verona e vicenza: un`alleanza strategica per l`energia

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Anno 18 - N.S. n.1 - 28 Gennaio 2017
Verona e Vicenza: un'alleanza
strategica per l'energia veneta
INIZIATIVE
MOBILITà
VERONA è
PIU' SMART
I TRASPORTI
IN VENETO
AGSM Verona Spa e AIM Vicenza Spa hanno sottoscritto nel mese di gennaio un accordo finalizzato all’aggregazione tra i due Gruppi che porterà alla nascita di una nuova realtà industriale con
un fatturato di 1 miliardo e 100 milioni di euro,
un margine operativo lordo di oltre 130 milioni e
2.250 dipendenti.
a pag 3
PRIMO PIANO
a pag 6
a pag 4
MONTEFORTIANA
ATTUALITà
LE NOVITà UNA FESTA
AMIA E CHIEVO PER
IN FIERA DELLO SPORT UNA SCUOLA SPEICIALE
a pag 9
a pag 12
a pag 5
Luca
operaio specializzato
manteniamo
insieme
un bene comune
Paolo
responsabile impianto
Antonio
tecnico/operaio di Pronto Intervento
Anna
operatrice servizio clienti
Francesca
responsabile della sicurezza
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il consorzio che riunisce
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primo piano
28 gennaio 2017
Accordo tra AIM e AGSM: sarà un gruppo da oltre 1 miliardo e 2.250 dipendenti
Verona e Vicenza: un'alleanza
strategica per l'energia veneta
AGSM Verona Spa e AIM
Vicenza Spa hanno sottoscritto nel mese di gennaio un accordo finalizzato
all’aggregazione tra i due
Gruppi che porterà alla nascita di una nuova realtà industriale con un fatturato di
1 miliardo e 100 milioni di
euro, un margine operativo
lordo di oltre 130 milioni e
2.250 dipendenti. Le aree di
business nelle quali operano
i due gruppi, nel territorio
nazionale sono la vendita
di energia, il ciclo integrato dei rifiuti, la produzione
e distribuzione di energia
e calore, i servizi alle amministrazioni comunali. La
presentazione dell’accordo
è avvenuta a Palazzo Trissino a Vicenza, con il sindaco
di Vicenza Achille Variati,
Direttore Responsabile
francesca tamellini
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Iscrizione al Registro Nazionale della stampa
il sindaco di Verona Flavio
Tosi, l’Amministratore unico di AIM Paolo Colla e il
presidente di AGSM Fabio
Venturi. In base alla dimensione calcolata sul valore
della produzione, la nuova
entità si potrà collocare nelle
prime posizioni tra le grandi multiutility nazionali e
presenterà una struttura patrimoniale e finanziaria solida ed equilibrata. “Le due
aziende – ha detto Fabio
Venturi – hanno sottoscritto
un accordo che ci impegna a
studiare insieme i reciproci
valori, definendo un percorso di aggregazione delle intere aziende. In tempi molto
stretti, cioè entro fine marzo,
sottoporremo il progetto di
fusione ai rispettivi consigli
comunali. Vogliamo creare
una grande azienda veneta
che, mantenendo le reciproche identità che sono la nostra forza, possa diventare
polo aggregante anche per
altre realtà”. “Tra noi – ha
sottolineato Paolo Colla - c'è
stata una forte volontà di far
nascere un grande bacino
veneto che potrà contare sugli effetti sinergici generati
dall'aggregazione, dall'efficientamento dei servizi e
da un’economie di scala”.
“Oggi – ha detto il sindaco
di Vicenza Variati - annunciamo un'operazione che va
nella direzione del bene comune. AIM e AGSM, su input delle rispettive proprietà, cioè i Comuni di Vicenza
e Verona, hanno intrapreso
un percorso che intende dar
vita a un importante polo,
capace di affrontare con un
forte piano industriale le
scommesse future fatte di
investimenti, tecnologie e
sviluppo. Le nostre aziende
sono molto simili nell'organizzazione dei servizi e nel
fortissimo radicamento nel
territorio.”. “Verona e Vicen-
za – ha aggiunto il sindaco
di Verona Flavio Tosi – già
collaborano con reciproca
soddisfazione nel campo
dei servizi alle comunità sui
fronti dell'acqua e dei rifiuti.
Entrambe le amministrazioni comunali hanno compiuto negli anni la saggia scelta di mantenere il controllo
pubblico delle rispettive
aziende, legatissime al territorio e capaci di offrire ottimi servizi a prezzi competitivi, ma anche capaci di stare
sul libero mercato. Evidente,
di conseguenza, è il vantaggio di sistema generato da
questa operazione che pun-
Approvato il bilancio
del Comune di Verona
E’ stato approvato in
Consiglio
comunale,
con 19 voti a favore, 13
contrari e 1 astenuto, il
bilancio di previsione
per gli anni 2017, 2018 e
2019; il documento è stato modificato dal maxi
emendamento
presentato dal Sindaco Flavio
Tosi, approvato dall’aula
con 19 voti a favore e 12
contrari.
Il maxi emendamento,
che consentirà il recupero e la riqualificazione
in regime di project financing del compendio
dell’Arsenale Austriaco
di Verona, apporta variazioni alle previsioni
di bilancio per 45 milioni
di euro, così suddivise:
contributo da parte di
Agsm a titolo di “Art bonus” per 4 milioni e 800
mila euro; destinazione
dell’avanzo di Amministrazione
vincolato
per 10 milioni e 50 mila
euro; previsione di circa
30 milioni di euro di finanziamento a carico del
concessionario dell’opera. Tra le principali modifiche al bilancio, l’eli-
minazione dei seguenti
interventi: realizzazione della sede del Corpo
nazionale di Soccorso
Alpino a Boscomantico
per 450 mila euro; lavori su edifici scolastici
per 650 mila euro; percorso ciclopedonale tra
Saval e San Zeno per 1
milione e 400 mila euro;
rotatorie tra via Albere,
via Dalla Chiesa e via
Mantovana e tra via Albere e via Spianà per 600
mila euro; copertura della Loggia del Mangano
per 200 mila euro. Sono
ta a ulteriori aggregazioni
nel tempo e intende mantenere il controllo pubblico
anche in futuro. L'obiettivo
è fortificarle ulteriormente entrambe in termini di
servizi, qualità e tariffe”.
La nuova realtà industriale
sarà dotata di strumenti indispensabili per affrontare
le sfide poste dalla profonda innovazione tecnologica.
Ciascun gruppo preserverà
i brand attuali. L’operazione
garantirà un’adeguata rappresentanza dei soci negli
organi amministrativi e di
controllo.
F.P.
inoltre ridotti i seguenti
stanziamenti: per 2 milioni e 100 mila euro la
manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi delle circoscrizioni; per 1 milione e 500
mila euro i lavori del
settore strade; per 200
mila euro l’edilizia sportiva; per 550 mila euro
l’edilizia monumentale.
“Questa riduzione di risorse è l’unica possibilità
per far partire un’opera
strategica per un’area
importante della nostra
città – ha sottolineato il
Sindaco Tosi – dispiace
ovviamente
sacrificare altri interventi ma il
vincolo di 102 milioni di
euro per il patto di stabilità non consente altre
possibilità”.
F.P.
4 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
Il sindaco Flavio Tosi ha presentato il progetto europeo “Smart Metering”.
Verona sempre più Smart con
il progetto di Acque Veronesi
La città di Verona è sempre
più smart. Dopo il lancio
da parte del Gruppo Agsm
del progetto “Verona Smart
City”, anche la società Acque
Veronesi approda nel mondo
della tecnologia 2.0 confermando la strada intrapresa
dalla città scaligera nel mondo dei servizi intelligenti. E’
stato presentato mercoledì
18 gennaio “Smart Metering”, un progetto finanziato dalla Comunità Europea
che consentirà la telelettura
e la telegestione dei contatori dell’acqua nella città di
Verona e in provincia, con
numerosi vantaggi per tutti i cittadini. Le operazioni
di lettura e di gestione della
fornitura potranno infatti avvenire da remoto, con risparmi sia in termini economici,
sia di tempi di risposta e di
intervento da parte dell’operatore. La nuova tecnologia migliorerà inoltre la
gestione delle reti e l’individuazione delle perdite tecniche e commerciali. Acque
Veronesi sarà la capofila del
progetto che vede il consorzio protagonista di quattro
anni di sperimentazione.
“Le caratteristiche, le finalità
e le dimensioni hanno permesso a Viveracqua, di cui
la nostra società è membro,
di far parte di “APE”, Aqua
Publica Europea, l’Associazione Europea degli Operatori Pubblici dell’Acqua”, ha
spiegato Paola Briani, consigliera di amministrazione di
Ape e di Acque Veronesi. E
continua: “Poter operare in
ambiti regionali ed europei
ha permesso alla nostra società la possibilità di accedere a progetti importanti ed
ambiziosi”.
“Attualmente
le tecnologie utilizzate per la
telelettura dell’acqua presentano il limite del costo ancora
piuttosto elevato”, commenta Milo Fiasconaro, direttore
generale di Ape, “tale limite può però essere superato
mediante la condivisione
della gestione dei contatori
tra società che erogano servi-
zi di public utilities”.
“Viveracqua, insieme
ad APE ha presentato
un progetto nell’aprile
2016 – ha sottolineato
Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi - partecipando
ad un bando europeo
avente come oggetto
la proposta di guidare
lo sviluppo di nuove
tecnologie basate su
piattaforme aperte per
la telelettura dei contatori d’acqua”. Il progetto, che durerà 48
mesi, avrà un finanziamento
di circa 4 milioni e sarà coperto per il 90 per cento dalla
comunità europea.
“Questa iniziativa si inserisce perfettamente in quello
più ampio di Verona Smart
City”, ha detto Flavio Tosi,
sindaco di Verona, “e permetterà alla nostra città di
essere annoverata tra i centri
europei protagonisti di questo sistema innovativo, volano di molteplici vantaggi
per i cittadini, sia dal punto
di vista del risparmio sia per
l’efficienza dei servizi. Viviamo in un mondo sempre
più competitivo ed elevare la
qualità del servizio dell’acqua, favorendo un rapporto
semplice tra cittadini e società, è un valore aggiunto non
indifferente. Società come
Acque Veronesi e Agsm, pur
essendo pubbliche, devono
essere pronte ad affrontare
le sfide sempre più impegnative del libero mercato”.
Il presidente del Gruppo
Agsm Fabio Venturi ha infine commentato: “In una città
smart i servizi sono facili da
conoscere e da utilizzare, le
informazioni semplificano
la vita e sono raggiungibili
con un click grazie ad una
rete internet ad alta velocità.
Siamo orgogliosi di essere gli
ideatori di questo progetto e
desideriamo portare avanti
questo percorso nell’interesse di Verona e dei veronesi”.
Federico Pradel
Saranno potenziate ed estese le reti idriche nella frazione di Montorio, un intervento da 250 mila euro. Cordioli: “Benefici per una quarantina di famiglie”.
Lavori di Acque Veronesi a Trezzolano
Sono partiti nello scorso
mese di novembre i lavori
di adeguamento e potenziamento delle reti idriche a Trezzolano, frazione
di Montorio nel comune
di Verona. L’intervento, approvato a maggio
dal Consiglio di Bacino
Veronese e inserito nel
programma degli investimenti 2016-2019, è realizzato da Acque Veronesi, la
società che gestisce il servizio idrico integrato in
77 comuni della provincia
scaligera.
L’opera avrà un duplice
obiettivo: da un lato, il potenziamento della rete di
distribuzione a vantaggio
delle utenze della zona,
dall’altro, la razionalizza-
zione del sistema di adduzione, semplificando la
gestione e la distribuzione
della rete, rendendo così
il sistema più efficiente
ed economico. Una volta
terminati i lavori sarà velocizzato ed ottimizzato il
processo di riempimento
del serbatoio “Cà Pigno”
e sarà dismesso il serbatoio denominato “Trezzolano”.
