[N-LIV - 3] NAZIONE/GIORNALE/LIV/02 31/01/17

Download Report

Transcript [N-LIV - 3] NAZIONE/GIORNALE/LIV/02 31/01/17

PRIMO PIANO LIVORNO
MARTEDÌ 31 GENNAIO 2017
RESTYLING E NUOVI ARREDI
SICUREZZA IN GARIBALDI SI ARTICOLA IN 5 PUNTI
SICUREZZA, DECORO URBANO, WI-FI GRATUITA
ANIMAZIONE, ORGANIZZAZIONE-COMUNICAZIONE
DAL COMUNE 65MILA EURO PER NUOVI ARREDI:
L’AREA ALLE SPALLED ELLA STATUA SARÀ
PAVIMENTATA E UTILIZZATA COME PALCOSCENICO
Videosorveglianza
Il progetto della Polizia
Municipale riguarda
il «Miglioramento e
l’implementazione
del Sistema di
videosorveglianza»
Le vie interessate
Le zone individuate sono le
aree pedonali centrali,
piazza XX Settembre, Viale
Carducci, i giardini della
stazione, via dell’Artigianato
e piazza Garibaldi
La cabina di regia
La posizione delle
telecamere sarà decisa in
sede di Comitato provinciale
per l’ordine pubblico e sarà
interessato il centro e in
particolare Piazza Garibaldi
VUOI essere sempre aggiornato
sui fatti e le notizie che
riguardano la tua città? Seguici
anche sull’edizione on line
www.lanazione.it/livorno
Nuove telecamere in arrivo
Già stanziati 650mila euro
Obiettivo sicurezza e lotta ai comportamenti incivili
– LIVORNO –
IL PROGETTO della Polizia
Municipale «Miglioramento e
l’implementazione del Sistema di
videosorveglianza» è stato cofinanziato dalla Regione con 80 mila euro (il 70%) mentre il rimanente 30 % lo finanzierà il Comune.
Però fa capo ad un progetto complessivo dell’importo di 650 mila
euro che prevede, oltre l’ammodernamento delle attuali telecamere, l’installazione di nuove per
la sorveglianza urbana, posizionate in un’area cittadina piuttosto
vasta. Le telecamere saranno posizionate in luoghi strategici della
città, ovvero là dove è stato registrato un aumento della microcriminalità o di altre azioni illecite
come l’abbandono di rifiuti ingombranti. Le zone individuate
sono le aree pedonali centrali,
piazza XX Settembre, Viale Carducci, i giardini della stazione,
via dell’Artigianato e piazza Garibaldi. «La posizione delle telecamere sarà decisa in sede di Comitato provinciale per l’ordine pubblico – precisa la vicesindaco Stella Sorgente – e sarà interessato tut-
to il centro e nello specifico piazza Garibaldi».
IL COMANDANTE dei vigili
urbani Riccardo Pucciarelli è convinto che questi progetti «possano aiutare il lavoro della polizia
municipale perché non si può agire solo per la repressione. Certo
anche la nostra presenza sul territorio aiuta ed è un deterrente. Come la squadra antidegrado che è
POSTAZIONI MOBILI
Debutta il comando
on the road della municipale
erede del vigile di quartiere
••
SUL WEB
IN CINQUE PUNTI
Focus
3
sempre operativa ed ha preso il posto della vecchia figura del vigile
di quartiere che più d’uno invoca
sia ripristinata. In più ci sono le
postazioni mobili di ascolto che
torneranno tra piazza Garibaldi e
piazza della Repubblica».
«LE TELECAMERE sono importanti, ma non possono essere
sufficienti» commenta l’assessore
al commercio Paola Baldari. «In
questa zona della città occorre anche favorire la vitalità creando un
presidio naturale delle persone
portando la gente in piazza per
far vivere questo spazio pubblico».
AMBULANTI Una delle baracchine del mercato di Piazza Garibaldi
IMPEGNO BALDARI
«Il commercio
parte integrante
del rilancio
di questa agorà»
– LIVORNO –
PER L’ASSESSORE al
commercio Paola Baldari
«l’anima del quartiere
Garibaldi sono i
commercianti, impegnati
su tutti i fronti per il
rilancio e la
riqualificazione del rione
che deve passare anche
dalla rivitalizzazione del
loro settore perché solo
sviluppandolo ed attraendo
gente e clienti in zona si
possono scoraggiare le
presenze indesiderate».
Sono in preparazione 5 così
bandi per le 5 baracchine
da ridare in gestione per
somministrazione di
