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Piazza Gramsci 58
20092 Cinisello B. (MI)
Tel/Fax: 02 66047349
email: [email protected]
http: www.cscervino.it
CONI - FISI - Associazione Sportiva Dilettantistica
La sede è aperta nei giorni di mercoledì
e venerdì dalle ore 21.00 alle 23.00.
da giovedì 2 a domenica 5 febbraio 2017
WEEK END IN DOLOMITI
Hotel Rio Bianco - Panchià - Trento
Località di partenza: Cinisello Balsamo - Palazzetto dello Sport in via XXV Aprile
Programma e orari di massima:
giovedì 2
ore 6.00
partenza da Cinisello Balsamo. Viaggio in pullman con sosta lungo il percorso
venerdì 3
ore 10.30*
ore 15.30
ore 17.00*
ore 19.30
ore 7.30
ore 8.30
ore 16.30
ore 19.30
sabato 4
domenica 5
ore 7.30
arrivo a Selva di Valgardena (BZ) e inizio attività sciistica ed escursionistica
partenza da Selva alla volta di Panchià (TN)
arrivo in hotel e sistemazione nelle camere
ritrovo per la cena presso hotel
colazione
partenza in pullman per impianti di Predazzo - Ski Center Latemar
rientro da Predazzo in pullman per hotel
ritrovo per la cena presso hotel
ore 8.15
ore 16.30
ore 19.30
colazione. A seguire ritrovo al pullman
partenza per il Giro Sciistico del Sellaronda
rientro al pullman e ripartenza per l’hotel
cena presso hotel
ore 7.30
colazione. A seguire check out e ritrovo al pullman per carico bagagli
partenza per Passo San Pellegrino
ore 8.30
ore 16.00 ritrovo al pullman e partenza alla volta di Cinisello Balsamo
ore 20.00* orario indicativo di rientro
Il programma e gli orari elencati possono subire variazioni nel corso del viaggio. In particolare gli orari contrassegnati da * sono da considerarsi
solo indicativi. Prestare sempre la massima attenzione a quanto comunicato dal capogruppo
La quota di partecipazione non include le bevande. I partecipanti sono pregati di saldare autonomamente le eventuali consumazioni.
La quota di partecipazione include l’uso dell’area wellness presente in hotel. Sono invece esclusi eventuali mezzi di trasporto alternativi al
nostro pullman, skipass, biglietti d’ingresso e gli extra in genere che devono essere saldati di volta in volta
Indirizzi e riferimenti telefonici:
• Eros : 338 2523200 - Luigi : 329 3771161 - Giuseppe : 348 7094661
• Hotel Rio Bianco *** - Via Nazionale 42 - 38030 Panchià (TN) : 0462 810060/366 9589939
www.riobianco.it
• Scuola di Sci Alta Val di Fiemme:
Ufficio Bellamonte - Alpe Lusia: Località Castelir 1 - 38037 Bellamonte (TN) - : 0462.576164
Ufficio Predazzo - Ski Center Latemar: Località Stalimen - 38037 Predazzo (TN) - : 0462 502999
• Ufficio Informazioni Turistiche Predazzo: Via Cesare Battisti - : 0462 501237 - [email protected]
Predazzo: in origine c’erano dodici masi. Ora è il paese più popolato della Val di Fiemme. Predazzo è considerata il
“Giardino geologico delle Alpi” perché vanta la più alta concentrazione di varietà geologiche al mondo. Nella piazza
centrale è possibile visitare il Museo Geologico delle Dolomiti per ammirare una straordinaria raccolta di rocce minerali e fossili, ma anche pubblicazioni scientifiche che testimoniano gli studi sulla formazione delle Dolomiti. Camminando
lungo il sentiero geologico del Doss Capèl, tra il passo Feudo e l’Alpe di Pampeago (2.000-2.200 m. slm.) si incontrano spiagge e fondali marini, conchiglie e stelle di mare che vissero prima dei dinosauri, ma anche lave, ceneri e lapilli
dell’antico vulcano di Predazzo.
Il centro storico, dominato dalla chiesa neogotica dei Santi Filippo e Giacomo (eretta nel 1870), conserva numerose
vecchie case, alcune delle quali sono decorate da affreschi. La chiesa più antica è quella di S. Nicolò che risale al Cinquecento.
Fra le passeggiate pianeggianti intorno al paese, è molto suggestiva quella che conduce alla forra di Sottosassa, dove
si possono ammirare le cascatelle del Travignolo sotto le pareti porfiriche attrezzate per l’arrampicata sportiva.