“Acque Veronesi provvederà alla posa di una
nuova condotta dal diametro di 150 mm e lunga
circa 1 chilometro che attraverserà la strada comunale di via Caiò, andando
a collegarsi con un tratto
di condotta di adduzione
già esistente in Via Trez-
zolano – ha commentato il presidente di Acque
Veronesi Niko Cordioli –
L’intervento, che porterà
benefici ad una quarantina di famiglie che lamentavano carenze di approvvigionamento soprattutto
nei periodi estivi, terminerà a febbraio e avrà un
costo complessivo di 250
mila euro. Gli elevati consumi di acqua, soprattutto
in estate, avevano evidenziato alcune criticità. Criticità che saranno adesso
risolte grazie ai lavori di
potenziamento delle reti
idriche. Abbiamo ascoltato le esigenze dei cittadini
della zona, collaborando
proficuamente con l’amministrazione comunale”
5 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
Chievo Verona e Amia insieme per un importante progetto. Miglioranzi: “Connubio tra sport, solidarietà e ambiente”.
Amia e Chievo: creano una scuola di
calcio speciale per i nostri ragazzi
E’ stata presentata al Bottagisio
Sport Center di Verona l’iniziativa “#Iovogliogiocareacalcio”.
La società calcistica del ChievoVerona ha illustrato alla stampa la Scuola Calcio Disabili, un
progetto innovativo reso possibile anche grazie all’importante
supporto di Amia, sponsor del
progetto. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Presidente del ChievoVerona Luca Campedelli, il Presidente di Amia
Andrea Miglioranzi, il Direttore
del Bottagisio Sport Center Corrado Di Taranto e l’Assessore
allo Sport del Comune di Verona Alberto Bozza. I dirigenti del Bottagisio Sport Center
hanno deciso di intraprendere
un percorso formativo per disabili sfruttando una struttura di
eccellenza come quella del Bottagisio e le conoscenze professionali dei tecnici del ChievoVerona. L’intento, con il supporto
del ChievoVerona, è quello di
creare una “squadra disabili”
ed essere, così, i pionieri della
“Quarta serie”, nuova frontiera
del calcio italiano. Nei giorni
scorsi la stessa Figc ha indetto
una conferenza per presentare questa nuova categoria. La
Scuola Calcio disabili ha l’obiettivo di far sentire ogni ragazzo disabile un vero calciatore,
perseguendo un programma
sportivo settimanale specifico.
Al fine di raggiungere questo
obiettivo i ragazzi saranno guidati da allenatori qualificati ed
eseguiranno esercizi specifici
del programma didattico del
Settore Giovanile ChievoVerona. L’iniziativa coinvolge le
cooperative veronesi dalle quali provengono i ragazzi, che si
confronteranno tutte le settimane con i dirigenti e tecnici della Bottagisio Sport Center sui
progressi del progetto attuato.
Le attività sono iniziate venerdì 20 Gennaio e termineranno il
31 Dicembre 2017 con cadenza
bisettimanale. “Amia partecipa
con molto entusiasmo a questa
splendida iniziativa del Chievo-
Verona Scuola Calcio che apporta un valore aggiunto alla nostra
mission – ha commentato il Presidente di Amia Andrea Miglioranzi – in quanto ci permette
di lanciare messaggi virtuosi
sull’ambiente e di affermare e
sostenere la prevenzione allo
svantaggio sociale, creando attraverso lo sport momenti di aggregazione e confronto per indirizzare i giovani e le famiglie
verso uno stile di vita sano, che
possa aiutarli nella loro cresci-
ta. Voglio congratularmi con gli
organizzatori e con il team qualificato della Scuola Calcio ChievoVerona che seguiranno passo
dopo passo i bambini e i ragazzi
che parteciperanno al programma calcistico, sottolineando il
nostro obiettivo comune: pratica sportiva e rispetto dell’ambiente, all’insegna del divertimento, per un corretto stile di
vita. Diffondere a tutti i partecipanti i sani principi dello sport,
garantendo la possibilità di cre-
scere dal punto di vista sportivo
e umano, ci permette anche di
esortarli ad una maggiore consapevolezza del proprio ruolo
nella gestione dell’ambiente.
Sport, movimento e ambiente
fanno rima con integrazione,
recupero e solidarietà. Pertanto
– conclude Miglioranzi - anche
tramite queste iniziative Amia
intende coinvolgere e richiamare tutti alla collaborazione attiva
in campo ambientale.
Federico Pradel
6 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
I TRASPORTI VERONESI SI SONO
ESTESI AL VENETO ORIENTALE
ATV entra in ATVO, Azienda
di trasporto pubblico veneziana, con sede a San Donà di Piave, Venezia. ATVO, alla ricerca
di un partner industriale, per
le proprie esigenze, ha aggiudicato ad ATV la gara indetta
al citato scopo. L’Azienda veronese, [email protected], gestirà, quindi, tutte le attività di
entrambe le aziende, generando, in tal modo, significativi
risparmi, grazie ad economie
di scala. Hanno dato ufficialmente la notizia il sindaco di
Verona, Flavio Tosi, ed il direttore generale di ATV, Stefano
Zaninelli. In particolare, ATV
gestirà, per conto di ATVO,
l’acquisto di beni e di servizi,
comprese attività d’officina,
con relative riparazioni ed è,
quindi, chiaro, che tale sinergia
darà, come cennato, positivi
risultati, rafforzando economicamente le aziende stesse.
Nel quadro di tale importante
progetto, ATV ha sottoscritto
un aumento del 15% del capitale sociale di ATVO, con una
spesa di circa 5 milioni di euro
e con una durata dell’accordo
di collaborazione per 9 anni.
Se il sindaco Tosi si è detto
soddisfatto dell’iniziativa, il
presidente di ATV, Massimo
Bettarello, ritiene che “l’obiettivo raggiunto, con detta partnership, rappresenti il modo
migliore, per chiudere positivamente il 2016 e, al tempo, un
buon viatico per affrontare il
2017, che sarà sicuramente impegnativo, visti i cambiamenti
vorticosi, che sta attraversando
il settore del pubblico trasporto. L’operazione è frutto anche
degli ottimi rapporti, esistenti
tra le due aziende, a livello di
governance e di management.
Anche ATVO, infatti, al pari di
ATV, è una società di prim’ordine, solida e snella, che vanta
costi contenuti ed ottimi ricavi
di trafficio”.
Il direttore generale Zaninelli
ha chiarito: “Mettendo assieme le spese di carburante e di
ricambi per la manutenzione,
cioè, le principali voci d’acquisto per un’azienda di trasporto, riusciremo a raggiungere
una massa critica superiore ai
25 milioni. Basterà, quindi, abbattere di qualche punto percentuale questo monte spese,
per potere spuntare prezzi più
vantaggiosi, ottenendo risparmi nell’ordine di centinaia di
migliaia d’euro. L’integrazione societaria ed operativa sarà
sicuramente proficua, per entrambe le realtà e permetterà
loro di crescere e d’espandersi
nei rispettivi bacini d’attività.
L’esperienza accumulata, partecipando alla gara, sarà sicuramente preziosa, anche per
altri progetti d’ampliamento
del business, messi in campo,
dentro e fuori i confini di Verona e d’Italia”. ATVO ha un
fatturato di 58 milioni di euro,
430 dipendenti e svolge soprattutto servizio extraurbano, fra
le principali località del Veneto
orientale, quali Venezia e Treviso, toccando il Friuli Venezia
Giulia a Latisana, Lignano e
Bibione. Gestisce, quindi, il servizio urbano, fra Jesolo e San
Donà di Piave, ed è attiva nel
campo turistico e del noleggio.
Pierantonio Braggio
Consolidati i servizi e potenziata l'offerta. Partecipano oltre mille Comuni.
AUMENTANO LE AFFILIAZIONI
AL CONSORZIO DELL'ENERGIA
Sono decine e decine i comuni veronesi, oltre a 9 centri
di assistenza, che sono confluiti nel Cev, il Consorzio
per l'Energia, che ha sede
a Verona e che anche per il
2017 guarda a tutta la regione e ancor più al territorio
veronese per aumentare il
numero delle affiliazioni.
Sono 1212 i comuni italiani,
con buona percentuale tra
Emilia e Romagna, Veneto e Lombardia, i comuni e
le istituzioni assistenziali
che sono confluiti nel Cev.
Dopo l'approvazione del
bilancio Cev, il Consorzio
al servizio degli Enti locali,
per il 2017 non solo ha nuovi progetti legati all'efficientamento energetico ma sarà
anche una centrale di committenza di beni vari, legati
sempre a pervenire alla riduzione dei costi e miglioramenti delle performances dei piccoli comuni cui
il Cev ha sempre operato,
con soddisfazione generale.
“ Il Cev”, dice il presidente
Gianfranco Fornasiero”, ha
recentemente adottato una
profonda riorganizzazione
ponendosi nuovi obiettivi
strategici con l'unico scopo di continuare ad essere
strumento che permette ai
comuni, soprattutto quelli
di minore dimensione, di
affrontare con successo progetti di risparmio ed efficienza. Consolidare i nostri
obiettivi, fornire assistenza,
essere sempre presente ai
fabbisogni dei comuni affiliati.
Il traguardo è di operare
come si fosse un solo ente
grande come i 1212 comuni
messi assieme, sia quando
si tratta di aggregare i bisogni o di rivolgersi al mercato per l'acquisto di beni e
di servizi o di bussare alla
Banca Europea Investimenti per ottenere finanziamenti a fondo perduto per la riqualificazione della rete di
illuminazione pubblica o
degli edifici pubblici, dalle palestre alle scuole, o di
attuare piani di formazione del personale tecnico ed
amministrativo”.
7 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
In territorio scaligero il primo pacemaker commercializzato in Italia con queste dimensioni ridotte
Il piccolo "proiettile"
che fa battere il cuore
I cardiologi Giulio Molon
e Alessandro Costa hanno
impiantato per la prima
volta a Negrar un pacemaker che sta tutto dentro
il cuore: un dispositivo
dalle dimensioni estremamente ridotte e senza
catetere, ma con le stesse
funzioni di quello tradizionale
Ha la forma di un proiettile, ma una volta inserito
nel cuore si preoccupa che
il muscolo più importante
del nostro corpo batta regolarmente.
Si tratta di un pacemaker
"leadless", ossia senza catetere, ed è stato impiantato per la prima volta nei
giorni scorsi nella sala di
Elettrofisiologia dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria in una paziente di
85 anni.
"E' il primo pacemaker
commercializzato in Italia con queste dimensioni
ridotte, tanto da essere, a
differenza di quello con-
venzionale, contenuto tutto dentro al cuore", spiega
il dottor Giulio Molon, responsabile della Struttura
semplice di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione,
che ha eseguito l'intervento con il dottor Alessandro
Costa.
Infatti il dispositivo pesa
1,75 grammi, ha un volume di 0,8 centimetri cubici, una lunghezza di 25,9
millimetri e un diametro
esterno di 6,7 millimetri.
E' alimentato da una batteria, che ha una durata di
dieci anni.
I pacemaker tradizionali sono composti da una
"scatoletta" in metallo,
contenente un circuito
elettronico e una batteria,
che viene inserita sotto
cute, generalmente alla
spalla sinistra. Dal dispositivo parte un elettrocatetere, che attraverso una
vena della spalla e la vena
cava superiore raggiunge
il cuore dove viene posi-
zionato all'apice del ventricolo destro.
"Il compito del pacemaker è quello di monitorare costantemente il cuore
- spiega ancora il dottor
Molon -. Se l'elettrocatetere capta un ritmo troppo basso, irregolare o
addirittura assente, invia
l'informazione al pacemaker che immediatamente
manda lo stimolo e ripristina il battito regolare".
