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STADIO PIERLUIGI PENZO
S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
SABATO 28 GENNAIO 2017
ORE 16.30
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PARMA
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Supplemento alla testata
www.veneziaunited.com
Registrazione del Tribunale di Venezia
n° 1844 del 31.08.2011
Direttore Responsabile:
Carlo Rubini
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
UNO
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LA RESA DEI CONTI
Ci siamo, alla fine.
Sono serviti scossoni, incertezze,
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pesanti e rimonte incredibili, ma
siamo arrivati alla prima sfida
che potrebbe indirizzare l’esito
del campionato.
Le due favorite, le prime due della classe, una
di fronte all’altra chi per cercare di allungare
chi per agganciare, in quello che si prospetta
uno scontro tra superpotenze che non hanno
intenzione di fallire l’obiettivo.
Nel frattempo, il risveglio dalla lunga sosta ha
riservato una brutta sorpresa al Padova, sconfitto
per 1-0 sul campo del Forlì, mentre sembra aver
dato nuova linfa al Bassano, vittorioso per 1-0
sull’Ancona e tornato a tre punti dal quarto posto,
dopo un finale di 2016 davvero da dimenticare.
Non riesce a dare una svolta la Sambenedettese,
a secco di vittorie da otto partite, che non riesce
ad andare oltre l’1-1 sul campo del Mantova,
a differenza della FeralpiSalò e dell’Albinoleffe,
che iniziano nel modo migliore il loro anno
vincendo rispettivamente contro Sudtirol e Fano.
Da poco passato il giro di boa di questo
campionato, sembrano ormai definite le
forze delle squadre, con la sorpresa Forlì a
continuare la propria scalata verso la salvezza
dopo un avvio terrificante al quale è seguito un
impressionante striscia di successi contro vittime
illustrissime, come Reggiana, Venezia e Padova
con il solo Pordenone a salvarsi dalla sconfitta.
Chi sembra aver mollato il colpo è la Reggiana,
che ha tra l’altro esonerato l’allenatore Colucci
dopo lo 0-3 rimediato contro il Venezia,
incapace di vincere nelle ultime quattro partite
scivolando così a otto punti dalla vetta.
Con l’incognita Pordenone, quello che si
prospetta è un gioco a due tra le squadre più
accreditate alla vigilia per la vittoria finale, che
oggi potrebbero dare un indizio di come finirà
la corsa. Manca ancora una vita, ma sbagliare
oggi potrebbe costare caro, e quello che ci
aspetta, per prestigio e valori in campo, sembra
essere davvero una partita di altra categoria.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
oggi
L’avversario di
A
PARMA
Al Penzo arriva il Parma per quella che
è sicuramente una delle partite più attese
dell’anno nello stadio lagunare (insieme
al derby con il Padova) di questa Lega
Pro, che mette di fronte due tra le
squadre favorite alla promozione.
L’ultimo precedente al Penzo tra arancioneroverdi e
gialloblu risale al 6 gennaio 2002, nell’ultima stagione
in serie A dell’Unione, terminato con un pirotecnico
4-3 per il Parma conquistato nel recupero (con gol
arancioneroverdi di Bettarini e doppietta di Maniero).
Il Parma dalla 17esima giornata è guidato da Stefano
D’Aversa, succeduto ad Apolloni (e a due partite con
in panchina il tecnico della Berretti Morrone) dopo
la pesante sconfitta subita in casa contro il Padova
per 1-4. A seguito di quella partita c’è stata una
vera e propria rivoluzione nella società, che oltre ad
esonerare Apolloni ha sollevato dall’incarico il diesse
Andrea Galassi ed il responsabile dell’area tecnica
Minotti. A fronte di queste decisioni sono arrivate
anche le dimissioni da parte del presidente Nevio
Scala. Con D’Aversa in panchina la squadra sembra
aver trovato la quadra, ed in sei partite sono arrivate
cinque vittorie (tra cui quella nel derby a Reggio
Emilia per 2-0) ed un solo pareggio, che hanno visto
tornare i gialloblu alla carica per la promozione. In
questa stagione i crociati hanno ottenuto 12 vittorie,
6 pareggi e subito 4 sconfitte (contro l’Unione, la
FeralpiSalò ed il Padova in casa, ed in trasferta ad
Ancona).