Seguendo la Valmaggiore, si incontra il Bosco che Suona, dove gli abeti di risonanza sono stati “battezzati” da musicisti di fama internazionale.
Predazzo è un'importante stazione turistica in ogni stagione dell’anno, con una piscina pubblica e attrezzati impianti di
risalita che conducono nel carosello dello Ski Center Latemar e nella skiarea Bellamonte-Alpe Lusia. Oltre a essere
attraversata della pista da fondo della Marcialonga, è sede dello Stadio del Salto sugli Sci che ha ospitato tre Mondiali
di Sci Nordico (1991, 2003, 2013).
Passeggiata consigliata: dal campo sportivo prendere la ciclabile per Ziano di Fiemme. E’ soleggiata ed ha una lunghezza di circa 4 km. A Ziano di Fiemme si può raggiungere facilmente la frazione Zanolin dove c’è una passeggiata
nel bosco dedicata al Natale. Dal 13 dicembre 2015 al 31 marzo 2016, una cinquantina di presepi si affacciano lungo
un sentiero ad anello sopra l’abitato di Ziano di Fiemme, nella frazione Zanolin. Il “Bosco di Presepi” è stato creato
dagli stessi abitanti di Zanolin, per invitare a respirare l’atmosfera natalizia a contatto con la natura. In questo anello
sempreverde, che parte da via Cavelonte, i visitatori hanno la sensazione di camminare fra centinaia di alberi di Natale ”vivi”, sono gli abeti della Val di Fiemme. Ognuno è libero di interpretare la natività e lo spirito del Natale nel modo
che preferisce, scegliendo uno stile classico o con installazioni più audaci.
Val di Fiemme: La Val di Fiemme è circondata da due parchi naturali e da stupefacenti vette dolomitiche, dichiarate
dall’Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità. Sono il Corno Bianco, che domina il canyon altoatesino del Bletterbach,
il Gruppo del Latemar, con le sue incredibili guglie, e le Pale di San Martino, che rappresentano il fondale teatrale della Val di Fiemme.
Le vette di dolomia infiammano il paesaggio ad ogni tramonto con sfumature che variano dall’arancio al rosso porpora
fino al viola. su cime e vette maestose. Questa valle del Trentino Nord Orientale segue il corso di torrenti Travignolo e
Avisio, fra riserve di cervi e la “Foresta dei Violini” del Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino e il bosco
ceduo submediterraneo del Parco Naturale del Monte Corno, con le più curiose specie di volatili. Fra le due aree
protette, si estende un altro territorio incontaminato: la Catena del Lagorai Val di Fiemme è riconosciuta come “La
Valle dell’Armonia” per i suoi pregiati abeti di risonanza con cui si realizzano le tavole armoniche di pianoforti e violini, un tempo apprezzate da Stradivari e oggi ricercate dai liutai di tutto il mondo. La melodia della natura si respira nelle Foreste dei Violini o nel Bosco che Suona, dove gli abeti rossi vengono ‘adottati’ da musicisti di fama mondiale.
Questa valle non si accontenta di respirare l’ossigeno generato da 60 milioni di alberi (secondo una stima ce ne sarebbero 200 per ogni turista), ma si mette in
gioco per conquistare diversi primati. Basta
L'Obereggen - Ski Cendire che oltre un terzo dei ventimila abitanti
ter Latemar, membro del
usa quotidianamente energia termica o elettriDolomiti Superski il più
ca proveniente da fonti alternative, fra cui due
grande consorzio impiangrandi centrali di teleriscaldamento (Cavalese,
ti al mondo, è annoverato
Predazzo) e l’impianto fotovoltaico pubblico a
tra i migliori comprensori
terra più grande d’Italia (Carano). Fiemme, che
sciistici delle Alpi.
primeggia anche nella raccolta differenziata
Eloquente conferma arridei rifiuti, ha già visto due volte il Premio spe- va dai numerosi premi internazionali conferiti allo Ski Center Lateciale dei Comuni Ricicloni d’Italia.
mar che agli amanti degli sport invernali offre moderni impianti di
Nel 2003 Fiemme è stata la prima valle a eco- risalita e piste assolate di ogni grado di difficoltà. In sintesi: 48
certificare le sue foreste (Fsc), gestite con chilometri di piste tra cui piste per sci e slittino notturni.