La funzione del pacemaker leadless è la stessa, ma
"l'apparecchio, privo del
catetere, è contenuto tutto
dentro al cuore".
L'impianto del piccolo
"proiettile" avviene per
via percutanea attraverso
la vena femorale. "Il pacemaker è inserito all'apice
di un introduttore, ossia
un tubicino - illustra il
dottor Molon -. Una volta raggiunto il ventricolo
destro, vengono svolte
tutte le procedure per posizionare adeguatamente
il dispositivo, per farlo
agganciare alla parete cardiaca ed accertare che sia
ben ancorato al muscolo
cardiaco attraverso almeno due delle quattro alette posteriori. Una volta
verificato che i parametri
elettrici siano ottimali, il
pacemaker viene rilasciato e l'introduttore ritirato
per la stessa via".
Il piccolo pacemaker non
è attualmente indicato
per tutti pazienti affetti
da patologie che compromettono il ritmo cardiaco.
"La signora in questione
era il candidato ideale per
questo impianto - precisa
il cardiologo -. A causa di
interventi pregressi sul
torace, l'inserimento del
pacemaker tradizionale si
era verificato fallimentare
vista l'estesa cicatrizzazione che impediva la corretta guarigione della ferita.
Pertanto abbiamo rimosso
il dispositivo precedente
e inserito l'apparecchio di
nuova generazione".
8 verona sette
attualità
31 gennaio 2015
9 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
L'ente fieristico veronese ha presentato i suoi dati di bilancio. Fatturato a 98 milioni di euro
GRANDI NOVITA' PER VERONAFIERE
IL 2016 SARà AD ALTA INTENSITà
Non è una novità il fatto che
Veronafiere sia grande produttore di importati manifestazioni
internazionali, portando avanti, in modo incisivo, la grande
tradizione iniziata con Fiera
Cavalli e Fieragricola, che visitavamo sempre ben volentieri,
sin da giovanetti, quando mio
fratellino Paolo, mi dava più
di qualche calcio, perché non
sostavamo abbastanza, davanti
ai trattori esposti... Parliamo
degli ultimi anni Quaranta del
Millenovecento. L’evoluzione
dei tempi e la professionalità,
base essenziale della vita di Veronafiere, hanno reso grande
la capacità realizzatrice, sino a
giungere agli importanti risultati, che di seguito riportiamo.
Importanti, anche perché, oggi,
Veronafiere è società per azioni.
Parlano le cifre... Sessantasette
manifestazioni ed eventi realizzati in Italia e all’estero, oltre
14 mila espositori nel quartiere
fieristico veronese, con 1,3 milioni di visitatori e 750 mila metri quadri venduti. Veronafiere
archivia un 2016 ad alta intensità con un bilancio 78 milioni
di euro e un Ebitda di 12,2 pari
al 15,6% del fatturato. A livello
di Gruppo – di cui fanno parte,
oltre a Veronafiere, le società
Piemmeti, Médinit, Veronafiere
do Brasil, Veronafiere Servizi –
il fatturato consolidato è di 86,4
milioni di euro, con un Ebitda
di 13,5 milioni di euro, pari al
15,6% dei ricavi. Il fatturato
aggregato del Gruppo Veronafiere raggiunge invece i 98,5
milioni di euro. Numeri, che
esprimono l’andamento molto
positivo, in termini di fatturato
e margini, registrato da tutte le
rassegne, eventi ed iniziative
in calendario nell’anno 2016
e che stanno alla base del piano industriale da 94 milioni di
euro di investimenti nel prossimo quadriennio, collegato alla
recente trasformazione in Spa
della Fiera, e destinati a progredire a ritmi del 10% l’anno
per i prossimi quattro esercizi,
per traguardare il 2020 con un
fatturato previsto di 113 milioni di euro. Sono i dati salienti
dell’attività caratteristica di Veronafiere, evidenziati oggi durante la conferenza stampa di
fine anno, svoltasi nella sede di
Viale del Lavoro, dal presidente
Maurizio Danese e dal direttore
generale, Giovanni Mantovani.
Per il presidente di Veronafiere,
Maurizio Danese: «La partita
nel sistema fieristico internazionale oggi si vince con i servizi,
l’innovazione e l’apertura di
nuovi mercati. A maggior ragio-
ne in Italia, l’unico Paese dove
si prevede una ulteriore contrazione della superficie venduta.
Per questo, la Fiera di Verona
rilancia con un piano industriale che rappresenta una rivoluzione culturale del modo di
fare fiera, basata sul know how,
sulla digital transformation,
sulle partnership di filiera e di
mercato. Le direttrici sono quelle di rafforzare il portafoglio
domestico ed esportare i nostri
marchi leader. Continuando
ad essere motore di sviluppo e
ricchezza, economica e sociale,
per il territorio di riferimento
e il Paese». «Oggi ci sono le
condizioni per concretizzare le
potenzialità espresse dal Gruppo», sottolinea il direttore generale Giovanni Mantovani. «L’obiettivo è affermarsi sempre
più sulla filiera wine ma anche
sul fronte di alcuni altri settori strategici, quali agro-tech e
marmo- costruzioni. Solo le costruzioni valgono il 9% del mercato fieristico mondiale, mentre
wine&food e macchinari e tecnologia si attestano rispettivamente al 5 e 6%. Ed è proprio
su questi comparti che si concentra l’azione ‘software’ della
nuova SpA, a partire dai processi di internazionalizzazione
e di promozione del prodotto
made in Italy nel mondo, anche
in partnership con le istituzioni
e associazioni nazionali di riferimento. E se per Vinitaly, Asia,
con la Cina in primis, e Usa
rappresentano i due progetti
principali, per Marmo+Mac si
punta al rafforzamento della
leadership internazionale anche tramite un potenziamento
della presenza del brand all’estero nei Paesi target Usa, Brasile, Egitto e Medio Oriente.
Per Samoter invece Veronafiere
è impegnata nel rilancio della
manifestazione, in congiuntura
post-crisi, che nel febbraio del
prossimo anno si svolgerà a
Verona con Asphaltica e Transpotec-Logitec, rappresentando
un forte polo di attrazione per i
settori movimento terra, stradale e trasporto. Infine, una particolare attenzione sarà rivolta
alle interessanti dinamiche di
sviluppo in atto, nel continente africano». Un complesso di
elementi, dunque, che fanno
prevedere successi sempre più
avanzati, in un settore dell’economia veronese, quello fieristico, che se è importante per la
città scaligera, essenziale è per
l’economia nazionale.
Bilancio positivo per la collettiva del Marmomac Pavilion presente al TISE-The International Surface Event dal 18 al 20 gennaio
A LAS VEGAS CON 26 AZIENDE DA 7 PAESI
Nel 2017 previsto uno sviluppo di fatturato e di investimenti nel settore lapideo degli Stati Uniti.
Verona, 26 gennaio 2017
– Tra le aziende del settore lapideo statunitensi c’è
ottimismo per il 2017 e l’aspettativa è di una crescita
dei fatturati di circa il 17 %
con la propensione a investire su macchinari (73%)
e tecnologia (43%) [fonte
sondaggio Stone World].
Fiducia confermata anche dal successo di TISE –
The International Surface
Event, appuntamento di riferimento in Nord America
per i comparti della pietra
naturale, delle superfici e dei rivestimenti, nato
dall’unione di tre saloni
StonExpo/Marmomacc
Americas, Surfaces e Tile Expo.
La manifestazione
che si è svolta a Las
Vegas dal 18 al 20
gennaio, si è chiusa con un aumento
dei visitatori di circa il 6% con operatori
provenienti
principalmente da
Stati Uniti (65%),
Cina (19%), Canada (5%), Italia (3%)
e Giappone (3%).
Dal 2005 l’evento vede
protagonista Veronafiere,
organizzatore – in partnership con Informa Group
– di StonExpo/Marmomac Americas, il salone
che all’interno di TISE è
dedicato al marmo. Veronafiere, infatti, grazie a
Marmomac, la più
importante rassegna internazionale
di pietre, tecnologie e design vanta una leadership
mondiale tra le
manifestazioni di
settore.
A Las Vegas, Marmomac ha riunito
nel
“Marmomac
Pavilion” 26 aziende provenienti da
Italia, Francia, Portogallo, Turchia, India, Tunisia
e Spagna. La collettiva ha
presentato una selezione
di materiali lapidei, macchine e tecnologie di lavorazione, utensili, software,
profili per rivestimenti e
prodotti per la cura delle
superfici in pietra.
Marmomac ha inoltre confermato il proprio ruolo di
piattaforma per la promozione internazionale delle imprese organizzando
l’Architect’s day, una giornata di incontri b2b e formazione rivolta a 40 professionisti americani.
10 verona sette attualità
28 gennaio 2017
L’analisi dell’economista agrario per Fieragricola. Ma la moneta unica non fu sempre negativa
COMEGNA: «DALLA LIRA ALL’EURO, UNA
RIVOLUZIONE PER L’AGRICOLTURA»
«Negli ultimi 15 anni, da quando
è avvenuto il passaggio dalla lira
all’euro, l’agricoltura ha vissuto
una rivoluzione di ampia portata».
A riconoscerlo, in una analisi per
Fieragricola di Verona, rassegna internazionale dell’agricoltura in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio
2018, è il professor Ermanno Comegna, economista agrario esperto di
Politica agricola comune.
Il prof. Comegna elenca i principali
cambiamenti avvenuti nel periodo
intercorso fra il 2002 e il 2017, da
quando cioè il primo nucleo dei Paesi
dell’Eurozona, fra i quali anche l’Italia, adottarono la moneta unica. L’euro, in verità, si usava già da tre anni
nei conti europei, ma fu dal 2002 che
entrò nelle tasche dei cittadini italiani. «Dal 2002 a oggi per l’agricoltura
molte cose sono cambiate – osserva
Comegna -. Si è verificata progressivamente una maggiore interconnessione dei mercati agricoli mondiali;
la Politica agricola comune nelle sue
evoluzioni non ha saputo adeguarsi
alle sfide di uno scenario globale mutato e fortemente scosso dalla crisi:
abbiamo assistito a un’eccessiva volatilità dei listini delle materie prime
e ad una progressiva convergenza
dei prezzi europei con quelli internazionali».
Allo stesso tempo, prosegue il prof.
Comegna, «si è innescato un fenomeno che ha portato a una progressiva
centralità dell’agricoltura e dell’alimentare nelle strategie geopolitiche
ed economiche globali: le conseguenze non sono state tutte positive, se si
pensa ad esempio alle derive del land
grabbing, una corsa all’accaparramento dei terreni, e a una riduzione
dell’utilizzo del fattore lavoro in agricoltura, con il numero degli occupati
in agricoltura che, a livello europeo,
tra il 2005 ed il 2015 sono diminuiti di
oltre un quarto».
È, secondo Comegna, «vi sono da
considerare i fenomeni della robotizzazione e digitalizzazione nel processo produttivo, da una parte essenziali
per la competitività, ma allo stesso
tempo sono fattori che contribuiscono all’espulsione di risorse umane
dal settore».
In tale contesto, è in atto un evidente
processo di concentrazione e industrializzazione del settore primario.