La squadra è schierata da D’Aversa con il 4-3-3,
anche se nelle ultime due uscite il tecnico ha optato
per il 3-5-2. Il bilancio dei gol è di 33 segnati (1 in
più dell’Unione) e 21 subiti, con in attacco Emanuele
Calaiò autore finora di 8 reti, seguito nella classifica
marcatori dal pari ruolo Nocciolini con 7.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
ULTIMO INCONTRO
PARMA – SANTARCANGELO 1-0
RETI: st 29’ Evacuo
PARMA (3-5-2): Frattali; Giorgino, Canini, Saporetti
(23’ st Guazzo); Mazzocchi, Munari, Corapi (12’
st Scozzarella), Scavone, Nunzella; Calaiò, Evacuo
(37’st Messina).
EVACUO
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SANTARCANGELO (3-5-2): Nardi; Paramatti,
Adorni, Sirignano; Florio (32’ st Merini), Gatto, Dalla
Bona (1’ st Valentini), Carlini, Rossi; Cesaretti (27’ st
Ungaro), Cori.
MAZZOCCHI MUNARI
SCOZZARELLA SCAVONE NUNZELLA
ARBITRO: Strippoli di Bari
NOTE: Ammoniti Dalla Bona e Gatto per gioco
falloso. Angoli 7-3, recupero: pt 1’, st 3’.
U
Una rete di Felice Evacuo regala al
Parma la vittoria contro un solido e
attento Santarcangelo. Nel primo
tempo è proprio l’esperto attaccante
a mancare il bersaglio di testa all’8’,
su cross di Nunzella. Alla mezz’ora
l’ex Rimini Mazzocchi spreca calciando malamente
da posizione favorevole. Il Parma fa la partita, ma
rischia sui contropiedi di Cesaretti. L’ex Frosinone ci
prova con un diagonale di poco a lato al 37’, mentre
al 44’ sfrutta un errore di Canini: il destro sul primo
palo viene bloccato dall’attento Frattali, l’esperto
portiere arrivato dall’Avellino. A inizio ripresa Scavone
sfiora il bersaglio di testa, ma il muro difensivo del
Santarcangelo sembra insuperabile. D’Aversa gioca
la carta dei tre centravanti, inserendo Guazzo per
Saporetti. A rompere gli equilibri la rete di Evacuo al
CANINI
GIORGINO
SAPORETTI
FRATTALI
73’, che di destro supera Nardi dopo un’iniziativa di
Calaiò sulla fascia e una deviazione. Il guardalinee
segnala il fuorigioco, ma l’arbitro Strippoli ravvisa la
regolarità della posizione di Evacuo. La decisione del
direttore di gara pare comunque corretta. Marcolini,
che aveva sostituito Cesaretti con Ungaro, corre ai
ripari con Merini a fianco di Cori, ma il forcing finale
degli ospiti non crea pericoli alla difesa ducale.
ROSA:
Portieri: 1 Kristaps Zommers, 33 Alioune Fall, 25 Pierluigi Frattali.
Difensori: 2 Michele Canini, Desiderio Garufo, 21 Leonardo Nunzella, 26 Mohamed Coly, 23 Giacomo Ricci,
3 Lorenzo Saporetti, 6 Alessandro Lucarelli, 31 Michele Messina, 20 Maikol Benassi.
Centrocampisti: 29 Manuel Scavone, 4 Francesco Corapi, 8 Davide Giorgino, 28 Lorenzo Simonetti, 5
Crocefisso Miglietta, 13 Matteo Scozzarella, 11 Gianni Munari.
Attaccanti: 9 Manuel Nocciolini, 10 Yves Baraye, 18 Emanuele Calaiò, 32 Felice Evacuo, 7 Pasquale
Mazzocchi, 17 Matteo Guazzo, 14 Davide Mastaj, 36 Simone Edera.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
CURIOSITÀ
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
1
2
PRIMA DELLA FONDAZIONE del Parma Foot
Ball Club il 16 dicembre 1913, la squadra da
cui è sorta si chiamava Verdi Foot Ball Club,
per celebrare il centenario della nascita dello
storico compositore Giuseppe Verdi.
NELLA STAGIONE 1985-86 il Parma ha
conquistato la promozione in serie B con in
panchina come allenatore un giovane Arrigo
Sacchi.
