Intervista a Nesli e Alice Paba, in gara al Festival

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Transcript Intervista a Nesli e Alice Paba, in gara al Festival

GIOVEDì 2 FEBBRAIO 2017
Intervista a Nesli e Alice Paba, in
gara al Festival di Sanremo con
"Do retta a te"
Il 10 febbraio usciranno i nuovi album "Kill
Karma La mente è un'arma" di Nesli e "Se fossi
un angelo" di Alice Paba
CRISTIAN PEDRAZZINI
[email protected]
SPETTACOLINEWS.IT
Nesli e Alice Paba parteciperanno alla 67° edizione del Festival di
Sanremo con Do retta a te, un brano che parla di fiducia ed emotività.
Venerdì 10 febbraio uscirà nei negozi e nei digital store Kill Karma La
mente è un'arma, il nuovo album di Nesli che chiuderà così la trilogia
musicale iniziata con "Andrà Tutto Bene".
Kill Karma La mente è un'arma, prodotto da Brando, è un'indagine seria
mai seriosa sull'uomo, sulle sue debolezze, sulla forza dei sentimenti in
opposizione al mondo che sfugge spesso alle emozioni. Un racconto
affascinante che, nonostante il dolore, ti aiuta a vivere consapevolmente
e a guardare sempre in faccia il futuro.
Nesli ha superato con coraggio e determinazione il guado del rap e ha
intrapreso come un esigenza irrinunciabile un percorso artistico
variegato, sperimentando sempre generi nuovi fino a costruirsene uno
tutto suo. Da cantautore "storto", come si definisce lui stesso,
simbolicamente Nelsi uccide il suo karma per aprire tutte "le gabbie
creative" e abbattere tutte le ipocrisie che ci circondano.
La versione digitale dell'album conterrà la cover in duetto con Alice Paba
de Ma il cielo è sempre più blu, la versione solo piano e voce della
struggente "Vivere è ridere", "Tesoro non conta" e "Dove sto andando",
oltre alla versione uncut del brano che Nesli presenterà a Sanremo "Do
retta a te".
Alice Paba, vincitrice dell'ultima edizione di The Voice, pubblica il 10
febbraio, il suo primo album contenente 8 nuove canzoni (oltre alla
cover di Toxic di Britney Spears) e intitolato "Se fossi un angelo".
Il 10 febbraio uscirà il tuo album d'esordio "Se Fossi un angelo".
Parlacene.
Alice - L'album "Se fossi un angelo" che uscirà appunto il 10 febbraio
esprime al meglio la mia personalità, è un'istantanea di ciò che sono io.
Contiene nove brani, di cui otto inediti e la cover di Toxic di Britney
Spears, reinterpretata in versione acustica. L'album è stato prodotto da
Brando e voglio ringraziarlo perché mi ha sempre supportato e ha da
subito capito perfettamente ciò che volevo ottenere da quest'album e
grazie a lui e a tutto il suo team questo lavoro mette in risalto il mio
cantautorato.
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C'è qualche altro artista con cui vorresti duettare?
Alice - Stimo tanti artisti, ma non so se riuscirò a trovare la stessa affinità
di quella che ho trovato con Nesli, magari si, dipende tutto dal mio
istinto, mi muovo a seconda di quello che dice la mia pancia.
Un vostro ricordo legato a Sanremo?
Alice - L'ho seguito tutti gli anni, mi è rimasta impressa Nathalie, mi
piaceva il suo mondo e da lì ho acquisito tanto perché l'ho vista come
una parentesi diversa, oltre agli intoccabili Vasco e Modugno.
Nesli - L'ho sempre seguito fin da bambino lo guardavo con mia madre,
subendone il fascino, allora non sognavo di fare il cantante, ma non so
perché sognavo di andare li, poi crescendo l'ho visto con un'ottica
lavorativa. Il ricordo più bello che ho è sicuramente quello del 2015
esattamente la prima sera dell'esibizione dove pur tremando dalla
tensione è stata l'esperienza più bella della mia vita, l'ho voluto rifare
fortemente, mi piace, è il mio habitat, pur non essendo per assurdo il
mio habitat, ma riconosco il potere, valore e magia di questo Festival.
Adoro l'idea di presentare un inedito mai sentito prima perchè
paradossalmente nel 2017 si riescono a mantenere nascoste per mesi le
canzoni fino all'ultimo minuto.