bevande e alimenti a buffet
freddo. Saranno: birreria,
mescita di bevande
riconducibili alle tradizioni
livornesi come il ponche,
vendita di frutta e verdura
con somministrazione di
bevande a base di tali
prodotti; panetteria. E
l’interno dell’ex edicola
diventerà punto
informazioni e di
promozione turistiche,
vendita di piccoli
manufatti artigianali ed
oggettistica del territorio,
web radio.
L’EMERGENZA SPUNTAMO COME FUNGHI E I COMUNI NON POSSONO NEGARE AUTORIZZAZIONI
Licenze per i minimarket fuori controllo
«Allo studio un giro di vite normativo»
– LIVORNO –
«IN LINEA TEORICA il Comune non
può rifiutare il permesso per aprire minimarket perché lo impone la legge sulla liberalizzazione del commercio. Per cui
ogni fondo chiuso nel quartiere Garibaldi potrebbe diventare un minimarket».
Ad ammetterlo è l’assessore al commercio del Comune Paola Baldari durante la
presentazione dei progetti sulla sicurezza
e la rivitalizzazione del quartiere Garibaldi. Per prevenire questa proliferazione virale di minimarket l’assessore regionale
alla sicurezza Vittorio Bugli riconosce però che «va rivista la legge sugli esercizi
commerciali e andrà valutato zona per zona cosa fare e quale tipo di attività autorizzare o no».
SHOP 24 Uno dei minimarket della zona di
Piazza Garibaldi: sull’insegna pubblicizza la
vendita di birra al prezzo modico di 1,20 euro
IL QUARTIERE Garibaldi infatti è diventato il polo dei minimarket aperti,
sempre più numerosi, tra via della Pina
d’Oro, piazza Garibaldi e piazza della Repubblica. Li gestiscono pakistani, cittadini del Bangladesh e sudamericani. Insomma è il quartiere degli alcolici low cost che attirano clienti più o meno raccomandabili che fino a tarda ora (anche di
di notte, visti gli orari prolungati di questi esercizi commerciali) possono approvvigionarsi di birre e bevanda ad alta gradazione. Anche minorenni, è capitato
più di una volta, con tanto di interventi
delle forze dell’ordine che hanno sanzionato i titolari delle attività. E subito dopo
EBBREZZA LOW COST
Molti vendono alcolici a tutte le ore
e a prezzi bassissimi: in alcuni casi
teatro di risse e di spaccio di droga
sono seguiti i provvedimenti di chiusura
temporanea. Alla presentazione ieri
all’interno del ristorante pizzeria «Pina
d’Oro» dei progetti per il rione, è stato
inevitabile toccare questo argomento
scottante per il quale residenti e commercianti hanno chiesto un giro di vite verso
tali attività in mano solo a stranieri. Soprattutto al Comune. Davanti a queste richieste la Baldari mette le mani avanti.
«Garibaldi è sempre stato un quartiere
dalle spiccate connotazioni etniche che
non si devono snaturare. Tuttavia assicuro che nei nuovi bandi ci sono criteri di
qualità di cui tener conto nell’autorizzazione di esercizi commerciali proprio
per evitare problemi. Siamo comunque
sempre pronti ad aggiustare il tiro in base alle necessità e alle situazioni». E l’assessore Bugli «non conta’ origine di chi
svolge le attività, però è vero anche che i
progetti e le iniziative da attuare per il futuro sono vincolati a verifiche stringenti
sui soggetti che si faranno avanti. E si
punterà sulle attività innovative e di maggiore qualità. E la Regione è impegnata
anche a ricalibrare la legge sul commercio, lo ripeto, puntando anche a sostenere giovani con idee pur se a corto di risorse economiche». Tra gli intervenuti alla
«Pina d’Oro» c’era anche il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti che ha
lavorato di concerto con la Regione per
la riuscita di queste iniziative. «Anche
grazie, va detto, alla disponibilità offerta
da tutti incluso il Centro commerciale naturale Antico Borgo Reale. – ha sottolineato – Sono certo che questo modo nuovo di declinare il tema della sicurezza e
dello sviluppo darà i suoi frutti».