Lo ha evidenziato anche l’Eurostat,
che nell’ottobre dello scorso anno
ha pubblicato una ricerca secondo
la quale nell’Unione europea sono
329.00 le imprese agricole dove non
esiste forza lavoro famigliare. «Sono
appena il 3% del totale – ha ricorda-
to Comegna - ma detengono il 28%
dei terreni agricoli e il 23% degli animali allevati». Sono passati 15 anni
dall’addio alla lira all’introduzione
dell’euro. Un passaggio che è stato
celebrato un po’ in sordina. Per il
prof. Comegna, però, più che un figlio prematuro dell’Europa è stato in
alcuni frangenti uno scudo di protezione da probabili speculazioni monetarie. «In uno scenario che ha visto
il sistema agricolo europeo aumentare la propria interdipendenza, su un
piano microeconomico e settoriale la
presenza dell’euro per l’agricoltura
italiana non ha impedito di incrementare le esportazioni del Made in Italy
e, allo stesso tempo, ha agito come
elemento di semplificazione per la
gestione dei meccanismi della Pac a
livello nazionale». Senza la moneta
unica, è convinto Comegna, sarebbe
stato molto diverso. «Il mantenimento della lira – sostiene - avrebbe richiesto complicate operazioni di conversione, per quantificare annualmente
l’entità in moneta nazionale degli
aiuti provenienti da Bruxelles, con il
contraccolpo di possibili avventate
operazioni di speculazione finanziaria a danno degli agricoltori, come
del resto è avvenuto negli ultimi anni
nel Regno Unito».A livello europeo,
una Pac che si è distinta negli ultimi
tempi «per le contraddizioni, la scarsa efficacia e per gli eccessivi costi
amministrativi, dovrà dare risposte a
un elemento che negli ultimi 15 anni
si è rivelato onnipresente: la volatilità
eccessiva, al limite dell’instabilità».
Un tema che, è convinto l’economista
agrario, impegnerà non poco gli Stati
Membri nella discussione delle linee
guida della Pac post 2020. Dall’avvento dell’euro, inoltre, non è sfuggita una spinta convergenza dei prezzi
europei con quelli internazionali.
«Possiamo prendere come esempio il
latte – dice Comegna -. Gli ultimi dati
disponibili si riferiscono a fine 2016
ed evidenziano un prezzo medio
per l’Unione europea di 32 centesimi
di euro per chilogrammo,
di 33 centesimi in Nuova
Zelanda 33 e di 38,8 negli
Stati Uniti. Nei primi anni
duemila, invece, la situazione era molto diversa: nella
Ue si viaggiava sopra i 30
centesimi al chilogrammo,
negli Usa le quotazioni erano più vicine a 20 che a 30
centesimi e nella Nuova Zelanda attorno a 15 centesimi
di euro per chilogrammo».
Dal 2002 a oggi si è verificata una forte concentrazione
del potere di mercato nella
filiera agroindustriale. «Ci
sono 50 grandi gruppi a
livello mondiale che controllano il 50% del fatturato
globale alimentare – ricorda Comegna -. Una recente analisi pubblicata
in Germania evidenzia che nel 2015
ci sono state acquisizioni e fusioni nel
settore per 329 miliardi di euro, cinque volte di più rispetto a quanto si
è verificato nei settori farmaceutico
e petrolifero. Il gruppo francese Lactalis, specializzato nel settore lattiero
caseario, fattura complessivamente
16,5 miliardi di euro, quattro volte di
più del valore dell’intera produzione
annuale italiana di latte bovino».
Il DG Giovanni Mantovani: «Per la prima volta accordo strategico tra Siam e un ente fieristico italiano»
FIERAGRICOLA STRINGE UNA PARTNERSHIP
ESCLUSIVA COL MAROCCO PER SIAM
Fieragricola, rassegna di Veronafiere dedicata al settore primario,
ha firmato un accordo pluriennale per la gestione in esclusiva
dell’Area Italia del Siam, il Salone
internazionale dell’Agricoltura
del Marocco. La manifestazione si
terrà a Meknès dal 18 al 23 aprile
prossimi.
«L’intesa raggiunta – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – ci
consente di rafforzare in Nord
Africa il nostro presidio nell’agroalimentare, un comparto
protagonista storicamente di un
notevole interscambio tra i paesi
del Mediterraneo. Siamo inoltre
molto soddisfatti di essere il primo
organizzatore fieristico italiano a
sottoscrivere una collaborazione
strategica con il Siam».
Il dialogo fra enti fieristici ha avuto inizio un anno fa e si è intensificato dopo la visita di una delegazione guidata dal commissario
generale del Siam, Jaouad Chami,
alla 112ª edizione di Fieragricola,
nel febbraio 2016. La partner-
ship è un riconoscimento molto
importante per Veronafiere e per
Fieragricola, anche perché – in seguito agli incontri avuti a Roma
nella sede della FAO e al ministero dell’Agricoltura del Marocco
– l’Italia è stata nominata Paese
d’onore del Siam.
Uno dei punti chiave del protocollo d’intesa riguarda una serie
di visite di tutte le delegazioni dei
Paesi africani che saranno presenti alla 12ª edizione del Salone internazionale dell’Agricoltura del
Marocco.
Siam: i numeri. Nel 2016 il Siam
ha assicurato una superficie espositiva di 172.000 metri quadrati,
dei quali 80.000 coperti. I 1.220
espositori presenti, provenienti da
63 Paesi, hanno richiamato oltre
un milione di visitatori e 21 delegazioni internazionali.
Manifestazione trasversale sull’agricoltura, come la Fieragricola di
Verona, il Siam ha coinvolto 330
cooperative di prodotto e ha registrato una presenza durante la
manifestazione di 2.734 capi zoo-
tecnici; 32 sono state le conferenze
organizzate e 37 i trofei assegnati.
Vasta l’eco della stampa, con 447
giornalisti accreditati presenti.
La presentazione a Verona. «Il
prossimo 8 febbraio, in occasione della quinta edizione del Best
Seller Award di Fieragricola –
annuncia Luciano Rizzi, Area
manager Agriexpo & Technology
di Veronafiere – alla luce delle richieste di approfondimento sulla
partecipazione a Siam, illustreremo tutti i dettagli utili alle aziende». È comunque già attiva la
mail [email protected]
per quanti desiderassero inviare
una pre-adesione.
Il «Plan Maroc Vert». Attraverso
il Piano Verde per l’agricoltura,
in vigore fino al 2020, il Marocco
punta a sostenere una delle voci
più rappresentative della propria
economia. Il settore primario occupa infatti circa 4 milioni di persone, pari al 45% dei lavoratori
totali e contribuisce al 19% del Pil
nazionale, con un’incidenza del
15% di agricoltura e allevamento
e del 4% dell’alimentare.
Il progetto mira a incrementare
il valore della produzione agricola da 6,5 a 9 miliardi di euro e
dell’export (da 800 milioni a 4,5
miliardi di euro), con risorse annue disponibili per oltre 1 miliardo di euro.
Tra le numerose opportunità a
sostegno degli investimenti privati in agricoltura il «Plan Maroc Vert» sovvenziona dall’80 al
100% l’acquisto di sistemi di irrigazione; dal 30 al 70% l’acquisto di macchinari ed attrezzature
agricole; da 350 a 445 euro a capo
per i bovini e da 64 a 75 euro a
capo per gli ovini. Aiuti sono assicurati anche per le fasi di trasformazione delle materie prime
agricole.
La volontà del re Mohammed
VI è inequivocabile sul versante
dell’innovazione in agricoltura, tanto che all’inizio dell’anno
ha incentivato concretamente la
diffusione di nuove tecnologie
in tema di irrigazione, elemento
chiave per la crescita del settore.
11 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
La struttura coperta, completamente riqualificata nel 2010, comprende due vasche, una da 25 metri e una più piccola da 12,5 metri
è STATO RIAPERTO IL CENTRO NUOTO
BELVEDERE CON UNA NUOVA GESTIONE
Il Sindaco Flavio Tosi e
l’assessore allo Sport Alberto Bozza si sono recati
al Centro Nuoto Belvedere, in via Montelungo,
nel quartiere di Borgo
Venezia, per la riapertura dell’impianto natatorio, dato in gestione alla
società Leaena di Brescia.
Presenti
all’inaugurazione il presidente della
6ª Circoscrizione Mauro
Spada ed il responsabile
della società Leaena di
Brescia Graziano Turolo.
“Dopo la chiusura, frutto della revoca della
concessione alla società
sportiva Sergio De Gregorio, precedente gesto-
re della piscina Belvedere, per insolvenza nei
pagamenti del canone
d’affitto e mala amministrazione dell’impianto
– sottolineano il Sindaco
Tosi e l’assessore Bozza
– è oggi finalmente possibile restituire al territorio di Verona est uno
dei suoi più importanti
centri natatori, che potrà
essere di nuovo frequentato a partire da sabato
14 gennaio. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono prodigati
per questa riapertura, a
partire dalla nuova società di gestione che per
tutto il 2017 si occuperà
del servizio garantendo,
finalmente, la miglior
fruibilità dell’impianto
da parte di tutti i cittadini veronesi”.
La
struttura
coperta,
completamente riqualificata nel 2010, comprende due vasche, una da
25 metri e una più piccola da 12,5 metri, una
tribuna, due spogliatoi
ed area esterna adibita
a parcheggio. Presente inoltre un lido esterno per la stagione estiva, completato nel 2011,
comprendente
un’area
verde ed un punto ristoro a disposizione degli
utenti della piscina.
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12 verona sette
28 gennaio 2017
Più di 2.300 alunni delle scuole elementari e medie da tutta la provincia, hanno inaugurato la “due giorni” di Monteforte
La Montefortiana, festa di sport
e ospitalità. Una grande evento
La valorizzazione del nostro territorio passa anche
dall’impegno corale e spontaneo dei suoi abitanti. La
Valdalpone, situata a metà
tra le province di Verona e
Vicenza si potrebbe definire una “terra di mezzo”
rubando un termine dai
romanzi di Tolkien. Infatti
pur essendo Provincia di
Verona, il dialetto contiene
idiomi e una cantilena tipica vicentina. Qui si fondono usi e costumi diversi,
si incontrano Capuleti e
Montecchi senza diatribe e
rivalse. Chi ha provato di
persona il calore e l’ospitalità che si respira da queste
parti, scopre le tipiche peculiarità delle terre di confine:
un invitante messaggio per
coloro che passano spesso
nelle vicinanze ma raramente hanno l’occasione di
fare tappa, per apprezzare
queste zone. La Montefortiana in tal senso fa da catalizzatore: un’attrazione per
catturare l’attenzione verso
una realtà di eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche.
Così si arriva alla Quarantaduesima edizione della
manifestazione, tra pendii
ricoperti di vigneti, su e giù
per delle colline che sembrano una piccola Toscana!
Sia sabato che domenica
tutti i partecipanti hanno
goduto di un clima piacevole in compagnia di almeno
24.000 marciatori, podisti e
corridori: primato assoluto
di sempre!
La Montefortiana inizia il
sabato mattina. Più di 2.300
alunni delle scuole elementari e medie da tutta la provincia, hanno inaugurato la
“due giorni” di Monteforte,
gemellata peraltro con la
Maratona di New York. La
mascotte, sotto le spoglie
al femminile quest’anno,
festeggia il suo primo quinquennio di vita, ed è rappresentata da un grappolo di
uva bianca, simbolo più che
appropriato nella terra del
Soave. I ragazzi hanno corso «Per il sorriso dei bimbi»,
una marcia non competitiva
a sfondo benefico. A conferma della cordiale accoglienza, l’organizzazione ha
previsto al Montefortiana
Expo, un’area ristoro dedicata che viene letteralmente
invasa da giovani assetati
e affamati, perché lo sport
stimola l'appetito! E allora
ecco pronte una decina di
tavole imbandite: brioches,
fette di pane con la marmellata, biscotti, frutta, bibite,
acqua e l'immancabile tè e
cioccolata calda!
All’interno della tensostruttura tanti stand dedicati alla
promozione di altre corse
ma ha trovato spazio anche
un artista di San Giovanni
Ilarione, Ferdinando Rossi
(www.artesfatta,altervista.
org). Le sue opere sono
tutte in materiale riciclato
dalle fustelle di lavorazio-
ne per i calzaturifici. Ferdi,
come lo chiamano gli amici,
è un virtuoso del riciclo creativo che gli consente di interpretare a modo suo le figure che assembla, per dare
nuova vita a questi oggetti
inutilizzati, con risultati più
che eccellenti. Arte moderna assolutamente originale
con pezzi unici e irripetibili!