oculatezza da un ente millenario, la Magnifica Ed ancora: due snowpark con halfpipe per gli amanti dello snowComunità di Fiemme. E proprio in Val di Fiem- board, tre parchi per bambini e dodici rifugi accoglienti. Divertime, nel 2003, sono stati organizzati i primi mento assicurato da fine novembre a Pasqua. Gli ospiti più esiMondiali eco-certificati (ISO 14001). Da allora genti possono godersi gli oltre 100 chilometri di piste delle aree
Fiemme ha continuato a ideare e promuovere sciistiche della Val di Fiemme/Obereggen con un solo skipass
scelte ambientali ecosostenibili, potenziando oppure il carosello del Dolomiti Superski: oltre 1200 chilometri di
l’uso della bike, organizzando giornate piste immerse in quel patrimonio mondiale UNESCO chiamato
Senz’Auto e proponendo ai turisti le vacanze Dolomiti.
sostenibili. Inoltre, è stata creata una rete di Obereggen al primo posto dei comprensori fino a 60 km di
aziende e imprenditori che, con il brand piste!
“Fiemme PIACE” (Passione, Innovazione, Skiresort.it, il più importante portale dello sci a livello mondiale, ha
Appartenenza,
Competenze,
Eco- conferito nel 2015 a Obereggen e allo Ski Center Latemar ben
sostenibilità), condividono e promuovono pro- diciassette riconoscimenti che hanno permesso alla località sciistigetti a favore dell’ambiente.
ca di vincere il titolo di “Comprensorio Sci - Top 2015”. Nella cateSellaronda - il giro sciistico intorno al goria preparazione piste, Obereggen ha ottenuto il primo posto
assoluto; nella classifica complessiva dei comprensori fino a 60
grande massiccio del Sella nelle Dolomiti.
km di piste, Obereggen con lo Ski Center Latemar è risultata la
unico nel suo genere con una molteplicitá di migliore località sciistica. Last but not least, nella classifica geneimpianti di risalita e discesa, collegati fra di rale del portale, Obereggen è indicata fra le località da non laloro in un panorama circondato da punte roc- sciarsi assolutamente sfuggire, al terzo posto a livello nazionale e
ciose, fitti boschi e paesaggi innevati. Effettua- fra i primi 25 nella graduatoria europea.
re il giro della Sellaronda è facile e comodo,
basta raggiungere uno dei quattro luoghi intor2
no al massiccio del Sella. Tutti questi luoghi sono collegati fra di loro. Le località sono: Val Gardena, Corvara,
Arabba e Canazei. La Sellaronda si estende (fra impianti
di risalita) per ben 40 chilometri. Per sciare la Sellaronda
è richiesto di avere un po di preparazione fisica e atletica,
dato che le piste sono di difficoltá media alta. La durata
totale delle ascensioni è circa di 2 ore, senza prendere in
considerazione l’ attesa agli impianti di risalita e le ristorazione, rifugi, presenti lungo tutte le piste di discesa. Perciò è consigliabile di iniziare il giro della Sellaronda entro
le ore 10.00 di mattina e non dopo, ma ancora più importante è di effettuare l'ultimo passo prima delle ore 15.30,
per non rischiare, che gli impianti che portano di nuovo al
punto di partenza, chiudano. Le discese possono esse
complessivamente eseguite, sciate in circa un’ora e mazza, a seconda delle capacitá di sciata di ciascun sciatore.
Alcuni suggerimenti per le escursioni:
La Foresta dei Violini Si racconta che fosse Stradivari in
persona ad aggirarsi nella foresta di Paneveggio alla ricerca
degli alberi più idonei alla costruzione dei suoi violini: abeti rossi plurisecolari il cui legno, grazie alla sua particolare capacità di
"risonanza", forniva la materia prima ideale per la costruzione
delle
casse armoniche. Il legno dell'abete rosso è infatti particoVal Gardena - suggerimento per passeggiate :
larmente elastico, trasmette meglio il suono e i suoi canali linfaPasseggiata in Vallunga
tici sono come minuscole canne d'organo che creano risonanza.
All’imbocco della Vallunga seguite il sentiero escursionistiPer questo gli alberi vengono abbattuti in luna calante, tra ottoco nº 14 fino alla cappella di San Silvestro. Passeggiando
bre e novembre, quando nel tronco c'è minor quantità di linfa.
attraverso un bosco di alberi ad alto fusto, composto sopratGli alberi migliori si riconoscono per gli anelli di crescita molto
tutto da larici e cembri, raggiungete lentamente la quota.
sottili e perfettamente concentrici, con fibre diritte e fini e scarsa
Lungo il sentiero, panchine e tavoli vi invitano a concedervi
presenza di nodi. Cosi almeno crescevano nel Sei/Settecento
una sosta per ammirare il meraviglioso panorama. Lentagrazie al freddo intenso della Piccola Glaciazione e alla manmente, la valle si restringe; la vegetazione è ora caratterizcanza di fenomeni di degrado e proprio di essi si servirono Strazata da boschetti di pini mughi. La Vallunga, un profondo
divari e i liutai cremonesi i cui strumenti raggiunsero il massimo
solco vallivo a U, si estende per svariati chilometri abbadella musicalità.
