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FONDI DI GARANZIA
Centrale rischi:
una chimera
Nonostante i buoni propositi
annunciati in occasione di un
convegno Assoviaggi alla fine
dello scorso anno, ad oggi dal
Mibact non proviene alcun segnale riguardo alla regolamentazione, alla centrale rischi e al
quadro sanzionatorio legato ai
fondi di garanzia privati attivati
dopo la “dismissione” del fondo nazionale nel luglio scorso.
Eppure le soluzioni presentate
da associazioni di categoria,
network e compagnie o broker
assicurativi, imporrebbero
quantomeno un’operazione di
trasparenza per i viaggiatori,
tra l’altro caldeggiata da tutte le
principali organizzazioni a tutela dei consumatori.
N. 2 1 febbraio 2017 I ASSICURAZIONI
A ciascuno la sua polizza
FOCUS Le compagnie
assicurative si evolvono
con prodotti sempre
più targettizzati e adatti
alle reali esigenze
dei nuovi viaggiatori
___
A.L.
Il mondo assicurativo ha perfezionato i suoi prodotti nel turismo
tenendo conto delle priorità emerse tra i viaggiatori di nuova generazione, dal terrorismo alle esigenze dei Millennials.
FILO DIRETTO
La copertura All-Risk
anche contro il terrorismo
Di certo il problema vero, la
centrale rischi h24, presenta
incognite di sostenibilità economica. Un sistema operativo
tutto il giorno, per tutto l’anno, necessita di ingenti risorse
economiche per far fronte alle
spese di rientro sino al momento dell’eventuale rimborso. E poi c’è anche il problema
che il consumatore di pacchetto turistico non ha un unico punto di riferimento da
chiamare qualora ne avesse
bisogno.
Altro tema sul quale il Mibact
ha glissato in varie occasioni è
quello della regolamentazione: va detto che il fondo di garanzia nazionale aveva un ben
delineato regolamento di gestione (decreto n° 349 del
1999), mentre per gestire la situazione attuale al momento
non vi sono regole generali
condivise, né tra le associazioni di categoria, né con le associazioni di consumatori.
In altre parole non si sa bene
se l’eventuale richiesta di risarcimento potrà essere presentata in tempi definiti e per
tutti uguali, a chi e con quale
documentazione. E intanto il
tempo scorre.
A.L.
Per Stefano Pedrone, responsabile
Turismo di Filo diretto, «a farla da
padrone sono le coperture per
spese mediche e assistenza sanitaria, soprattutto per Usa e Giappone, Paesi molto gettonati dove
i costi della sanità sono elevati». E
aggiunge: «Offriamo l’ampia garanzia All-Risk che indennizza l’assicurato per ogni causa, non prevedibile al momento della prenotazione e oggettivamente documentabile, che comporti l'impossibilità di fare il viaggio, tra cui gli
atti terroristici. In questo caso, nella
polizza individuale Amieasy sono
state estese le garanzie Assistenza
e Rimborso spese mediche».
E sul ruolo giocato dalle adv Pedrone non ha dubbi: «L’agente deve
evolversi ancora nell’area della
consulenza. Anche nel caso dei
pacchetti che già includono coperture assicurative, l’adv deve valutare le effettive esigenze del cliente
e completare l’offerta con servizi
aggiuntivi, come massimali più
elevati o garanzie accessorie. Stiamo
lavorando sulla formazione per
fornire alle agenzie gli strumenti
di conoscenza necessari a fare un
salto di qualità consulenziale».
Il 2017 per Filo diretto sarà un anno
di grandi cambiamenti, con novità
di prodotto e comunicazione.
Senza dimenticare la svolta dei
fondi di garanzia con la nuova normativa che «rafforza ulteriormente
la tutela per chi viaggia».
«Ci auguriamo che questo si rifletta
in una maggiore fiducia nel canale
delle agenzie viaggi. Per questo –
spiega Pedrone – siamo scesi in
campo con un prodotto specifico:
Amitravel Protection. Molto competitiva sul profilo economico, è
una polizza che offre copertura
anche per insolvenza momentanea.
E va oltre: accanto al rientro anticipato, il cliente può usufruire del
pagamento dei servizi non ancora
goduti. Come previsto dalla normativa abbiamo, poi, implementato
la stampa di un certificato da consegnare al viaggiatore che conferma
la copertura a suo vantaggio e testimonia che l’adv è in regola».
EUROP ASSISTANCE
Dai Millennials alle bike:
attenzione ai nuovi target
C’è chi, come Europ Assistance, si
è focalizzato sui Millennials: «Abbiamo lanciato una proposta studiata sulle loro specifiche esigenze:
Traveller Generation – ricorda Piero
Dacquino, head of tourism & utilities – È una nuova gamma di prodotti per under 35 declinata così:
Smart e Relax per chi cerca il mas-
simo del riposo e del divertimento,
libero da ogni preoccupazione,
Sport, Events & Festivals».
È stata anche sviluppata la garanzia
Annullamento Plus, solo per chi
prenota tramite agenzie dei network
top partner di Europ Assistance.
«Permette di ottenere il rimborso
della penale per la cancellazione
di un viaggio con un’autodenuncia»,
spiega Dacquino che nel 2016 ha
anche lanciato la prima polizza
per gli amanti della bicicletta con
Bike Noproblem, declinata in Urban, Sport e Ciclotour.
Ma le novità non finiscono qui.
Presto arriverà in agenzia Bag Track,
prima polizza bagaglio per smarrimento o furto, che copre i danni
accidentali a smartphone/tablet
e con il localizzatore LugLoc rintraccia il bagaglio in caso di smarrimento o mancata consegna da
parte del vettore aereo. «Questa
polizza – afferma – testimonia come
il mix tra tecnologia e prodotti assicurativi sia una prerogativa di
Europ Assistance. L’assistenza facile,
smart, raggiungibile e alla portata
delle nuove esigenze è l’ideale per
restituire valore reale ai clienti».
Fondamentale il rapporto con le
adv: «Stiamo investendo sulla formazione dei sales per garantire
un supporto capillare ed efficace.
C’è una piattaforma webinar per
il trade, con numero verde e chat
gestita da operatori specializzati
B2B, oltre a un programma di incontri sul territorio».