Dalle 18,30 sempre al PalaTenda, il tradizionale "Pasta
Party", gratuito per tutti gli
iscritti alla corsa, che per
inciso costava 3 €, prezzo base. In totale durante
la serata più di 1000 ospiti
hanno apprezzato il piatto
di maccheroncini al ragù offerti al Montefortiana Expo,
con un gruppo di volontari
pronti a distribuire anche
bevande a volontà. Bastava
staccare il buono posto sul
lato sinistro del pettorale.
Come se non bastasse con
10€ insieme al pettorale era
disponibile a fine gara un
pacco molto interessante:
una maglia tecnica invernale a manica lunga Errea
disponibile in varie taglie,
una Bottiglia di vino Bianco
Soave Classico "CLIVUS"
DOC e altri prodotti!
La formula per niente segreta è stata ideata e sostenuta sin dall'inizio dal
gruppo sportivo dilettantistico Valdalpone-De Megni. Questa associazione ha
trasformato la festa del Patrono del paese, Sant'Antonio, in un crogiolo di sport,
cultura, promozione turistica, solidarietà e folklore
popolare. Per amalgamare
il tutto vengono coinvolti
gli abitanti di Monteforte
d'Alpone, Soave e Montecchia di Crosara, insieme
alle numerose frazioni. Nel
complesso i tre comuni forniscono più di un migliaio
di volontari, il motore della
Montefortiana. La corsa dei
record quest’anno, tra le altre iniziative, è partita sulle
note dell’Inno nazionale di
Mameli interpretato dalla
soprana di Costalunga, Keti
Muzzolon.
La varietà dell'offerta podistica competitiva è veramente completa. Ecomaratona Clivus con dislivello
di 1900 metri e per gli agonisti meno esperti Ecorun
Collis di soli, si fa per dire,
26 Km. La Maratonina Falconeri Half-Maraton sui 21
chilometri e il Trofeo Sante
Ferroli.
Il maggior numero di partecipanti naturalmente è da
sempre orientato verso il
classico Trofeo Sant’Antonio Abate-Falconeri adatto
alle famiglie, a scelta tra 9,
14 e 20 Km. Questo tipo di
marcia, senza la frenesia del
tempo, consente di godersi
veramente questa splendida passeggiata, con la complicità del sole naturalmente. A questo si aggiungono
indubbiamente i ristori distribuiti lungo il percorso.
La Baita degli Alpini di Bro-
gnoligo apre “le danze” con
migliaia di uova sode prima
di inerpicarsi sulle salite. A
circa metà percorso in prossimità del castello scaligero
di Soave, il mitico “minestron coi fasoi e le codeghe”
che offre il carburante ideale per affrontare la seconda
parte della Montefortiana.
Infine prima di arrivare in
piazza per gli immancabili
tortellini di Avesani, la china calda offerta dalla distilleria Maschio di Monteforte
d’Alpone.
Una cittadina come Monteforte d’Alpone che con le
frazione non arriva a 9.000
residenti riesce ogni anno a
stupire il mondo ospitando
questo evento che attira più
del doppio degli abitanti.
Un miracolo organizzativo
con altissima componente
passionale! Un plauso a tutti coloro che collaborano in
tal senso a partire dal presidente del Gruppo Valdalpone Giovanni Pressi. Un particolare encomio credo sia
doveroso per il segretario
storico del gruppo Gianluigi Pasetto che si emoziona
non solo a Gennaio ma ogni
volta che parla della sua
creatura: la Montefortiana!
Claudio Pasetto
13 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
Grazie alla collaborazione di Agsm, un nuovo tassello al progetto di posizionamento di sistemi di videosorveglianza in cit
LE NUOVE TELECAMERE AL PARCO
DELLE MURA IN VIA LEGA VERONESE
Il Sindaco Flavio Tosi ha effettuato un sopralluogo in
via Lega Veronese accanto
al Parco delle Mura dove,
nei giorni scorsi, sono state installate da Agsm due
telecamere di videosorveglianza, una all’ingresso
principale del parco e l’altra nelle vicinanze dell’area dedicata ai cani, con un
campo di visibilità di 360
gradi. Presente il presidente
Agsm Fabio Venturi e i consiglieri comunali Katia Maria Forte e Ansel Davoli, fir-
matari dell’emendamento
presentato il 23 giugno
2014 che chiedeva questo
intervento alla Giunta e al
Consiglio comunale.
“Grazie alla collaborazione di Agsm abbiamo aggiunto un nuovo tassello
UNA TARGA PER LUCA FURLANI
L’assessore allo Sport Alberto
Bozza ha consegnato , in sala
Arazzi, una targa di riconoscimento a Luca Furlani, 18enne
veronese che nell’ultimo anno si
è distinto per i risultati sportivi
raggiunti nel judo. Era presente
l'allenatore Pietro De Luca.
“Consegniamo questo riconoscimento con la speranza che Luca
sia un esempio per tanti altri
suoi coetanei - ha detto Bozza – è
importante che i giovani vedano
che ci si può dedicare allo sport
con impegno e passione senza
per questo tralasciare il percorso
di studi”.
Luca Furlani ha partecipato nel
2016 ai Campionati italiani di
judo a Catania, ha vinto il Campionato regionale juniores di
Montebelluna e il Torneo internazionale Città Murata oltre al
Grand Prix 1°-2°-3° dan.
al progetto di posizionamento di sistemi di videosorveglianza in città – ha
detto Tosi – in questo caso
le segnalazioni dei consiglieri Forte e Davoli hanno consentito di mettere in
ulteriore sicurezza questo
meravigliosa zona verde
della città, perfettamente
tenuta da Amia e molto frequentata e amata dai veronesi”.
“Le telecamere sono collegate attraverso fibra ottica
direttamente alla centrale
della Polizia municipale e
consentono una nitida visione notturna grazie agli
infrarossi – ha spiegato Venturi – contestualmente sono
anche state posizionate due
nuove postazioni Free wifi
@Verona. L’impegno di spesa è stato di 8 mila euro.”
“L’idea – hanno aggiunto Forte e Davoli – è nata,
anche grazie alle numerose segnalazioni che ci sono
pervenute, per contrastare
presenze di sbandati aumentando la sicurezza dei
numerosi fruitori di questo
Parco della Salute”.
15 verona sette attualità
28 gennaio 2017
Già all’alba del 1° gennaio 2017, Verona pulita, dopo i festeggiamenti di San Silvestro.
IN MUNICIPIO IL SINDACO ADRIANA HERNÁNDEZ
PER UNA COLLABORAZIONE CON L'URUGUAY
L’assessore alle Aziende partecipate Enrico
Toffali ed il sindaco
Adriana Peña Hernández
rappresentante
del Departamento di
Lavalleja nella Repubblica Orientale dell’Uruguay hanno firmato
a palazzo Barbieri la
lettera di intenti per
l’avvio di rapporti di
intercambio e cooperazione tra il Departamento de Lavalleja e
la città di Verona. Alla
cerimonia era presente il console generale
dell’Uruguay a Milano Riccardo Duarte.
“L’obbiettivo – spiega
l’assessore Toffali – è
quello di rafforzare
gli interscambi amichevoli, ampliare la
cooperazione e promuovere
l’amicizia
tra i cittadini italiani
ed uruguaiani. Inoltre, saranno sostenute
attività volte a promuovere
la
cooperazione economica e
commerciale tra Verona e l’Uruguay, attraverso l’intercambio di
esperienze in ambito
culturale,
turistico,
ambientale ed educativo”.
Dalla parte dei consumatori
ROTTAMAZIONE CARTELLE
EQUITALIA: QUANDO CONVIENE?
L’art. 6 del D.L.
193/2016,
convertito
dalla
Legge
n.255
del
01/12/2016
(norma
liberamente
scaricabile dal sito
w w w. s t u d i o l e g a lesances.it
–
sezione Documenti)
disciplina la definizione agevolata
dei carichi affidati agli agenti della
riscossione,
detta
anche – per semplicità – “rottamazione delle cartelle
Equitalia”. Si tratta a tutti gli effetti
di un condono, atteso che attraverso
tale disposizione i
contribuenti
hanno la possibilità di
estinguere i loro
debiti, passati in
mano all’esattore,
senza
corrispondere interessi di
mora e sanzioni.
Allo sgravio delle
citate voci si accompagna
anche
la sospensione di
qualsiasi
azione
esecutiva o cautelare. Prima di analizzare cosa prevede in concreto la
norma, contenente
appunto la definizione
agevolata delle cartelle, è
bene
rammentare
che questa non è la
prima rottamazione a cui abbiamo
assistito (si veda
ad esempio la Legge n.289/2002, cosiddetta
“Finanziaria 2003” e più
recentemente
la
Legge n.147/2013,
cosiddetta “Finanziaria 2014”).
Questa volta, però,
l’intervento è sicuramente importante considerato che
viene prevista an-
che l’eliminazione
delle sanzioni.
Nello
specifico,
l’art. 6 del predetto
decreto
legge
– in parte modificato in sede di conversione – prevede
la
possibilità
di
estinguere i debiti
affidati all’agente
della
riscossione
(ossia
Equitalia),
pagando soltanto:
- quota capitale;
- interessi da ritardata iscrizione a
ruolo;
- aggio di riscossione;
- spese per procedure esecutive e
notifica cartella.
Non si dovranno
invece corrispondere:
- interessi di mora;
- sanzioni;
- accessori dei crediti
previdenziali.
16 verona sette
sport
28 gennaio 2017
Presentiamo in dettaglio i risultati di tutte le partite della nona giornata
IL CAMPIONATO PROVINCIALE MSP
è SEMPRE PIU' ALL'AVANGUARDIA
9a Giornata Andata
A1 Girone A
Dopo la scorsa pazza giornata, dove le
squadre più forti del girone hanno tutte
arrancato, in questo turno le cose sono
andate maggiormente secondo pronostico. Al primo posto abbiamo due squadre in coabitazione, ovvero il Ri.Av.El.
e la Triancria. I neopromossi sono stati
protagonisti del successo contro il New
Moons per 5 a 2. Come accennato si è ripresa anche la Trinacria, che a ranghi più
allargati è tornata a dire la propria con
la voce grossa. Ne hanno fatto le spese
quelli dell’Alpo Club, battuto con il largo punteggio di 7 a 1. Per quanto riguarda la salvezza, il GF Store Valpolichellas
ha ottenuto tre punti d’oro contro una
concorrente diretta per la salvezza: il
Sandrà. La gara è terminata sul punteggio di 5 a 3. Sono tornati a sorridere anche quelli del Noi Team Elettrolaser, che
si sono imposti 8 a 4 con la Sampierdarenese. Infine la Elio Porte Blindate VR91
ha legittimato il proprio terzo posto con
la vittoria per 10 a 5 sui Polemici.
A1 Girone B
Il Corvinul Hunedoara è tornato a fare
un filotto di vittorie, questa è stata ottenuta agevolmente contro un Ikikos non
abbastanza attrezzato per impensierire
una capolista che si è imposta con il punteggio di 5 a 1. I vice campioni d’inverno
sono quelli della Libreria Terza Pagina,
che invece si sono scontrati con un Dorial voglioso di trovare una continuità di
risultati per uscire dalle zone basse della
classifica. Questi buoni auspici non hanno trovato riscontro nella gara perché
la Libreria si è imposta 5 a 3, lasciando
così il Dorial in piena zona playout. In
sua compagnia abbiamo anche la Pizzeria Vecchia Rama, che ha battuto con il
punteggio tennistico di 6 a 0 gli Arditi.
Nonostante ciò continuano a rimanere a
metà classifica, proprio un punto sopra
la Vecchia Rama. La vera sorpresa del
girone però è il Colletta Vigasio, che ha
cementificato il proprio terzo posto con
la vittoria per 5 a 3 sulla concorrente diretta Euroelectra Fantoni.
