Pavia e provincia: Pavese, Oltrepò Pavese, Lomellina

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lunedì, 6 febbraio 2017 (340)
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Pagina inziale » Cultura » Articolo n. 14432 del 4 febbraio 2017
La Pittura Colta e Italo Mussa
“Ho attraversato l’Italia per scrivere di Italo Mussa e del suo genio, della sua dolcezza e comprensione del mondo
e delle cose. Ogni colpo di pennello era per lui chiaro e vedeva l’arte contemporanea come dentro una sfera di
cristallo. Anima limpida e lungimirante lui, Italo Mussa, più che lombardo ma innamorato del sud, nel 1983 ha
inventato un movimento che ha chiamato Pittura Colta” - scrive Giovanna Giordano, giornalista e scrittrice che
seguì da vicino l’attività di una delle figure più importanti della critica italiana del dopoguerra.
A Belgioioso, nella porzione privata di castello, si apre la stagione 2017 con una raffinata esposizione concepita
per una grande città: La Pittura Colta e Italo Mussa. L'esposizione che aprirà il 4 febbraio (per chiudersi il 12
marzo), è curata da Giuliano Allegri (titolare e creatore delle Edizioni della Bezuga a Firenze) e dal M.A.C.O’.
(Modern Art Center of Oltrepo’ Pavese) di Casteggio, mostrerà il rapporto tra il lavoro del critico scomparso nel
1990 e quello di 4 artisti a lui legati.
Saranno esposte opere di Alberto Abate, Carlo Bertocci, Ubaldo Bartolini, Lorenzo Bonechi ovvero quattro delle figure di artisti più coerenti, pur
con significativi distinguo stilistici, al tracciato della Pittura Colta così come l’aveva immaginato Italo Mussa.
Il ricco volume-catalogo contiene i testi critici di Giovanna Giordano (compresa una preziosa testimonianza sulla figura di Mussa) oltre a due
ampie interviste-dialogo di Fabrizio Guerrini, giornalista e esperto d’arte, con gli artisti Carlo Bertocci e Ubaldo Bartolini che indagano il rapporto
tra il loro lavoro creativo e quello d’analisi e riflessione teorica del critico.
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Biglietto d’ingresso intero: 5 €
Biglietto d’ingresso ridotto: 4€
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