettiva del delitto è stata
compromessa e rovinata dall'esigenza di
adattare le leggi penali alla contingenza
di momenti di allarme e di esecrazione
per certi reati. E qui si deve dire
chiaramente che la "giustizia di lotta", per
"campagne", di volta in volta contro
questa o quella forma di criminalità, oltre
a determinare pregiudizi e deformazioni
delle valutazioni delle prove necessarie
per applicare le norme repressive, finisce
per portare alla disgregazione ed allo
sfascio dell'armonia degli ordinamenti
giuridici.Infine, l'attenzione di Valentina
Anna
Moretti,
laureanda
in
giurisprudenza
all'Università
della
Calabria e membro della Delegazione
Radicale visitante gli Istituti Penitenziari
della Calabria, si è focalizzata sulla
situazione penitenziaria del Distretto di
Catanzaro. Com'è noto, come Radicali, ci
siamo sempre occupati del "Pianeta
Carcere" e continuiamo ad occuparcene
con grande impegno, anche con frequenti
visite a tutti gli Istituti, grazie
all'autorizzazione dell'Amministrazione
Penitenziaria
che
intendo,
pubblicamente, ringraziare anche in
questa sede. In questo Distretto
Giudiziario vi sono 7 Istituti Penitenziari
(6 Case Circondariali ed 1 Casa di
Reclusione). Oltre la metà (4 su 7)
continuano ad essere sovraffollati. A
Paola l'indice di affollamento è del 130%,
a Cosenza del 129%, a Crotone del 107%
ed
a
Rossano
del
104%.
Manca
il
personale
di
Polizia
Penitenziaria ed in particolare i
Funzionari
ed
i
Sottufficiali
(8
Commissari,
41
Ispettori,
69
Sovrintendenti). Mancano i Funzionari
Giuridico Pedagogici ed anche quelli del
Servizio Sociale. Manca, addirittura, ha
tuonato la delegata di Radicali Italiani, il
Provveditore
Regionale
dell'Amministrazione Penitenziaria della
Calabria. È dal 2010 che non è stato più
nominato, in pianta stabile, nessun
Dirigente Generale per la nostra Regione.
(emilioquintieri.com)
Pene meno severe, carceri
“comode”, la denuncia
choc del procuratore di
Bologna
De
Francisci:
"Qui
carcere
più
vantaggioso,
Bologna,
la
denuncia
choc
del
procuratore De Francisci: "Qui carcere
più
vantaggioso, sono soprattutto
dell’Est" BOLOGNA - Pene meno severe,
carceri “comode” e leggi che consentono
sconti di pena. Per questo i criminali di
altri paesi vengono a delinquere in Italia
e, anche quando sono perseguiti per reati
commessi all’estero, se arrestati da noi
chiedono di scontare la pena nel nostro
Paese.A
dirlo,
ieri
mattina
all’inaugurazione dell’anno giudiziario, è
stato Ignazio De Francisci, procuratore
generale della Corte d’Appello, che ha
spiegato così l’impennata di reati
commessi
da
stranieri
e
il
sovraffollamento carcerario. Ad esempio,
"agli occhi della criminalità dell’est
Europa, la commissione di delitti in Italia
è operazione più lucrosa e meno rischiosa
che in patria. E alle loro carceri sono
preferibili
le
nostre".
Per
gli
"amministratori di giustizia", anche in
Emilia-Romagna i problemi sono sempre
complessi e, rispetto al passato, in parte
più gravi.I mali della giustizia. Ma i
problemi della giustizia non finiscono
ovviamente qui. Ieri è arrivata anche una
sferzata al "troppo precariato", l'allerta
sui troppi reati prescritti, il boom dei
procedimenti per il riconoscimento della
protezione internazionale che rendono la
situaizone "critica". A cui si è aggiunto il
monito
di
De
Francisci
sulla "radicalizzazione" dei
detenuti
riguardo al terrorismo.(repubblica.it)
Accusa l'amministrazione
penitenziaria per essere
rimasto invalido dopo aver
contratto, il batterio della
legionella
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Alba (Cn): ex recluso reso invalido dalla
legionella
accusa
l'amministrazione
penitenziaria
La vicenda della legionella nel carcere
albese ha avuto negli anni anche strascichi
giudiziari. Mesi fa a Torino, un ex detenuto
del "Montalto" ha intentato una causa
contro il ministero della Giustizia,
rivolgendosi anche all'Amministrazione
penitenziaria regionale e alla direzione
locale, sostenendo "di aver contratto nel
gennaio 2012, durante la permanenza ad
Alba, il batterio della legionella e aver
subìto danni neurologici e fisici valutati
all'80% di invalidità anche a causa di un
ritardo
nella
diagnosi
e
nell'ospedalizzazione"."Non
ho
dichiarazioni da fare in merito, ma vorrei
precisare che durante quell'episodio l'Asl ha
riscontrato valori nella norma e i controlli
sono risultati tutti negativi - spiega
Giuseppina Piscioneri, che oggi dirige anche
l'istituto di Fossano. Da quando sono
arrivata ad Alba come vicedirettore nel 1997
e poi anni dopo come direttore, ho più volte
segnalato il problema agli organi preposti,
al ministero e il Provveditorato, con
richieste scritte formali per verifiche,
valutazioni di rischi e soluzioni. Purtroppo i
provvedimenti presi in itinere come gli
shock termici si sono rivelati dei palliativi e
puntualmente il problema si è ripresentato.
