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Giovedì 2 Febbraio 2017
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Soprattutto perché gli elettori se ne infischiano del look dei propri esponenti di partito
I politici tedeschi vestono male
Ma i populisti dell’Fdp non possono permettersi le felpe
da Berlino
ROBERTO GIARDINA
G
iudicare come si conciano le signore che si
dedicano alla politica
è un errore mortale
per un uomo. Sessista, antifemminista, macho, sono gli
epiteti scontati. A volte meritati, non sempre. Meglio non
insistere. Mi meraviglia che
invece la caccia sia aperta alla
povera Frau Angela. Le dicono di tutto, anche le donne,
anzi sono loro le più cattive. A
me, invece, pare che la signora
Merkel si sia creata un suo stile, al di là dell’eleganza sancita
dai maghi della moda. In altre
parole, se ne infischia, e per
questo viene apprezzata dalle
elettrici che la sentono sincera.
Che poi lei lo sappia e ci marci
è un altro discorso.
Stiamo al sicuro, e parliamo di uomini, come fa Die
Welt che si chiede come mai i
politici tedeschi siano oggi,
come ieri, non proprio dei campioni di eleganza. Adenauer
in vacanza a Cadenabbia gio-
cava a bocce in giacca e cra- sovrappeso (parliamo sempre Gabriel», nota malignamenvatta. Helmut Kohl si faceva solo di uomini). Frank-Walter te Die Welt. Gabriel, che ha
riprendere in sandali e calzini Steinmeier, ministro degli rinunciato a sfidare la Merkel
bianchi e corti. Berlusconi in esteri e futuro presidente della per la Cancelleria a settembre,
si è di recente sottogiacca blu e cravatposto a un’operazione
ta della napoletana
per ridurre lo stomaco
Marinella rappree perdere rapidamensentava l’immagine
te peso.
di come l’italiano vorrebbe essere. Il teutoIl look dovrebbe
nico, ma meridionale
far guadagnare
Kohl, si vestiva come
voti? Non in Germai suoi elettori, che si
nia, per qualsiasi parsentivano rassicurati
tito scendi in campo,
anche dalla sua mole
continua l’articolo,
che era al di là delle
per carità non ti vediete. Non è una restire troppo bene,
gola fissa. Gerhard
avrai dei problemi.
Schröder, per snelGerhard era un’eccelirsi, indossava abiti
zione da non imitare.
di Brioni, da 4 mila
Comunque, a sinistra
euro. Ma chi votava
si perdona più che a
socialdemocratico
Frank-Walter Steinmeier con Angela Merkel
destra. Christian
lo capiva. Orfano di
L i n d n e r, l e a d e r
guerra, la madre donna di servizio ad ore, Gerhard Repubblica, al ricevimento al dell’Fdp, il partito liberale,
era riuscito a laurearsi e a corpo diplomatico di fine anno, che dovrebbe riuscire a rienfarsi strada. Per i tedeschi il nota il quotidiano, sfoggiava trare al Bundestag, potrebbe
lusso non è un peccato se te lo una giacca scura di almeno permettersi un Brioni o un
due taglie sopra la sua, una ex- Armani, ma ostentatamensei guadagnato.
tra extra large. «Sembrava che te indossa abiti comprati al
Non so perché, ma sono l’avesse presa in prestito dal grande magazzino. Anche il
i politici di sinistra a essere compagno di partito Sigmar ministro alla Giustizia, Hei-
ko Maas, considerato il più
elegante nella squadra del
governo, compra abiti confezionati, ma made in France.
Joschka Fischer, trent’anni fa, ai suoi inizi, comparve
in parlamento con scarpe da
tennis, perfino vecchiotte, che
oggi sono conservate al Museo
della storia tedesca a Bonn.
Ma quando divenne vicecancelliere e ministro degli esteri
si faceva confezionare gli abiti
da un sarto siciliano. Un populista all’italiana come Salvini
può sfoggiare felpe, i populisti dell’AfD, l’Alternative für
Deutschland, cercano voti tra
i bravi piccoli borghesi, e non
dimenticano mai la cravatta.
Martin Schulz, che guiderà i socialdemocratici contro
Frau Angela in una battaglia
disperata, negli anni trascorsi
a Bruxelles è riuscito a non
perdere la sua eleganza teutonica. Massiccio, rassicurante,
e sempre vestito di scuro. Le
sue cravatte non piacerebbero
a Marinella, ma è un punto a
suo favore.
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NELL’ISOLA SEGUIN SARÀ REALIZZATO IL GRANDE POLO DELLE ARTI. L’INAUGURAZIONE PREVISTA NEL 2021
A Parigi, sulla Senna al posto degli stabilimenti Renault
sorgerà la città della cultura con un centro d’arte e un hotel
Sull’isola Seguin, nel sito dismesso della Renault, all’opposto della nuova Senna musicale, sorgerà il polo multidisciplinare delle arti: sarà la più grande
concentrazione culturale d’Europa che dovrà attrarre 300 mila persone l’anno. Oltre agli spazi espositivi (2.100 mq) anche un cinema multiplex da 1.600 posti,
un hotel, negozi, ristoranti, uffici, un parco. Il complesso progettato dal trio catalano Rcr Arquitectes è autofinanziato dal gruppo immobiliare Emerige, tra i più
importanti di Francia, fondato da Laurent Dumas che qui vi esporrà la propria collezione. L’ammontare dell’investimento, totalmente privato, è top secret.