A2 Girone A
Otto su otto per il Corner Bar Team, una
delle poche squadre che sono ancora a
punteggio pieno nel nostro campionato
(l’unica di serie A2). Questa ottava vittoria consecutivo è arrivata per 11 a 2 contro i Goderecci. Al secondo posto sono
rimasti ovviamente stabili quelli del Mai
Dire Mai, che hanno battuto 7 a 5 quelli
della Kubitek nella gara più interessante del raggruppamento perché tra due
squadre in forma che puntano alla promozione. Al quarto posto, ma in piena
bagarre troviamo l’Ekostar, tornata finalmente al successo contro delle Riser-
ve che, di contro, non riescono proprio
ad uscire dalla zona retrocessione, nonostante il turno di riposo degli East Green
Boots. La gara è terminata sul punteggio
di 5 a 3. Infine l’Atletic Bigbabol ha ottenuto il primo successo della stagione. A
farne le spese è stata inaspettatamente la
Prati-Servizi Calore, che pareva in piena
risalita, ma che invece è stata battuta 4
a 3 finale.
A2 Girone B
Dopo qualche alto e basso, l’Ospedaletto
sembra aver ingranato la marcia giusta e
anche in quest’ultima occasione dell’anno ha ottenuto tre punti che l’hanno
portato al secondo posto. Non ce l’hanno fatta quelli del Bure Doc, battuti 7 a
3 e mai stati in partita. Non fosse stato
per un pareggio, anche l’Heart of Verona
sarebbe ancora a punteggio pieno. L’ultima vittoria dell’anno è arrivata contro
il Terzo Tempo, superato 8 a 1. In compagnia dell’Ospedaletto troviamo anche
la Soccer Ambro Five, che ha superato 3
a 0 un Tecnocasa S.Lucia che ormai sembra destinato alla retrocessione. Infine la
Scaligera sembra aver ingranato la giusta marcia e ha vinto il confronto con i 7
Nani con il punteggio di 5 a 4.
A2 Girone C
I primi del Rizza si sono guadagnati
meritatamente il titolo di campioni d’inverno del girone. Anche in questo turno
sono arrivati i tre punti, contro l’Ei Team
Giardino dei Sapori, che stava comunque vivendo un buon momento di forma che l’aveva portato dalle ultimi posizioni alla zona promozione. In questo
caso la gara è terminata 7 a 4. Al secondo
posto la Busa ha avuto la meglio dei Reduci per 3 a 1. Agli stessi punti, ma sotto
per differenza reti, troviamo i Bomboneros, che però hanno faticato parecchio
per avere la meglio di un’Avis United
che, pur disputando la miglior partita
della stagione, è stata sconfitta 5 a 4. Infine i Legionari hanno dato una spallata
alle velleità dei Baloos di alta classifica e
nello stesso tempo hanno preso il largo,
mettendosi con il gruppetto delle inseguitrici alla vetta. Questa gara è terminata 11 a 1 e ora i punti che separano le
due squadre sono diventati quattro.
A2 Girone D
Con il riposo dei primi della classe
Red Devils, tutti i riflettori erano puntati sull’incontro tra i primi inseguitori
del Momento Zero contro una buona
squadra come le Aquile di Balconi. Chi
si aspettava una gara sul filo del rasoio
non sarà rimasto soddisfatto dell’esito
della gara, perché per il Momento Zero
questa gara è stata poco più di un allenamento, perché si è imposto per 7 a 1.
Al terzo posto è risalito il Sona Nazione,
che ha battuto 4 a 2 l’Huracan Casotti.
MAI DIRE MAI (Girone A A2)
CTRL-V (Girone A B1)
Da metà girone d’andata i Butei stanno
disputando un campionato da piena
zona retrocessione: questa infatti è la terza sconfitta consecutiva. A ridere sono
quelli del New Team, che grazie a questo
7 a 4 sono saliti al quinto. Infine l’Enogas, forse definitivamente, è uscito dalla
zona retrocessione grazie alla vittoria
per 9 a 3 con il concorrente diretto Iron.
B Girone A
Al giro di boa, la situazione del primo
girone di serie B si è fatta parecchio divertente, perché ci sono tre squadre che
probabilmente si contenderanno i due
posti utili per la promozione.
Partiamo però con chi è ben distante da
questi traguardi, ovvero il Partizan Degrado, che ha perso forse l’ultimo treno
per le prime posizioni con il pareggio
per 2 a 2 con il Fursal Caselle. Al terzo
posto, ad un solo punto dal secondo,
troviamo la Jolanda Hurs, che non ha
però giocato un’eccelsa gara contro gli
Atipic Blues, sconfitti 4 a 2. Lo Spartak
Augusta non ha invece faticato troppo
contro l’Idroagrifer, superato 7 a 3 con
doppiette di Bragantini e Cirillo. Infine
l’ultimo incontro ha visto i primi della
classe del Ctrl-V battere per 6 a 3 la New
Longobarda, mantenendo così tre punti
di vantaggio.
B Girone B
Un’altra formazione che in questo girone d’andata ha colto solo vittorie è l’SM
Futsal che anche in questa ottava occasione ha battuto agevolmente il Mai Una
Gioia per 7 a 2. Chi ha fatto peggio del
Mai Una Gioia sono i Sordi Verona, che
finora hanno vinto una sola gara. Anche
con la Pizzeria Da Giuseppe è arrivata
una sconfitta con il punteggio di 6 a 4.
Alla piazza d’onore finora è seduto con
pieno merito lo Sporting Ardan, che ha
battuto 6 a 2 l’Aston Pirla. Tra le pretendenti ad un posto in serie A2 possiamo
mettere dentro anche la Matteo Acconciature, che è rimasta aggrappata al treno delle migliori grazie alla vittoria per
5 a 4 sul Bootey.
B Girone C
Si stanno facendo sempre più avvincenti
le cose in vetta al terzo girone di serie B.
Il primato per ora è conteso tra il Quartopiano e il Pescantina, entrambi a 21
punti. Il Quartopiano ha dovuto faticare
parecchio però per guadagnarsi questa
posizione contro un’Affi gagliarda e
che si è dovuta arrendere per 5 a 4 solo
nei minuti finali. Più facile è stato per il
Pescantina battere 12 a 1 il DBFC in una
partita che non ha detto molto sul piano
tecnico, essendoci stata troppa sproporzione tra le due contendenti.
Al terzo posto prosegue al galoppo l’avanzata del Golden Palace Pescantina,
che ha superato in uno scontro diretto il
Black Sails per 7 a 3, arrivando così a cinque risultati utili consecutivi. La sconfitta del Black Sails ha ridato un po’ di
ossigeno al Balconi United, che è tornato
a casa con una vittoria dalla gara con il
Lokomotiv Bure, vinta per 7 a 4. Tra le
squadre che non puntano sicuramente
alla promozione ci sono anche i Turtles
Consultique e la Pizzeria Mameli. Questo confronto, tra due squadre con la
carta d’identità non proprio verdissima,
è terminato 4 a 3 a favore dei Turtles,
che hanno così superato gli avversari di
giornata.
Davide Valerio
17 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
Doverosi in questo momento, per la splendida e fattiva cooperazione, i ringraziamenti al Governo ucraino, e al Premier Poroshenko
RIENTRATE LE OPERE TRAFUGATE
AL MUSEO DI CASTELVECCHIO
Sono rientrate a Verona,
le 17 opere trafugate dal
Museo di Castelvecchio il
19 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina lo scorso
11 maggio. I quadri sono
arrivati all’aeroporto Catullo direttamente da Kiev,
accompagnati dal Sindaco
Flavio Tosi e dal Ministro
per i Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, insieme alle Forze
dell’Ordine e al conservatore della pinacoteca del
Museo di Castelvecchio Ettore Napione. “Questo è un
momento di grande felicità
per tutti i veronesi – ha detto Tosi - la restituzione del-
le opere d’arte è un avvenimento importantissimo per
la nostra città, ma anche la
chiusura di una vicenda
che è sembrata infinita per
chi ha seguito da vicino la
dinamica di quanto successo, ma che rispetto ad altre
vicende simili si è conclusa
in tempi abbastanza rapi-
di. Doverosi in questo momento, per la splendida e
fattiva cooperazione, sono
i ringraziamenti al Governo
ucraino, e quindi al Premier
Poroshenko, al nostro Governo attuale e precedente,
al Ministro Franceschini che
si è messo a disposizione
immediatamente. Un gra-
B&B
DIAZ 18
verona
a 300 metri da Piazza Brà e dall'Arena di Verona
per info: [email protected]
zie a tutte le Forze dell’Ordine, per il lavoro fatto, e
alla Magistratura, per aver
dato condanne esemplari
che rendono la misura del
reato perpetrato. Accogliamo amorevolmente, come
fossero dei figli, tutti i nostri
quadri che ora torneranno a
Castelvecchio”.
18 verona sette attualità
28 gennaio 2017
Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia di Verona
è STATO PRESENTATO IL CARTELLONE
PER IL GRANDE CARNEVALE SCALIGERO
Nella Sala Rossa, nella sede
della Provincia di Verona,
presente il presidente, Antonio Pastorello, il presidente del Coordinamento Comitati Carnevaleschi della
provincia di Verona, Loretta
Zaninelli, ha presentato il
calendario delle attività del
Coordinamento stesso, per
il carnevale 2017. Tali attività sono patrocinate dalla
Provincia di Verona e dai
Comuni ospitanti i singoli
eventi.
Il calendario delle degli
stessi, per il Carnevale 2017,
sarà aperto ufficialmente
venerdì 6 gennaio alle ore
10,30 in Piazza Bra, Verona, con la tradizionale presentazione delle maschere
di Verona e provincia. Nel
corso dei mesi successivi. si
alterneranno i tipici appuntamenti del Carnevale veronese, tra cui le elezioni e le
investiture delle maschere,
le sfilate con la presenza di
maschere provenienti non
solo dalla provincia di Verona e dei carri allegorici, gli
incontri conviviali e gastronomici. La nuova stagione
carnevalesca 2017, che si
aprirà con la cena a scopo
benefico del 14/01/2017,
vedrà susseguirsi 72 sfilate.
Anche per il 2017 il Coordinamento organizza il Trofeo
per i carri allegorici, quinta edizione, che prevede la
premiazione del carro più
votato, in base alla somma
dei punteggi assegnati dalle
giurie territoriali. La segreteria, al termine delle sfilate, provvederà al controllo
delle schede, in merito presentate, e alla sommatoria
del punteggio per ogni singolo gruppo, stilando una
classifica, attraverso quale
verranno premiati tutti i
carri allegorici partecipanti
e consegnato il Trofeo - una
scultura in legno raffigurante il simbolo del Coordinamento realizzata da un
artista di Bovolone - al primo carro classificato. Fanno
parte del Coordinamento
circa 35 carri allegorici. Una
delle importanti iniziative
del Coordinamento, riguarda il concorso scolastico “La
provincia ed il suo carnevale”, quest'anno dal titolo “Il
quaderno del carnevale del
mio paese, rione o città”.