3
4
AL TARDINI di Parma c’è stata l’ultima
apparizione in serie A dell’Unione, il 5 maggio
2002, nella partita vinta dai gialloblu per 2-1
con reti di Di Vaio e Micoud che hanno risposto
all’iniziale vantaggio arancioneroverde di
Pippo Maniero.
NELLE TRE STAGIONI trascorse in serie A
dall’Unione, Maniero ha segnato al Parma 5
gol in 6 partite.
5
IL PARMA RETROCESSO nella stagione 2007-08
in serie B, era guidato all’ultima giornata dal
tecnico della primavera Andrea Manzo, che
aveva allenato l’Unione all’inizio della stagione
2005-06, terminata con la promozione in serie
C1 con in panchina Nello Di Costanzo.
OFFICIAL PARTNER
6
NEL MERCATO INVERNALE il giovane esterno
d’attacco Simone Edera, che nella prima
parte di stagione aveva indossato la maglia
arancioneroverde, dopo essere rientrato al
Torino è passato in prestito al Parma.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
La classifica
DOPO LA 22a GIORNATA
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numero 11 - 28 GENNAIO 2017
IL CALENDARIO
28 GENNAIO
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SUDTIROL - BASSANO V.
PADOVA - FANO A.J.
LUMEZZANE - FERALPISALÒ
ALBINOLEFFE - FORLÌ
SAMBENEDETTESE - GUBBIO
ANCONA - MACERATESE
PORDENONE - MANTOVA
VENEZIA - PARMA
SANTARCANGELO - REGGIANA
MODENA - TERAMO
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PROSSIMO TURNO
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VENEZIA - ANCONA
GUBBIO - FERALPISALÒ
BASSANO V. - LUMEZZANE
REGGIANA - MODENA
MACERATESE - PADOVA
PARMA - PORDENONE
FANO A.J. - SAMBENEDETTESE
TERAMO - SANTARCANGELO
FORLÌ - SUDTIROL
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
13RETI
Arma (Pordenone, 7 rigori)
9RETI
10RETI
CLASSIFICA
MARCATORI
Mancuso (Sambenedettese, 2)
VENEZIA
FC
Minesso (Bassano Virtus, 5)
8RETI
Geijo 5 RETI.
Modolo, Moreo 4 RETI.
Marchi (Mantova, 1); Calaiò (Parma, 2); Gliozzi (Sudtirol)
Marsura, Pederzoli 3 RETI.
Domizzi, Fabris, Ferrari 2 RETI.
Baldanzeddu, Bentivoglio, Fabiano, Soligo1 RETE.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
VENEZIA FC: LA ROSA
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OFFICIAL PARTNER
INIZIATIVE #1
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PRESENTATO
IL NUOVO LOGO DI
SD EUROPE
SD Europe è un’organizzazione paneuropea
fondata nel 2007 con il sostegno della UEFA con
lo scopo di coordinare e supportare le associazioni
di tifosi democratiche nel raggiungimento di un
coinvolgimento, formale e strutturato, nelle proprie
società di riferimento e lo sviluppo dei club di
proprietà dei tifosi. SD Europe collabora con gli
organi di governo del calcio, campionati, UEFA, e
le istituzioni europee. Attualmente è attiva in oltre
20 paesi europei ed è responsabile per lo sviluppo
del Supporter Liaison Officer (requisito dell’Art. 35,
UEFA Club Licensing e Financial Fair play).
SD Europe ha svolto un ruolo molto importante
nel supporto in Italia alle prime iniziative che
proponevano il coinvolgimento dei tifosi nella
governance dei club attraverso associazioni
democratiche e trasparenti, nonché per
la costituzione di Supporters in Campo
(l’associazione nazionale dei supporters trust
italiani di cui VeneziaUnited è socio fondatore),
che è stato riconosciuto come tra le migliori
esperienze in via di sviluppo in Europa.
La rete di SD Europe ha rappresentato in questi
anni un’importante risorsa per tutte le realtà
europee, ci ha sostenuto ed aiutato in molte
occasioni anche prima dei progetti condivisi.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
L’intervista
REGGIANA - VENEZIA 0-3 /// IL POST-PARTITA
EVANS SOLIGO
DAVIDE FACCHIN
STEFANO MOREO
“Sapevamo di affrontare una
buona squadra, avevamo avuto
venti giorni per preparare nel
migliore dei modi la partita. Il
gol ha sbloccato il risultato, poi
siamo stati bravi a fare gol nei
momenti di maggior pressione
da parte della Reggiana.