Si parla molto dei cantanti in gara che provengono dai talent, tu cosa ti
sei portata dietro dalla tua esperienza a The Voice?
Alice - Sicuramente ho acquisito più consapevolezza ed autostima
perché sono cresciuta molto caratterialmente più che musicalmente, ho
una maggior padronanza con il palco e più sicurezza, con molta voglia di
poter raccontare me stessa essendo me stessa.
Nesli ti ha dato dei consigli su come affrontare Sanremo?
Alice - Si, mi ha detto di mantenere la calma anche se gira l'ansia tra noi,
ma siamo due che ci appoggiamo l'uno con l'altro. Mi mette molto a mio
agio.
Ci sono artisti a cui ti rifai?
Alice - Si, sono cresciuta con De Andrè, Branduardi, Fossati e Rino
Gaetano, e dentro di me sento sempre il bisogno di una continua ricerca
musicale.
Pronti per duettare insieme con "Do retta a te" come nasce la vostra
collaborazione artistica?
Nesli - La collaborazione con Alice è nata in modo del tutto naturale,
premetto che io odio collaborare generalmente, odio i duetti, non amo
condividere il palco con nessuno, ma abbiamo avuto la fortuna di avere
lo stesso team di produzione e casualmente mentre stavo ritornando in
studio a riprendermi l'Imac, Alice era lì a registrare i pezzi del suo disco.
Premetto, che io stimo una cifra Brando e vedendola mi son detto: se lui
ha deciso di fare questa scelta ci vede giusto. Allora mi sono incuriosito e
insieme a loro ho ascoltato alcune sue canzoni tra cui "Se fossi un
Angelo" che mi è piaciuta da subito e ho detto a Brando, proviamo a
farle cantare il ritornello della canzone e cosi abbiamo fatto, le è piaciuto
e devo dire buona la prima!! Alla fine abbiamo detto impacchettiamolo
per un'unica apparizione ovvero per Sanremo, e l'abbiamo mandata a
Conti!
Per quanto riguarda la Cover che presenterete all'Ariston, ovvero "Ma il
cielo è sempre più blu" del grande Rino Gaetano, come reinterpreterete
questo brano i cui temi che lui cantava sono ancora, purtroppo, attuali?.
Nesli: Dapprima ci siamo orientati sull'autore e abbiamo identificato Rino
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Gaetano, perché l'intensità del brano e le parole dello stesso, potevano
valorizzare le nostre voci, poi anche in base ai suggerimenti del nostro
team e quello Sanremese siamo arrivati alla scelta di "Ma il cielo è
sempre più blu" che valorizza Alice per cantare e me per le parole. La
cantiamo all'unisono con il nostro arrangiamento Punk-rock.
A meno di un anno dalla pubblicazione di Kill Karma, direi che il tuo
nuovo percorso artistico si sia forgiato in modo impeccabile, vorrei un
tuo bilancio personale di questo cammino.
Nesli - Quando era uscito Kill Karma il 1 luglio scorso, io sapevo di voler
andare a Sanremo, ma non sapevo che ci sarei andato; non amo il repack
con il brano inedito quella del primo luglio per me è stata una edizione
limitata non annunciata, ovvero non ho fatto tourneè in quell'anno ma
solamente estratto due singoli fino ad ora. Non aveva senso allora
mettere i sei brani che ho aggiunto ho preferito fare un'edizione a se,
prova ne sia che i sei pezzi possono anche essere acquistati in Ep.
Una volta usciti i vostri album, quali saranno i vostri impegni legati alla
promozione, ovvero ci sarà un Instore Tour? Un live?
Nesli - Dopo Sanremo vogliamo dare un pò di continuità al nostro
duetto, ovvero proporremo l'instore tour insieme. Canteremo il pezzo
Sanremese dove potremo con l'impianto e dove non riusciremo lo
faremo chitarra e voce. Poi ovviamente ognuno di noi proporrà il proprio
nuovo album con il firmacopie per il nostri fan e sicuramente faremo dei
live.
Spiritualità e realtà sono sempre presenti nei tuoi brani, ora ti senti più in
una fase spirituale o reale?
Nesli - Posso dirti che sono contento perché le mie scelte folli mi hanno
portato a vincere, essere a Sanremo quest'anno ne è anche la
dimostrazione. Quindi direi in una fase reale e consapevole della mia
felicità anche perché finalmente ho fatto conoscere il vero Nesli.
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