Il concorso, è dedicato alle
classi delle scuole primarie
e secondarie di primo grado
di Verona e provincia ed ha
lo scopo di diffondere tra i
bambini e gli adolescenti,
in modo creativo e divertente, la conoscenza delle
origini del carnevale veronese, contribuendo alla
formazione di una solida
identità culturale e allo sviluppo di un'adeguata consapevolezza delle tradizioni
del nostro territorio. Per il
Carnevale 2017, alle scuole
che partecipano al concorso
proponiamo di: inventare,
dare il nome, disegnare e
spiegare il significato di un
volto di maschera particolare che “vorresti” vedere
sfilare, nella sfilata del tuo
paese, rione o città; elaborare una filastrocca in rima di
14 versi dal titolo: “Risate in
compagnia del Carnevale”;
disegnare un carro allegorico di carnevale, che possa trasmettere, in maniera
simpatica. allegria, dal titolo: “Il Carnevale, che rallegra”. Dopo averlo disegnato, realizzarlo in mosaico
di coriandoli e stelle filanti;
immaginare e rappresentare la commenda (medaglione che porta al collo la
maschera ufficiale del tuo
paese, rione o città), personalizzandola come vorresti
che fosse. Corredare il tutto con una breve descrizione, mettendone in risalto le
caratteristiche e disegnandone il logo usando tre colori. Andando, quindi, alla
ricerca di vecchie usanze e
tradizioni popolari nel periodo del carnevale italiano,
descriverne “particolarità e
curiosità di vecchie tradizioni popolari del carnevale
in almeno due regioni italiane”. Dopo il successo delle
prime quattro edizioni, torna per il 5° anno consecutivo il concorso fotografico
on-line “Fotografa il Carnevale Veronese”, dal titolo: I
colori del Carnevale, che si
svolgerà a partire dalla prima sfilata e fino all’ultima,
aperto a tutti gli appassionati di fotografia. Il concorso
intende promuovere e valorizzare la cultura del carnevale nei suoi diversi ambiti
e premiare le migliori immagini atte a raccontare le
emozioni in esse racchiuse.
Fino al 12 settembre 2017,
i partecipanti si potranno fare dei selfie o scattare
delle foto durante le sfilate
di carnevale e poi postarle
sul canale social Facebook,
usando l’hashtag #coordinamentocarnevale2017. Le
foto dovranno pervenire,
per essere considerate valide per il concorso, entro il
martedì successivo al fine
settimana delle manifestazioni oggetto degli scatti e
saranno scelte, dalla giuria,
le migliori 5 che parteciperanno alla selezione finale
del Concorso. Le 5 foto selezionate saranno pubblicate sul profilo Facebook:
Coordinamento
Comitati
Carnevaleschi Provincia di
Verona. Ogni fotografo potrà avere in finale un massimo di 3 foto. Nelle foto,
per essere valide ai fini del
concorso, dovrà comparire
l’indirizzo e-mail ed il nome
dell’autore
partecipante.
Una giuria selezionerà tra
tutte le foto pervenute, selezionate settimanalmente, le
più interessanti e tra queste
sceglierà il primo, secondo e
terzo premio, secondo criteri decisi dalla giuria stessa.
La foto vincente sarà pubblicata sul pieghevole sfilate
per l' anno 2018. Il responsabile relazioni pubbliche del
Coordinamento,
Antonio
Soffiati, ha sottolineato: “Il
programma del carnevale
veronese 2017 si migliora di
anno in anno per la presenza di tantissime iniziative
tra cui i tre diversi concorsi.
Il Trofeo per i carri allegorici, manifestazione di
origine popolare e il concorso scolastico, rinnovato
quest'anno, nella formula e
nel tema. Alle due iniziative
ormai divenute storiche si
affianca anche quest'anno –
dopo il successo della prime
quattro edizioni – il concorso 'Fotografa il Carnevale
Veronese', dal titolo: "I colori del carnevale”, dedicato
a tutti gli appassionati di
fotografia”. Le manifestazioni carnevalesche, promosse dal Coordinamento
s’imperniano sulle maschere ufficiali d’ogni Comitato aderente, in un’ottica di
tutela della cultura e delle
rispettive tradizioni popo-
lari e le iniziative in programma, sono realizzate da
volontari. Ossia, da quelle
persone, che, all’interno
di ogni loro singola realtà
paesana, organizzano non
solo il carnevale, ma spesso
sono anche coloro, che curano la polisportiva del paese,
fanno la sagra, collaborano
con la parrocchia, ecc. Persone da ringraziare e da valorizzare, perché oggi non è
facile fare del volontariato,
volontariato gratuito. Main
sponsor è il Pastificio Avesani, Bussolengo, Verona:
“La nostra azienda è, come
ogni anno, vicina al carnevale veronese – ha evidenziato il direttore Remiglio
Marchesini – e lo sostiene,
con enorme piacere. Crediamo nell'importanza della
promozione delle tradizioni
locali e, per questo, continueremo ad accompagnare
quest'importante iniziativa,
anche in futuro. Buon carnevale a tutti”. Dinanzi al
descritto, ampio e straordinario programma carnevalesco veronese, non resta che congratularsi per la
passione e il grande impegno che il Coordinamento
pone, per proporre a Verona
e alla sua provincia una manifestazione che, iniziando,
appunto in gennaio, trova
continuità sino a giugno.
Impegno e passione, che, da
un lato, mirano a offrire allegria e serenità, in un tempo, in cui terribili notizie,
continuamente trafiggono i
cuori, e, dall’altro, a creare
solidarietà, viva e sentita,
che nasce dai cuori, di chi
volontariamente offre il suo
tempo, a favore del prossimo, creando allegria per le
menti, ma, soprattutto per
gli animi. Straordinario è,
poi, rilevare tale importante
azione, che ci indica quanto
importante sia il volontariato, in ogni campo della vita
locale e nazionale, volontariato, senza del quale, molte
iniziative – di sempre grande solidarietà – sarebbero
inimmaginabili.
Pierantonio Braggio
20 verona sette attualità
28 gennaio 2017
Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia di Verona
Yoga, la via per ritrovare il benessere
La vita frenetica di tutti i giorni ci esaurisce, ci sovraccarica
di stimoli e tensioni. Lo stress
si accumula, i muscoli si contraggono e le nostre energie si
disperdono. Lo YOGA è la disciplina dell'armonia, della salute
e della longevità!
Oggi in primo piano l’associazione Elios, un gruppo ‘giovane’ di nascita ma presente con
lo yoga sul territorio della provincia di Verona, attualmente
anche in città. Elios, divinità
della religione greca e più precisamente dio del sole, nasce nel
2010, da un gruppo di amiche
con l’intento di costruire qualcosa per il paese, Valeggio sul
Mincio, allo scopo di condividere nuove esperienze e nuove
discipline.
Donatella Ridi e Laura Orlandi, anime e fondatrici dell’associazione creano un gruppo
sempre più coeso di insegnanti
qualificati, per presentare e proporre a tutti, grandi e piccoli,
in modo dinamico non solo lo
YOGA (attività principale), ma
anche attività culturali, artistiche, sportive, ricreative, educative, discipline psicofisiche,
arti e filosofie orientali e pratiche olistiche. Nel corso del
tempo sperimentano momenti
di aggregazione comuni e nelle singole discipline, momenti
dedicati all'approfondimento,
alla conoscenza di esperti delle
discipline proposte, ma anche
momenti conviviali e di divertimento, come lo Swap di Elios (I
love Swapping), oppure le feste
di apertura e chiusura dei corsi.
“Questo per diventare un entità
– afferma Donatella Ridi, presidente di Elios – non solo una
serie di alunni che frequentano i
corsi, ma un gruppo coeso partecipante alle attività di Elios.
Ad ogni modo portare in provincia qualcosa che si trova solo
in città è stata un’idea vincente
perché con le iscrizioni ai corsi
e le adesioni abbiamo raggiunto
risultati inaspettati. L’associazione da un paio d’anni ha una
sua sede autonoma, creata appositamente come posto univoco di ritrovo per tutti i momenti
di studio e approfondimento.
La scelta di una location a Valeggio, in una zona a portata di
mano di mano per tutti è stata
ricercata e studiata dal nostro
direttivo. Il nostro è un centro
multidisciplinare, oltre a yoga
facciamo corsi di pilates, lezione di zumba e body up, una volta a settimana corso di chitarra
classica e abbiamo tre cabine
indipendenti per altri specialisti
che si occupano di osteopatia,
shatsu, agopuntura, riflessologia plantare, yoga therapy e
massaggio ayurvedico e in più
per i nostri soci è presente una
libreria fornitissima con libri
portati in prestito dai soci stessi
che danno la possibilità a tutti
di poter usufruire con tanto di
catalogo per la scelta della lettura. Praticamente siamo aperti a
qualsiasi tipo di contributo culturale”.
“Facciamo yoga per bambini –
prosegue Laura Orlandi, insegnante di yoga e specialista di
yoga therapy – e ci occupiamo
anche dello yoga nella scuola. Siamo presenti nell’Istituto
Comprensivo Statale “G. Murari” di Valeggio sul Mincio, in
particolare nella scuola primaria Collodi, guidando le classi
dalla prima alla quarta. Questo
è già il secondo anno con un
riscontro più che positivo da
parte degli insegnanti. Tengo
a precisare che la nostra non è
un’associazione sportiva ma
culturale, perché lo yoga in realtà non è una disciplina sportiva
ma una filosofia di vita. Proprio questo ci ha permesso di
proporre alle persone che fanno parte dell’associazione altre
attività legate alla cultura con
la nostra libreria, con gli approfondimenti, con il cineforum. Lo
yoga nell’immaginario comune
è considerato una abilità per
persone strambe, che travalicano anche l’aspetto religioso….
Lo yoga invece non è una religione, ma una filosofia di vita,
un modo per raggiungere un
certo tipo di benessere. Molte
sono le testimonianze anche di
grandi personaggi che praticano
lo yoga. Cristiani, musulmani,
buddisti, induisti, non ha alcuna importanza. Per chi volesse
iniziare e intraprendere un percorso yoga voglio sottolineare
che lo yoga non ha età: bambini,
adolescenti, giovani, adulti…
anziani. Abbiamo aperto corsi
in città e copriamo quasi tutta la
provincia con i nostri insegnanti, tutti iscritti alla Federazione
Italiana Yoga. Cosa serve? Un
tappetino, un abbigliamento
comodo, serve arrivare a lezione senza aver mangiato. L’insegnante trasmette una disciplina
nella quale non c’è niente da inventare ma è già tutto scritto basta solo tramandare ed instillare
quello che la nostra tradizione,
antichissima, ci tramanda. Fortunatamente noi abbiamo molti testi a disposizione dai quali
imparare. Nello yoga non c’è
niente da inventare. In realtà
lavorando sul corpo fisico i be-
nefici sono immediati perché
lo yoga lavora su tutto il corpo
fisico, ma anche su altri piani…
per esempio sul piano energetico, sul piano mentale inferiore,
mentale superiore quindi il beneficio che poi si trae alla fine
è bellissimo e stupefacente: a
livello respiratorio per esempio,
ma anche per il pavimento pelvico o per riabilitare dopo interventi alle gambe, alle anche, alle
spalle…… Insomma a 360° tutto
il corpo”. Lo yoga è una disciplina che unisce la mente e il corpo
al fine di trovare un benessere
psicofisico che ci permetta di affrontare la vita con animo sereno, con gioia e consapevolezza.
Di vivere il presente in maniera
positiva in modo da coinvolgere anche le persone che ci sono
vicine e oltre a questo vedere
la prospettiva del futuro in maniera positiva e non caricandoci
di pensieri e stress che subiamo
senza neanche sapere il perché.
L’obiettivo del percorso è sostenere le donne migranti nel riconoscimento delle proprie competenze
PARI OPPORTUNITà: UN PERCORSO
INFORMATIVO PER DONNE MIGRANTI
Prenderà il via lunedì 6
febbraio la 5ª edizione del
Percorso informativo e di
orientamento al lavoro per
le donne migranti, organizzato dall'associazione Stella
nell'ambito del progetto GeneraLab, promosso dal Comune di Verona in collaborazione con l’associazione Le
Fate e D-Hub. L’iniziativa ha
ricevuto il contributo del Dipartimento Pari opportunità
della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la promozione di azioni positive
per l'inclusione sociale delle
persone a rischio di discrimi-
nazione etnico-razziale nelle
aree urbane periferiche.