È andata bene, visto che tra
l’altro il rigore a loro favore era
dubbio. È stato bravo Facchin
a fare la parata, poi siamo
riusciti a trovare il secondo
ed il terzo gol, anche se già
dopo il secondo si capiva che
avevano subito pesantemente il
colpo. Da li controllare la loro
reazione è stato più facile”
“Il rigore parato è importante,
così come lo è stato il
salvataggio sulla linea di
Acquadro nel primo tempo.
Ambedue valgono come un
gol, sono gli episodi chiave
che hanno risalto, ma a
prescindere da questi abbiamo
fatto secondo me una gran
bella partita. Probabilmente
la sensazione che ho avuto
fin dall’inizio è che volevamo
vincere più di loro, e così è
andata”
“Ho cercato di dare il massimo,
come provo a fare tutte le
partite. Sono un giocatore che
da tanto alla squadra in fase di
copertura, poi meno male che
è arrivato il gol con il quale è
arrivata anche la vittoria”
UN
CAPOLAVORO!
Triplice intervista: in
questo numero
Evans Soligo, Davide
Facchin
e Stefano Moreo
ci raccontano le loro
impressioni dopo
la partita disputata
in trasferta
contro la Reggiana.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
Amarcord
A
I PRIMI ANNI
Agli arbori della storia del Venezia, le
partite dei leoni lagunari si disputavano
nella pineta di Sant’Elena, avendo
cura di tracciare di volta in volta le
linee del campo, mentre gli
allenamenti si svolgevano
nel campazzo delle Chiovere. Le
prime partite del Venezia furono
giocate contro le squadre venete
del Padova, dell’Hellas Verona
e del Vicenza, nonché contro
gli equipaggi delle navi che
giungevano al porto di Venezia.
Il primo incontro disputato
dai lagunari fu giocato il
22 dicembre 1907 contro il
Vicenza e terminò sul risultato
di 1-1. Tra il 1908 ed il 1910 il
Venezia disputò due campionati
dell’allora Terza Categoria, intervallati
da uno di Prima Categoria disputato nel
1909. Al debutto nel campionato di massima
serie i lagunari vennero ammessi direttamente alla
semifinale contro i campioni di Lombardia in quanto
unica iscritta veneta, ma nel doppio confronto con
i meneghini dell’U.S. Milanese furono letteralmente
sommersi di reti (perdendo 7-1 l’andata e 11-2 il
ritorno). Dal campionato 1910-11 i neroverdi si
insediarono saldamente in Prima Categoria e nel
1911-12 il Venezia, dopo aver vinto il girone venetoemiliano, raggiunse la finale nazionale contro
la Pro Vercelli, perdendo poi per 7-0 all’andata
e per 6-0 al ritorno. Nella stagione 1914-1915,
ultimo campionato disputato prima della guerra, i
lagunari approdarono nel girone A di semifinale
con Casale, Genoa e Juventus. Durante
la prima guerra mondiale l’attività
calcistica a Venezia non cesserà
mai totalmente grazie all’impegno
della società minore lagunare
Aurora F.B.C. Tra i giocatori
distintisi in questo periodo
segnaliamo i tre stranieri
triestini, all’epoca cittadini
dell’Impero
austro-ungarico,
Stritzel, Riccobon e Marincich,
oltre al forte centravanti Umberto
Vecchina. Nel mese d’aprile del
1919, a palazzo Gritti-Faccanon,
nell’allora sede del Gazzettino, i soci
del Venezia F.B.C. e dell’Aurora F.B.C.,
società minore lagunare, decisero di unire
le forze ribattezzando la squadra neroverde in
Associazione Calcio Venezia.
INIZIATIVE #2
VENEZIAUNITED, TESSERAMENTO 2017:
NUOVO PUNTO ADESIONI AL MARCIANO PUB
È possibile aderire a VeneziaUnited anche
presso il Marciano Pub. Il locale di via Rossarol a
Marghera, partner del Supporters Trust dei tifosi
arancioneroverdi, aderisce infatti alla Campagna
Adesioni 2016/17 della nostra associazione.
