Lettera del Dirigente Scolastico

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Transcript Lettera del Dirigente Scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
SELVAZZANO DENTRO II - “M. Cesarotti”
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Comunicazione n° 64
Selvazzano, 30 gennaio 2017
Ai Genitori degli alunni
presso le nostre scuole
LORO SEDI
iscritti
OGGETTO: Valutazione degli alunni e consegna del Documento di Valutazione.Cari genitori,
fra qualche giorno riceverete i documenti di valutazione dei vostri figli relativi al primo quadrimestre e si proporrà l’occasione per un positivo dialogo educativo.
Provo a sottoilineare in pochi concetti i passaggi importanti.
Informare. Il documento di valutazione restituisce anzitutto un’informazione sintetica relativa agli esiti delle
verifiche, scritte e orali, dei fondamentali obiettivi di apprendimento previsti dalle discipline del curricolo. Questa fotografia documenta non tanto o non solo le capacità personali rispetto ai saperi e alle attività scolastiche,
ma anche l’impegno manifestato nello studio e nell’organizzazione del lavoro, la continuità espressa. Si tratta
di risultati non definitivi, che possono essere migliorati se aiutiamo insieme gli alunni a capire dove e come
migliorare.
Orientare. Gli esiti di una valutazione scolastica informano studenti e famiglie anche delle inclinazioni e capacità personali, della maggior propensione per alcune discipline o attività o della difficoltà nell’intraprenderne
altre. Anche in questo caso è importante partire dalla valorizzazione del positivo, da quell’ambito nel quale
ognuno esprime delle preferenze e qualità personali, che potrebbero caratterizzare la costruzione del proprio
progetto di vita. A partire da questo positivo è possibile anche motivare e sostenere un impegno negli apprendimenti in cui si registrano difficoltà.
Rendere consapevoli. È importante che gli alunni conoscano i propri punti di forza e le proprie difficoltà e si
dispongano, con l’aiuto degli adulti, ad affrontarle e superarle. Non si tratta pertanto di proporre confronti sterili e a volte frustranti, ma di rendere consapevoli e responsabili i ragazzi, accompagnandoli a riconoscere il
legame esistente fra impegno profuso e risultati ottenuti.
Motivare. Ogni valutazione ha riflessi motivazionali e può indurre negli studenti ripiegamenti fatalistici, demotivazione, ansia crescente di fronte ai compiti, timore di non farcela. Valutare significa invece, sempre, anche
quando si verificano delle difficoltà, infondere fiducia nelle possibilità di superamento, indicare la strada, sostenere l’impegno, riconoscere e valorizzare i progressi.
Comportamento. Ha una valutazione specifica e con riferimento ad una serie di indicatori importanti per il
pieno sviluppo delle capacità personali. Capacità che possono talvolta non produrre gli esiti possibili e auspicati, perché manca la costanza, la partecipazione, il rispetto delle regole o un’adeguata organizzazione dello studio. Non risponde pertanto al vero ritenere che comportamento e rendimento scolastico risultino disgiunti: si
tratta di due componenti che si condizionano reciprocamente, determinando talvolta la qualità e l’entità dei
risultati.
Per questo motivo la scuola, insieme alla famiglia, ha il dovere di porre la massima attenzione non solo agli
aspetti formativi, che costituiscono lo specifico scolastico, ma anche a quelli educativi, che sono comuni e
che possono costituire la molla fondamentale per motivare a impegnarsi e a dare il meglio di sé.
In questa prospettiva il momento della valutazione può diventare un contributo a recuperare coi ragazzi le
ragioni profonde dell’impegno, che non sono solo legate alla promozione scolastica, ma alla ben più importante
realizzazione e crescita personale.
Cordialmente.