Quello che serviva forse, e speriamo venga
fatto al più presto, era un intervento
strutturale a tubature e impianti che
comporta un impegno di spesa che un
direttore non può decidere e sostenere". E
aggiunge: "Ci sono persone che, per scarse
difese
immunitarie,
sono
soggetti
maggiormente a rischio".(La Stampa)
retroattivo per il mese di gennaio. Ad
oggi, tuttavia, visto che il decreto
attuativo per l’inserimento del contributo
in busta paga non è stato ancora emanato
riteniamo che solo dal mese di febbraio
prossimo
la
situazione
dovrebbe
normalizzarsi. nei prossimi comunicati
saremo piu' precisi sull'inserimento in
busta paga del contributo
Torna il concorso in
Polizia,
13mila
convocati per ripetere la
prova
prove potrebbero essere stati falsati da
aiuti esterni. Aiuti arrivati, ma è solo
un’ipotesi, attraverso alcuni centri di
formazione che avrebbero fornito agli
allievi indicazioni precise. Nel caso del
concorso per i 559 aspiranti poliziotti,
sarebbe stato fornito l’algoritmo, cioè la
formula matematica, che permetteva di
individuare l’esatta successione della
casella da barrare.A far nascere i sospetti
degli esclusi erano stati i risultati dei test:
anomala la percentuale dei candidati che
avevano ottenuto una votazione superiore
al 9, ben 767 su 14.028. E molti dei
possibili vincitori provenivano proprio
dalla Campania, in particolare dall'area
aversana. Sfidando tutte le leggi della
statistica, poi, ben 194 giovani non
avevano sbagliato nemmeno una delle
ottanta risposte. 134 avevano commesso
un solo errore e 93 avevano commessi 2.
Un risultato assai improbabile, per non
dire impossibile.
Circolari ministeriali e
note D.A.P. febbraio 2017
Si ripeteranno dal 6 all’11 marzo le prove
per il concorso a 559 allievi agenti
annullate nello scorso dicembre dal capo
della polizia Franco Gabrielli. Con un
decreto pubblicato il 24 gennaio sulla
Gazzetta Ufficiale, tutti i tredicimila
concorrenti sono convocati a sostenere la
ripetizione della prova scritta presso la
Scuola ispettori e sovrintendenti della
Guardia di finanza dell’Aquila. «Ai
candidati verrà somministrato un
questionario
articolato
in
ottanta
domande, con risposta a scelta multipla
Bonus di 80 euro alle Forze ed avranno a disposizione sessanta
Ministeriale 0003360 del 4.1.2017
dell’ordine: ultime novita’
minuti per effettuare la prova» è scritto
sulla Gazzetta e quindi la formula
Convenzione tra DAP e DGMC per
adottata sarà quella già prevista
la gestione e l'utilizzo condivisi
a maggio dello scorso anno e duramente
delle strutture ex I.C.F. Roma contestata dai sindacati e dagli stessi
Castiglione delle Stiviere e Messina.
sindacati.A dicembre Gabrielli oltre ad
annullare le prove aveva anche disposto
Leggi la ministeriale sul sito
la revoca della commissione esaminatrice
www.alsippe.it
e
l'avvicendamento
del
personale
dell'Ufficio attività concorsuali. Un
provvedimento senza precedenti arrivato
Segreteria Generale
dopo le numerose segnalazioni di
possibili brogli da parte di alcuni
sindacati e molti comitati e dopo
Ti piace scrivere e vuoi
l’apertura
di
un’inchiesta
giudiziaria.
In
Con un messaggio del 16 gennaio scorso il
pubblicare articoli notizie
totale a oggi sono nove i concorsi sui
servizio Noi PA comunicava che il
quali la procura di Napoli indaga per
contributo straordinario di 80 euro mensili,
e pareri invia un email ad
sospette irregolarità. Oltre al concorso
pari a 960 euro su base annua, riconosciuto
Alsippe
annullato dal capo della polizia Franco
ai sensi dell’art. 1, comma 972, della Legge
Gabrielli, e alla prova per aspiranti agenti
28 dicembre 2015, n. 208, al personale
della Penitenziaria per la quale nove
appartenente ai Corpi di Polizia, al Corpo
persone sono state arrestate nei mesi
Nazionale dei Vigili del fuoco e alle Forze
scorsi, al vaglio del pool partenopeo reati
Armate, non destinatario di un trattamento
contro la pubblica amministrazione, ci
retributivo dirigenziale, era sospeso a
sono altri sette concorsi, tutti banditi
decorrere dalla mensilità di Gennaio 2017,
nell’ambito delle forze dell’ordine. Nel
in attesa delle determinazioni di cui all’art.
mirino della Procura di Napoli (sezione
1, comma 365, della Legge 11 dicembre
diretta dall'aggiunto Alfonso D'Avino,
2016, n. 232 (Legge di Stabilità 2017).
fascicolo a firma del pm Stefania Buda) ci
Alcune novita’ a tal proposito anche se non
sono anche le prove per allievi marescialli
è stata inserita una voce specifica nella
del ruolo ispettori dell'Arma, carabinieri
manovra, il Governo ha comunque
in ferma breve, ferma quadriennale
stanziato il budget sufficiente per
nell'Esercito, nella Marina Militare, nella
finanziare il bonus di 80 euro alle forze
Capitaneria di Porto e nell'Aeronautica, e
dell'ordine per il solo 2017. Possiamo
allievi marescialli della guardia di
confermare che il bonus di 80 euro, sarà
finanza. In tutti questi casi i risultati delle
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parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
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alla
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presenti sul territorio ha stipulato una serie
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propri familiari , per usufruire di servizi con
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compiuti - del militare/appartenente alle
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