stanza in piano, ma presenta dei fianchi che digradano scoOggi è quasi impossibile trovare esemplari così perfetti, ma la
scesi dagli altipiani di Crespëina e del Puez. Data la favorerichiesta di "abeti di risonanza" non manca e dà vita ad un comvole conformazione del terreno in valle si snodano molte
mercio limitato ma significativo: qualche decina di metri cubi
piste di fondo e anche un percorso dedicato alle ciaspole
all'anno in parte utilizzati dagli artigiani della fabbrica di tavole
(con segnavia) fino alla fine della valle stessa (Plan da la
di risonanza per pianoforti di Tesero e dai liutai cremonesi, in
Ciajeies). Dopo aver raggiunto i pascoli, la valle si apre
parte esportati in Giappone, paese leader al mondo nella costrunuovamente, accompagnandovi al margine di ripide pareti a
zione di tavole armoniche.
strapiombo. Ritorno lungo il medesimo percorso.
Ogni mercoledì e venerdì dal 7 gennaio al 20 marzo 2015
Tempo di percorrenza: h 3.30 Distanza 9,1 Km
Ritrovo presso il Centro Visitatori alle ore 10.30 e 14.30.
Dislivello: 240 m Altitudine max 1866m
Costi: Euro 3.
Informazioni e prenotazioni: 0439/765977 e 0462/576283
Passeggiata La ferata - il vecchio trenino
Tempo di percorrenza: h 1.30
Il trenino della Val Gardena trova le sue origini nel periodo
Dislivello:
20 m Altitudine 1524m
della monarchia austro-ungarica ed ha segnato molto la
valle durante i suoi 44 anni di vita. Era in funzione dal 1916
Val di San Nicolò - Baita "Alle Cascate": Periodo: Tutal 1960 e fu costruito in tempi record, per trasportare mateto l'anno. Escursione particolarmente consigliata d'inverno, il
riale da guerra da Chiusa a Plan. I lavori furono avviati nel
tracciato è generalmente ben battuto sulla neve e non richiede
settembre del 1915 e già a febbraio 1916 la linea entrò in
l'utilizzo delle ciaspole. Purtroppo nella stagione invernale c'è il
servizio. Per realizzarla ci vollero ben 6.000 soldati russi,
transito delle motoslitte del rifugio.
prigionieri durante la guerra.
Si parte dal Ristorante Bar Soldanella (mt. 1415), raggiungibile
L’odierno sentiero del trenino inizia in prossimità di Via
in auto da Meida, frazione di Pozza di Fassa, lungo la strada
Cisles a S. Cristina e segue la tratta di allora, lunga 3,5 km e
della Val di San Nicolò. Si segue sempre la strada (asfaltata)
ben mantenuta, terminando a Ortisei. Lungo il sentiero padella Val di San Nicolò fino a raggiungere prima la Malga Cronoramico sono stati collocati diversi cartelli che spiegano la
cifisso, in prossimità del bivio sulla destra per la Val dei Monstoria del trenino e ne testimoniano la sua esistenza attraverzoni, che si ignora, proseguendo dritto, raggiungendo un gruppo
so delle immagini storiche. La passeggiata del trenino della
di caratteristiche baite e quindi la Baita Ciampié (mt. 1826), in
Val Gardena è stata realizzata proprio per ricordare uno dei
circa 1h 40' dalla partenza. Trattandosi di strada asfaltata, nella
capitoli più importanti della storia gardenese e per raccontastagione estiva conviene raggiungere la Baita Ciampié in auto.
re l’affascinante nascita del trenino.
Dalla Baita Ciampié si può proseguire lungo la strada forestale
Tempo di percorrenza: h 1+1 Distanza 3,5 Km
che in circa 40 minuti raggiunge la Baita "Alle Cascate", sia
Dislivello: 100 m Altitudine max 1592m
proseguendo dritto lungo l'evidente strada sterrata, sia seguendo
la strada forestale che subito dopo la Baita Ciampié sulla destra
(segnavia n° 641 per la Val Monzoni) e poi mantenendosi sulla
3
sinistra. I due itinerari possono essere utilizzati alternativamente per
la salita e la discesa compiendo in tal modo un percorso ad anello.
Nella stagione estiva è possibile proseguire dalla Baita "Alle Cascate" verso il Passo di San Nicolò oppure verso il Passo Pasché, da parte di escursionisti sufficientemente allenati (v. varianti). Il ritorno
avviene per lo stesso itinerario di salita.
