SCALA - AMALFI: il Vallone delle Ferriere

Download Report

Transcript SCALA - AMALFI: il Vallone delle Ferriere

SCALA - AMALFI:
il Vallone delle Ferriere
sabato 17 giugno 2017
Una escursione guidata in esclusiva per i
soci e gli amici del Touring Club Italiano.
Si parte da Pontone, piccola frazione di Scala
sovrastata dai ruderi della chiesa di
Sant’Eustachio (XII secolo), di cui resta in piedi
solo l’abside. Verso valle si erge solitaria e
austera la Torre dello Ziro, che domina
contemporaneamente Amalfi e Atrani.
L’itinerario consente di percorrere, seguento dil
corso del torrente Canneto, uno degli angoli più
incontaminati e solitari del Parco Regionale dei
Monti Lattari. Per la sua ricchezza d’acqua,
questa valle ha ospitato in passato alcune
cartiere e una ferriera. Il metallo proveniva
dall’isola d’Elba, sbarcava ad Amalfi e veniva
trasportato a dorso di mulo lungo la valle fino
alla ferriera, dove avveniva la lavorazione.
L’energia era fornita dall’acqua e il calore
necessario alla fusione era ottenuto bruciando
legna, disponibile in abbondanza. Alla fine
dell’escursione si arriva ad Amalfi.
giornata
intera
Programma di massima



7,00 partenza da Napoli – P.zza Vanvitelli;
7,30 partenza da Napoli – P.zza Garibaldi;
arrivo a Scala ed escursione guidata
come da programma dettagliato.
colazione al sacco
Partecipanti min / max: 25 / 50
Organizzatore: Touring Club Italiano
Corpo Consolare della Campania
Email: [email protected]
PROGRAMMA DI MASSIMA
Partenza da Napoli: P.zza Vanvitelli ore 7,00 e da P.zza Garibaldi (alle spalle del
monumento) ore 7,30. Il pullman partirà inderogabilmente cinque minuti dopo l’orario
previsto in programma o indicato dal console accompagnatore.
Itinerario: si prosegue per l’autostrada Napoli - Salerno fino al casello di Angri. Da qui
per strada statale fino al Valico di Chiunzi e quindi per Ravello fino a Scala.
Da qui si prosegue a piedi per una passeggiata di circa 4 ore con primo tratto in
falsopiano e seconda parte in discesa a gradinata fino ad Amalfi che si raggiunge per
via dei Mulini.
Colazione al sacco lungo il percorso.
Tempo libero ad Amalfi.
Al termine partenza del pullman con itinerario inverso a quello dell’andata e in città
sosta con discesa al parcheggio di via Brin, all’Hotel Terminus e a Piazza Vanvitelli.
Rientro previsto per le ore 19,00.
Si consiglia di indossare abbigliamento comodo e scarpe antisdrucciolo.
Attenzione, pur trattandosi di una escursione facile la stessa va affrontata
esclusivamente da chi è in forma ed ha una certa dimestichezza con sentieri di
campagna.
SCHEDA DELLA VISITA
Nel cuore di Amalfi c’è un mondo sconosciuto e meraviglioso da scoprire, pronto ad
incantarvi con lo spettacolo di una natura prodigiosa. Vi basterà lasciar andare lo
sguardo oltre gli splendidi e ben noti scorci costieri per ritrovarvi in un
caleidoscopio di scenari emozionanti e inimmaginabili, che sorprenderà i vostri
occhi.
La Riserva Naturale Orientata “Valle delle Ferriere”, esempio di eccezionale
bellezza, vi stupirà per la varietà dei suoi colori, dei suoi effetti di luce, della sua
vegetazione, alternando zone tipiche dei paesi tropicali con quelle più familiari della
nostra macchia mediterranea.
Entrerete in un’oasi straordinaria, in cui il gioco di allegre sorgenti crea, come per
magia, suggestivi stillicidi e invitanti cascate: una ricchezza d’acqua incredibile che,
disperdendosi nell’ambiente, dà vita a specie rarissime di piante, come la
“Woodwardia radicans”, vero e proprio “fossile vivente” risalente al lontano
Terziario.
Segnalata per la prima volta nel 1710 dal botanico Micheli, questa “regina” della
flora preglaciale, dalle foglie “giganti”, indivise, che raggiungono anche i 180 cm di
lunghezza, è tipica delle regioni calde a forte piovosità: India, Cina, Azzorre, Spagna
e Portogallo. In Italia è rarissima. Oltre che in questa riserva, è stata segnalata
tempo fa anche ad Ischia, in Calabria e nel Messinese.
Ma nella Valle abitano anche altre signore della flora, come alcune orchidee dai
vivaci e molteplici colori e la “Pinguicola hirtiflora”, graziosa pianta carnivora, dai
fiori rosa, che ama nutrirsi di piccoli insetti.
Ci troviamo in un habitat ideale per numerose specie animali, come la
“Salamandrina dagli occhiali”, innocuo anfibio in miniatura, dal colore rosso scuro,
con due macchie chiare sulla testa che hanno il compito di rendere il suo aspetto
più terrifico.
Con un po’ di fortuna, cercando fra le anse del rio Canneto, come già segnalato dal
WWF, potreste avvistare persino la lontra, intenta a cibarsi di trote.
Tra le varie presenze ci sono, ancora, insetti acquatici come libellule, efemere e
tricotteri, raganelle saltellanti, uccelli ed altri piccoli mammiferi che vi
accompagneranno in questo affascinante regno naturale.




Trasporti: Pullman GT della ditta Rosario Pazzi
Volontario Tci Accompagnatore: Maria Teresa Balsimelli, console del Tci
Guida: a cura della Pro Loco
Partecipanti min / max: 25 / 50
Quote
 € 30,00 per i soci
 € 38,00 per i non soci
La quota comprende: il trasporto in pullman dal punto di riunione alla
località prescelta, l’escursione guidata come descritta in precedenza,
l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.
La quota non comprende: le mance, le spese di carattere personale e tutto
quanto non specificato.
informazioni e prenotazioni:
Punto Touring di Napoli
Via Cimarosa 38, 80127 – Napoli
LUN–VEN: 9,00/13,00 e 15,00/19,30
SAB: 9,30 / 13,00
081 191 378 07
Per comunicazioni urgenti il
giorno della manifestazione è
possibile contattare il numero
339 849 2075
(Maria Teresa Balsimelli).
[email protected]
Le prenotazioni sono aperte e scadono automaticamente sette
giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate
dal versamento della quota.
Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la
prenotazione. Le quote non sono rimborsabili in caso di disdetta (vedi
regolamento).
Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al
regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare
la qualità e l'interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.