I tifosi arancioneroverdi rivolgendosi al patron
Daniele Reale, ai suoi soci ed allo staff del Marciano,
potranno così formalizzare la propria adesione al
nostro Trust (o rinnovare la propria tessera) mentre
sorseggiano una delle ottime birre proposte dalle
spine del Pub ritrovo di tanti tifosi dell’Unione.
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
SPECIALE!
TIFOSI O CLIENTI?
RUGGERO PEROCCO, STORICO SOCIO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, CON LA
SUA RIFLESSIONE SUL CAMBIO DI MARCHIO DELLA JUVENTUS, HA DATO IL LÀ
AD UNA RIFLESSIONE DI AMPIO RESPIRO.
Puro marketing ed anche malfatto,
premesso che non sono juventino, ma
resto un amante del calcio e della sua
storia, società come Juve, Milan, Inter,
la stessa Fiorentina sono riconducibili a
simboli, zebra, diavolo, biscione giglio e
stemmi storici. Questi negli anni possono
essere cambiati più o meno, Milan ed
Inter li hanno poi modificati durante la
Guerra, ma quello che si chiama identità
é racchiuso in quegli stemmi. Siete, siamo
conosciuti nel mondo come calcio italiano
per quei loghi, così come noi conosciamo
le squadre di premier o LIGA per quei
e piccoli.
La stessa sarabanda di stemmi adottati
dalla rifondazione del FBC Unione
Venezia fino al Venezia FC (da quello
disegnato dai tifosi all’epoca Rigoni, al
restyling di Korablin - una delle poche
cose riuscite dell’era russa - a quello
attuale, molto pompato dal Presidente
Joe Tacopina) dimostra quanto il tema sia
sentito, ed importante.
Sottovalutarlo, o ridurlo ad una questione
di marketing, è un grande errore. Anzi, é
la perdita totale dell’identità, la sconfitta
del tifoso che passa dall’essere o sentirsi
loghi classici. Il creare un logo di questo
tipo può andare bene come Brand per
una collezione di abbigliamento da
passeggio ma non può e non dovrebbe
mai e poi mai rappresentare la storia
della società, non funziona così, mi
spiace.
Aggiungiamo alcune nostre
considerazioni.
Quella della società più titolata d’Italia
è una scelta di marketing estrema che
stravolge identità, brand storico e
tradizione e lascia attoniti i tifosi. Ma
sono molti in questi anni i restyling che
hanno mandato in pensione stemmi amati
dai tifosi per proporre marchi artefatti
senza legami con la storia di club grandi
parte di un progetto in cui crede e
mette la sua passione a mero cliente da
teatrino che deve accettare tutto e pagare
ugualmente.
Ci spiace, ma questo non é il calcio che
vogliamo.
Per ulteriori approfondimenti:
www.veneziaunited.com/in-italia-ed-ineuropa-e-tempo-di-nuove-regole-per-clubcalcistici-a-misura-di-tifoso
www.veneziaunited.com/oltre-le-colletteil-ruolo-dei-tifosi-nella-gestione-dei-clubcalcistici
numero 11 - 28 GENNAIO 2017
MAN OF
THE SEASON
N
UN TERZETTO IN TESTA
Nell’ultimo match prima della pausa
invernale, giocato al Penzo con il
Mantova, trionfo per Marco Modolo
che domina la votazione dei tifosi e
coglie il suo terzo Man of the Match
della stagione. Primo Man of the Match
invece per Evans Soligo, autore del gol che sbloccato
la partita, nella vittoriosa trasferta di Reggio. In
classifica Modolo raggiunge Marsura e Fabris con tre
MoM. L’attaccante vanta 228 preferenze, il centrale
difensivo 222, più staccato il mediano che ne ha
raccolte finora 147. Segue a quota 2 MoM Garofalo
(133 voti),mentre con un MoM troviamo nell’ordine
Facchin (169), Domizzi (167), Gejio (132), Moreo
(127), Bentivoglio (99), Acquadro (99), Ferrari (86),
Soligo (68), Malomo (42), Galli 40) e Fabiano (32).
Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni
partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato
www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON
MoM
voti
MARSURA Davide
3
228
MODOLO Marco
3
222
FABRIS Vittorio
2
147
GAROFALO Agostino
2
133
FACCHIN Davide
1
169
DOMIZZI Maurizio
1
167
GEIJO Alexander
1
132
MOREO Stefano
1
127
BENTIVOGLIO Simone
1
99
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