L’obiettivo del percorso è sostenere le donne migranti nel
riconoscimento delle proprie
competenze, attitudini e aspirazioni; nell'acquisizione delle
tecniche di ricerca attiva del
lavoro e delle informazioni
utili per una maggiore autonomia e migliore inserimento
lavorativo e sociale.
Destinatarie sono le donne
migranti alla ricerca del primo
impiego, disoccupate e tutte
coloro che sono alla ricerca di
un’attività lavorativa e vogliono conoscere come approc-
ciarsi al mondo del lavoro.
Il percorso di gruppo, aperto
ad un massimo di 14 donne,
avrà la durata di 24 ore articolate in otto incontri, dal 6
al 27 febbraio, due volte la
settimana nella sala consiliare di via Benedetti in Borgo
Roma. La partecipazione è
gratuita.
Per fissare un colloquio di selezione è possibile inviare un
SMS con nome, cognome e la
parola “Percorso” al numero
3201811797 oppure una e-mail
con gli stessi dati all’indirizzo
[email protected]. I colloqui di selezione si svolgeranno al Centro Interculturale del
Comune di Verona “Casa di
Ramia”, in via Nicola Mazza
50 a Veronetta.
Per accedere alla selezione è
necessaria una buona conoscenza della lingua italiana.
21 verona sette
attualità
28 gennaio 2017
Cinque saranno gli appuntamenti che si terranno al Teatro Filarmonico su arte, musica, storia-filosofia, cinema e letteratura.
CULTURA: PRESENTATA LA RASSEGNA
IDEM SUI PERCORSI DI RELAZIONE
È stata presentata all’hotel Due
Torri la IX edizione della rassegna
Idem, tradizionale appuntamento organizzato dall’associazione
Idem-Percorsi di relazione, con il
patrocinio del Comune di Verona.
Presente il consigliere comunale
incaricato alla Cultura Antonia
Pavesi, il direttore artistico della
manifestazione Alcide Marchioro
e la referente del comitato editoriale di Idem Alessandra Zecchini.
“Un ringraziamento va a tutti coloro che si impegnano per la cultura – ha detto Pavesi – credendo
che debba essere accessibile da un
numero sempre più importante di
persone, proprio come si propone
Idem che, con le sue rassegne al
Teatro Filarmonico e al Teatro Ro-
mano, richiama un pubblico sempre più numeroso. Parlare di arte,
filosofia e storia è una sfida che a
Verona trova tante risposte”.
Cinque saranno gli appuntamenti
che si terranno al Teatro Filarmonico su arte, musica, storia-filosofia, cinema e letteratura.
Aprirà il 23 gennaio Philippe Daverio con un incontro su rappresentazioni femminili che si sono
affermate tra le opere iconiche
della storia dell'arte, dalla Venere
di Milo, alla Maja desnuda, alle
grandi opere del Novecento; il 20
febbraio sarà protagonista Gino
Paoli in un alternarsi di canzoni
e racconti, con una conversazione
sulla stagione d’oro dei cantautori e l'esecuzione di suoi brani
insieme al pianista jazz Danilo
Uno splendido
mosaico romano
Tutto è iniziato negli anni 20112013, quando si pensò di dare
esecuzione al progetto di Conservazione e di protezione
dell’Arco dei Gavi e al riordino
di piazzetta Castelvecchio, di
fronte a corso Cavour, la romana
via Postumia. Essendo prevista
la realizzazione di una barriera
protettiva dell’Arco dei Gavi, attraverso la creazione d’un vallo,
che avrebbe dovuto circondare
il monumento, ivi ricostruito
nel 1932, durante i lavori, sono
emersi reperti archeologici dei
periodi romano e medievale. Il
successivo scavo archeologico,
cominciato nel maggio 2012, ha
portato alla luce un’articolata
sequenza stratigrafica, con testimonianze, come sopra appena
citato, del periodo romano sino
all’epoca medioevale. Immediatamente, a lato dell’Arco, a quota
di m -2,19, rispetto alla base del
monumento ed in prossimità del
muro di contenimento del vallo
del Castello scaligero, è stato rinvenuto un mosaico di m 5 x 3.10,
in buono stato di conservazione
e presentante un motivo decorativo di tipo geometrico, a cerchi
secanti, componenti quadripetali bianchi, con rettangoli iscritti
all’interno, bordato da una cornice, con fasce bianche, nere e
gialle... Rimosso il mosaico, allo
scopo di meglio conservarlo e di
renderlo facilmente visibile agli
interessati, nella sua interezza,
esso è stato allocato in uno spazio
museale, all’interno dell’ala Est
del Museo di Castelvecchio. Tale
posizione, situa l’opera – non
consentendo la sua forma planimetrica, dato il modesto spazio
disponibile, la tradizionale posa
a pavimento, il reperto è esposto in posizione inclinata, con il
lato lungo verso la base – vicino
all’Arco dei Gavi, luogo del ritrovamento, che, appunto, bene si
vede, stando accanto al mosaico
stesso. Accostamenti ottimamente azzeccati, che pongono il visitatore a contatto con l’ambiente,
a suo tempo, romano, che ospitava una residenza romana, una
domus, di m 70 x 80 del II secolo
d.C., dotata del detto mosaico,
successivamente abbandonata
a causa di pericolose incursioni
e, quindi, distrutta. Un rinvenimento che, con l’attento lavoro
di recupero eseguito, non solo è
stato valorizzato, ma, che, valorizza ulteriormente l’offerta museale di Castelvecchio – Sala del
Mosaico – e di Verona romana.
Hanno ufficialmente presentato
il prezioso reperto il sindaco, Flavio Tosi, l’assessore
Rea; il 20 marzo sarà la volta della
riflessione di Ernesto Galli della
Loggia sulle gesta di Napoleone
in una fase rivoluzionaria nella
storia del pensiero, tra mentalità e
ideali illuministi e romantici; il 27
marzo Matteo Garrone racconterà
il suo cinema e la grande tradizione del Neorealismo; il 24 aprile
Alessandro Piperno indagherà
il talento letterario di Tolstoj nel
mettere in scena l'epopea di una
delle più travolgenti storie d'amore, Anna Karenina.
L’ingresso agli eventi fino alle
20.55 sarà riservato ai soci Idem,
poi sarà libero. È possibile aderire
all'associazione presso la Libreria Antiquaria Perini o il Verona
Box Office, oppure tramite il sito
www.idem-on.net. L'adesione,
al costo di 60 euro annui (50 per
il rinnovo, 40 per chi ha meno di
trent’anni e 30 per gli studenti
iscritti all’Esu) dà diritto a partecipare gratuitamente a 13 eventi:
i 5 della rassegna Idem e gli 8 del
Festival della Bellezza, manifesta-
zione che tornerà in scena per la
IV edizione dall’1 all’11 giugno
2017 al Teatro Romano e al Giardino Giusti. Tra i primi ospiti attesi, Goran Bregovic, Vittorio Sgarbi, Federico Buffa, Ute Lemper,
Umberto Galimberti
22 verona sette attualità
28 gennaio 2017
I due incontri internazionali si sono tenuti dal 4 al 6 novembre 2016, a Oeiras-Cascais, Portogallo
In assemblea le confraternite
enogastronomiche europee
Ogni anno, un incontro ufficiale
di CEUCO - Consiglio Europeo
delle Confraternite Enogastronomiche, con assemblea e congresso, si tiene in una città europea diversa. Quest’anno, 2016, i
due importanti meetings hanno
avuto luogo ad Oeiras- Cascais,
Portogallo. Erano presenti il presidente di CEUCO, dr. Carlos
Martìn Cosme, e i vicepresidenti
di ogni Paese – 63 confraternite
rappresentate – fra i quali, anche
Alessandro Salarolo, per l’Italia.
Ha guidato il congresso, il XIV, il
presidente Cosme e l’assemblea,
Miguel Mota Paulino, Gran Maestro della Confraternita del
Vino di Carcavelos, Portogallo.
Dopo un momento di silenzio,
a ricordo dei terremotati italiani, Paulino ha annunciato l’accordo, firmato da CEUCO con
RECEVIN, Rete Europea delle
Città del Vino, che raggruppa
zone di undici Paesi e che promuove vino e agroalimentare
locali, quali obiettivo comune,
sia di CEUCO che di RECEVIN
stessa. Durante l’assembleacongresso, è stato consegnato
l’annuale premium AURUM al
Consorzio per la tutela, la valorizzazione del Radicchio rosso
di Verona, con sede a Legnano,
Verona, ricevuto, a nome del
Consorzio, da Enrica C. De Fanti, iniziatrice della promozione
di detto Radicchio, quale presidente della Pro Loco di Casaleone, Verona. Un premio è stato
riconosciuto anche a Giorgio
Sbizzera, Sustinenza di Casaleone, Verona, quale produttore di
riso Vialone Nano d’alta qualità,
essendo anche noto “risottaro”.
In campo, per così dire, diplomatico, è stato nominato “Ambasciatore della gastronomia
europea” Adriano Bislenghi, del
Circolo della Rovere, Savona,
per il suo intenso lavoro di difesa dei costumi e delle tradizioni
enologico-culinari di Liguria.
Un momento importante e significativo è stato, quindi, quello della consegna al presidente
di CEUCO, dr. Cosme, del grande riconoscimento “Patrimonio
Umano Europeo”, approvato
all’unanimità, per il lavoro che
egli ha e sta realizzando in Europa, come membro e fondatore
di questa Entità, nei suoi quattordici anni di traiettoria umanitaria, unendo amici di tutte le
regioni e località del nostro Continente e facendoci conoscere reciprocamente, con la creazione
della famiglia CEUCO di europei, in momenti molto difficili.
Ringraziando, profondamente
commosso, per il riconoscimento assegnatogli, il presidente
Cosme, ha affermato che questo
riconoscimento è volto anche a
tutti coloro, che formano questa
grande famiglia di veri amici,
che provano immenso piacere, quando si incontrano e che
sono stati capaci di realizzare il
sogno della nostra associazione, che si riassume nelle voci:
Amicitia, Confraternitas et Fidelitas. Ha rimarcato, quindi,
l’amico Carlos, che se CEUCO
non fosse esistita, avremmo dovuto inventarla, poichè non esiste nulla di più lusinghiero, che
avere amici sinceri in qualsiasi
Paese. Quanto al prossimo XV
Congresso CEUCO, esso si terrà, accompagnato dallo slogan
“CEUCO avanza in Europa”, a
Córdoba, Spagna, nel novembre
2017, rinnovando ancora una
volta i legami di “amicizia, confraternita e fedeltà”, in precedenza espressi in lingua latina.
Ciò, a sottolineare il concetto di
internazionalità e di comprensione fra popoli, ben al di là di
d’ogni confine, come ha dimostrato anche la presenza, al XIV
Congresso di Oeiras-Cascais,
della Confraternita degli amici
di quella Macao, che proponendo la cucina locale, in parte portoghese e, in parte, macanese,
è oggi regione amministrativa
speciale di Cina. Ringraziamo
per i dati, di cui sopra, Alessandro Salarolo, che oltre ad essere
vicepresidente europeo, è anche
presidente della Confraternita
del Bòn Cuciàr, Verona, il cui
prossimo capitolo avrà luogo il
1° aprile 2017. Si apprende, inoltre, che hanno pure già fissato
le date per i relativi capitoli, al
4 febbraio 2017 (sabato), il Círculo de Enófilos Utiel-Requena,
Valencia, Spagna, e al 21 maggio
2017 (domenica), la Confraternita dei Fasói in salsa col busoeà
forte de Bassàn, Bassano, Italia.
Una grande associazione, quindi, la CEUCO, che oltre a curare
comprensione ed amicizia fra
popoli diversi, ne promuove
storia, tradizioni e cultura, privilegiando i prodotti del proprio territorio e contribuendo,
quindi, incisivamente allo sviluppo economico degli stessi.
Raffaele Simonato