A poche decine di metri da Piaz de Ciampedel, della Strèda de Salin
e della Strèda Sènc Felip e Giacum, si salgono i gradoni a destra della
ex-stazione della seggiovia per il Col Rodela. Si sale per un sentiero a
gradoni caratterizzato dalla presenza delle cappelle della Via Crucis
che si seguono fino all’abitato di Pian. Si visita quindi il paese, uno
fra i più antichi insediamenti della Val di Fassa tuttora abitato e dove
sono ancora visibili alcuni antichi forni per il pane. Si rientra a Campitello discendendo a destra la strada asfaltata che conduce in Strèda
de Col e quindi al punto di partenza della passeggiata oppure, in direzione opposta, si prende la carrareccia che a mezza costa entra nella
Val Duron. Dopo circa un chilometro si giunge, alla strada che sale
da Campitello. A sinistra si passa il ponte di Pian do Molin per proseguire sul piano prima e con accentuata pendenza poi verso.
Tempo di percorrenza: h 2.20 - 1,40 fino alla Baita Ciampié
Dislivello: 600 m 400 fino alla Baita Ciampié Altitudine 2340m
Campitello Pian Val Duron:
Descrizione dell'itinerario: Dal parcheggio della funivia Col
Rodella si costeggia il rio Duron attraversando il paese di Campitello, che presto diventa sterrata, mentre si inoltra nella strettoia
iniziale della Val Duròn, in un ombroso bosco; si raggiunge presto
un ponte sul Rio Duròn, dopo il quale la strada ha una brusca impennata (Lesta), e si inizia a risalire il fianco sinistro della valle. Con ripida salita, la strada segue per un tratto l'orlo della profonda gola in fondo alla quale scorre il torrente, con begli scorci
sulla serie di spumeggianti cascate; alle nostre spalle, tra i fianchi
boscosi, appare l'ardita sagoma del Gran Vernèl (3210 m).
Dopo la strada diminuisce la pendenza, mentre si raggiunge Fraines la valle si allarga un po', e si fanno più frequenti i tratti erbosi,
raggiunto il secondo ponte la strada ricomincia a farsi piu ripida.
Giunti a Sofòs , la strada supera di lato un colle boscoso e, con
un'ultima rampa, raggiunge una zona molto aperta ricca di pascoli
dove, al centro della valle, sorge la bella costruzione del Rifugio
Micheluzzi. Splendida veduta sulla testata della valle, dove padroneggiamo il grupppo del Catinaccio, gruppo dello Sciliar, Molignon, denti di terra rossa e sasso Piatto.
Il nostro rifugio offre un ampia scelta di piatti tipici da poter degustare in tutta tranquillità.
Tempo di percorrenza: dal parcheggio del Col Rodella al Rifugio Micheluzzi: h 1.20
Prezzi Skipass
Dislivello: 400 m
Prezzi Skipass
solo Val di Fiemme
Obereggen
Adulti
Gruppo
BS
Individuale
AS
BS
AS
Juniores
Seniores
Nati dopo 26/11/00
Nati prima 26/11/51
Gruppo
BS
AS
Individuale
BS
AS
Gruppo
BS
Individuale
AS
BS
AS
41.00 € 45.00 € 43.00 € 47.00 € 29.00 € 31.00 € 30.00 € 32.00 € 37.00 € 40.50 € 39.00 € 42.00 €
Adulti
Prezzi Skipass
Dolomiti SuperSky
Gruppo
BS
Individuale
AS
BS
AS
Juniores
Seniores
Nati dopo 26/11/00
Nati prima 26/11/51
Gruppo
BS
AS
Individuale
BS
AS
Gruppo
BS
Individuale
AS
BS
AS
49.00 € 55.00 € 51.00 € 57.00 € 35.00 € 38.00 € 36.00 € 40.00 € 44.00 € 49.00 € 46.00 € 51.00 €
Adulti
Prezzi Skipass
San Pellegrino
Gruppo
BS
29/31-01-2016
AS
Individuale
BS
AS
Juniores
Seniores
Nati dopo 26/11/00
Nati prima 26/11/51
Gruppo
BS
AS
Individuale
BS
AS
Gruppo
BS
AS
Individuale
BS
AS
41.00 € 45.00 € 43.00 € 47.00 € 29.00 € 31.00 € 30.00 € 32.00 € 37.00 € 40.50 € 39.00 € 42.00 €
Gruppo: min 20 persone
BS: fino a sabato 4 febbraio 2017
AS: da domenica 5 febbraio 2017